Dopo la sconfitta nella finale di Coppa Italia contro gli acerrimi nemici biancocelesti della Lazio, è bufera in casa giallorossa con il vaso di pandora letteralmente saltato in aria a causa della furiosa lite fra l’attaccante giallorosso Pablo Daniel Osvaldo e l’oramai ex tecnico della Roma, Aurelio Andreazzoli. (altro…)
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Processo a Zeman, il derby apre la crisi
Perdere il derby è un po’ come tradire le passioni e i desideri di centinaia di migliaia di tifosi. Questo nella Capitale lo sanno bene. La sfida tra Roma e Lazio è qualcosa di più importante, forse, dello stesso campionato. Una partita che va vinta, non giocata. E non è un caso che, dopo la sconfitta maturata domenica pomeriggio all’Olimpico, l’ambiente giallorosso sia andato in fibrillazione. Perché l’avvio di stagione non è certo quello sognato da dirigenza e tifosi, e probabilmente neanche da Zeman e calciatori. Ma le delusioni aumentano, le tensioni pure, e lo spogliatoio rischia di saltare da un momento all’altro. Compresa la panchina del boemo. Perso il derby, le chiacchiere stanno a zero.
Ma che stamo a fa? – La filosofia zemaniana è cosa nota a tutti. Attaccare, attaccare e ancora attaccare. Poi se si subisce qualcosa non importa. L’importante è segnare sempre un gol in più rispetto all’avversario. Perché l’imperativo è divertire e divertirsi. Qualcosa, però, evidentemente in casa romanista non sta funzionando. A partire dalla gestione delle partite. Sempre troppo “allegra” – eufemismo – per accontentare i palati fini. E la classifica. Fatto sta che le rimonte clamorose la Roma le ha subite in serie quest’anno. Ultima in ordine temporale proprio quella messa in atto dalla Lazio di Petkovic. Roba da mordersi le mani. Senza considerare accorgimenti tattici da suicidio, che in serie A si pagano cari. E allora, che stamo a fa? Il trend inizia a preoccupare tutti. E nonostante le smentite (l’ultima proprio in queste ore) la panchina di Zeman traballa maledettamente. E al diavolo la serenità del progetto. La Roma ha un organico importante, gli obiettivi sono sulla carta ancora tutti raggiungibili. Ma, probabilmente, il nodo non riguarda solo la gestione tecnica.
Dopo la sconfitta nel derby è partito il processo a Zeman | © Giuseppe Bellini Getty Images Sport Spogliatoio in fermento – Pjanic dice che quelli rivolti alla panchina dopo il gol non erano insulti. Certo, a giudicare dal tono, non saranno stati neanche nettare e ambrosia. E il pugno sferrato da De Rossi sul volto di Mauri, invece? La sensazione è che dalle parti di Trigoria non si respiri un’aria serena. Troppi i dubbi che i giocatori nutrono nei riguardi di un progetto tattico “sbarazzino”, troppe le scelte non condivise che si ammassano sul morale della squadra. E non solo. E, volendo aggiungere la ciliegina, probabilmente molti giallorossi convivono a fatica. Chissà. Per ora sono solo voci. O mezze soffiate sempre, però, smentite. Di certo, qualcosa che non va c’è. Lo si capisce da certe reazioni, da certi atteggiamenti. Il caso De Rossi sta infiammando tifosi e club di mezza Europa (ma sarà vero?), con il City in testa alla cordata di paperoni milionari. Pjanic è l’altro romanista in uscita. Non è tra i titolari per Zeman, e i rapporti sembrano ai minimi storici. Per ora si smentisce tutto: Baldini si è affrettato a togliere Capitan Futuro dal mercato.
Fiducia a tempo – Date le premesse, è facile ipotizzare una fiducia ad orologeria per Zeman. Il boemo esorcizza l’esonero, e la dirigenza prosegue nel suo mantra collaudato. L’allenatore non è in discussione. Ma se le prossime tre gare dovessero andare male è probabile che le pressioni si facciano così forti da non lasciare scampo a Zeman. Roma è un ambiente complesso. Se vinci sei un semidio, se perdi cadi nella polvere. Il tutto con rapidità estrema. E poi, beh, poi ci sono le fastidiose voci su De Rossi. Il centrocampista giallorosso è nell’immaginario di tutti il prossimo capitano della Roma. Se viene messo in discussione, o si presenta lo spettro della cessione, il primo a pagare lo scotto è il mister. Provare per credere.
