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  • MotoGP, Stoner chiude al comando i test di Sepang

    MotoGP, Stoner chiude al comando i test di Sepang

    Casey Stoner chiude al comando la terza e ultima giornata di test pre-stagionali della classe MotoGP sul circuito di Sepang. Il pilota australiano, che ieri era stato fermato precauzionalmente insieme a tutti i piloti Honda per alcune verifiche ai propulsori dopo un problema occorso sulla RC213V di Daniel Pedrosa, si è ripreso la leadership della classifica stampando il miglior crono delle tre giornate complessive in 2.00:473 dimostrando ancora una volta che quando c’è in pista lui non ce n’è per nessuno.

    Cosi come nella prima giornata alle spalle del campione del mondo in carica chiude Daniel pedrosa che completa una giornata perfetta per la Honda Repsol. Tra i due piloti ci sono soltanto 175 millesimi di distacco, anche seper vedere la miglior prestazione dello spagnolo si è dovuto aspettare solo dopo la pausa pranzo, quindi ottenuto dopo molte più tornate rispetto al compagno di squadra.

    Se per le prime due posizioni era quasi tutto scontato, al terzo posto troviamo la sorpresa di giornata Andrea Dovizioso, primo dei piloti Yamaha alle spalle delle due Honda ufficiali. Il pilota forlivese tira fuori una prestazione eccezionale considerando le non perfette condizioni di salute e i problemi di feeling con la nuova moto che non riesce ad avere il grip che lui vorrebbe, ma la prestazione di oggi comunque significa che il binomio sta crescendo.

    Casey Stoner | © MOHD RASFAN/AFP/Getty Images

    Dovizioso riesce a piazzare le ruote della Yamaha Monster del team Tech3 davanti alla Yamaha ufficiale di Jorge Lorenzo, staccato comunque di soli pochi centesimi dal compagno di moto. Il tempo dello spagnolo è di 2.00:877, ma si ha l’impressione che il passo dell’ex campuione del mondo sia molto vicino a quello delle Honda grazie anche alle novità apportate sulla Yamaha che riguardano il motore e il cambio stile Honda.

    A conferma della buona competitività della casa dei tre diapason il quinto posto di  Cal Crutchlow che con il suo piazzamento completa un terzetto Yamaha nelle prime cinque posizioni, mentre per avere notizie  della prima Ducati dobbiamo arrivare fino alla sesta posizione dove però a sorpresa non troviamo piloti ufficiali bensì la moto clienti di Hactor Barbera, che tanto bene aveva fatto anche nel primo giorno di prove.

    Settima posizone per il connazionale Alvaro Bautista con la Honda San Carlo del team Gresini davanti alla Yamaha di Ben Spies, che non riesce ad andare oltre l’ottava posizione. Lo statunitense con il tempo di 2.01:432 non riesce a migliorare il buon tempo fatto segnare nella seconda giornata facendo peggio di due decimi di secondo.

    Un passo indietro dunque per l’ex iridato Superbike cosi come anche per le Ducati ufficiali di Valentino Rossi e Nicky Hayden soltanto decimo e 11esimo. Le due Ducati GP12, nonostante siano riuscite a scendere entrambe sotto il muro dei 2.02, chiudono alle spalle anche del campione del mondo della Moto2 Stefan Bradl con la Honda LCR, staccati entrambi di un secondo dalla vetta.

    Le ultime quattro piazze sono occupate come dal primo giorno dalla Ducati di Franco Battaini, e dalle CRT di Edwards, Silva ed Hernandez. Il texano della NGM è l’unico che riesce a chiudere per lo meno dignitosamente staccato di 3 secondi e mezzo dalla vetta. Silva ed Hernandez del team Avintia Racing chiudono ad oltre 6 secondi di ritardo.

    Prossimo appuntamento in pista per l’ultima sessione di test collettivi sul circuito di Jerez de la Frontera, dal 23 al 25 marzo, prima dell’inizio del campionato mondiale l’8 aprile in Qatar.

  • MotoGP, Spies e le Yamaha davanti nel day 2 a Sepang

    MotoGP, Spies e le Yamaha davanti nel day 2 a Sepang

    Ben Spies ha ottenuto il miglior tempo nella seconda giornata di test-collettivi della MotoGP sul circuito di Sepang. Il pilota statunitense è stato il più veloce della sessione con il tempo di 2.01:285, tempo migliore di oltre mezzo secondo da quello fatto segnare da Casey Stoner nella giornata di ieri, ottenuto nella mattinata prima della pausa pranzo e prima che un’altro acquazzone si abbattesse puntualmente sul circuito malese.

