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  • Consigli Fantacalcio 22° giornata Serie A 2019/20

    Consigli Fantacalcio 22° giornata Serie A 2019/20

    Lasciata alle spalle la seconda parte dei quarti di finale di Coppa Italia che hanno visto il Milan e l’Inter qualificarsi alle semifinali della competizione, eliminando rispettivamente Torino e Fiorentina, si è pronti a tornare in campo nel weekend. Con il ritorno della Serie A torna anche il Fantacalcio e di conseguenza anche la nostra rubrica Consigli Fantacalcio.

    La ventiduesima giornata della Serie A 2019/20 vedrà le 10 partite disputarsi sui consueti tre giorni. Si partirà con il classico triplo anticipo del sabato, uno alle 15, uno alle 18 ed uno alle 20.45. La domenica calcistica si aprirà con il lunch match delle 12.30 al quale seguiranno poi tre sfide alle 15, un primo posticipo alle 18 e un ulteriore posticipo delle 20.45. Il lunedì, sempre alle 20.45 si giocherà il posticipo che andrà a chiudere il turno di Serie A.

    Sarà la sfida tra Bologna e Brescia ad aprire il turno sabato alle 15, sempre sabato ma alle 18 si giocherà Cagliari-Parma, il sabato di campionato sarà chiuso dall’anticipo delle 20.45 Sassuolo-Roma. Juventus-Fiorentina sarà il Lunch Match che aprirà la giornata di domenica. Alle 15 poi si giocheranno 3 partite: Atalanta-Genoa, Lazio-Spal e Milan-Verona. Alle 18 il primo posticipo domenicale sarà Lecce-Torino, alle 20.45 poi si giocherà Udinese-Inter. Il lunedì sera, sempre alle 20.45 ci sarà Sampdoria-Napoli gara che andrà a chiudere la 22° giornata della Serie A 2019/20.

     

    CONSIGLI FANTACALCIO 22° GIORNATA SERIE A

    BOLOGNA – BRESCIA sabato 1/2 ore 15

    CONSIGLIATI: ORSOLINI (Bo), TORREGROSSA (Bs)

    SCONSIGLIATI: DENSWIL (Bo), MATEJU (Bs)

    SORPRESE: BARROW (Bo), SKRABB (Bs)

     

    CAGLIARI – PARMA sabato 1/2 ore 18

    CONSIGLIATI: JOAO PEDRO (C), CORNELIUS (P)

    SCONSIGLIATI: FARAGO’ (C), BRUGMAN (P)

    SORPRESE: NANDEZ (C), GAGLIOLO (P)

     

    SASSUOLO – ROMA sabato 1/2 ore 20.45

    CONSIGLIATI: CAPUTO (S), DZEKO (R)

    SCONSIGLIATI: OBIANG (S), SANTON (R)

    SORPRESE: DJURICIC (S), VERETOUT (R)

     

    JUVENTUS – FIORENTINA domenica 2/2 ore 12.30

    CONSIGLIATI: CRISTIANO RONALDO (J), CUTRONE (F)

    SCONSIGLIATI: MATUIDI (J), CECCHERINI (F)

    SORPRESE: DOUGLAS COSTA (J), VLAHOVIC (F)

     

    ATALANTA – GENOA domenica 2/2 ore 15

    CONSIGLIATI: ILICIC (A), PANDEV (G)

    SCONSIGLIATI: DJIMSITI (A), BEHRAMI (G)

    SORPRESE: GOSENS (A), SCHONE (G)

     

    LAZIO – SPAL domenica 2/2 ore 15

    CONSIGLIATI: IMMOBILE (L), DI FRANCESCO (S)

    SCONSIGLIATI: BASTOS (L), CIONEK (S)

    SORPRESE: JONY (L), JANKOVIC (S)

     

    MILAN – VERONA domenica 2/2 ore 15

    CONSIGLIATI: IBRAHIMOVIC (M), DI CARMINE (V)

    SCONSIGLIATI: CALABRIA (M), GUNTER (V)

    SORPRESE: LEAO (M), PESSINA (V)

     

    LECCE – TORINO domenica 2/2 ore 18

    CONSIGLIATI: FALCO (L), BELOTTI (T)

    SCONSIGLIATI: DONATI (L), LAXALT (T)

    SORPRESE: BARAK (L), BREMER (T)

     

    UDINESE – INTER domenica 2/2 ore 20.45

    CONSIGLIATI: OKAKA (U), LUKAKU (I)

    SCONSIGLIATI: NUYTINCK (U), GODIN (I)

    SORPRESE: MANDRAGORA (U), ERIKSEN (I)

     

    SAMPDORIA – NAPOLI lunedì 3/2 ore 20.45

    CONSIGLIATI: QUAGLIARELLA (S), INSIGNE (N)

    SCONSIGLIATI: MURRU (S), HYSAJ (N)

    SORPRESE: GABBIADINI (S), POLITANO (N)

  • Cr7 guida la remuntada, Ibra il sogno svanisce ancora

    Cr7 guida la remuntada, Ibra il sogno svanisce ancora

    Zlatan Ibrahimovic abbandona il sogno di vincere la Champions League anche quest’anno: il Paris Saint Germain si piega al Manchester City che di misura conquista, per la prima volta nella sua storia calcistica, la semifinale di Champions League.

