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  • Calciomercato: da Iturbe a Quagliarella, i movimenti delle ultime ore in Serie A

    Calciomercato: da Iturbe a Quagliarella, i movimenti delle ultime ore in Serie A

    Il Calciomercato sta entrando pian piano nel vivo ed ogni giorno si moltiplicano i rumors ed iniziano ad arrivare le ufficialità dei trasferimenti.

    Juan Manuel Iturbe
    Juan Manuel Iturbe

    Se all’estero di parla di ufficialità di grandi colpi come Sanchez all’Arsenal, Suarez al Barcellona, Toni Kroos al Real Madrid o anche rumors su possibili trasferimenti come quello di James Rodriguez sempre alle merengues in Serie A si tratta di un mercato vivace ma decisamente in tono minore.

    Il colpo più pesante è sicuramente il passaggio di Juan Manuel Iturbe dal Verona alla Roma. Il fantasista argentino, a lungo corteggiato dalla Juventus, è passato invece in giallorosso con la squadra della capitale che dovrà versare al Verona 22.5 milioni di euro, più bonus facili da raggiungere. I giallorossi così dopo i vari Cole, Emanuelson ed Ucan, aggiungono una nuova pedina allo scacchiere di Rudi Garcia.

     

    Fabio Quagliarella
    Fabio Quagliarella

    Si è conclusa un’altra telenovela che proseguiva da diversi giorni, Fabio Quagliarella è un calciatore del Torino. L’accordo tra la Juventus ed i granata ha portato l’attaccante a vestire la maglia del Torino per circa 3 milioni di euro.

    Anche Sime Vrsaljko ha trovato una nuova squadra, non si tratta né del Milan, né della Fiorentina, l’esterno difensivo croato passa dal Genoa al Sassuolo, mancano i comunicati ufficiali delle due società ma il sito Tuttomercatoweb.com ha raccolto un intervista del presidente rossoblù Enrico Preziosi che ha confermato il buon esito della conclusione della trattativa.

    Dopo un lungo tira e molla si è conclusa anche la vicenda M’Vila, il Rubin Kazan ha infatti inviato il fax che l’Inter stava aspettando e finalmente il centrocampista francese può essere totalmente a disposizione di Walter Mazzarri e Medel potrebbe esser il prossimo colpo di Thohir.

    Il Napoli è prossimo ad annunciare il vice Higuain, ovvero Michu. L’attaccante proveniente dallo Swansea dovrebbe raggiungere il ritiro degli azzurri a Dimaro proprio nelle prossime ore.

    Il Milan al momento è fermo ma Galliani ha sicuramente pronti altri colpi con i nomi di Jackson Martinez e Domenico Criscito che continuano a girare nell’aria. Anche la Juventus è al momento ferma, il cambio d’allenatore da Conte ad Allegri ha sicuramente sconvolto i piani di mercato con i bianconeri adesso accostati ai vari Pastore, Jovetic e Lavezzi.

    Il Verona incassati i soldi di Iturbe è pronta a portare in gialloblù l’attaccante del Livorno Paulinho ed il centrocampista greco Tachtsidis.

    Lazio e Chievo che hanno fatto i fuochi d’artificio nella prima parte del mercato, adesso paiono in attesa di qualche colpo così come il Genoa che dopo gli innesti di Rosi, Perotti e Matri adesso sembra muoversi con più tranquillità. Sull’altra sponda di Genova il neo presidente Ferrero dopo l’arrivo di Duncan ha annunciato per domani un colpo a sorpresa, sarà Samaras? Vedremo.

    Perso Vrsaljko la Fiorentina ha comunque praticamente acquistato un altro esterno difensivo, si tratta dell’argentino Josè Basanta al quale mancherebbe solo l’ufficialità prima di vestire la maglia viola.

     

  • Svezia-Francia, blues ad un passo dai quarti

    Svezia-Francia, blues ad un passo dai quarti

    Stasera allo stadio olimpico di Kiev ore 20:45 va in scena Svezia-Francia, partita che insieme a Inghilterra-Ucraina chiude il gruppo D di Euro 2012. Le ultime due partite della fase a gironi che andranno in scena stasera determineranno le avversarie di Spagna e Italia ai quarti di finale. Alla Francia di Laurent Blanc basta un pareggio contro la Svezia già eliminata per approdare ai quarti di finale ma i francesi puntano ad ottenere il bottino pieno contro Ibrahimovic e compagni onde evitare la Spagna campione in carica. Ultima fatica europea e stagionale per Zlatan Ibrahimovic, a segno inutilmente nella prima partita persa dagli svedesi contro l’Ucraina. Gli svedesi nonostante siano già eliminati vogliono evitare di chiudere il girone con zero punti in classifica.

