Gara 1 del Gran Premio della Repubblica Ceca spettacolare quella che si è appena conclusa sul circuito di Brno. Con un asfalto rovente e che faceva registrare i 40 gradi, Marco Melandri ha battuto il re di Brno Max Biaggi centrando la terza vittoria stagionale e in carriera in Superbike precedendo sotto la bandiera a scacchi il centauro romano e Carlos Checa.
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Superbike, a Brno Melandri si impone su Biaggi e Checa
Lotta serrata tra i due piloti italiani che hanno preso da subito il largo ma a metà gara hanno dovuto fare i conti anche con la risalita del leader della classifica iridata della Ducati che però non ha avuto il guizzo giusto per portare la sua bicilindrica di Borgo Panigale davanti all’Aprilia e alla Yamaha. Staccate da paura per Melandri che ha resistito a tutti gli attacchi di Biaggi con il coltello tra i denti. Il discorso campionato è ridotto ormai a questi 3 piloti con Checa che guida il Mondiale con 277 punti e conserva un cospicuo vantaggio sul romano (+39) e sul ravennate (+57). Al quarto posto si piazza un ottimo Michel Fabrizio sulla Suzuki, seguono l’irlandese della Yamaha Eugene Laverty e Ayrton Badovini in sella alla Bmw privata. Settimo il compagno di team di Biaggi Leon Camier che ha preceduto le due Kawasaki di Tom Sykes e Joan Lascorz. Alle 15:30 il via a gara 2 del Gran Premio della Repubblica Ceca.© Mirco Lazzari gp/Getty Images -
Lorenzo show al Mugello. Che rimonta!
Ancora un successo per la Yamaha dopo la vittoria ottenuta all’università del motomondiale ad Assen. Questa volta a trionfare sul circuito del Mugello, teatro del Gran premio d’Italia, ottava prova del motomondiale, è stato Jorge Lorenzo che con una prestazione superlativa ritrova il gradino più alto del podio che gli mancava dallo scorso 3 Aprile a Jerez.
Lo spagnolo, dopo aver dato vita ad un acceso duello con Andrea Dovizioso per la seconda posizione, decide di salutare l’italiano e di prodursi in una rimonta a dir poco fenomenale raggiungendo Stoner a sei giri dal termine, in crisi per un problema al collo e con evidenti problemi di gomme, superandolo senza troppi indugi alla prima occasione alla Casanova-Savelli. Da li in poi il monologo dello spagnolo che taglia il traguardo con un rassicurante vantaggio sugli inseguitori. Beffato dunque Casey Stoner, che ha provato ad andarsene all’inizio martellando giri veloci su giri veloci creando un distacco che però non è stato sufficiente per resistere alla rimonta dello scatenato Lorenzo. Possiamo considerare doppia la beffa per l’australiano, superato nel finale anche da Andrea Dovizioso, che finalmente riesce a sfoderare una grandissima prestazione battendo il leader del mondiale nonchè più quotato (per il titolo) compagno di squadra. Alle spalle dei primi tre, a circa cinque secondi, l’altro duetto che ha infiammato la gara a suon di sorpassi, vale a dire quello tra Marco Simoncelli e Ben Spies. Lo statunitense, dopo aver vinto ad Assen la scorsa settimana, si ripete in un’altra bella prova, riuscendo a battere proprio all’ultimo giro la Honda dell’italiano, che a differenza delle altre gare, forse, ha usato un pò più di prudenza, che gli ha comunque consentito di chiudere in quinta posizione.