Tag: yuto nagatomo

  • Pagelle Inter – Genoa 5-2: Eto’o Marziano!

    Pagelle Inter – Genoa 5-2: Eto’o Marziano!

    Pagelle Inter

    Maicon 7 Devastante il brasiliano, che non salta una partita in campionato dall’arrivo di Leonardo in panchina. Completamente rigenerato dopo la gestione Benitez, corre sulla fascia come nello scorso anno, nella sua stagione migliore. Sul gol dell’1 a 1 c’è la sua firma, con l’assist perfetto per Pazzini. Bene anche in fase di chiusura, è davvero tornato ai suoi livelli. Il premio di miglior giocatore brasiliano europeo è completamente meritato.Pendolino.

    Nagatomo 7 Doveva entrare 15 minuti prima, quando Chivu aveva chiesto il cambio dopo aver preso un colpo in campo. Entra in ritardo. Per sostituire Ranocchia, e fa impazzire lo stadio e la sua nazione con un gol che non ti aspetti dal primo nipponico nerazzurro. Controllo di palla in mezzo a due difensori e ordinazione perfetta per battere Eduardo. L’ultimo samurai!

    Pandev 7 è tornato, i tifosi lo stavano aspettando da tantissimo tempo, e lui ha saputo ricambiare l’affetto della gente. Dopo un periodo non proprio perfetto, e il gol che mancava da troppo tempo, entra nella ripresa e spacca in due la partita, con una prestazione da 7 in pagella! Ciliegina sulla torta anche il gol su regalo di Sneijder e il ritorno al sorriso.

    Eto’o 8 Extraterrestre. Non ha bisogno di presentazioni parlano i numeri per lui, con la doppietta di oggi raggiunge quota 30 gol in questa stagione tra campionato e coppe. Un giocatore unico che praticamente decide le partite da solo, e oggi entra direttamente in quasi tutte le azioni da gol. L’azione del 3 a 1 ci mostra tutta la sua eleganza e contemporaneamente tutta la sua potenza. Un mix unico. Da clonare!

    Pazzini 7 Periodo duro per il Pazzo che non segna da due partite, e non vede molti palloni buoni per il suo modo di giocare. Aspetta la palla giusta che arriva a inizio ripresa da Maicon e gonfia la rete facendo impazzire tutti i tifosi nerazzurri con l’esultanza più bella del momento. Uomo partita Sky, perché Samuel Eto’o è timido alle interviste!

    Pegelle Genoa

    Eduardo 4,5 Entra nelle cronache di questa partita, come altre volte aveva fatto per un suo clamoroso errore che porta l’Inter sul 2 a 1 e che spiana la strada ai nerazzurri. Poi ne prende altri 4 sicuramente non aiutato dalla sua difesa. Saponettato

    Mesto 4,5 Incredibile come abbia giocato un ottimo primo tempo, senza nemmeno una sbavatura, e invece nella ripresa abbia sofferto moltissimo le avanzate interiste. Clamoroso l’errore da cui nasce il gol del 3 a 1 quando si addormenta con il pallone in difesa e si fa soffiare palla da Eto’o poi involato in area per segnare.

    Palacio 6,5 Migliore in campo per i rossoblu, soprattutto nel primo tempo quando mette in seria difficoltà tutta la retroguardia interista. Bellissima la sua rete, con un diagonale che mette fiori causa Julio Cesar. Determinato anche nel finale quando salta Chivu e serve l’assist per il gol di Boselli. Grinta e vida per l’argentino

    Boselli 6 Prima partita in serie A per l’argentino appena arrivato dal Wigan direttamente dalla Premier Leauge. Aveva detto in un’intervista:Mai giocato contro l’Inter, spero di esordire. E poi, chissà. Questa è una partita bella da giocare.. spero di segnare un gol a Julio Cesar” . È stato di parola. Nostradamus!

    INTER (4-3-1-2): Julio Cesar s.v; Maicon 7, Lucio 6,5, Ranocchia6,5( 32’ s.t. Nagatomo 7), Chivu 6; Zanetti 7, Thiago Motta6, Stankovic 5,5 (1’ s.t. Pandev 7); Sneijder 7; Eto’o 8, Pazzini 7 (29’ s.t .Kharja 6.5).

    GENOA (4-4-2): Eduardo 4,5; Mesto 4,5, Dainelli 5, Kaladze 5,5 (38’s.t. Chico), Moretti 5; Rafinha5,5, Konko6(28’ s.t. Antonelli), Kucka 5,5, Rossi 5,5; Palacio 6,5, Paloschi 5,5(28 s.t. Boselli 6).

