Tag: yamaha

  • Superbike, GP Valencia: Haslam trionfa in gara 1

    Il primo round della terza prova del mondiale Superbike va a Leon Haslam. Il pilota britannico della Suzuki è stato autore di una grande gara vinta con largo margine sul suo diretto concorrente per il titolo, Max Biaggi, che ha avuto la meglio sul pilota della Yamaha James Toseland, dopo una lunga battaglia. Quarta posizione per uno straordinario Troy Corser, autore di una partenza velocissima che gli ha permesso di duellare nei primi giri della gara con Carlos Checa, caduto al secondo giro. Il pilota australiano della Bmw resiste agli attacchi del giapponese Haga, rinvenuto negli ultimi giri e finito al quinto posto. Ottavo Lanzi, classificatosi dietro l’altra Yamaha di Cal Crutchlow, partito malissimo e finito indietro nella classifica. Non classificato Fabrizio.
    Grazie alla vittoria conquistata Haslam allunga nella classifica mondiale a quota 110 punti, 21 in più rispetto a Max Biaggi (89). Seguono Checa, fermo a 60, e Haga, a quota 54.

    Ordine di arrivo gara 1: – GUARDA LA CLASSIFICA PILOTI E COSTRUTTORI

    1 91 Haslam L. (GBR) Suzuki GSX-R1000 36′47.723 (150,206 kph)
    2 3 Biaggi M. (ITA) Aprilia RSV4 1000 F. 1.757
    3 52 Toseland J. (GBR) Yamaha YZF R1 3.621
    4 11 Corser T. (AUS) BMW S1000 RR 4.209
    5 41 Haga N. (JPN) Ducati 1098R 4.378
    6 65 Rea J. (GBR) Honda CBR1000RR 9.834
    7 35 Crutchlow C. (GBR) Yamaha YZF R1 10.466
    8 57 Lanzi L. (ITA) Ducati 1098R 16.080
    9 50 Guintoli S. (FRA) Suzuki GSX-R1000 18.382
    10 96 Smrz J. (CZE) Ducati 1098R 18.589

  • Superbike, Gp Portogallo: in gara 2 è ancora Biaggi, doppietta per l’italiano dell’Aprilia

    Superbike, Gp Portogallo: in gara 2 è ancora Biaggi, doppietta per l’italiano dell’Aprilia

    Strepitoso Biaggi anche in gara 2 del Gran Premio del Portogallo, secondo impegno del Mondiale 2010 Superbike. Tra i saliscendi del circuito di Portimao il pilota dell’Aprilia bissa il successo di gara 1 precedendo ancora una volta il centauro della Suzuki Haslam.
    Gara 2 sembra una fotocopia del primo round con la differenza che a far coppia ai due si aggiungono Crutchlow e Checa che rimangono nei tubi di scarico dei battistrada fino al termine della corsa giungendo al traguardo con un distacco rispettivamente di 6 decimi e 1 secondo dal pilota italiano.

    Ancora lontane le Ducati ufficiali che riconfermano le posizioni di gara 1: Haga chiude ottavo, Fabrizio 11esimo mentre l’Aprilia porta nelle prime posizioni anche il giovane Camier (quinto), che evidenzia i passi da gigante fatti nelle ultime settimane dalla casa di Noale.
    In leggero ritardo “di condizione” l’altra Yamaha di Toseland che si piazza sesto, non male come risultato ma se sei un due volte iridato e disponi della moto campione del mondo, allora i risultati fin qui ottenuti possono considerarsi deludenti.

    In classifica guida Haslam con 85 punti seguito da Biaggi a 69 e Checa 60; per quanto riguarda i costruttori la Suzuki mantiene la testa della classifica seguita dalla Ducati a 14 lunghezze. Prossimo appuntamento a Valencia per il Gran Premio di Spagna in programma l’11 aprile.

