Tag: zdenek zeman

  • Cavani è immenso, il Napoli schianta la Roma e torna a volare

    Cavani è immenso, il Napoli schianta la Roma e torna a volare

    Il 2013 del Napoli inizia con il botto. Netto 4-1 rifilato alla Roma e tre punti guadagnati su giallorossi, Inter, Fiorentina e perché no, Juventus. Prosegue invece il saliscendi della squadra di Zeman che aveva chiuso il 2012 con il poker al Milan, ma ha cominciato il nuovo anno con una quaterna stavolta al passivo. Assoluto protagonista del match Edinson Cavani: il bomber uruguayano ha messo a segno tre gol spianando la strada alla squadra di Mazzarri e risultando ancora una volta decisivo. Per lui un gol ad inizio di ogni tempo e poi un altro a 20’ dalla fine: tanto è bastato per affondare la Roma prima del botta e risposta firmato da Osvaldo e Maggio.

    Per Cavani è la settima tripletta con la maglia azzurra, ma stavolta il compito è stato semplificato da una difesa, quella della Roma, che ha spesso lasciato autostrade agli avanti partenopei. Nessuna sorpresa nei due undici iniziali: Mazzarri e Zeman infatti non cambiano nulla rispetto a quanto preventivato. Nemmeno il tempo di studiarsi che il Napoli passa: Burdisso e Castan si addormentano, Pandev ispira Cavani che insacca cosi la prima palla utile della gara. A maggior ragione la Roma comincia ad impadronirsi del campo ma come si sa in difesa le squadre di Zeman soffrono e se davanti ti ritrovi gente del calibro di Hamsik, Pandev e Cavani sono dolori.

    I giallorossi tuttavia le loro occasioni le creano, specie con Destro e Pjanic, ma De Sanctis risponde presente. Meno reattivi invece Lamela e Totti, specie quest’ultimo che fa più di un passo indietro rispetto alla gara con il Milan. Ad inizio ripresa, nel giro di un amen, il raddoppio di Cavani: stavolta l’attaccante sudamericano è fortunato a sfruttare una bella azione creata da Zuniga e Pandev con un tiro che prende una traiettoria beffarda per il portiere avversario. La Roma si spinge ancora di più in avanti e il Napoli sembra infilare il coltello nel burro con Hamsik che sbaglia una clamorosa occasione e Cavani che su calcio d’angolo di testa non perdona. Intanto Osvaldo entra e fa gol ma ogni tentativo romanista viene spento dal rosso a Pjanic e dalle occasioni fallite da Bradley. Maggio chiude i conti e per il Napoli ecco un successo forse troppo largo nel punteggio ma comunque meritato.

    Edinson Cavani a segno con una tripletta &copy: Maurizio Lagana/Getty Images
    Edinson Cavani a segno con una tripletta &copy: Maurizio Lagana/Getty Images

    Le pagelle di Napoli-Roma
    De Sanctis
    7: Superlativo su Pjanic e Destro nella prima frazione di gioco e su Bradley per tre volte nella ripresa. Ha anche lui i suoi meriti.

    Hamsik 5,5: Spreca una palla gol piuttosto ghiotta ma in ogni caso non sembra essere in grande vena. Lontano il suo rendimento in questa gara da quello di Pandev e Cavani.

    Cavani 8,5: Protagonista assoluto. Tre gol, diversi tra loro, e la conferma di come l’uruguayano sia uno dei più forti del mondo nel suo ruolo in questo momento.

    Burdisso 5: Quando gli avanti del Napoli partono in contropiede, per lui sono solo dolori. Una serata da cancellare in fretta.

    De Rossi 5: Male rispetto alle ultime apparizioni, non fa mai da schermo ad una difesa ballerina.

    Osvaldo 6,5: Parte dalla panchina, entra e segna. A dimostrazione di come, nel trio offensivo della Roma, sia il più continuo e forse il più in forma.

