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  • Inter, pressing su Silvestre ma Zamparini…

    Inter, pressing su Silvestre ma Zamparini…

    Si fa sempre più calda la trattativa Inter-Palermo per Matias Silvestre, centrale rosanero con il vizio del gol. L’Inter è sempre più propensa ad acquistare il 27enne difensore argentino, per il quale si era mosso anche il Milan prima che i rossoneri confermassero Thiago Silva e virassero le loro mire su Acerbi o la conferma per un altro anno di Alessandro Nesta. A disturbare i nerazzurri adesso c’è lo Zenit San Pietroburgo di Luciano Spalletti, pronto a ricevere in Russia l’ex difensore del Catania. Proprio per questo l’Inter sta intensificando i discorsi con il presidente del Palermo Maurizio Zamparini, che per lasciare andar via il suo difensore pretende una cifra superiore ai 7 milioni pagati da lui un anno fa al Catania. Presupposto più che giusto quello del presidente rosanero che vuole monetizzare al meglio la cessione di uno dei migliori difensori in termini realizzativi del campionato di Serie A 2011/2012.

    La richiesta del Palermo per la cessione di Matias Silvestre si aggira intorno ai 13 milioni di euro, cifra che in questo momento l’Inter non è disposta a spendere. L’ultima offerta nerazzurra per il centrale argentino è rappresentata da 4 milioni di euro più l’altra metà di Emiliano Viviano (in comproprietà tra Inter e Palermo). Zamparini non propenso a questa soluzione chiede più cash per il suo difensore e l’Inter adesso spera di abbassare la richiesta economica del vulcanico presidente rosanero e chiudere la trattativa intorno ai 9 milioni. Il club di Massimo Moratti potrebbe essere la prossima destinazione di Silvestre che all’Inter andrebbe a formare insieme a Walter Samuel una coppia di centrali ex Boca Juniors.

    Matias Silvestre in azione contro Diego Milito © GIUSEPPE CACACE/AFP/Getty Images

    L’ex difensore del Catania infatti è cresciuto nelle giovanili del Boca sino ad arrivare in prima squadra nella stagione 2002/2003. Quella fu la prima di 5 stagioni al Boca per Silvestre che nel gennaio del 2008 fu acquistato dalla squadra catanese per 1,5 milioni di euro grazie a Pietro Lo Monaco, direttore sportivo passato poche settimane fa al Genoa di Preziosi. In 3 stagioni e mezzo a Catania, Matias Silvestre totalizza in Serie A ben 118 presenze andando in rete in 7 occasioni. La miglior stagione in termini realizzativi è proprio quella del 2010/2011 con 36 presenze e 6 gol. Nell’estate del 2011 avviene il trasferimento in un’altra squadra siciliana ovvero il Palermo. Con la maglia dei rosanero totalizza 29 presenze e 5 reti e confermandosi difensore goleador si guadagna la stima di grandi società italiane (Inter e Milan su tutte) e europee (Tottenham e Zenit per citarne due).

    L’avventura palermitana di Silvestre sta per chiudersi dopo una sola stagione, per lui si preannuncia un meritato salto di qualità in una società dalle ambizioni ben diverse con tutto il rispetto per il Palermo. L’Inter fa sul serio e l’acquisto del centrale argentino andrebbe a colmare l’imminente partenza di Lucio, sempre più vicino all’approdo in Turchia tra le fila del Fenerbache. Il 27enne argentino troverà una concorrenza agguerrita in nerazzurro dove, oltre a Samuel che sembra essere il primo nelle gerarchie di Andrea Stramaccioni, ricordiamo Andrea Ranocchia e Christian Chivu, fresco di rinnovo contrattuale con la società di Corso Vittorio Emanuele. La colonia argentina nerazzurra è pronta ad ampliarsi ulteriormente.

     

  • Krasic allo Zenit, la trattativa decolla

    Krasic allo Zenit, la trattativa decolla

    Milos Krasic e Zenit San Pietroburgo, un matrimonio che alla fine si farà. Sì, perchè nonostante le smentite in queste ore provenienti dall’entourage del giocatore e le dichiarazioni di Spalletti che ha fatto sapere pubblicamente di voler il giocatore con la formula del prestito che hanno rallentato un pò la trattativa, il ritorno in Russia è sicuramente la soluzione migliore per l’esterno serbo che ormai non rientra più nei piani dell’allenatore Antonio Conte. Il calciomercato in Russia termina il 24 febbraio, pertanto i due club hanno ancora a disposizione una settimana di tempo per trovare un accordo che riesca a soddisfare tutti.

