Tag: zdenek zeman

  • Uragano Padova, Reggina ko in casa

    Uragano Padova, Reggina ko in casa

    Sono 40 le reti messe a segno nella settima giornata di Serie B, turno proficuo per il Padova di Dal Canto che coglie in trasferta ad Empoli una fondamentale vittoria che proietta i veneti in vetta alla classifica del campionato cadetto raggiungendo il Torino che ieri nell’anticipo serale aveva espugnato Marassi nel big match battendo la Samp 2-1.

    © Dino Panato/Getty Images
    Biancoscudati che recuperano il gol dello svantaggio siglato dal solito Tavano (settima rete in campionato per il bomber dell’Empoli) con le reti di Portin, Cacia, Milanetto e Cutolo per un 4-2 finale esaltante per la squadra di Dal Canto. Goleada anche all’Adriatico di Pescara dove i padroni di casa del tecnico boemo Zeman ne fanno 5 all’Albinoleffe (4-0 già al riposo) ma nella ripresa i biancoazzurri concedono troppo ai seriani che riescono a risalire fino al 5-3 finale. Vince di misura il Sassuolo a Varese, sconfitta che costa l’esonero a Benny Carbone, che riscatta il ko interno subìto sette giorni fa dal Bari (rete vincente di Sansone) mentre proprio i pugliesi di mister Torrente ottengono la loro seconda vittoria consecutiva battendo a domicilio il Livorno di Novellino 1-0 (gol vittoria del difensore Borghese). Brutto ko per la Reggina di Breda, al Granillo gli amaranto, passati in vantaggio con Missiroli, si fanno beffare nel finale dalla Juve Stabia che ribalta il risultato negli ultimi 20 minuti di gioco (Sau al 70′ e Raimondi all’88’). La Nocerina sbanca Cittadella 3-1 vincendo un’importante sfida salvezza mentre chiudono la giornata i pareggi di Grosseto – Ascoli 3-3 (doppietta dell’ex Lupoli nelle fila dei toscani), Modena – Brescia 1-1 e Gubbio – Verona 1-1. Risultati e marcatori 7 Giornata Serie B 2011-2012 BARI – LIVORNO 1-0 7′ Borghese CITTADELLA – NOCERINA 1-3 2′ Catania (N), 37′ rig Bellazzini (C), 45′ Di Maio (N), 94′ rig Castaldo (N) CROTONE – VICENZA 2-2 6′ Pettinari (C), 29′ Paro (V), 78′ Misuraca (V), 83′ Sansone (C) EMPOLI – PADOVA 2-4 9′ Tavano (E), 12′ Portin (P), 24′ Cacia (P), 69′ Milanetto (P), 72′ Cutolo (P), 82′ Ficagna (E) GROSSETO – ASCOLI 3-3 20′ rig Papa Waigo (A), 30′ Lupoli (G), 41′ rig Caridi (G), 43′ Vitiello (A), 56′ Lupoli (G), 94′ Giovannini (A) GUBBIO – VERONA 1-1 22′ Bjelanovic (V), 54′ rig Ciofani (G) MODENA – BRESCIA 1-1 26′ rig Greco (M), 29′ Feczesin (B) PESCARA – ALBINOLEFFE 5-3 7′ aut Previtali (P), 27′ Sansovini (P), 43′ Insigne (P), 44′ Gessa (P), 52′ Immobile (P), 70′ Cristiano (A), 85′ rig Cocco (A), 89′ Girasole (A) REGGINA – JUVE STABIA 1-2 47′ Missiroli (R), 70′ Sau (J), 88′ Raimondi (J) SAMPDORIA – TORINO 1-2 20′ Costa (S), 41′ Suciu (T), 77′ Bianchi (T) VARESE – SASSUOLO 0-1 67′ Sansone