    Ben Spies | © Saeed Khan/Getty Images

    Alle sue spalle il compagno di squadra Jorge Lorenzo, che perde il confronto in famiglia con Spies per soli 8 millesimi di secondo. Lo spagnolo sembra tuttavia essere molto più competitivo del texano, basti pensare che il tempo migliore di 2.01:293 è stato ottenuto dopo soli 4 giri per cui, dopo aver piazzato la prestazione sul giro singlo, si è poi potuto concentrare sulla lunga distanza e sullo sviluppo delle componenti meccaniche del nuovo motore e del cambio.

    Completano il blocco Yamaha Andrea Dovizioso e Cal Crutchlow con le due Yamaha Monster del team Tech3. Soprattutto l’italiano è sembrato più in palla rispetto a ieri ed ha firmato un buon 2.01:522 poco prima dell’arrivo della pioggia.

    Tuttavia il dominio della casa dei tre diapason è stato favorito dall’assenza della Honda, che ha preferito non partecipare alla sessione odierna a causa di un problema al motore sulla Honda RC213V di Dani Pedrosa. Il team ha preferito fermare tutti i piloti ufficiali e non per formulare un’analisi più accurata del problema al propulsore, che è stato già inviato alla casa madre. I tecnici hanno dato comunque il via libera al team per partecipare domani all’ultima giorno di test.

    Assenti le Honda, dunque, la prima moto diversa da una Yamaha nelle prime posizioni è una Ducati, quella di Nicky Hayden che si piazza in quinta posizione. Il tempo del “ragazzo del Kentucky” è molto buono, considerando che anche lui è riuscito a scendere sotto il muro dei 2.02 e il distacco dalla vetta è di solo mezzo secondo con il tempo di 2:01.748. Il pilota della Ducati è stato anche oggi il pilota più attivo in pista con i suoi 39 giri, lavoro che gli serve per trovare il ritmo giusto dopo l’infortunio alla spalla che lo ha tenuto a lungo fermo ai box questo inverno.

    Il compagno di team Valentino Rossi chiude in settima posizione dietro all’altra Ducati di Hector Barbera. Il Dottore è stato costretto a perdere un’altra giornata di lavoro importante a causa ella pioggia e non è cosi riuscito a scendere sotto gli otto decimi di distacco da Spies, ma sembra che il suo lavoro di sviluppo dell’elettronica della sua GP12 stia andando nella giusta direzione.

    Dopo la Ducati di Franco Battaini, test-drive del team ufficiale, nelle  ultime posizioni troviamo le CRT di Edwards, Silva ed Hernandez staccati con distacchi abissali.

    Dopo la pausa pranzo la pioggia è ritornata a farla da padrone bloccando il regolare svolgimento dei test. Buon per la Honda che ha cosi perso soltanto mezza giornata di prove utili per l’evoluzione della moto che comunque sembra già la migliore del lotto. Sfortuna invece per le principali rivali Yamaha e Ducati che speravano di lavorare tutta la giornata per cercare delle nuove soluzioni per diminuire il gap dalla casa giapponese. I piloti scenderanno nuovamnete in pista domani per l’ultima giornata di test. Tempo permettendo.

  • MotoGP, Stoner il più veloce nella prima giornata a Sepang

    MotoGP, Stoner il più veloce nella prima giornata a Sepang

    Ha preso il via questa mattina la tre giorni di test pre-stagionali della MotoGP in avvicinamento al la prima gara del campionato 2012. Teatro delle seconde prove della stagione è stato ancora una volta il torrido circuito di Sepang in Malesia, dove la temperatura atmosferica in mattinata ha toccato i 30°C,e addirittura i  40°C sull’asfalto. Temperature che in Italia sono ancora impensabili e che hanno reso poco facile lo svolgimento del test..

    Casey Stoner | © Mohd Rasfan/Getty Images

    Nessuna novità in testa alla classifica dove il più veloce di tutti ancora una volta è stato Casey Stoner con il tempo di 2.01:761. Il pilota australiano è stato l’unico pilota in pista a scendere sotto il muro dei 2.02 anche se i tempi fatti segnare oggi sono stati più alti rispetto all’ultimo test del 2 febbraio sempre sullo stesso circuito di oltre un secondo a causa delle pessime condizioni della pista, a detta dei piloti presenti molto più scivolosa del solito. Il campione della Honda ha realizzato però poche tornate, solo 16 giri, fermato nel pomeriggio dall’arrivo della pioggia che gli ha impedito di migliorare il tempo.

