Tag: yamaha

  • Vale Rossi spiega l’addio alla Yamaha in un video

    Da ieri è ufficiale. Valentino Rossi il prossimo anno correrà sulla Ducati per un binomio italiano affascinante e suggestivo. Il pilota di Tavullia attraverso un video “fai da te” spiega le motivazioni dell’addio alla Yamaha dopo sette anni attribuendo alla voglia di nuove motivazioni e stimoli la scelta.

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  • Ufficiale: Rossi lascia “l’amata” Yamaha

    Ufficiale: Rossi lascia “l’amata” Yamaha

    Dopo sette anni Valentino Rossi scende dalla sua amata M1. Oggi è arrivata l’ufficialità del divorzio, che conferma i rumors delle ultime settimane. Sul sito della casa giapponese Lin Jarvis, direttore generale della Yamaha Motor Racing, non lesina ringraziamenti al pilota italiano:

    A nome della Yamana, voglio esprimere la nostra sincera gratitudine per i meravigliosi 7 anni che abbiamo passato insieme. Valentino si è unito alla Yamaha nel 2004 in un momento in cui Yamaha stava lottando nelle corse dopo 11 anni senza una vittoria nel campionato del mondo. La vittoria di Valentino nel suo primo Gran Premio con Yamaha in Sudafrica nel 2004 è stata un momento incredibile ed è stata solo la prima di tante altre gare vinte che hanno emozionato i fans della MotoGP e quelli della Yamaha in tutto il mondo. La sua impareggiabile classe come pilota e come sviluppatore gli ha permesso di vincere quattro titolo MotoGp con noi e ha aiutato la Yamaha a fare diventare la YZR-M1 il punto di riferimento della MotoGp

    Il motociclista, cresciuto a Tavullia a pane e frizione, esterna in una lettera l’intento di intraprendere nuove sfide e saluta affettuosamente, come solo un vero amante saprebbe fare, la sua M1:

    Adesso però è arrivato il momento di trovare nuove sfide, il mio lavoro qua è finito. Purtroppo anche le più belle storie d’amore finiscono, ma ti lasciano un sacco di bei ricordi, tanti momenti paragonabili a quel bacio che ci siamo dati sull’erba di Welkom dove lei mi ha guardato dritto negli occhi e mi ha detto “ti amo”

    Il dottore ha già firmato il contratto con la Ducati, con la quale convolerà a nozze la prossima stagione dando adito ad un binomio, moto-pilota, 100% italiano. Un’altra sdolcinata unione verrà dunque a consumarsi tra Valentino e la scorbutica moto di Borgo Panigale. Ecco il titolo della nuova love-story: Il campione e la sua bella tinta di rosso. D’altronde, che ci vuoi fare? Il rosso, è  il colore dell’amore…

  • Moto Gp: Valentino Rossi, in “Rosso” ufficiale a Brno.

    Moto Gp: Valentino Rossi, in “Rosso” ufficiale a Brno.

    Con ogni probabilità, il centauro italiano, svelerà nella pista della Repubblica Ceca che come sappiamo, sarà in rosso Ducati, coronando così, un sogno per tutti i tifosi italiani e cioè vedere il pilota più forte, nonché italiano, nella moto italiana.

    “Domenica dopo la gara saprete cosa farò nel 2011”. Valentino Rossi anticipa così l’annuncio dell’ormai certo addio alla Yamaha per la Ducati. Il  Dottore attende notizie dalla casa giapponese per il via libera alle prove post campionato di Valencia, dove la Yamaha potrebbe dare il suo veto in virtù del contratto in scadenza per la fine del 2010. “Se fossi la Yamaha – ha scherzato Rossi – mi farei provare, vediamo. Intanto sarà importante vedere cosa succederà a Brno”.

