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  • Juve missione compiuta, Immobile trascina la Lazio

    Juve missione compiuta, Immobile trascina la Lazio

    Una Juventus brutta per lunghi tratti della gara trova il gol vittoria al 92° con Morata ed ottiene il passaggio agli ottavi di Champions League, ottavi che si avvicinano anche per la Lazio vittoriosa grazie alla doppietta del suo bomber Ciro Immobile.

    Ci si aspettava la prova di maturità da parte della squadra guidata da Andrea Pirlo ed invece i bianconeri hanno giocato un primo tempo di pessima qualità, sono andati sotto contro un vivace Ferencvaros ed hanno chiuso la prima frazione sul 1-1 grazie al solito Ronaldo.

    La ripresa ha visto la Juve più aggressiva soprattutto grazie all’ingresso di Morata. Lo spagnolo ha messo in porta Ronaldo, super salvataggio di Dibusz, ha colpito un palo e poi al 92° di testa ha trovato il gol vittoria.

    Serata non certo brillante per Dybala che non ha ancora ritrovato i livelli su cui lo avevamo visto giocare in passato.

    Se la Juve non ha convinto la Lazio invece ha giocato una partita davvero brillante creando, e sprecando, molto.

    I biancocelesti di Inzaghi hanno sfruttato l’ennesima grande serata del proprio Bomber Immobile che con un gran tiro ha aperto subito le marcature. Parolo ha trovato il raddoppio al 23° prima dell’acuto di Dzyuba al 25°. A rimetter tutto a posto ci ha pensato Immobile ad inizio ripresa procurandosi e trasformando il rigore del definitivo 3-1.

    Veniamo al racconto della sfida dell’Allianz Stadium tra Juventus e Ferencvaros.

    Partenza equilibrata con la compagine ungherese che prova anche a fare la partita. Al 14° azione veloce della Juventus, cross di Ronaldo, Dybala calcia al volo, Dibusz si salva. Al 19° è il Ferencvaros a passare in vantaggio, ripartenza veloce, cross in mezzo di Nguen, tocco vincente di Uzuni.

    La Juve fa davvero poco per impensierire Dibusz, ci sarebbe un gol di Ronaldo al 33° ma CR7 è in netta posizione di fuorigioco. Il gol però è rimandato di soli due minuti, Ronaldo controlla dal limite e lascia partire il tiro che s’infila a fil di palo.

    Nei minuti successivi al pareggio La Juventus prova a creare qualcosa ma il Ferencvaros non concede spazi ed anzi prova anche a ripartire, al riposo si va sul 1-1.

    La ripresa parte con gli stessi protagonisti del primo tempo. E’ una Juventus più vivace, anche perché meno era difficile, però non troppo pericolosa. Al 60° splendida conclusione di Bernardeschi, Dibusz ed il palo dicono di no. Al 69° gran palla di Morata per CR7, Dibusz è strepitoso nel fermarlo. Ci prova anche Morata, il suo sinistro colpisce il palo.

    Sembra una partita destinata al pareggio ma al 92° lancio di Danilo, scatto di Cuadrado che mette in mezzo per Morata che di testa supera un incerto Dibusz. Finisce così, con tanta sofferenza la Juventus ottiene il pass per gli ottavi di Champions League.

    JUVENTUS – FERENCVAROS 2-1 (19° Uzuni (F), 35° Cristiano Ronaldo (J))

    Juventus (4-4-2): Szczesny; Cuadrado, Danilo, De Ligt, Alex Sandro; McKennie (62° Kulusevski), Bentancur (83° Rabiot), Arthur (83° Ramsey), Bernardeschi (62° Chiesa); Dybala (62° Morata), Cristiano Ronaldo.

    Allenatore: Pirlo.

    Ferencvaros (5-2-3): Dibusz; Lovrencsics (75° Botka), Blazic, Frimpong, Dvali, Heister; Siger (75° Laidouni), Somalia; Zubkov (70° Isael), Uzuni, Nguen (70° Boli).

    Allenatore: Rebrov.

    Arbitro: Siebert.

    Ammoniti: Siger (F), Danilo (J), Chiesa (J).

    Passiamo alla sfida casalinga di Champions League della Lazio contro lo Zenit San Pietroburgo.

    Partenza sprint per la Lazio che passa subito in vantaggio con un tiro da fuori preciso di Immobile che sorprende Kerzhakov. Non si vede la reazione russa anzi è la Lazio a provare ad insistere. Un paio di cross di un ispiratissimo Acerbi spaventano lo Zenit che a fatica si salva.

    Al 23° arriva il giusto raddoppio, ripartenza biancoceleste conclusa con un precisissimo rasoterra di Parolo che s’infila nell’angolino basso. Il calcio però sa esser strano ed alla prima occasione lo Zenit segna, Dzyuba aggancia appena dentro l’area e batte Reina. Luis Alberto ha subito la palla per rimettere le cose al posto giusto ma solo davanti al portiere si fa respingere il tiro.

    Altra grande occasione al 40°, Correa serve un gran pallone a Parolo che calcia ma non trova la porta per poco. Prima del fischio di fine frazione c’è tempo per un’altra palla gol, stavolta sprecata da Lazzari che solissimo si fa respingere la conclusione. Si va al riposo con la squadra di Inzaghi avanti 2-1, vantaggio meritato che però poteva avere un margine più ampio.

    La ripresa ricomincia con gli stessi 22 giocatori che avevano chiuso i primi 45 minuti. Al 55° Barrios commette fallo in area su Immobile, è rigore, dal dischetto l’attaccante biancoceleste trasforma. Lo Zenit prova a far qualcosa ma la Lazio è attenta non concede molto e risponde colpo su colpo. Al 85° il neoentrato Muriqi ha la palla del 4-1 ma ancora una volta Kerzakov salva.

    Finisce così, la Lazio vince 3-1 e mette un pesante mattone verso la qualificazione agli ottavi di Champions League.