    Karim Benzema a caccia del primo gol ad Euro 2012 © FRANCK FIFE/AFP/GettyImages

    PRIMA GIOIA PER BENZEMA? – L’attacco francese sarà comandato come al solito da Karim Benzema, punta di diamante francese a caccia del primo gol ad Euro 2012. L’attaccante del Real Madrid verrà supportato da Frank Ribery e Samir Nasri mentre a centrocampo confermatissimo il centrocampista del Newcastle Yohan Cabaye, in gol contro l’Ucraina, che verrà affiancato da Yann M’Vila, pienamente recuperato da Blanc dopo i 20 minuti con gli ucraini. Qualche cambiamento il ct Blanc lo proporrà in difesa dove risultano diffidati sia Philippe Mexes che Mathieu Debuchy (uno dei migliori per la Francia e ricercato dall’Inter in sostituzione di Maicon) e quindi probabile inserimento di Reveillere al posto del terzino destro del Lille e riposo per Patrice Evra rimpiazzato da Clichy del Manchester City. Il difensore del Milan invece dovrebbe essere della partita e avrà il compito di marcare il suo compagno di squadra Zlatan Ibrahimovic. Il capocannoniere della Serie A 2011/2012 vuole lasciare gli europei regalando almeno una gioia alla sua nazione e possibilmente aumentare il suo bottino personale di reti in nazionale che al momento è fermo a 32 reti. Il ct svedese Hamren potrà schierare la formazione migliore eccezion fatta per Elm (attacco febbrile) ed Elmander (botta al piede destro).

    PRECEDENTI E QUOTE – Sono 17 i precedenti tra Svezia e Francia. I transalpini si sono imposti in 8 occasioni mentre gli svedesi hanno trionfato solo 4 volte. 5 volte la sfida tra francesi e svedesi si è conclusa in parità. Dei 17 precedenti solo uno si è giocato nelle fasi finali di un europeo, precisamente a Stoccolma negli europei del 1992 e la partita decretò il pareggio per 1-1. L’ultima vittoria in assoluto degli svedesi contro la Francia risale al lontano 1969, quando in un incontro valido per le qualificazioni ai mondiali messicani del 1970 gli scandinavi si imposero per 2-0. Da quel momento le due nazionali si sono incontrate altre 11 volte e lo score recita: 6 vittorie francesi e 5 pareggi. Tutt’altro che incoraggianti per gli svedesi sono le quote degli scommettitori, che vedono favorita la Francia quotata a 1,60 mentre il pareggio e la vittoria svedese sono quotati rispettivamente a 3,75 e 5,50. Il risultato esatto più probabile è il 2-0 in favore dei francesi bancato a 6. Anche i bookmakers danno fiducia a Karim Benzema, il francese infatti è il principale indiziato come primo marcatore della sfida ed è quotato a 4,5. Ibrahimovic primo marcatore di Svezia-Francia paga invece 7 volte la posta giocata.

    PROBABILI FORMAZIONI SVEZIA-FRANCIA

    Svezia (4-4-1-1): Isaksson, Lustig, Granqvist, Mellberg, M. Olsson, Holmen, Kallstrom, Larsson, Toivonen, Ibrahimovic, Rosenberg. A disposizione: Wiland, Hansson, J. Olsson, Antonsson, Safari, Wernbloom, Svensson, Elm, Bajrami, Hysen, Elmander, Wilhelmsson. Allenatore: Hamren.

    Francia: (4-3-3): Lloris, Reveillere, Rami, Mexes, Clichy, M’Vila, Cabaye, Menez, Nasri, Benzema, Ribery. A disposizione: Mandanda, Carrasso, Evra, Koscielny, Debuchy, A. Diarra , Martin, Matuidi, Valbuena, Ben Arfa, Giroud, Malouda. Allenatore: Blanc.

