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  • Roma ai quarti di Coppa Italia, Atalanta travolta 3-0

    Roma ai quarti di Coppa Italia, Atalanta travolta 3-0

    All’Olimpico c’è solo una squadra in campo, la Roma di Zdenek Zeman. I giallorossi superano l’Atalanta 3-0 e accedono così ai quarti di finale della Coppa Italia dove incontreranno la vincente della sfida di mercoledì prossimo tra Fiorentina e Udinese. Partita già finita alla fine del primo tempo, quando il tabellone dello stadio indicava ai tifosi orobici il 2-0 degli avversari, frutto delle reti di Miralem Pjanic al ventesimo minuto e di Osvaldo alla mezzora. Ad inizio ripresa i padroni di casa hanno chiuso l’incontro siglando il definitivo 3-0 al sesto minuto, stavolta con Mattia Destro, imbeccato ottimamente da un Pjanic in grande spolvero. Per la Roma è la quinta vittoria consecutiva dopo le quattro affermazioni di fila in campionato. Esce invece senza troppi rimpianti l’Atalanta, mai in partita ieri.

    GIORNATA NO– Il compito dei giallorossi ieri sera è stato agevolato anche dalla prestazione decisamente negativa del portiere ospite Consigli, di recente accostato al Milan e altre squadre di valore. L’estremo difensore nerazzurro regala prima il vantaggio a Pjanic per poi ripetersi dieci minuti più tardi con Osvaldo. Concedere due reti alla squadra di Zeman è un peccato mortale, a maggior ragione quando i tuoi compagni non attraversano una giornata positiva.

    AS Roma v Atalanta BC - TIM Cup
    Festa Roma dopo il gol di Osvaldo ieri sera | ©Paolo Bruno/Getty Images

    L’EPISODIO – Non tutto però è andato per il verso giusto in casa Roma. Ad inizio ripresa infatti Osvaldo si è reso protagonista di un gesto inconsulto ai danni del difensore Matheu, consegnandosi così all’arbitro per una sacrosanta espulsione. Le telecamere hanno immediatamente raccolto l’umore di Zeman, e quest’ultimo non era senz’altro dei giorni migliori.

    GIOVANI TALENTI CRESCONO – Roma-Atalanta è stata anche l’occasione di apprezzare la personalità e le indiscusse doti di un difensore talentuoso come Alessio Romagnoli, classe ’95, al suo debutto da titolare in questa stagione. Niente di strano che fra qualche mese Zeman decida di fare affidamento sulla coppia Marquinhos-Romagnoli, che insieme raggiungono a malapena i 35 anni d’età. Oltre al difensore 17 enne, il tecnico boemo ha concesso fiducia anche a Nicolas Lopez, partito titolare largo a destra nel tridente composto da Destro e Osvaldo. L’uruguaiano avrà tempo e modo di crescere ancora.

    RITORNO AL FUTURO – Adesso che i quarti di finale sono realtà consolidata, la Roma aspetta di conoscere la propria avversaria. E se fosse di nuovo la Fiorentina di Vincenzo Montella? I tifosi di tutta Italia e gli amanti del bel calcio se lo augurano, dal momento che in campionato la partita tra le due squadre è stata forse la più bella di tutta la stagione.

    Le pagelle di Roma-Atalanta
    Romagnoli 6,5: rientrato da un infortunio che l’ha costretto a saltare buona parte dell’inizio di stagione, Alessio Romagnoli conferma di avere i numeri giusti per dire la sua in un futuro neanche troppo lontano.
    Pjanic 7,5: prosegue l’ottimo momento del giocatore giallorosso, ieri sera in mezzo al campo insieme a De Rossi e Bradley. Un gol e un assist che fanno di lui uno dei protagonisti assoluti del match.
    Osvaldo 4: fin quando si limita a giocare a calcio è tra i più forti in Italia. Quando invece alza le mani o i gomiti diventa un problema anche per uno flemmatico come Zeman.
    Consigli 4: disastroso sia sul primo che sul secondo gol della Roma. La partita di ieri sommata a qualche altra prestazione comunque non impressionante potrebbero precludergli definitivamente le porte di un grande club.
    Moralez 5: voi l’avete visto? Noi sinceramente no. E qualcosa vorrà pur dire, dal momento che Roma non è una città famosa per la nebbia.