    Al Real Madrid, per chiudere la pratica Wolfsburg, basta basta un solo uomo: Cristiano Ronaldo e i blancos di Zinedine Zidane volano in semifinale in attesa di scoprire i possibili avversari.

    MANCHESTER CITY – PSG

    Privo degli squalificati Matuidi e David Luiz e dell’infortunato Verratti, Il PSG parte bene con un tiro su punizione di Ibrahimovic, ma il City, forte anche del 2-2 fuori casa dell’andata, sembra più determinato dei francesi a chiudere la pratica. I Citizens vengono trascinati da uno scatenato Aguero, che al 29° si procura il rigore del possibile 1-0 che però l’argentino fallisce pareggiando così i conti con Ibra che all’andata aveva sbagliato il tiro dal dischetto.
    I francesi subiscono la freschezza in campo degli avversari e faticano a costruire gioco. A peggiorare la situazione arriva anche l’infortunio a Thiago Motta, costretto ad abbandonare il campo al 44′ per un problema muscolare. All’ Etihad Stadium Si va negli spogliatoi sullo 0-0.

    Nella ripresa il PSG prova ad alzare i ritmi, Ibrahimovic ci prova su punizione ma Hart respinge in angolo. Poco dopo è ancora il portiere dei padroni di casa ad intervenire per parare un colpo di testa di Thiago Silva sugli sviluppi di un angolo. Il City resiste e al 76° trova il gol che vale l’accesso alle semifinali: De Bruyne si guadagna un po’ di spazio al limite dell’area e con un destro a giro supera Trapp. Le ultime speranze del Psg si infrangono sulle mani di Hart che riesce a negare l’1-1 a Cavani. Il City s’esalta e nel finale legittima la qualificazione sfiorando anche il raddoppio con Aguero.

    MANCHESTER CITY – PSG 1-0 (76° De Bruyne)

    MANCHESTER CITY (4-2-3-1): Hart; Sagna, Otamendi, Mangala, Clichy; Fernando, Fernandinho; Navas, De Bruyne (84′ Tourè), Silva (87′ Delph); Aguero (92′ Iheanacho).

    Allenatore: Pellegrini .

    PSG (3-4-1-2): Trapp; Aurier, Thiago Silva, Marquinhos; Van der Wiel (61° Pastore), Rabiot, Motta (44° Lucas), Maxwell; Di Maria; Ibrahimovic, Cavani.

    Allenatore: Blanc.

    Arbitro: Velasco Carballo.

    Ammoniti: Fernandinho (M), Trapp, Pastore, Van der Wiel (P)

     

    REAL MADRID – WOLFSBURG

    Cristiano Ronaldo | Foto Twitter
    Cristiano Ronaldo | Foto Twitter

    Un solo uomo è bastato al Real Madrid per archiviare la pratica Wolfsburg, Cristiano Ronaldo che con la sua tripletta (41esima in carriera) ha ribaltato lo 0-2 dell’andata consentendo alle Merengues di raggiungere, per la sesta volta di fila, le semifinali di Champions League.

    La gara si mette subito in discesa per gli uomini di Zidane con il fenomeno portoghese che al 16° appoggia in rete un perfetto assist di Carvajal e dopo solo un minuto raddoppia con un colpo di testa su corner di Toni Kroos. I tedeschi non si vedono praticamente mai se non per una conclusione di Luiz Gustavo respinta da Keylor Navas. 

    Nella ripresa il copione non cambia con gli spagnoli alla ricerca di quel terzo gol che varrebbe la qualificazione e che arriva al minuto 77° grazie al solito Cristiano Ronaldo, questa volta direttamente da calcio di punizione. I lupi tedeschi provano il tutto per tutto lanciandosi in avanti lasciando spazi al Real Madrid che sfiora più volte il gol del 4-0.

    REAL MADRID – WOLFSBURG 3-0 (16°, 17°, 77° Cristiano Ronaldo)

    Real Madrid (4-3-3): Navas; Carvajal, Pepe, Ramos, Marcelo; Modrić, Casemiro, Kroos; Bale, Benzema (84° Jesé), Ronaldo.

    Allenatore: Zidane.

    Wolfsburg (4-2-3-1): Benaglio; Vierinha, Naldo, Dante, Rodríguez; Guilavogui (80° Dost), Gustavo; Bruno Henrique (73° Caligiuri), Arnold, Draxler (32° Kruse); Schürrle.

    Allenatore: Hecking.

    Arbitro: Kassai

    Ammoniti: Arnold (W), Gustavo (W), Ronaldo (R), Dante (W)

  • Real Madrid cade a Wolfsburg. Pari la sfida tra sceicchi

    Real Madrid cade a Wolfsburg. Pari la sfida tra sceicchi

    Si chiude il girone di andata dei quarti di finale di Champions League con Paris Saint Germain-Manchester City e Wolfsburg-Real Madrid. Le due gare andate di scena ieri regalano qualche sorpresa nei risultati e molti rimpianti soprattutto per la Juve che ha sfiorato il passaggio ai quarti.