    Il tabellino di Napoli-Roma:
    NAPOLI (3-5-2): De Sanctis 7; Campagnaro 6, Britos 6,5, Gamberini 6; Maggio 7, Behrami 6, Hamsik 5,5 (43′ st Insigne sv), Inler 6,5 (20′ st Dzemaili 6), Zuniga 6,5; Pandev 7 (36′ st Mesto sv), Cavani 8,5. In panchina: Rosati, Fernandez, Uvini, Donadel, Dossena, El Kaddouri, Vargas. Allenatore: Mazzarri 7
    ROMA (4-3-3): Goicoechea 6,5; Piris 5,5 (37′ st Florenzi sv), Burdisso 5, Castan 5,5, Balzaretti 5,5; Pjanic 5, De Rossi 5, Bradley 6; Lamela 5, Destro 5 (17′ st Osvaldo 6,5), Totti 5. In panchina: Stekelenburg, Lobont, Dodò, Romagnoli, Perrotta, Marquinho, Tachtsidis. Allenatore: Zeman 5

    Le immagini di Napoli-Roma
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  • Napoli-Roma, posticipo con vista Champions. Zeman recupera Totti

    Napoli-Roma, posticipo con vista Champions. Zeman recupera Totti

    Spettacolo assicurato nel posticipo dell’ultima giornata di andata che al San Paolo metterà di fronte Napoli e Roma. Due tra le squadre che più hanno divertito sinora, entrambe con un comune obiettivo: la conquista di un piazzamento Champions League. Entrambe hanno chiuso il 2012 con un successo: i partenopei in casa del Siena, i capitolini tra le mura amiche contro il Milan. Occorre cominciare bene dunque questo nuovo anno, approfittando magari del tonfo interista ad Udinese per conquistare punti pesanti in chiave Europa. Mazzarri dovrà rinunciare a Cannavaro e Grava, i due difensori squalificati sino a fine stagione in relazione al caso calcioscommesse.

    Torna cosi titolare Campagnaro e con lui dal 1’ anche Gamberini. Per il resto poche novità con Pandev preferito ad Insigne. Davanti a De Sanctis dunque difesa formata da Campagnaro, Gamberini e Britos. In mezzo al campo Behrami e Inler con Maggio e Zuniga laterali con Hamsik dietro le due punte Pandev e Cavani. Dall’altro lato Zeman dovrà fare a meno di Marquinhos, fermato per un turno dal giudice sportivo dopo l’ingenuo rosso patito contro il Milan oltre ai vari Taddei, Nico Lopez e Tallo.

    Francesco Totti © Tiziana Fabi/Getty Images
    Francesco Totti © Tiziana Fabi/Getty Images

    In mezzo al campo Bradley sembra in vantaggio su Florenzi mentre Totti si è ristabilito dopo l’attacco influenzale che lo aveva colpito in settimana e troverà una maglia da titolare accanto a Lamela e Destro, con quest’ultimo che sembra avere superato nelle gerarchie di Zeman il talentuoso Osvaldo.Nel 4-3-3 del tecnico boemo dunque davanti a Goicoechea retroguardia formata da Burdisso e Castan come interni mentre sulle corsie laterali agiranno Piris e Balzaretti. In mezzo al campo Pjanic, De Rossi e Bradley con Lamela, Destro e Totti in attacco.

    Le probabili formazioni di Napoli-Roma:
    NAPOLI (3-4-1-2): De Sanctis; Campagnaro, Gamberini, Britos; Maggio, Behrami, Inler, Zuniga; Hamsik; Pandev, Cavani. In panchina: Rosati, Colombo, Fernandez, Uvini, Mesto, Dossena, Donadel, Dzemaili, El Kaddouri, Vargas, Insigne. Allenatore: Mazzarri
    ROMA (4-3-3): Goicoechea; Piris, Burdisso, Castan, Balzaretti; Pjanic, De Rossi, Bradley; Lamela, Destro, Totti. In panchina: Lobont, Stekelenburg, Romagnoli, Dodò, Florenzi, Perrotta, Marquinho, Tachtsidis, Osvaldo. Allenatore: Zeman

  • Verso Napoli-Roma, chi sta meglio dopo la sosta?

    Verso Napoli-Roma, chi sta meglio dopo la sosta?

    Domenica sera, alle 20 e 45, si giocherà al San Paolo di Napoli un match che si preannuncia essere molto interessante. Il motivo è presto spiegato: si affrontano il Napoli e la Roma. I padroni di casa, fra le mura amiche, sono abituati a fare (quasi) sempre bene e, grazie al tandem offensivo che vede in Cavani la punta di diamante, i gol sono assicurati. A maggior ragione se gli avversari sono allenati da un allenatore amante del gioco d’attacco come Zdenek Zeman: per tradizione, le squadre del boemo sono abituate a praticare un calcio molto offensivo, con tanti gol all’attivo, ma anche parecchi errori difensivi. Il Napoli dovrà sfruttare bene le probabili incomprensioni difensive della Roma se vorrà portare a casa il bottino pieno, mentre la Roma dovrà puntare tutto sull’ottimo stato di forma di alcuni suoi giocatori quali Totti e Lamela. Insomma, da qualsiasi prospettiva si guardi il match, la sensazione è che ci possano essere fiumi di gol, da una parte e dall’altra. Analizziamo nel dettaglio come le due squadre arriveranno all’appuntamento di domenica sera.