    Il tabellino di Roma-Atalanta 3-0
    Roma (4-3-3): Stekelenburg 7, Piris 6, Romagnoli 6,5, Burdisso 6, Balzaretti 6 (76′ Dodò 6,5), Pjanic 7,5, De Rossi 7, Bradley 6,5, Destro 6,5 (61′ Marquinho 6), Osvaldo 4, Lopez 6. Allenatore: Zeman 6,5
    Atalanta (4-4-2): Consigli 4, Raimondi 5,5, Matheu 5, Lucchini 5,5, Brivio 5,5, Schelotto 6, Cazzola 5,5, Cigarini 5 (46′ De Luca 5,5), Moralez 5 (73′ Troisi sv), Carmona 5,5, Denis 6. Allenatore: Colantuono 5,5

    Il video di Roma-Atalanta 3-0 [jwplayer config=”180s” mediaid=”163709″]

  • Roma con Destro e Osvaldo per ripetere domenica

    Roma con Destro e Osvaldo per ripetere domenica

    Si gioca stasera alle ore 21 in diretta su Rai due Roma-Atalanta, il primo ottavo di finale della Coppa Italia. Padroni di casa favoriti, con Zeman che schiera una formazione molto vicina a quella titolare. Di contro l’Atalanta di Colantuono, che già nel recente passato aveva messo in grande difficoltà i giallorossi nonostante il passivo di 2-0 subito in campionato, schiera molte riserve nell’undici iniziale, con l’argentino Parra e De Luca a mettere pressione alla retroguardia capitolina. Chi vince stasera accede direttamente ai quarti di finale, dove ad attendere ci sarà la vincente della sfida Udinese-Fiorentina, in programma fra otto giorni esatti. La Roma è la squadra che ha vinto più volte questo il torneo (nove, come l’Inter), mentre l’Atalanta ha alzato la Coppa soltanto in un’occasione (62-63).

    DE ROSSI TITOLARE– Come detto in precedenza Zeman non intende snobbare la Coppa Italia e i nomi dei titolari confermano quanto espresso dal tecnico boemo in conferenza stampa. In attacco ci saranno contemporaneamente Osvaldo e Destro, con il giovane Nico Lopez che farà rifiatare Totti. A centrocampo si rivede De Rossi dal primo minuto supportato da Bradley ed il brasiliano Marquinho. In difesa invece torna titolare Stekelenburg in porta, con Taddei e Dodò terzini e la coppia Marquinhos-Burdisso al centro.

    FBL-ITA-SERIEA-AS ROMA-TORINO
    Osvaldo trascinerà anche questa sera i suoi compagni di squadra giallorossi? | ©ANDREAS SOLARO/AFP/Getty Images

    PRUDENZA – Colantuono schiera i suoi invece con un prudente 4-4-2. Davanti la coppia d’attacco sarà composta da Parra e De Luca, con Ferreira Pinto e Bonaventura esterni. A centrocampo invece troviamo Carmona e Radovanovic. Guiderà il reparto difensivo la coppia centrale Matheu-Lucchini, con Raimondi e Brivio terzini. Tra i pali il titolare sarà il portiere in seconda Frezzolini.

    Probabili formazioni Roma-Atalanta
    Roma (4-3-3): Stekelenburg, Taddei, Marquinhos, Burdisso, Dodò, De Rossi, Bradley, Marquinho, Destro, Osvaldo, Lopez. Allenatore: Zeman
    Atalanta (4-4-2): Frezzolini, Raimondi, Matheu, Lucchini, Brivio, Ferreira Pinto, Carmona, Radovanovic, Bonaventura, De Luca, Parra. Allenatore: Colantuono

  • Daniele De Rossi al Milan? Il regalo elettorale di Berlusconi

    Daniele De Rossi al Milan? Il regalo elettorale di Berlusconi

    Daniele De Rossi al Milan? La notizia è comparsa improvvisamente nel tardo pomeriggio di ieri, quando già la giornata aveva offerto degli spunti interessanti per il mercato rossonero, compreso il niet del Paris Saint Germain di fronte all’offerta di prestito avanzata da Galliani per l’argentino Pastore. E così dopo l’infortunio di De Jong nel corso del primo tempo della partita di Torino, la dirigenza rossonera si trova costretta ad operare con immediatezza nella finestra invernale in un reparto che fino a pochi giorni fa pareva essere il meno interessato al mercato in entrata. Il nome di De Rossi intriga i tifosi del Diavolo, i quali da tempo aspettano l’arrivo di un top-player di nome e di fatto, con il centrocampista giallorosso che andrebbe a colmare questo vuoto diventato come un’ossessione. Ma quante opportunità ci sono nel vedere De Rossi al Milan?

    IMPOSSIBILE– In realtà ben poche, forse nessuna. Come lo stesso Galliani ha ribadito nella serata di ieri, l’arrivo del centrocampista giallorosso a Milanello è impossibile. Parole chiare, che portano ad escludere con relativa certezza qualsiasi tentativo di operazione tra il Milan e la Roma.