    A dir la verità Krasic ai margini del progetto c’era già da inizio stagione quando nelle prime apparizioni del pre-campionato, il centrocampista non aveva convinto in pieno il tecnico bianconero tanto da farlo scivolare, con il trascorrere del tempo, sempre più in giù nelle sue gerarchie preferendogli giocatori come Pepe, Giaccherini ed Estigarribia. Sette presenze in campionato, una sola rete a Catania il magro bottino dell’esterno destro etichettato troppo presto da addetti ai lavori e tifosi bianconeri come l’erede di Pavel Nedved che del ceco in realtà ha solo una rassomigliante folta chioma bionda. Bocciato da Conte presto finisce nel dimenticatoio a dispetto di quando con le sue giocate e i suoi gol nello scorso anno, agli ordini di Del Neri, Krasic aveva fatto sognare i tifosi nella prima parte della stagione che vedevano, o si erano illusi di vedere, l’uomo di una immediata rinascita dopo la stagione fallimentare targata Ferrara. Straripante nel puntare e saltare l’uomo e convergere verso il centro per crossare o tirare in porta, alla fine furono 7 i centri che però non riuscirono a far entrare la Juve in Europa. Nell’ultima parte di campionato la flessione, forte era la tesi sostenuta di un calo fisiologico dal momento che era reduce da un anno di calcio senza beneficiare di un periodo di riposo, proseguita poi anche in questa stagione con il calo definitivo che lo ha portato a guardare le partite dalla panchina o dalla tribuna.

    Milos Krasic | © MARCELLO PATERNOSTRO/AFP/Getty Images

    Krasic? Se lo danno in prestito se ne può parlare, se si parla di venderlo non siamo intenzionati al momento ad acquistarlo. E’ un buon calciatore, conosce già il campionato russo e il tipo di gioco che si pratica qui. Abbiamo bisogno di un giocatore pronto” erano state le parole rilasciate da Spalletti a Sky Sport 24 al termine dell’ottavo di finale di Champions League che ha visto lo Zenit battere 3-2 il Benfica. Il nodo da sciogliere infatti riguarderebbe proprio la formula del trasferimento, dopo i primi contatti la dirigenza russa, sollecitata dall’allenatore italiano, ha avanzato la prima offerta ufficiale, un prestito secco che però non ha soddisfatto nè la Juventus nè il giocatore. La società di Corso Galileo Ferraris infatti punta alla cessione definitiva del serbo e magari rientrare dall’esborso eonomico di un anno e mezzo fa quando arrivò a Torino dal Cska Mosca per 15 milioni di euro pagabili in tre rate annuali da 5 milioni l’una. Un’altra minusvalenza sarebbe deleteria per il bilancio bianconero in rosso di circa 95 milioni. Anche il giocatore, dopo l’inizio di stagione difficile, non vuole sentire parlare di cessione a titolo temporaneo nonostante covi in sè una grande voglia di rivincita e di rivalsa e una grande voglia di dimostrare il suo reale valore sin da subito.

    Nonostante la prima offerta non sia stata soddisfacente, la sensazione è che prima del 24 febbraio, giorno di chiusura del calciomercato russo, Krasic possa essere a tutti gli effetti un giocatore dello Zenit. Nelle prossime ore si aspetta il rilancio del club russo che deve reperire sul mercato il sostituto del portoghese Danny il cui infortunio ai legamenti del ginocchio lo terrà fuori per i prossimi 7-8 mesi: 3 milioni per il prestito e un riscatto fissato a 10 milioni in estate potrebbero bastare per strappare il sì a Marotta e Conte.

  • Champions League, Zenit San Pietroburgo Benfica. Spalletti senza Criscito

    Champions League, Zenit San Pietroburgo Benfica. Spalletti senza Criscito

    Stasera, oltre a Milan – Arsenal, il mercoledì di Champions League, valido per l’andata degli ottavi di finale, mette di fronte Zenit San Pietroburgo – Benfica. Due squadre prime in classifica nei rispettivi campionati nazionali, i russi, momentaneamente fermi per la sosta della Premier Liga, precedono il Cska Mosca di due lunghezze mentre i lusitani, che hanno vinto gli ultimi 8 incontri di campionato, stanno dominando la Primeira Liga staccando l’avversario principale nella lotta al titolo Porto di 5 lunghezze.

