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  • MONDIALI 2010: Robben pienamente recuperato

    Sembrava che i mondiali in Sud Africa potessero perdere un altro fuoriclasse, ma le ultime indiscrezioni comunicano che Robben ha recupareto dal suo infortunio e prenderà parte alla spedizione degli Orange. A parlare è stato il suo medico curante che ha confermato la totale guarigione dallo strappo alla coscia che l’aveva costretto a fermarsi durante l’amichevole contro l’Ungheria, “Io penso che possa giocare. Se poi non vogliono metterlo dentro per questioni tattiche sono fatti loro, ma la forma fisica non c’entra. Non è al 100%, ma al 150%. Non sente alcun dolore.

    -Conclude con un po’ di modestia – Se non fosse stato per le mia cure, sarebbe rimasto fuori 5 settimane”. Adesso le decisioni spetteranno al CT Van Marwijk, che deciderà se farlo giocare già nei minuti iniziali contro la Danimarca, oppure risparmiarlo per non rischiare ricadute e perdere definitivamente il suo gioiello.

  • Mourinho: Al Real servono almeno 4 rinforzi. Pazza idea Eto’o

    Josè Mourinho solo da ieri è ufficialmente il nuovo allenatore del Real Madrid ma si sta già muovendo per indicare alla dirigenza delle merengues gli obiettivi per far tornare grande la sua nuova squadra: ecco che spuntano i nomi di almeno 4 rinforzi indicati dall’allenatore portoghese, 2 in difesa e 2 a centrocampo.

    Per il reparto arretrato, visto e considerato che l’ex allenatore dell’Inter reputa Sergio Ramos un centrale da affiancare all’ex stopper del Porto ovvero Pepe, gli obiettivi sono 2 giocatori di fascia: uno è il fido Maicon che ricoprirebbe il ruolo di terzino destro, l’altro è quello del serbo della Lazio Alexsandar Kolarov che Mourinho voleva già all’Inter nella sessione di mercato di gennaio di questa stagione e che poi non si è concretizzato per la riluttanza del presidente biancoceleste Claudio Lotito. Il prezzo dei 2 giocatori è abbastanza alto, l’Inter chiede per Maicon 35 milioni di euro, ma il Real sarebbe disposto a chiudere per 25, probabilmente l’accordo si troverà a metà strada sui 30 milioni. Il laziale invece ha visto crescere vertiginosamente la sua quotazione fino ai 20 milioni ma questa non sono cifre che spaventano il club spagnolo e alla fine Mourinho potrebbe avere i difensori che desidera.

    A centrocampo invece gli obiettivi dall’Italia si spostano all’Inghilterra dove il capitano del Liverpool Steven Gerrard e il centrocampista del Chelsea Essien farebbero la felicità del “Mou”: anche qui lo “Special” dovrà fare i conti con valutazioni esorbitanti, 50 milioni per il gioiello dei “Reds”, 35 per il forte interditore Ghanese che però è reduce da 2 brutti infortuni ai legamenti patiti in questa stagionee che lo costringeranno a saltare i Mondiali in Sud Africa. Se le condizioni fisiche di Essien non daranno ampie garanzie c’è il piano per arrivare a Daniele De Rossi, anch’egli valutato sui 35 milioni dalla Roma ma che è un punto fermo non solo nel gioco, ma anche nello spogliatoio di Claudio Ranieri. Per il momento tutto fermo per quanto riguarda il reparto avanzato, anche se nelle ultime ore ha preso forma la pazza idea Eto’o che seguirebbe Mourinho anche a piedi. Nella mire ci sarebbero anche altri giocatori nerazzurri come Diego Milito e Wesley Sneijder ma il presidente Massimo Moratti non sarebbe così accondiscendente a rinforzare una pretendente alla prossima Champions League che l’Inter dovrà difendere essendo la squadra detentrice del trofeo.

    Insomma nelle ultime ore tanta carne al fuoco per il nuovo corso del Real Madrid e Mourinho sa bene che per raggiungere i traguardi più ambiziosi non bisogna perdere tempo e lasciare le cose al caso…

  • Sneijder gela l’Inter: “potrei tornare al Real Madrid”

    Lo ha voluto ad ogni costo questa estate Josè Mourinho per completare lo scacchiere tattico nerazzurro e lo stesso tecnico portoghese riportarselo al Real Madrid. Stiamo parlando dell’olandese Wesley Sneijder, costretto in estate ad accettare controvoglia il ripiego nerazzurro per la presenza al Real di Kaka e Cristiano Ronaldo, per poi ricredersi grazie alla sapienza tattica di Mourinho.