    AC Milan v AS Roma - Serie A
    De Rossi inseguito da tre giocatori del Milan in un match del 2009 | ©Claudio Villa/Getty Images

    IL PROGETTO – Anche perché De Rossi non rientrerebbe in alcun modo nel progetto che la società rossonera ha voluto intraprendere quest’estate, ovvero quello dell’abbattimento del monte ingaggi (De Rossi percepisce 6 milioni di euro all’anno, ovvero 12 milioni lordi) e non ultimo la valorizzazione dei giovani.

    BERLUSCONI – D’altrone proprio Silvio Berlusconi nella giornata di sabato, in occasione della sua visita a Milanello, ha precisato come non sia ormai più tempo per il Milan di andare a prendere a cifre folli i cosiddetti top-player, nonostanti essi stimolino le fantasie calcistiche dei vari dirigenti in via Turati (vedi Galliani e Balotelli).

    L’IPOTETICA PROPOSTA – Chi ha parlato dell’operazione De Rossi, in quanto fattibile e possibile, ha tracciato le possibili mosse del Milan, con la società rossonera interessata al prestito da qui a giugno per poi fissare un diritto di riscatto intorno ai 20 milioni di euro, in modo da tale da spendere soltanto 3 milioni per l’ingaggio del giocatore e valutare al meglio la prossima estate la bontà dell’affare. More chiamava ciò Utopia.

    Paolo Maldini e Franco Baresi nella squadra di governo

  • Dopo il derby la svolta, a Roma è tornato il sereno. Ma De Rossi…

    Dopo il derby la svolta, a Roma è tornato il sereno. Ma De Rossi…

    La svolta è arriva l’11 novembre, giorno del derby. La sconfitta nella stracittadina è stata decisiva per la crescita esponenziale della Roma, che ha conquistato successivamente quattro vittorie su quattro partite giocate. Dodici punti conquistati in un mese e quarto posto agganciato a pari punti con la Fiorentina, ultima vittima giallorossa. Nella capitale torna di moda sognare, lo scudetto sembra però ormai irraggiungibile, ma il terzo posto (che significherebbe ritorno in Champions League, perlomeno ai preliminari) non è più così lontano e dista soltanto 4 punti. Ma il dato più significativo è l’equilibrio trovato dalla società capitolina che ha incassato solamente due reti dal derby in poi, realizzandone 10. Zeman ha trovato la quadratura del cerchio con l’assenza di De Rossi. Cessione in vista per il Nazionale italiano?

    Modulo tattico – Da sempre Zeman ci ha abituati ad attuare un 4-3-3 molto offensivo, con difesa alta ed esterni offensivi rapidi e pronti a sfruttare gli spazi. Alla Roma però è presente un certo Francesco Totti che rompe le dinamiche della squadra e costringe il boemo a presentare un 4-3-3 atipico, con il capitano sulla fascia, libero di accentrarsi per sfruttare al meglio il suo tiro dalla distanza e le sue capacità di assist man.

    Francesco Totti
    Totti capitano e trascinatore della Roma di Zeman © TIZIANA FABI/AFP/Getty Images

    Il Numero 10 – Proprio il Pupone sta vivendo con Zeman una delle sue stagione migliori dal punto di vista delle prestazioni e della condizione atletica. Classe ’76 e una carriera interamente in giallorosso, nonostante le varie offerte ricevute nel corso degli anni da società che gli avrebbero permesso di vincere tanto. Zeman ha puntato forte sul suo giocatore più carismatico, ricevendo in cambio le sue difese quando la squadra non rendeva al meglio.

    De Rossi – Capitan Futuro al contrario, sembra non godere della massima stima del suo attuale tecnico e nonostante un ricco contratto firmato qualche mese fa, non viene esclusa una sua cessione a gennaio o a giugno. Il centrocampista romano fatica ad entrare nei meccanismi tattici del boemo e la sua posizione nella mediana è ancora tutto un mister. Regista oppure interno? Il giocatore si sente più un regista, Zeman vorrebbe schierarlo come interno. Ed intanto la Roma ha iniziato a volare dopo la sua assenza. Sarà solo un caso? Psg, Chelsea e Real Madrid drizzano le orecchie, pronte ad approfittare di un suo inserimento nella lista dei cedibili.

    Quattro vittorie consecutive – Torino, Pescara, Siena e Fiorentina. Queste sono le vittime della rinascita giallorossa. A parte la formazione gigliata, le altre sono squadre di bassa classifica ma che spesso hanno creato qualche grattacapo di troppo alle big. Prima della sosta natalizia, la Roma andrà a Verona per la sfida contro il Chievo e successivamente ospiterà il Milan all’Olimpico. La striscia positiva è destinata a proseguire?

