In linea di massima, nonostante pathos ed incertezze, nel mondo del calcio a vincere sono sempre gli organici più blasonati, le squadre più attrezzate, i team migliori. Succede però, pochissime volte, che una rassegna diventi momento di rivincita di chi è da sempre chiamato al ruolo di comparsa. Nel 2004 a strabiliare tutti fu la piccola Grecia di Otto Rehhagel capace di metter in fila tutti fino a raggiungere l’oro nella finalissima contro i padroni di casa del Portogallo. In Coppa America, se è possibile, si sta assistendo ad un miracolo ancora più grande, dopo i colpi di scena con le eliminazioni delle quotate Argentina e Brasile questa notte è stato il Venezuela a compiere il più grosso miracolo della sua storia superando il quotato Cile scrivendo cosi per la prima volta il suo nome tra le prime quattro di una rassegna. Il Venezuela, per capirci, fino a qualche tempo fa era considerato alla stregua di Cipro o Malta, o delle piccole Isole Far Oer, soltanto tre vittorie nelle 53 presenze in Coppa America e da sempre con un ruolo di vittima sacrificale. Con queste premesse è facile intuire l’impresa dei Vinotinto caricati e convinti dallo stratega Farias e capaci di qualificarsi come seconda per differenza reti in un girone con Brasile e Paraguay e di compiere l’impresa superando con merito ed un pizzico di fortuna il Cile di Sanchez. L’undici di Borghi ha forse avuto il demerito di sottovalutare il Venezuela regalando completamente il primo tempo e limitandosi nella ripresa ad attaccare fino al gol del pari per poi scioglersi e mostrare il fianco ai Vinotinto. GLi eroi nazionali da ieri sera hanno il nome dei difensori Vizcarrondo e Cichero autori delle reti qualificazione.
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Brasile-Venezuela probabili formazioni
Dopo le due partite che hanno viste impegnate le squadre del girone A, tra cui la deludente Argentina padrona di casa. Stasera alle 21.00, ora italiana, toccherà ai fenomeni del Brasile, che saranno impegnati nel match non proibitivo contro il Venezuela del talentino Orozco. La formazione che il tecnico Mano Menezes dovrebbe essere quella tipo, il classico 4-3-3, con l’interista Julio Cesar in porta, difesa a quattro che prevede Dani Alves sulla destra, con Maicon relegato in panchina, la coppia centrale contrariamente a quanto pronosticato in precedenza, sarà composta da Thiago Silva e Lucio, che pare aver vinto il ballottaggio con David Luiz, a sinistra agirà André Santos. Il terzetto di centrocampo vedrà all’opera il talento purissimo di Lucas del Sao Paolo, affiancato da Ramires ed Elano, fresco vincitore della coppa Libertadores con il suo Santos, così come uno dei tre tenori dell’attacco Carioca, Neymar, patrimonio della squadra che fu di Pelè e desiderio non troppo segreto di quasi tutta la nobiltà calcistica europea. Il talentino molto atteso sarà affiancato da un duo che in Italia conosciamo molto bene, ovvero sia Pato e Robinho, che dopo essere stati protagonisti con il Milan, vogliono continuare la loro annata magica con la conquista di un trofeo internazionale. Il Papero rossonero specialmente è chiamato a dare risposte positive dopo gli elogi che il suo Ct gli ha riservato, paragonandolo alla vigilia di questa manifestazione addirittura al Fenomeno Ronaldo. Brasile (4-3-3): Julio Cesar; Daniel Alves, Thiago Silva, Lucio, André Santos; Lucas Leiva, Ramires, Elano; Pato, Robinho, Neymar. In casa vinotinta, il tecnico Farias dal canto suo cercherà di arginare la corazzata verdeoro affidandosi all’estro del suo giocatore più rappresentativo, Yohandry Orozco, già acquistato dal Wolfsburg, il giovane attaccante sarà chiamato ad un compito di certo non facile. Modulo più coperto quello venezuelano, che prevede, a protezione del portiere Reny Vega, una linea difensiva con quattro uomini in linea che verosimilmente dovrebbero essere i terzini Rosales e Alexander Gonzalez, a tamponare al centro ( o quantomeno a provarci) gli attacchi brasiliani sarà la coppia centrale formata da Gabriel Cichero E Grenddy Perozo. In mediana, invece, Lucena e Arango sugli esterni dovranno spingere e accompagnare molto la manovra del già citato Orozco e del puntero Maldonado, mentre al centro a copertura dei “quattro” d’attacco giostreranno Tomas Rincon e Luis Manuel Seijas, un nome quest’ultimo da ricordare, perchè potrebbe essere tra i protagonisti non attesi di questa edizione della Coppa America. Venezuela (4-4-1-1): Reny Vega; Roberto Rosales, Gabriel Cichero, Grenddy Perozo, Alexander González; Franklin Lucena, Tomás Rincón, Luis Manuel Seijas, Juan Arango; Yohandry Orozco; Giancarlo Maldonado. Speciale Coppa America 2011