    C’ e’ anche la gara, a Brno, con grande favorito Jorge Lorenzo, che insegue la settima vittoria stagionale in sella alla Yamaha. Nessuno dei suoi rivali sembra al top: Rossi sta meglio dopo la frattura del Mugello ma lui stesso si dice non ancora al top. Stoner e Pedrosa non sembrano in grado di fare male allo spagnolo, che si avvia a festeggiare il primo titolo in MotoGP con grande anticipo.

  • La Ducati smentisce l’accordo con Rossi

    La Ducati smentisce l’accordo con Rossi

    In merito alle voci circolate in questi ultimi giorni secondo le quali la Ducati avrebbe raggiunto l’accordo con Valentino Rossi, notizia messa in circolo da un famoso sito americano che aveva riportato alcune presunte dichiarazioni del presidente Gabriele Del Torchio, è arrivata la pronta smentita dalla stessa casa di Borgo Panigale:

    • La Ducati non ha ancora concluso alcun accordo con Valentino Rossi per la prossima stagione Moto GP“.

    Identico discorso per quanto riguarda la riconferma in sella alla Desmosedici di Nicky Hayden con il quale il contratto andrà in scadenza alla fine di questa stagione:

    • Se e quando gli accordi verranno conclusi, gli stessi saranno oggetto di un comunicato stampa ufficiale“.

    Nonostante sia arrivata la smentita ormai sembra chiaro che il campione di Tavullia l’anno prossimo correrà con la Rossa di Borgo Panigale. A meno di un clamoroso ripensamento di Rossi che al momento non sente la fiducia nel team Yamaha con il quale ha vinto 4 titoli mondiali dei 7 totali nella classe regina che a sua volta avrebbe deciso di puntare sul compagno di squadra e giovane talento emergente, nonchè compagno di squadra Jorge Lorenzo, il matrimonio si farà a Ferragosto a Brno in occasione del Gran Premio della Repubblica Ceca. D’altronde le dichiarazioni di Rossi post Sachsenring suonano chiare:

    • Come fa la Yamaha a lasciarmi andare via? E poi perché dovrebbe? Dove vado? Se così fosse, e non è affatto sicuro, ognuno farà le sue scelte e poi si vedrà chi avrà avuto ragione. Forse vogliono lasciarmi andare via perché ormai sono vecchio…“.
  • Superbike, GP Gran Bretagna: in gara 1 si impone un super Crutchlow

    Podio tutto britannico quello di gara 1 del Gran Premio di Gran Bretagna a Silverstone. La vittoria è andata al pilota della Yamaha Cal Crutchlow alla sua prima vittoria in Superbike che conferma la sua ottima stagione, la prima nel campionato delle derivate di serie.
    Crutchlow ha ingaggiato un bel duello con il nordirlandese della Honda Jonathan Rea fino a tre quarti di gara, poi il centauro della Yamaha ha infilato una serie di giri veloci, fissando tra l’altro il record della pista, staccando il rivale giunto poi secondo al traguardo. I due avevano fatto il vuoto con il solo Haslam che aveva cercato di resistere al forcing di Crutchlow e Rea. Il pilota della Suzuki è salito sul gradino più basso del podio accorciando le distanze in classifica iridata su Max Biaggi (quinto).

    Il primo degli italiani è stato Fabrizio con la Ducati (quarto), poi appunto Biaggi mentre l’altro ducatista Haga continua il suo periodo nero, che dura ormai da inizio stagione, piazzandosi 14esimo.