    La Roma – I tifosi, dopo un periodo piuttosto buio, tornano a sognare. La squadra in campo regala spettacolo e arrivano anche i risultati. I 29 punti conquistati nelle 16 giornate fin qui disputate sono un ottimo bottino. Se continuerà di questo passo, il ritorno in Europa è assicurato, bisognerà vedere se dalla porta principale o da quella di servizio. Lo scudetto? Solo un sogno!

  • All’Olimpico vince lo spettacolo, Roma-Fiorentina 4-2

    All’Olimpico vince lo spettacolo, Roma-Fiorentina 4-2

    Che spettacolo. La Roma supera all’Olimpico la Fiorentina per 4-2, portandosi al quarto posto, a due lunghezze dalla terza piazza occupata dall’Inter. Una partita stupenda, forse la più bella di questo inizio di campionato. Si è vista finalmente una Roma zemaniana, nonostante gli interpreti ancora oggi non siano quelli classici del 4-3-3 voluto e chiesto dal tecnico boemo. Onore anche alla squadra di Vincenzo Montella, che se l’è giocata a viso aperto, e fino al novantesimo è rimasta in partita. Una girandola di emozioni degne dei grandi interpreti in campo questa sera. Di certo non è mancata la magia in quello che può essere definito a tutti gli effetti il più grande spettacolo del weekend, prendendo in considerazione anche i campionati esteri.

    DISASTRO VIVANO – Pronti-via ed è subito la Roma a trovare il vantaggio, grazie però ad una madornale papera del portiere Viviano, che si fa sorprendere dal colpo di testa del greco Tachtsidis, prima che Castan depositi in rete da due passi. Miglior inizio per la squadra di Zeman non poteva esserci.

    NEL SEGNO DI VIO – La Fiorentina però trova il pareggio immediato grazie all’ennesimo calcio piazzato vincente. Stavolta la complicità della difesa avversaria è fondamentale, ma resta comunque la paternità di quel genio che è Gianni Vio. Per la cronaca la rete è di Facundo Roncaglia, al suo secondo centro stagionale.

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    Francesco Totti conferma la massima sintonia con Roma, eterno | ©TIZIANA FABI/AFP/Getty Images

    DI NUOVO AVANTI – Il match è bellissimo e prima che il cronometro segni il ventesimo minuto arriva il gol di Francesco Totti, che riporta così i suoi compagni avanti. L’azione è in pieno stile zemaniano, con Destro che serve al centro Totti per la più facile delle reti. I primi venti minuti di Roma-Fiorentina sono da oscar del calcio.

    ANCORA TOTTI – Sul finire del primo tempo la Roma trova il terzo gol della serata, ancora con capitan Totti. Il numero 10 giallorosso prova la botta da oltre 25 metri, sulla quale Viviano conferma la sua giornata disastrosa, regalando di fatto il 3-1 agli avversari.

    DOVE ERAVAMO RIMASTI? – La ripresa vede subito la Fiorentina trovare la via del gol grazie a El Hamdaoui, che riapre così la partita per la Fiorentina. L’ex Ajax è bravo a depositare in rete di testa un delizioso cross dalla sinistra di Borja Valero, anche ieri tra i più positivi nella squadra di Montella.

    SUPERIORITÀ – Nonostante la rete di El Hamdaoui, la Roma mantiene una netta superiorità per tutto il secondo tempo, senza però riuscire a segnare il gol della tranquillità. Ci prova Destro, poi Bradley, infine Marquinhos. Il brasiliano avrebbe anche segnato se non fosse per la bandierina alzata ingiustamente dall’assistente dell’arbitro.

    BRIVIDO FINALE – Nel finale è la Fiorentina ad avere la clamorosa chances di pareggiare. El Hamdaoui però si fa ipnotizzare da Goicoechea che è bravo a deviare fuori dallo specchio della porta la conclusione del marocchino.

    SENTENZA – Appena entrato sul terreno di gioco, l’italo-argentino Osvaldo decide di chiudere definitivamente il match siglando il 4-2 finale. Ennesima ripartenza tutta in velocità della squadra di Zeman, e stavolta è Totti a regalare l’assist vincente per l’accorrente Osvaldo. Una sentenza già scritta quella dell’oriundo. Non poteva infatti mancare il gol dell’ex proprio in questa partita, ed alla fine è arrivato dalla punta giallorossa.