    LAZIO – ZENIT 3-1 (3°, 56° rig. Immobile (L), 23° Parolo (L), 25° Dzyuba (Z))

    Lazio (3-5-2): Reina; Patric (60° Luiz Felipe), Hoedt, Acerbi; Lazzari (68° Fares), Parolo (60° Akpa Akpro), Lucas Leiva (68° Cataldi), Luis Alberto, Marusic; Immobile (81° Muriqi), Correa.

    Allenatore: Inzaghi.

    Zenit (3-5-2): Kerzhakov; Lovren, Rakitsky, Zhirkov (74° Azmoun); Malcom, Kuzyayev, Barrios (59° Driussi), Douglas Santos (37° Sutormin), Mostovoy (59° Musaev); Erokhin (74° Shamkin), Dzyuba.

    Allenatore: Semak.

    Arbitro: Oliver.

    Ammoniti: Barrios (Z), Lovren (Z), Rakitsky (Z), Acerbi (L).

    I risultati della serata di Champions | © UEFA

    Nelle altre gare di serata vincono entrambe 2-1 in trasferta il Chelsea (in casa del Rennes) ed il Siviglia (contro il Krasnodar) e si qualificano matematicamente agli ottavi. La doppietta di Haaland ed il gol di Sancho permettono al Borussia Dortmund di battere 3-0 il Bruges e consolidare la vetta del girone. Nel gruppo H il Manchester United batte 4-1 il Basaksehir e rimane in testa nel girone, la sfida per il secondo posto va al Psg che vince 1-0 sul Lipsia ed aggancia a quota 6 i tedeschi.

  • Caicedo salva la Lazio, Morata doppietta nel poker bianconero

    Caicedo salva la Lazio, Morata doppietta nel poker bianconero

    Caicedo è ormai l’uomo degli ultimi minuti, dopo il gol vittoria a Torino in campionato stasera è arrivata la rete del pareggio in casa dello Zenit.

    Morata invece è l’uomo delle doppiette nelle trasferte Champions, dopo quella alla Dinamo Kiev è arrivata anche questa al Ferencvaros.

    Dunque una serata piuttosto positiva per le italiane, i biancocelesti di Inzaghi, con diverse assenze pesanti, ha portato a casa un pari dolcissimo recuperando lo svantaggio maturato nel primo tempo in casa Zenit.

    I bianconeri di Conte hanno calato il Poker contro il Ferencvaros, oltre alla doppietta di Morata c’è stato il gol di Dybala e l’autogol di Dvali, entrambi dopo grossi pasticci della difesa di casa.

    Situazione positiva in classifica per le due italiane, la Lazio è seconda a quota 5 dietro il Dortmund a 6. Stessa posizione per la Juventus che con sei punti insegue il Barça a nove.

    Veniamo al racconto della sfida di San Pietroburgo tra lo Zenit e la Lazio.

    Partenza con ritmi piuttosto bassi e gioco spezzettato, si segnala subito un’ammonizione per parte. Prima occasione per la Lazio, al 13°, direttamente da corner, il pallone finisce sull’esterno della rete. Lo Zenit attende, lo fa con un palleggio lento e sterile che non impensierisce i biancocelesti.

    Al 32° dal nulla lo Zenit passa, palla in area, sponda di Dzyuba per Erokhin che al volo da due passi batte Reina. Risposta della Lazio con il colpo di testa di Muriqi poco oltre la traversa. Dopo il gol subito in campo si vede solo la Lazio che però non riesce a creare occasioni, si va al riposo con i russi avanti 1-0.

    La ripresa incomincia con gli stessi 22 protagonisti che avevano chiuso il primo tempo. Anche il secondo tempo si apre come era finito il primo, con la Lazio a provare a far la gara con i russi in attesa. Grande giocata del neoentrato Mostovoy che si presenta davanti a Reina ma il suo diagonale esce di niente.

    Ci prova in tuffo Caicedo al 76°, palla che pian piano scivola sul fondo. Tre minuti dopo ci prova anche Correa, il suo rasoterra però è troppo debole, para Kerzhakov. Al 82° arriva il pareggio, bel cross rasoterra da sinistra di Acerbi, perfetto inserimento di Caicedo che impatta al volo ed infila in rete.

    Al 87° un gran sinistro di Milinkovic-Savic sibila ad un passo dal palo. Il tecnico dello Zenit ci prova con un paio di cambi e riesce a trovare il vantaggio con Mostovoy dopo un errore di Milinkovic, per fortuna della Lazio Dzyuba, autore dell’assist, parte in fuorigioco, rete annullata, finisce 1-1.

    ZENIT – LAZIO 1-1 (32° Erokhin (Z), 82° Caicedo (L))

    Zenit (4-1-4-1): Kerzhakov; Karavaev, Lovren, Rakitskiy, Douglas Santos; Barrios; Erokhin (61° Mostovoy), Ozdoev (91° Sutormin), Zhirkov (78° Krugovoy), Kuzyaev (91° Wendel); Dzyuba.

    Allenatore: Semak.

    Lazio (3-5-2): Reina; Patric, Hoedt, Acerbi; Marusic, Akpa Akpro, Parolo (52° Cataldi), Milinkovic-Savic, Fares (59° Pereira); Muriqi (59° Caicedo), Correa (85° Luis Felipe).

    Allenatore: Inzaghi.

    Arbitro: Soares Dias.

    Ammoniti: Akpa Akpro (L), Kuzyayev (Z), Milinkovic-Savic (L), Caicedo (L), Barios (Z). Lovren (Z), Reina (L), Krugovoy (Z).

    Passiamo alla trasferta di Budapest della Juventus contro il Ferencvaros.