    NAPOLI – I partenopei hanno chiuso male il 2012 non solo per le ancora fresche brutte prestazioni ma anche e soprattuto per la stangata ricevuta dalla giustizia sportiva. Colpiti nel morale e nell’orgoglio, gli uomini di Mazzarri vorrano inaugurare il nuovo anno al San Paolo con un’ottima prestazione e i presupposti ci sarebbero tutti.

    Zeman
    Altro esame per la Roma di Zeman | ©Gabriele Maltinti/Getty Images
    Basta intraprendere un percorso diverso da quello preso nelle ultime quattro partite del 2012: ben tre sconfitte, due in campionato ed una in Coppa Italia, ed una sola vittoria, fra l’altro sofferta, contro il Siena. E’ l’ora di voltare pagina. Stando a quanto riportato da Gazzetta.it, Mazzarri opterà per il classico 3-5-2. In porta ovviamente ci sarà De Sanctis. In difesa, senza Cannavaro squalificato, spazio a Campagnaro, Britos e Gamberini. I cinque centrocampisti saranno invece composti da Maggio e Zuniga, sulle corsie esterne, ed Inler e Bherami in mediana. Hamisk sarà fra le linee, pronto ad innescare la coppia offensiva formata da Cavani ed uno fra Pandev o Insigne. L’unico dubbio di Mazzarri riguarda il partner del Matador: la velocità di Insigne o l’esperienza di Cavani? Per adesso il macedone sembrerebbe il favorito.

    ROMA – La Roma, al contrario del Napoli, ha finito il 2012 in crescendo. Dalle tante critiche al gioco troppo offensivo di Zeman, agli elogi per le belle prestazioni offerte contro squadre di spessore. L’ultima vittima dei giallorossi è stato il Milan, demolito sia sul piano del gioco, sia sul piano tattico: un 4-2 che sarebbe potuto tranquillamente essere un 4-0, con un po’ più di attenzione nelle fasi finali di un match disputato alla perfezione. Lo stato di forma della Roma è quindi ottimale in vista di un match che si preannuncia combattuto dall’inizio alla fine. Bisognerà vedere se le feste e il caso Osvaldo possano aver afflosciato lo spirito guerriero dei capitolini ma con uno come Zeman in panchina, sarà difficile. La Roma dovrebbe schierarsi con il classico 4-3-3: Goicoechea ancora preferito a Stekelenburg, linea difensiva composta da Piris e Balzaretti sulle corsie con Castan e Burdisso centrali. A centrocampo via libera a Tachtsidis, De Rossi e Bradley. Il tandem offensivo dovrebbe essere composto da Pjanic, Destro e Lamela. Totti è influenzato e la sua presenza contro il Napoli sembra essere a rischio.

  • Roma, Totti tra nuovo stadio e calciomercato

    Roma, Totti tra nuovo stadio e calciomercato

    Io parlo solo con Mario Corsi“. Questa è la frase che Francesco Totti si è lasciato sfuggire durante le preparazioni per la conferenza stampa dei giallorossi in quel di Orlando, Stati Uniti. Durante i preparativi per un collegamento con Roma Channel, canale tematico della Roma, il Capitano, come detto, ha parlato di Corsi. Chi è costui? Totti si riferisce ad un conduttore romano, suo amico, che in passato ha criticato la dirigenza americana della Roma. Ecco spiegato quindi il giustificato imbarazzo di Roma Channel al momento del collegamento. Analizziamo meglio la conferenza stampa dei protagonisti giallorossi ad Orlando, in quanto Totti, pur essendo al centro della conferenza, non è stato l’unico a parlare ai microfoni dei giornalisti.

    NUOVO STADIO – Come previsto, è stato siglato l’accordo fra il costruttore Luca Parnasi e il presidente della Roma James Pallotta, per costruire il nuovo stadio della Roma. Sicuramente i tempi non saranno brevi ma, anzi, ci vorrà tutto il tempo del caso. A questo proposito, Francesco Totti ha mostrato più di un dubbio riguardo la possibilità di vederlo all’opera nel nuovo impianto. Come riportato da Calciomercato.com, queste le parole del Capitano della Roma: “Non credo di farcela a giocare nel nuovo stadio perché il mio contratto scade nel 2014. Vedremo se riuscirò a giocarci o meno, ma sarà difficile“. Questione di contratto da rinnovare o questione di tempo perchè il ritiro è dietro l’angolo? Ancora non lo sappiamo, ma Totti, essendo un simbolo della Roma, ambisce giustamente a tastare il prato dell’ipotetico nuovo stadio della sua squadra, ma i dubbi restano tanti.

