I Los Angeles Lakers dovranno fare a meno di Andrew Bynum almeno per 20 giorni.
Il centro dei Californiani campioni in carica ha una lieve lesione al tendine d’achille, come confermato dalle analisi a cui è stato sottoposto, e non risultano strappi o rotture che avrebbero messo KO il ragazzo per il resto della stagione. Il suo rientro è pertanto previsto per le prime gare di aprile. Nel frattempo Lamar Odom partirà in quintetto come ala grande con Pau Gasol che andrà a ricoprire il ruolo di centro.
Ecco le statistiche di Bynum (213cm classe 1987) in questa stagione: 15 punti (57% al tiro), 8.3 rimbalzi, 1.4 stoppate e un assist di media in 30.4 minuti di gioco.
Per un problema al tendine del ginocchio invece James Harden della squadra rivelazione Oklahoma City Thunder, dovrà stare fermo per 15 giorni e il suo rientro è previsto per i primi giorni di Aprile in concomitanza con le ultime partite di regular season per poi essere in piena forma per i playoff NBA. Di seguito riportiamo le medie di Harden (196 centimetri, classe 1989) quest’anno: 62 partite. Per lui 9.9 punti (39% al tiro), 3.3 rimbalzi, 2 assist e 1 recupero in 23 minuti di impiego.
Problemi anche per Tyreke Evans. La guardia destinata al titolo di rookie dell’anno della Lega ha rimediato una brutta botta alla bocca da parte di Ersan Ilyasova dei Milwaukee Bucks che gli ha provocato una forte contusione e la rottura di due denti. Il giocatore ha già saltato 2 partite ma, non dovendo subire operazioni alla mandibola (gli esami clinici hanno escluso fratture), dovrebbe tornare disponibile già per la prossima gara dei Kings.
Evans, 198cm classe 1989, ha giocato 64 partite in questa stagione. Per lui 20.3 punti (46% al tiro), 5.6 assist, 5.2 rimbalzi e 1.4 recuperi in 37.3 minuti di impiego medio.
Houston dovrà fare a meno per i prossimi 10 giorni di Shane Battier. La risonanza magnetica cui è stato sottoposto lunedì mattina ha evidenziato una leggera distorsione ai legamenti collaterali anteriori del suo ginocchio sinistro. Inevitabile il periodo di stop.
Battier, 203cm classe 1978, ha fin qui disputato 67 partite. Per lui 8 punti (40% al tiro), 4.7 rimbalzi, 2.4 assist e 1.1 stoppate in 32 minuti di impiego.
Anche Marc Gasol, centro dei Memphis Grizzlies e fratello del più noto Pau dei Lakers ha qualche acciacco fisico e ha saltato la terza partita consecutiva per problemi al collo.
Infine New York. La squadra di Mike D’Antoni e Danilo Gallinari dovrà fare a meno di Wilson Chandler per il resto della stagione a causa di un leggero stiramento all’adduttore della gamba sinistra. Non rischiare il giocatore è d’obbligo visto che sarà uno dei pochi (assieme al “Gallo” e a David Lee) sui quali si ricostruiranno i Knicks. Chandler, 203cm classe 1987, ha giocato 65 partite. Per lui 15.3 punti (48% al tiro), 5.4 rimbalzi e 2.1 assist di media in 35 minuti di gioco.