    Partenza con la Juve che cerca di recuperare subito palla e poi giocare sugli esterni. Al 7° bianconeri in vantaggio, Cuadrado dal fondo mette in mezzo, Ronaldo non ci arriva, Morata sì, tocco semplice e palla in rete. Dopo 12 minuti di solo Juventus si vedono i padroni di casa con un tiro altissimo di Isael. I bianconeri abbassano il ritmo, il Ferencvaros prova a fare la gara.

    Si rivede la Juve al 25° con una bella ripartenza non finalizzata da Chiesa il cui tiro viene ribattuto. Risposta del Ferencvaros con Zubkov che da dentro l’area calcia però male. Al 35° splendida combinazione Ronaldo-Morata-Ronaldo, si salva a fatica la difesa ungherese. Il primo tempo si chiude con la Juventus avanti per 1-0.

    La ripresa comincia con Bentancur al posto di Arthur. Subito chance per CR7, la sua punizione però non impensierisce Dibusz. Al 52° problema per Ramsey che lascia il campo per McKennie. Enorme regalo della difesa per Ronaldo che calcia da dentro l’area ma fallisce clamorosamente. Il raddoppio è nell’aria, bel filtrante di Ronaldo, finta di McKennie e tiro al volo di Morata che s’infila in rete.

    Gli ungheresi non reagiscono e al 72° Dybala cerca il gol spettacolare, passano pochi secondi e da un errore tra difensore e portiere spunta la Joya che appoggia in gol il 3-0. La difesa di casa confeziona un altro pasticcio con Dibusz che rinvia addosso a Dybala, il numero dieci calcia, Dvali cerca di salvare ma la palla finisce in rete. Chiellini prova a restituire il favore ma Szczesny è attentissimo su Boli. Al 90° c’è gioia per Boli che prima si fa respingere il tiro da Szczesny e poi deposita in rete.

    Non accade altro nel recupero, la Juve conquista un netto successo in Ungheria e mette un bel tassello verso la qualificazioni agli ottavi di Champions League.

    FERENCVAROS – JUVENTUS 1-4 (7°, 60° Morata (J), 73°, Dybala (J), 81° aut. Dvali (F), 90° Boli (F))

    Ferencvaros (4-3-3): Dibusz; Lovrencsics, Blazic, Dvali, Botka (68° Heister); Somalia, Kharatin, Siger; Zubkov (80° Uzuni), Isael (74° Boli), Nguen (74° Mak).

    Allenatore: Rebrov.

    Juventus (3-4-1-2): Szczesny; Bonucci, Chiellini, Danilo; Cuadrado (77° Frabotta), Arthur (46° Bentancur), Rabiot, Chiesa (77° Bernardeschi); Ramsey (53° McKennie); Morata (67° Dybala), Cristiano Ronaldo.

    Allenatore: Pirlo.

    Arbitro: Grinfeld.

    Ammoniti: Botka (F).

    I risultati della serata di Champions | © UEFA

    Nelle altre gare di serata colpo a sorpresa del Basaksehir che batte 2-1 il Manchester United. Haaland con una doppietta trascina il Borussia Dortmund nel successo per 3-0 a Bruges. Vince 3-0 anche il Chelsea contro il Rennes grazie anche due rigori trasformati da Werner, entrambi causati dall’ex Inter Dalbert espulso per doppio giallo. Il Barcellona batte 2-1 la Dinamo Kiev mentre Siviglia e Lipsia vincono in rimonta rispettivamente per 3-2 sul Krasnodar e 2-1 sul Psg.

  • Sorteggi Champions League, ecco le quattro fasce

    Sorteggi Champions League, ecco le quattro fasce

    Adesso il tabellone è completo. Dopo i preliminari che si sono chiusi poco fa si conoscono le trentadue squadre che si contenderanno la Champions League 2013/2014. Se la prima fascia non ha riservato sorprese, con l’Arsenal che ha centrato la qualificazione senza patemi raggiungendo gran parte delle big ovvero Bayern Monaco, Barcellona, Chelsea, Real Madrid e Manchester United,, grande attesa c’era per la composizione della seconda fascia nella quale ci saranno due italiane. Oltre al Milan, che se l’è conquistata battendo nettamente il Psv Eindhoven, c’è anche la Juventus, che sfrutta cosi l’eliminazione del Lione, caduto sotto i colpi della Real Sociedad.

    Sorteggi Champions League © Harold Cunningham/Getty Images
    Sorteggi Champions League © Harold Cunningham/Getty Images

    Un salto che però non tutti i tifosi hanno accolto positivamente, considerando che in terza fascia ci sono squadre del calibro di Manchester City, Borussia Dortmund e Galatasaray oltre allo Zenit di Spalletti e al Basilea, qualificatesi dopo gli spareggi. In quarta fascia l’altra italiana, il Napoli, squadra da evitare comunque per le straniere delle prime tre fasce. Le altre formazioni di questa fascia infatti non preoccupano più di tanto, e le uniche insidie potrebbero arrivare dal Celtic, autore di una grande rimonta contro lo Shakter e dalla Real Sociedad, che come detto ha fatto fuori il Lione. Prima volta in assoluto in Champions League per l’Austria Vienna, arrivati dopo i preliminari. Domani alle 17:30 i sorteggi: momento che incuriosisce ma che allo stesso tempo incute gran parte delle squadre per via di possibili gironi di ferro.

    Ecco le quattro fasce prima dei sorteggi Champions League:

    PRIMA FASCIA: Bayern Monaco, Barcellona, Chelsea, Real Madrid, Manchester United, Porto, Benfica, Arsenal.

    SECONDA FASCIA: Atletico Madrid, Shakhtar Donetsk, Schalke 04, Marsiglia, Cska Mosca, Paris Saint Germain, Milan, Juventus.

    TERZA FASCIA: Ajax, Borussia Dortmund, Basilea, Olympiacos, Galatasaray, Manchester City, Bayer Leverkusen, Zenit San Pietroburgo.

    QUARTA FASCIA: Napoli, Anderlecht, Steaua Bucarest, Austria Vienna, Copenhagen, Real Sociedad, Celtic, Viktoria Plzen.

