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  • Il Pescara dà spettacolo, 14 reti in amichevole

    Il Pescara dà spettacolo, 14 reti in amichevole

    Ancora una goleada per il Pescara di Zeman che dopo i 18 gol totali delle prime due amichevoli disputate, ne sigla addirittura quattordici in un colpo solo senza subirne alcuno: i biancazzurri regolano i dilettanti della Torre Alex di Cepagatti con in campo l’ex Antonio Martorella con un rotondissimo 14-0. davanti ad un’ottima cornice di pubblico,

    Mattatore assoluto del match disputatosi a Pianella (PE) Ricky Maniero autore di ben 6 marcature con un brillantissimo Insigne, al di là dei tre gol personali siglati, vero trascinatore. Il primo tempo si conclude 3-0 grazie alle reti di Cascione, Soddimo e Sansovini, ma è nella ripresa che si assiste, grazie ai due attaccanti sopra citati, alla grande performance del calcio spettacolo targato Zeman: 11 reti e, assoluta novità, nemmeno un tiro in porta subito. Certamente il test non è molto indicativo, essendo la Torre Alex una squadra di dilettanti, ma il nuovo Pescara del tecnico boemo sembra nascere sotto buoni auspici, trascinato anche dall’entusiasmo del pubblico pescarese che incomincia a sognare il famoso ‘calcio-champagne’.

    Torre Alex- Pescara 0-14
    Reti: 5’ Cascione, 20’ Soddimo e 25’ Sansovini nel pt; 6’,9’, 17’, 26’,41’ e 45’ Maniero, 13’ Nicco, 15’ Sansovini, 24’, 32’ e 41’ Insigne.
    Torre Alex pt: Di Quinzio C., Fraccostoro, Ciccottelli, Di Quinzio L., Spinozzi, Morelli, Buccella (28’ Fecakk), Di Tommaso, Di Meo, Martorella, Annunziato. All. Di Pasquale.
    Torre Alex st: Ninni (28’ Fortuna), De Nardis, Sablone, Nepa, Del cCastello, Di Quinzio L., Di Tommaso, Marcucci, Palozzo, Giancristoforo, De Amicis.
    Pescara pt: Pinsoglio, Zanon, Romagnoli, Capuano, Martella, Gessa, togni, Cascione, Giacomelli, Sansovini, Soddimo. All. Zeman
    Pescara st: Anania, Zanon, Romagnoli (17 Perrotta), Capuano (28’ Calvarese), Balzano, Gessa, Cascione, Nicco, Sansovini, Maniero, Insigne.

  • Serie B, 9 gol del Pescara in amichevole

    Serie B, 9 gol del Pescara in amichevole

    © New Press/Getty Images
    Pescara abbonato al numero 9 nelle amichevoli estive: in entrambe quelle disputate, infatti, la truppa Zeman ha realizzato 9 reti sfoderando un Insigne già in formissima che, con una doppietta per partita, è il miglior marcatore pescarese in questa calda estate. Contro il Vignanello, i biancazzurri concludono il match a porta inviolata a differenza del precedente test nel quale avevano subito due reti dai dilettanti del Ronciglione. Da lunedì 25, il Pescara interrompe il ritiro di San Martino sul Cimino, in provincia di Viterbo, e tornerà in sede per completare la preparazione precampionato. Vignanello- Pescara 0-9 (1T: 0-4) Reti: 6’ Sansovini, 17’ Maniero, 31’ Sciarra, 33’ Cascione pt; 22’ e 30’Insigne, 28’e 45’ Balzano, 42’ Giacomelli st. Pescara 1t: Pinsoglio, Zanon, Romagnoli, Capuano (30’ Perrotta), Petterini (30’ Martella), Nicco (30’ Lulli), Togni, Cascione, Soddimo, Maniero(30’ Sciarra), Sansovini Pescara 2t: Anania, Calvarese, Romagnoli (16’ Mbodj), Perrotta, Martella(16’ Vitale), Gessa, Togni(16’ Facundo), Lulli,(16’ Balzano) Giacomelli, Sciarra(16’ Insigne), Corsi. All. Zeman