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Roma-Palermo, in panchina Osvaldo e De Rossi
Tutto in 90’. La Roma di Zeman contro il Palermo di Gasperini. Nel posticipo della decima giornata di campionato giallorossi e rosanero sono chiamati ad una vittoria scaccia fantasmi, quantomeno per dare un senso a questo inizio di stagione. Perché se i siciliani navigano in cattive acque (in pratica terzultimi con il Pescara a otto punti), le cose non vanno meglio per Totti e compagni, impelagati in un rebus difficilissimo da sciogliere. E allora non si capisce chi ha più chance. La vera protagonista della vigilia è l’incertezza: la Roma si interroga, in un tourbillon di voci e mezze smentite, sul futuro di tecnico e squadra. Qualcosa che non quadra c’è – la gestione delle gare fino ad oggi è stata a dir poco “leggera” – e la Zeman mania sembra già un bel ricordo. Tutti giù per terra e processo avviato per tutti. Con un esonero che a Trigoria pende ormai da giorni. Il Palermo arriva all’Olimpico con un trend di risultati che appare in miglioramento, ma fino a un certo punto. I pareggi non sono sconfitte, ma evidentemente neanche vittorie. E le vie di mezzo spesso non portano in nessun luogo.
De Rossi in dubbio – L’aria che si respira in casa giallorossa è pesantissima. Anche perché la variabile “fiducia” non appare più nell’elenco delle carte spendibili da Zeman. Soprattutto se la formazione da mettere in campo è un puzzle con le tessere mancanti. Castan, De Rossi e Osvaldo, sono stati convocati, ma probabilmente rimarranno in panchina viste le precarie condizioni fisiche. Quindi pronto Pjanic a completare il reparto mediano con Tachtsidis e Florenzi. Destro dovrebbe comporre il tridente d’attacco insieme agli inamovibili Totti e Lamela. Con Stekelenburg alle prese con un problema al polpaccio spazio a Goicoechea.
Tridente in soffitta – Per i rosanero qualche dubbio sul modulo. Donati non sarà della partita a causa di un affaticamento muscolare patito nella gara contro il Milan. Al suo posto pronto Von Bergen. A centrocampo ballottaggio tra Mantovani e Pisano. Per l’attacco si ritorna al “classico”. In soffitta l’esperimento delle tre punte. Fuori Ilicic quindi, con Brienza e Miccoli in tandem offensivo.
ROMA-PALERMO LE PROBABILI FORMAZIONI
ROMA (4-3-3): Goicoechea; Piris, Burdisso, Marquinhos, Balzaretti; Pjanic, Tachtsidis, Florenzi; Lamela, Destro, Totti. All.: Zeman
PALERMO (3-5-2): Ujkani, Munoz, Von bergen, Garcia; Morganella, Rios, Kurtic, Barreto, Mantovani; Brienza, Miccoli. All.: Gasperini
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Zeman “Vialli pensavo avesse smesso con i farmaci”
Zeman Vialli: atto terzo. I due si sono resi protagonisti di un continuo botta e risposta a distanza che sembra essere diventato una soap a puntate: ieri è stato infatti il turno del boemo che, per l’ennesima volta, è andato a pungere proprio sul tanto discusso caso doping, polverone alzato proprio dal tecnico giallorosso alcuni anni fa nei confronti dell’ex giocatore della Juventus e di altri calciatori.
Nei giorni scorsi Vialli aveva lanciano una sorta di provocazione a Zeman, definendolo un “paraculo” e sostenendo che sia una persona che combatte solo le battaglie che gli fanno comodo, evitando invece di parlare di altre cose. Dopo aver rilasciato queste dichiarazioni, l’attuale commentatore di Sky, era stato vittima di uno scherzo da parte dell’imitatore Gianfranco Butinarnel corso di “Chiambretti ore 10”, il quale si era calato perfettamente nel personaggio Zeman, mettendo in chiaro imbarazzo l’ex bianconero.
Zdenek Zeman risponde a Vialli © Giuseppe Bellini/Getty Images La vera risposta del giallorosso si è fatta attendere ma alla fine è arrivata: proprio ieri a Trigoria, prima della conferenza stampa in vista del match tra Roma e Bologna, Zeman ha infatti risposto al colpo del ben noto nemico. “Pensavo che Vialli avesse smesso di prendere farmaci”: è proprio questa la frase con cui il tecnico della Roma racchiude tutto il suo disprezzo e la sua antipatia verso l’ex azzurro. Non a caso l’allenatore va a mettere nuovamente le mani nel sacco del caso doping che ha visto Vialli e Del Piero passare dei giorni non proprio sereni.
Nonostante tutto però la sentenza finale, il caso si è chiuso nel 2007, ha visto la Juventus uscirne senza feriti e quindi con queste accuse Zeman sembra continuare a fare buchi nell’acqua: quel che è certo è che ora arriverà la risposta di Vialli, il quale saprà colpire nuovamente il boemo, mentre tutti aspettano il 29 settembre per poter assistere al tanto atteso big match tra Juventus-Roma.