© VINCENZO PINTO/AFP/Getty Images Sesto posto più che positivo per Valentino Rossi che come sempre in gara riesce a tirare il meglio (che non è tanto) della sua Ducati e portare punti importanti per la sua personale classifica. A dispetto di tante difficoltà è la prima delle Ducati, davanti a quella di Barbera, settimo, e a quella di Nicky Hayden, male oggi soltanto in decima posizione dopo un dritto nelle battute iniziali che ne ha compromesso la prestazione. E’ vero, su una pista in cui il Dottore ha vinto nove volte su quattordici un sesto posto potrebbe essere considerato un risultato negativo, ma con questo potenziale è davvero il massimo che si poteva ottenere. Il rientrante Dani Pedrosa invece chiude la sua gara in ottava posizione a 32″ da Lorenzo, davanti a Colin Edwards, mentre Cal Crutchlow ancora una volta, come ad Assen, accusa degli strani problemi all’anteriore della sua moto ed è costretto al ritiro. Chiude in ultima posizione il campione del mondo della Moto2 Toni Elias.© Mirco Lazzari gp/Getty Images ORDINE D’ARRIVO
Pos. Pilota Team Tempo 1. LORENZO
YAMAHA 41:50.089 2. DOVIZIOSO
HONDA +0.977 3. STONER
HONDA +1.143 4. SPIES
YAMAHA +8.980 5. SIMONCELLI
HONDA +9.076 6. ROSSI
DUCATI +26.450 7. BARBERA
DUCATI +28.745 8. PEDROSA
HONDA +32.043 9. EDWARDS
YAMAHA +33.421 10. HAYDEN
DUCATI +34.724 11. AOYAMA
HONDA +37.359 12. ABRAHAM
DUCATI +43.964 13. BAUTISTA
SUZUKI +47.654 14. DE PUNIET
DUCATI +48.840 15. ELIAS
HONDA +1:15.199 16. CRUTCHLOW
YAMAHA RIT -
Al Mugello è sfida tra Lorenzo e Sic per la pole
Jorge Lorenzo ha tirato fuori gli artigli nell’ultimo turno di prove sfoderando tutta la rabbia per quanto successo lo scorso week-end ad Assen. Il pilota spagnolo ha piazzato la sua Yamaha davanti a tutti segnando il tempo strepitoso di 1:48.080, otto decimi meglio del tempo fatto registrare nelle prove di ieri proprio dal rivale della Honda Marco Simoncelli, che oggi ha migliorato la sua prestazione, me rimanendo staccato di tre decimi dal campione del mondo in carica. Più staccato l’attuale leader del mondiale Casey Stoner, che paga oltre sei decimi allo spagnolo e che fino ad ora non sembra trovarsi propriamente a suo agio sul nuovissimo (in quanto riasfaltato) tracciato italiano.
In quarta posizione il fresco vincitore di Assen Ben Spies a quasi un secondo. L’americano precede il connazionale della Yamaha Colin Edwards e la Honda ufficiale di Andrea Dovizioso. Più in affanno le due Ducati di Nicky Hayden e Valentino Rossi rispettivamente a un secondo e sei decimi e un secondo e otto dal leader. Il Dottore ha comunque fatto dei passi avanti rispetto alla giornata di ieri in cui navigava nelle retrovie in 13esima posizione. Il rientrante Dani Pedrosa è evidentemente più in difficoltà rispetto al gruppo dei primi a causa dei problemi alla clavicola operata. Lo spagnolo non riesce ad andare oltre la 12esima posizione a due secondi e due dalla vetta. Chiude il gruppo Barbera a tre secondi. Tra pochi minuti le qualifiche ufficiali che determineranno pole position e griglia di partenza.© Mirco Lazzari gp/Getty Images -
MotoGP, Spies si laurea ad Assen. Rossi ai piedi del podio
Una gara strepitosa quella di Ben Spies che coglie la sua prima vittoria in MotoGP in quella che è l’Università del motociclismo, ovvero Assen. Il pilota della Yamaha “prende così la laurea” entrando di diritto nell’albo dei piloti che hanno vinto sulla celeberrima pista olandese. La sua prima vittoria nella classe regina non poteva essere migliore di questa.