    ORDINE D’ARRIVO GARA 2 – GUARDA LA CLASSIFICA PILOTI E COSTRUTTORI

    1. BIAGGI APRILIA 38’06.128
    2. HASLAM SUZUKI + 0.191
    3. CRUTCHLOW YAMAHA + 0.658
    4. CHECA DUCATI + 1.015
    5. CAMIER APRILIA + 3.123
    6. TOSELAND YAMAHA + 9.131
    7. BYRNE DUCATI + 11.033
    8. HAGA DUCATI + 13.452
    9. GUINTOLI SUZUKI + 13.964
    10. CORSER BMW + 16.377
    11. FABRIZIO DUCATI
    12. XAUS BMW
    13. SYKES KAWASAKI
    14. LANZI DUCATI
    15. NEUKIRCHNER HONDA
    16. SCASSA
    DUCATI
    17. HAYDEN
    KAWASAKI
    18. BAIOCCO KAWASAKI
    19. TAMADA BMW
    20. PITT BMW
  • Superbike, Gp Portogallo: Biaggi vola e si aggiudica gara 1, secondo Haslam

    Superbike, Gp Portogallo: Biaggi vola e si aggiudica gara 1, secondo Haslam

    Vittoria ampiamente meritata per Max Biaggi in gara 1 del Gran Premio del Portogallo a Portimao. Il pilota romano dell’Aprilia ha battuto Haslam alla fine di una lotta che li ha visti protagonisti per tutta la durata della gara precedendolo al traguardo di soli 2 decimi. Infatti i due centauri hanno fatto sin da subito il vuoto alle loro spalle sorpassandosi e risorpassandosi in continuazione.

    Caduta per Crutchlow che ieri aveva conquistato la sua prima Superpole al suo secondo Gran Premio in carriera. Il pilota della Yamaha è scivolato in curva perdendo l’anteriore quando si trovava in terza posizione ma marcato stretto da Rea che poi completerà il podio di gara 1.

    Le Ducati ufficiali, partite dal fondo della griglia dopo le brutte qualifiche di ieri, rimontano a fatica fino all’ottava posizione di Haga e l’11esima di Fabrizio. La prima Ducati al traguardo è quella non ufficiale di Checa.
    Gara 2 a partire dalle 16:30

    ORDINE D’ARRIVO GARA 1- GUARDA LA CLASSIFICA PILOTI E COSTRUTTORI

    1. BIAGGI APRILIA 37’59.283
    2. HASLAM SUZUKI + 0.200
    3. REA HONDA + 6.901
    4. CHECA DUCATI + 7.457
    5. CAMIER APRILIA + 7.564
    6. BYRNE DUCATI + 11.420
    7. TOSELAND YAMAHA + 18.391
    8. HAGA DUCATI + 18.536
    9. CORSER BMW + 24.514
    10. XAUS BMW + 32.427
    11. FABRIZIO DUCATI
    12. LANZI DUCATI
    13. GUINTOLI SUZUKI
    14. CRUTCHLOW YAMAHA
    15. SYKES KAWASAKI
    16. IANNUZZO
    HONDA
    17. MORAIS
    HONDA
    18. HAYDEN KAWASAKI
    19. BAIOCCO KAWASAKI
    20. SCASSA DUCATI
  • Superbike: Haslam conquista la superpole in Australia, primo Gp della stagione

    Superbike: Haslam conquista la superpole in Australia, primo Gp della stagione

    Riparte dall’Australia il Mondiale Superbike dove, sul circuito di Phillip Island, a conquistare la prima superpole stagionale è stato il pilota della Suzuki Haslam che ha preceduto di pochi centesimi l’italiano Fabrizio sulla seconda Ducati; in prima fila scatterà anche il campione uscente della Supersport Crutchlow in sella alla Yamaha.
    E’ andata male invece a Biaggi e Haga, eliminati nella seconda sessione di prove: il pilota italiano dell’Aprilia si è piazzato 11esimo mentre il vicecampione del mondo della categoria è decimo. Toseland, ritornato in Superbike dopo l’esperienza in Moto Gp con la Yamaha privata, si è classificato solo ottavo con la sua R1.
    Deludono gli australiani: il due volte campione del mondo Corser in sella alla Bmw ha staccato solo il 13esimo tempo, il suo compagno di team Pitt è 19esimo mentre Vermeulen, negli ultimi anni pilota Suzuki in Moto Gp e da quest’anno in sella alla Kawasaki Ninja, è 14esimo.
    In Italia gara 1 e gara 2 sono previste rispettivamente all’1:30 e alla 5 di mattina.