    Le due squadre si sono piazzate seconda e prima nei rispettivi gironi, lo Zenit nel gruppo G dietro alla vera sorpresa della fase a gironi Apoel facendo fuori il Porto “spedito” in Europa League, il Benfica invece ha brillantemente vinto il proprio raggruppamento precedendo il Basilea e il colosso Manchester United. Il match, in programma alle 18:00 come consuetudine quando si gioca in Russia, è però a forte rischio viste le rigidissime temperature di San Pietroburgo, si prevedono punte fino a -20°C, con il regolamento Uefa che da la possibilità al direttore di gara di rinviare la partita se la colonnina di mercurio dovesse scendere sotto i 15°C.

    Luciano Spalletti | © SERGEI SUPINSKY/AFP/Getty Images

    Un ottavo di finale questo che parla anche italiano dal momento che alla guida dello Zenit c’è quel Luciano Spalletti recentemente accostato alla panchina dell’Inter per la prossima stagione. Il tecnico di Certaldo dovrà fare a meno di tre pedine fondamentali quali il portiere Malafeev, il “nostro” Mimmo Criscito e il fantasista portoghese Danny out per il resto della stagione a causa della rottura dei legamenti del ginocchio. I campioni di Russia si schiereranno quindi secondo un 4-2-3-1 con Lombaerts a prendere il posto del terzino ex Genoa a protezione della porta difesa da Zhevnov insieme a Anyukov, Bruno Alves e Hubocan che comporranno la linea difensiva. In mediana ci saranno Shirokov e Denisov mentre a sostegno dell’unica punta Kerzhakov agiranno Semak, Zyrianov e Fayzulin.

    Sul fronte opposto il tecnico Jorge Jesus opterà per un modulo speculare, un 4-2-3-1 che prevede il bomber Oscar Cardozo come terminale offensivo e Gaitan, Aimar e Bruno Cesar sulla trequarti pronti a far male con le loro incursioni, la cerniera di centrocampo sarà formata dal belga Witsel, seguito in estate da diversi club italiani come Fiorentina e Lazio, e da Matic, in difesa, da destra verso sinistra, Maxi Pereira, l’ex Real Madrid Garay, capitan Luisao e Emerson sulla sinistra preferito a Capdevila.

    PROBABILI FORMAZIONI ZENIT SAN PIETROBURGO BENFICA

    ZENIT SAN PIETROBURGO (4-2-3-1): Zhevnov; Anyukov, Bruno Alves, Hubocan, Lombaerts; Denisov, Shirokov; Semak, Zyrianov, Fayzulin; Kerzhakov.
    Panchina: Borodin, Lukovic, Huszti, Rosina, Cheminava, Bystrov, Kanunnikov.
    Allenatore: Spalletti.

    BENFICA (4-2-3-1): Artur; Maxi Pereira, Garay, Luisao, Emerson; Matic, Witsel; Gaitan, Aimar, Bruno Cesar; Cardozo.
    Panchina: Eduardo, Jardel, Rodrigo, Capdevila, Nolito, Nelson Oliveira, Miguel Vitor.
    Allenatore: Jorge Jesus.

  • Sneijder e Krasic in Russia? Anzhi e Zenit ci provano

    Sneijder e Krasic in Russia? Anzhi e Zenit ci provano

    Il calciomercato italiano si è chiuso esattamente una settimana fa senza nessun nome altisonante, quello russo invece è aperto e potrebbe regalare grosse sorprese da qui fino alla sua chiusura prevista tra poco più di due settimane (24 febbraio ndr), in particolare sono da tenere d’occhio attentamente i movimenti dello Zenit San Pietroburgo e dell’Anzhi che starebbero preparando due grossi colpi in entrata che riguardano due calciatori che giocano nel nostro campionato.