    Le posizioni si sono cosi congelate per tutto il prosieguo della sessione e come dimostrazione della forza della Honda c’è il secondo posto di Daniel Pedrosa, che si è fermato a soli due decimi dal suo compagno di squadra. Lo spagnolo ha compiuto molte più tornate rispetto al suo team-mate, ben 36, piazzando il suo miglior crono al 12esimo passaggio in 2.02:005.

    Alle spalle del duo ufficiale Honda troviamo le due Yamaha ufficiali di Jorge Lorenzo e Ben Spies, staccati rispettivamente di sei decimi (2.02:436 per lo spagnolo) e un secondo (2.02:819 per lo statunitense). I due Yamahisti hanno effettuato pressochè le stesse tornate impegnati a a capire le importanti novità tecniche riguardanti soprattutto l’evoluzione del nuovo motore che dovrebbe essere utilizzato per la prossima stagione e il nuovo cambio in stile Honda che dovrebbe diminuire le vibrazioni e ridurne i tempi in inserimento marcia.

    Quinto posto per la Honda Gresini di Alvaro Bautista. Lo spagnolo, con la Honda che avrebbe dovuto essere di Marco Simoncelli, ha girato in 2.02:959 mettendosi alle spalle per due decimi la prima Ducati di Nicky Hayden. Lo statunitense nonostante le sue condizioni non fossero al meglio è stato il pilota più attivo oggi in pista con i suoi 55 giri all’attivo il migliore dei quali in 2.03:132, cercando di ritrovare il ritmo e la migliore forma in attesa dell’inizio del campionato.

    Il compagno di team Valentino Rossi chiude all’ottavo posto preceduto da Crutchlow e alle prese con una GP12 che pare ancora in non perfette condizioni. Il Dottore ha lavorato soprattutto sull’elettonica della moto completando 39 giri e chiudendo con il miglior tempo di 2.03:245, comunque con un distacco invariato da Stoner in confronto con l’ultimo test. Il pesarese è stato anche l’unico insieme a Dovizioso a girare nel pomeriggio con pista bagnata testando il comportamento della sua Ducati con gomme rain. Per il forlivese invece arriva soltanto l’11esima posizione con tanti problemi di trazione che sembrano difficilmente risolvibili sulla sua M1.

    Chiudono la classifica le tre CRT presenti sul circuito di Edwards staccato di 4 secondi e Silva e Hernandez con 6 e 7 secondi di ritardo.

     

     

  • Primi test Superbike a Phillip Island verso il Mondiale 2012

    Primi test Superbike a Phillip Island verso il Mondiale 2012

    Sono partiti oggi sul circuito di Phillip Island in Australia i primi veri test pre-stagionali della Superbike che hanno dato il via alla stagione 2012. Il circuito australiano sta ospitando per una tre giorni di prove che dureranno da oggi fino a mercoledi le nuove derivate di serie, quelle che prenderanno parte al prossimo mondiale, in un test svoltosi in forma privata e al quale stanno partecipando solo alcuni dei team e dei piloti impegnati al campionato del mondo.

    Questi test daranno ai piloti la possibilità di provare le nuove moto, che da quest’anno saranno 1200 cc (1198 per la precisione) e che da regolamento peseranno 6 kg in più rispetto alle precedenti. All’appello è presente Carlos Checa, campione del mondo in carica che ha deciso di prolungare il suo rapporto con la squadra che gli ha consentito di coronare questo sogno, il team Ducati Althea Racing, che, pur essendo team satellite, gode dell’appoggio del team ufficiale, che ha deciso da due anni a questa parte di ritirare la propria candidatura al mondiale. Lo spagnolo, che ha già conquistato le prime prove della mattina facendo segnare il miglior tempo, nonostante sia campione in carica sfoggerà anche quest’anno sulla sua carena il numero 7, restando fedele al suo portafortuna. Il pilota Ducati potrà contare sull’aiuto di un’altro campione del mondo, Davide Giugliano, proveniente dalla classe Superstock 1000 e che comporrà un duo tutto italiano conla moto di Borgo Panigale.

    Sarà impegnato al test anche Max Biaggi, sempre in sella alla sua Aprilia RSV4 che proprio da quest’anno ha cambiato parte del suo organigramma per rimpiazzare i membri dello staff partenti lo scorso fine anno. Il campione del mondo 2010 è chiamato a riscattare un’annata abbastanza deludente e non priva di problemi anche fisici che per gran parte della stagione hanno condizionato il suo cammino verso la riconferma al titolo iridato. Al suo fianco ci sarà Eugene Laverty, proveniente da una stagione molto promettente in Yamaha come compagno di Marco Melandri. Come si sa il team giapponese quest’anno non prenderà parte (almeno in forma ufficiale) al campionato del mondo a causa della crisi economica che ha colpito il paese, preferendo cosi concentrare i suoi sforzi solo nel campionato MotoGP.