    Arbitro: Pedro Proenca (Por)

    Diretta tv: Rai Sport 2 ore 20:30

    SPECIALE EURO 2012

  • Euro 2012 Gruppo D, Francia e Inghilterra periocolo Ibra

    Euro 2012 Gruppo D, Francia e Inghilterra periocolo Ibra

    Ed eccoci al Gruppo D, l’ultimo di questi Campionati Europei. Si presenta come il girone più incerto, anche perché un vero padrone non c’è. Ucraina, Svezia, Francia e Inghilterra, saranno loro a giocarsi il passaggio ai quarti di finale. Sulla carta Francia e Inghilterra dovrebbero avere i favori del pronostico, considerando però gli ultimi anni e le vicende legate alle due Nazionali più blasonate, non ci mettiamo la mano sul fuoco. I transalpini sono lontani parenti rispetto agli stessi calciatori che contendevano negli anni 2000 titoli mondiali e continentali alle altre nazioni. L’Inghilterra invece è in una crisi tecnica imbarazzante, con Capello esonerato pochi mesi prima della partenza per gli Europei, e se non bastasse ci si è messa anche la sfortuna ad accanirsi contro la rosa di Roy Hodgson.

    LA STORIA – Apporto minimo quello dato dal Gruppo D all’albo d’oro degli Europei. Due trofei, entrambi vinti dalla Francia, nell’84 e nel 2000, grazie a due geni difficilmente reperibili nella storia mondiale, Platini da una parte e Zidane dall’altra. Dietro i transalpini il vuoto. Il migliore risultato dell’Inghilterra è stata la semifinale del ’96, persa malamente a Wembley contro la Germania alla lotteria dei rigori, nonostante i Leoni d’Inghilterra potessero contare su giocatori del calibro di Shearer, Sheringham e Gascoigne, oltre che giocare di fronte al proprio pubblico. Anche per la Svezia il miglior traguardo agli Europei arrivò dopo aver raggiunto una semifinale, più precisamente nel ’92, anche allora la Svezia era Paese ospitante. Venne estromessa dalla Germania di Sammer e Klinsmann. La Nazionale di calcio dell’Ucraina invece può vantare una storia inferiore ai 20 anni (prima era inglobata nell’Unione Sovietica). Fino ad oggi non ha mai ottenuto una qualificazione alla fase finale del torneo continentale, e quest’anno vi partecipa essendo, insieme alla Polonia, il Paese organizzatore.

    INGHILTERRA

    Wayne Rooney © Clive Mason/Getty Images

    QUANTI INFORTUNI – Da quando Roy Hodgson siede sulla panchina dell’Inghilterra, la Nazionale inglese ha dovuto fare i conti con una serie di infortuni che potrebbero condizionarla pesantemente durante gli Europei. Fuori Lampard e Cahill, i due calciatori del Chelsea che avrebbero rappresentato una solida presenza all’interno della rosa anglosassone, senza dimenticare Barry. Oltre agli infortuni però, Hodgson è stato protagonista di alcune scelte quantomeno discutibili. Da una parte rimane un mistero l’esclusione di Rio Ferdinand, come dall’altra è piuttosto strana l’assenza sulla corsia di destra del Citizen Micah Richards. I due calciatori di Manchester non l’hanno presa di certo con filosofia. A sorpresa il club di Premier più presente all’Europeo sarà il Liverpool, con ben sei uomini selezionati. Da Andy Carroll al capitano Gerrard, fino ai due laterali di destra Kelly e Johnson. Anche quest’anno il big dei Leoni d’Inghilterra sarà Wayne Rooney. Con ogni probabilità avrà al suo fianco il suo compagno di squadra Ashley Young, sebbene la vera sorpresa potrebbe essere quella di Welbeck, altro United. Nel 4-4-2 di Hodgson avranno un ruolo fondamentale le fasce di gioco, con Milner da una parte e Downing dall’altra (per la coppia dell’Arsenal Walcott e Chamberlain si profila soltanto panchina). A centrocampo l’Inghilterra mostra una preoccupante carenza di giocatori, con i soli Gerrard, Henderson e Parker. Il motivo? Infortuni. Con Lampard infatti si è fatto male anche il mediano del City Gareth Barry, durante l’amichevole contro la Novergia. Al suo posto è stato convocato il difensore dell’Everton Phil Jagielka. In difesa rimane un rebus la coppia centrale titolare, vista l’incertezza palesata dal nuovo commissario tecnico nelle prime uscite con la squadra. Noi diciamo Terry-Lescott, anche perché le alternative non sono poi così elevate, se consideriamo che Phil Jones dovrebbe essere utilizzato più come difensore a destra, mentre ci rifiutiamo di credere che l’ultimo arrivato Jagielka si ritrovi con una maglia da titolare. In porta giocherà Joe Hart, uno dei migliori portieri di questi Europei.