    Le pagelle di Roma-Fiorentina 4-2 (08-12-2012)
    Totti 8: con Zeman in panchina Totti è tornato ad essere letale. Con la doppietta di ieri avvicina Nordhal (225) portandosi a quota 221 gol in Serie A.
    Marquinhos 7: che personalità per il 18 enne, voluto fortemente da Zeman quest’estate. In pochi mesi si è trasformato in autentico leader della difesa giallorossa.
    Tachtsidis 7: dal quasi gol del primo tempo alla traversa nella ripresa. Ma il greco non è pericoloso soltanto nei calci piazzati, mostrando di essere importante anche in mezzo al campo.
    Viviano 3: disastroso il numero 1 della Fiorentina. Se la topica sul primo gol è evidente, la papera sulla conclusione di Totti è ancora più grossolana. Trasferta da dimenticare in fretta.
    Borja Valero 6,5: insieme a Jovetic è il fuoriclasse della squadra viola. I complimenti vanno tutti al ds Pradè, il cui lavoro estivo è stato eccezionale.
    Montella 6,5: viene all’Olimpico e se la gioca con le stesse armi con cui ha incantato i tifosi di tutta Italia. La sconfitta non distrugge il meraviglioso giocattolo quale è la Fiorentina.

    Il tabellino di Roma-Fiorentina 4-2
    Roma (4-3-3): Goicoechea 7, Piris 6, Marquinhos 7, Castan 6, Balzaretti 6,5 Bradley 6,5, Tachtsidis 7 (19′ st De Rossi 6), Florenzi 6,5 (19′ st Perrotta 6), Pjanic 7,5, Destro 7 (28′ st Osvaldo 6,5), Totti 8.
    Fiorentina (3-5-2): Viviano 3; Roncaglia 6,5, Rodriguez 7, Savic 5,5, Cassani 5 (1′ st Mati Fernandez 5,5), Aquilani 6, Olivera 5 (1′ st El Hamdaoui 6), Borja Valero 6,5, Pasqual 5,5, Cuadrado 6, Toni 5,5 (38′ st Seferovic 6).

    Il video di Roma-Fiorentina 4-2 [jwplayer config=”240s” mediaid=”163264″]

  • Roma-Fiorentina, Aquilani e Toni guidano la carica degli ex

    Roma-Fiorentina, Aquilani e Toni guidano la carica degli ex

    Questa sera l’Olimpico accende i riflettori su Roma-Fiorentina, match valido per la 16 giornata di Serie A. I giallorossi cercano la quarta vittoria consecutiva, la quinta nelle ultime sei partite. Anche gli ospiti cercano di portare a casa i tre punti, che in campionato mancano dal successo al Franchi dello scorso 18 novembre contro l’Atalanta. Per questa attesissima sfida i due allenatori recuperano calciatori chiave come Lamela e Jovetic, fin qui determinanti per le ambizioni di società come Roma e Fiorentina. Per Totti e compagni tre punti oggi significherebbero continuare a sperare nella rincorsa al terzo posto, distante cinque punti. Gli ospiti invece faranno leva sulla voglia di rivalsa degli ex Montella, Aquilani e Toni per strappare una vittoria fondamentale nella capitale.

    TORNA LAMELA – Una delle migliori notizie per Zeman è il recupero dell’argentino Lamela, regolarmente convocato per il match di questa sera. L’ex River Plate dovrebbe comunque sedere inizialmente in panchina, con il boemo intenzionato a dare fiducia al tridente composto da Totti, Osvaldo e Destro.

    PANCHINA PER DE ROSSI– Anche De Rossi si accomoderà in panchina, nonostante Capitan Futuro abbia completamente recuperato dall’infortunio che l’ha tenuto lontano dal terreno di gioco per alcune settimane. Il centrocampo giallorosso dovrebbe essere guidato anche oggi dal greco Tachtsidis, con Florenzi e Bradley al suo fianco.

    Torino FC v ACF Fiorentina - Serie A
    Luca Toni torna all’Olimpico dopo 2 anni | ©Marco Luzzani/Getty Images

    RECUPERA STEK – A difendere i pali della porta giallorossa sarà l’olandese Stekelenburg, che si riprende così la maglia da titolare ai danni di Goicoechea. L’orange guiderà il reparto difensivo tutto brasiliano con Taddei e Dodò terzini e la coppia centrale Marquinhos-Castan.

    LA CARICA DEGLI EX – Di contro la Fiorentina oppone la carica degli ex. Il primo è lui, Vincenzo Montella,  elogiato dallo stesso Zeman per il bel calcio espresso a Catania e quest’anno a Firenze. Lui, Montella, che è stato ad un passo dal ritornare a Roma dopo la breve esperienza da allenatore due anni fa. L’ex aeroplanino si prenderà la sua rivincita?