  • Moto GP, Stati Uniti: è Lorenzo il mostro della Laguna…Seca

    Moto GP, Stati Uniti: è Lorenzo il mostro della Laguna…Seca

    Sul circuito più impegnativo, più difficile e più bello di tutto il Motomondiale, dove non puoi distrarti un attimo se non vuoi finire gambe all’aria, dove ogni curva va pennellata e dove vedere transitare le moto al “cavatappi” è sempre uno spettacolo, trionfa Jorge Lorenzo che va a vincere il Gran Premio degli Stati Uniti, nona prova del Mondiale Moto GP. E’ lui il “mostro” di Laguna Seca, il mitico circuito nel deserto californiano.
    Il pilota della Yamaha, partito dalla pole, ha centrato la sua sesta vittoria stagionale, l’undicesima nella classe regina allungando in classifica piloti su Dani Pedrosa ipotecando così il titolo iridato. Ma è stato proprio Pedrosa a regalare al connazionale il successo: lo spagnolo è caduto all’undicesimo giro mentre si trovava in testa e mentre stava imponendo un ritmo forsennato alla gara che gli aveva consentito di prendere un paio di secondi di vantaggio. Con pista libera davanti e con Stoner che non è riuscito mai ad avvicinarsi, Lorenzo ha controllato la gara passando sotto la bandiera scacchi indisturbato seguito dalla Ducati dell’australiano.

    Sul podio anche Rossi che negli ultimi giri ha ingaggiato con Dovizioso (quarto) il duello più accesso della corsa. Commovente il pesarese che rientrato la settimana scorsa in condizioni non ottimali per la frattura della tibia subita il 4 giugno, è riuscito a centrare il podio su un circuito come quello di Laguna Seca che gli ha procurato sempre grattacapi dopo che l’aveva sfiorato al Sachsenring sette giorni fa.
    Dietro Dovizioso il gruppone americano di casa formato da Hayden, Spies e Edwards dai quali ci si aspettava qualcosa di più. Melandri ha chiuso in ottava posizione, Capirossi in decima mentre Simoncelli è caduto al 18esimo giro.
    La Moto GP ora va in vacanza: prossimo appuntamento il 15 agosto a Brno per il Gran Premio della Repubblica Ceca.

    Ordine d’arrivoGUARDA LA CLASSIFICA PILOTI E COSTRUTTORI

    1. LORENZO YAMAHA 43’54”.476
    2. STONER DUCATI + 3′.517
    3. ROSSI YAMAHA + 13′.420
    4. DOVIZIOSO HONDA + 14”.188
    5. HAYDEN DUCATI + 14”.601
    6. SPIES YAMAHA + 19”.037
    7. EDWARDS YAMAHA + 40”.721
    8. MELANDRI HONDA + 47”.219
    9. KALLIO DUCATI + 52”.813
    10. CAPIROSSI SUZUKI + 52”.814
    11. HAYDEN R. HONDA
    12. DE ANGELIS HONDA









  • Moto GP, Germania: vince Pedrosa, Rossi lotta per il podio ma è quarto

    Moto GP, Germania: vince Pedrosa, Rossi lotta per il podio ma è quarto

    Nel giorno del ritorno in una gara di Valentino Rossi brilla la stella di Dani Pedrosa che con una gara strepitosa va a vincere il Gran Premio di Germania bissando il successo ottenuto nel 2007 sul circuito del Sachsenring. Lo spagnolo della Honda, alla sua seconda vittoria stagionale e la decima nella classe regina, precede al traguardo il connazionale Jorge Lorenzo che riceve una bella lezione da “Camomillo”. Pedrosa interrompe così la striscia di tre vittorie consecutive del rivale maiorchino che si è accontentato della piazza d’onore in virtù di un ampio margine in classifica di 47 punti.

    Sul gradino più basso del podio Stoner che beffa all’ultima curva un commovente Rossi, quarto al traguardo. E’ da sottolineare e da applaudire la gara del “Dottore” che ha ingaggiato un duello serrato con il ducatista con sorpassi e controsorpassi come se 40 giorni fa quel terribile volo che gli procurò la frattura scomposta ed esposta della tibia della gamba destra non fosse mai avvenuto.
    Dietro di loro si piazzano Dovizioso (quinto), con evidenti problemi di assetto della sua moto per tutto il weekend, un super Simoncelli (sesto) e Hayden (settimo) con l’altra Ducati .

    Da segnalare purtoppo che il francese De Puniet nell’incidente che ha provocato l’interruzione della gara all’ottavo giro di corsa ha riportato la stessa diagnosi di Rossi: frattura scomposta della tibia.