    FRANCIA

    Francia © FRANCK FIFE/AFP/GettyImages

    MINA VAGANTE – La Nazionale transalpina giocherà in Ucraina e Polonia con l’etichetta di mina vagante del torneo. A parte la difesa, con Mexes e Koscienly che non sembra offrire ampie garanzie al ct Blanc, il 4-3-3 dei francesi sulla carta è uno dei migliori schieramenti, uomini alla mano. Poche Nazionali infatti possono contare su un centrocampo guidato da M’Vila, con Nasri fantasista, mentre in attacco Ribery e Benzema non sono di certo gli ultimi arrivati. C’è da sottolineare poi come la Francia non perda da 19 incontri, e che nelle tappe di avvicinamento ad Euro 2012 ha dimostrato di essere particolarmente in palla. Merito della cura Blanc, che da due anni ha preso il comando delle operazioni sostituendo l’allenatore più odiato della storia del calcio (dagli stessi transalpini tra l’altro) Raymond Domenech. Alla situazione attuale sono i favoriti del Gruppo D. Il vero valore del gruppo transalpino verrà misurato dalle altre Nazionali dai quarti in poi, quando le sfide cominceranno a farsi difficili per tutti. Insieme alla Spagna, i francesi vantano il maggior numero di successi nella rassegna continentale (2), alle spalle della Germania, che comanda la speciale a quota tre. Dopo le due debacle degli ultimi 4 anni (eliminazione alla fase gironi di Euro 2008, identico risultato due anni dopo ai Mondiali del Sudafrica), al di là delle Alpi ci si aspetta finalmente una risposta da vera squadra. Anche perché per gente come Ribery e lo stesso Malouda, occasioni del genere potrebbero non ripresentarsi così spesso nel prossimo futuro.

    SVEZIA

    Zlatan Ibrahimovic © BJOERN LARSSON ROSVALL/AFP/GettyImages

    IBRACADABRA – Fin troppo facile eleggere per la Svezia il big. Si tratta di lui, Zlatan Ibrahimovic, quello che tutto fa e tutto disfa. Se è in giornata è in grado di vincere una partita da solo. Al contrario, se decide di prendersi una pausa, per i compagni di squadra è notte fonda. La Nazionale del ct Erik Hamren può davvero creare più di un grattacapo a Francia e Inghilterra, anche perché non c’è solo l’attaccante del Milan a poter fare la differenza. Occhi puntati sulla stella del Psv Toivonen, che dovrebbe giocare alle spalle di Ibra, capace in questa stagione di segnare 18 reti in Eredivisie. Oltre al trequartista del Psv, la Svezia sarà spinta sulle fasce da Sebastian Larsson, il quale arriva da una brillante stagione in Premier con la maglia del Sunderland. Tutto finito? No, perché a centrocampo ci saranno due giocatori di talento come Kim Kallstrom e Rasmus Elm. Da giovane il primo era considerato come una delle più importanti promesse del calcio continentale. Negli anni successivi Kallstrom non è riuscito a confermare le grandi aspettative intorno a lui, attestandosi in ogni caso come un giocatore di buon livello tra le fila del Lione. I problemi cronici rimangono quelli della difesa. Olof Mellberg continua ad essere il titolare al centro, e già questo può definirsi un grosso problema per i tifosi della Svezia. Non ce ne voglia il colosso dell’Olympiakos, ma la lentezza e grosse lacune nel fondamentale della marcatura fanno di Mellberg un difensore facilmente superabile dagli avversari. L’unica nota positiva del reparto difensivo è il portiere del Psv Isaksson. Proprio quest’ultimo però fa crollare quello che sarebbe potuto essere un clamoroso record. Infatti qualora uno fra Toivonen e l’estremo difensore 30enne fosse mancato nella lista dei 23, la Svezia poteva fregiarsi di essere l’unica Nazionale all’Europeo con tutti i calciatori provenienti da società diverse. Non mancano infine vecchie e recenti conoscenze italiane. Oltre a Ibrahimovic infatti, troviamo i difensori Granqvist e Antonsson, senza trascurare Wilhellmsson, che i più attenti si ricorderanno come discreta ala destra della Roma qualche anno fa.