    GLI ALTRI – Oltre a Montella ci saranno anche Luca Toni e Aquilani nell’undici titolare di stasera. Fari puntati su Luca e Alberto quindi, entrambi in odore del classico gol dell’ex.

    CHI MANCA – Mancherà invece David Pizarro. Il cileno infatti è rientrato in Cile dopo aver perso la sorella di 32 enne. Al suo posto Montella schiera a centrocampo Migliaccio, oltre al già citato Aquilani e lo spagnolo Borja Valero.

    JOVETIC IN PANCA – Il rientrante Jovetic andrà inizialmente in panchina, pronto a subentrare durante la ripresa. In attacco invece Toni ed El Hamdaoui.

    PRECEDENTI – Complessivamente sono 72 i precedenti tra le due squadre all’Olimpico. Bilancio favorevole alla Roma, che dalla sua parte ha 32 vittorie contro le 14 affermazioni viola. La ics è invece comparsa 27 volte.

    Probabili formazioni Roma-Fiorentina
    Roma (4-3-3): Stekelenburg, Taddei, Marquinhos, Castan, Dodò, Florenzi, Tachtsidis, Bradley, Totti, Osvaldo, Destro.
    Fiorentina (3-5-2): Viviano, Roncaglia, Rodriguez, Savic, Migliaccio, Borja Valero, Aquilani, Toni, El Hamdaoui.

  • Zeman ritratta su De Rossi e attacca i giornalisti

    Zeman ritratta su De Rossi e attacca i giornalisti

    Gli screzi fra Zdenek Zeman e Daniele De Rossi continuano a far notizia, in particolar modo alla vigilia della gara tra Roma e Fiorentina, che vedrà il ritorno all’Olimpico di Vincenzo Montella da tecnico dei Viola, ed il rientro dello stesso De Rossi dopo la squalifica di tre turni a seguito del pugno sferrato nel Derby con la Lazio.

    Ma andiamo con ordine: in una recente intervista rilasciata al Tg1, Zdenek Zeman ha usato parole di certo non morbide nei confronti del centrocampista giallorosso, evidenziando il fatto che De Rossi non si sia integrato con la squadra, precisando che “non è una nota dolente ma ha reso meno del previstocercando di analizzare, poi, le possibili cause che abbiano potuto determinare questo, come ad esempio le sirene di mercato e l’interessamento del Manchester City. Le parole del tecnico boemo, però, non potevano passare inosservate, soprattutto considerando che la tensione tra l’allenatore ed il giocatore è ormai nell’aria da tempo e che, se all’inizio veniva celata con frasi di circostanza, adesso anche questo tentativo è venuto meno considerando che il tecnico boemo, sempre nell’intervista al Tg1, si è esposto in prima persona sulla situazione-mercato di De Rossi, mostrando titubanza a proposito dell esistenza delle “undici squadre disposte ad acquistarlo”.

    Zeman ritratta su De Rossi e attacca la stampa
    Zeman ritratta su De Rossi e attacca la stampa | © Gabriele Maltinti/Getty Images

    Le parole usate da Zeman, in apparenza, non sembravano lasciar spazio ad interpretazioni differenti rispetto alla volontà di sottolineare ancora una volta il “problema De Rossi” e, pertanto, chiamato in causa sulla questione, Vincenzo Montella le ha commentare con l’ironia che lo contraddistingue, sottolineando che se esistesse un caso De Rossi alla Roma, la sua Fiorentina sarebbe ben lieta di accogliere il centrocampista, soprattutto considerando che lo stesso De Rossi non ha fatto mai mistero di preferire Montella come tecnico giallorosso al posto di Zeman. Pertanto, tra il serio ed il faceto, il mister Viola aveva lanciato una battuta: “Daniele poteva, anzi potrebbe, venire lui qui da noi”.

    Fine della storia? Tutt’altro. Le parole, seppur dal tono palesemente scherzoso, di Montella sembra abbiano fatto arrabbiare Zdenek Zeman che non ha gradito la battuta del tecnico partenopeo ed ha puntato il dito contro i giornalisti che, a suo avviso, avrebbero voluto stravolgere il senso delle sue parole rilasciate nei giorni scorsi a proposito della posizione di Daniele De Rossi. A tal proposito, Zeman è stato assolutamente categorico nell’affrontare la faccenda ed ha apostrofato i giornalisti, rei di aver voluto stravolgere il senso delle sue parole al fine di creare polemica e disinformare: “Non c’è da scherzare su questo argomento anche perché voi invece di informare, disinformate. È allucinante”. 

