Tag: wolfsburg

  • La Juve piomba su Burdisso, la Roma pensa a Barzagli

    La Juve piomba su Burdisso, la Roma pensa a Barzagli

    La Roma sembra rassegnata a perder Burdisso viste le altissime richieste dell’Inter e le consequenziali difficoltà economiche della famiglia Sensi. Il rinforzo per Ranieri a questo punto potrebbe esser l’ex palermitano Barzagli.

    Il Wolfsburg potrebbe liberarsi del difensore per una cifra vicina ai 2,5/3 milioni di euro cambiando di fatto le gerarchie in casa giallorossa. Mexes verrebbe riproposto titolare al fianco di Juan con Barzagli come prima alternativa.

    Su Burdisso sembra essersi mossa con insistenza la Juventus pronta a seguire le dritte di Del Neri regalandogli un altro difensore d’esperienza e di sicuro affidamento. Marotta sembra essersi spinto oltre i sette milioni di euro per convincere i nerazzurri, che adesso potrebbero vacillare.

  • Ultimatum Juve per Dzeko. Gilardino e Pazzini le alternative

    Ultimatum Juve per Dzeko. Gilardino e Pazzini le alternative

    Sette giorni di tempo. Questo l’ultimatum della Juventus al Wolfsburg che tiene prigioniero Edin Dzeko, sempre più infuriato con il suo club che non vuole lasciarlo partire in direzione Torino.
    La Juventus ha deciso di non aspettare in eterno la decisione del Wolfsburg, che mira a trattenerlo per un’altra stagione in Sassonia per poi venderlo l’anno prossimo al Bayern Monaco con il quale è stato trovata già un’intesa di massima giunta grazie alla parentela che lega i due direttori generali, i fratelli Hoeness, in cambio di 20 milioni e Mario Gomez come contropartita tecnica.

    Eppure l’offerta della Juventus è allettante e arrivata con il benestare di Andrea Agnelli, ansioso di mettere a segno il suo primo grande acquisto della sua presidenza in bianconero: 30 milioni e soprattutto cash come richiesto dai tedeschi, senza l’inserimento di Diego nella trattativa, che però hanno giocato al rialzo chiedendone 40. Dzeko sta cercando in tutti i modi di convincere la dirigenza del Wolfsburg a cederlo alla Juventus della quale ne diverrebbe la punta di diamante.
    Al momento la trattativa è in una fase di stallo e se ci sarà qualche spiraglio lo sapremo solo all’inizio della prossima settimana.

    In caso di fumata nera per Dzeko che resta sempre in cima ai sogni bianconeri, Marotta ha già fissato le nuove strategie di mercato: non più Adebayor come si era ipotizzato qualche giorno fa ma uno tra Gilardino e Pazzini per il ruolo di centravanti visto che il posto da extracomunitario, sfumato Dzeko, sarà riservato all’acquisto dell’esterno serbo del Cska Mosca Milos Krasic, in stand-by da tempo. L’accordo era stato già trovato poi la nuova norma sulla tesserabilità degli extracomunitari ne aveva bloccato la trattativa.
    Per Pazzini e Gilardino servono oltre 20 milioni di euro, però bisognerà capire quanto Sampdoria e Fiorentina siano disposte a trattare la cessione dei rispettivi giocatori; e con i doriani i rapporti non sono poi tanto morbidi.

  • La Juve non molla Dzeko. 30 milioni l’offerta bianconera

    La Juve non molla Dzeko. 30 milioni l’offerta bianconera

    Il presidente bianconero Andrea Agnelli nei giorni scorsi ha dato il via libera ufficiale a Marotta per l’operazione Dzeko. Messi a disposizione 30 milioni di euro, compresa l’eventuale cessione di Diego, che ha ben impressionato nell’ultima amichevole disputata a Cosenza contro il Lione, all’Amburgo per provare a prendere l’attaccante bosniaco, non un euro di più al Wolfsburg che sta continuando a giocare al rialzo prima chiedendo 40 milioni e poi dichiarandolo incedibile facendo andare su tutte le furie il calciatore che vuole lasciare la Bundesliga per venire in Italia.