    Francesco Totti
    Francesco Totti © Paolo Bruno/Getty Images

    ELOGI – Ha parlato anche l’allenatore della Roma Zdenek Zeman e, come di consueto in questo periodo, il boemo ha voluto tessere le lodi di Totti. “E’ inutile parlare ancora di Totti, sono più di 15 anni che gioca a grandi livelli. E’ vero che ha avuto infortuni pesanti, però la sua classe è sempre uscita fuori e sono contento che quest’anno stia dimostrando di potere dare tanto non solo alla Roma, ma a tutto il calcio italiano“. Anche Franco Baldini, direttore generale dei giallorossi, ha detto la sua riguardo Totti: “Penso che Totti abbia un orgoglio sconfinato e una qualità che nessuno gli ha mai potuto discutere. Facendo leva su questo e su un allenatore che lo impiega in modo congeniale, ha tirato fuori ulteriormente il meglio di sè e di questo siamo tutti molto felici“.

    MERCATO – Mentre alcune fra le personalità più influenti della Roma hanno parlato ai microfoni di Roma Channel negli Usa, in Italia impazza il calciomercato. Sono tanti i nomi sia in entrata che in uscita che sono stati accostati ai giallorossi. Alla squadra di Zeman, piace molto il russo Dzagoev, ma l’agente del giocatore ha fatto sapere che sul suo assistito ci sarebbero altre squadre oltre la Roma. Altri nomi nel taccuino entrate sono Doria, difensore brasiliano sul quale è piombata anche la Juventus, e Nani, asso del Manchester sul quale però si è chiaramente espresso Ferguson con un “Resta a Manchester“. In uscita da segnalare i nomi di Destro e del portiere Stekelenburg, ormai entrambi rilegati a riserve. Il loro approdo? Al Milan piacciono entrambi.

  • Il vento del Nord, Ghirardi e Della Valle bacchettano Zeman

    Il vento del Nord, Ghirardi e Della Valle bacchettano Zeman

    Zeman punzecchia, le avversarie rispondono. Dopo l’infelice uscita “In Lega soffia il vento del Nord”, in riferimento agli aiuti arbitrali ricevuti costantemente dalle tre strisciate del nord Italia durante la prima fase di campionato, il boemo riceve stizzita la risposta di due presidenti che spesso evitano di entrare in merito a questioni sugli arbitri. Parliamo di Tommaso Ghirardi (presidente del Parma) e Andrea Della Valle (presidente della Fiorentina). Tutto tace invece nei piani alti di Inter, Juve e Milan, veri obiettivi dell’allenatore giallorosso, sempre polemico contro le tre grandi. E’ soprattutto il proprietario del club ducale a bacchettare Zdenek Zeman, invitandolo ad evitare di alzare inutili polveroni intorno alla classe arbitrale.  Una cosa è certa, il boemo non avrebbe mai immaginato di ricevere una risposta da parte dei presidenti di Parma e Fiorentina.

    “Sinceramente non ho capito la battuta di Zeman sul ‘vento del nord, la Roma è a tre punti dalla Champions, siamo tutti lì: nord, centro e sud”. Queste sono le parole di Della Valle, che sottolinea l’equilibrio del campionato (dal secondo posto in giù) nonostante i presunti torti arbitrali.

    Ghirardi risponde alle polemiche di Zeman © Claudio Villa/Getty Images
    Ghirardi risponde alle polemiche di Zeman © Claudio Villa/Getty Images

    Ma è il proprietario del club ducale, Ghirardi, a rispondere con più energia al boemo “Zeman è un grande allenatore, ma deve smetterla di alimentare sospetti” aggiungendo che la classe arbitrale è giovane e qualche errore lo sta facendo (ma mai in malafede) e che dopo mezza stagione ha notato un netto miglioramento. Il patron dei gialloblu ci tiene a sottolineare come anche il Parma abbia subito pesanti torti, ma ha sempre evitato di parlarne proprio per far crescere in serenità le prestazioni degli arbitri. Successivamente lancia forse una frecciatina, parlando della posizione in classifica della sua squadra. “Anche noi potremmo recriminare ma se ci troviamo all’ottavo posto è per quanto dimostrato sul campo”. Chiude la sua risposta a Zeman con un chiaro invito ad evitare di fare polemica.