    Per questi motivi Macio è emigrato in casa BMW nel team ufficiale Motorrad Motorsport. Il pilota ravennate dopo aver fatto benissimo in sella alla R1 al suo primo anno nelle derivate di serie chiudendo in seconda posizione, cerca l’anno della consacrazione e le premesse per migliorare il piazzamento della passata stagione ci sono tutte visto gli ottimi risultati ottenuti nei pre-test invernali. Assieme a lui ci sarà Leon Haslam, che in BMW ha già corso lo scorso anno ed anche lui è pronto al salto di qualità dopo una stagione di alti e bassi che non gli ha permesso di esprimersi al meglio. I risultati di fine stagione perà hanno dato fiducia al team che si aspetta grandi cose dalla coppia. Tutto confermato anche nel team clienti che sarà composto dal promettente Ayrton Badovini e dal più esperto Michel Fabrizio.

    Squadra completata anche per la Suzuki che schiererà il rientrante John Hopkins, che dovrà dimostrarsi recuperato dopo l’amputazione della seconda e terza falange della mano destra, e Leon Camier, ex compagno di team di Max Biaggi e che ottime cose aveva fatto vedere lo scorso anno in sella alla moto italiana. Completa l’elenco delle moto ufficiali la Kawasaki. La verdona ha confermato anche quest’anno Tom Sykes e Joan Lascorz, mentre per il team clienti ci sarà David Salom, fratello di Luis Salom impegnato nel motomdiale nella classe Moto3, ex125, con il team Pedercini.
    Assente la Honda CBR di Jonny Rea e Hiroshi Aoyama. Il team  ha già fatto comparsa nei test sempre a Phillip Island dal 16 al 18 gennaio, e salterà questi attuali. Per rivederlo in pista bisognerà aspettare i test del 21 febbraio prossimo.

    Doverosa citazione anche per Noriyuki Haga, che dopo una vita passata in Superbike è stato costretto a scendere di categoria perchè non confermato dal team Pata con cui ha corso lo scorso anno. Il team della nota marca di patatine ha deciso di puntare su Lorenzo “Zorro” Zanetti, scaricando di fatto NitroNori che andrà a correre con la Yamaha del team Swan nel campionato BSB.

  • Stoner record nei test MotoGP. Rossi contento della Ducati

    Stoner record nei test MotoGP. Rossi contento della Ducati

    E’ stato ancora una volta Casey Stoner il pilota più veloce nella terza e ultima giornata di test sul circuito di Sepang in Malesia. Il pilota australiano si è riconfermato in testa al gruppo bissando la prestazione della giornata di ieri chiusa anch’essa al comando, sfoderando una prestazione strepitosa e stampando il giro più veloce di giornata in 1.59:607, sei decimi meglio del tempo fatto registrare ieri e nuovo record della pista, a dimostrazione che queste nuove moto di cilindrata 1000, anche se provate ancora poco dai rispettivi piloti, vanno veramente forte.

    Due su due quindi per il canguro australiano, unico in grado di scendere sotto il muro dei due minuti e che, ricordiamo, aveva saltato tutta la prima giornata di test a causa di un fastidio accusato alla schiena mentre stava allenandosi prima di scendere in pista; tuttavia questo piccolo intoppo non gli ha impedito di ottenere l’en-plein nelle due giornate successive e una volta di più (se ancora ce ne fosse bisogno) ha lanciato un chiaro messaggio agli avvversari, come a dire: anche quest’anno dovrete i fare i conti con me.
    Basti pensare che il suo compagno di team Dani Pedrosa con la moto gemella paga la bellezza di oltre mezzo secondo, 649 millesimi per la precisione. A differenza di Stoner lo spagnolo pare soffrire molto il chattering della moto, cosa che invece pare non preoccupare più di tanto l’australiano, a dimostrazione della netta superiorita fin’ora mostrata dal due volte campione del mondo MotoGP, che da ora, finiti i test, avrà il tempo di rilassarsi e di ritornare dalla moglie Adriana in Svizzera per aspettare la nascita della sua prima figlia.

    Tornando ai tempi delle prove, tra le due Honda HRC 213V troviamo la prima Yamaha di Jorge Lorenzo, molto distante ma abbastanza in palla in sella alla sua YZR M1. Il distacco di oltre mezzo secondo non è poco, ma quello che fa sperare il team giapponese è che il passo gara sembra essere abbastanza buono, quasi uguale a quello mostrato da Stoner, mentre si dovrà lavorare di più per la prestazione sul giro secco per contrastare il campione del mondo che di fatto ha ottenuto il suo miglior giro al suo primo tentativo lanciato.
    Quarto posto per Ben Spies con l’altra Yamaha, distante di ben otto decimi con il tempo di 2.00:495.