    Griglia di partenza

    1 Haslam – Suzuki – 1’31.229
    2 Fabrizio – Ducati – 1’31.245
    3 Crutchlow – Yamaha – 1’31.642
    4 Checa – Ducati – 1’31.671
    5 Guintoli – Suzuki – 1’31.696
    6 Smrz – Ducati – 1’31.757
    7 Rea – Honda – 1’31.912
    8 Toseland – Yamaha – 1’32.019
    9 Lanzi – Ducati – 1’32.205
    10 Haga – Ducati – 1’32.229
    11 Biaggi – Aprilia – 1’32.293
    12 Sykes – Kawasaki – 1’32.398
    13 Corser – BMW – 1’32.430
    14 Vermeulen – Kawasaki – 1’32.561
    15 Xaus – BMW – 1’32.842
    16 Camier – Aprilia – 1’32.895
    17 Neukirchner – Honda – 1’32.782
    18 Byrne – Ducati – 1’32.823
    19 Pitt – BMW – 1’33.207
    20 Resch – BMW – 1’33.390
    21 Brookes – Honda – 1’33.901
    22 Iannuzzo – Honda – 1’34.248
    23 Baiocco – Kawasaki – 1’35.297
    24 Hayden – Kawasaki – 1’35.614

  • Moto GP: Rossi sfreccia a Sepang, Stoner non molla

    E’ sempre Vale Rossi il re dei test Moto GP a Sepang, il numero 1 della Yamaha ha chiuso davanti a tutti anche la seconda giornata di prove col tempo di 2’00″271, oltre due decimi meglio della sua pole nel GP 2009.
    Ma alle sue spalle, molto minacciose, incombono le 2 Ducati di Casey Stoner e Nicky Hayden (rispettivamente con 2’00″512 l’australiano e 2’00″703 l’americano).
    In difficoltà invece le Honda: Dovizioso settimo, Pedrosa ottavo.
    Rossi pare in ottima forma: quattro “uscite” ufficiali e altrettanti primi posti, che hanno subito dato un indirizzo preciso alla stagione.
    Ma la prestazione delle Ducati non è da sottovalutare, infatti la Casa Italiana sta procedendo con calma nello sviluppo della nuova Desmosedici e i progressi sono più che incoraggianti, prova ne è il grande balzo in avanti ottenuto da Hayden. Insomma, in attesa di vedere Jorge Lorenzo e quanto fastidio potrà dare al numero 46, le “rosse” di Borgo Panigale iniziano ad essere minacciose.
    E tutti sanno che l’accoppiata Stoner-Ducati non farà certo dormire sonni tranquilli agli avversari.
    Tra gli outsider si confermano i due texani Colin Edwards e Ben Spies, guarda caso con le Yamaha, quarto e quinto. Appena davanti a Loris Capirossi, sempre a suo agio con la Suzuki a Sepang, ma costretto al ruolo di collaudatore più che a quello di pilota. Male invece Simoncelli (con le sue continue cadute) e Marco Melandri (12esimo).

    Ma ecco le parole di Valentino Rossi alla fine della giornata:

    Sono veramente felice di aver battuto la mia pole record, è un’ottima sensazione andare veloci nei test. L’ho fatto con una gomma vecchia, ma abbiamo avuto anche la possibilità di provare un nuovo pneumatico Bridgestone che, spero, useremo sin dalla prima gara. La nostra moto è in gran forma. Dobbiamo lavorare ancora un pò sull’elettronica, ma in generale tutto va meglio. Ora si va in Qatar e vedremo a che punto siamo, visto che gireremo su una pista che non è la mia preferita e nemmeno una delle migliori per la Yamaha. Noi, però, siamo in ottime condizioni e questa è la cosa fondamentale in questo periodo dell’anno