    Paris Saint Germain-Manchester City 2-2

    La sfida tra sceicchi andata di scena al Parco dei Priincipi di Parigi, Paris Saint Germain e Manchester City non vanno oltre il 2-2, con un risultato che facilita l’impresa agli inglesi.
    Protagonista assoluto del match, nel bene e nel male, è Ibrahimovic che al 14′ si fa respingere il rigore da Hart concesso per fallo di Sagna su David Luiz. Dieci minuti dopo clamoroso errore è sempre Ibra che approfitta Una decina di minuti dopo ancora Zlatan prova a farsi perdonare l’errore dal dischertto con un tiro sottoporta che però spara altissimo.

    PSG-MANCHESTER CITY |Foto Facebook

    Al 38′ è De Bruyne apre le danze al termine di un contropiede ordito da Fernandinho. Al 44′ sempre Fernandinho serve un assist al bacio ma questa volta a Ibrahimovic che riesce così a farsi perdonare per il rigore sbagliato.
    Sul punteggio di parità è il PSG a fare la partita e al 69’passa in vantaggio con Rabiot che spedisce in rete una respinta corta di Hart su colpo di testa di Cavani. Il Psg sfiora pure il 3-1, ma la traversa nega la gioia della doppietta a Ibrahimovic.

    Reazione d’orgoglio degli inglesi che trovano il pari con Fernandinho su un pasticcio difensivo di Thiago Silva e Aurier.

    PSG-MANCHESTER CITY 2-2
    Psg (4-3-3): Trapp, Aurier,(32′ st Marquinhos), Thiago Silva, David Luiz, Maxwell Rabiot (32′ st Lucas ), Motta, Matuidi; Di Maria, Ibrahimovic, Cavani A disp.: Sirigu; Stambouli, Kurzawa, Van der Wiel, Augustin. All.: Blanc.

    Manchester City (4-2-3-1): Hart; Sagna, Mangala, Otamendi, Clichy; Fernando, Fernandinho; Navas, De Bruyne (32′ st Delph), Silva (43′ st Bony); Aguero (47′ st Kolarov). A disp.: Caballero, Zabaleta, Demichelis, Iheanacho. All.: Pellegrini

    Arbitro: Mazic
    Marcatori: 38′ De Bruyne (M), 41′ Ibrahimovic (P), 14′ st Rabiot (P), 27′ st Fernandinho (M)Ammoniti: David Luiz, Matuidi (P), Clichy, Fernando, Mangala, Navas (M)
    Espulsi: nessuno

    Wolfsburg-Real Madrid 2-0

    Crolla il Real Madrid sul campo del Wolfsburg, un risultato inatteso che richiede ora l’impresa agli uomini di Zidane nella gara di ritorno tra le mura di casa.
    Il Real comincia bene e al 2′ d’avvio della gara trova pure il gol con Ronaldo ma l’arbitro Gianluca Rocchi annulla per fuorigioco. Al 17’ i tedeschi passano: Casemiro stende Schurrle in area di rigore, Rocchi indica il dischetto e dagli 11 metri Rodriguez spiazza Navas. Dopo 7 minuti i padroni di casa trovano il raddoppio con Arnold su cross di Henrique. Il Real risponde con un colpo di testa a lato di Benzema, ma torna negli spogliatoi sotto di 2 reti.
    Nella ripresa il real ci prova senza successo, anzi, le occasioni più ghiotte sono tutte per il Wolfsburg.

    WOLFSBURG-REAL MADRID 2-0
    17′ rig. Rodriguez, 24′ Arnold
    WOLFSBURG ‬(4-2-3-1): Benaglio; Vieirinha, Dante, Naldo, R.Rodriguez; Guilavogui, L.Gustavo; Henrique(80′ Träsch), Arnold, Draxler(92′ Schäfer sv); Schurrle (85′ Kruse). Allenatore: Dieter

    REAL MADRID ‬(4-3-3): Navas; Danilo, S.Ramos, Pepe, Marcelo; Modric (63′ Isco), Casemiro, Kroos; Bale, Benzema (41′ Jese), C.Ronaldo . Allenatore: Zidane
    ARBITRO: Rocchi

    MARCATORI: 17′ Ricardo Rodriguez (R); 25′ Arnold.
    AMMONITI: Vieirinha, Benaglio, Luiz Gustavo, Arnold (W), Bale (R)
    ESPULSI: nessuno

  • Euro 2016, Belgio, Irlanda e Ibra sulla strada di Conte

    Euro 2016, Belgio, Irlanda e Ibra sulla strada di Conte

    L’urna di Parigi ha emesso i suoi verdetti, ad Euro 2016 l’Italia di Antonio Conte nel suo gruppo, il Girone E, si troverà contro il Belgio, primo nel ranking FIFA, l’Irlanda e la Svezia di Zlatan Ibrahimovic. 