    Insomma, Zeman attacca le tre grandi del Nord e incredibilmente a rispondere sono due presidenti sempre in disparte quando si tratta di giudicare le prestazioni della classe arbitrale. Il boemo subirà il colpo o tornerà presto all’attacco? Ma soprattutto, ci dobbiamo aspettare qualche risposta da parte delle tre strisciate?

  • Zeman adesso fa paura, Roma-Milan 4-2

    Zeman adesso fa paura, Roma-Milan 4-2

    La squadra di Zeman è devastante. Roma-Milan termina con il risultato di 4-2 in favore dei giallorossi. Primo tempo che vede i padroni di casa avanti 3-0 grazie alle reti di Burdisso, Osvaldo e Lamela. Nella ripresa la musica non cambia, con la Roma che trova il 4-0 ancora con l’argentino. Troppo tardiva la reazione dei rossoneri, a segno poco prima del 90′ con Pazzini e l’ex Bojan, entrambi subentrati nel corso del secondo tempo, approfittando anche dell’espulsione di Marquinhos al minuto 78. La vittoria di ieri consente alla Roma di avvicinare il terzo posto, ora distante solo tre punti. Per il Milan invece  ogni discorso legato all’Europa diventa complicato, specie se l’obiettivo è la Champions, lontana otto punti. Nel girone di ritorno servirà qualcosa di più che una semplice rimonta.

    PRIMO TEMPO – Nel primo quarto d’ora la squadra di Allegri era partita bene, salvo poi essere punita dall’ennesimo calcio piazzato, con Burdisso lesto a ribadire in rete un angolo battuto da Pjanic. L’1-0 non destabilizza più di tanto i rossoneri, che hanno subito l’occasione per pareggiare con El Shaarawy. Il Faraone però spreca una ghiotta occasione di fronte Goicoechea, bravo a chiudergli lo specchio della porta. La chance fallita dal Faraone è l’episodio che cambia il match. Nel giro di sette minuti infatti la Roma vola sul 3-0. Prima è Osvaldo a siglare il raddoppio sfruttando al meglio un cross al bacio di Totti dalla sinistra. Tocca poi a Lamela sancire il 3-0 con cui si chiude il primo tempo, azione nata da un errore maldestro di De Sciglio e rifinita da un assist no look di De Rossi. Per l’argentino è il settimo gol stagionale.

    Festa Roma all'Olimpico contro il Milan | ©ALBERTO PIZZOLI/AFP/Getty Images
    Festa Roma all’Olimpico contro il Milan | ©ALBERTO PIZZOLI/AFP/Getty Images

    SECONDO TEMPO – Al rientro dagli spogliatoi sono in pochi ad immaginare ad rimonta del Milan, che non fa nulla per far credere il contrario. E’ ancora Roma show. I padroni di casa raggiungono il 4-0 intorno all’ora di gioco. Un altro colpo di testa regala il gol alla squadra di Zeman, con Lamela che si fa trovare pronto sul preciso cross dalla sinistra di Balzaretti. Doppietta per l’ex River Plate, a quota otto gol in questo campionato. La partita, già morta e sepolta prima dell’intervallo, trova il suo ultimo sussulto con l’espulsione di Marquinhos nel finale. L’inferiorità numerica degli avversari e il fallo di Goicoechea consente al Milan di siglare la rete della bandiera con Pazzini su calcio di rigore. Sessanta secondi dopo è Bojan ad accorciare ulteriormente le distanze per il più classico dei gol dell’ex. Finisce così 4-2 la sfida dell’Olimpico, con la Roma che risponde presente e si candida prepotentemente per un posto in Champions League.

