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  • Serie A: brutte tegole per Inter, Juve e Milan

    Serie A: brutte tegole per Inter, Juve e Milan

    Il turno infrasettimanale di campionato vedrà per la capolista Inter, l’ inseguitrice Milan e la Juventus, ancora in lotta per un posto Champions, l’ assenza di tre pedine importanti per le rispettive compagini.

    Infatti l’ Inter con ogni probabilità dovrà rinunciare a Wesley Sneijder, l’olandese era uscito dalla gara di Palermo con un problema alla coscia destra. Gli esami precauzionali a cui è stato sottoposto oggi hanno evidenziato un guaio muscolare: molto probabile la sua assenza contro il livorno anche vista la diffida che, in caso di cartellino giallo, gli farebbe saltare la sfida scudetto contro la Roma di sabato prossimo.

    L’ infortunio più grave è in casa rossonera, nuovo guaio infatti, per Alexandre Pato. Il talento brasiliano, uscito dopo pochi minuti nella gara di domenica contro il Napoli, ha riportato una lesione di primo grado al bicipite femorale destro nella sua giunzione tendinea. Nei prossimi giorni Pato verrà sottoposto a ulteriori controlli, comunica la società rossonera. nella peggiore delle ipotesi, possibile uno stop di almeno un mese.

    Ennesimo infortunio in casa Juventus, stavolta a fermarsi è il capitano, Alex Del Piero. il numero 10 Bianconero ha riportato una forte distorsione alla caviglia destra durante uno scontro con il portiere della Sampdoria Marco Storari. Oggi la caviglia risultava molto gonfia e dolorante. Nelle prossime ore verrano fatte ulteriori visite mediche, ma vi è la netta sensazione di un possibile forfait per lo spareggio Champions contro il Napoli di Giovedì.

  • Champions League: Chelsea – Inter 0-1, le pagelle

    Samuel Eto’o: 7,5 Mourinho l’ha voluto per serate come questa. Umile, spesso si sacrifica ma è lucido nel momento decisivo.

    Lucio: 7 San Siro o Stampford Bridge per lui non ha differenza. Concede un solo tiro a Drogba, per il resto mostruoso.

    Samuel: 7 The Wall si conferma a livelli importanti, vale il discorso fatto per Lucio. In più si rende pericoloso sui calci piazzati.

    Terry: 5 Il capitano stecca ancora nervoso e impreciso.

    Lampard: 4,5 Il fuoriclasse inglese conferma di non esser nella sua migliore stagione

    Drogba: 4 Soffre le cure particolari di Lucio e Samuel, troppo nervoso e mai pericoloso. Conclude con un frustante espulsione.

    IL TABELLINO
    CHELSEA-INTER 0-1
    33′ st Eto’o
    Chelsea (4-3-3): Turnbull 6; Ivanovic 6, Alex 6, Terry 5, Zhirkov 6 (28′ st Kalou sv); Ballack 5 (17′ st J. Cole 5,5), Mikel 6, Lampard 5; Anelka 4,5, Drogba 4, Malouda 6. A disp.: Taylor, Carvalho, Bruma, Belletti, Sturridge. All.: Ancelotti
    Inter (4-2-1-3): Julio Cesar 6; Maicon 6,5, Lucio 7, Samuel 7, Zanetti 6; Cambiasso 7, T. Motta 6 (47′ st Materazzi sv); Sneijder 7 (40′ st Mariga sv); Pandev 6 (30′ st Stankovic sv), Milito 6, Eto’o 7,5. A disp.: Toldo, Santon, Cordoba, Quaresma. All.: Mourinho
    Arbitro: Stark (GER)
    Marcatori:
    Ammoniti: Terry, Malouda (C), Lucio, T. Motta, Eto’o, Julio Cesar (I)
    Espulsi: 41′ st Drogba (C), per gioco scorretto

  • Serie A: “Clamoroso al Cibali”, l’Inter crolla a Catania

    Serie A: “Clamoroso al Cibali”, l’Inter crolla a Catania

    Quale occasione migliore per utilizzare l’esclamazione di Sandro Ciotti quando, per descrivere una sconfitta determinante per la volata scudetto dell’Inter a Catania negli anni ’60, coniò la celebre frase “Clamoroso al Cibali”. Lo stadio di Catania ora non si chiama più Cibali ma Massimino, il risultato a fine gara è impietoso, come allora, per i nerazzurri: Catania – Inter 3-1.