  • Inter a valanga, travolto il Genoa. Il Milan non scappa

    Inter a valanga, travolto il Genoa. Il Milan non scappa

    I nerazzurri scendono in campo a San Siro contro il Genoa per avere ancora una voce in capitolo nel discorso scudetto, i rossoblu invece cercano di rifarsi dopo la sconfitta esterna al Massimino contro il Catania di Simeone. Formazioni confermate per entrambi i tecnici, con Leonardo che si affida alla coppia Eto’o Pazzini per cercare i tre punti e Ballardini lancia Paloschi insieme all’argentino Palacio.

    Squadre equilibrate nei primi minuti, con l’Inter che fa girare molto palla e prova a fare subito la partita imponendo il suo ritmo di gioco.

    Poche occasioni da gol all’inizio ma in compenso c’è molto lavoro per i difensori centrali. Il Genoa è ben disposto in campo ed è davvero difficile per l’Inter trovare gli spazi giusti per far male ai rossoblu.

    L’Inter con un prolungato possesso palla, cerca di scardinare la difesa genoana, ed è quasi sempre Eto’o sulla fascia nell’uno contro uno a creare superiorità numerica e accentrarsi per provare il tiro. Il Genoa si chiude bene e riparte velocemente, e al 40’ Konko serve un pallone sulla corsia di destra a Palacio, l’argentino potrebbe servire in area Paloschi, e invece fa partire un diagonale chirurgico che va a finire nell’angolo opposto della rete. Genoa in vantaggio e Inter virtualmente a -8 dalla vetta. Le squadre vanno a riposo con i nerazzurri che devono rincorrere per cercare la rimonta nel secondo tempo.

    Nella ripresa l’Inter scende in campo con la formazione più offensiva, inserendo Pandev al posto di Stankovic, utilizzando a pieno le potenzialità del tridente offensivo.

    Basta poco ai nerazzurri per ritrovare il pareggio quando Eto’o porta a spasso mezzo centrocampo del Genoa, serve Maicon sulla fascia, e il brasiliano mette una palla tesa in area dove trova il rapace del gol Pazzini di mestiere insacca alle spalle del portiere genoano. Pareggio e il Pazzo esulta alla sua maniera.

    Non passa nemmeno un minuto e l’Inter si riaffaccia avanti, dove Pandev scambia con Pazzini, e calcia in porta dove Eduardo commette l’ennesima papera permettendo ad Eto’o di portare i suoi sul punteggio di 2 a 1. Risultato ribaltato in due minuti e pubblico in delirio. Ancora Inter al 12’ quando Mesto si addormenta e si fa rubare palla da Eto’o, il camerunense entra in area dribbla Kaladze e con una finta batte ancora Eduardo segnando un gol favoloso.

    Game Over al 25’ quando Eto’o trova Sneijder in area davanti al portiere e l’olandese generosamente fa tornare al gol Goran Pandev. Inter 4 Genoa 1.

    Passerella finale per Kharja e Nagatomo per l’Inter e Boselli e Antonelli per il Genoa.

    La festa continua per i colori nerazzurri  con Yuto Nagatomo al 39’ che in area in mezzo a due difensori riesce a girarsi e a trovare lo spazio per calciare e battere per la quinta volta Eduardo. Inchino dal Sol Levante per il nuovo arrivato!

    Ultime emozioni al 90 quando la difesa interista ormai in vacanza lascia spazio a Palacio, che dal fondo crossa e mette in condizione Boselli di segnare la sua prima rete in serie A.

    Il Genoa che aveva subito solo 9 gol in 14 trasferte ne prende 5 in una solo giornata e con questo risultato l’Inter risponde al Milan e torna a -5 dalla vetta. Inoltre con il pareggio del Napoli guadagna altri due punti sui partenopei.

    Genoa Inter

    Marcatori: 40’ 1T Palacio (G), 5’ 2T Pazzini (I), 6’ 2T Eto’o (I), 12’ Eto’o 2T (I), 26’ 2T Pandev (I) 39’ 2T Nagatomo (I), 45’ 2T Boselli (G)

    INTER (4-3-1-2): Julio Cesar; Maicon, Lucio, Ranocchia( 32’ s.t. Nagatomo), Chivu; Zanetti, Thiago Motta, Stankovic (1’ s.t. Pandev); Sneijder; Eto’o, Pazzini (29’ s.t .Kharja).

    A disposizione: Castellazzi, Cordoba, Nagatomo, Mariga, Kharja, Coutinho, Pandev

    GENOA (4-4-2): Eduardo; Mesto, Dainelli, Kaladze (38’s.t. Chico), Moretti; Rafinha, Konko (28’ s.t. Antonelli), Kucka, Rossi; Palacio, Paloschi(28 s.t. Boselli).