  • Pescara, è già Zemanlandia

    Pescara, è già Zemanlandia

    Si è concluso in goleada il primo test amichevole del novello Pescara targato 2011/12 presso il Campo Sportivo di Camrbognano: i biancazzurri abruzzesi, in ritiro a San Martino del Cimino (provincia di Viterbo) dal 15 Luglio, hanno battuto 2-9 i dilettanti del Ronciglione, militanti in Prima Categoria.

    Una sgambata utile a smaltire le tossine accumulate nei primi giorni di lavoro sotto la cura Zeman e per iniziare a provare sul campo, benché contro avversari di non grande caratura tecnica, gli schemi peculiari del 4-3-3 del tecnico boemo.

    Prima frazione di gioco che si conclude sul risultato di 6-2 per gli abruzzesi grazie alle reti di Sciarra al ’15, Giacomelli al 16’, Insigne al 18’ e al 36’, e di Lulli al 38’ prima della doppietta personale di Sciarra, al 44’ siglasse la sua doppietta personale. Nota stonata, le due reti incassate.

    Tris di reti nella ripresa con doppietta di un brillante Maniero (8’ e 20’) e rete conclusiva, che fissa il punteggio sul 2-9, di Gessa al 44’.
    Ottima la prova del folletto partenopeo Insigne che regala due perle ai nuovi tifosi nella sua prima uscita con la nuova maglia.
    RONCIGLIONE-PESCARA 2-9 (Primo tempo: 2-6)
    MARCATORI: 15’ Sciarra, 16’ Giacomelli , 18’ e 36’ Insigne, 38’ Lulli, 44’ Sciarra nel PT; 8’ e 20’Maniero, 44’ Gessa
    PESCARA PT: Pinsoglio, Balzano, Romagnoli, Bacchetti, Petterini, Nicco, Cascione, Lulli, Giacomelli, Sciarra, Insigne.
    PESCARA ST: Anania, Zanon, Perrotta, Capuano, Martella, Verratti, Corsi, Gessa, Soddimo, Maniero, Sansovini. All. Zeman

  • Revoca Scudetto 2006, Zeman la pensa come Moggi

    Revoca Scudetto 2006, Zeman la pensa come Moggi

    Incredibile ma vero Zdenek Zeman alleato della Juve e di Luciano Moggi nel chiedere la revoca dello Scudetto del 2006 all’Inter. Il tecnico boemo entra ancora una volta in tackle sugli argomenti caldi del nostro campionato conquistando le prime pagine, questa volta però uno dei principali accusatarori dei bianconeri e sopratutto del sistema di gestione usato dalla triade stupisce tutti considerando lo scudetto 2006 illegittimo e quindi da revocare.

    “Credo che sia giusto revocarlo. Sono i fatti a dirlo. Io non conosco le ultime intercettazioni, ma credo che questo passo andrebbe fatto, anche perchè secondo me diverse società avrebbero titolo a rivendicarlo. In quell’anno ci furono diversi episodi eclatanti. Facchetti? E’ stata una grande figura del calcio italiano. Ci sono però alcune intercettazioni che ho letto sui giornali che dicono che probabilmente qualcosa c’è stato. Non sono io a dover giudicare, ma probabilmente sarebbe giusto per il bene del calcio e dei diretti protagonisti fare chiarezza una volta per tutte”.

    Zeman da oggi inizierà la sua nuova avventura sulla panchina del Pescara e nella conferenza stampa di presentazione non ha lesinato però qualche altra frecciatina alla Vecchia Signora “Io oggi passo per nemico dei bianconeri, ma 30 anni fa ero tifoso della Juventus. Per me quella bianconera è una formazione storica del campionato italiano. Il problema è che qualche volta con la Juve hanno lavorato dirigenti che hanno fatto fare brutte figure alla società. Tipo Moggi? Beh, io oggi ufficialmente sono un allenatore di calcio. Lui invece ufficialmente è fuori dal calcio. Il suo nome lo leggo solo sui giornali e qualche volta lo vedo solo nelle trasmissioni televisive, non sui campi di calcio”.