    Un girone che può sembrare non impossibile ma che nasconde certamente delle insidie.

    Il Belgio porta un fresco, e non certo piacevole ricordo: una sconfitta 3-1 a Bruxelles. I diavoli rossi hanno come punto di forza tanto talento, vedi i vari De Bruyne, Hazard, Mertens, Witsel senza dimenticare il portiere Courtois, l’esperienza dei difensori Company e Vermaelen, la grinta di Nainggolan in mediana e in attacco la capacità di finalizzare dei vari Benteke, Lukaku e dei giovani Origi e Batshuayi. Un avversario decisamente tosto che l’Italia affronterà all’esordio il 13 giugno a Lione. 

    Zlatan Ibrahimovic | Foto Twitter
    Zlatan Ibrahimovic | Foto Twitter

    Quattro giorni dopo, il 17 giugno a Tolosa, gli azzurri sfideranno la Svezia e quando si parla della nazionale scandinava il primo nome che viene in mente è quello di Zlatan Ibrahimovic. Ibra è certamente la superstar di una squadra che non ha certamente una difesa insuperabile ma che oltre al talento dell’attacante del Psg, può contare su giovani promettenti, sono campioni d’Europa U21 in carica, che possono dare freschezza ed imprevedibilità.

    La terza ed ultima partita del girone, che si giocherà il 22 giugno a Lille, metterà di fronte agli uomini di Conte l’Irlanda. La nazionale di Dublino, come la Svezia ha dovuto ricorrere agli spareggi per arrivare ad Euro 2016, confida nell’esperienza del bomber Robbie Keane e del difensore ex United O’Shea. Probabilmente non ci sono punte di diamante ma è la compattezza del gruppo che può rendere la squadra di O’Neill un avversario da non sottovalutare.

    Veniamo adesso ad un resoconto degli altri 5 gironi di Euro 2016 sorteggiati oggi a Parigi.

    I gironi di Euro 2016
    I gironi di Euro 2016

    Il Girone A, quello dei padroni di casa della Francia, sembra decisamente favorevole ai transalpini che però non dovranno fare il grave errore di sottovalutare la Svizzera, la Romania e l’Albania di Gianni de Biasi. Insomma sulla carta il primo posto sembra assegnato per i Bleus, ma per il secondo tutte le altre tre sembrano in corsa.

    Il Girone B vede l’Inghilterra come testa di serie. Gli uomini di Hodgson non avranno vita facile contro la Slovacchia di Marek Hamsik, contro la Russia, che nel dopo Capello si è rivelata brillante, e sopratutto contro il Galles di Gareth Bale per un interessantissimo derby britannico.

    Il Girone C ha visto uscire come testa di serie la Germania. I tedeschi sembrano i favoriti insieme alla Polonia, già sfidata nelle qualificazioni, ma attenzione ad Ucraina ed Irlanda del Nord che venderanno cara la pelle e non vorranno competere solo per il 3° posto.

    Il Girone D sembra probabilmente quello più equilibrato e definibile come “di ferro”. Testa di serie è la Spagna che, se vorrà fare il tris europeo, dovrà vedersela con i talenti della Croazia e la grinta di due nazionali toste ed agguerrite come Turchia e Repubblica Ceca. 

    Il Girone F sembra decisamente in discesa per il Portogallo di Cristiano Ronaldo. La sorprendente Islanda, l’Austria e l’Ungheria dell’esperto portiere “con il pigiama” Kiraly sembrano destinate a giocarsi il secondo posto ma i lusitani non potranno comunque dormire sonni tranquilli.

     

  • Ibra via dal PSG, e se andasse alla Juve?

    Ibra via dal PSG, e se andasse alla Juve?

    Ibra non è più un elemento indispensabile per il Paris Saint Germain, a rivelarlo è l’Equipe che ritiene sicura la dipartita del campione svedese a fine stagione dalla Capitale transalpina.

    Il fattore scatenante del divorzio secondo la popolare rivista francese sono state le parole poco eleganti che il calciatore pronunciò il 15 marzo scorso dopo la partita contro il Bordeaux in Ligue 1. Ibrahimovic disse allora che “la Francia è un paese di m….” e questo comportò una serie di reazioni importanti coinvolgendo anche noti volti della politica transalpina, la questione poi si ridimensionò ma come una brace ardente che è viva sotto una coltre di cenere è tornata a bruciare demarcando una linea che pare insanabile tra la proprietà del club e lo stesso giocatore.

    Zlatan Ibrahimovic | Foto Twitter
    Zlatan Ibrahimovic | Foto Twitter

    Da quella partita ne conseguirono ben quattro turni di squalifica, ieri contro il Metz il giocatore era in tribuna a seguire i compagni che strapazzavano i rivali per 3-1 e si riprendevano, senza di lui, la vetta del campionato francese. Oltre al fatto sportivi, prettamente legato al risultato, in questi giorni sono accadute alcune cose che fanno riflettere sullo scenario del mercato che si andrà ad aprire nei prossimi mesi e le strade di Paris Saint Germain e Juventus sembrano destinate ad incrociarsi con sullo sfondo lo sguardo imperscrutabile proprio di Ibra.