    La Juventus è rimasta l’unica pretendente per il centravanti: il Manchester City infatti, è solo questione di dettagli e di mettere le firme sui contratti, ha preso Balotelli per un costo complessivo di 35 milioni (quelli destinati all’acquisto di Dzeko) e Mancini, stanco di aspettare il bosniaco, ha cambiato obiettivo spostando le mire su Fernando Torres con il Liverpool che potrebbe cederlo dietro una congrua offerta.
    Ma il pericolo maggiore per la Juventus è rappresentato dal Bayern Monaco. L’intrigo riguarda i dg dei rispettivi club tedeschi, i fratelli Hoeness. Dieter del Wolfsburg pare abbia promesso Dzeko a Uli del Bayern, ma soltanto per la prossima stagione in cambio di Mario Gomez e una contropartita in denaro. Le alleanze in famiglia sono più facili da costruire. Questo il motivo delle barricate del Wolfsburg sul giocatore.

    I bianconeri però insistono, forti della volontà del giocatore di vestire la maglia della Juventus. La trattativa andrà sicuramente per le lunghe, il 31 agosto è ancora lontano ma bisogna costruire la squadra da mettere a disposizione di Del Neri il prima possibile perchè al momento è incompleta.

  • Dzeko è stufo del Wolfsburg. L’attaccante minaccia il club

    Dzeko è stufo del Wolfsburg. L’attaccante minaccia il club

    Sta prendendo i risvolti di una vera e propria telenovela la faccenda legata a Dzeko e alla sua volontà di essere ceduto dal Wolfsburg. Se nei giorni scorsi il dg del club tedesco Hoeness era venuto incontro all’attaccante annunciando di averlo messo sul mercato con la promessa di cederlo dietro giusta ricompensa, oggi lo stesso dirigente lo ha tolto dalla lista dei partenti dichiarandolo incedibile: “Abbiamo deciso di mettere fine alle voci di mercato, Dzeko resta con noi“.

    Una doccia fredda per la Juventus, non c’è che dire. Non basta il desiderio del giocatore. Proprio ieri c’era stato un summit nel ritiro di Varese con il presidente Andrea Agnelli che ha chiesto aggiornamenti sull’operazione a Marotta dandogli l’ok per portare il centravanti bosniaco a Torino.

    Il protagonista della vicenda però non ci sta e vistosi negare per l’ennesima volta il trasferimento, ha minacciato il club tedesco: “Non mi vendete? Vedrete come giocherò…“. Dzeko ha rinnovato con il Wolfsburg nella stagione scorsa quando il Milan sembrava averlo preso, con la promessa che i verdi lo avrebbero ceduto nella finestra di mercato della stagione successiva (questa ndr).

  • Dzeko, no al City. Ora spetta alla Juve fare la mossa decisiva

    Se la Juve davvero mi vuole pren­dere, io rinuncio senza proble­mi al Manchester City“. Queste le parole di Edin Dzeko confidate ad alcuni amici. L’attaccante bosniaco del Wolfsburg, che lascerà sicuramente il club tedesco in questa sessione di mercato, sta aspettando la Juventus. Se avesse voluto andare davvero in Inghilterra lo avrebbe già fatto con i quasi 4.5 milioni di euro a stagione promessi dallo sceicco Mansour per accettare la destinazione inglese. E invece la Vecchia Signora è in cima ai suoi desideri.

    Ma ora tocca alla Juventus uscire definitivamente allo scoperto e sferrare l’attacco decisivo per portarlo a Torino. Il dg bianconero Marotta conta sempre di inserire nella trattativa Diego per far abbassare la contropartita in denaro ma non è escluso che il fantasista brasiliano possa essere ceduto all’Amburgo che ha manifestato la volontà di prenderlo per 18-20 milioni, soldi che poi verrebbero sommati a quelli già stanziati dal presidente Agnelli e investiti appunto per Dzeko. Bisogna fare in fretta perchè la pazienza del giocatore potrebbe esaurirsi e indurlo così ad accettare il club guidato da Roberto Mancini che per lui ha lasciato aperto un portone in caso cambiasse idea.

  • Dzeko è in vendita. Juve in agguato

    Dzeko è in vendita. Juve in agguato

    Il Wolfsburg ha messo Edin Dzeko ufficialmente sul mercato. A rivelarlo il dg Hoeness che ormai si è rassegnato all’idea di poter trattenere il bomber bosniaco nel club tedesco anche per il prossimo anno.
    Ma la situazione della Juventus non è cambiata di molto perchè il Wolfsburg non ha nessuna intenzione di abbassare le sue pretese economiche. Per acquistare Dzeko servono 35 milioni di euro e soprattutto in contanti. I bianconeri, oltre ad un bel gruzzoletto in denaro, stanno tentando di inserire una contropartita che faccia ritornare sui propri passi il Wolfsburg, Diego o Poulsen, ma anche Iaquinta.