    Nonostante tutto, nella gara di sabato sera all’Olimpico contro la Fiorentina sembra possibile un impiego dal primo minuto di Daniele De Rossi anche se, in tal senso, non è dato aver alcun tipo di certezza come lo stesso Zeman precisa: “si sta allenando con impegno, non si sa mai chi in settimana può stare meglio o peggio. Io spero lui stia meglio”. Chissà se, almeno una sua prestazione positiva in campo, possa contribuire almeno parzialmente a distendere il clima intorno a lui.

  • Zeman su De Rossi: “Non si è integrato con la squadra”

    Zeman su De Rossi: “Non si è integrato con la squadra”

    Con il passare dei giorni il caso De Rossi diventa sempre più acceso: a spendere alcune parole per il giocatore giallorosso è stato il tecnico della Roma Zeman che, durante un’intervista ha voluto mettere in luce i problemi che hanno portato “Capitan Futuro” al centro della questione. Secondo il mister  la causa principale delle brutte prestazioni in campo da parte del guerriero romano è il calciomercato estivo che l’ha visto protagonista di vari gossip:nel mese di agosto si vociferava infatti che De Rossi avesse intenzione di lasciare la Roma per trasferirsi all’estero, e le voci erano talmente intense, da far convocare una conferenza stampa proprio per scacciare ogni tipo di dubbio, con le dichiarazioni di Daniele De Rossi a tranquillizzare momentaneamente tutti i tifosi.

    Punto fondamentale di questo flop è, sempre secondo Zdenek  Zeman, il fatto che De Rossi non sia riuscito ad “integrarsi completamente nella squadra”, portando un’aria alquanto fredda e tesa tra lui e i compagni: a conferma di questo ci sarebbe il fatto che durante l’assenza di De Rossi, dovuta alla squalifica, la Roma ha disputato delle ottime gare conquistando punti importantissimi per il campionato e la posizione in classifica.

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    Daniele De Rossi © FILIPPO MONTEFORTE/AFP/Getty Images

    Nonostante questi problemi il tecnico giallorosso ha voluto precisare che De Rossi si sta allenando bene e che per lui è un piacere avere un giocatore del genere all’interno della sua squadra: non bastasse durante le ultime dichiarazioni Zeman ha voluto lanciare una frecciatina alle varie squadre che da tempo inseguono De Rossi, spiegando che non solo spera che quest’ultimo resti alla Roma, ma anche che le possibilità che lui se ne vada sono davvero poche visto che in Europa il livello è più alto. Non si capisce dunque se la mossa del tecnico giallorosso sia un modo per mettere completamente fuori il giocatore o solamente per “spaventare” le big che lo vorrebbero in squadra.

  • Sabatini vola alto “Roma da Champions”

    Sabatini vola alto “Roma da Champions”

    Durante un’intervista rilasciata ai microfoni di Roma Channel, il direttore sportivo giallorosso Walter Sabatini chiarisce l’obiettivo del club capitolino. Il ds vuole una Roma da Champions, una squadra capace di lottare per le prime tre posizioni già da quest’anno, consapevole di aver allestito nelle ultime due estati una rosa di talento, ora in mano ad un allenatore come Zdenek Zeman. Il tecnico boemo viene considerato come l’artefice della rincorsa giallorossa al terzo posto, ultima piazza utile per conquistare a fine stagione l’Europa che conta. L’analisi di Sabatini è articolata in più punti, nei quali il ds della Roma sottolinea come i calciatori debbano avere la voglia di affermarsi, di diventare qualcuno, perché soltanto chi ha la mentalità da campione un giorno lo diventa.

    POST DERBY– Sabatini elogia prima di tutto la reazione che i ragazzi hanno avuto dopo il derby. In seguito a quella sconfitta la Roma di Zeman ha infatti collezionato tre vittorie consecutive (Torino, Pescara, Siena), rilanciandosi alla grande in campionato e avvicinando il terzo posto a sole cinque lunghezze.

    Pescara v AS Roma - Serie A
    Roma da Champions? Walter Sabatini ci crede | ©Paolo Bruno/Getty Images

    LA FORZA DEL LAVORO – Il direttore sportivo ha poi spiegato come l’elemento essenziale per una Roma da Champions dovrà essere il lavoro durante la settimana, quell’allenamento che porta poi la squadra ad essere sicura dei propri mezzi e a non mollare neanche in una situazione di svantaggio, come quella di domenica scorsa a Siena.

    IL GRUPPO – Così come è fondamentale il lavoro in settimana, altrettanto lo è l’unità del gruppo. Soltanto infatti un gruppo unito, che attacca e si difende insieme può raggiungere traguardi prestigiosi, in questo caso la qualificazione alla prossima Champions League.