    Gara quasi interamente dominata dagli etnei a parte una decina di minuti nella ripresa, quando dopo il vantaggio l’Inter sembrava potesse prendere il sopravvento della partita. Nel primo tempo da segnalare 2 grandissime occasioni (quasi simili peraltro) per il Catania con Adrian Ricchiuti, che, lasciato sempre solo soletto in mezzo all’area di rigore, ha sbagliato clamorosamente in entrambe le occasioni. Per i Campioni d’Italia un gran tiro di Sneijder su una ripartenza nerazzurra sventato in corner da Andujar con una grande parata.

    Il secondo tempo invece è ricco di emozioni e sussulti: al 54esimo l’Inter passa in vantaggio con una bellissima azione di contropiede di Eto’o (la posizione di partenza del camerunense è buona, anche se ci sono proteste dei siciliani) con l’attaccanta africano che arrivato davanti ad Andujar preferisce appoggiare al più libero compagno di squadra Milito che a porta vuota segna l’1-0.
    Per la reazione del Catania occorre circa un quarto d’ora (tempo in cui l’Inter sembra prendere le redini del gioco), poi all’improvviso, al 74esimo, un cross in mezzo all’area, ben teso, di Alvarez trova il piedino di Maxi Lopez per il momentaneo ed inaspettato 1-1. Cambia di nuovo la partita, perchè la esile superiorità dell’Inter svanisce, il Catania si rifà coraggio e si ributta all’attacco.
    Mourinho (in tribuna per scontare la seconda delle 3 giornate di squalifica) decide che comunque vuole vincere la partita e ad una formazione già super offensiva aggiunge il decisivo Muntari e Pandev al posto di Cambiasso e Stankovic (3 punte per l’allenatore portoghese più 2 trequartisti per cercare di far suo il risultato, senza mediani di ruolo). La mossa paga, per il Catania però, perchè Muntari (per questo dicevamo decisivo) dopo 30 secondi fa fallo da dietro al limite dell’area su uno scatenato Martinez e si prende un sacrosanto giallo. Ma la beffa deve ancora arrivare perchè sugli sviluppi della punizione tirata da Mascara, il giocatore ghanese allarga il braccio in modo scomposto per impedire al tiro di arrivare in porta. Risultato? secondo cartellino giallo (in 1 minuto!), espulsione, Inter in 10 e calcio di rigore per il Catania. Peggio di così difficilmente Muntari avrebbe potuto fare. Mascara lascia tutti a bocca aperta battendo Julio Cesar dal dischetto con il “cucchiaio” per un rigore memorabile.

    E’ l’81esimo e ci si aspetta il forcing finale dei milanesi come capita spesso nei momenti in cui devono recuperare le partite. Ma il Catania sorprende tutti, non si scompone, ingabbia i nerazzurri, riparte in contropiede e proprio al 90esimo segna il gol della sicurezza con lo scatenato Martinez che sprinta sulla fascia sinistra, si accentra bevendosi Lucio, mandando in tilt Materazzi e spedendo il pallone in rete facendolo passare sotto il braccio di Julio Cesar in disperata uscita. Pochi minuti dopo Valeri mette fine alle ostilità e lo stadio esplode in tutta la sua felicità: la capolista è caduta ed autori dell’impresa sono Mihajlovic e i suoi ragazzi (con la forte partecipazione del nerazzurro Sulley Muntari).
    Josè Mourinho è attonito e perplesso in tribuna e non crede ai suoi occhi. Spetta a Milan e Roma, ora, riaprire più che mai il Campionato.

    Il tabellino CATANIA – INTER 3-1
    54′ Milito (I); 74′ Maxi Lopez (C); rig 81′ Mascara (C); 90′ Martinez (C) CATANIA (4-3-3): Andujar; Alvarez, Silvestre, Terlizzi, Capuano (87′ Potenza); Izco, Biagianti, Ricchiuti (76′ Delvecchio); Mascara, Maxi Lopez (83′ Carboni), Martinez.
    A disposizione: Campagnolo, Augustyn, Ledesma, Morimoto.
    Allenatore: Mihajlovic
    INTER (4-3-1-2): Julio Cesar; Maicon, Lucio, Materazzi, J.Zanetti; Stankovic (76′ Pandev), Cambiasso (79′ Muntari), Mariga (46′ Quaresma); Sneijder; Milito, Eto’o.
    A disposizione: Toldo, Orlandoni, Cordoba, Khrin.
    Allenatore: Mourinho (squalificato, in panchina Baresi)
    Arbitro: Valeri
    Ammoniti: Biagianti (C), Zanetti (I), Stankovic (I), Martinez (C)
    Espulsi: Muntari (I)