    E proprio l’olandese gela l’Inter e i suoi tifosi in una intervista concessa al quotidiano olandese De Telegraaf: “Ritornare al Real? Tutto è possibile. Non ho parlato con Mourinho di questo. Con l’Inter ho vinto tre trofei, non penso che il club voglia lasciarmi andar via..”

  • Sud Africa 2010: Olanda, van Marwijk porta Huntelaar e Sneijder

    Il selezionatore della nazionale olandese, Bert van Marwijk, ha inserito nella lista dei pre-convocati anche Klaas-Jan Huntelaar e Wesley Sneijder.
    Se la convocazione della stella numero 10 dell’Inter non sorprende, quella dell’attaccante milanista fa sorgere parecchi dubbi. Tra i presenti anche Arjen Robben, reduce da un’annata a dir poco straordinaria con il suo Bayern Monaco.

    I 30 pre-convocati di Bert van Marwijk

    Portieri: Michel Vorm (Utrecht), Maarten Stekelenburg (Ajax), Sander Boschker (Twente).
    Difensori: Vurnon Anita (Ajax), Khalid Boulahrouz (Stoccarda/Ger), John Heitinga (Everton/Ing), Joris Mathijsen (Amburgo/Ger), Andre’ Ooijer (PSV), Giovanni van Bronckhorst (Feyenoord), Gregory van der Wiel (Ajax), Ron Vlaar (Feyenoord), Edson Braafheid (Celtic/Sco).
    Centrocampisti: Ibrahim Afellay (PSV), Orlando Engelaar (PSV), Nigel de Jong (Manchester City/Ing), Wesley Sneijder (Inter/Ita), Stijn Schaars (AZ Alkmaar), Demy de Zeeuw (Ajax), Wout Brama (Twente), David Mendes da Silva (AZ Alkmaar), Mark van Bommel (Bayern Monaco/Ger), Rafael van der Vaart (Real Madrid/Spa).
    Attaccanti: Ryan Babel (Liverpool/Ing), Eljero Elia (Amburgo/Ger), Klaas-Jan Huntelaar (Milan/Ita), Dirk Kuyt (Liverpool/Ing), Robin van Persie (Arsenal/Ing), Otman Bakkal (PSV), Jeremain Lens (AZ Alkmaar), Arjen Robben (Bayern Monaco/Ger).

  • Sneijder incorona Mourinho “grande allenatore e grande uomo” e sulla finale…

    Non sta piu’ nella pelle il talento olandese. La partita contro il Barcellona ha dimostrato ancora una volta il feeling che c’è tra lui e Josè Mourihno. Una stima talmente grande da fargli rilasciare queste dichiarazioni al De Telegraaf : “Dall’esterno Josè puo’ risultare antipatico, ma chi lo conosce sa che è una grande persona, oltre che un grandissimo allenatore. Non è un caso che noi diamo tutto per lui”.

    A giustificazione di alcune reazioni dell’allenatore lusitano, Sneijder ritorna su quanto successo precedentemente alla partita : “Oltre a tutti i proclami “intimidatori” durante la settimana, lo spettatore non sa tutto quello che è successo dal nostro arrivo a Barcellona. Al fischio finale la sua è stata una reazione a tutte le provocazioni che ha subito, ma era felicissimo per la squadra, che ha sofferto per un’ora in dieci : E’ stata emozione pura!”

    Sneijder ritorna anche sulle polemiche per la partita “difensiva” dell’Inter che in Spagna ha fatto parlare di “sconfitta del calcio” : “Tutti dicono che il Barcellona gioca il miglior calcio del mondo e allora la nostra tattica era quella di impedirglielo, aggredendoli per 90 minuti. Credo che poche squadre al mondo siano riuscite a non far giocare il Barca come noi. Serviva una partita del genere per passare il turno e alla fine abbiamo raggiunto l’obiettivo. L’atmosfera ostile dello stadio e il fatto di essere rimasti in 10 dopo mezzora non ha cambiato nulla nel nostro atteggiamento: una serata fantastica”.

    Infine un pensiero a Robben, suo compagno nel Real l’anno scorso e che ora sfiderà nella finale di Madrid : “Io e Arjen mai avremmo pensato, quando eravamo compagni nel Real, di riuscire ad arrivare a una finale di Champions nella stessa stagione in due squadre diverse: E’ davvero incredibile che sia accaduto.”

  • Champions: Barcellona – Inter, le probabili formazioni [live]

    E’ il giorno del giudizio. L’Inter cerca l’ultimo pass per una finale storica nell’infiammato Camp Nou contro i campioni in carica del Barcellona. Dopo le polemiche della vigilia gli uomini di Mourinho dovranno star attenti a non cadere nella trappola organizzata dai catalani pronti a tutto pur di ribaltare il risultato.