    UCRAINA

    Andrij Shevchenko © Richard Heathcote/Getty Images

    FARI SPENTI – Nonostante parta sfavorita nei pronostici, non ci sentiamo di dare l’Ucraina già fuori da questi Europei. L’elemento che più ci fa credere che non sia così indietro rispetto alle altre è il fattore casalingo, che per alcune nazioni può rappresentare quella molla in più capace di realizzare imprese memorabili. E se da una parte ci sarà un intero pubblico a spingere gli uomini di Oleg Blokhin, dall’altra c’è anche una grande incertezza generale riguardo le avversarie dei padroni di casa. La rosa dell’Ucraina si fonda principalmente su due blocchi, quello della Dinamo Kiev (9 giocatori) e dello Shakhtar (5 giocatori). L’icona della Nazionale è manco a dirlo Shevchenko, il calciatore ucraino più forte di sempre, ma che ormai all’età di 35 anni dovrebbe recitare un ruolo di secondo piano rispetto a qualche anno fa. Nel 4-2-3-1 del tecnico Blokhin le vere stelle saranno la coppia della Dinamo Milevsky-Yarmolenko con l’esperto Voronin trequartista. A centrocampo il calciatore più rappresentativo è Timoshchuk, capitano della spedizione e attualmente in forza al Bayern Monaco. La difesa sarà composta quasi interamente da calciatori della Dinamo Kiev, con la coppia centrale Khacheridi-Mykhalyk e a destra l’esterno offensivo Oleg Gusev. In porta invece regna il caos. Sulla carta il titolare dovrebbe essere il portiere dello Shakhtar Pyatov, ma non è da escludere la sorpresa Goryainov.

    SPECIALE EURO 2012

    ANALISI GRUPPO A
    ANALISI GRUPPO B
    ANALISI GRUPPO C 

  • Il Montpellier vede il titolo, Giroud vicino al Bayern

    Il Montpellier vede il titolo, Giroud vicino al Bayern

    La Ligue 1 volge al termine e a due giornate dalla fine vede ancora saldamente al comando l’autentica rivelazione del campionato: il Montpellier, che comanda la classifica con 3 punti di vantaggio sul Psg di Carlo Ancelotti e ben 5 punti su Lille di Eden Hazard, 20enne talento belga prossimo ad accasarsi al Manchester City di Roberto Mancini per la ragguardevole cifra di 30 milioni di euro. Il Montpellier, allenato da Renè Girard, è a 180 minuti da un titolo storico e mai vinto nei suoi  47 anni di storia.

    TITOLO VICINO –  Vola il Montpellier, mentre il Paris Saint-Germain tiene il passo ma deve sperare in un passo falso della capolista se vuole conquistare un titolo che a metà campionato sembrava saldamente in pugno. Nella 36esima giornata della Ligue 1 giocata lo scorso weekend, la capolista non ha deluso ed è andata a vincere 2-0 sul difficile campo del Rennes, club dove milita il sogno proibito di Milan e Inter Yann M’Vila. Anche il Psg ha ottenuto i 3 punti andando a vincere 4-3 sul campo del Valenciennes grazie alle reti di Nene, Maxwell, Matuidi e Menez. Il prossimo turno in programma domenica prossima potrebbe essere decisivo e vedrà il Montpellier ospitare il Lille, terza forza del campionato francese ed ancora in corsa per il titolo. Il Psg di Carlo Ancelotti ospiterà al Parco dei Principi  il Rennes, reduce da due sconfitte consecutive e ancora in corsa per un posto in Europa League.

    Olivier Giroud © PASCAL GUYOT/AFP/Getty Images

    ADDIO GIROUD? – Se il Montpellier è in testa alla classifica è anche per merito del suo bomber, Olivier Giroud. Il 25enne nazionale francese è il capocannoniere della Ligue 1 con ben 20 marcature all’attivo. Notizia delle ultime ore è l’interessamento del Bayern Monaco. Ecco il commento del bomber Giroud a riguardo:  “Non posso parlare personalmente con il club tedesco, ma i miei agenti hanno gia’ avuto un contatto con i loro dirigenti. Si tratta di una squadra molto conosciuta qui in Francia e alla quale tutti aspirano. La concorrenza di Mario Gomez? Sara’ sicuramente lui a trovare spazio nelle partite piu’ importanti”.