     

     

  • Diretta Live Sorteggio Play-off Champions 2013

    Diretta Live Sorteggio Play-off Champions 2013

    Alle ore 12 a Nyon ci sarà il sorteggio per i play-off Champions League 2013/2014 del percorso campioni e piazzate. (altro…)

  • Juventus, Zuniga ad un passo. Addio Felipe Melo

    Juventus, Zuniga ad un passo. Addio Felipe Melo

    La Juventus avrebbe trovato finalmente l’accordo per il passaggio dell’esterno colombiano Juan Camilo Zuniga dal Napoli alla corte di Antonio Conte. (altro…)

  • Altri guai per Spalletti, tifosi dello Zenit incendiano la tribuna

    Altri guai per Spalletti, tifosi dello Zenit incendiano la tribuna

    Per lo Zenit San Pietroburgo di Luciano Spalletti, finora, è stata una stagione senz’altro complessa, tormentata da guerre intestine nello spogliatoio, alimentate da rivalità e gelosie, connesse alla differenza di ingaggi fra la “vecchia guardia russa” e gli stranieri, che – in particolare all’inizio della stagione – hanno minato alla base la solidità del gruppo incidendo, di conseguenza, anche sui risultati del campo.

    Le problematiche interne sono emerse, in particolare, nel mese di Ottobre dopo l’esternazione del centrocampista Igor Denisov che, pubblicamente, aveva rivolto uno spinoso quesito alla società, chiedendo come fosse possibile che giocatori come Hulk e Witsel guadagnassero tre volte più dei calciatori russi in squadra, affermando la non equità di tale situazione: una presa di posizione, quella del senatore Denisov, punita nel mese di Ottobre con l’allontanamento dalla prima squadra per volere della società ed, in particolare, del direttore generale Maksim Mitrofanov che aveva immediatamente preso le distanze dalle affermazioni del centrocampista.

    Luciano Spalletti allenatore dello Zenit San Pietroburgo | ©KIRILL KUDRYAVTSEV/AFP/Getty Images

    Ma i problemi legati agli ingaggi non sono state, finora, le uniche grane all’interno dello spogliatoio dello Zenit: basti pensare alla situazione dell’attaccante Kerzhakov che, nonostante un buon rendimento ed una soddisfacente media realizzativa, qualche settimana fa era stato allontanato da mister Spalletti dalla prima squadra, invitandolo ad allenarsi con le riserve a causa del suo comportamento giudicato “non idoneo” e, secondo il mister toscano, non utile alla squadra che “non ha bisogno di giocatori che pensano soltanto a se stessi”. Tuttavia, tale questione si è risolta dopo pochi giorni con le scuse dell’attaccante al tecnico, che ha deciso di reintegrarlo in prima squadra e di schierarlo fra i titolari.

    Oltre alle questioni legate alla gestione dei singoli calciatori, i grattacapi di Spalletti sono stati connessi alle deludenti performance della squadra che, soprattutto in Champions League, ha mostrato un rendimento ben inferiore rispetto alle attese. L’esordio in Coppa è stato pessimo con la sconfitta per 3 a 0 rimediata contro il Malaga nella prima gara del gruppo C, ed il successivo ko contro il Milan per 2-3. L’unica vittoria, che ha portato ai russi gli unici tre punti in classifica finora conquistati, è stata conquistata contro l’Anderlecht nella terza giornata, prima dell’ulteriore sconfitta rimediata contro lo stesso Anderlecht nel quarto  turno del girone.

    Tali difficoltà di risultati hanno acuito le tensioni all’interno della tifoseria – tradizionalmente molto esagitata – al punto che nel mese di Ottobre è stata rinvenuta una falsa bomba nei pressi del centro di allenamento della squadra, cui era stato associato un messaggio inequivocabile: “No Hulk”, a testimoniare che l’ambiente delle violente frange di ultras si è schierato contro “gli stranieri” in squadra, da intendersi – in una più ampia ottica di analisi – come deprecabile espressione del sentimento di xenofobia ed avversione agli stranieri che, negli ultimi anni, si è diffuso in Russia.

    Nonostante sia trascorso più di un mese da tale episodio, la tifoseria dello Zenit non sembra aver intenzione di cambiare registro, neppure dopo i progressi compiuti dalla squadra nelle ultime uscite di campionato che le hanno permesso di risalire al secondo posto in classifica a tre punti di distanza dal Cska di Mosca. Al termine della tiratissima gara di domenica scorsa contro il Volga,  culminata con un’importante vittoria ottenuta nei minuti di recupero con rete di Kerzhakov, gli ultras dello Zenit hanno, infatti, incendiato alcuni seggiolini della tribuna del Centralnyi Stadion Lokomotiv”.

    Video della tribuna in fiamme a causa dei tifosi dello Zenit:

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  • Champions League, Real Madrid-Borussia match clou. Il Porto vede gli ottavi

    Champions League, Real Madrid-Borussia match clou. Il Porto vede gli ottavi

    Potrebbero arrivare già questa sera i primi verdetti dei gironi eliminatori di Champions League. Almeno sulla carta infatti due squadre, Porto e Malaga, potrebbero strappare, in caso di esito positivo dei loro incontri, il pass per gli ottavi di finale nonostante siamo ancora alla quarta giornata. Dall’altro lato invece la Dinamo Zagabria potrebbe dare l’addio alla massima competizione europea con due giornate di anticipo.

    Casi estremi ma possibili, ma al di là dei verdetti sarà una giornata con temi piuttosto interessanti e sfide intriganti. In particolare nel girone D dove il Real Madrid ospita il Borussia Dortmund mentre il Manchster City riceve l’Ajax. Milan-Malaga e Schalke-Arsenal si presentano come gare equilibrate e dalle quali sembrano poter venir fuori qualsiasi tipo di risultato. Andiamo a capire singolarmente quelle che sono gli spunti di interesse dei match di stasera.