    I tempi della seconda giornata:
    1. Rossi (Yamaha) 2.00.271 (39 giri)
    2. Stoner (Ducati) 2.00.512 (33)
    3. Hayden (Ducati) 2.00.703 (42)
    4. Edwards (Yamaha) 2.00.988 (35)
    5. Spies (Yamaha) 2.01.014 (44)
    6. Capirossi (Suzuki) 2.01.320 (50)
    7. Dovizioso (Honda) 2.01.439 (46)
    8. Pedrosa (Honda) 2.01.478 (57)
    9. Aoyama (Honda) 2.01.692 (50)
    10. Bautista (Suzuki) 2.01.732 (25)
    11. De Puniet (Honda) 2.01.980 (58)
    12. Melandri (Honda) 2.02.078 (60)
    13. Barbera (Ducati) 2.02.4080 (52)
    14. Kallio (Ducati) 2.02.082 (66)
    15. Espargaro (Ducati) 2’02″367 (49)
    16. Simoncelli (Honda) 2.03.689 (2)

  • Lorenzo si frattura una mano, niente test in Malesia

    Lorenzo si frattura una mano, niente test in Malesia

    Jorge Lorenzo dovrà saltare i primi test della Moto Gp previsti in Malesia. Il pilota della Yamaha si è procurato la frattura della mano destra in una caduta con una moto da cross mentre stava effettuando la preparazione insieme al connazionale Carlos Checa, nei pressi del circuito del Montmelò.
    Il pilota spagnolo ha perso il controllo della sua moto mentre stava percorrendo una curva a velocità bassa, circa 30 Km/h, finendo a terra e, trasportato in ospedale, il responso è stato di frattura alla base del primo metacarpo con una lussazione ad un dito.
    Lorenzo, non nuovo a infortuni di questo tipo (il maiorchino ha rimediato fratture ed acciacchi durante la scorsa stagione a causa delle cadute con la sua Yamaha) sarà costretto a saltare la prima parte dei test in Malesia dal 24 al 26 febbraio per poi rientrare nella fase finale del pre-Mondiale in Qatar. Un brutto colpo per il centauro spagnolo che quest’anno ha l’obiettivo di podestare il suo compagno di team Valentino Rossi dal trono della Moto Gp.

  • Moto Gp: presentata la Yamaha M1 di Rossi e Lorenzo

    C’era grande attesa per la presentazione della nuova Yamaha dei due “amici – nemici” Valentino Rossi e Jorge Lorenzo.
    Sul circuito di Sepang in Malesia dove si stanno tenendo i primi test prestagionali, sono stati tolti i veli alla nuova YZR M1 che presenta la stessa livrea degli ultimi tre anni, bianca e blu con il marchio Fiat, sponsor del team ufficiale, sulle pance.
    Motore 800 cc che sprigiona oltre 200 cavalli di potenza, la Yamaha resta la favorita per il successo finale con il nove volte campione del Mondo Rossi alla caccia del quinto titolo con la casa del diapason. C’è da battere la concorrenza del suo campagno di squadra e rivale Jorge Lorenzo che nella passata stagione ha dato filo da torcere al pilota di Tavullia.

    Prima di scendere in pista per cominciare a prendere confidenza con il nuovo gioiello di casa Yamaha, entrambi hanno detto la loro sul Mondiale che è alle porte:

    Rossi: “Per migliorare la M1 2010 abbiamo deciso di lavorare in due direzioni: abbiamo un nuovo telaio, che ho già avuto modo di provare a Valencia. Nonostante fossi già soddisfatto del telaio 2009, abbiamo cercato di fare una moto più stabile e con più grip. Il secondo aspetto è, chiaramente, il motore. Abbiamo bisogno di più cavalli e allo stesso tempo dobbiamo fare attenzione alla durata dei motori, per via della nuova regola che ne limita il numero durante la stagione. Questo sarà un obiettivo difficile, ma so che i nostri ingegneri stanno lavorando molto duramente“.

    Lorenzo: “Non ho dovuto chiedere molto agli ingegneri, una delle mie migliori qualità sta nel sapermi adattare alla moto abbastanza facilmente. Valentino ha molta esperienza, è un grande collaudatore e continua ad essere il leader dello sviluppo della M1. Ma conosco la moto, quindi posso parlare con più cognizione di causa con gli ingegneri. Furusawa sa che dovrò iniziare a fare questo lavoro il prima possibile, negli interessi miei e di Yamaha“.