    Marotta ha già spiegato che l’obiettivo principale è l’attaccante bosniaco, per questo ha congelato la trattativa per Krasic che essendo extracomunitario come Dzeko e con la nuova norma entrata in vigore nei giorni scorsi, non permette di tesserare più di un giocatore non comunitario all’anno.
    Il dg bianconero, però, da buon dirigente qual è, deve saper amministrare con oculatezza le casse societarie perchè la Juventus non è di proprietà di uno sceicco arabo (Mansour ndr) che può staccare assegni di fior di milioni come se fossero noccioline e per questo non ha intenzione di fare follie per l’attaccante.

    Con il Manchester City attualmente impegnato a trattare con l’Inter l’acquisto di Balotelli (nei prossimi giorni ci potrebbe essere la fumata bianca), la pretendente numero uno per Dzeko ora è la Juventus.

  • Milan: Al raduno Berlusconi fischiato ma conferma Ronaldinho, Gattuso va via

    Il raduno del Milan ha visto di nuovo protagonista il Presidente Berlusconi dopo 3 anni di assenza. E come ci si aspettava, non sono mancate alcune rivelazioni molto importanti, date proprio dal Premier in persona:

    • Ronaldinho è indiscutibilmente rossonero, da qui fino a quando smetterà di giocare. E’ il più grande giocatore di tutti i tempi!

    Questo il primo spunto degno di nota che è emerso, forte, dalle parole di Berlusconi che in pratica ha blindato il brasiliano.
    Ma il Presidente ha poi continuato toccando vari temi, primo fra tutti quello sulle punte:

    • Non voglio vedere una punta da sola in avanti, le punte sono 2!

    Ed ovviamente lo sguardo si rivolge subito verso quello del nuovo allenatore Massimiliano Allegri.
    Il Presidente del Consiglio difende anche la rosa a disposizione dell’allenatore:

    • E’ assolutamente adeguata e può competere con tutti. Sfido chiunque a dirmi il nome di una squadra che ha una sommatoria di classe a centrocampo simile a quella che abbiamo noi con Ronaldinho, Pirlo, Seedorf e Pato. Nessuna famiglia in Italia ha mai fatto uno sforzo economico come quello fatto dai Berlusconi. Negli ultimi 7 anni l’immissione di capitale è stata di 461 milioni di euro, quindi oltre 60 all’anno. E in 25 anni ho investito1 miliardo e 100 mln di euro“.

    Chiaro qui il riferimento ai contestatori che lo hanno pesantemente fischiato al suo arrivo in elicottero.
    Berlusconi ha anche risposto alle voci che lo vedrebbero prossimo alla cessione della società:

    • Sono 25 anni che faccio il Presidente e so che prima o poi bisognerà passare la mano. Se si presentasse un gruppo con una vera passione per questa squadra e fosse disposto a mettere ciò che ho messo io non mi sottrarrei, ma finora nessuno ha fatto un’offerta del genere. Quindi adesso mi vedo “costretto” a continuare con passione, voglia e positività“.

    E sul capitolo mercato aggiunge:

    • Non ho mai fatto follie per i giocatori salvo che per Ronaldinho. Ibrahimovic è un grande campione ma non so fino a che punto starebbe bene nello spogliatoio e nel gruppo del Milan, sono importanti anche le caratteristiche della persona. Gattuso partirà? Sarei felice se restasse, il Milan non si è mai opposto alla volontà determinata di un giocatore di andare via, basta vedere l’esempio di Shevchenko. La stessa cosa sarà con Gattuso, nessuno deve restare qui controvoglia“.

    In effetti nelle ultime ore si è concretizzata una buona offerta dell’Al Ahli, club degli Emirati Arabi che ha già preso il difensore Fabio Cannavaro. Il procuratore di Gattuso, Andrea D’Amico, è infatti volato a Dubai per trattare il trasferimento con la ricca società araba. Le candidature di Olympiakos e Wolfsburg potrebbero quindi passare in secondo piano.

    Berlusconi ha poi blindato anche Thiago Silva:

    • Resta al Milan. Abbiamo resistito alle offerte del Real Madrid per il brasiliano, che consideriamo un difensore di assoluta classe“.