    DINAMO KIEV-PORTO
    Ultima chiamata per la Dinamo Kiev. La formazione ucraina, appena tre punti in classifica, riceve la capolista solitaria Porto, sinora invincibile e alla quale basta un punto per approdare matematicamente agli ottavi. Tutta la pressione ricade dunque sulla formazione di casa che per continuare a sperare non ha alternative alla vittoria. La Dinamo Kiev in casa ha giocato una sola gara, vincendola, contro lo Zagabria mente il Porto fuori casa ha giocato proprio contro lo stesso Zagabria vincendo 2-0. Almeno uno dei due tabù, stasera, dovrà cadere. All’andata vinse il Porto 3-2.

    PARIS SAINT GERMAIN-DINAMO ZAGABRIA
    Vietato fallire. Occasione d’oro per il Psg di Ancelotti che ha la possibilità di riscattare in Champions contro la modesta Dinamo Zagabria il capitombolo dell’ultima giornata di campionato. Match sulla carta a senso unico con i francesi che sinora si sono arresi solo al Porto ma che potrebbero già stasera mettere una seria ipoteca sugli ottavi in caso di vittoria contro i croati e concomitante successo dei portoghesi nella sfida di Kiev. La Dinamo Zagabria, ancora a secco, deve fare risultato per non vedere svanire anche la possibilità di retrocedere in Europa League. All’andata vinsero Ibrahimovic e compagni 2-0.

    SCHALKE-ARSENAL
    Vuole il successo che potrebbe voler dire qualificazione quasi in testa lo Schalke che mira a difendere il punto di vantaggio in classifica rispetto all’Arsenal. Un match che appare imprevedibile con gli inglesi che dal canto loro vogliono i tre punti per tenere a debita distanza l’insidioso Olympiacos. L’Arsenal ha vinto nell’unica gara esterna di questa Champions mentre lo Schalke ha giocato una sola volta in casa pareggiando 2-2 con il Montpellier. All’andata finì 2-0 per i tedeschi.

    OLYMPIACOS-MONTPELLIER
    Non può fallire l’Olympiacos che riceve un Montpellier ancora a secco di vittoria. Un successo consentirebbe ai greci di avvicinarsi pericolosamente ad almeno una tra Arsenal e Schalke giocandosi tutto nelle ultime due sfide. Il Montpellier però non ha nulla da perdere: solo una vittoria infatti potrebbe tenere in gioco i francesi sia in ottica ottavi che in discorsi riguardanti l’Europa League. Olympiacos che in questa Champions non ha mai vinto in casa, Montpellier che ha pareggiato nell’unico precedente esterno. All’andata vinsero i greci 2-1.

    ANDERLECHT-ZENIT
    La sfida tra belgi e russi interessa molto da vicino il Milan. Le due squadre infatti sembrano contendere un posto negli ottavi ai rossoneri visto che il Malaga sembra ormai lanciatissimo. L’Anderlecht non ha alternative al successo: in caso contrario sarebbe veramente tura centrare il passaggio del turno. Lo Zenit dal canto suo potrebbe accontentarsi di un pareggio ma si giocherebbe poi tutte le possibilità a San Siro. L’Anderlecht è alla seconda gara casalinga stagionale: nella prima contro il Milan finì 0-0. Lo Zenit fuori ha perso malamente a Malaga. All’andata vinse 1-0 la squadra di Spalletti.

    MANCHESTER CITY-AJAX
    Non ha alternative al successo, che potrebbe anche non bastare, il Manchester City di Mancini contro l’Ajax. In ogni caso un risultato negativo stasera consegnerebbe agli inglesi il quarto posto e l’esclusione anche dall’Europa League. L’Ajax con un pareggio si giocherebbe tutto nel prossimo turno con il Borussia mentre in caso di vittoria rientrerebbe pienamente in gioco per uno dei primi due posti. All’andata si impose l’Ajax 3-1.

    Josè Mourinho
    Josè Mourinho © Denis Doyle/Getty Images

    REAL MADRID-BORUSSIA DORTMUND
    E’ di sicuro la sfida madre della serata. Il Real di Mourinho, ferito dal 2-1 dell’andata in Germania, riceve un Borussia che in Champions ha fatto vedere grandi cose, essendo al momento una delle squadre imbattute. Certo al Bernabeu non sarà facile, ma un risultato positivo spianerebbe la strada dei gialloneri verso gli ottavi di finale.

  • Pronostici Champions ed Europa League, le nostre dritte

    Pronostici Champions ed Europa League, le nostre dritte

    Eccoci tornati con un nuovo appuntamento sui “Pronostici Champions ed Europa League“. Dopo aver vinto la schedina numero 1 nei pronostici del week end proviamo a confermarci anche in Europa e analizziamo la terza giornata di entrambe le competizioni europee. In Champions League sulla carta l’unico impegno facile è quello del Barcellona che gioca in casa contro il Celtic, gli scozzesi pur secondi nel girone difficilmente riusciranno a strappare un risultato utile in Spagna con i blaugrana. Il Manchester City di Mancini è costretto a vincere se vuole sperare nella qualificazione (al momento ha solo 1 punto) e verrà ospitato dall’Ajax (che chiude il girone con 0 punti). Nello stesso Gruppo D affascinante la sfida Borussia Dortmund-Real Madrid. Le italiane saranno di scena in Danimarca e in Spagna con Juventus e Milan che sfideranno rispettivamente Nordsjaelland e Malaga.

    In Europa League, tre italiane su quattro avranno l’impegno in trasferta, con la sola Inter in casa contro il Partizan. Per il Napoli la sfida più difficile della settimana, in Ucraina contro il Dnipro. Mentre l’Udinese dovrà affrontare un breve viaggio in Svizzera per sfidare lo Young Boys. La Lazio invece andrà nella vicina Grecia, in casa del Panathinaikos. Sfida di cartello della giornata è sicuramente Liverpool-Anzhi. L’Atletico Madrid, detentore della Coppa ospiterà l’Academica.