    Pagelle Roma-Milan 4-2
    Goicoechea 7: capiamo perché Zeman preferisca lo sconosciuto uruguaiano al più rinomato Stek. Tre o quattro prodezze all’interno di una partita fanno la differenza. Se poi sei in perfetta simbiosi con il resto della squadra diventa tutto più facile.
    De Rossi 7,5: schierato titolare, capitan Futuro offre una prestazione da leader vero. L’assist per il 3-0 è da 10 puro.
    Totti 7,5: continua la favola del capitano giallorosso, anche ieri autore di una prova maiuscola condita da un assist in occasione del gol di Osvaldo.
    Lamela 8,5: due gol per far capire a chi ancora è dubbioso il proprio potenziale immenso. Dieci e lode a Zeman che sta riuscendo a trasformarlo in calciatore dal profilo mondiale.
    Yepes 4: serata da dimenticare. Lui e Mexes dovrebbero quantomeno competere sulle palle alte con giocatori come Burdisso e Lamela ma la maledizione dei calci piazzati rende i colossi dei semplici cacciatori di mosche.
    El Shaarawy 5: non è da lui sbagliare un gol come quello di ieri quando il risultato era ancora recuperabile. Partita da dimenticare.
    Bojan 6,5: il migliore dei suoi ieri. Entra e mette da subito in mostra le sue qualità. Forse doveva togliersi qualche sassolino dalla scarpa, ma anche i suoi ex compagni di squadra non scherzano.

    Tabellino Roma-Milan
    Roma (4-3-3): Goicoechea 7, Piris 6,5, Burdisso 7, Marquinhos 6,5, Balzaretti 7, Pjanic 7 (69′ Florenzi 6), De Rossi 7,5, Bradley 6,5, Lamela 8,5, Osvaldo 7 (69′ Destro 6), Totti 7,5 (81′ Romagnoli s.v.). Allenatore: Zeman
    Milan (4-3-3): Amelia 6, De Sciglio 4,5, Mexes 4,5, Yepes 4, Constant 4,5, Montolivo 5, Ambrosini 5 (77′ Muntari s.v.), Nocerino 5 (56′ Pazzini 6), Robinho 5 (70′ Bojan 6,5), Boateng 4,5, El Shaarawy 5. Allenatore: Allegri

  • El Shaarawy e Lamela accendono Roma-Milan

    El Shaarawy e Lamela accendono Roma-Milan

    In palio c’è l’Europa League. Roma-Milan è il posticipo della 18^ giornata di Serie A, ultima partita dell’anno solare 2012. Le due squadre attraversano un buon periodo di forma. I padroni di casa allenati da Zeman, nonostante il ko di Verona della settimana scorsa, sono reduci da cinque vittorie nelle ultime sei partite. Anche la squadra di Allegri può vantare un ottimo ruolino di marcia, con quattro vittorie consecutive in campionato che l’hanno rilanciata dopo un avvio di stagione disastroso. Se i capitolini otterranno i tre punti questa sera avranno l’occasione di agganciare al quarto posto la Fiorentina e portarsi a meno due dal secondo posto attualmente occupato dall’Inter. Se invece fosse il Milan ad avere la meglio nel big-match della 18^ giornata, i rossoneri guadagnerebbero il sesto posto, scalzando di fatto i giallorossi e chiudendo il 2012 con un posto in Europa.

    ROMA – Diversi dubbi di formazione per Zeman. Le certezze sembrano essere tutte in difesa, con il brasiliano Marquinhos che ha pienamente recuperato e quindi sarà regolarmente in campo insieme a Burdisso e i terzini Piris-Balzaretti. A centrocampo l’eterno ballottaggio tra De Rossi e il greco Tachtsidis. Stavolta sembra essere in vantaggio l’azzurro. Al fianco di Capitan Futuro dovrebbero giocare Pjanic e Florenzi, con l’americano Bradley inizialmente in panchina. Nel reparto offensivo il tecnico boemo è intenzionato ad affidarsi all’artiglieria pesante, schierando contemporaneamente il trio Lamela-Osvaldo-Totti. Anche qui però bisognerà aspettare fino all’ultimo per scoprire se Osvaldo sfilerà la maglia da titolare a Destro.

    Erik Lamela sarà il protagonista di Roma-Milan? | ©FILIPPO MONTEFORTE/AFP/Getty Images
    Erik Lamela sarà il protagonista di Roma-Milan? | ©FILIPPO MONTEFORTE/AFP/Getty Images

    MILAN – Allegri ha convocato 23 giocatori per la sfida odierna. Se si esclude l’assenza di Pato, il tecnico livornese può contare su quasi tutti gli effettivi. L’unico dubbio riguarda il reparto offensivo, dove il ballottaggio Boateng/Pazzini sarà deciso soltanto nelle ultime ore. Per il resto formazione che conferma quanto visto nelle precedenti settimane. Quindi 4-3-3 con Amelia a guidare il pacchetto arretrato formato da De Sciglio, Mexes, Yepes e Constant. A centrocampo Massimo Ambrosini in mezzo insieme all’atipico regista Montolivo e Nocerino mezzala. In attacco sicuri di una maglia da titolare il partente Robinho e il capocannoniere El Shaarawy. In panchina finiscono Emanuelson, Muntari, Bojan e Niang.