Il texano campione del mondo Superbike nel 2008 ha condotto la gara dall’inizio alla fine bastonando tutti gli avversari Honda comprese. Casey Stoner infatti, giunto secondo al traguardo, è stato l’unico a non prendere distacchi siderali anche se i 7 secondi la dicono lunga sulla corsa grandiosa disputata da Spies. Gradino più basso del podio per Andrea Dovizioso che si è beccato quasi mezzo minuto dal trionfatore di Assen e che ha preceduto Valentino Rossi. Per il Dottore un ottimo quarto posto considerando la non esaltante qualifica che lo ha costretto a partire dalla 11esima piazzola in griglia. Cadute invece per Marco Simoncelli e Jorge Lorenzo durante le prime battute di gara: l’italiano della Honda, all’ennesima giornata storta, perde il posteriore in uscita da una curva e travolge il campione del mondo della Yamaha che si ritrova sulla traiettoria della moto del rivale. I due poi si rialzano, si rimettono in sella e recuperano fino alla sesta posizione, Lorenzo, e alla nona, Simoncelli. Un peccato per Supersic che era partito dalla pole e aveva lo stesso passo terrificante di Spies. Nonostante Marco questa volta sia incolpevole, non mancheranno certamente le polemiche e le frecciatine di Lorenzo. Bene Nicky Hayden al quinto posto, mentre le due Yamaha private di Cal Crutchlow e Colin Edwards hanno accusato qualche problema con la gomma anteriore vanificando l’ottima partenza. Il centauro inglese è transitato ultimo sotto la bandiera a scacchi mentre il texano è riuscito a difendersi e ad agguantare la settima posizione. Assente oggi Loris Capirossi, ricoverato ieri in ospedale per un trauma cranico in seguito ad una caduta durante le qualifiche di ieri. A Loris i nostri migliori auguri di pronta guarigione. Prossimo appuntamento domenica 3 luglio con il Gran Premio d’Italia al Mugello.© Mirco Lazzari gp/Getty Images ORDINE D’ARRIVO
Pos. Pilota Team Tempo 1. SPIES
YAMAHA 41:44.659 2. STONER
HONDA +7.697 3. DOVIZIOSO
HONDA +27.506 4. ROSSI
DUCATI +30.684 5. HAYDEN
DUCATI +43.172 6. LORENZO
YAMAHA +44.536 7. EDWARDS
YAMAHA +1:08.112 8. AOYAMA
HONDA +1:10.753 9. SIMONCELLI
HONDA +1:24.925 10. ELIAS
HONDA +1:26.216 11. BAUTISTA
SUZUKI +1:38.466 12. BARBERA
DUCATI +1 GIRO 13. AKIYOSHI
HONDA +1 GIRO 14. CRUTCHLOW
YAMAHA +2 GIRI 15. DE PUNIET
DUCATI RIT 16. ABRAHAM
DUCATI RIT - LE PAGELLE
- CLASSIFICA PILOTI E COSTRUTTORI
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Yamaha ad Assen e Laguna Seca con livrea celebrativa
La Yamaha in questo weekend ad Assen e in quello del 24 luglio prossimo a Laguna Seca si cambia d’abito: la casa nipponica infatti ha disegnato una livrea celebrativa per festeggiare i suoi 50 anni di corse nel mondo dello sport.
La YZR-M1 WGP50th Anniversary Edition, questo il nome del modello celebrativo, si presenterà con una livrea biancorossa con un tocco di nero per omaggiare le storiche livree del passato. La moto è stata svelata ieri dai piloti del team ufficiale Jorge Lorenzo e Ben Spies. Di seguito le immagini della livrea speciale.
Jorge Lorenzo sulla Yamaha celebrativa Jorge Lorenzo svela la Yamaha celebrativa Presentazione Yamaha celebrativa 50° anniversario Yamaha 50° anniversario Le ragazze posano per la celebrazione Yamaha MotoGP.com Foto: Mirco Lazzari gp/Getty Images
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Superbike, Biaggi vince gara 2 ad Aragon
Dopo 8 secondi posti stagionali, Max Biaggi firma il primo acuto nel Mondiale 2011 Superbike conducendo dall’inizio alla fine e vincendo gara 2 del Gran Premio di Spagna dipsutatosi sul lungo circuito di Aragon. Il pilota romano campione del mondo in carica, al suo 14esimo successo in Superbike, ha preceduto il connazionale Marco Melandri, che lo aveva beffato nella prima manche, e il leader della classifica iridata padrone di casa Carlos Checa. Il pilota della Ducati ha pensato solo a limitare i danni visto lo strapotere mostrato da Biaggi e Melandri e la caduta durante gara 1 che ha consentito, in virtù dei risultati odierni, al centauro dell’Aprilia e della Yamaha di accorciare nel Mondiale piloti.