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Consigli Fantacalcio 2012-2013: seconda giornata
Ciao a tutti ragazzi, ecco le dritte per la seconda giornata fantacalcistica con la speranza di indovinare tutti i consigli che la nostra redazione ha preparato per voi. Gli ultimi botti del calciomercato difficilmente modificheranno le formazioni in campo in questo week end, quindi i nostri soliti Consigli dovrebbe contribuire a rendervi le scelte più semplici. Attenzione però a come usate il budget, se potete posticipare di una settimana i vostri ultimi colpi, fatelo ad occhi chiusi. Attendere e valutare le ripercussioni sugli organici titolari è fondamentale per non farsi trovare impreparati nell’affrontare l’inter stagione.
Consigli Fantacalcio seconda giornata
Secondo turno di serie A, finalmente senza mercato e rose completate in maniera definitiva almeno sino a gennaio. Occhi puntati ovviamente sul match di San Siro dove l’Inter affronterà la Roma di Zeman, match sicuramente interessante e ricco di bonus anche quello al San Paolo dove il Napoli affronterà la Fiorentina di Vincenzo Montella.Alessio Cerci al Torino | © Foto Facebook Torino-Pescara sabato ore 18
l’anticipo del sabato pomeriggio vedrà l’esordio all’olimpico di Torino di due centrocampisti granata con il vizietto del gol: Mario Alberto Santana ed Alessio Cerci, i due sono assolutamente da schierare mentre sul fronte abruzzese, le possibili sorprese sono rappresentate dalla slovacco Weiss e dal giovane Caprari.Bologna-Milan sabato ore 18
si attende il pronto riscatto dei rossoneri, Bojan potrebbe regalare già le prime gioie mentre sul fronte rossoblù Alessandro Diamanti è sempre pericoloso al Dall’Ara e la sua presenza nelle vostre rose è d’obbligo.Udinese-Juventus domenica ore 18
Dobbiamo cercare di evitare i giocatori dell’Udinese per questo turno, la stanchezza del preliminare perso contro il Braga sicuramente si farà sentire ed al limite consigliamo di rischiare solo Basta e Totò Di Natale. In casa juventina ovviamente tutti i titolari sono attesi da un ottima partita con Alessandro Matri in odor di gol.Cagliari-Atalanta ore 20:45
I padroni di casa rossoblù devono riscattare la prestazione opaca fornita contro il Genoa nella prima giornata, da schierare assolutamente capitan Conti, Cossu ed il bomber Pinilla. Lo scorso campionato ha dimostrato che la compagine di Colantuono da il meglio di sé in casa, quindi da inserire solamente Peluso, German Denis e Maxi Moralez.Catania-Genoa ore 20:45
Gomez e Barrientos su tutti, Maran ha dimostrato di seguire i dettami tattici di Montella e quindi i due centrocampisti sono sempre pronti a regalare il +3 a chi avrà la fortuna di poterli schierare. Immobile potrebbe essere la sorpresa di questo campionato mentre Jorquera potrebbe risentire del rigore sbagliato nella prima.Inter-Roma ore 20:45
Partita che si annuncia scoppiettante considerati i moduli speculari dei due allenatori. Consigliamo, se possibile, di tenere assolutamente fuori i portieri delle rispettive squadre ed anche i centrali di difesa. Da schierare ovviamente ambedue gli attacchi e speriamo in una partita ricca di gol. Cassano da schierare mentre Palacio potrebbe essere stanco dopo i 90’ in Europa League dopo. Dovrebbe fare il suo esordio in campionato per Alvaro Pereira un difensore con propensioni offensiva, una vera e propria chicca per ogni fantallenatore non trovate?Lazio-Palermo ore 20:45
partita non semplice per i padroni di casa dopo il turno di Europa League. Assolutamente da schierare chi non ha giocato giovedì come Klose ed Hernanes mentre sul fronte rosanero bisognerà vedere se Sannino riuscirà ad invertire un trend in trasferta che nello scorso Campionato è stato assolutamente deficitario. Da schierare solamente Miccoli ed Ilicic al rientro.Napoli-Fiorentina ore 20:45
altra partita dai bonus assicurati con il tridente partenopeo da schierare in toto insieme a Britos sempre pericoloso sui corner. Consigliamo anche Edu Vargas che potrebbe regalare qualcosa anche in un piccolo spezzone di partita. Jovetic è un obbligo seguito da Pasqual,tiratore designato delle punizioni viola dal limiteSampdoria-Siena ore 20:45
Ciro Ferrara ha detto che il Campionato dei blucerchiati inizierà contro il Siena. Da schierare Obiang ed Estigarribia oltre a Maxi Lopez. Rosina nel Siena potrebbe essere subito inserito da titolareParma-Chievo ore 20:45
Possibile altro turno ai box per Amauri, Pabon deve riscattare l’opaca prestazione contro la Juventus ed un occhi di riguardo anche per Biabiany e Rosi. Ovviamente Cruzado è la sorpresa dei clivensi dopo la prima giornata, da schierare assolutamente come ovviamente l’immortale Sergio Pellissier.