    Andiamo con ordine. Che le strade di Ibrahimovic e del PSG si stessero dividendo si poteva intuire, ma non in maniera così repentina, considerando poi chi è il procuratore dello svedese (Raiola) si poteva avvertire già l’ennesimo trasferimento ma dove? Secondo l’Equipe il PSG sarebbe intenzionato ad onorare il contratto con il calciatore, riconoscendogli quanto pattuito nel contratto ma rescindendo lo stesso a fine stagione, come una sorta di rimborso per il disturbo di andarsene.

    Edinson Cavani | Foto Twitter
    Edinson Cavani | Foto Twitter

    Nei giorni scorsi Le Parisien, altra rivista autorevole francese, aveva ipotizzato che la cessione di Edinson Cavani a fine stagione a favore della Juventus fosse una cosa fisiologica, dovuta proprio al dualismo esistente tra il Matador e Ibra, in questo modo uno dei due elementi doveva essere escluso dal club ed il più debole, secondo il magazine era proprio l’uruguaiano, tuttavia l’Equipe ora rimette, secondo quanto detto sopra, nuovamente alla pari i due gioielli del PSG.

    Paul Pogba, oggetto del desiderio di Al-Khelaifi | Foto Twitter
    Paul Pogba, oggetto del desiderio di Al-Khelaifi | Foto Twitter

    La Juventus è alle prese con la difesa di Pogba, o meglio cerca di tenerlo o di monetizzare il più possibile su un’eventuale sua cessione di fronte a qualcosa di indecente e questo non è un mistero, chi è il procuratore del giocatore? Mino Raiola. Nella giornata di ieri, sempre attraverso Le Parisien ecco che esce un’intervista a Nasser Al-Khelaifi, sceicco proprietario del Paris Saint Germain, il quale ammette di aver incontrato Paul Pogba, che il giocatore gli interessa ma che c’è una folta concorrenza dietro di lui. Oltre a questo Al-Khelaifi conferma anche Blanc, Ibra e Cavani per il prossimo anno. Ovviamente non tutto è credibile ma si può ipotizzare una strategia ben definita con dietro le quinte proprio Mino Raiola.

    Ibrahimovic pare essersi bruciato in Francia, le giornate di squalifica mitigano le reazioni ma al suo rientro in campo potrebbe riaccendersi il fuoco, i francesi sono molto nazionalisti, quindi Raiola potrebbe essere alla ricerca di una nuova sistemazione per il giocatore veramente. Paul Pogba, ha dichiarato più volte il suo debole per il Paris Saint Germain, essendo parigino e se avesse la possibilità di raddoppiare il suo ingaggio prenderebbe l’ipotesi in considerazione lasciando la Juventus. Cavani è nel progetto del PSG che vede in lui un’alternativa valida alla star Ibrahimovic, ecco che quindi Raiola potrebbe intercedere a favore di uno scambio tra Juve e PSG per i suoi due assistiti, facendo però entrare nelle casse della Juventus un consistente conguaglio economico per la differenza di valore attuale tra i due giocatori.

    In questo caso resta il problema dell’ingaggio alto di Ibra per la Juve, ma se l’Equipe ha visto giusto quell’indennizzo previsto per lo svedese, di cui abbiamo parlato sopra,  sarebbe un contributo al compenso più basso che Zlatan prenderebbe dai bianconeri. La Juventus metterebbe a posto l’attacco con due pezzi da novanta come Tevez, ammesso che resti ancora un anno, e Ibrahimovic e in questo modo avrebbe una cinquantina di milioni più gli introiti derivanti dalla Champions League di quest’anno da spendere per rinforzare gli altri reparti.

    Ovviamente indovinare le strategie del mercato quando ci sono personaggi come Raiola e Marotta come registi è sempre molto complicato, ma se fosse possibile come la prenderebbero i tifosi juventini un eventuale ritorno di Ibrahimovic a Torino?

  • Ligue 1, super Ibrahimovic trascina il Psg

    Ligue 1, super Ibrahimovic trascina il Psg

    La 4° giornata di Ligue1 ha visto il ritorno in campo di Zlatan Ibrahimovic che ha guidato i suoi al successo con un tripletta. Rallenta un pochino il passo la capolista Bordeaux, fermata sul pari dal Bastia. Successo in goleada per l’Olympique Marsiglia mentre il Monaco costruisce ma non va oltre il pari con il Lille.

    Veniamo al racconto delle gare di questa giornata.

    Nell’anticipo del venerdì dilaga l’Olympique che grazie alla doppietta di Payet ed ai gol di Thauvin e Barrada, si sbarazza agevolmente del Nizza infilando così la seconda vittoria consecutiva.

    Il Monaco non riesce a vincere in casa, con Falcao ormai pronto a partire, i monegaschi possono ringraziare Berbatov che al 61° impatta l’iniziale vantaggio del Lille firmato da Roux al 18°.