    Le formazioni sembrano abbastanza annunciate anche se conoscendo il modus operandi di Guardiola e Mourinho non è escluso qualche colpo a sorpresa. Con il recupero di Sneijder i nerazzurri dovrebbero schierarsi con gli stessi uomini dell’andata con Thiago Motta al fianco di Cambiasso e Zanetti sull’out sinistro.

    Il Barcellona dovrà far a meno di Puyol squalificato e Guardiola potrebbe optare per Milito dando vita cosi ad una sfida nella sfida con i due fratelli a confronto. A sinistra Maxwell dovrebbe esser ancora preferito ad Abidal in avanti conferma per Ibrahimovic.


    PROBABILI FORMAZIONI
    BARCELLONA (4-3-3):
    Valdes, Dani Alves, Piquè, G.Milito, Maxwell, Busquets, Xavi, Keita, Ibrahimovic, Pedro, Messi. All. Guardiola A disposizione: Pinto, Marquez, Adibal,Tourè, Jeffen, Bojan, Henry

    INTER (4-2-3-1): J.Cesar, Maicon, Lucio, Samuel, Zanetti, Cambiasso, Thiago Motta, Pandev, Sneijder, Milito, Eto’o. All. Mourinho A disposizione: Toldo, Cordoba, Materazzi, Chivu, Muntari, Quaresma, Balotelli
    Arbitro: De Bleeckere

  • Mourinho: “Balotelli a Barcellona per colpa di Stankovic”

    Chi pensava che la necessità potesse cambiare il modo di pensare di Josè Mourinho ha preso un grosso abbaglio. Il tecnico portoghese nella conferenza stampa di preparazione del big match di domani sera al Camp Nou contro il Barcellona, spiega la convocazione di Balotelli attribuendo la colpa a Stankovic e alla sua voglia di seguire la squadra nonostante la squalifica.

    Lo Special One dimostra un self control invidiabile facendosi scivolare addosso le tantissime provocazioni piovute dall’ambiente catalano. Di seguito vi riportiamo i passi più salienti della conferenza stampa:

    Ti aspettavi certe parole di alcuni giocatori del Barcellona? Dimostrano che hanno paura…

    Difficile per me commentare perché non lo so. I giocatori sono liberi di dire quello che vogliono. Io sono qui per giocare una partita che è importante, ma come lo sono tante altre. Solo loro possono dire quello che sentono.

    Come sta Sneijder?

    Sneijder sta bene e giocherà. Vedremo se riuscirà a giocare al top. Nessun dubbio, gioca. Abbiamo fatto l’ultimo allenamento, la risposta è stata non positiva ma equilibrata. Ci sono altre gare importanti, una decisiva in campionato contro la Lazio e una finale di Coppa, però devo rischiare. Questa partita è una semifinale non una finale. Ci sono ancora 90′, tutto finisce domani. E’ più importante che l’andata ma la finale è una finale.

    La formazione?
    Io non cambio tanto. Quando cambio è per dare riposo a qualche giocatore che ha più chilometri nelle gambe. Giocheranno di sicuro Julio Cesar, Maicon, Lucio, Samuel, Zanetti, Cambiasso, Sneijder, Milito, Eto’o.

    Cosa si aspetta domani?
    Si riparte da un 3-1 con 90′ da giocare. Il calcio è pieno di esempi di squadre che a fine primo tempo vincono con due-tre gol di vantaggio… Qual è il problema per la miglior squadra del mondo ribaltare il 3-1? Che bisogno c’è di fare la guerra? Non è un dramma. Messi non ha mai segnato contro Mourinho? Se giochiamo io contro lui finisce 50-0 e io non tocco palla… Lui può fare sempre gol. Le mie squadre giocano a zona non a uomo. Con un po’ di fortuna e di casualità…

    Cosa significa questa finale?

    Io ho già vinto la Champions. Questa generazione interista non l’ha mai vinta, è da quasi 40 anni che non gioca una finale. Io voglio contribuire a far sì che Moratti, i tifosi, i giocatori raggiungano questo sogno. Io voglio aiutare il lavoro dell’arbitro e pensare solo al calcio. Se i giocatori del Barcellona non vogliono farlo… Questa non è un’ossessione, è soltanto un sogno. Per il Barcellona è un’ossessione giocare la finale. Un sogno è legato all’orgoglio. Il loro sogno è stata la finale di Roma e quella di Parigi. La loro ossessione si chiama Madrid e Santiago Bernabeu.

    Io ho capito tutto. Era il 1997 ed ero col Barcellona a Madrid come ‘traduttore’ in una finale di Coppa del re. Sembrava di aver vinto la Coppa del Mondo. Stare con la bandiera catalana e l’inno del Barcellona al Santiago Bernabeu è una cosa incredibile.