    I campioni in carica di Russia, su precisa indicazione di Luciano Spalletti, si sono interessati nelle ultime ore a Milos Krasic, l’esterno serbo della Juventus che quest’anno è stato utilizzato con il contagocce da Antonio Conte. Krasic, arrivato a Torino due estati fa guadagnandosi subito la fiducia dei tifosi i quali vedevano in lui, alla luce dell’ottima prima parte di campionato di cui si era reso protagonista, un giocatore in grado di far rinascere i bianconeri tanto da essere considerato come erede di Pavel Nedved, non ha assimilato le linee guida del nuovo allenatore Conte, cosa che invece era riuscito subito a fare con Luigi Del Neri, finendo così nel dimenticatoio costretto a dividersi tra panchina e tribuna alla domenica. A solo un anno e mezzo dal suo arrivo a Torino, l’esterno della nazionale serba potrebbe far ritorno in Russia, dove aveva giocato nelle fila del Cska Mosca dal 2004 al 2010: lo Zenit fa sul serio e nei prossimi giorni farà recapitare in Corso Galileo Ferraris un’offerta di 10 milioni di euro, i bianconeri però non vogliono effettuare l’ennesima minusvalenza degli ultimi anni che andrebbe ad incidere ancor di più negativamente su un bilancio già fortemente in rosso e pretendono i 15 milioni di euro versati nella casse della società moscovita nell’estate del 2010 per acquisire il suo cartellino. La sensazione è che una soluzione verrà trovata in questi giorni sia perchè lo Zenit ha urgente bisogno di rimediare sul mercato un sostituto all’altezza di Danny, infortunatosi gravemente ai legamenti del ginocchio e per il quale si prevede un lunghissimo stop, sia perchè Krasic non rientra più nei piani di Conte e tenerlo fuori dal rettangolo di gioco per il resto della stagione non farà altro che svalutare ancor di più il suo valore.

    La squadra di Makhachkala, città dal nome impronunciabile, in cui milita Samuel Eto’o invece starebbe preparando l’assalto a Wesley Sneijder. La carta a disposizione dell’Anzhi per convincere il fantasista ad accettare il trasferimento nel Daghestan, oltre a quella economica dal momento che il club è uno sei più ricchi al mondo, è proprio l’ex compagno di squadra all’Inter che è sinonimo di progetto ambizioso per lo sconosciuto, fino ad ora, ma ricco club russo. Secondo le prime indiscrezioni l’Anzhi metterebbe sul piatto della bilancia 8 milioni netti all’anno per Sneijder e 25 milioni di euro all’Inter per liberare il traquartista Orange. Il presidente nerazzurro Massimo Moratti ci sta pensando poichè la cessione dell’olandese, oltre a fruttare un bel gruzzolo, permetterebbe all’Inter di continuare con la politica intrapresa, ovvero di tenere i conti di bilancio in regola in vista del fair play finanziario; inoltre c’è da tenere in considerazione la questione spinosa prettamente di natura tattica: Sneijder è di difficile collocazione nello scacchiere di Clauido Ranieri che predilige un 4-4-2 con due esterni e due attaccanti naturali mentre con il numero dieci spesso il tecnico romano è costretto a snaturare il suo credo tattico facendolo giocare o largo sulla sinistra (come contro il Palermo) oppure in un 4-3-1-2 dietro le due punte rinunciando ai suoi cari cursori laterali. Resta da capire quale sia la volontà del calciatore, se quella di attendere giugno per salutare tutti e volare a Manchester, sponda United dove Ferguson lo aspetta a braccia aperte, oppure quella di preferire i milioni dei russi e di rinunciare a giocare in un club prestigioso.

  • Mercato Inter Juan in bilico, sogno Lucas

    Mercato Inter Juan in bilico, sogno Lucas

    Dopo la vittoria di Genova, si può tranquillamente dire classifica alla mano che la “cura Ranieri” inizi a dare i suoi frutti. Raggiunto il sesto posto a quota 20 punti e con la zona Champions staccata ora di 8 lunghezze, il presidente nerazzurro Massimo Moratti pare essere più convinto a mettere mano alle casse societarie per concedere i giusti rinforzi al tecnico romano. Il numero uno nerazzurro ha usato queste parole in una recente intervista all’emittente Inter Channel in merito a cosa si sentisse di dire ai numerosi tifosi interisti per il 2012 : “Dico che con tutto il cuore, sono sempre fiero, meravigliato e contento che tanta gente soffra con me e come me durante le partite. Questo mi emoziona e mi mette in condizione di sentirmi sempre servitore di questi tifosi e di questa società”.
    Qualcosa bolle in pentola, e il mercato Inter di riparazione a gennaio potrà regalare colpi di scena inaspettati alla tifoseria nerazzurra.
    Vediamo nel dettaglio le possibili aspettative per i nuovi talenti che probabilmente a breve vedremo giocare nel nostro campionato.

    JUANSembrava fatta per Juan Jesus  il 22enne centrale difensivo dell’Internacional di Porto Alegre, mentre dalle ultime indiscrezioni giornalistiche, l’affare ha subito una brusca frenata forse non recuperabile. Piero Ausilio, il braccio destro di Branca, ha fermato l’asticelle dell’offerta a 3,5 milioni mentre il club brasiliano non si muove dalla sua richiesta di 4,2 forte dell’interesse di altre società come il Benfica. I nerazzurri a loro volta tirano la corda poiché hanno dalla loro parte la volontà ferrea del giocatore di lasciare il club solo per vestire la maglia interista. Situazione congelata anche perché come espressamente richiesto da Claudio Ranieri, la priorità è rinforzare il centrocampo, non la difesa, con la possibilità di cercare un esterno offensivo.