    CLASSIFICA

    Pos Squadra Pt G
    1. PADOVA 17 7
    2. TORINO 17 7
    3. BRESCIA 15 7
    4. SASSUOLO 15 7
    5. GROSSETO 13 7
    6. SAMPDORIA 12 7
    7. PESCARA 12 7
    8. LIVORNO 11 7
    9. VERONA 11 7
    10. BARI 11 7
    11. REGGINA 10 7
    12. NOCERINA 8 7
    13. ALBINOLEFFE 7 7
    14. CITTADELLA 7 7
    15. JUVE STABIA (-1) 6 7
    16. VARESE 6 7
    17. EMPOLI 6 7
    18. CROTONE (-1) 5 7
    19. MODENA 5 7
    20. VICENZA 3 7
    21. GUBBIO 3 7
    22. ASCOLI (-7) 1 7
  • Festival del gol a Zemanlandia, Pescara-Albinoleffe 5-3

    Festival del gol a Zemanlandia, Pescara-Albinoleffe 5-3

    Festival del gol allo stadio Adriatico di Pescara con i locali di Zdenek Zeman che regolano l’Albinoleffe più agevolmente di quanto il 5-3 finale lascerebbe supporre. Più forte della sfortuna e di qualche critica di troppo piovuta dopo le due sconfitte esterne consecutive, il team abruzzese si porta sul 5-0 dopo appena 49 minuti disputati (7’ aut. Bergamelli, 26’ Sansovini , 43’ Insigne, 44’ Gessa, 49’ Immobile) e poi tira un po’ troppo i remi in barca consentendo ai lombardi di accorciare le distanze nel finale con il tris griffato al 64’ da Cristiano, all’ 83’ da Cocco su rigore e all’87’ Girasole. Un Delfino versione Squalo, insomma, trascinato da un Super Insigne che legittima con una prestazione ai limiti dell’eccellenza la prima convocazione in Under 21, e troppo brutto per essere vero l’Albinoleffe che ha recitato il ruolo di inerme vittima sacrificale sull’altare della voglia di riscatto biancazzurro dopo gli stop di Reggio Calabria e Castellammare di Stabia.

    Zeman ©Claudio Villa/Getty Images
    LE RETI: Al 7’ Pescara in vantaggio con il provvidenziale aiuto della Dea Bendata: è Bergamelli lo sfortunato autore della deviazione che spiazza il proprio portiere Offredi su cross di Petterini. Al 26’ i biancazzurri raddoppiano con Sansovini ma il merito della rete è tutto di Insigne: il ‘Nuovo Lavezzi’ regala un pallone delizioso al Capitano con un assist a tagliare la difesa che l’ex Grosseto non può non tramutare in oro. Al 42’, progressione di Immobile che sfrutta fisico e potenza per superare il diretto avversario e costringere alla deviazione in corner Offredi. Sugli sviluppi del calcio d’angolo, Insigne triplica le marcature deviando dopo taglio centrale senza palla un cross di Gessa. Nemmeno il tempo di festeggiare la terza rete dannunziana che lo stesso Gessa sigla il poker con una conclusione dalla lunetta dell’area di rigore che non lascia scampo al portiere lombardo dopo aver riconquistato palla ed essersi liberato del diretto avversario. Riparte subito forte l’insaziabile Delfino che porta a cinque le reti siglate con Immobile che a porta vuota non ha difficoltà a siglare la sua sesta rete in campionato su assist, nemmeno a dirlo, di un imprendibile Insigne. Cristiano accorcia tuttavia le distanze un minuto dopo griffando il cosiddetto ‘gol della bandiera’ con una conclusione balisticamente apprezzabile. Al minuto 83’ penalty decretato dal signor Baratta in favore dei seriani per fallo netto di Balzano su Cristiano: dal dischetto Cocco trafigge Pinsoglio che aveva comunque intuito la traiettoria. Al minuto 87’ Girasole accorcia ulteriormente le distanze battendo da distanza ravvicinatissima l’azzurrino Pinsoglio. Pescara – Albinoleffe 5-3 Marcatori: 7’ aut. Bergamelli, 26’ Sansovini (P), 43’ Insigne (P), 44’ Gessa (P), 49’ Immobile, 66’ Cristiano (A), 83’ rig Cocco (A), 87’ Girasole (A) Pescara: Anania (46’ Pinsoglio), Zanon, Bacchetti, Brosco, Petterini (23’ pt Balzano), Gessa, Togni, Cascione, Sansovini (64’ Soddimo), Immobile, Insigne. All. Zeman. A disp. Nicco, Maniero, Giacomelli, Kone. Albinoleffe: Offredi, Piccinni, D’Aiello, Bergamelli (77’ Daffara), Regonesi, Laner, Previtali, Hatemaj (46’ Foglio), Cisse (55’ Cristiano), Girasole, Cocco. All. Fortunato. A disp. Chimini, Malomo, Pacilli, Torri. Arbitro: Sig. Baratta di Salerno, coadiuvato dagli assistenti Bernardoni di Modena e Ranghetti di Chiari (IV Uomo De Benedictis) Ammaniti: Gessa, Insigne , Togni (P), D’Aiello, Bergamelli, Hatemaj, Cocco (A) Note: spettatori totali 8358 (2882 abbonati più 5476 tagliandi singoli) per un incasso complessivo di 59839,41 euro.