    Amsterdam Arena
    Amsterdam Arena © Robin Utrecht/Getty Images

    PRONOSTICI CHAMPIONS LEAGUE

    Spartak Mosca – Benfica: russi ancora a secco di punti, portoghesi ad un solo punto in classifica. Approfittando della difficile trasferta del Celtic a Barcellona, le due squadre daranno vita ad un match vivo e di grande intensità. Un vittoria potrebbe dire riaprire i giochi qualificazione (qualsiasi sia il risultato nell’altro incontro). Un pareggio invece potrebbe sancire l’addio alla prossima fase di Champions League. Clima, campo in erba sintetica e calore del pubblico sono la spinta decisiva per i russi che sono i favoriti. Per evitare sorprese, meglio una doppia chance. Pronostico: 1x. (1.50)

    Nordsjaelland – Juventus: dopo due pareggi i bianconeri hanno assolutamente bisogno di una vittoria e lo scontro contro i campioni danesi non è dei più difficili. Ancora a corto di punti, i padroni di casa faranno la partita della vita, ma la maggior qualità degli italiani alla lunga dovrebbe permettere di portare a casa l’intera posta in palio. Pronostico: 2. (1.36)

    Zenit San Pietroburgo – Anderlecht: scorso identico ai connazionali dello Spartak. Gli uomini di Spalletti, nonostante i due pezzi da novanta (pagati 80 milioni di euro) Hulk e Witsel, in Europa non sono riusciti ad ingranare e si trovano tristemente in fondo alla classifica. I belgi invece hanno conquistato l’unico punto in casa del Milan. Se vogliono tornare in corsa per la qualificazione alla fase ad eliminazione diretta entrambe hanno bisogno di tre punti. I russi hanno più qualità e sono in netta ripresa anche in campionato. Pronostico: 1. (1.53)

    Arsenal – Schalke 04: prima contro secondo. Gli inglesi a punteggio pieno nel Gruppo B, i tedeschi subito dietro dopo aver pareggiato l’ultima gara contro il Montpellier (gol francese arrivato nei minuti finali di gara). Partita equilibrata sulla carta. L’Arsenal arriva da una brutta sconfitta in Premier al contrario dello Schalke vittorioso nel big match contro il Dortmund. Puntiamo sulla voglia di riscatto degli uomini di Wenger. Pronostico: 1. (2.00)

    PRONOSTICI EUROPA LEAGUE

    Maribor – Tottenham: gli sloveni hanno dimostrato di essere squadra cinica e tosta, vincendo all’esordio contro il Panathinaikos 3-0 e perdendo di misura contro la Lazio in trasferta. Per gli inglesi invece solo due pareggi. Villas-Boas deve cercare di risollevare il morale dei suoi ragazzi che arrivano alla sfida europea dopo la brutta sconfitta nel derby londinese contro il Chelsea. Prevedo che possano strappare al massimo un pareggio, pur avendo una rosa dal maggior tasso tecnico. Pronostico: 1x. (2.05)

    Liverpool – Anzhi: dopo la sconfitta casalinga contro l’Udinese, i Reds devono inseguire in classifica nel Gruppo A. L’Anzhi nelle ultime 10 partite disputate tra campionato e coppe varie ha vinto nove volte e pareggiato una volta (contro l’Udinese). I russi vorranno continuare questa impressionante striscia positiva. Pronostico: x2. (1.60)

    Psv – Aik: gli olandesi dopo aver annientato il Napoli con un sonoro 3-0 vogliono confermarsi e avranno davanti l’Aik che con zero punti è la cenerentola del girone. Partita fin troppo facile l’impegno del Psv per quanto fatto vedere dalle due squadre in questo inizio di stagione. Pronostico: 1. (1.20)

    Atletico Madrid – Academica: testa vs coda nel Gruppo B. Gli spagnoli (sempre vincenti nelle ultime 10 partite), dominatori del girone a punteggio pieno, non dovrebbero aver difficoltà a superare l’ostacolo portoghese. Pronostico: 1. (1.20)

    PRONOSTICI CHAMPIONS ED EUROPA LEAGUE MISTO

    Bate Borisov – Valencia: i bielorussi sono la sorpresa di questa Champions League, capaci di battere per 3-1 sia Lille che Bayern Monaco! Gli spagnoli proveranno a fermare il loro cammino, ma spinto dal pubblico di casa, il Bate vuole regalare un sogno all’intera Nazione. Pronostico: 1x. (1.66)

    Lione – Athletico Bilbao: i ragazzi di Bielsa stanno vivendo un inizio di stagione bruttissimo e in Europa League hanno conquistato un solo punto in due partite. I francesi, che non stanno certamente brillando, hanno trovato nelle sfide europee stimoli importanti, tanto da comandare il Gruppo I a punteggio pieno. Pronostico: 1. (1.90)

    Young Boys – Udinese: la squadra svizzera e la cenerentola del Gruppo A. I friulani in Europa arrivano dall’impresa di Anfield che ha dato nuovi stimoli e ha dato morale alla truppa di Guidolin che cercheranno di guadagnare altri punti importanti per la qualificazione alla prossima fase. Pronostico: 2. (2.70).

    RIASSUNTO PRONOSTICI CHAMPIONS ED EUROPA LEAGUE

    Spartak Mosca – Benfica — 1x
    Nordsjaelland – Juventus — 2
    Zenit San Pietroburgo – Anderlecht — 1
    Arsenal – Schalke 04 — 1

    Puntando 10 € se ne vincono circa 60.

    Maribor – Tottenham — 1x
    Liverpool – Anzhi — x2
    Psv – Aik — 1
    Atletico Madrid – Academica — 1

    Puntando 10 € se ne vincono circa 50.