    Lucas Moura infiamma il mercato Inter ©PABLO PORCIUNCULA/AFP/Getty Images
    LUCAS, PAULINHO E VARGAS- L’identikit tracciato dal tecnico romano corrisponde a un vecchio pallino nerazzurro come Lucas Moura 19 enne del San Paolo, affare comunque difficile da realizzare a gennaio visto il cartellino assolutamente fuori dalla portata dalle casse interiste: 30 milioni di euro. Le ultime notizie parlano di uno spostamento di Ausilio in Brasile dalle parti del Corinthias per fare un sondaggio su un altro centrocampista interessante come Paulinho su cui però è forte la concorrenza della Roma. Ovviamente il sogno proibito è per il gioiellino dell’Universidad de Chile, Eduardo Vargas, classe 1989, all’onor delle cronache per aver realizzato una doppietta da vero fenomeno portando a casa la Copa Sudamericana. Per il nuovo crack sudamericano c’è la fila di molti club europei che vorrebbero ingaggiarlo. Vargas ha attirato in particolar modo le attenzioni dello Zenit di Spalletti (che avrebbe presentato un’offerta vicina ai 10 milioni ricevendo picche) e quelle del Napoli seriamente intenzionato a strappalo dalla sua terra natale. La squadra di De Laurentiis secondo le ultime indiscrezioni avrebbe presentato un’offerta di 9 milioni più di 2 di bonus, ed è per questo motivo che il viaggio di Ausilio in Brasile assume le tinte di un’azione di disturbo nei confronti dei partenopei, preparando una contromossa simile all’acquisto di Alvarez: una cifra fissa più bonus legati al rendimento del giocatore. Gennaio sarà più caldo del solito in Corso Vittorio Emanuele!

    SNEIJDER- Intanto come se non bastasse in casa Inter spunta l’ipotesi di uno Sneijder desideroso di abbandonare Milano. Già in estate si era ipotizzato l’addio con destinazione Manchester per l’olandese con l’operazione sfumata al fotofinish. Ora sembra che le sirene inglesi tornino a suonare forti per il folletto di Utrecht, sempre più alle prese con i continui infortuni, e come testimoniano le foto su Twitter sempre in volo per l’Olanda e lontano da Milano. I lunghi e indefiniti tempi di recupero hanno fatto parlare pubblicamente anche Moratti, che si è detto preoccupato per la condizione fisica sempre più precaria dell’olandese. Messaggio da interpretare in chiave mercato?

  • Conosciamo Eduardo Vargas, un pò Sanchez e un pò Lavezzi

    Conosciamo Eduardo Vargas, un pò Sanchez e un pò Lavezzi

    Derby Italo-Russo per il giovane cileno Eduardo Vargas, esterno offensivo della Universidad del Chile, conteso soprattutto da Napoli e Zenith Sanpietroburgo.

    Eduardo Vargas | ©JUAN MABROMATA/AFP/Getty Images
    La squadra Azzurra pare si sia mossa con dovuto anticipo, inviando un emissario di fiducia per incontrarsi con il procuratore del calciatore, Cristian Ogalde, presentando – a margine di un pranzo d’affari in un noto ristorante della capitale cilena – una prima offerta da 13 milioni di euro, con l’intervento telefonico, sempre durante il pranzo, del presidente De Laurentiis che, pare, sia interessato al buon esito dell’operazione. Oltre al Napoli, poi, fra le italiane l’Inter potrebbe rivestire il ruolo di concorrente principale dei partenopei per l’affare Eduardo Vargas, ed il club nerazzurro starebbe vagliando la possibilità di offrire al calciatore un ingaggio simile a quello proposto ad Alvarez, con schema retributivo misto, con una quota “fissa” ed una quota legata al rendimento.

    Il Napoli e l’Inter, però, dovranno ben guardarsi dalla concorrenza dello Zenit, che pare molto interessato al talentuoso esterno cileno, soprannominato “Edu”, anche perchè il prezzo del cartellino del giocatore è, ormai, cresciuto di molto, e la squadra russa potrebbe decidere di sborsare la somma necessaria per regalare a mister Luciano Spalletti un rinforzo importante in vista ottavi di Champions League.