  • Zeman boccia l’Inter, un mese è poco per valutare Gasp

    Zeman boccia l’Inter, un mese è poco per valutare Gasp

    L’argomento della settimana nell’Italia del Pallone è stata la vicenda Inter con l’allontanamento di Gasperini e l’investitura di Ranieri a nuovo trainer nerazzurro. Incalzato sull’argomento nella conferenza stampa antecedente la trasferta del suo Pescara a Castellammare di Stabia, Zdenek Zeman ha detto la sua.

    “Da fuori è difficile valutare”, ha dichiarato il boemo.
    “Se si prende un allenatore deve dargli le chiavi in mano e farlo lavorare. Un mese e mezzo è troppo poco per valutare. Non credo sia un problema di moduli di gioco ma è la situazione in generale difficile da seguire”.

  • Pescara, entusiasmo alle stelle. Zeman show

    Pescara, entusiasmo alle stelle. Zeman show

    In conferenza lo stesso Zeman stampa ha negato l’esistenza di un ‘effetto Zeman’, attribuendo ‘all’effetto Pescara’ la ribalta mediatica che, grazie ai risultati ottenuti in avvio di stagione, la squadra abruzzese sta vivendo. Tuttavia è innegabile che da quando sulla panchina biancazzurra si è seduto lui si siano moltiplicati come d’incanto articoli, copertine, servizi televisivi etc etc. Se dalle testate sportive era abbastanza ipotizzabile, ben più clamore desta l’interesse di organi di informazione come ‘La Repubblica’ che nel loro inserto hanno dedicato spazio al tecnico boemo e alla squadra dannunziana. Recentemente Sky Sport ha intervistato per “I signori del calcio” il tecnico biancazzurro Zdenek Zeman, un viaggio nei ricordi tra la sua Praga e l’arrivo in Italia, il calcio, la vita privata e molto altro, che segue di qualche giorno un prestigioso articolo di un importante periodico. Il settimanale ‘L’Espresso’, infatti, con un articolo a firma di Malcom Pagani intitolato ‘Bomber Zeman’, ha dedicato all’allenatore ex Roma un articolo di tre pagine nel n.37 anno LVII del quale riportiamo gli spunti più interessanti.

    VERITA’. Doping, Calciopoli, passaporti falsi per far diventare italiani giocatori sudamericani. Lei spiegò e poi pagò. Si è mai pentito? “Eventualmente, avrei dovuto star zitto prima. La verità è pericolosa. Una volta detta, è inopportuno rimangiarsela. Avevo ragione. Non c’era nulla da smentire”. Il calcio è uscito dalle farmacie? “spero di si ma non se sono convinto. Se si trovano dopati negli altri sport, non fatico a credere che qualcuno cerchi rimedi artificiali alla propria incapacità. Nell’ambiente c’è troppa gente che non c’entra niente”.