    Bate Borisov – Valencia — 1x
    Lione – Athletico Bilbao — 1
    Young Boys – Udinese — 2

    Se si puntano 10 € se ne possono vincere circa 80.

  • Champions League, attesa per Real Madrid-Manchester City

    Champions League, attesa per Real Madrid-Manchester City

    Le patatine ci sono, la birra è in frigo, divano e televisione prenotati. In serata inizierà la fase a gironi della Champions League 2012-2013 che, pur avendo solo due squadre italiane in corso, è molto più tricolore di quanto si possa pensare. Quest’oggi infatti oltre al Milan (che insieme alla Juve dovrà tenere alta la nostra bandiera in giro per l’Europa), giocherà il Paris Saint Germain di Ancelotti e Verratti, scenderà in campo lo Zenit di Spalletti e soprattutto ci sarà la super sfida tra Real Madrid e Manchester City di Mancini. Questo è il match di cartello della giornata. Si sfidano due tecnici ex Inter che hanno fatto rinascere la società nerazzurra. Da una parte lo special one, colui che ha portato il triplete a Milano prima di darsi alla fuga verso la Spagna, dall’altra parte l’ex fenomeno di Lazio e Sampdoria che ha riportato lo scudetto a Milano dopo anni di anonimato. Si prevede una partita spettacolare con entrambe le squadre disposte a tutto pur di portarsi a casa l’intera posta in palio. Gli spagnoli, dopo l’eliminazione in semifinale della scorsa edizione, sono pronti a dar battaglia per riportare la coppa a Madrid. Gli inglesi invece hanno l’obbligo di superare il girone di ferro, al contrario dell’anno scorso dove arrivarono terzi dietro Bayern Monaco e Napoli.

    GRUPPO A (Dinamo Zagabria, Dinamo Kiev, Porto, Psg) – I super favoriti del Psg ospiteranno al Parco dei Principi la Dinamo Kiev. Grande attesa per Ibrahimovic che dovrà dimostrare per l’ennesima volta di poter fare la differenza anche in Europa. L’attaccante svedese sarà supportato da Menez, Lavezzi e Pastore. Thiago Silva è pronto a prendere in mano la difesa parigina, mentre a centrocampo c’è l’esordio in Champions per Marco Verratti. La Dinamo Kiev invece si trova quest’anno senza Shevchenko ma con due “italiani” in più. Taiwo e Veloso. Nell’altra sfida il Porto affronterà il viaggio verso la Croazia per la sfida contro la Dinamo Zagabria. Portoghesi senza Hulk ma con un James Rodriguez pronto ad entrare nel cuore dei tifosi. I croati faranno della solidità difensiva il loro punto di forza provando a colpire in contropiede gli avversari.

    Il City pronto per la sfida al Santiago Bernabeu © DOMINIQUE FAGET/AFP/GettyImages

    Dinamo Zagabria (4-2-3-1): Kelava; Vida, Tonel, Simunic, Pivaric; Ademi, Calello; Brozovic, Sammir, Rukavina; Cop.
    Porto (4-3-3): Helton; Danilo, Otamendi, Maicon, Alex Sandro; Lucho Gonzalez, Joao Moutinho, Defour; Varela, James Rodriguez, Martinez.

    Psg (4-2-3-1): Sirigu; Jallet, Alex, Thiago Silva, Maxwell; Thiago Motta, Verratti; Lavezzi, Pastore, Menez; Ibrahimovic.
    Dinamo Kiev (4-5-1): Shovkovskiy; Yarmolenko, Danilo Silva,  Betao, Mikhalik; Taiwo, Veloso, Gusev, Kranjcar, Garmash; Brown.

    GRUPPO B (Arsenal, Montpellier, Olympiacos, Schalke) – Esordio in Champions per i campioni francesi del Montpellier che ospiteranno l’Arsenal, squadra temibile in Europa che riesce sempre a passare il girone. Tra i transalpini (per chi non l’avesse ancora visto) giocherà Yanga-Mbiwa, obiettivo di mercato del Milan e dovrà fare a meno della punta Giroud che in estate è passato proprio agli inglesi. I ragazzi di Wenger applicheranno il loro classico gioco fatto di scambi stretti e in velocità. Tra i titolari non figura Podolski. Nell’altra sfida del girone lo Schalke è atteso in Grecia per la sfida contro l’Olympiacos. I tedeschi schierano un trio offensivo di grande importanza, formato da Afellay – Farfan – Huntelaar.

    Montpellier (4-2-3-1): Jourdren; Bocaly, Yanga-Mbiwa, Hilton, Bedimo; Saihi, Estrada; Cabella, Belhanda, Mounier; Camara.
    Arsenal (4-2-3-1): Mannone; Jenkinson, Vermaelen, Koscielny, Gibbs; Diaby, Arteta; Walcott, Ramsey, Gervinho; Giroud.

    Olympiacos (4-2-3-1): Carroll; Torossidis, Contreras, Siovas, Holebas; Maniatis, Modesto; Machado, Ibagaza, Abdoun; Djebbour.
    Schalke 04 (4-2-3-1): Hildebrand; Howedes, Papadopoulos, Matip, Fuchs; J. Jones, Neustadter; Afellay, Holtby, Farfan; Huntelaar.

    GRUPPO C ( Anderlecht, Malaga, Milan, Zenit) – Ed eccoci al girone del Milan che andrà a sfidare l’Anderlecht a San Siro (ma se ne parlerà in un altro articolo). L’altro match metterà contro Malaga-Zenit. Da una parte gli spagnoli al loro esordio in Champions si affideranno all’esperienza di Saviola, arrivato quest’estate dal Benfica a parametro zero. Dall’altra i russi che si affideranno alla coppia offensiva Hulk – Kerzhakov.

    Malaga (4-2-3-1): Caballero; Jesus Gamez, Demichelis, Weligton, Monreal; I. Camacho, Iturra; Joaquin, Isco, Eliseu; Saviola.
    Zenit (4-3-3): Malafeev; Anyukov, Bruno Alves, Lombaerts, Lukovic; Fayzulin, Shirokov, Denisov; Bystrov, Kerzhakov, Hulk.