    In prospettiva calciomercato invernale e, soprattutto, nell’eventualità che il giovane cileno possa approdare in Italia, ecco una sintesi delle sue principali caratteristiche: Eduardo Vargas è un classe 1989, già Nazionale Cileno (ha esordito in Nazionale Maggiore nel 2009), è dotato di buone capacità tecniche, velocità di corsa, imprevedibilità e buon tiro.

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    Nella sua attuale squadra di club gioca da ala destra, ma può ricoprire anche il ruolo di seconda punta essendo dotato di un’ottima capacità realizzativa che ha messo in mostra soprattutto nell’ultima stagione disputata con l’Universidad de Chile, realizzando ben 28 reti complessive. In molti lo paragonano già al blaugrana ed ex Udinese Alexis Sanchez, suo connazionale, altri invece vedono caratteristiche simili a quelle di Lavezzi, dati gli interessamenti di Napoli ed Inter, occorrerebbe vederlo all’opera nel nostro campionato per comprenderne le reali potenzialità.

  • Sorteggio Champions Inter, Milan e Napoli

    Sorteggio Champions Inter, Milan e Napoli

    E’ il gran giorno del sorteggio Champions League di Nyon, evento che riscuote particolare interesse in Italia per esser l’unica nazione a portare tre squadra agli ottavi della massima competizione europea. Come abbiamo avuto più volte modo di ripetere l’urna sarà particolarmente calda per Napoli e Milan mentre l’Inter classificatasi prima nel proprio girone non dovrebbe aver particolari difficoltà potendo oltretutto disputare il return match tra le mura amiche.

    Sorteggio Champions League | ©Fabrice Coffrini/Getty Images

    Queste le 16 squadre che parteciperanno al Sorteggio Champions League previsto per le ore 12:00 a Nyon

    PRIMA FASCIA
    BAYERN INTER BENFICA REAL MADRID
    CHELSEA ARSENAL APOEL BARCELLONA
    SECONDA FASCIA
    NAPOLI CSKA MOSCA BASILEA LIONE
    BAYER L MARSIGLIA ZENIT MILAN

    Come consuetudine le squadre sono divise in due fasce, la prima raccoglie quelle vincenti dei rispettivi gironi che godranno del vantaggio di giocare la gara di ritorno tra le mura amiche. Di conseguenza nella seconda fascia invece ci saranno le seconde classificate. Il sorteggio Champions avverrà come di consuetudine a Nyon e per le gare degli ottavi non prevederà scontri tra club appartenenti alla stessa federazione e ovviamente saranno esclusi gli scontri tra  le squadre provenienti dallo stesso girone.  In questi giorni molti si sono cimentati con i toto sorteggi Champions e ovviamente all’unanimità è uscita l’Apoel come miglior avversario per Napoli e Milan, mentre per l’Inter quello più gettonato è il Basilea anche se i tifosi sono meno perentori. Noi abbiamo provato ad analizzare pregi e difetti delle possibile avversarie di Inter, Milan e Napoli ma ovviamente alla fine sarà la condizione fisica e mentale al momento del doppio incontro a sentenziare sulla bontà del sorteggio.

    Avversarie Inter
    Basilea Lione  Bayer Leverkusen  Marsiglia  Zenit S. Pietroburgo
    Avversarie Milan – Napoli
    Bayern Monaco – Barcellona  Real Madrid  Chelsea  Arsenal  Apoel  Benfica

    Curiosità I sondaggi fatti in Italia per Inter, Milan e Napoli sono stati ovviamente riproposti nelle altre nazioni, i tifosi delle squadre di seconda fascia mettono quasi sempre l’Inter alle spalle di Apoel e Benfica come migliore avversario da affrontare. Viceversa dalla Spagna all’Inghilterra fino alla Germania Milan e Napoli rappresentano gli spauracchi, i tifosi del Real Madrid forse per esorcizzare la cabala prevedono un scontro con il Milan. I tifosi degli extraterrestri del Barcellona in un sondaggio aperto su Sport hanno indicato nel Napoli la squadra da evitare a testimonianza che l’undici partenopeo riscuote timore e quindi rispetto anche in Europa. Assisteremo al sorteggio in diretta live a partire dalle ore 11:55 clicca qui per aggiornare la pagina