    PRECEDENTI – Nelle ultime venti partite giocate all’Olimpico, bilancio positivo per i padroni di casa. Sono infatti otto i successi dei giallorossi, a fronte di cinque sconfitte e sette pareggi. Durante lo scorso campionato gli uomini di Allegri si imposero per 3-2 grazie a una doppietta di Zlatan Ibrahimovic e la rete di Nesta. Due anni fa la trasferta romana fu dolce per il Milan, laureatosi campione d’Italia proprio pareggiando 0-0 all’Olimpico contro la squadra allora allenata da Vincenzo Montella. Quest’anno per lo scudetto ogni discorso è chiuso, ma l’Europa esercita comunque ancora il giusto fascino.

    Probabili formazioni Roma-Milan
    Roma (4-3-3): Goicoechea, Piris, Marquinhos, Burdisso, Balzaretti, De Rossi, Florenzi, Pjanic, Lamela, Totti, Osvaldo. Allenatore: Zeman
    Milan (4-3-3): Amelia, De Sciglio, Mexes, Yepes, Constant, Montolivo, Ambrosini, Nocerino, Boateng, Robinho, El Shharawy. Allenatore: Allegri

  • Roma, Zeman silenzio polemico sugli arbitri

    Roma, Zeman silenzio polemico sugli arbitri

    Ormai è una cosa nota: Zeman non ha peli sulla lingua. Quando bisogna parlare di una determinata questione, il boemo non è tipo da girarci intorno ma piuttosto un tipo che bada al sodo. Succedeva così nel passato e accade così ancora oggi con Zeman sulla panchina della Roma. A proposito dei giallorossi. Sabato sera, per l’ultimo turno di campionato prima della sosta natalizia, la Roma ospiterà il Milan per una gara che ha un sapore d’Europa. I rossoneri sono infatti alle calcagna dei capitolini ed una loro vittoria nel posticipo serale sancirebbe il sorpasso degli uomini di Allegri che crede al terzo posto.

    CAMPIONATO – Come da tradizione, Zeman ha parlato in un ampio pre-partita proprio del prossimo avversario, in questo caso del Milan. Non sono mancate poi alcune dichiarazioni sugli arbitri. Andiamo per ordine. L’allenatore giallorosso, come riportato da Vocegiallorossa.it, considera i rossoneri “una squadra importante, nonostante abbiano perso alcuni giocatori“. Ovviamente l’uomo da temere sarà soprattutto Stephan El Shaarawy, l’uomo più in forma dei rossoneri che sabato verrà bollato come pericolo numero uno per Totti e compagni. Se si dovesse infine fare un bilancio di questi primi mesi sulla panchina della Roma, Zeman vede il bicchiere mezzo vuoto: tanto è stato fatto ma molto altro ancora si sarebbe potuto fare. Queste le parole del tecnico: “Ero più contento se avessimo avuto quei 10 punti in più che abbiamo buttato. Come espressione di gioco e partecipazione sono contento. Poi il futurò si vedrà, io sono contento di questa rosa di giocatori. Si lavorerà per migliorare“.

    Zdenek Zeman
    Zdenek Zeman avversario del Milan © Paolo Bruno/Getty Images

    ARBITRI – Per Zeman c’è spazio anche di rispondere ad una domanda riguardo gli errori arbitrali e del rammarico che potrebbe esserci dopo alcune decisioni che hanno sfavorito la Roma. Il tecnico tuona secco: “Non ne voglio parlare. Le cose poi si vedono sempre e si vede ciò che è successo. La squadra non ha avuto ciò che doveva avere. Per questi errori, poi ci sono quelli nostri che sono un’altra cosa“. Categorico dunque il boemo. Gli errori degli arbitri ci sono stati, ma ovviamente non sono gli unici: anche i giocatori hanno dato il loro contributo miscelando un cocktail davvero esplosivo.

  • Il silenzio di Totti e Zeman nella settimana di Roma-Milan

    Il silenzio di Totti e Zeman nella settimana di Roma-Milan

    La sconfitta di ieri contro il Chievo rischia di lasciare pesanti strascichi nell’ambiente giallorosso. Il gol di Pellissier a tre minuti dal termine tengono la Roma inchiodata a quota 29 punti, punteggio che comunque conferma la squadra di Zeman al sesto posto in classifica, con un distacco di 4 punti rispetto la terza posizione, ultimo piazzamento utile per un posto in Champions League. Ma nella nebbia di Verona sono palesi le urla di Totti e compagni. Grida che sono state soffocate saggiamente dagli stessi protagonisti al termine dell’incontro per evitare ulteriori provvedimenti disciplinari. Anche il silenzio però a volte sa essere efficace, sopratutto se accompagnato da immagini televisive che appoggiano l’ira funesta dell’ottavo e nono re di Roma.