    Un rigore di Toivonen a due minuti dal termine consegna tre punti al Rennes mantenendo viva la tradizione di quest’inizio di campionato del Caen: vincente in trasferta, sconfitto in casa.

    Poker del Lorient che stende il Guingamp. Sino a 10 minuti dal termine il risultato era solo sul 1-0 per i padroni di casa che poi hanno dilagato con la doppietta di Lavigne ed il gol di Jordan Ayew.

    Vittoria per il Nantes a cui basta la rete di Gakpe al 78° per potersi imporre per 1-0 sul Montpellier.

    Stesso risultato e stesso minuto del gol in Tolosa-Evian con Regattin a trovare la rete del successo per i padroni di casa.

    Il Lens pare aver ingranato la giusta marcia, il Reims rimane in crisi. In questo modo si può sintetizzare il 4-2 con cui il Lens ha conquistato il secondo successo stagionale.

    Nella prima gara domenicale la capolista Bordeaux va sotto con il Bastia dopo 18 minuti per la rete di Tallo. i Girondini però riescono a trovare la parità con Rolan a 10 dal termine.

    Altro tonfo del Lione che in casa del Metz va in vantaggio con il solito Lacazette al 68° ma si fa rimontare e sorpassare da N’Gbakoto  e Falcon per il 2-1 finale.

    Zlatan Ibrahimovic
    Zlatan Ibrahimovic

     

    Come già anticipato, Ibra-Show nel posticipo serale tra Psg e St.Etienne. Dopo l’iniziale autogol del portiere ospite Ruffiet, si scatena Ibrahimovic che segna la tripletta che chiude definitivamente il match, in mezzo alle tre reti dello svedese c’è tempo anche per un gol di Cavani. La caccia al Bordeaux è ufficialmente aperta.

     

     

    RISULTATI 4° GIORNATA

    Olympique Marsiglia-Nizza 4-0 (19°, 48° Payet, 45° Thauvin, 88° Barrada)

    Monaco-Lille 1-1 (18° Roux (L), 61° Berbatov)

    Caen-Rennes 0-1 (88° rig. Toivonen)

    Lens-Reims 4-2 (7′ Mandi (R), 45° Cyprien (L), 47° Chavarria (L), 61° Touzghar (L), 80° Courtet (R), 87° Coulibaly (L))

    Lorient-Guingamp 4-0 (58° Jeannot, 80′ e 90′ Lavigne, 83′ J. Ayew)

    Nantes-Montpellier 1-0 (78° Gakpe)

    Tolosa-Evian 1-0 (78° Regattin)

    Bordeaux-Bastia 1-1 (18° Tallo (Ba), 79° Rolan (Bo))

    Metz-Lione 2-1 (68° Lacazette (L), 82° N’Gbakoto (M), 87° Falcon (M))

    Psg-St. Etienne 5-0 (24° aut. Ruffier, 41°, 62°, 72° Ibrahimovic, 63° Cavani)

     

    CLASSIFICA dopo 4 Giornate

    Bordeaux 10, Psg e Lille 8, Olympique Marsiglia, Rennes, Lorient, Nantes, e St. Etienne 7, Caen, Montpellier, Lens e Tolosa 6, Bastia e Metz 5, Monaco e Nizza 4, Lione e Guingamp 3, Reims e Evian 1.

     

     

     

     

     

     

     

  • Il PSG sbanca il San Paolo, tanti fischi per Cavani

    Il PSG sbanca il San Paolo, tanti fischi per Cavani

    Sconfitta per il Napoli nella terza amichevole internazionale contro il Paris Saint Germain. Dopo le vittorie con PAOK Barcellona,  al San Paolo la squadra di Benitez perde 1-2 contro i campioni di Francia,  più avanti nella preparazione per il semplice fatto che il campionato francese è già iniziato (con la squadra di Blanc che ha pareggiato 2-2 con il Reims). In vantaggio i partenopei con Higuain al minuto 51, solo un illusione per gli azzurri, che vengono rimontati dalle reti di Ibrahimovic al 55° minuto e Pastore, 77° minuto. Poche emozioni nel primo tempo:  gol annullato a Cavani per fuorigioco, due tiri del Napoli con Insigne ed Hamsik e nient’altro. Napoli avanti a inizio ripresa: Douchez (entrato al posto di Sirigu) respinge corto un diagonale di Insigne, Higuain anticipa David Luiz e porta avanti i suoi, che vengono raggiunti appena quattro minuti dopo:  Rafael si oppone coi pugni a una conclusione di Matuidi, ma il tap-in al volo di Ibra è imprendibile. 77°: Pastore salta Britos e fulmina Andujar. Occasione per Lucas nel finale, ma finisce 2-1 per il PSG. Infortunio per Thiago Silva, costretto a uscire dopo appena 13 minuti.