    La “prima gara” vede andare al comando subito Lorenzo e Pedrosa con Stoner e Dovizioso a seguire subito dietro. Rossi è costretto a lottare con Simoncelli e Hayden e perde terreno rispetto ai battistrada. Al nono giro l’interruzione da parte dei commissari di gara per l’incidente che coinvolge Bautista, Espargaro e lo sfortunato De Puniet che termina con la frattura della tibia un weekend cominciato male (ieri era caduto riportando la una leggera distorsione alla caviglia) e concluso nel peggiore dei modi.

    Nella seconda partenza si assiste al solito copione: Lorenzo e Pedrosa vanno in fuga mentre Dovizioso (terzo nei primi giri) comincia ad alzare le sue prestazioni scivolando nel secondo gruppetto composto oltre a lui da Simoncelli e Hayden.
    A dieci giri dal termine Pedrosa mette il turbo e con 4 giri straordinari consecutivi sotto il muro dell’1’20” in cui fa registrare anche il record della pista, mette tra se e Lorenzo un paio di secondi che gli consentono di arrivare indisturbato alla bandiera a scacchi.
    Nel frattempo Rossi, che trovato il ritmo si mette a girare sui tempi dei primi, va a riprendere e superare Stoner: è un duello fantastico, i due piloti ci provano ad ogni curva e si sorpassano ad ogni giro. Ma proprio all’ultima curva dell’ultimo giro Valentino non riesce a resistere all’attacco troppo duro dell’australiano che rischia di buttare giù il 6 volte campione del mondo della Moto GP. Un vero peccato perchè il podio sarebbe stato davvero un risultato epico. E tra sette giorni c’è il Gran Premio degli Stati Uniti a Laguna Seca.

    Ordine d’arrivoGUARDA LA CLASSIFICA PILOTI E COSTRUTTORI

    1. PEDROSA HONDA 28′:50.476
    2. LORENZO YAMAHA + 3.355
    3. STONER DUCATI + 5.257
    4. ROSSI YAMAHA + 5.623
    5. DOVIZIOSO HONDA + 17.158
    6. SIMONCELLI HONDA + 17.757
    7. HAYDEN DUCATI + 17.935
    8. SPIES YAMAHA + 20.957
    9. BARBERA DUCATI + 22.000
    10. MELANDRI HONDA +35.217
    11. CAPIROSSI SUZUKI
    12. DE ANGELIS HONDA









  • Moto GP: in Germania la pole è ancora di Lorenzo, Rossi quinto

    Moto GP: in Germania la pole è ancora di Lorenzo, Rossi quinto

    Dominio Lorenzo anche al Sachsenring dove domani si correrà il Gran Premio di Germania, ottava prova del Motomondiale. Le qualifiche sono andate allo spagnolo della Yamaha che ha centrato la sua quarta pole position stagionale in 1’21″817 davanti a Stoner di un soffio (solo 24 millesimi di differenza) e i piloti Honda Pedrosa e Dovizioso. Valentino Rossi, al rientro dopo l’infortunio del Mugello, ha chiuso con il quinto tempo dopo che nelle libere della mattina aveva fatto segnare la terza migliore prestazione. A completare la seconda fila il sorprendente Barbera in sella alla Ducati del team Aspar.

    Per quanto riguarda gli altri italiani, Simoncelli scatterà dall’ottava posizione in griglia. Un ottimo risultato se si pensa che il compagno di team Melandri è dietro in decima piazza; Capirossi con la sua Suzuki ha invece chiuso con il 14esimo tempo.

    Lorenzo, nonostante l’inconveniente al motore che lo ha costretto a cambiare moto, ha confermato che è lui il pilota più forte e al momento non ce n’è per nessuno. Il rivale numero uno, il “convalescente” Rossi, sta prendendo sempre più confidenza con la sua moto giro dopo giro anche se al momento rimane lontana l’ipotesi di vederlo battagliare domani in gara con i big.