    Guarda le immagini della nuova Yamaha YZR M1

  • Rossi, ultimatum alla Yamaha: “Io o Lorenzo, altrimenti alla Ducati”

    Rossi, ultimatum alla Yamaha: “Io o Lorenzo, altrimenti alla Ducati”

    Rossi e LorenzoConcluso il Mondiale Moto Gp, Valentino Rossi comincia a gioca a carte scoperte e svela importanti novità che riguardano il suo futuro. Accantonata ancora una volta l’ipotesi Formula 1, il centauro di Tavullia annuncia: “La Yamaha scelga tra me e Lorenzo per il 2011. Devono rispettarmi un pò di più, devono decidere tra me e Jorge e alla svelta. Io ho la possibilità di andare a correre per la Ducati, mi hanno fatto una buona offerta e correre e provare a vincere il Mondiale per una casa italiana mi da grandi motivazioni”.

    In realtà il 9 volte campione iridato preferirebbe rimanere in Yamaha, con la quale ha un rapporto speciale, e concludervi la carriera ma le dichiarazioni del direttore di Yamaha Racing, Masao Furusawa, in cui ha esaltato l’importanza di Lorenzo all’interno della casa nipponica, non sono piaciute per niente al “Dottore”. Il contratto tra Yamaha e Rossi scade a fine 2010.

    Le indiscrezioni di qualche settimana fa sul presunto incontro tra Rossi e vertici di Borgo Panigale hanno trovato riscontro. A ciò si aggiunge il passaggio del direttore sportivo Livio Suppo dalla Ducati alla Honda, segno che qualcosa all’interno del box della Rossa sta cambiando.

  • Superbike GP San Marino: Dominano Spies e Rea, le Ducati non centrano la vittoria

    Superbike GP San Marino: Dominano Spies e Rea, le Ducati non centrano la vittoria

    Niente da fare per la Ducati. Gara 1 del Gp di San Marino a Misano se l’è aggiudicata la Yamaha di Ben Spies che ha preceduto sul traguardo Shane Byrne con una Ducati privata in una gara ricca di emozione a causa della pioggia che Ben Spiesha reso la pista scivolosa; il pilota texano della Yamaha ora è a quota 8 successi. Bella la lotta per il terzo posto con Fabrizio (Ducati) che si è difeso bene dagli attacchi di Smrz. Il leader del campionato Nory Haga è giunto quinto mentre Max Biaggi in sella all’Aprilia è arrivato 13esimo.
    In gara 2 il pilota Honda Jonathan Rea ha conquistato la sua prima vittoria in Superbike dopo una splendida lotta con Michel Fabrizio con Haga alle loro spalle pronto ad approfittare di ogni errore dei suoi avversari. Il vincitore di gara 1 Ben Spies è giunto nono per problemi alla sua moto.
    In classifica Haga ha 48 punti di vantaggio sul suo primo inseguitore Spies e 55 punti sul suo compagno di squadra Fabrizio.

    Ordine d’Arrivo gara 1

    Pos Pilota Team
    1 Spies Yamaha
    2 Byrne Ducati
    3 Fabrizio Ducati
    4 Smrz Ducati
    5 Haga Ducati
    6 Kagayama Suzuki
    7 Rea Honda
    8 Sykes Yamaha
    9 Nakano Aprilia
    10 Lagrive Honda
    11 Checa Honda
    12 Haslam Honda
    13 Biaggi Aprilia
    14 Xaus Bmw
    15 Polita Suzuki

    Ordine d’Arrivo gara 2

    Pos Pilota Team
    1 Rea Honda
    2 Fabrizio Ducati
    3 Haga Ducati
    4 Smrz Ducati
    5 Checa Honda
    6 Byrne Ducati
    7 Sykes Yamaha
    8 Haslam Honda
    9 Spies Yamaha
    10 Biaggi Aprilia
    11 Kagayama Suzuki
    12 Nieto Suzuki
    13 Nakano Aprilia
    14 Kiyonari Honda
    15 Lavilla Ducati