    In ultimo un pensiero sugli obiettivi stagionali:

    • La missione è sempre la stessa: vincere in tutte le competizioni in cui scendiamo in campo attraverso un gioco spettacolare“.

    In bocca al lupo, Massimiliano Allegri…

  • Dzeko torna al primo amore: “Voglio il Milan”

    Il primo amore non si scorda mai. Stando alle indiscrezioni riportate dalla Gazzetta dello Sport questa mattina il bosniaco Edin Dzeko nonostante le numerose offerte piovutegli addosso allettanti anche dal punto di vista personale sogna ancora di vestire la maglia rossonera.

    L’amore tra il club di via Turati e il corazziere del Wolfsburg è nato in tempi non sospetti e lo scorso anno il Milan povrò a prenderlo scontrandosi però con le pretese dei tedeschi. Dzeko stimolato forse dai rumors che vogliono il Milan interessato ad Ibrahimovic riapre uno spiraglio il Milan se vuol competere però deve far in fretta a cedere Huntelaar e Ronaldinho e partecipare all’asta con Juventus e Manchester City ma facendo leva sulla volontà del giocatore.

  • Attenta Juve! Per Dzeko spunta il Bayern Monaco

    Dodici mesi fa, quando il bosniaco Edin Dzeko, era corteggiatissimo dal Milan e molti definivano la trattativa di secondo piano adesso intorno al bomber del Wolfsburg è in corso una mega asta che coinvolge tutti i grandi campionati europei.

    Manchester City e Juve non fanno mistero di voler regalare Dzeko a Mancini e Del Neri, pare però che ci siano società pronte a lavorare nell’ombra cercando di guadagnare posizioni e ingolosire la società teutonica.

    Dietro Dzeko pare ci sia il forte interesse di Carlo Ancelotti e del suo Chelsea ma sopratutto del Bayern Monaco. I campioni di Germania vorrebbero regalare a van Gaal una punta importante per ripetere l’assalto alla Champions League nella prossima stagione.

    Il Wolfsburg che fin’ora ha sempre rifiutato contropartite tecniche chiedendo solo denaro potrebbe esser ingolosita da Mario Gomez e con il suo inserimento la trattativa diverebbe solo tedesca.

  • La Juve esce allo scoperto per Dzeko: ecco l’offerta al Wolfsburg

    La Juve esce allo scoperto per Dzeko: ecco l’offerta al Wolfsburg

    Questa appena iniziata potrebbe essere la settimana decisiva per il futuro di Edin Dzeko, l’attaccante bosniaco del Wolfsburg conteso da Juventus e Manchester City. Marotta proprio nei giorni scorsi aveva dichiarato di aver riservato l’unico posto da extracomunitario disponibile, per via della nuova norma varata dalla Figc, a Dzeko scartando di fatto il laterale serbo del Cska Mosca Milos Krasic.

    Detto, fatto. La trattativa tra Juventus e Wolfsburg è appena entrata nel vivo: dalla Germania infatti scrivono che il club bianconero ha formulato la propria offerta ufficiale per portare Dzeko a Torino che prevede 30 milioni di euro cash e una contropartita tecnica a scelta tra Poulsen e Sissoko. Non più Diego quindi come merce di scambio visto che Del Neri ha bloccato al momento ogni trattativa che lo riguarda perchè il brasiliano ha mostrato, in questa prima parte di ritiro, tanta voglia di riscatto dopo la stagione appena trascorsa più che deludente ed è apparso come uno dei più in forma del gruppo, forse galvanizzato dal suo nuovo ruolo di seconda punta.

    Al Wolfsburg piace l’offerta perchè bisognoso di un centrocampista che spezzi il gioco e pare che il giocatore che interessi maggiormente sia Poulsen perchè buon conoscitore delle dinamiche del campionato tedesco avendo già giocato in Bundesliga per 4 anni nelle fila dello Schalke.
    La Juventus può godere della volontà di Dzeko di preferire il trasferimento a Torino anche se il Manchester City continua a non mollare la presa: Mancini avrebbe già pronta la controfferta da recapitare ai dirigenti del Wolfsburg nei prossimi giorni. Si parla addirittura di 40 milioni di euro più il cartellino di Santa Cruz, offerta che sarebbe davvero invitante per il Wolfsburg che ha tutta l’intenzione di aspettare prima di cedere Dzeko nella speranza che per lui Juventus e City scatenino un’asta.