    DUE RIGORI – Due clamorose topiche della terna arbitrale hanno condizionato in maniera pesante il risultato finale che ha visto il Chievo battere la Roma 1-0. Due come i rigori non concessi alla squadra giallorossa, nonostante quest’ultimi siano stati ciò che più hanno brillato nel match di ieri pomeriggio, avvolto nel finale da una fitta nebbia. Oltre ai due penalty che mancano ai giallorossi, non c’è nemmeno la certezza assoluta che il gol di Pellissier sia regolare, con il dubbio del fuorigioco non chiarito dalla moviola, costretta anche lei a divincolarsi tra le nebbia di Verona.

    Zeman in silenzio dopo la sconfitta della Roma sul campo del Chievo | ©Dino Panato/Getty Images
    Zeman in silenzio dopo la sconfitta della Roma sul campo del Chievo | ©Dino Panato/Getty Images

    RABBIAIl silenzio di Totti e Zeman può trasformarsi alla ripresa degli allenamenti in rabbia furente. Se il tecnico boemo riuscirà a incanalare questa rabbia entro i termini dell’agonismo, per il Milan la trasferta dell’Olimpico potrebbe diventare ancora più pericolosa di quanto già non fosse 24 ore fa. Entrambe le formazioni daranno tutto, consapevoli che sarà l’ultima partita prima della sosta invernale e un match fondamentale per l’Europa. Qualora fosse il Diavolo ad avere la meglio, gli uomini di Allegri effettuerebbero il sorpasso proprio ai danni dei giallorossi, con quest’ultimi che vedrebbero allontanarsi sensibilmente la terza piazza. Se invece fosse la Roma a conquistare i tre punti, sarebbe il Milan a dover continuare una rimonta che fino a un mese fa pareva impossibile.

  • Roma da scudetto? Chiesto Nani al Manchester

    Roma da scudetto? Chiesto Nani al Manchester

    Franco Baldini e la Roma avrebbero messo gli occhi sul portoghese Nani. Il condizionale in questi casi è d’obbligo perché si parla di uno dei calciatori più famosi del calcio europeo, nonostante le prestazioni recenti con la maglia del Manchester United non abbiano affatto confermato la nomea internazionale del giocatore. Il margine di trattativa esisterebbe, dal momento che Nani è perennemente in rotta con Sir Alex Ferguson, e da quest’anno non è più un giocatore insostituibile nello scacchiere dei Red Devils. Va detto anche che il costo del cartellino è relativamente contenuto. Volendo dare una cifra potremmo attestarci sui 15 milioni di euro. I problemi però arrivano quando si affrontano i temi dell’ingaggio e della reale necessità giallorossa in quel ruolo.

    INGAGGIO– Partiamo dall’ingaggio, forse l’argomento più diretto e di comprensione immediata. Nani guadagna attualmente quattro milioni di euro e il suo contratto scade nel 2014. Facendo due conti rapidi, l’investimento della Roma per il portoghese si aggirerebbe intorno ai 39 milioni di euro qualora il lusitano firmasse un triennale con la società giallorossa. Difficile credere che il club capitolino decida di iniziare una trattativa a queste cifre, cifre che però verosimilmente rappresentano quanto di più concreto in un’ipotetica operazione con la dirigenza inglese e il giocatore.

    Chelsea v Manchester United - Capital One Cup Fourth Round
    Roma, arriva Nani a gennaio? | ©Clive Rose/Getty Images

    L’UTILITÀ – Siamo poi sicuri che Nani serva a questa Roma? Ieri si è parlato di un suo utilizzo sulla fascia destra. Ma su quella corsia non c’è già l’argentino Lamela? E sempre quella stessa fascia non c’è anche Mattia Destro? Se venisse acquistato Nani che fine farebbero l’argentino e l’ex Siena? Senza dimenticare anche Pjanic, che in quella posizione di recente ha mostrato cose eccellenti. Infine siamo sicuri che Zeman voglia privarsi della possibilità di schierare dal primo minuto la coppia esplosiva Osvaldo-Destro con Totti a sinistra? Proprio ora che Destro sembra adattarsi al 4-3-3 del tecnico boemo?