Ironia della sorte, Biaggi ha potuto usufruire di un errore in staccata che ha tradito Melandri, mentre questi stava aumentando la sua pressione sul rivale, in un punto diverso del circuito ma con una dinamica molto simile che aveva commesso in gara 1 il “Corsaro”. Ai piedi del podio si è piazzato un grande Michel Fabrizio che si è rifatto con la sua Suzuki della caduta durante la prima manche seguito dallo spagnolo Joan Lascorz, autore di due gare bellissime oggi, con una Kawasaki in grande crescita. Sesto Eugene Laverty sulla seconda Yamaha mentre festeggia con il settimo posto la sua 300esima gara colui che è un’istituzione della Superbike, Noriyuki Haga. Weekend sfortunato per un’altra icona delle derivate di serie Troy Corser che caduto durante le prime battute di gara 2 ha riportato la frattura del braccio sinistro che lo metterà fuori causa per un pò. Prossimo appuntamento con Brno il prossimo 10 luglio con il Gran Premio della Repubblica Ceca dove lo specialista del circuito Max Biaggi ha la possibilità di ridurre ulteriormente il gap che lo separa da Carlos Checa.© Mirco Lazzari gp/Getty Images ORDINE D’ARRIVO
Pos. Pilota Team Tempo 1. BIAGGI
APRILIA 40:04.407 2. MELANDRI
YAMAHA +4.809 3. CHECA
DUCATI +6.944 4. FABRIZIO
SUZUKI +9.001 5. LASCORZ
KAWASAKI +11.562 6. LAVERTY
YAMAHA +14.288 7. HAGA
APRILIA +15.138 8. CAMIER
APRILIA +17.660 9. HASLAM
BMW +24.184 10. BADOVINI
BMW +24.676 11. GUINTOLI
DUCATI +29.300 12. AITCHISON
KAWASAKI +33.163 13. ROLFO
KAWASAKI +38.080 14. VERMEULEN
KAWASAKI +49.042 15. LANZI
BMW +53.156 16. XAUS
HONDA +RIT 17. SYKES
KAWASAKI RIT 18. SMRZ
DUCATI RIT 19. BERGER
DUCATI RIT 20. CORSER
BMW RIT -
Melandri beffa Biaggi ad Aragon. Out Checa
Marco Melandri si aggiudica la prima manche del Gran Premio di Spagna sul circuito di Aragon, settimo appuntamento del mondiale Superbike. Cosi come nelle qualifiche la gara ha visto il duello ravvicinato tra il ravennate e Max Biaggi, che è rimasto davanti per i tre quarti di gara, fino a quando a sei giri dalla fine un errore del al tornantino dopo il lungo rettilineo, causato dalle gomme praticamente alla frutta, ha aperto le porte al rivale che ha allungato inesorabilmente fino a conquistare la sua seconda vittoria in campionato dopo quella ottenuta a Donington.
Terzo posto per l’altra Aprilia ufficiale di Leon Camier che non è riuscito nel suo tentativo di rimonta nel finale di gara, nonostante le gomme più fresche rispetto a Biaggi. Ai piedi del podio l’altra Yamaha di Eugene Laverty, che rintuzza gli attacchi nel finale dell’ ottimo Tom Sykes sulla Kawasaki Ninja. Praticamente meno di un decimo il distacco alla bandiera a scacchi. Chi invece ha mollato nel finale è stato Noriyuchi Haga, soltanto sesto dopo essere stato in lotta fino ad un certo punto della gara per il terzo posto. Dietro di lui la Kawasaki del pilota di casa Joan Lascorz e la Bmw satellite di Ayrton Badovini. Ma il vero colpo di scena è stata la caduta del leader del mondiale Carlos Checa, proprio mentre era in piena rimonta sui primi due fuggitivi. In classifica lo spagnolo mantiene ancora un buon vantaggio su Max Biaggi, 52 punti, ma questa battuta d’arresto potrebbe dare morale agli inseguitori. Stessa sorte per l’italiano Michel Fabrizio sulla Suzuki, caduto a metà gara mentre era in sesta posizione.© ANDREW YATES/AFP/Getty Images ORDINE D’ARRIVO
Pos. Pilota Team Tempo 1. MELANDRI
YAMAHA 40:01.968 2. BIAGGI
APRILIA +1.572 3. CAMIER
APRILIA +2.432 4. LAVERTY
YAMAHA +10.799 5. SYKES
KAWASAKI +10.847 6. HAGA
APRILIA +11.931 7. LASCORZ
KAWASAKI +12.591 8. BADOVINI
BMW +16.954 9. HASLAM
BMW +24.205 10. CORSER
BMW +24.694 11. GUINTOLI
DUCATI +24.731 12. VERMEULEN
KAWASAKI +30.407 13. BERGER
DUCATI +34.107 14. ROLFO
KAWASAKI +37.233 15. AITCHISON
KAWASAKI +43.004 16. XAUS
HONDA +3 GIRI 17. FABRIZIO
SUZUKI RIT 18. CHECA
DUCATI RIT 19. SMRZ
DUCATI RIT 20. LANZI
BMW RIT -
Superbike: Melandri in pole ad Aragon, Biaggi 2°
Sul circuito di Aragon dove domani si correrà il Gran Premio di Spagna, Marco Melandri conquista la sua prima Superpole in Superbike facendo registrare la migliore prestazione di 1:57.634. Il ravennate precede in griglia il connazionale Max Biaggi: tra il centauro della Yamaha e quello dell’Aprilia solo un decimo e mezzo di differenza.