    PASSATO, PRESENTE E FUTURO. Pescara è l’ultima occasione? “In che senso? Non sono ancora morto”. Lei ha 64 anni. “Oggi sono qui. Penso di restare anche domani. Dopodomani si vedrà. Non ho più ambizioni. Le soddisfazioni che potevo ottenere le ho ottenute già tutte”. Non esageri. “ho avuto offerte da Real Madrid e Barcellona e ho declinato l’invito”. Perché? “Avevo preso un impegno, dato la mia parola, promesso. HA idea di quanto sia fondamentale riconoscersi?”. Ha rimpianti? “Neanche l’ombra. Per me è come esserci stato. Ho allenato le migliori squadre al mondo”.

    CALCIO MODERNO. “Il calcio ha perso le sue radici. Non ride, non si stupisce, tiene lontana l’emozione. Lo sport è diventato business ed è ovvio che, se il campionato è soltanto un affare, esistano regole d’ingaggio diverse”. Il dopo calcio poli? Occasione mancata? “Non si è verificata nessuna rivoluzione. Non è cambiato nulla semplicemente perché le infezioni si debellano diversamente. Quelli che hanno sbagliato sono rimasti, salvo rarissime eccezioni, al loro posto”. Quindi? “Il sistema è malato”. E lei, dentro il recinto, si muove a fatica. “Con l’establishment sicuramente non ho relazioni serene. C’è da cambiare, rivoltare e innovare abbandonando il passato che inquina il presente. Però sono felice che la gente mi voglia bene. Mi fermano per strada. Si vede che qualcosa di utile, alla fine, ho seminato”. Il calcio non è democratico? “Secondo me no. Se lo fosse, paradossalmente, parlerebbe un linguaggio comune. Ascolto dichiarazioni fuori luogo, tycoon esagitati, balle in libertà”.

  • Effetto Zeman, Pescara pubblico da Serie A

    Effetto Zeman, Pescara pubblico da Serie A

    Pescara si conferma in possesso di un pubblico da Serie A, categoria cui agogna di tornare dopo il purgatorio della Lega Pro ed il ritorno in B sotto l’egida di Di Francesco ora a Lecce. Se la squadra sul campo diverte e vince, secondo i dettati di Zdenek Zeman, il pubblico sugli spalti fa sbriciolare record.

    Pescara ©Claudio Villa/Getty Images
    Nel quarto turno di campionato, infatti, lo stadio Adriatico ha fatto registrare il record di presenze sugli spalti con 10632 (7766 paganti e 2866 abbonati per un incasso lordo di euro 85204,99) tifosi a seguire le gesta della propria squadra, battendo per poco meno di 500 unità le presenze sugli spalti di Padova-Bari (10153). Fanalino di coda della quarta giornata lo Stadio Azzurri d’Italia di Bergamo, home dell’Albinoleffe, che ha fatto registrare nel match contro il Modena di Bergodi appena 1766 appassionati. Intanto si è conclusa alle ore 20.30 di venerdì 9 settembre, vigilia di Pescara-Crotone valevole per la quarta giornata di campionato in Serie B, la campagna abbonamenti del Delfino Pescara 1936. Sono 2866le tessere sottoscritte dagli appassionati, un numero considerevole considerando le remore dei tifosi circa la ‘Tessera del Tifoso e la decisione di non abbonarsi del tifo organizzato pescarese, vero fulcro della passione biancazzurra presente nell’epoca d’oro quanto negli anni bui. Nella scorsa stagione, l’annata agonistica che ha visto il ritorno del Delfino nel mare della serie cadetta dopo gli anni di Purgatorio in Lega Pro, le tessere sottoscritte furono 3043. Serie Bwin 2011/12 4^ Giornata: Padova-Bari spettatori 10153 Albinoleffe-Modena spettatori 1766 Grosseto-Verona spettatori 2584 Gubbio-Reggina spettatori 3610 Nocerina-Ascoli spettatori 7000 Pescara-Crotone spettatori 10632 Juve Stabia-Brescia spettatori 7000 Sassuolo-Cittadella spettatori 1878 Varese-Livorno spettatori 3500 Empoili-Sampdoria spettatori 4000 Vicenza-Torino spettatori 7084