  • Champions League, ottavi: Inter – Chelsea, Mourinho vs Ancelotti ma non solo

    Champions League, ottavi: Inter – Chelsea, Mourinho vs Ancelotti ma non solo

    Ci siamo. Stasera finalmente dopo varie dichiarazioni, conferenze stampa e battutine si affrontano Inter e Chelsea nell’ottavo di finale più interessante. La sfida mette a confronto due tecnici di altissimo livello: sponda nerazzura Mourinho, tre stagioni passate sulla panchina dei londinesi dove ha conquistato 2 campionati inglesi, il tecnico portoghese tenterà l’assalto alla Champions League con l’Inter dopo essergli sfuggita di mano con il Chelsea.
    Sulle rive del Tamigi è sbarcato quest’anno Ancelotti, una vita trascorsa con la maglia rossonera, prima da giocatore, poi da allenatore. Con il Milan ha praticamente vinto tutto e il proprietario dei Blues Abramovic, non a caso, ha scelto uno degli allenatori più vincenti per affermarsi nella massima competizione europea. Tra i due, si è capito, non corre buon sangue.

    Ma Inter – Chelsea non è solo Mourinho contro Ancelotti: infatti nelle due squadre giocano i due attaccanti africani più forti. Il nuovo acquisto nerazzurro Eto’o, arrivato a Milano nell’affare Ibrahimovic, può riscattare una stagione dominata da luci e ombre. Questa è la sua partita.
    Sull’altro lato della barricata Drogba, stagione super per lui, si presenta a San Siro con un biglietto da visita che recita 21 reti in 25 partite, media altissima per l’ivoriano del Chelsea.
    Ma non dimentichiamo anche che nei due club militano due dei più forti portieri al mondo: Julio Cesar, dopo lo spavento dell’incidente di domenica sera, è arruolato e sarà in campo dal primo minuto. Il numero dei Blues Cech è stato nominato miglio portiere della Champions League per ben 3 volte.

    Concludiamo con Sneijder e Lampard, che a tecnica, sono inferiori a pochi. La bandiera del Chelsea e della nazionale inglese non è mai riuscito ad arrivare in finale di Champions League, stessa sorte per il fantasista olandese dell’Inter.
    Mancano poche ore al fischio d’inizio del match, i colpi di genio stasera sono assicurati. Basta con le chiacchiere, la parola passa in campo a Inter e Chelsea. Accomodiamoci in poltrona e godiamoci lo spettacolo.

  • Chelsea: Ancelotti teme l’Inter “è l’avversario peggiore che poteva capitarci”

    Se in casa Inter la partita con il Chelsea veniva vista qualche mese fa come uno scoglio insormontabile la crescita degli ultimi mesi e il recupero dei giocatori importanti fanno vedere quell’appuntamento, difficile ma non insormontabile. L’Inter in questo momento è la migliore squadra d’Europa, cresciuta tantissimo grazie agli acquisti di Milito e Sneijder in estate e Pandev nel mercato invernale.

    Il Chelsea è un avversario ostico e difficile da affrontare e Carlo Ancelotti è un mago nelle gare di Coppa, ma è lo stesso tecnico in una intervista concessa a Repubblica a metter in guardia i suoi: “L’Inter è riuscita a ribaltare partite perse che nessun altro poteva. Si batte solo se si è al 100 per cento delle possibilità; ha gente di grande qualità come Milito e Sneijder; non ci poteva capitare di peggio negli ottavi, ma credo che tale discorso valga anche per loro”

    Sarà un match sicuramente avvincente e con l’esito incerto ma per l’Inter potrebbe significare la definitiva consacrazione. Una vittoria infatti potrebbe riuscire a scacciare quella zavorra che frena il club di Massimo Moratti in Champions League

  • Serie A: Rinviata Parma – Inter, si giocherà il 10 Febbraio

    E’ arrivata l’ufficializzazione del rinvio di ParmaInter da parte del questore di Parma. La partita sarà recuperata il 10 Febbraio prossimo. Per le due squadre potrebbe essere comunque positivi il rinvio visto che il Parma potrebbe in quellla data schierare Hernan Crespo, ceduto pochi giorni fa dal Genoa agli emiliani, mentre l’Inter potrebbe avere a disposizione glii squalificati che oggi avrebbero saltato la partita (Lucio, Sneijder). La decisione di rinviare, anzichè posticipare di qualche ora, l’incontro è dovuto a questioni di ordine pubblico, visto infatti che nel maggio 2008 l’Inter vinse lo scudetto proprio al Tardini in un pomeriggio di guerriglia urbana tra tifosi, evitando così di incorrere in altri disordini lasciando i tifosi per ore fuori dallo Stadio

  • Giudice Sportivo: due giornate di stop per Sneijder

    Dopo le espulsioni del derby arrivano le squalifiche da parte del giudice sportivo per l’olandese Wesley Sneijder, l’Inter dovrà fare a meno del suo fantasista per le prossime due giornate per aver “contestato platealmente l’operato arbitrale, rivolgendo al direttore di gara un ironico applauso e un’espressione ingiuriosa”. Ammonizione invece per Marco Materazzi reo di aver indossato la maschera del Presidente del Consiglio durante i festeggiamenti.