A chiudere la prima fila Leon Camier, terzo, e il leader della classifica iridata Carlos Checa, quest’ultimo si è beccato ben 8 decimi dall’autore della Superpole. In seconda fila domani partiranno Tom Sykes (Kawasaki), Eugene Laverty (Yamaha), Joan Lascorz (Kawasaki) e Ayrton Badovini (Bmw). Fuori dall’ultima sessione che assegnava la Superpole Noriyuki Haga (nono), Michel Fabrizio (11esimo) e i piloti Bmw Leon Haslam e Troy Corser che scatteranno rispettivamente dalla 14esima e 16esima posizione. Domani appuntamento con gara 1 del Gran Premio di Spagna alle 12:00, gara 2 prevista alle 15:30.© Mirco Lazzari gp/Getty Images GRIGLIA DI PARTENZA
Pos. Pilota Team Tempo Gap 1. MELANDRI
YAMAHA 1:57.634 2. BIAGGI
APRILIA 1:57.790 +0.156 3. CAMIER
APRILIA 1:58.279 +0.645 4. CHECA
DUCATI 1:58.472 +0.838 5. SYKES
KAWASAKI 1:58.641 +1.007 6. LAVERTY
YAMAHA 1:58.756 +1.122 7. LASCORZ
KAWASAKI 1:59.194 +1.560 8. BADOVINI
BMW 1:59.591 +1.957 9. HAGA
APRILIA S2 10. GUINTOLI
DUCATI S2 11. FABRIZIO
SUZUKI S2 12. AITCHISON
KAWASAKI S2 13. SMRZ
DUCATI S1 14. HASLAM
BMW S1 15. BERGER
DUCATI S1 16. CORSER
BMW S1 17. XAUS
HONDA – 18. VERMEULEN
KAWASAKI – 19. ROLFO
KAWASAKI – 20. LANZI
BMW – -
MotoGP: a Silverstone pole a Stoner “Profondo Rossi”, è 13°
Ormai non fa più notizia: Casey Stoner conquista la pole position numero 4 in stagione, la 26esima in MotoGP, sul circuito di Silverstone dove domani si correrà il Gran Premio di Gran Bretagna, sesta prova del Motomondiale 2011. L’australiano della Honda ha sbaragliato la concorrenza anche sull’asciutto, dopo aver dominato le prove libere segnate dalla pioggia, percorrendo i quasi 6 km del tracciato inglese in 2:02.020, facendo meglio di 2 decimi rispetto a Marco Simoncelli (2:02.208) e Jorge Lorenzo (2:02.237). Ad aprire la seconda fila la seconda Yamaha ufficiale di Ben Spies, staccato di oltre 6 decimi dal leader, seguito dalla Honda di Andrea Dovizioso che ha accusato un ritardo di quasi un secondo e due decimi. Grande prestazione per Karel Abraham che con la Ducati privata del team Cardion AB Motoracing stacca il sesto miglior tempo ma con un gap di rilievo (+2.131). Guardando i distacchi accumulati potremmo benissimo suddividere questa sessione in tre qualifiche distinte e separate, in pratica una qualifica nella qualifica: una ha evidenziato lo strapotere dei primi 3 che sono racchiusi in pochi decimi, un’altra ha avuto come protagonisti Spies e Dovizioso mentre l’ultima comprende il resto del gruppo che ha realizzato tempi indecenti e nel quale fa parte anche Valentino Rossi. Il pesarese ha chiuso addirittura in 13esima posizione beccandosi 3 secondi e 7 da Stoner, un abisso, e domani in griglia partirà la terz’ultima piazza davanti solo a Toni Elias e Loris Capirossi. Una situazione, a detta dallo stesso Rossi, disperata. Neanche un miracolo potrà salvare in questo Gran Premio il sette volte campione del mondo della classe regina. Inspiegabile anche il secondo e mezzo che si prende dal compagno di box Nicky Hayden che è riuscito a strappare la settima posizione. Domani non ci sarà Cal Crutchlow che cadendo con la sua Yamaha ha riportato un trauma cranico e la frattura della clavicola.dal web Griglia di partenza
Pos. Pilota Team Tempo Gap 1. STONER
HONDA 2:02.020 2. SIMONCELLI
HONDA 2:02.208 +0.188 3. LORENZO
YAMAHA 2:02.237 +0.217 4. SPIES
YAMAHA 2:02.677 +0.657 5. DOVIZIOSO
HONDA 2:03.212 +1.192 6. ABRAHAM
DUCATI 2:04.151 +2.131 7. HAYDEN
DUCATI 2:04.304 +2.284 8. EDWARDS
YAMAHA 2:04.508 +2.488 9. BAUTISTA
SUZUKI 2:04.520 +2.500 10. DE PUNIET
DUCATI 2:04.589 +2.569 11. AOYAMA
HONDA 2:04.919 +2.899 12. BARBERA
DUCATI 2:05.164 +3.144 13. ROSSI
DUCATI 2:05.781 +3.761 14. ELIAS
HONDA 2:05.862 +3.842 15. CAPIROSSI
DUCATI 2:06.256 +4.236 16. CRUTCHLOW
YAMAHA 2:07.911 +5.891 -
Checa davanti nelle seconde qualifiche a Misano
Carlos Checa ha ottenuto la migliore prestazione anche nelle seconde qualifiche ufficiali della Superbike, quelle che andranno a delineare i 16 piloti che andranno a giocarsi la Superpole tra qualche ora.