    La reazione di Cavani ai fischi dei tifosi partenopei
    La reazione di Cavani ai fischi dei tifosi partenopei

     

    Due grandi ex del Napoli sono stati trattati decisamente in modo differente dalla tifoseria partenopea: se el pocho Ezequiel Lavezzi è stato applaudito e ha ricevuto cori nei suoi confronti, el matador Cavani ha ricevuto fischi e insulti dai suoi ex tifosi, con cui non si è lasciato bene, causando anche una sua reazione. In particolare, al 39° minuto Cavani, dopo aver liberato l’area mentre attaccava il Napoli spazzando lungo, ha ricevuto una bordata di fischi, a cui ha reagito con un gesto del braccio come per dire una cosa come “dai, continuate, che non mi importa niente dei vostri fischi”

    Il Napoli tornerà in campo nel preliminare di Champions contro l’Athletic Bilbao. Il PSG invece giocherà il 16 la seconda giornata di Ligue 1 contro il Bastia.

  • Ligue 1, sorprese nella 1° giornata: pari Psg, tonfo Monaco

    Ligue 1, sorprese nella 1° giornata: pari Psg, tonfo Monaco

    La Ligue 1 2014/15 è ufficialmente partita ed ha regalato subito le prime sorprese.

    Psg e Monaco, protagoniste della scorsa stagione, hanno aperto e chiuso il turno e se i parigini hanno ottenuto un pareggio in rimonta in casa del Reims, il Monaco, nonostante il ritorno al gol di Falcao è clamorosamente caduto in casa contro il Lorient.

    Zlatan Ibrahimovic
    Zlatan Ibrahimovic

    Come già detto il protagonista dell’anticipo del venerdì, Reims-Psg, è stato Ibrahimovic. Ha fatto tutto Ibra: prima ha portato in vantaggio i suoi, poi ha sbagliato un gol fatto, e si è fatto parare un calcio di rigore ed infine nella ripresa ha riagganciato il Reims che si era portato in vantaggio con i gol di Oniangue e Devaux.

    Nelle gare del sabato sorride il Caen che espugna per 3-0 il campo dell’Evian. Vittorie esterna anche per il St. Etienne che si è imposto per 2-0 in casa del Guingamp e per il Bordeaux che con il gol di Diabate ha sconfitto il Montpellier. Successi anche per Nizza, 3-2 casalingo ai danni del Tolosa e per il Nantes, uno a zero contro il Lens. Finisce a reti bianche Lille-Metz.

    L’Olympique Marsiglia diventa “Loco” come il suo nuovo allenatore Bielsa, va sotto 1-0 in casa del Bastia, poi ribalta la situazione portandosi in vantaggio 3-1 grazie alla doppietta di Gignac e il gol di Thauvin. Ma da squadra pazza si fa riagganciare per un incredibile 3-3, per il Bastia a segno anche l’ex Roma Tallo.

    Nella prima gara della domenica il Lione piega nella ripresa il Rennes grazie alle reti di Malbranque e Lacazette.

    La sorpresa più grande arriva nel posticipo del Principato. Il Monaco vicecampione in carica va subito sotto con il Lorient a causa del rigore trasformato da Aboubakar. Il Monaco ci prova ma non riesce a trovare il pari. Nella ripresa dopo 7 mesi si rivede in campo Falcao che entra al 59° ed al 78° il Tigre trasforma dal dischetto il rigore procuratosi da Berbatov. Il Monaco, rimasto in 10 per l’espulsione di Carvalho, ha un assetto decisamente offensivo ed al 87° subisce in contropiede il gol del giovanissimo Lavigne che regala i 3 punti al Lorient.

     

    RISULTATI 1° GIORNATA

    Reims-Psg 2-2 (7°, 63° Ibrahimovic (P), 22° Oniangue (R), 34° Devaux (R))

    Bastia-Olympique Marsiglia 3-3 (9°, 73° Maboulou (B), 12°, 62° rig. Gignac (M), 17° Thauvin (M), 66° rig. Tallo (B))

    Evian-Caen 0-3 (12° Kante, 32°, 37° Duhamel)

    Guingamp-St. Etienne 0-2 (39° rig., 90° Erding)

    Lille-Metz 0-0

    Montpellier-Bordeaux 0-1 (17° Diabate)

    Nantes-Lens 1-0 (65° Bammou)

    Nizza-Tolosa 3-2 (23°, 63° Cvitanich (N), 45° Braithwaite (T), 45°+1 Ben Yedder (T), 69° Bosetti (N))

    Lione-Rennes 2-0 (64° Malbranque, 73° rig. Lacazette)

    Monaco-Lorient 1-2 (9° rig. Aboubakar (L), 78° rig. Falcao (M), 87° Lavigne (L))

     

    CLASSIFICA

    Caen, Guingamp, Lione, Lorient, Bordeaux, Nizza e Nantes 3, Olympique Marsiglia, Psg, Metz, Bastia, Reims e Lille 1, Lens, Tolosa, Montpellier, Monaco, Rennes, St. Etienne, Evian 0

     

     

  • Supercoppa di Francia: Ibrahimovic mattatore per il PSG

    Supercoppa di Francia: Ibrahimovic mattatore per il PSG

    In un caldo insoppotabile a Pechino la Francia inizia ufficialmente con suoi due club la stagione 2014/15. In programma la Supercoppa di Francia con il Paris Saint Germain (vincitore della Ligue 1) ed il Guingamp (vincitore della Coupe de France).