    Griglia di partenza

    1. LORENZO YAMAHA 1:21.817
    2. STONER DUCATI +0.024
    3. PEDROSA HONDA +0.131
    4. DOVIZIOSO HONDA +0.446
    5. ROSSI YAMAHA +0.578
    6. BARBERA DUCATI +0.637
    7. DE PUNIET HONDA +0.793
    8. SIMONCELLI HONDA +0.807
    9. ESPARGARO DUCATI +1.093
    10. MELANDRI HONDA +1.100
    11. KALLIO DUCATI
    12. EDWARDS YAMAHA
    13. SPIES YAMAHA
    14. CAPIROSSI SUZUKI
    15. HAYDEN DUCATI
    16. BAUTISTA SUZUKI
    17. DE ANGELIS HONDA







  • Moto GP: buon rientro per Rossi, nelle libere al Sachsenring è settimo

    Moto GP: buon rientro per Rossi, nelle libere al Sachsenring è settimo

    Ha fatto meglio del previsto Valentino Rossi che nelle libere al Sachsenring in Germania ha conquistato un settimo tempo, ottimo se si considera che ha rischiato di chiudere la stagione anzitempo, e forse anche qualcosa di più, con l’incidente occorso al Mugello 40 giorni fa.
    Il pilota della Yamaha, agevolato dalla struttura della pista (molte curve verso sinistra e poche verso destra, il lato della gamba infortunata) e dalla “lentezza” della stessa (il Sachsering è la pista più lenta di tutto il Motomondiale) non ha lamentato particolari problemi ed è stato comunque uno dei migliori considerato il fatto che il rivale compagno di team Lorenzo ha fatto meglio di lui di soli 23 millesimi. Certo, manca ancora lo spunto decisivo ma Rossi sa che la prudenza non è mai troppa. La gamba operata e la spalla infortunata non gli hanno dato fastidio anche se a fine prove si poteva intravedere un minimo di stanchezza celata da un sorriso incoraggiante.

    Per la cronaca le prove libere del venerdì sono andate a Pedrosa che ha staccato il miglior crono con il tempo di 1’22”521, seguito da Stoner, Hayden e Spies. In grande spolvero Simoncelli che ha chiuso con il quinto tempo, da rivedere gli altri italiani Melandri (nono), Dovizioso (decimo) e Capirossi (14esimo).
    Domani alle 14 le qualifiche del Gran Premio di Germania.

  • Rossi compie il miracolo. Rientra domenica al Sachsenring

    Valentino Rossi è pronto al rientro in pista. La radiografia al quale si è sottoposto il pilota di Tavullia ha dato esito positivo e i suoi medici gli hanno dato il via libera per il suo ritorno ad un mese dal terribile incidente del Mugello che gli ha procurato la frattura scomposta ed esposta della tibia e del perone della gamba destra. Lo ha comunicato poco fa la Yamaha.

    Rossi correrà così il Gran Premio di Germania sul circuito del Sachsenring domenica 18 luglio per cercare di riprendere piano piano la forma visto che ancora è obbligato a camminare con le stampelle. Domani la commissione dei medici del circuito tedesco darà l’ok definitivo. Nei giorni scorsi Valentino aveva fatto dei test con una Yamaha R1 Superbike prima a Misano e poi a Brno dove ha frantumato anche il record della pista di categoria Superbike detenuto da Cal Crutchlow abbassandolo di due decimi.

    Queste le parole di Rossi:

    • Sono davvero felice che i miei dottori mi abbiano dato l’ok per correre questo fine settimana. Domani vedrò la commissione medica e avremo la decisione definitiva. Certamente sarà un rientro duro perché ho girato sulla R1 Superbike ma io conosco la mia M1 e girerò su una pista differente. Però mi mancavano troppo la moto, il team, e dunque voglio provare. Non vedo l’ora di rivedere tutti al paddock, ero stufo di starmene a casa“.