    Valentino Rossi | © Mirco Lazzari/Getty images

    Detto di Honda e Yamaha, che sembrano essere superiori a tutte le altre, sia come prestazione, sia come lavoro e preparazione delle rispettive moto, passiamo al capitolo Valentino Rossi, che rispetto alla giornata di ieri riesce a risalire di un gradino la classifica  piazzandosi in quinta posizione, anche se con il tempo di 2.00:824 paga oltre un secondo e due decimi di distacco da Stoner.
    Comunque tanto lavoro per il Dottore che ha messo insieme ben 42 giri mirati allo sviluppo delle varie componenti della nuova moto. In casa Ducati il telaio perimetreale in alluminio è una novità assoluta, e per di più rispetto alle concorrenti la GP12 pare essere un passo indietro anche come preparazione, basti pensare che ancora la presentazione ufficiale non è ancora avvenuta.

    Con questo scenario il pesarese analizza gli aspetti positivi del nuovo progetto: “ho ritrovato il feeling con l’anteriore, che adesso mi permette di guidare un pò di più come voglio io. Abbiamo fatto tanti giri ma non ho fatto neanche un lungo, questo è importante”, ma anche gli aspetti da migliorare: “dobbiamo lavorare sull’accelerazione della moto, in questo modo potremo fare un consistente passo in avanti”.

    Contento a metà quindi Valentino Rossi che traccia così un bilancio dopo il terzo giorno malese, senza sminuire il grande lavoro che si sta svolgendo all’interno del team: “E’ la prima volta che all’interno del team lavorano con il telio perimetrale di alluminio per cui il lavoro di tutto il team è doppio, ma ognuno sta facendo molto bene. siamo tutti contenti per come sono andati questi test, soprattutto oggi. 2.00:8 comincia ad essere un tempo interessante. Le due Honda e le due Yamaha sono ancora davanti, però noi consideriamo questo test un punto di partenza. Avevo detto che se oggi saremmo stati sotto il secondo sarei stato contento ma anche cosi lo sono uguale” chiude il Dottore.

    Alle sue spalle chiude l’altra Ducati del team Pramac di Hector Barbera mentre al settimo e all’ottavo posto troviamo le due Yamaha clienti di Cal Crutchlow e di Andrea Dovizioso, ancora non in perfette condizioni fisiche a causa dell’infortunio alla spalla che lo ha costretto all’operazione, cosi come Nicky Hayden in sella all’altra Ducati ufficiale che non riesce ad andare oltre la decima posizione a più di due secondi di distacco dalla vetta. Tra i due Alvaro Bautista in nona posizione, che per la prima volta oggi provava la 1000cc con la Honda Gresini che fu del povero Marco Simoncelli, poi a seguire il campione del mondo della moto 2 Stefan Bradl e Karel Abraham. A seguire i vari collaudatori, Nakasuga per Yamaha e Battaini per Ducati.

    Capitolo a parte per le CRT: le nuove moto di cilindrata 800, che dovrebbero essere le moto del futuro, pagano ben 5 secondi di distacco dalla vetta, e con molta probabilità correranno un campionato a parte nella stagione 2012 della MotoGP, nelle retrovie.

  • MotoGP, Stoner mette tutti in fila nei test a Sepang

    MotoGP, Stoner mette tutti in fila nei test a Sepang

    Dopo il forfait di ieri causa piccolo strappo muscolare alla schiena, Casey Stoner fa sua la seconda giornata di test ufficiali MotoGP in svolgimento a Sepang. Il campione del mondo in carica ha chiuso la sessione odierna con il miglior tempo di 2:00.895, unico pilota a scendere sotto il muro dei due minuti e un secondo abbassando notevolmente il miglior crono fatto registrare ieri da Jorge Lorenzo di ben 7 decimi, dimostrando di saper già domare i cavalli della nuova RC213V 1000 cc.

    Alle sue spalle la coppia di piloti ufficiali Yamaha con Ben Spies che ha preceduto di un soffio, solo 16 millesimi, lo spagnolo campione iridato nel 2010 distante dal miglior tempo di quasi due decimi (173 millesimi per l’esattezza). Quarto tempo per l’altro pilota ufficiale HRC Dani Pedrosa che ha chiuso con un distacco più ampio, 6 decimi, dal leader seguito dall’ottimo Cal Crutchlow, che ripete la buona prestazione di ieri, sulla prima Yamaha clienti. La prima delle Ducati è quella di Hector Barbera che ha chiuso con il sesto miglior tempo e che è stato leggermente più veloce di Valentino Rossi che lo segue a ruota: 2:01.886 per il Dottore che comunque può ritenersi soddisfatto avendo abbassato il miglior tempo personale di ieri di mezzo secondo ma che è staccato da Casey Stoner di quasi un secondo pieno.