    Il tabellone degli Ottavi

    1 Lione Apoel Nicosia
    2 Napoli Chelsea
    3 Milan Arsenal
    4 Basilea Bayern Monaco
    5 Leverkusen Barcellona
    6  Cska Mosca Real Madrid
    7 Zenit  Benfica
    8 Marsiglia Inter
  • Inter sorteggio ottavi Champions. Nessun incubo se arriva la svolta

    Inter sorteggio ottavi Champions. Nessun incubo se arriva la svolta

    Si è conclusa con una sconfitta, la quinta a San Siro da inizio stagione la fase a gironi di Champions League dell’Inter di Ranieri. Quella di ieri è forse la meno indolore ma lascia la sensazione nella squadra e nei tifosi che la stagione non regalerà grandi emozioni. La Champions League però è una competizione assai strana e il vantaggio di aver chiuso da primi il girone cosi come la lunga fase di letargo possono dare all’Inter una possibilità di rinascita presentandosi agli Ottavi con una nuova cera e perché non con qualche importante rinforzo dal mercato invernale.

    Ranieri sconsolato per gli errori della sua Inter | ©OLIVIER MORIN/Getty Images

    Venerdì 16 dicembre dall’urna di Nyon l’Inter e nerazzurri conosceranno l’avversaria per gli ottavi e obiettivamente penso che sia proprio la condizione psicofisica della squadra del presidente Moratti l’unico rivale da battere. Due francesi, una tedesca, una russa e una svizzera tutte squadre con un buon blasone ed un passato più o meno vincente ma il vantaggio di esser arrivati primi è proprio quello di aver evitato le grandi corazzate.

    Il Basilea ha compiuto l’impresa piazzandosi davanti al Manchester United nel girone grazie ad un modo di gioco interessante ma sopratutto grazie alle grandi motivazioni. Più equilibrato ma senza convincere troppo raggiungono gli ottavi anche il Zenit San Pietroburgo di Lucianone Spalletti per molti candidato a raccogliere l’eredità di Claudio Ranieri nella prossima stagione. Ostico è il Marsiglia di Deshamps classificatosi grazie ad una incredibile rimonta nel finale di Dortmund ma comunque una squadra che bada sempre al sodo non eccedendo in spettacolarità vendendo sempre cara la pelle.

    Il Lione praticamente fuori dalla Champions League si è qualificata attraverso un “papocchio” sul campo della Dinamo Zagabria, i francesi non sembrano più quelli che furono la bestia nera del Real Madrid agli ottavi qualche stagione fa e forse possono esser gli avversari più abbordabili. Ovviamente dopo la brutta figura della scorsa stagione contro lo Schalke i tifosi dell’Inter ci penseranno bene prima di definire l’avversario “abbordabile. Rognosi anche i tedeschi del Bayer Leverkusen ex squadra di Lucio che dopo qualche anno di magra sta ritornando a splendere come qualche stagione fa. L’undici di Dutt è complessivamente giovane ma ha il suo cardine nel “vecchio” Ballack.

    Le possibili avversarie dell’Inter:
    Basilea, Lione, Bayer Leverkusen, Marsiglia e Zenit San Pietroburgo.

    Chi la migliore avversaria dell’Inter agli ottavi?

    • Basilea (44%, 73 Voti)
    • Lione (20%, 33 Voti)
    • Marsiglia (15%, 25 Voti)
    • Zenit San Pietroburgo (14%, 24 Voti)
    • Bayer Leverkusen (7%, 12 Voti)

    Totale Votanti: 167

     

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  • Champions League: Chelsea, insidia Leverkusen. Apoel per la storia

    Champions League: Chelsea, insidia Leverkusen. Apoel per la storia

    Il menu di Champions League di stasera è ricco: oltre alla supersfida di San Siro che vedrà opposte una di fronte all’altra due regine d’Europa Milan e Barcellona già qualificate e che giocheranno per il primato nel Gruppo H, è da seguire anche il doppio incrocio anglo-tedesco Bayer Leverkusen – Chelsea, Arsenal – Borussia Dortmund.

    Andrè Villas Boas | © PATRIK STOLLARZ/AFP/Getty Images

    Andiamo con ordine: nel Gruppo E il Chelsea di Villas Boas in crisi in Premier League, 3 sconfitte nelle ultime 4 uscite, è impegnato nell’insidiosa trasferta di Leverkusen. Le due squadre sono divise da due punti, i Blues guidano il raggruppamento con 8 punti, i tedeschi seguono a 6. Dello scontro diretto ne può approfittare il Valencia che al Mestalla riceve i belgi del Genk, agli spagnoli servono i 3 punti per poi giocarsi la qualificazione nell’ultima e decisva sfida con il Chelsea a Londra.