  • Sansovini stende il Crotone, il Pescara di Zeman da spettacolo. Video

    Sansovini stende il Crotone, il Pescara di Zeman da spettacolo. Video

    Pescara-Crotone, ovvero due filosofie di calcio differenti: il calcio champagne di Zdenek Zeman contro il calcio più accorto di Leonardo Menichini, storico allievo di Carletto Mazzone. Allo stadio Adriatico di Pescara per la quarta giornata del torneo cadetto 2011/12 avrà la meglio il concetto calcistico di Zeman che grazie ad una doppietta di Marco Sansovini (8’ e 58’) sfrutta a dovere il maggior tasso tecnico del proprio team ed il fattore campo (10632 presenze sugi spalti) e vola a quota 9 in graduatoria con il Sassuolo ad una sola lunghezza di distanza dalla coppia di testa Padova-Brescia.

    Sansovini ©Giuseppe Bellini/Getty Images
    In casa Pescara, piccolo rammarico per Immobile che, sempre a segno nei primi tre incontri di campionato (4 reti), si ferma tra le mura amiche fallendo un calcio di rigore al 36’ e viene raggiunto da Cocco dell’Albinoleffe in vetta alla classifica marcatori . Sull’altro fronte, traballa la panchina di Menichini che in 4 partite ha raccolto appena due punti (due 0-0) ma in classifica ne conta appena uno data la penalizzazione di un ‘mattoncino’. Da risolvere al più presto tra i pitagorici l’idiosincrasia per il gol (uno solo in 4 gare). PRIMO GOL. Al minuto numero 8 Pescara in vantaggio grazie a capitan Sansovini che taglia centralmente alle spalle della difesa pitagorica e trafigge Bindi dopo esser stato ottimamente imbeccato da Togni. IL RIGORE FALLITO. Al 35’, Immobile lanciato in profondità è messo giù da Bindi: per Ciampi ci sono gli estremi per decretare il penalty ed ammonire l’estremo difensore calabrese. Dagli undici metri, tuttavia, il palo dice no al centravanti ex Siena che fallisce dunque il gol del raddoppio pescarese e la sua quinta rete stagionale (36’). SECONDO GOL. Al 58’ il Pescara raddoppia: ottimo triangolo Sansovini-Immobile-Sansovini per vie centrali con il capitano pescarese che buca per la seconda volta in giornata la rete calabrese. Sugli spalti è ora un tripudio di canti inneggianti un Pescara che pur non facendo nulla di trascendentale è meritatamente in vantaggio di due gol su un Crotone troppo brutto per essere vero. (RISULTATI E MARCATORI QUARTA GIORNATA) Pescara-Crotone 2-0 Marcatori: 8’ e 58’ Sansovini (P) Pescara: Pinsoglio, Balzano, Capuano, Brosco, Bocchetti (79’ Zanon), Kone, Cascione, Togni (68’ Gessa), Sansovini (87’ Giacomelli), Immobile, Insigne. All. Zeman. A disp. Cattenari, Romagnoli, Nicco, Maniero. Crotone: Bindi, Correia, Vinetot, Tedeschi, Migliore, Florenzi (46’ Calil), Loviso, Eramo, De Giorgio (53’ Gabionetta), Djuric (64’ Sansone), Caccavallo. All. Menichini. A disp. Belec, Galardo, Terigi, Ciano. Ammoniti: Togni (P), Eramo, Vinetot, Bindi, Correia (C) Arbitro: sig. Maurizio Ciampi di Roma, coadiuvato dagli assistenti Iori di Geggio Emilia e Crispo di Genova (IV Uomo: sig. Aloisi di Avezzano-AQ) Note: al 36’ Immobile (P) fallisce un calcio di rigore. Manto erboso del terreno di gioco non in perfette condizioni; circa dieci tifosi ospiti nel settore loro riservato. Spettatori totali 10632 (7766 paganti e 2866 abbonati) per un incasso lordo di 85204,99 euro. VIDEO HIGHLIGHTS [jwplayer config=”240s” mediaid=”95547″]

