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  • Tennis, Wta Toronto, Vinci superlativa, facile Schiavone. Stop Pennetta

    Tennis, Wta Toronto, Vinci superlativa, facile Schiavone. Stop Pennetta

    Roberta Vinci si regala un’altra bella soddisfazione in questo magico 2011, battendo la numero 1 mondiale Caroline Wozniacki al torneo di Toronto, in Canada. Straordinaria Roberta che riesce sempre a mettere in difficoltà le sue avversarie con il suo tennis, definito “old Style” ma di un efficacia pazzesca. Il primo set è molto equilibrato anche se tutte e due le tennite concedono numerose palle break nei propri turni di servizio, complice anche il forte vento che rende difficoltoso il lancia di palla. Il break decisivo è della tarantina che sul 3-2 a suo favore,piazza l’allungo decisivo per la conquista del primo parziale sul 6-4. Ma è nel secondo set che la Vinci realizza il capolavoro e la Wozniacki un autentico disastro, la danese, avanti 5-1 si fa incredibilmente rimontare finendo per perdere la faccia e l’incontro sul 7-5 finale.

    ©Chris Trotman/Getty Images

    La gioia di Roberta Vinci

    Bell’esordio anche di Francesca Schiavone che liquida in due comodi set, 6-1 6-3, la russa Elena Makarova mentre non riesce proprio a trovare continuità di risultati Flavia Pennetta, superata per 2-6 6-3 6-2 dalla russa Galina Voskoboeva. Quella di Roberta Vinci su Caroline Wozniacki è la quinta vittoria azzurra di sempre contro la numero 1 del mondo. In precedenza era accaduto a Tathiana Garbin contro Justin Henin al Roland Garros del 2004 (7-5 6-4), a Francesca Schiavone contro Amelie Mauresmo in Fed Cup nel 2006 (4-6 7-6 6-4) e contro Justine Henin a Dubai nel 2008 (7-5 7-6) e a Flavia Pennetta contro Jelena Jankovic a Zurigo nel 2008 (5-7 6-3 6-3).

  • Tennis, brava Vinci, terza gioia del 2011

    Tennis, brava Vinci, terza gioia del 2011

    Roberta Vinci vince il torneo Wta di Budapest conquistando il terzo torneo del 2011 dopo Barcellona e Rosmalen. La tarantina batte in finale la romena Begu in tre set, 6-4 1-6 6-4. L’azzurra aveva iniziato alla grande conquistando la prima frazione senza particolari problemi; poi però è andata in debito d’ossigeno perdendo la seconda frazione di schianto per 6-1 e andando sotto un break anche all’inizio del terzo. Ma dal 2-4 ha saputo reagire trovando le forze necessarie per riacciuffare per i capelli un match già perso con un rush finale all’altezza della sua infinita classe. L’azzurra non ha servito benissimo (appena il 54% di prime) ed ha avuto percentuali di realizzazione più basse di quelle della rumena che, in virtù del secondo set conquistato per 6-1, alla fine ha totalizzato 8 punti in più dell’azzurra (90 a 82).

    Roberta Vinci | ©PATRICK KOVARIK/AFP/Getty Images
    Con questa vittoria la Vinci raggiunge il sesto titolo in carriera e sorpassa nella classifica Wta la brindisina Flavia Pennetta, con il sogno di entrare tra le prime venti al mondo entro la fine dell’anno.

  • Tennis, Starace e le donne di Barcellona avanti tutta

    Tennis, Starace e le donne di Barcellona avanti tutta

    Arriva la terra rossa ed il tennis italiano rialza un po’ la testa grazie agli azzurri protagonisti a Monaco di Baviera e a Barcellona.

    A Monaco di Baviera Potito Starace prosegue il suo torneo ed approda ai quarti di finale grazie alla vittoria in appena 72 minuti sull’ucraino Sergiy Stakhovsky per 6-4 6-2. Bel match di Starace che dimostra di essere in forma giocando ad alti livelli per tutto il match. Ora nei quarti è atteso dal vincente tra Mikhail Youzhny, prima testa di serie del torneo e numero 14 del mondo, e il tedesco Philipp Petzschner. A Belgrado c’è stasera l’esordio di Novak Djokovic, imbattuto da 26 partite, contro il rumeno Adrian Ungur mentre domani Filippo Volandri lotterà per i quarti contro l’ucraino Illya Marchenko.

    A Barcellona (220.000 dollari di montepremi) derby azzurro tra la romagnola Sara Errani e la veneta Maria Elena Camerin con la prima vincitrice in due set per 6-4 6-1. La Camerin arriva per 7 volte alla palle break capitalizzando una sola occasione, la Errani invece ne gioca 6 sfruttandone 2 che le valgono il primo set per 6-4. Per la Errani altro derby, questa volta contro Alberta Brianti, reduce dallo storico successo di Fez che ha avuto la meglio nei confronti della statunitense Varvara Lepchenko (6-0 5-7 6-2 i parziali). Ai quarti anche Roberta Vinci che ha vinto questo torneo due anni fa battendo in finale Maria Kirilenko per 6-0 6-1. La tarantina batte la kazaka Yaroslava Shvedova in due set 6-1 6-4 e per lei si aprono orizzonti positivi nella sua parte di tabellone a causa delle eliminazioni di Marion Bartoli (n.1), Ekaterina Makarova (n. 4) e Barbora Zahlavova Strycova (n. 9).

  • Tennis, Tornei Atp e Wta. Bene gli italiani, solo Bolelli ko

    Tennis, Tornei Atp e Wta. Bene gli italiani, solo Bolelli ko

    Quattro tornei si giocano questa settimana, i maschi sono di scena a Belgrado, Monaco ed Estoril, mentre le donne giocano a Barcellona. Tutto sommato ottimi esordi dei nostri tennisti, con Alberta brianti che continua il suo momento d’ oro.

    Infatti la 31enne, dopo aver vinto il suo primo torneo Wta a Fes in Marocco supera con grande facilità Tsvetana Pironkova, bulgara numero 35 al mondo e numero 3 del seeding, col punteggio di 6-1 6-2. Avanza anche Sara Errani (6-1 6-0 alla spagnola Torro), che al 2° turno affronterà l’altra italiana, Maria Elena Camerin. A Belgrado, in Serbia Filippo Volandri approda al secondo turno battendo in due set, 6-1 6-4 la wild card serba Dusan Lajovic, prossimo avversario dell’azzurro l’ucraino Ilya Marchenko, bravo a eliminare 62 6-4 il numero 6 del seeding, Ernests Gulbis. Bene Potito Starace, dopo il brutto stop al primo turno di Barcellona riesce a superare in rimonta per 3-6 6-4 6-0, in un’ora e 42 minuti di gioco, il ceco Jan Hajek. Prossimo ostacolo dell’azzurro, al torneo di Monaco, l’ucraino Sergiy Stakhovsky.

    Le note negative arrivano invece da Simone Bolelli, eliminato dal croato Marin Cilic, numero 3 del seeding, per 7-5 7-6 (4). Il match dell’ azzurro non era comunque semplice e si è battuto bene tranne, come al solito, nei punti decisivi dove la classe e l’ abitudine del croato a giocare match tirati, hanno avuto la meglio.