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  • F1, GP Corea: Pole di Vettel, Alonso terzo ma ad un soffio

    F1, GP Corea: Pole di Vettel, Alonso terzo ma ad un soffio

    La prima qualifica del GP della Corea del Sud sul circuito di Yeongam si è chiusa all’insegna della Red Bull, che, come spesso capitato in quest’anno, ha monopolizzato la sessione conquistando pole e prima fila.

    Sebastian Vettel mette la firma sulla prima pole coreana con il tempo record di 1:35.585, agguantato nel suo ultimo tentativo dopo aver tagliato il traguardo a pochi secondi dalla bandiera a scacchi. In seconda posizione Mark Webber, a soli 72 millesimi dal compagno di squadra, che domani allo start dovrà fare i conti con l’asfalto poichè partirà dal lato sporco della pista.
    La squadra Red Bull ha sopravanzato allo scadere delle prove la Ferrari di Fernando Alonso per un solo decimo di secondo, quando ormai si pensava che lo spagnolo avesse la pole in tasca. Il ferrarista, tuttavia, nn si lamenta della terza posizione dal momento che proverà ad attaccare già in partenza l’australiano della Red Bull potendo sfruttare al meglio la parte pulita della griglia.
    In quarta posizione Lewis Hamilton, a mezzo secondo dal leader, con una McLaren che mostra ancora qualche problema in qualifica, ma sembra essere messa bene sul passo gara.

    La terza fila srà composta dal tedesco della Mercedes Nico Rosberg e dall’altra Ferrari di Felipe Massa, che potrebbero creare qualche problema all’altro contendente al mondiale Jenson Button, soltanto settimo.
    Ottavo uno sconsolato Robert Kubica, che aveva dichiarato di preferire partire da una posizione dispari a causa dello sporco sull’ancora incompleto circuito coreano.
    Barrichello e Schumacher chiudono la top-ten.

    Griglia di partenza

    1. VETTEL RED BULL RENAULT 1’35”585
    2. WEBBER RED BULL RENAULT 1’35”659
    3. ALONSO FERRARI 1’35”766
    4. HAMILTON McLAREN MERCEDES 1’36”062
    5. ROSBERG MERCEDES 1’36”535
    6. MASSA FERRARI 1’36”571
    7. BUTTON McLAREN MERCEDES 1’36”731
    8. KUBICA RENAULT 1’36”824
    9. SCHUMACHER MERCEDES 1’36”950
    10. BARRICHELLO WILLIAMS COSWORTH 1’36”998
    11. HULKENBERG WILLIAMS COSWORTH Q2
    12. KOBAYASHI SAUBER FERRARI Q2
    13. HEIDFELD SAUBER FERRARI Q2
    14. SUTIL FORCE INDIA MERCEDES Q2
    15. PETROV* RENAULT Q2
    16. ALGUERSUARI TORO ROSSO FERRARI Q2
    17. BUEMI TORO ROSSO FERRARI Q2
    18. LIUZZI FORCE INDIA MERCEDES Q1
    19. TRULLI LOTUS COSWORTH Q1
    20. GLOCK VIRGIN COSWORTH Q1
    21. KOVALAINEN LOTUS COSWORTH Q1
    22. DI GRASSI VIRGIN COSWORTH Q1
    23. YAMAMOTO HISPANIA COSWORTH Q1
    24. SENNA HISPANIA COSWORTH Q1

    *retrocesso di 5 posizioni in griglia perchè ritenuto responsabile dell’incidente alla partenza nel GP del Giappone.

  • F1: in Corea libere a Webber e Hamilton

    F1: in Corea libere a Webber e Hamilton

    Le prove libere del venerdì disputate sul nuovissimo circuito di Yeongam dove è in programma il Gran Premio di Corea se le aggiudicano Lewis Hamilton e Mark Webber.
    Il pilota inglese della McLaren nella prima sessione ha fatto registrare, proprio negli ultimi tentativi, il miglior tempo in 1’40”887 decidendo per una tattica attendista rimanendo la maggior parte del tempo a guardare le libere nei box in attesa che si gommasse la pista. Una pista che si è resa sin da subito, ma lo si sapeva già, scivolosissima per via dell’ultimo strato di asfalto steso solo pochi giorni fa. Quello che non si sapeva era la consistente quantità di sabbia presente in alcuni punti del circuito che si è depositata sul tracciato trasportata dal vento e che ha reso più difficili le sessioni.
    Subito dietro Hamilton si sono piazzati Kubica e Rosberg mentre il leader della classifica Webber ha girato con un ritardo sul miglior giro del pilota anglocaraibico di un secondo e tre decimi. Meglio di lui il compagno di squadra Vettel (quarto) a soli quasi 5 decimi di distacco.
    Maluccio le Ferrari: Massa ha staccato un 1’43”054 che gli è valso il 12esimo tempo, Alonso addirittura un 1’43”928 che lo ha relegato nelle retrovie in 16esima piazza.