    L’ultima battuta la riserva al nuovo scandalo del calcioscommesse “Credo quello delle scommesse sia un problema antico del calcio italiano. Oggi non scopriamo nulla di nuovo. Mi auguro solo che venga fuori la verità per il bene di questo sport e di tante persone pulite che lavorano nel calcio. Dimostrare certe cose non è facile, ma se c’è qualcuno che ha sbagliato è giusto che paghi. Gli arbitri? Che ci sia un rapporto fra i dirigenti e i designatori non sarebbe un problema di per sè. Bisognerebbe però capire e vedere che tipo di rapporto c’è stato e c’è ancora. Sapere cosa si dicono i designatori e i dirigenti. Galeone il primo a fare la zona? Sono passati tanti anni. Ricordo solo che quando lui iniziò a fare la zona ad Udine, io già da qualche anno giocavo a zona con la Primavera del Palermo”.
    dichiarazioni tratte dalla Gazzetta

  • Pescara, 4 giovani per Zemanlandia

    Pescara, 4 giovani per Zemanlandia

    Manca solo la formalità della comunicazione ufficiale da parte del Pescara, ma sono già quattro i colpi messi a segno dal sodalizio dannunziano nel calciomercato 2011. Carlo Pinsoglio, in prestito dalla Juventus via Viareggio, Lorenzo Insigne, in prestito con premio di valorizzazione (riscatto in favore del Pescara e contro riscatto in favore del Napoli), Romulo Eugenio Torri, che si legherà con un biennale dopo aver rescisso il contratto con il Sorrento) e Simone Romagnoli (in comproprietà dal Milan) sono i primi a sbarcare in riva all’Adriatico.

    Al poker di acquisti vanno aggiunti i difensori Martella e Bacchetti in prestito dalla Samp ed il giovanissimo Mbddj Mabaye. Prende dunque forma il Delfino targato giovani che verrà messo a disposizione di Zdenek Zeman e dei collaboratori i Vincenzo Cangelosi (Allenatore in seconda), Francesco Mancini (Preparatore dei Portieri) e Roberto Ferola (Recupero Infortunati). Il prossimo tassello ad essere inserito sarà Antonio Balzano, terzino classe 1986 nativo di Bitonto (Ba), che sbarcherà probabilmente in compartecipazione dall’Atletico Roma per costituire con Damiano Zanon il tandem di esterni bassi di destra per la stagione prossima.

    I biancazzurri hanno ovviamente altri colpi in canna, ma si dovrà necessariamente operare sul piano delle dismissioni: nutrita la pattuglia dei calciatori da sistemare tra rientri dai prestiti e calciatori del vecchio organico che non rientrano nei piani del tecnico boemo. Nutrita è la lista in tal senso che parte dagli svincolati Pinna e Bartoletti per arrivare agli esterni Bonanni (Lecce o Vicenza) e Gessa (Livorno interessatissimo). Siamo solo alle battute iniziali, ma a Zemanlandia si respira già un’atmosfera di grande speranza.