  • Zeman sceglie Totti “Condiziona la Roma da 16 anni, ma solo in positivo”

    Zeman sceglie Totti “Condiziona la Roma da 16 anni, ma solo in positivo”

    Conferenza stampa presso il ‘Poggio degli Ulivi’, sede degli allenamenti del delfino Pescara 1936, per Zdenek Zeman, allenatore controverso che fa sempre notizia. Dopo aver esaminato gli errori arbitrali contro la sua squadra a Modena (“penso che sul risultato abbiano influito le decisioni arbitrali che purtroppo hanno fatto la differenza”) e detto la sua sul torneo di serie B (“il campionato è da giocare. Con due risultati negativi ti trovi a metà classifica, con due positivi sei in alto. Mi aspetto di tutto”), il tecnico boemo ha parlato dell’imminente avvio del campionato di A.

    “La situazione credo non sia migliorata rispetto all’anno scorso, nemmeno come mentalità. In più sono andati via campioni come Pastore, Sanchez ed Eto’o. Luis Enrique? Può essere un rivoluzionario se la squadra lo segue. Non è vero che è difficile far cambiare mentalità ai campioni, io avevo Aldair e Cafù che avevano vinto il Mondiale e non ho avuto problemi”. Conclude con una battuta su Totti: “Totti sono 16 anni che condiziona la Roma, ma solo in positivo”. E con il suo sorriso eloquente, saluta e se ne va.

  • Furia Zeman, nel mirino arbitri e Figc

    Furia Zeman, nel mirino arbitri e Figc

    La sconfitta contro il Modena lo ha mandato su tutte le furie e Zeman non ha nessuna remora a confessarlo. Il tecnico del Pescara, destinato sempre a far notizia, si scaglia dritto contro la classe arbitrale di serie B definendola inadatta a gestire un campionato di tal livello. Il boemo confessa di sentirsi penalizzato per le decisioni della gara contro il Modena con due espulsioni e due rigori a suo dire troppo generosi

    Zeman ©Claudio Villa/Getty Images
    “Secondo me soprattutto in serie B ci sono direttori di gara non all’altezza, o forse inesperti. A Modena ci sono state sviste arbitrali che hanno influito sul risultato. Credo che tutti abbiano visto quello che è accaduto. Gli arbitri possono sbagliare, così come i giocatori. Ma quando gli errori sono solo da una parte, il discorso cambia. Io non parto prevenuto. Giudico però i fatti e quello che succede in campo. L’anno scorso a Foggia sono successe diverse cose strane”. Una frecciatina anche alla Figc rea di non monitorare le convocazioni in Nazionale che in settimana hanno privato gli abbruzzese di diversi uomini mentre hanno consentito a Samp e Toro di contare su Palombo ed Ogbonna “Dico da tempo che gli impegni delle varie nazionali non dovrebbero coincidere con quelli delle squadre di club. Noi come Pescara abbiamo sempre risposto con i nostri giocatori alle convocazioni, altre società no” Ecco le immagini “incriminate” [jwplayer config=”240s” mediaid=”94972″]