    ALZARE L’ASTICELLA – Sabatini infine non nasconde il desiderio di qualcosa di più di un semplice piazzamento in Europa, a testimonianza della forte ambizione che pervade l’ambiente giallorosso. Sebbene non nomini mai la parola scudetto, il direttore sportivo della Roma dicendo “dobbiamo ottenere un piazzamento decoroso, almeno la Champions League” spazza via qualsiasi dubbio circa le reali ambizioni del club capitolino.

  • Destro rinasce a Siena, la Roma di Zeman vince ancora

    Destro rinasce a Siena, la Roma di Zeman vince ancora

    Al Franchi Siena-Roma termina 3-1 in favore degli ospiti, che in rimonta conquistano la quarta vittoria consecutiva nelle ultime cinque partite di campionato. I toscani si erano portati per primi in vantaggio grazie alla prima rete in Serie A del portoghese Neto. La squadra di Zeman però si scatena nella ripresa, quando con Destro trova la rete del momentaneo pareggio al 66° minuto dell’incontro. Spingono forte i giallorossi, che trovano il meritato vantaggio nel finale grazie al gol del redivivo Perrotta. Al primo minuto di recupero è ancora l’ex di turno Mattia Destro a siglare il gol del definitivo 3-1 per Totti e compagni. Con questo successo la Roma mantiene saldamente il sesto posto, e resta in scia alla zona Champions, distante cinque punti.

    SI SBLOCCA DESTRO– Ci voleva l’aria di Siena per rivedere il Destro capace di stupire critica e tifosi durante la scorsa stagione. Prestazione monstre per l’attaccante di Zeman, che schierato al centro dell’attacco giallorosso al posto dell’acciaccato Osvaldo ha tirato fuori la voce. A farne le spese proprio la sua ex squadra, quella che l’ha lanciato al grande pubblico. Bentornato Destro.

    AC Siena v AS Roma - Serie A
    Mattia Destro scatenato in Siena-Roma | ©Gabriele Maltinti/Getty Images

    VARIAZIONI SUL TEMA – A causa delle pesanti assenze, su tutte quelle di Lamela e Osvaldo, Zeman ha schierato una Roma per così dire sperimentale. Nel tridente d’attacco infatti come ala destra è stato schierato a sorpresa Pjanic, nonostante alla vigilia il nome di Nico Lopez fosse accostato in maniera pesante all’undici titolare. Esperimento tuttavia riuscito e che può far sorridere il tecnico boemo, che tornerà stasera a casa con i tre punti in tasca.

    SIENA CAPARBIO – Il Siena ha disputato l’ennesima partita di cuore davanti al proprio pubblico. Fino a cinque minuti dal termine Cosmi stava riuscendo nel miracolo di terminare l’incontro con un punto, ma a rovinargli la festa ci ha pensato Perrotta (gravissimo l’errore di Rubin). In ogni caso, alla luce degli altri risultati (ko Genoa e Palermo ndr) la squadra toscana può tirare un sospiro di sollievo, consapevole di come per la salvezza c’è adesso anche lei.

    Le pagelle di Siena-Roma 1-3 
    Neto 6,5: segnare un gol in Serie A ha sempre un sapore speciale. Se poi si tratta del primo il piacere diventa estasi.
    Rubin 4: errori come quello dell’esterno sinistro possono segnare un’intera stagione. Ci auguriamo per il difensore bianconero che non sia questo il caso.
    Perrotta 7: bentornato anche a Simone Perrotta. Dove era finito? L’ex Nazionale azzurro si riprende la scena grazie al gol vittoria nel finale.
    Destro 8: il ritorno a Siena è da oscar. Doppietta, la prima con la maglia giallorossa, per l’attaccante cresciuto nel vivaio dell’Inter. Due gol che ripagano la società e la fiducia del tecnico Zeman.

    Il tabellino di Siena-Roma 1-3 (02-12-2012)
    Siena (3-4-2-1): Pegolo 6,5, Neto 6,5, Contini 5,5, Felipe 5,5, Sestu 6,5, Vergassola 5,5, Bolzoni 6, Rubin 4, Valiani 6 (76′ D’Agostino sv), Rosina 5 (58′ Reginaldo 5), Calaiò 6 (85′ Larrondo sv)..
    Roma (4-3-3): Goicoechea 6; Piris 5,5, Marquinhos 5,5, Castan 6, Balzaretti 5,5; Florenzi 6,5 (92′ Marquinho sv), Tachtsidis 6 (78′ Perrotta 7), Bradley 5, Pjanic 6, Destro 8, Totti 6,5.

    Il video di Siena-Roma 1-3 (02-12-2012) [jwplayer config=”60s” mediaid=”162289″]