  • Arrestato Yann M’Vila il sogno di Milan e Inter

    Arrestato Yann M’Vila il sogno di Milan e Inter

    Lo scorso anno è stato a più riprese accostato al Milan diventando per qualche tempo il famoso mister X di Galliani per Allegri poi i rossoneri virarono verso altre strade e il giovane ed interessante Yann M’Vila ha avuto modo di giocare una nuova stagione nella Ligue 1 con la maglia del Rennes confermando quanto di buono si diceva sul suo conto e attirando su di se l’interesse di molte big d’Europa. Proprio in questi giorni la Gazzetta dello Sport, in un interessante articolo sui giovani talenti del campionato francese, lo aveva accostato alle big della Premier League con Arsenal in vantaggio su Manchester City e e Chelsea per accaparrarsi le prestazioni.

    La quotazione di Yann M’Vila è salita fino a venti milioni di euro tanto da tagliare apparentemente fuori il Milan ed anche l’Inter che negli ultimi mesi ha spesso monitorato il centrocampista per ritenendolo un buon rinforzo per la rifondazione della mediana per la prossima stagione.

    Yann M'Vila | ©DAMIEN MEYER/AFP/Getty Images
    Un particolare svelato dal Sun ieri però potrebbe cambiare le carte in tavola, Yann M’Vila infatti ha saltato la partita del Rennes di domenica scorsa ufficialmente per motivi personali in realtà il ventunenne ha passato la notte in carcere per un aggressione ad un diciassettenne per motivi ancora imprecisati.

    In attesa di capire quali decisioni prenderanno il Rennes e sopratutto Blanc per le convocazioni al prossimo europeo la notte in carcere può cambiare notevolmente il futuro di Yann M’Vila il suo arresto potrebbe far precipitare le sue quotazioni e facendo desistere anche qualcuna delle sue pretendenti. Il Milan ad esempio si è interessata spesso ad atleti non esemplari nel comportamento portando a Milanello e plasmando lo stile rossonero in caratteri forti come quello di Ibrahimovic, Boateng e Cassano interessandosi poi ad altri casi “disperati” come Tevez e Balotelli. I rossoneri dunque potrebbero esser ancora una volta attratti e avvantaggiati nella corsa a Yann M’Vila avendo già esperienza nel placare l’istinto del promettente centrocampista francese.

  • Caos Inter, Ranieri e Sneijder via? Il futuro è Lucas

    Caos Inter, Ranieri e Sneijder via? Il futuro è Lucas

    L’Inter è finita nel caos. Proprio quando il successo nel derby contro il Milan di inizio gennaio sembrava proiettare i nerazzurri verso le posizioni di vertice della Serie A, è arrivato un brusco stop da parte degli uomini di Ranieri.
    Gli ultimi giorni di calciomercato gennaio hanno pesato sugli umori all’interno dello spogliatoio, aprendo anche una spaccatura in seno al rapporto fra il presidente Massimo Moratti e il tecnico riguardo la cessione di Thiago Motta. Anche l’olandese Sneijder ha aperto un nuovo fronte di malcontento, il quale si è generalizzato al resto della squadra, a causa di quel 4-4-2 che tanto ha portato in termini di punti ma che sembra tagliare fuori il trequartista di Utrecht e non godere della stima degli stessi uomini chiamati a interpretarlo.

     

    Il 4-0 subito all’Olimpico contro la Roma non è di certo passato inosservato in casa nerazzurra, ma il numero uno di corso Vittorio Emanuele ha ribadito la fiducia a Ranieri e ha commentato le recenti voci di un presunto interesse dell’Inter nei confronti del dimissionario Capello, affermando di non avere alcuna intenzione di affidare la panchina all’ex ct della nazionale inglese “né ora né in estate”, chiudendo in maniera definitiva le porte all’allenatore di Pieris.