  • Presentato Zeman. Pescara diventa Zemanlandia

    Presentato Zeman. Pescara diventa Zemanlandia

    E’ stato presentato a stampa e tifosi il nuovo tecnico del Pescara per la stagione 2011/12, Zdenek Zeman, che succede ad Eusebio Di Francesco accasatosi a Lecce con un biennale dopo che i biancazzurri lo hanno liberato dal contratto in essere. Una grande cornice di pubblico (circa mille i tifosi presenti) ha accolto il boemo. Il ‘picconatore’ del sistema calcio italiano, conclusa l’ultima avventura foggiana da qualche settimana, riparte dunque da Pescara con il suo 4-3-3 tutto spettacolo. Queste le frasi salienti della conferenza stampa di presentazione pronunciate da Zeman tratte da forzapescara.tv: “Grazie per l’accoglienza. Non è un’avventura: Pescara come tradizione e partecipazione della gente è una piazza importante. Qui si mangia calcio e c’è interesse per il calcio: mi auguro di vedere lo stadio pieno”; “Moggi? io faccio ancora calcio, lui no“; “nel calcio italiano sono successe cose brutte, non ho mai avuto la tentazione di lasciare perché voglio combattere da dentro gli atteggiamenti ed i comportamenti che non sono giusti; “Ho sempre giocato per vincere, non ho mai visto una squadra che gioca a perdere. I programmi? Vincere. Cercare di vincere. I tifosi devono venire al campo a giudicare: se faremo bene applaudiranno, se faremo male fischieranno”.

    © New Press/Getty Images
    Questo invece quanto detto dal Presidente pescarese Peppe De Cecco: “con grande emozione mi accingo a presentare questa grande giornata di sport”, ha iniziato De Cecco, “una giornata particolare perché non è una semplice presentazione di un allenatore ma di una persona speciale: l’uomo Zeman. Ha grande onestà intellettuale, limpidezza e trasparenza come pochi nel mondo del calcio. E’ l’uomo giusto al momento giusto. La società ci tiene molto a precisare il motivo di questa scelta, rappresentata dai valori morali in un calcio che ne ha assoluto bisogno. L’uomo Zeman è una garanzia per la società Ora bisogna fare una squadra su misura e la società è pronta per accontentarlo”. E’ dunque partita una nuova era calcistica a Pescara che intende rinverdire i fasti del calcio champagne targato Giovanni Galeone, uomo e tecnico che ha scritto pagine indelebili nella storia biancazzurra: Pescara si trasforma nella nuova Zemanlandia!

  • Pescara, sabato 25 il Zeman day. Oggi l’arrivederci a Di Francesco

    Pescara, sabato 25 il Zeman day. Oggi l’arrivederci a Di Francesco

    E’ il momento dell’arrivederci tra il Pescara e Di Francesco: il tecnico della promozione in B e della successiva salvezza, saluterà la piazza adriatica prima di accasarsi a Lecce in Serie A con una conferenza stampa la mattinata di giovedì 23 Giugno (Hotel Dragonara). Due giorni dopo, sabato 25, verrà ufficialmente presentato il nuovo trainer pescarese, Zdenek Zeman. A tal proposito, pubblichiamo integralmente quanto riportato dal sito web uff. del sodalizio dannunziano: “Una telefonata, un incontro a cena e un sogno che diventa realtà: Zdenek Zeman è il nuovo allenatore del Pescara.

    Eusebio Di Francesco | © Dino Panato/Getty Images
    Martedì sera il presidente De Cecco, gli Ad Sebastiani e D’Onofrio, i soci D’Antonio, Fezia e Adolfo De Cecco e il Ds Delli Carri hanno incontrato il tecnico in un noto ristorante della Capitale con il quale hanno parlato di progetti e ambizioni per il futuro: “Politica giovanile, calcio spettacolo, moralità e serietà: il nostro progetto collima esattamente con quello del tecnico – ha detto il presidente De Cecco -. Zeman in questo momento storico è l’uomo giusto al momento giusto. La nostra società che si sente seria e pulita vuole trasmettere questi ideali sia all’interno che all’esterno del club”. Le richieste del trainer boemo sono semplici: giocatori giovani che hanno voglia di arrivare. Ufficialmente la firma sul contratto sarà apposta sabato mattina, ma “martedì sera a tavola su un foglio abbiamo posto la mia e la sua firma – ha detto sorridendo il presidente – come impegno tra persone serie quali siamo, ma sabato formalizzeremo con il contratto”. Zeman si lega al Pescara, come sua consuetudine, con un contratto annuale e, oltre a essere l’allenatore della Prima squadra sarà il Direttore Tecnico del club biancazzurro. Zeman sarà presentato sabato alle 12 alla piazzetta del Porto Turistico “Marina di Pescara”.