    A disposizione: Scarpi, Polenta, Chico, Antonelli, Milanetto, Jankovic, Boselli

  • Tegola Inter, stiramento per Cambiasso

    Tegola Inter, stiramento per Cambiasso

    La sconfitta contro il Bayern Monaco lascia pesanti stascichi in casa nerazzurra sia sul morale che dal punto di vista fisico. Leonardo infatti per la trasferta di Genova contro la Sampdoria di domenica sera dovrà fare a meno di oltre di Maicon squalificato anche di Ranocchia e Cambiasso usciti malconci.

    Il difensore dovrà stare fermo due settimane e dovrebbe esser sostituito dal rientrante Chivu in mezzo alla difesa con la conferma di Nagatomo sulla sinistra. Stiramento invece per l’argentino e i suoi tempi di recupero sono ancora incerti anche perchè Cambiasso è recidivo. In vista di Genova saranno da verificare anche le condizioni di Thiago Motta.

  • Nagatomo, il samurai è pronto per la Roma

    Nagatomo, il samurai è pronto per la Roma

    L’Inter ha svoltato e i nuovi acquisti hanno subito trovato l’occasione per esser decisivi. Ranocchia ha dato qualità, alternative e centimetri alla difesa, il Pazzo è subito decisivo con tre gol in due partite e il marocchino Kharja ha dimostrato di poter esser utile sia per qualità tecniche che in interdizione e per non farsi mancare nulla è stato lui a dare il la alla vittoria sul Bari.

    Il folle gesto di Chivu consente al fresco campione d’Asia Yuto Nagatomo di far il suo debutto nel big match di domani sera contro la Roma a San Siro. Il “piccolo” giapponese ha stregato tutto sia per la grande disciplina negli allenamenti che per la grande forza esplosiva e per non farsi mancare nulla un fisico di corazziere.

    Nagatomo è stata una scommessa vinta dal presidente Ficcadenti e se per il Cesena sarà una bella plusvalenza in casa nerazzurra oltre a trovare la chiave per aprire al mercato asiatico da più parti “dicono” di aver trovato il clone di Maicon per la fascia sinistra.

    Pur se la partita è importante Ngatomo si dice pronto a debuttare e a farsi apprezzare dai nuovi tifosi “Sono molto felice e orgoglioso di essere qui nel club campione del mondo. Per me è il coronamento di un sogno, darò sempre il massimo. Ringrazio lo staff e tutti i compagni, che mi hanno accolto benissimo. Mi sento già pronto per giocare e voglio rendermi utile fin da subito. Sul campo sono un gran lavoratore, la mia principale caratteristica è la velocità. Nella vita di tutti i giorni sono gentile e mi piace scherzare. Quando ho detto a mia mamma che andavo all’Inter, si è messa a piangere dalla felicità”.

  • Bari – Inter, probabili formazioni. Torna Sneijder, Pazzini parte titolare

    Bari – Inter, probabili formazioni. Torna Sneijder, Pazzini parte titolare

    Stasera l’Inter ha l’opportunità di ritornare a -7 (virtuali visto che i nerazzurri hanno da recuperare ancora la gara con la Fiorentina) in classifica dal Milan. Al San Nicola di Bari Leonardo lancia dal primo minuto l’eroe della rimonta sul Palermo di domenica scorsa Pazzini al fianco di Eto’o mentre alle loro spalle agirà Pandev. Milito partirà dalla panchina così come Sneijder al rientro dopo l’infortunio patito durante il Mondiale per Club che lo ha tenuto lontano dai campi di gioco per oltre un mese. Esordio per il nuovo arrivato Nagatomo, spazio a centrocampo anche per Kharja.
    Nel Bari di Ventura pochi cambiamenti viste le molte assenze: Okaka e Rudolf giocheranno di punta supportati sulla fascia da Bentivoglio. Per i galletti c’è bisogno urgente di fare punti per non rimanere troppo indietro nella lotta salvezza.

    Probabili formazioni BARI – INTER (ore 20:45)

    BARI (4-4-2): Gillet; A. Masiello, Glik, Rossi, Parisi; Gazzi, Almiron, Donati, Bentivoglio; Okaka, Rudolf.
    Panchina: Padelli, Raggi, Rivas, Rinaldi, Alvarez, Huseklepp, Castillo.
    Allenatore: Ventura
    INTER (4-3-1-2): Julio Cesar; Maicon, Materazzi, Ranocchia, Nagatomo; Zanetti, Thiago Motta, Kharja; Pandev; Pazzini, Eto’o.
    Panchina: Orlandoni, Chivu, Obi, Sneijder, Cambiasso, Coutinho, Milito.
    Allenatore: Leonardo

  • Nagatomo all’Inter, Santon al Cesena. Ufficiale al fotofinish

    Nagatomo all’Inter, Santon al Cesena. Ufficiale al fotofinish

    Si è conclusa al fotofinish la telenovela Yuto Nagatomo. Il giapponese dopo aver conquistato la Coppa d’Asia conquista la maglia nerazzurra dell’Inter andando a trovare una valida alternativa a Chivu sul settore sinistro.