    Casey Stoner | © Mirco Lazzari gp/Getty Images

    E’ stata un’altra giornata positiva. Abbiamo raggiunto l’obiettivo prefissato, arrivare a girare in 2’01 e siamo riusciti a fare altri progressi nel lavoro di set-up della moto migliorando l’anteriore. Honda e Yamaha stanno lavorando sulle rispettive moto da un anno, noi da due giorni, quindi il nostro lavoro è particolarmente impegnativo” le parole di Rossi al termine della seconda giornata di test che riesce a vedere comunque il bicchiere mezzo pieno. Lo sviluppo della Desmosedici GP12 procede bene e l’intesa tra la moto di Borgo Panigale e il numero 46 è sempre maggiore.

    A chiudere la top ten la Honda di Alvaro Bautista (sulla moto che fu di Marco Simoncelli), la Yamaha di Andrea Dovizioso e la seconda Ducati ufficiale di Nicky Hayden. Domani terza e ultima giornata di test ufficiali.

    I TEMPI DELLA SECONDA GIORNATA DI TEST

    1. Stoner (Honda) 2:00.895
    2. Spies (Yamaha) 2:01.052
    3. Lorenzo (Yamaha) 2:01.068
    4. Pedrosa (Honda) 2:01.508
    5. Crutchlow (Yamaha) 2:01.565
    6. Barbera (Ducati) 2:01.788
    7. Rossi (Ducati) 2:01.886
    8. Bautista (Honda) 2:01.933
    9. Dovizioso (Yamaha) 2:02.160
    10. Hayden (Ducati) 2:02.354

  • Test MotoGP, buon esordio Ducati. Rossi chiude 5°

    Test MotoGP, buon esordio Ducati. Rossi chiude 5°

    Come inizio non c’è male per la Ducati GP12, la nuova Desmosedici con in sella Valentino Rossi ha chiuso la prima delle tre giornate dei primi test ufficiali MotoGP della stagione a Sepang con il quinto tempo assoluto a 7 decimi dal leader Jorge Lorenzo. I piloti hanno tardato il loro ingresso in pista per attendere che l’asfalto si asciugasse completamente reso viscido dal temporale abbatutosi sul circuito malese nella notte, poi tutti quanti hanno lasciato il proprio box per cominciare finalmente a trovare subito il giusto feeling con le nuove moto 1000 cc che saranno protagoniste del Mondiale 2012.

    Il sette volte campione del mondo della classe regina ha effettuato tanti giri, 43 per l’esattezza, per un miglior tempo personale di 2:02.392 strappato nelle fasi finali della sessione. Sorridente al termine del test Rossi che è parso molto soddisfatto del comportamento della Desmosedici GP12 (“vestita” di nero), costruita su misura per il pilota di Tavullia che alla fine della passata e fallimentare stagione aveva dato agli ingegneri bolognesi precise indicazioni su come doveva essere progettato il nuovo bolide di Borgo Panigale, una su tutte l’abbandono del telaio a motore portante in fibra di carbonio per passare ad un telaio perimetrale in alluminio per favorire una migliore distribuzione dei pesi che dovrebbe far lavorare meglio le gomme in modo tale da avere una moto che si adattasse meglio alle sue caratteristiche di guida, gettando le basi per un roseo 2012. La Ducati scesa in pista a Sepang è sembrata meno “nervosa” del solito e molto più agile nei cambi di direzione; inoltre, come ha specificato lo stesso numero 46 che ha dichiarato di sentirsi a suo agio, è migliorata la posizione di guida, la frenata e l’entrata in curva cose che gli permettono di fare le traiettorie desiderate anche se ammette che, nonostante si sia dimezzato il gap da Honda e Yamaha, bisogna lavorare per migliorare accelerazione, elettronica, erogazione del motore e set up.

    Valentino Rossi | © Mirco Lazzari gp/Getty Images

    Il miglior tempo della giornata è andato a Jorge Lorenzo su Yamaha, 2:01.657 per lo spagnolo che ha preceduto Dani Pedrosa sulla nuova Honda RC213V presentata ieri a Kuala Lumpur. Poi altre due Yamaha che sembra andare già forte, quella clienti di Cal Crutchlow e quella ufficiale di Ben Spies al terzo e quarto posto, poi appunto Rossi chiuso nella morsa di un’altra Yamaha, quella di Andrea Dovizioso staccato di oltre 3 decimi e mezzo dal Dottore ma reduce da una frattura alla clavicola. Chiude la top ten l’altra Ducati ufficiale di Nicky Hayden ancora non al meglio della condizione per la frattura alla scapola sinistra rimediata nelle scorse settimane.