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Venezuela, “vinotinto” di qualità. I convocati
Se dovessimo basarci sulla storia e sulla tradizione, il ruolo nel girone B del Venezuela dovrebbe essere quello di Cenerentola, un paese che si trova in Sud America e in cui il calcio viene dopo il baseball e il basket, con un movimento molto giovane, non potrebbe mai recitare un ruolo da protagonista nella Copa. Però la selezione dei “Vinotinto” questo il soprannome dei venezuelani, è guidata da un tecnico che crede molto nelle potenzialità dei suoi giocatori e che ha a disposizione una rosa giovane e competitiva e che viene da un’edizione precedente dove non ha mal figurato finendo prima nel suo girone e qualificandosi ai quarti di finale. Il credo calcistico di Cesar Farias è legato al modulo 4-2-3-1, con molti campioncini classe ’90 pronti a giocarsi le proprie chance e che hanno dimestichezza anche con il calcio d’oltreoceano. La formazione tipo dei venezuelani dovrebbe prevedere in porta il portiere del Murcia, Dani Hernandez, con una difesa a quattro che da sinistra verso destra vedrebbe schierati Rosales, Perozo, Lucera, Cichero, di questi solo il primo milita in un campionato non sudamericano per l’esattezza nel Twente, l’esterno classe ’88 è uno dei giocatori da tenere sott’occhio e con maggiori prospettive. Insieme a lui a centrocampo a far diga ci saranno Yohandry Orozco, classe ’91 in forza al Wolfsburg e il capitano Juan Arango che milita nel Borussia Monchengladbach. Ad agire dietro l’unica punta, il talentuoso attaccante del Malaga Josè Salomon Rondon, ci dovrebbero essere in una linea a 3 Rincon, Miku, Seijas escluso l’ultimo che milita nel campionato colombiano, gli altri due giocano in squadre del Vecchio Continente, rispettivamente nell’Amburgo il primo e nel Getafe il secondo. Altro possibile protagonista in maglia vinotinta dovrebbe essere Ronald Vargas centrocampista offensivo classe ’86 del Brugge e pronto a stupire insieme ai suoi compagni per dimostrare che il Venezuela non è più il fanalino di coda di tutta la Conmebol.
I CONVOCATI
N Portieri Club – Dani HERNANDEZ REAL MURCIA – Leo MORALES DEPORTIVO ANZOATEGUI – Renny VEGA CARACAS N Difensori Club – Alexander GONZALEZ CARACAS – Gabriel CICHERO NEWELL’S OLD BOYS – Grenddy PEROZO BOYACA CHICO – Josè Manule REY MINEROS GUAYANA – Jose GRANADOS REAL ESPPOR – Oswaldo VIZCARRONDO DEPORTIVO ANZOATEGUI – Roberto ROSALES TWENTE N Centrocampisti Club – Cesae Eduardo GONZALEZ GIMNASIA LA PLATA – Franklin LUCENA CARACAS – Giacomo DI GIORGI DEPORTIVO ANZOATEGUI – Jesus MEZA LIERSE – Luis SEIJAS SANTA FE – Tomas RINCON AMBURGO – Yohandry OROZCO WOLFSBURG N Attaccanti Club – Alejandro MORENO CHIVAS – Daniel ARISMENDI DEPORTIVO ANZOATEGUI – Giancarlo MALDONADO ATLANTE – Juan ARANGO BORUSSIA MONCHENGLADBACH – MIKU GETAFE – Salomon RONDON MALAGA C.T. Cesar FARIAS .
Probabile Formazione (4-2-3-1) HERNANDEZ CICHERO LUCERA PEROZO ROSALES OROZCO ARANGO RINCON MIKU SEIJAS RONDON SPECIALE COPPA AMERICA 2011: NEWS, CALENDARIO, PROGRAMMA, CURIOSITA’
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Orozco, il baby venezuelano segna un gol alla Maradona. Video
La Coppa America Under 20 in scena in questi giorni in Peru sta attirando a se gli occhi di tutto il mondo pallonaro alla spasmodica ricerca di nuovi talenti e i ragazzi impegnati nella rassegna non stanno certo deludento le attese.
Ieri vi abbiamo mostrato il bellissimo gol di Diego Polenta, giovane difensore uruguaiano e punto di forza del Genoa Primavera, oggi è il turno di Yohandry Orozco diciannovenne venezualano autore di un gol capolavoro che ricorda molto da vicino le imprese di Diego Armando Maradona.
Orozco parte dalla sua metà campo e pesca l’incrocio dopo aver superato ben sette avversari con una disarmante facilità e un disarmante controllo di palla. Guarda il video:
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