Lo spagnolo segna il nuovo record della pista in 1:35.609, staccando di 3 decimi ancora una volta il suo antagonista principale Max Biaggi, la Suzuki di Michel Fabrizio, protagonista anche di una caduta nei minuti finali della sessione, che però non comprometterà la sua presenza per la lotta alla pole.Ottimo lavoro per la Kawasaki numero 17 di Joan Lascorz,in quarta posizione che precede la Yamaha di Marco Melandri, soltanto quinto quest’oggi, staccato di oltre 6 decimi.
Migliora rispetto al turno di ieri, ma non di molto, la Bmw di Leon Haslam, sesto a sette decimi, mentre i progressi della Kawasaki vengono confermati dalla buona settima posizione di Tom Sykes.Enntrano nella Superpole per pochi centesimi Troy Corser, Ruben Xaus e Johnatan Rea, mentre a sorpresa è fuori Noriyuchi Haga, che per soli sette millesimi non prenderà parte alle qualifiche.
Fuori anche Lorenzo Lanzi, 19esimo, e Roberto Rolfo, 21esimo.I tempi della Q2
01. Carlos Checa (Althea Racing) Ducati 1098R 1’35.609
02. Max Biaggi (Aprilia Alitalia Racing Team) Aprilia RSV4 Factory 1’35.931
03. Michel Fabrizio (Team Suzuki Alstare) Suzuki GSX-R1000 1’36.052
04. Joan Lascorz (Kawasaki Racing Team) Kawasaki ZX-10R 1’36.246
05. Marco Melandri (Yamaha World Superbike Team) Yamaha YZF R1 1’36.273
06. Leon Haslam (BMW Motorrad Motorsport) BMW S1000 RR 1’36.377
07. Tom Sykes (Kawasaki Racing Team Superbike) Kawasaki ZX-10R 1’36.383
08. Ayrton Badovini (BMW Motorrad Italia SBK Team) BMW S1000 RR 1’36.434
09. Eugene Laverty (Yamaha World Superbike Team) Yamaha YZF R1 1’36.437
10. Maxime Berger (Supersonic Racing Team) Ducati 1098R 1’36.529
11. Jakub Smrz (Team Effenbert-Liberty Racing) Ducati 1098R 1’36.581
12. Sylvain Guintoli (Team Effenbert-Liberty Racing) Ducati 1098R 1’36.639
13. Troy Corser (BMW Motorrad Motorsport) BMW S1000 RR 1’36.656
14. Ruben Xaus (Castrol Honda) Honda CBR1000RR 1’36.664
15. Leon Camier (Aprilia Alitalia Racing Team) Aprilia RSV4 Factory 1’36.686
16. Jonathan Rea (Castrol Honda) Honda CBR1000RR 1’36.721
17. Noriyuki Haga (PATA Racing Team Aprilia) Aprilia RSV4 Factory 1’36.728
18. Matteo Baiocco (Barni Racing Team S.N.C.) Ducati 1098R 1’36.742
19. Lorenzo Lanzi (BMW Motorrad Italia SBK Team) BMW S1000 RR 1’37.077
20. Alessandro Polita (Barni Racing Team S.N.C.) Ducati 1098R 1’37.104
21. Roberto Rolfo (Team Pedercini) Kawasaki ZX-10R 1’37.178
22. Chris Vermeulen (Kawasaki Racing Team) Kawasaki ZX-10R 1’37.220
23. Mark Aitchison (Team Pedercini) Kawasaki ZX-10R 1’37.362