    Stop di un turno per Gianluigi Buffon (Juventus), Emilson Cribari (Siena), Alfonso De Lucia (Livorno), Lucio (Inter), Joachin Larrivey (Cagliari), Cristiano Doni (Atalanta), Jardim Brandao (Siena), Andrea Coda (Udinese), Daniele Gastaldello (Sampdoria), Fabio Grosso (Juventus), Davide Mandelli (Chievo), Riccardo Meggiorini (Bari), Michele Pazienza (Napoli), Giampiero Pinzi (Chievo), Luca Rigoni (Chievo), Mozart (Livorno).

    Tra le società, ammende per Inter (9500 euro), Roma (7000 euro), Atalanta (4000 euro), Juventus (4000 euro), Livorno (4000 euro), Bari (3000 euro) e Catania (2000 euro).

  • Sneijder fa il mea culpa: “Se avessimo perso sarebbe stato solo colpa mia”

    Sneijder fa il mea culpa: “Se avessimo perso sarebbe stato solo colpa mia”

    Wesley Sneijder

    L’espulsione di Wesley Sneijder da parte Rocchi nel derby è forse quella che ha mandato più di ogni altra cosa su tutte le furie l’entourage nerazzurro. Da sempre è aperto il dibattito sulla necessità di un arbitro di prender un provvedimento cosi grave cambiando magari il volto ad una partita. L’olandese protagonista assoluto dei primi venti minuti di partita però ha la colpa di essersi calato troppo nel derby perdendo il filo conduttore e rischiando di arrecare un danno ancor più grosso alla sua squadra. E’ lo stesso fantasista olandese che dai microfoni di Sport1 United fa il mea culpa:

    “Sapevo di venire espulso. Mi sono fatto prendere dall’emozione del momento; già avevo reagito in maniera scomposta quando Rocchi mi aveva infastidito durante un’azione d’attacco. Se avessimo perso la partita sarebbe stato solo colpa mia, ed il mondo mi sarebbe crollato addosso”.

  • Inter – Siena: Le Interviste

    Nel dopo partita tra Inter e Siena che ha visto prevalere la tenacia, l’esperienza e anche la fortuna, con risultato finale di 4-3 per i nerazzurri, Mourinho si presenta ai microfoni ammettendo che la sconfitta sarebbe stata meritata:

    L’inter meritava la sconfitta, siamo stati fortunati, ma abbiamo dimostrato grande carattere, un carattere di una squadra che non vuole perdere mai. Hanno prevalso le qualità di alcuni campioni” Sulla punizione dalla quale è scaturita la rete del 3-3 messa a segno da Snejder dice – “quello è un fallo che si può come non si può fischiare, noi siamo stati fortunati. Ad un certo punto ho pensato che la partita era persa, e ho pensato che se dovevo perdere dopo otto anni, era meglio perdere contro Malesani, un allenatore che mi piace e che stimo

    Infine Mou rivolge il suo pensiero al big match di domani sera ironizzando:
    Negli alberghi di Juve e Milan stasera all’88 si festeggiava, al 90′ si incupivano e al 95′ si buttavano i televisori dal balcone

    Malesani: “Sono tornato ad allenare e arrivo alla fine della stagione, perchè i ragazzi meritano di salvarsi, ma non accetto queste cose. E’ un fallo che non si può dare, ha cambiato il volto di una gara. Qui in Italia le piccole non sono protette, l’arbitro deve essere attento, l’Inter vince il campionato ugualmente. Non voglio dire altro, altrimenti l’ufficio inchieste viene a rompere i …“.

    Non è dato sapere invece cosa si sono detti i due allenatori che a fine partita si sono rinchiusi in una saletta per chiarire alcune cose.

  • Serie A: highlights Inter – Siena 4-3. Festival del gol a San Siro, decide Samuel

    Entusiasmante altalena di emozioni questa sera a San Siro tra l’Inter di Mourinho e il sorprendente e spregiudicato Siena di mister Malesani. La differenza di trenta punti in campo non si vede grazie alle splendide giocate di Maccarone ed Ekdal. I campioni dell’Inter mettono una pezza alle lacune di gioco e si prendono tre punti insperati. Le reti sono di Milito, doppietta di Sneijder e Samuel.