    Nel Gruppo F all’Emirates Stadium di Londra, casa dell’Arsenal, il Borussia Dortmund si gioca le ultime chances di qualificazione con i Gunners. Non sarà facile per i campioni di Germania in carica considerando che l’Arsenal, dopo un avvio disastroso, è reduce da 7 vittorie consecutive in Premier League. Nell’altra gara il Marsiglia giocherà con i greci dell’Olympiakos, ai francesi basterebbe anche un pari, se il Dortmund dovesse perdere, per accedere agli ottavi di finale.

    Nel Gruppo G la capolista a sorpresa Apoel Nicosia vuole scrivere la storia a San Pietroburgo centrando gli ottavi di finale con un turno d’anticipo. Lo Zenit di Spalletti, secondo in classifica, vuole però tenere a distanza sia il Porto che lo Shakhtar Donetsk impegnati nell’altra sfida del girone e staccati rispettivamente di 3 e 5 punti. Infine nell’ultimo Gruppo, quello H, già detto di Milan e Barcellona, si giocheranno il terzo posto e l’accesso in Europa League il Bate Borisov e il Viktoria Plzen.

    Questo il programma della 5 Giornata di Champions League [mercoledì 23 novembre 2011]

    Gruppo E

    BAYER LEVERKUSEN – CHELSEA
    VALENCIA – GENK

    Classifica: Chelsea 8, Bayer Leverkusen 6, Valencia 5, Genk 2

    Gruppo F

    ARSENAL – BORUSSIA DORTMUND
    MARSIGLIA – OLYMPIAKOS

    Classifica: Arsenal 8, Marsiglia 7, Borussia Dortmund 4, Olympiakos 3

    Gruppo G

    SHAKHTAR DONETSK – PORTO
    ZENIT SAN PIETROBURGO – APOEL NICOSIA

    Classifica: Apoel Nicosia 8, Zenit San Pietroburgo 7, Porto 4, Shakhtar Donetsk 2

    Gruppo H

    BATE BORISOV – VIKTORIA PLZEN
    MILAN – BARCELLONA

    Classifica: Barcellona 10, Milan 8, Bate Borisov 2, Viktoria Plzen 1

  • Cade Spalletti, sorride Villas Boas. Eurogol per Hulk e Perisic

    Cade Spalletti, sorride Villas Boas. Eurogol per Hulk e Perisic

    La prima giornata di Champions League ha regalato tantissime emozioni, se i tifosi italiani avevano gli occhi al Camp Nou dove il Milan è riuscito nell’impresa di uscire indenne negli altri campi d’Europa lo spettacolo non è stato da meno. Nell’alta partita del girone dei rossoneri Viktoria Plezen e Bate Borisov si sono divisi la posta mantenendo un clima di sostanziale equilibrio. Per i cechi a segno ancora una volta Bakos al 46′ del primo tempo, i bielorussi trovano il pari a metà ripresa con Bressan. Tonfo brutto e inaspettato per lo Zenit di Spalletti e Criscito sul campo del modesto Apoel Nicosia. I russi in vantaggio con Zyryanov si fanno rimontare dai cipriota con Manduca e Ailton. Da segnalare l’ingenua espulsione di Bruno ALves seguito in estate dalla Juventus. Nell’altra partita del girone il Porto supera in rimonta lo Shakhtar Donetsk di Lucescu. Ospiti in vantaggio con Luis Adriano, pari di Hulk con una sassata dalla distanza su calcio di punizione. Kleber regala poi i primi tre punti.

    Hulk © Miguel Riopa/Getty Images
    Parte bene anche il Chelsea di Villas Boas che domina totalmente la partita contro il Bayern-Leverkusen ma denota ancora una volta una estrema difficoltà a trovare la rete. A sbloccare la partita è il difensore portoghese David Luiz con un bel tiro in diagonale, nel recupero poi arriva il sigillo di Mata su assist di uno spento Torres. Nell’altra sfida pareggio 0-0 fra Genk e Valencia. L’Arsenal strappa un pari sul campo del Borussia Dortmund al termine di una aprtita tirata e ricca di spunti interessanti. I tedeschi si fanno preferire nella manovra ma vanno sotto nel finale di primo tempo per un gol di Van Persie. Nella ripresa i gialloneri spingono sull’acceleratore ma è dei Gunners l’occasione migliore, Gervinho sbaglia e a tre dalla fine il Borussia trova il pari con una magia di Perisic.