  • E’ il Pescara di Zeman, doppio Immobile e Cascione Empoli ko. Video

    E’ il Pescara di Zeman, doppio Immobile e Cascione Empoli ko. Video

    © Claudio Villa/Getty Images
    Un Pescara in perfetto stile Zeman davanti a 13.158 calorissimi spettatori, batte un Empoli double face e si porta in vetta alla classifica insieme al Sassuolo a punteggio pieno (6 punti in 2 gare). In vantaggio di due reti grazie alla doppietta di un ispiratissimo Ciro Immobile, i biancazzurri si fanno raggiungere dalle reti di Tavano (che accorcia al 36’ pt) e Buscè (in rete al 10’ st) ma la zampata vincente è di Cascione che al 39’ della ripresa regala vittoria e tre punti ai padroni di casa su assist dell’ex attaccante della Juve. Ai ragazzi di Aglietti non riesce la rimonta come nella prima gara del torneo, quella interna con la Juve Stabia, quando sotto di una rete erano riusciti a ribaltare il risultato: troppe e pesanti le assenza tra i toscani per non soccombere davanti ad un Pescara spumeggiante. Le reti: al minuto numero 9, Immobile pescato in area viene affossato da Tonelli: l’arbitro Gallione non ha dubbi e concede il penalty che lo stesso attaccante ex Juve realizza spiazzando Pelagotti. Al 19’ il raddoppio biancazzurro sottolinea la supremazia territoriale dei padroni di casa: è ancora Immobile a bucare la rete empolese con un bel tiro a giro dopo aver sfruttato un buco difensivo avversario. Al 36’, palla persa banalmente dal Pescara e l’Empoli accorcia le distanze grazie a Tavano che sfrutta un errore di posizionamento della difesa dannunziana su suggerimento di Buscè e trafigge Anania riaprendo al tempo stesso il match. Nella ripresa, il gol del pari arriva al 10’ grazie ad un colpo di testa di Buscè su cross di Stovini che trova impreparata la difesa di casa. Al 39’, Cascione riporta il Pescara in vantaggio chiudendo per vie centrali un contropiede rapido e trafiggendo, complice una ininfluente deviazione, Pelagotti per la terza volta in serata.. Pescara-Empoli 3-2 Marcatori: 10’ su rig e 19’ pt Immobile (P), 36’ pt Tavano (E), 10’ st Buscè (E), 39’ st Cascione (P) Pescara: Anania, Zanon, Capuano, Romagnoli, Petterini, Nicco, Cascione, Togni, Sansovini (23’ Soddimo), Immobile, Giacomelli. All . Zeman. A disp. Pinsoglio, Balzano, Bocchetti, Maniero, Corsi, Perrotta. Empoli: Pelagotti, Vinci, Tonelli, Stovini, Regini, Moro, Coppola (23’ Musacci), Buscè, Saponara (28’ Pucciarelli), Lazzari (42’ Castellani), Tavano. All. Aglietti. A. disp. Dossena, Chara, Guitto, Camano. Arbitro: Sig. Gallione di Alessandria coadiuvato dagli assistenti Chiocchi e Ciancaleoni entrambi di Foligno (IV Uomo: Sig. Cifelli di Campobasso). Ammoniti: Coppola (E), Giacomelli , Zanon, Cascione, Anania (P) Note: prima del match, il capitano pescarese Sansovini ed il suo vice Cascione hanno deposto un mazzo di fiori sotto la Curva Nord in memoria di un tifoso scomparso, Pierpaolo. Spettatori tot. 13.158 dei quali 2606 abbonati e 10552 paganti per un incasso totale di 116.009 euro [jwplayer config=”60s” mediaid=”93980″]

  • Colpo Pescara, Verona esordio amaro. Video

    La serie B ha deciso di regalare spettacolo ed emozioni sin dall’avvio. Se Samp e Padova nella gara d’anticipo avevano dato vita ad un match vibrante e ricco di gol terminato però in parità la partita di ieri sera tra la matricola Verona e il Pescara non è stata da meno con gli abbruzzesi vittoriosi in trasferta.

    La mano di Zeman sul Pescara è evidente, squadra veloce e spigliata il Pescara impone la maggiore vivacità trovando il vantaggio con una capocciata di Ciro Immobile. Al 16′ della ripresa il Pescara trova il raddoppio grazie all’autogol di Ceccarelli, che poi al 43′ realizza il gol della bandiera.

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