    Nella seconda sessione è stato invece Mark Webber a fare il miglior tempo: con una pista migliorata nettamente sotto il profilo dell’aderenza, il pilota australiano ha fatto valere la supremazia della sua Red Bull fermando il cronometro sul 1’37”942 abbassando quello di Hamilton della sessione precedente di ben 3 secondi netti. I tempi sono scesi notevolmente grazie alle condizioni del tracciato che andavano migliorando sempre di più e con i piloti che hanno preso le misure e acquisito una maggiore confidenza con la pista.
    Secondo posto per Alonso che ha lavorato duramente non solo per ricercare la prestazione sul giro ma anche in previsione Gran Premio. Lo spagnolo ha accusato un ritardo di solo 190 millesimi mentre Hamilton si è dovuto accontentare del terzo posto a 4 decimi di distacco. Vettel invece è più attardato in settima posizione ad oltre un secondo dal compagno di scuderia e preceduto anche da Massa (sesto).

  • F1: GP di Corea la “trappola d’asfalto” che piace ad Alonso

    F1: GP di Corea la “trappola d’asfalto” che piace ad Alonso

    Domenica si correrà il primo Gran Premio di Corea nella storia della Formula 1; i lavori per completare il circuito di Yeongam, nuovo di zecca, che ospita l’evento sono stati ultimati nelle scorse settimane a tempo di record. I ritardi accumulati infatti hanno rischiato di far saltare il GP che sarebbe rimasto fuori dal calendario 2010 e che avrebbe penalizzato di fatto i piloti che stanno inseguendo il leader attuale della classifica Mark Webber, ovvero Sebastian Vettel e Fernando Alonso che si sarebbero ritrovati con una gara in meno da disputare per tentare gli ultimi assalti al Mondiale e ridurre il distacco in classifica dall’australiano.

    Nei giorni scorsi è arrivato l’ok da parte della FIA che ha omologato il circuito anche se l’ultimo strato di asfalto, quello su cui andranno a poggiare gli pneumatici delle vetture, è stato steso poche ore prima dal sopralluogo ufficiale dei commissari incaricati per testare il tracciato. Ed è proprio l’asfalto l’incognita che desta maggior preoccupazioni: l’architetto ufficiale della Formula 1, colui che ha progettato il circuito Hermann Tilke, considera il tracciato una “trappola d’asfalto“, proprio per le insidie che nasconde la pista di Yeongam. Un asfalto non gommato, scivoloso e quindi che offre poca aderenza e ancora “fresco” potrebbero dare non pochi fastidi ai piloti che scenderanno in pista. Se poi a tutto ciò si aggiunge che i team non hanno punti di riferimento per il setting delle vetture se non quelli derivanti dai simulatori e che dunque si possono sbagliare facilmente gli assetti con un probabile rimescolamento della griglia di partenza, lo spettacolo dovrebbe essere assicurato.

    Tutti i riflettori saranno puntati sulle due Red Bull, sulle McLaren ma soprattutto sulla Ferrari di Fernando Alonso. Allo spagnolo piace il circuito tant’è che l’ha definito una pista molto divertente e che appare come un assembaggio di altri 3 circuiti: il primo settore con i suoi lunghi rettilinei assomiglia al Bahrain, il secondo ad Istanbul con i suoi curvoni veloci e l’ultimo ad Abu Dhabi. Ma effettuare il sopralluogo del circuito in sella ad una bici e poi affrontarlo al volante di una Formula 1 non sarà di certo la stessa cosa e ciò potrebbe far cambiare radicalmente impressione al pilota asturiano.

  • F1: la FIA da l’ok per il GP di Corea

    F1: la FIA da l’ok per il GP di Corea

    Il Gran Premio di Corea si disputerà regolarmente nel weekend tra il 22 e 24 ottobre come da calendario. Lo hanno annunciato la FIA e la KAVO, la società organizzatrice dell’evento, dopo i sopralluoghi effettuati in questi giorni per testare la sicurezza del circuito di Yeongam.
    I lavoro sono stati ultimati: è stato messo in posa anche l’ultimo strato di asfalto e sono stati posizionati cordoli e barriere di protezione. Durante il weekend giapponese il patron della F1 Bernie Ecclestone aveva rassicurato che la corsa coreana si sarebbe tenuta e che i lavori erano giunti alla conclusione.

    Il circuito, situato a 300 km da Seul e progettato dall’architetto ormai ufficiale del Grande Circus Hermann Tilke, ospiterà così il 17esimo Gran Premio della stagione 2010 di Formula 1 come da programma. Un’opportunità in più per Alonso e Vettel di acciuffare in classifica piloti il leader Webber e giocarsi il Mondiale fino all’ultima curva del Mondiale.