Tag: wilson chandler
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NBA: Lakers senza Bynum per 20 giorni
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NBA: Gallinari conduce New York alla vittoria
Risultati NBA del 7 gennaio 2010
Una sola partita giocata nella notte NBA, che ha visto come protagoniste al Madison Square Garden di New York i Knicks padroni di casa contro i Charlotte Bobcats. Match sicuramente molto tirato e giocato con intensità su tutti e 2 i fronti, ma che alla fine ha visto prevalere New York per 97-93. La giocata della partita, l’azione che ha dato ai Knicks il successo, è uscita dalle mani di Danilo Gallinari, autore di 17 punti (5/11 da 3 punti) conditi da 6 rimbalzi: con 47 secondi rimanenti sul cronometro del quarto periodo (punteggio sul 90-86 NY) il nostro connazionale riceve palla fuori dal perimetro da David Lee. Danilo decide di tirare e la distanza dal canestro è addirittura superiore agli 8 metri. Ma il tiro, nonostante l’alto grado di difficoltà per via della distanza e di Gerald Wallace che gli piazza una mano davanti agli occhi, si infila nel canestro. I Bobcats dopo questa azione non riusciranno più a ricucire lo svantaggio e usciranno sconfitti. New York grazie a questa vittoria sale al nono posto nella classifica della Eastern Conference (posizione mai occupata prima in questa stagione, sicuramente il punto più alto dove è arrivata) e si trova a pochissimo dai Milwaukee Bucks che occupano l’ultimo posto utile, l’ottavo, per accedere ai play off. Situazione che solo fino ad un mese fa sembrava impensabile per gli arancioblu (erano quasi ultimi nel complesso) ma che grazie al duro lavoro fatto negli ultimi tempi, ora può vederli protagonisti in questa seconda parte di stagione. I progressi della squadra sono evidenti (nelle ultime 10 partite il bilancio è 7 vittorie contro 3 sconfitte e ci sono addirittura 3 vittorie consecutive), peccato per il KO subito nelle scorse settimane contro New Jersey fanalino di coda, perchè se i Knicks avessero ottenuto risultato pieno, adesso sarebbero loro ad occupare l’ultimo posto per la post season. Ma il tempo per rimediare c’è, e anche per continuare a crescere.
- New York Knicks – Charlotte Bobcats 97-93
(NY: Chandler 27, Lee 22, Gallinari 17 – Cha: Jackson 26, Murray 20, Wallace 13)
Guarda gli highlights di New York Knicks – Charlotte Bobcats
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- New York Knicks – Charlotte Bobcats 97-93
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NBA: Gallinari show e New York stende Indiana
Grande prova, nella notte, dei New York Knicks sul parquet amico del Madison Square Garden. La squadra di Mike D’Antoni abbatte gli Indiana Pacers 132-89 seppellendo i poveri gialloblu sotto una valanga di 43 punti.
Dominio assoluto dei padroni di casa in ogni quarto e soprattutto, cosa ancor più importante, in ogni singolo aspetto del gioco. Certo i Pacers in questo momento non sono per nulla un test attendibile ma visto che in NBA tutte le partite presentano i loro gradi di difficoltà (e i Knicks ne sanno qualcosa visto che 3 giorni fa sono stati battuti dai cugini dei New Jersey Nets, fanalino di coda della lega con sole 3 vittorie in 33 partite!) la vittoria deve essere presa come un punto importante per dare una svolta alla stagione (visto anche il ritorno in squadra di una pedina fondamentale come Nate Robinson) e tentare di accaparrarsi un posto nei play off che ormai manca da troppo tempo nella “Grande Mela”. Ottime le prove di Wilson Chandler con 23 punti e David Lee con 22 e 16 rimbalzi. Ma non può non menzionarsi il giocatore che più di tutti sta avendo una crescita esponenziale spaventosa, ovvero Danilo Gallinari. Il talento italiano, dopo aver saltato quasi tutta la stagione passata per guai alla schiena, sta disputando ora un’annata eccezionale, visto che ai fatti è come se fosse un esordiente. Le sue cifre parlano chiaro: quasi 15 punti a partita, 5 rimbalzi catturati per sera, quasi 2 assist, 1 stoppata e 1 palla recuperata. Il tutto in 30 minuti di impiego di media e con una percentuale da 3 punti più che ottima (41%). La stagione di New York è arrivata ad un bivio cruciale: se la continuità di rendimento sarà rispettata anche gli arancioblu diranno la loro nella post-season. Il talento come base portante c’è e non manca neanche la buona volontà di continuare a migliorare. Le prossime gare sveleranno le possibili ambizioni del gruppo di D’Antoni.