  • Ufficiale, Zdenek Zeman a Pescara. Di Francesco verso Lecce

    Ufficiale, Zdenek Zeman a Pescara. Di Francesco verso Lecce

    © Mario Laporta/Getty Images

    Zdenek Zeman
    Sarà Zdenek Zeman il nuovo condottiero del Delfino Pescara 1936: dopo un vertice segreto o quasi, le parti hanno raggiunto l’accordo ed il tecnico boemo sbarca in riva all’Adriatico per succedere ad Eusebio Di Fancesco che ora è libero di occupare la panchina del Lecce lasciata libera da Gigi De Canio. I termini dell’accordo tra il Pescara e Zeman verranno resi noti nei prossimi giorni.

  • Zeman si è dimesso per il calcio scommesse

    Zeman si è dimesso per il calcio scommesse

    Dopo la fine del campionato di Lega Pro fecero rumore le dimissioni da parte di Zeman dalla guida tecnica del Foggia. Il tecnico boemo aveva fallito il compito affidatogli dal presidente Casillo ad inizio stagione e in evidente contrasto con gli organi dirigenziali del calcio si era arreso.

    A Foggia però non si sono mai persi d’animo non accettando le dimissione e continuando l’opera di convincimento sul tecnico. Alla luce per dello scandalo scommesse saltato fuori ieri e che riguarda da vicino proprio il girone occupato dai pugliesi, e a tal proposito oggi è intervenuto il legale del club Ciarambino confessando che dietro i motivi dell’addio c’era proprio questo clima

    “Zeman è schifato da tutto quello che è venuto a galla oggi. E’ stanco di questo calcio. Noi avevamo già denunciato pubblicamente strani movimenti attorno a tante gare, tanti risultati di fine stagione non ci hanno convinto, sapevamo quello che stava accadendo, e l’indagine della magistratura non ha fatto altro che confermare tutto quello che già per noi era certo. Ed è proprio la consapevolezza di tutto questo, unita alla convinzione che contro di Zeman l’ostracismo non è finito, che ha portato il tecnico alla decisione di mollare”

  • Zemanlandia non esiste più, Zeman lascia Foggia

    Zemanlandia non esiste più, Zeman lascia Foggia

    Questa estate era stato richiamato per far rivivere al Foggia i fasti di un tempo, il campionato però non ha dato i risultati sperati, i pugliesi non sono riusciti a centrare nemmeno i play-off rimandando alla prossima stagione i sogni di risalita.

    Il progetto però proseguirà senza Zeman, il tecnico boemo ha infatti annunciato il suo addio ai rossoneri e forse per sempre alla panchina “Non sarò più l´allenatore del Foggia. Ringrazio la società che mi ha dato la possibilità di lavorare. Sono venuto con delle ambizioni, purtroppo per vari motivi interni ed esterni non ci sono riuscito e penso che il prossimo anno la mia presenza non porterà a ottenere qualcosa di importante. Ci ho pensato tanto. Sono sicuro che Pavone farà una squadra forte. Mi dispiace tanto. Sono venuto per portare la squadra in B e non ci sono riuscito. La reputo una sconfitta”.

    Da sempre il principale antagonista al “sistema” nonostante definisca la stagione una sconfitta Zeman non smette di puntare il dito contro i poteri forti che a suo dire hanno condizionato il campionato “Io auguro alla società di andare avanti e di fare una squadra ancora più forte di quella di quest’anno. Abbiamo ricevuto troppi torti arbitrali, non cedo al sistema, ma ai risultati. Non me la sento di continuare. Ho consigliato un nuovo allenatore che non posso rivelare, perché è la società che deve decidere. Sul mio futuro non posso dire niente, ma potrei anche restare a casa. La società ha fatto di tutto per trattenermi, ma la mia decisione è irrevocabile”.