    La gara è sembrata da subito senza storia, diciamolo chiaramente, tanto che al 9° del primo tempo Zlatan Ibrahimovic realizza il vantaggio per i parigini sfruttando al meglio un’ottima iniziativa di Javier Pastore e calciando di potenza dal limite dell’area e battendo il portiere avversario.

    La seconda rete dell’incontro, sempre realizzata dall’attaccante svedese, arriva già al 20° su calcio di rigore per fallo di Bahebeck. Dopo una decina di minuti dopo il raddoppio parigino il Guingamp spreca una ghiottissima occasione per riaprire i giochi, infatti viene fischiato un calcio di rigore anche per il Guingamp ma Yatabaré si fa ipnotizzare da Sirigu e così la prima frazione scivola al riposo con la costante della scorsa stagione, il PSG domina.

    Nella ripresa la squadra di Laurent Blanc si limita a controllare il match centellinando le forze e senza faticare troppo sotto il caldo asfissiante di Pechino. Le sfuriate del Guingamp preoccupano infatti marginalmente i Campioni di Francia.

    Il PSG così si aggiudica il primo trofeo stagionale e sembra ritrovare anche qualche giocatore che pareva essersi smarrito fra i tanti campioni della squadra di Blanc. Pastore si è mostrato tra i più positivi e sembra per nulla distratto dalle tante voci di mercato che lo riguardano. Nei Campioni di Francia visti a Pechino mancavano numerosi titolari come Thiago Silva, David Luiz, Cabaye, Matuidi, Lavezzi e Maxwell ed il Paris Saint Germain vince il trofeo per la seconda volta consecutiva (la quarta della sua storia), il tutto ad una settimana esatta dall’inizio ufficiale della Ligue 1.

    Il Paris Saint Germain vince a Pechino la Suprcoppa di Francia | Foto Twitter / Il Pallonaro
    Il Paris Saint Germain vince a Pechino la Supercoppa di Francia | Foto Twitter / Il Pallonaro

    Venerdì prossimo infatti partirà ufficialmente il campionato e la caccia ai “mostri” di Parigi sarà aperta.

     

     

  • Zambrotta svela i retroscena della gestione Allegri

    Zambrotta svela i retroscena della gestione Allegri

    Zambrotta svela retroscena gestione Allegri | foto da web
    Zambrotta svela retroscena gestione Allegri | foto da web

    Rivelazioni pesanti e importanti quelle di Gianluca Zambrotta che, in occasione della presentazione del suo nuovo libro “Una vita da terzino” decide di “scoperchiare” la pentola in ebollizione dello spogliatoio del Milan che proprio in questi giorni sta vivendo ulteriori momenti di tensione con la lite tra Bonera ed Amelia. Gianluca Zambrotta non ha perso l’occasione per svelare alcuni retroscena e, in particolare, per riferirsi al ruolo dell’ex tecnico Massimiliano Allegri. Secondo Gianluca Zambrotta, infatti, l’ex tecnico rossonero avrebbe avuto pesanti responsabilità nella gestione dello spogliatoio, arrivando a spaccarlo e dividerlo. Zambrotta si riferisce, in particolare, al secondo anno della gestione Allegri nella stagione 2011-2012, quella successivo alla conquista dello scudetto, in cui il terzino ex campione del Mondo con la Nazionale Italiana ebbe seri problemi con Massimiliano Allegri. L’episodio rivelatore raccontato da Zambrotta fa riferimento ad un match in cui Allegri avvertì di “non avere più il polso dello spogliatoio” ed in cui, per tutta risposta, riferendosi ai calciatori disse che gli sarebbe bastato avere l’appoggio solo di 14 di loro.

     

    Un’affermazione quantomeno stridente con i principi basilari della gestione di un gruppo: un campanello d’allarme notevole, che stupì fortemente un giocatore d’esperienza come Zambrotta, ma anche gli altri veterani dello spogliatoio milanista di allora come Zlatan Ibrahimovic. Senza l’unione di intenti è difficile fare strada e, dunque, proprio in quell’anno il Milan si fece rimontare dalla Juventus di Antonio Conte, che conquistò il suo primo scudetto della gestione bianconera.

    Gianluca Zambrotta continua, poi, il suo racconto riferendosi ad un altro episodio che coinvolse mister Allegri e Zlatan Ibrahimovic in occasione del match perso per 3-0 contro l’Arsenal: in quella circostanza, Allegri fece i complimenti alla squadra nonostante la sconfitta e ciò infastidì notevolmente l’attaccante svedese, che reagì in maniera quasi violenta nei confronti dell’allora tecnico rossonero ed i due rischiarono di venire alle mani all’interno dello spogliatoio.

    Infine, per chiudere il cerchio, Zambrotta si riferisce anche al cattivo rapporto di Allegri con Antonini, che fu costretto a chiedere di essere ceduto al Genoa dopo che Allegri lo aveva di fatto isolato all’interno dello spogliatoio già durante gli allenamenti estivi e senza un’apparente motivazione.