    Negli ultimi giorni Sneijder ha invece dichiarato alla stampa che il suo futuro all’Inter non è più sicuro come in passato, dicendo pubblicamente che se fosse arrivata un’offerta “giusta” nelle battute conclusive del calciomercato invernale sarebbe potuto andare via dalla Pinetina. Non è una novità come il Manchester United di Ferguson abbia più volte manifestato l’interesse verso il trequartista nerazzurro, ma anche il City potrebbe essere una destinazione più che probabile, sopratutto qualora approdasse tra gli sceicchi Josè Mourinho, come trapelato nella giornata di ieri da alcuni quotidiani sportivi.

    Fra sei mesi potrebbe esserci una vera e propria rivoluzione in casa Inter. E’ realistico immaginare un cambio di guida tecnica, con l’attuale ct della Nazionale francese Laurent Blanc in pole position, dopo i dissidi con la federazione transalpina. La cessione di Sneijder aprirebbe poi le porte all’arrivo in Italia del talento brasiliano Lucas, per il quale i colloqui sono già in una fase avanzata con il San Paolo (un’affare da 25-30 milioni di euro per le casse interiste). La linea verde proseguirà anche altri giovani interessanti, come il centrocampista francese M’Vila, classe ’90, il quale viene paragonato all’ex Thiago Motta.

    La nuova strategia del mercato nerazzurro è già entrata in azione la scorsa estate, con gli acquisti dei giovani Poli, Jonathan, Alvarez, senza dimenticare Coutinho acquistato sotto la sfortunata gestione Benitez. Il tempo e la pazienza di Moratti ci diranno se la politica adottata dall’Inter verrà premiata con i risultati sportivi.

  • Europa League: Udinese senza Di Natale?

    Europa League: Udinese senza Di Natale?

    Archiviata la due giorni di Champions, con risultati altalenanti per le italiane, le attenzioni degli amanti del calcio si rivolgono alla più modesta Europa League. A tenere alto il sempre più cadente onore del belpaese, saranno Lazio e Udinese, la prima impegnata in una gara che non dovrebbe crearle grosse difficoltà, ma nel calcio tutto è possibile (Inter docet), mentre i friulani reduci dall’eliminazione dalla Champions e quindi retrocessi nella competizione minore se la vedranno con l’agguerrito Rennes. Guidolin dovrebbe schierare un 3-52 che prevede un sostanzioso turn-over, non per snobismo nei confronti della competizione ma per evidenti necessità di campionato. In porta dovrebbe esserci il solito Handanovic, protetto da un muro difensivo a tre composto da Danilo, Benatia che prende il posto Ekstrand e da Domizzi, anche se quest’ultimo risulta essere in dubbio. Nel folto centrocampo bianconero agiranno sugli esterni Armero e Pinzi, mentre il trio centrale che completerà il reparto sarà composto da Basta, Asamoah e Badu. In attacco pare scontata la presenza di Di Natale dall’inizio che però sarà chiamato ad una staffetta con il giovane Fabbrini, ad affiancare il bomber napoletano, contrariamente a quanto successo a Lecce, non sarà Torje ma Abdi. Udinese (3-5-2): Handanovic; Domizzi, Danilo, Benatia; Armero, Basta, Asamoah, Badu, Pinzi; Abdi, Di Natale. A disposizione: Padelli, Ekstrand, Neuton, Pasquale, Fabbrini, Koprivec, Torje.

    ©Julian Finney/Getty Images
    In casa transalpina la squadra arriva alla partita in uno splendido periodo di forma, 10 punti in 5 partite in campionato, l’ultima sul campo del Marsiglia. La formazione che il tecnico Antonetti dovrebbe essere quella tipo, un 4-4-2 classico, che vedrà Costil fra i pali, Mavinga e Catherine sugli esterni bassi e il duo Boye e Biyik a completare il reparto difensivo. In mediana Pitroipa e M’Vila, più volte accostato a squadre italiane nella sessione estiva del calciomercato, comporranno il blocco di sinistra, mentre quello di destra vedrà sull’esterno Tettey e in mezzo una vecchia conoscenza del calcio italiano, l’ex-interista Dalmat. In attacco la coppia sarà quella composta da Hadji e dall’ottimo Kembo-Ekoko. Rennes (4-4-2):Costil; Mavinga, Boye, Biyik, Catherine; Pitroipa, M’Vila, Dalmat, Tettey; Kembo-Ekoko, Hadji. A disposizione: Diallo, Boukari, Montano, Danze, Feret, Kana-Biyik, Mangane.