    La mancanza del transfert d’acqusisto a titolo definitivo da parte del Cesena fa fatto temere il peggio ma alla fine le due società hanno trovato un compromesso scegliendo il prestito secco per poi formalizzare l’offerta al termine della stagione. Come contropartita tecnica alla corte di Ficcadenti arriva Santon.

  • Santon accetta Cesena, Nagatomo è dell’Inter

    Santon accetta Cesena, Nagatomo è dell’Inter

    E’ fatta. Dopo aver incontrato qualche difficoltà di tesseramento legati a questione burocratiche con l’Fc Tokyo, suo ex club, Yuto Nagatomo si può considerare un giocatore dell’Inter.
    Fondamentale per la trattativa è stato l’assenso al trasferimento in Romagna, a fare il percorso inverso, di Santon che in un primo momento avrebbe preferito Parma come destinazione. Il giovane terzino si metterà da subito agli ordini di Ficcadenti.

    Ecco i dettagli dell’operazione: Nagatomo è costato 6 milioni di euro, in più il Cesena beneficerà del prestito di Santon e Mariga, quest’ultimo inserito in extremis nell’affare.

  • Criscito o Nagatomo, l’Inter prova l’ultimo squillo

    Criscito o Nagatomo, l’Inter prova l’ultimo squillo

    Benitez in questi giorni farà difficoltà a prender sonno, l’Inter dopo il suo esonero ha svoltato in campionato ma ai primi campanelli d’allarme è ricorsa al mercato acquistando i quattro giocatori da lui richiesti (a modo minaccia) nel giorno del trionfo della Coppa del Mondo per club.

    Dopo Ranocchia, Pazzini e Kharja la società nerazzurra pare stia provando a sfruttare le ultime ore di mercato per raggiungere il terzino sinistro. Da Sky a Controcampo le indiscrezioni portano dritte a Mimmo Criscito e Yuto Nagatomo.

    L’italiano è stato spesso accostato al Milan negli ultimi giorni ma i rossoneri poi hanno su Vilà anche per le richieste di Preziosi. Il Genoa valuta il giocatore circa dieci milioni di euro ma le richieste potrebbero scendere grazie all’inserimento di qualche giovane contropartita tecnica.

    Il nome nuovo e autentico uomo mercato è Yuto Nagatomo protagonista assoluto nel Giappone di Zaccheroni con assist a ripetizione e ambito da club di tutti i maggiori campionati europei. Il neo campione d’Asia è stato riscattato dal Cesena che adesso potrebbe cederlo per ricavarne una succulenta plusvalenza.

    L’Inter troverebbe finalmente una alternativa a Chivu vista le amnesie di Santon e nello stesso tempo farebbe una interessante operazione di marketing aprendo al mercato asiatico.

  • Il gol di Lee, Giappone e Zac in estasi. Video

    Il gol di Lee, Giappone e Zac in estasi. Video

    Una scelta coraggiosa di Alberto Zaccheroni permette al Giappone di alzare al cielo La Coppa d’Asia per la quarta volta della sua storia. L’ex tecnico di Milan, Inter e Juventus ai supplementari contro l’ostica e fisica Asutralia decide di buttare nella mischia il diciottenne Lee.

    Il giovane nipponico sfrutta al meglio l’occasione girando al volo un pregevole crosso del solito Nagatomo mandando in visibilio tifosi al seguito. Guarda le immagini:

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  • Sensei Zaccheroni, il Giappone Campione d’Asia

    Sensei Zaccheroni, il Giappone Campione d’Asia

    Dopo tanti bocconi amari Alberto Zaccheroni ottiene un prestigioso riconoscimento riuscendo a guidare il Giappone alla vittoria della Coppa d’Asia.

    L’ex tecnico della Juventus, campione d’Italia con il Milan, è riuscito a i Blue Samurai portandoli alla quarta vittoria della loro storia dopo aver battuto ai supplementari una ostica Australia. Il mattatore dell’incontro è il diciottenne Lee entrato in campo nei supplementari al posto di Maeda e autore di un gran gol su assist del solito Nagatomo.

    L’Australia sopratutto nel primo tempo meritava qualcosa in più ma le incursioni di Keweel e compagni sono andati a sbattere sull’ottimo Kawashima. Bella rivincita per Zac che adesso diverrà un idolo del popolo con gli occhi a mandorla.