    Chi ha dovuto rinunciare ai test è stato Casey Stoner, il campione del mondo in carica ha subìto uno strappo alla schiena mentre indossava la tuta che non gli ha permesso di effettuare solo 4 giri prima di prendere la via del box e cercare di recuperare per domani e dopo domani.

     I TEMPI DELLA PRIMA GIORNATA DI TEST

    1. Lorenzo (Yamaha) 2:01.657
    2. Pedrosa (Honda) 2:02.003
    3. Crutchlow (Yamaha) 2:02.221
    4. Spies (Yamaha) 2:02.234
    5. Rossi (Ducati) 2:02.392
    6. Dovizioso (Yamaha) 2:02.751
    7. Barbera (Ducati) 2:02.773
    8. Nakasuga (Yamaha) 2:02829
    9. Bautista (Honda) 2:02.869
    10. Hayden (Ducati) 2:03.151

  • La Suzuki lascia la MotoGP. Rientro nel 2014?

    La Suzuki lascia la MotoGP. Rientro nel 2014?

    La notizia era nell’aria già da parecchi giorni, ma si sperava nella possibilità di vederla anche l’anno prossimo, e invece è arrivata l’ufficialità dell’abbandono anche da parte della Suzuki, una delle più gloriose case giapponesi che, ricordiamo, vanta l’ultimo titolo iridato nel 2000 con Kenny Roberts. Un vero peccato considerando le buone prestazioni negli ultimi GP della stagione con Alvaro Bautista e nelle sessioni di test a Valencia con Randy De Puniet in sella alla nuova moto 1000.

    Randy De Puniet | © Mirco Lazzari/Getty Images

    La Suzuki è l’ultima delle tante vittime illustri che la crisi economica sta colpendo, soprattutto nel mondo delle due ruote. Sicuramente non prenderà parte alle gare di MotoGP nei prossimi due anni,nel 2012 e nel 2013, sperando poi di portare una moto che possa competere ai massimi livelli nel 2014.
    Negli ultimi tempi è’ toccato sempre in MotoGP alla Kewasaki, che ha lasciato già da qualche anno preferendo concentrarsi sulla Superbike, mentre sempre nel mondo delle derivate di serie è toccato alla Ducati, che quest’anno è riuscita comunque a portare a casa il titolo iridato con una moto clienti, e alla Yamaha proprio alla fine di questa stagione, ma ancora non si hanno notizie ufficiali riguardo le intenzioni del team di schierare un team privato.

    In una nota del team si legge che “Suzuki ha deciso di sospendere temporaneamente la partecipazione alla MotoGP dal 2012, sospensione necessaria per far fronte alle difficoltà causate dalla recessione economica, dalla svalutazione dello Yen e dai ripetuti disastri naturali. Suzuki continuerà l’attività nel motocross e nelle derivate di serie, cercando di sviluppare una moto competitiva da portare in pista nel 2014“.

    La griglia di partenza della classe regina vede ridursi cosi a tre soli costruttori, Honda, Yamaha e Ducati, che schiereranno quattro moto per parte, più le CRT che monteranno un propulsore 800cc.
    Si va dunque verso un anno di passaggio, con queste nuove moto che sicuramente faranno un pò fatica a tenere il passo delle migliori per i primi tempi, ma si spera possano portare ad una griglia più numerosa a partire dai prossimi anni.

  • Stoner beffa Spies al fotofinish. Rossi subito out

    Stoner beffa Spies al fotofinish. Rossi subito out

    Casey Stoner su Honda si aggiudica l’ultimo appuntamento stagionale del motomondiale sul circuito di Valencia. Il campione del mondo centra la 12esima vittoria stagionale dettando legge per gran parte della corsa ma l’arrivo della pioggia a poche tornate dalla fin ha rimescolato le carte regalando un finale thrilling a tutti gli spettatori: la pista umida ha infatti costretto l’australiano a rallentare il passo, consentendo al duo Spies-Dovizioso, che impegnato nel duello corpo a corpo sembrava non essersi accorto dell’arrivo della pioggia, di recuperare tutto lo svantaggio.