    Non pensa che tutta questa atmosfera sia stata creata contro di lei?

    Io sono un professionista, mi dedico tutto alla mia squadra, l’ho sempre fatto e non cambierò niente (interruzione per la suoneria di un cellulare e Mou sorride, ndr). Non ho tempo per gli affari, per nessun tipo di business. Questa atmosfera è un problema per i tifosi dell’Inter, non per me

    I giornali hanno promesso l’inferno…
    Si gioca dal 1′ all’ultimo minuto. Se ho bisogno della scorta? Io no, mi siedo in panchina.

    Che differenza da quel 29 novembre?
    Il 29 novembre ricordo la partita e la conferenza stampa dopo ed è stata la più facile della mia carriera: una squadra ha vinto e ha meritato, l’Inter ha perso e non c’era. Domani spero sia una gara completamente diversa. Allora il Barcellona ha avuto una superiorità enorme. E’ stata una gara molto facile da commentare. Spero che sia diversa come lo sono state le due gare di andata. Il Barcellona continua ad essere la grande squadra di allora e noi siamo meglio.

    Balotelli?
    Balotelli è qua per colpa di Stankovic, che ha pianto perché voleva venire. Gli ho detto “Cosa vuoi venire, a fare le vacanze? Non puoi giocare. Allora, se vieni tu vengono tutti e sono tutti convocati”

    L’arbitro?

    A me non preoccupa. A me preoccupano i giocatori che vogliono complicare la vita dell’arbitro.

  • Inter: Sneijder e Balotelli tra i convocati

    José Mourinho mette da parte l’orgoglio e convoca Mario Balotelli per il match più importante della stagione. Le precarie condizioni di Sneijder e Pandev e l’indisponibilità di Stankovic costringono il tecnico portoghese a a far volare a Barcellona anche il “nemico” SuperMario. Buone notizie per Sneijder, l’olandese ha svolto l’allenamento e anche se non in perfette condizioni dovrebbe dar il suo apporto almeno per una parte di gara: Di seguito i convocati:

    Portieri: 1 Francesco Toldo, 12 Julio Cesar, 21 Paolo Orlandoni, 51 Vid Belec;

    Difensori: 2 Ivan Cordoba, 4 Javier Zanetti, 6 Lucio, 13 Maicon, 23 Marco Materazzi, 25 Walter Samuel, 26 Cristian Chivu, 39 Davide Santon;

    Centrocampisti: 5 Dejan Stankovic, 7 Ricardo Quaresma, 8 Thiago Motta, 10 Wesley Sneijder, 11 Sulley Muntari, 15 Rene Krhin, 17 Mariga, 19 Esteban Cambiasso;

    Attaccanti:
    9 Samuel Eto’o, 22 Diego Milito, 27 Goran Pandev, 45 Mario Balotelli, 89 Marko Arnautovic.

  • Il Milan su Zakaria Labyad, giovanissimo clone di Sneijder

    Il Milan avrebbe messo gli occhi su uno dei talenti più promettenti del Psv Eindoven e del calcio olandese. Si tratta del giovanissimo Zakaria Labyad, centrocampista duttile e con i piedi raffinati che ricorda per tecnica e movenze l’interista Wesley Sneijder.

    Labyad, classe ’83, è nazionale olandese under 17 ma vanta già 11 presenze in prima squadra e due reti. La nuova politica societaria rossonera va alla ricerca proprio di elementi duttili e con ampi margini di miglioramento da poter sviluppare nella Primavera rossonera.

    A rivelare la notizia è l’inglese News of the World ma oltre al Milan sul giocatore ci sarebbero il Chelsea, in leggero vantaggio, e il Barcellona.

    La prima doppietta di Zakaria Labyad contro il Gnoningen

  • Sneijder è stiramento, Barcellona si allontana

    Stiramento al retto femorale della gamba sinistra, è questa la diagnosi degli accertamenti effettuati nel pomeriggio da Wesley Sneijder che pregiudicano la presenza dell’olandese nel catino del Camp Nou per la gara di ritorno delle semifinali di Champions League.

    Quasi improbabile a questo punto il suo recupero e per Mourinho, che non potrà contare nemmeno su Stankovic, è una perdita importante sia dal punto di vista tecnico che tattico. DI seguito il comunicato della societ°:

    “Come programmato, lo staff medico dell’Inter ha sottoposto Wesley Sneijder a una serie di esami, resi necessari in seguito all’infortunio accusato ieri dal centrocampista al termine del primo tempo di Inter-Atalanta. Gli accertamenti hanno evidenziato uno stiramento al retto femorale della gamba sinistra”.