    Classifica Piloti

    Pos Pilota Punti
    1 Haga 292
    2 Spies 244
    3 Fabrizio 237
    4 Rea 167
    5 Biaggi 135
    6 Haslam 134
    7 Sykes 130
    8 Checa 109
    9 Smrz 108
    10 Kiyonari 98

    Classifica Costruttori

    Pos Team Punti
    1 Ducati 351
    2 Yamaha 287
    3 Honda 240
    4 Aprilia 142
    5 Suzuki 128
    6 Bmw 62
    7 Kawasaki 41
  • Moto GP: Rossi vince il GP di Spagna con uno strepitoso sorpasso su Lorenzo

    Moto GP: Rossi vince il GP di Spagna con uno strepitoso sorpasso su Lorenzo

    Cha finale di gara, che spettacolo, che Rossi! Ultimi 2 giri memorabili del Gran Premio di Spagna a Barcellona, Valentino Rossi è in testa alla corsa e appiccicato alla sua ruota il suo compagno di squadra Jorge Lorenzo; lo spagnolo sul rettilineo finale sfrutta la scia del campione del mondo e lo sorpassa ma il “Dottore” si inventa un Rossi e Lorenzosorpasso all’esterno e in staccata incredibile (definito dal cronista mediaset ed ex pilota Loris Reggiani “da straccio della licenza”) e si rimette avanti.
    I due non cedono nessun centimentro all’altro e si arriva in staccata dell’ultimo giro con Lorenzo davanti e con Rossi che ritenta il controsorpasso che non gli riesce. Il “46” è praticamente incollato alla ruota posteriore dello spagnolo ma non trova lo spiraglio giusto per scavalcarlo. Ultime 3 curve veloci tutte a destra dove è impossibile effettuare il sorpasso: dalla prima e dalla seconda esce davanti Lorenzo, a quel punto solo l’ultima curva dividono lo spagnolo dalla vittoria a causa sua ma Valentino ritarda la staccata (in pratica frena oltre la curva) rischiando di andare diritto e mette le sue gomme davanti a quelle del compagno di squadra andando a vincere il Gran Premio. Un sorpasso epico, mai visto roba del genere.
    La gara è stato un dominio Yamaha sin dalla partenza in cui Casey Stoner e la sua Ducati resistono solo per qualche giro ma devono cedere alla migliore messa a punto della casa giapponese. L’australiano poi combatterà con un ottimo Andrea Dovizioso per l’ultimo gradino del podio e al quinto posto si classifica un altro italiano, Loris Capirossi, sesto è Dani Pedrosa ormai fuori dai giochi campionato, dodicesimo Alex De Angelis e quattordicesimo Marco Melandri.
    In classifica grande equilibrio con Rossi, Stoner e Lorenzo a quota 106 punti a testa.
    Prossimo appuntamento il 27 giugno ad Assen in Olanda nel tempio del motociclismo.

    Ordine d’arrivo

    Pos Pilota Team
    1 Rossi Yamaha
    2 Lorenzo Yamaha
    3 Stoner Ducati
    4 Dovizioso Honda
    5 Capirossi Suzuki
    6 Pedrosa Honda
    7 Edwards Yamaha
    8 De Puniet Honda
    9 Kallio Honda
    10 Hayden Ducati
    11 Vermeulen Suzuki
    12 De Angelis Honda
    13 Toseland Yamaha
    14 Melandri Kawasaki
    15 Gibernau Ducati

    Classifica Piloti

    Pos Pilota Punti
    1 Rossi 106
    2 Lorenzo 106
    3 Stoner 106
    4 Dovizioso 69
    5 Pedrosa 67
    6 Edwards 54
    7 Melandri 50
    8 Capirossi 49
    9 De Puniet 42
    10 Vermeulen 42

    Classifica Costruttori

    Pos Team Punti
    1 Yamaha 140
    2 Ducati 106
    3 Honda 89
    4 Suzuki 60
    5 Kawasaki 50