    Casey Stoner e Ben Spies | © JAVIER SORIANO/Getty Images
    Cosi la gara, che sembrava finita già in partenza, si riaccende improvvisamente. Pedrosa, dopo aver lottato per tutta la gara con Dovizioso e Spies, comincia a perdere terreno e viene superato da Crutchlow, anche Dovizioso, sicuro della terza posizione rallenta per non rischiare nulla conservando la terza posizione in gara e nel mondiale e lascia la scena a Stoner e Spies. L’americano supera Stoner e sembra involarsi verso la vittoria ma sul rettilineo del traguardo il motore della Honda fa la differenza, regalando la vittoria al canguro per soli 15 millesimi. Grande gara dunque per il texano, arrivato in Spagna non al top della condizione per la caduta di Phillip Island e capace di tenere testa all’extra-terrestre Stoner, anche se rimane comunque il rammarico per non essere riuscito ad ottenere la seconda vittoria stagionale. Come detto sul podio termina anche il Dovi, che chiude la sua avventura con la Honda con il terzo posto nel mondiale. Dall’anno prossimo sarà in sella alla Yamaha Tech3. Bene anche le due Yamaha delle wild-card Nakasuga e Hayes, che oggi sostituivano rispettivamente gli infortunati Jorge Lorenzo e Colin Edwards, in sesta e settima posizione. Gara molto sfortunata invece per Valentino Rossi, che archivia la sua stagione percorrendo si e no soltanto 200 metri di gara prima di essere centrato in pieno da Alvaro Bautista, che con la sua scivolata provoca una carambola che coinvolge le altre due Ducati di Hayden e De Puniet. Chiusura peggiore per il Dottore non poteva esserci, oltre ad aver chiuso l’annata senza neanche una vittoria, non riesce ad omaggiare al meglio la memoria del Sic, come lui stesso e tutti ci auguravamo. Anche il caso ha voluto che Rossi chiudesse la sua stagione a pari punti in classifica con il suo grande amico. Loris Capirossi chiude la sua carriera con la nona posizione. Il campione italiano, che correva con il numero 58 di Marco Simoncelli, saluta cosi tutti con il miglior piazzamento stagionale.

    ORDINE D’ARRIVO

    Pos. Pilota Team Tempo
    1.   STONER HONDA 48:18.645
    2.   SPIES YAMAHA +0.015
    3.   DOVIZIOSO HONDA +5.936
    4.   CRUTCHLOW YAMAHA +8.718
    5.   PEDROSA HONDA +9.321
    6.   NAKASUGA YAMAHA +23.818
    7.   HAYES YAMAHA +33.118
    8.   ABRAHAM DUCATI +37.952
    9.   CAPIROSSI DUCATI +48.953
    10.   ELIAS HONDA +52.501
    11.   BARBERA DUCATI +1:06.519
    12.   AOYAMA HONDA +1:08.760
    12.   DE PUNIET DUCATI RIT
    14.   BAUTISTA SUZUKI RIT
    15.   ROSSI DUCATI RIT
    16.   HAYDEN DUCATI RIT
  • MotoGP, Lorenzo salta anche Valencia

    MotoGP, Lorenzo salta anche Valencia

    Dopo Phillip Island e Sepang, Jorge Lorenzo dà forfait anche per il Gran Premio della Comunità Valenciana, sede dell’ultimo appuntamento del Mondiale MotoGP 2011, in programma a Valencia in questo weekend. Il pilota maiorchino della Yamaha, caduto durante il warm up del Gran Premio d’Australia, ha deciso di non forzare i tempi di recupero dopo l’intervento di chirurgia plastica subìto all’anulare della mano sinistra parzialmente amputato necessario per la ricostruzione dello stesso.

    Jorge Lorenzo | © TORSTEN BLACKWOOD/AFP/Getty Images
    Il campione del mondo 2010 sarà sostituito dal collaudatore della Yamaha Katsuyuki Nakasuga che aveva preso il suo posto anche in Malesia in occasione della gara poi annullata per il tragico incidente mortale di cui è rimasto vittima Marco Simoncelli. Il pilota nipponico prenderà parte anche ai test ufficiali previsti nei due giorni seguenti il Gran Premio, il lunedì e il martedì, sempre sul circuito valenciano per provare la nuova Yamaha 1000 che parteciperà al prossimo Mondiale sostituendo proprio Lorenzo il cui rientro è dunque previsto per i primi test del 2012. Inutile rischiare complicazioni con il Mondiale che è stato già assegnato e vinto da Casey Stoner. Quest’anno Lorenzo si è dovuto arrendere al dominio del binomio Stoner – Honda, che ha portato a casa ben 9 vittorie contro le sole 3 di Por Fuera, e accontentare del titolo di vice campione del mondo già acquisito.