    GRUPPO D (Ajax, Borussia Dortmund, Manchester City, Real Madrid) – Chiamato il girone di ferro, dove sono presenti tutte squadre vincitrici del loro rispettivo campionato. Della sfida tra gli spagnoli e gli inglesi ne abbiamo parlato ad inizio articolo. I due tecnici presenteranno in campo due moduli speculari e si affideranno ai colpi di C.Ronaldo e Tevez. Nell’altra partita l’Ajax farà visita al Dortmund. I tedeschi si affideranno alla velocità e alla tecnica offensiva di Reus e Gotze. I lancieri affideranno le chiavi del centrocampo a Eriksen.

    Real Madrid (4-2-3-1): Casillas; Arbeloa, Sergio Ramos, Pepe, Coentrao; Khedira, X. Alonso; Di Maria, Modric, C. Ronaldo; Higuain.
    Manchester City (4-2-3-1): Hart; Zabaleta, Lescott, Kompany, Clichy; Yaya Touré, Javi Garcia; Silva, Nasri, Milner; Tevez.

    Borussia Dortmund (4-2-3-1): Weidenfeller; Piszczek, Subotic, Hummels, Schmelzer; Kehl, Gundogan; Reus, Gotze, Blaszczykowski; Lewandowski.
    Ajax (4-3-3): Vermeer; Van Rhijn, Alderweireld, Moisander, Blind; Poulsen, S. De Jong, Eriksen; Sana, Babel, Boerrigter.

  • Hulk e Witsel allo Zenit, Milan preoccupato

    Hulk e Witsel allo Zenit, Milan preoccupato

    In Italia la finestra del calciomercato si è chiusa ufficialmente venerdì 31 agosto alle ore 19, ma all’estero le trattative di mercato sono più vive che mai. Ne sa qualcosa il nostro Luciano Spalletti. L’ex tecnico di Udinese e Roma, ora alla guida dello Zenit, ha ricevuto in regalo dalla società il brasiliano Hulk e Witsel, centrocampista belga inseguito la scorsa estate anche dal Milan. Il costo complessivo dell’operazione si aggira intorno ai 80 milioni di euro, qualcosa di inimitabile per i top club italiani e per la maggior parte delle squadre europee. Stavolta i russi della Gazprom hanno preso in contropiede tutti, lasciando a bocca asciutta squadre come Chelsea e Manchester City, le quali avevano manifestato il loro interesse specialmente nei confronti del fuoriclasse del Porto.

    Fulmine a ciel serenoLa mattinata di ieri si era aperta all’insegna della calma piatta, nessun elemento lasciava immaginare che qualche ora più tardi venisse lanciata una bomba di tale portata. Mentre l’app di Di Marzio cinguettava circa il futuro di Alessandro Del Piero e il twitter di Laudisa si concentrava sul capitolo Vieri, dal Portogallo giungevano voci sempre più insistenti circa un’operazione destinata a riempire le pagine dei quotidiani il giorno seguente. I primi a darne notizia sono stati i colleghi di A Bola, giornale sportivo portoghese, fra le altre cose profondo conoscitore della sfera privata di Mourinho, dedicando ampio risalto alla trattativa da 80 milioni di euro che investiva direttamente le due squadre più titolate del Portogallo, ovvero Porto e Benfica.

    hulk | ©Valerio Pennicino/Getty Images

    Il precedente In realtà lo Zenit già in passato dimostrò di avere i numeri e il portafoglio per concludere affari come quello che ha messo in porto nel pomeriggio di ieri. Nel 2008 infatti i russi acquistarono per una cifra record (allora) di 30 milioni il portoghese Danny dalla Dinamo Mosca. Due anni dopo invece staccarono un assegno da 22 milioni per convincere il Porto a cedere il centrale difensivo Bruno Alves, balzando davanti alle altre concorrenti che avevano in precedenza sondato il terreno con la società lusitana (inclusa la Juventus).

    Cosa cambia Il passaggio di Hulk e Witsel allo Zenit ridisegna le gerarchie del Gruppo C di Champions, dove ritroviamo anche il Milan. Se nel giorno del sorteggio di Montecarlo i rossoneri potevano pensare di giocarsi alla pari la vetta del girone con la squadra di Spalletti, oggi la sensazione è che gli uomini di Allegri partano uno/due gradini sotto rispetto ai russi. Tra meno di un mese Zenit e Milan saranno difronte nel match valido per la seconda giornata del girone, trasferta che dirà se il gap tra i padroni di casa e i rossoneri sia o meno colmato. Sulla carta riteniamo la seconda ipotesi di difficile realizzazione, sebbene non bisogna trascurare l’aspetto della cosiddetta tradizione, dettaglio che in casa Zenit farebbero bene a non sottovalutare.

    Anche Nani Nelle ultime ore sta rimbalzando una clamorosa indiscrezione, secondo la quale il club sovvenzionato dal colosso Gazprom avrebbe messo nel mirino il fuoriclasse portoghese Nani. Il rapporto tra il calciatore dei Red Devils e Sir Alex Ferguson è ai minimi termini, a tal punto che nei giorni scorsi erano trapelate voci circa una possibile cessione del lusitano per una cifra comunque superiore ai 30 milioni di euro (lo United lo acquistò dallo Sporting nell’estate del 2007 per 25,5 milioni). Lo Zenit sarebbe disposto ad investire una somma praticamente identica a quella sborsata per Hulk e Witsel (40 milioni ciascuno ndr), soldi che Ferguson difficilmente rifiuterebbe. E se anche Nani dovesse approdare alla corte di Luciano Spalletti, a preoccuparsi non sarebbe soltanto il Milan ma anche tutte le più grandi squadre d’Europa che ambiscono alla finale di Wembley.