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  • Uruguay – Olanda Le probabili formazioni [live]

    Uruguay – Olanda Le probabili formazioni [live]

    Uruguay e Olanda si contendono questa sera la finalissima in Sudafrica tentando di entrare per la terza volta tra le prime due squadre al mondo. I sudamericani di Tabarez mancano dal ’70 mentre gli Orange del calcio totale ci arrivarono per ben due volte nel 74′ e 78′ cedendo poi la finale a Germania e Argentina.

    Questa sera una delle due continuerà a sognare. Gli Orange di Van Marwijk, partono con il favore dei pronostici anche se dovranno rinunciare a Van der Wiel e De Jong squalificati, l’Uruguay dovrà far a meno di Suarez anche se la sua assenza è valsa la semifinale e del dinamismo di Fucile.

    Tanti gli spunti interessanti della partita, dalla lotta a distanza tra i due numeri dieci Forlan e Sneijder al confronto tra Muslera e Stekelenburg. Dovrebbero giocare dal primo minuto i due italiani Caceres e Gargano.

    URUGUAY-OLANDA (Città del Capo, ore 20.30)
    Uruguay (4-4-2):
    Muslera; M.Pereira, Victorino, Godin, Caceres; Perez, Arevalo, Gargano, A.Pereira; Forlan, Cavani. A disp.: Castillo, Silva, Scotti, Eguren, Gozalez, Abreu, A.Fernandez. Ct: Tabarez.
    Olanda (4-2-3-1): Stekelenburg; Boulahrouz, Heitinga, Mathijsen, Van Bronckhorst; Van Bommel, De Zeeuw; Robben, Sneijder, Kuyt; Van Persie. A disp.: Boschker, Vorm, Ooijer, Braafheid, Schaars, Afellay, Elia, Babel, Van der Vaart, Huntelaar. Ct: Van Marwijk.
    Arbitro: Irmatov (Uzb)

  • France Football: “Sneijder è un candidato al Pallone d’Oro”

    La stagione 2009/2010 per Wesley Sneijder sarà indimenticabile. Dopo aver accettato l’Inter a fatica in poco tempo ne è diventato il leader carismatico in campo tanto da diventare il tassello decisivo della stagione per la conquista del Triplete.

    Ma le soddisfazioni non finiscono qui. Il gran mondiale finora disputato con la sua Olanda della quale è anche il cannoniere principe lo ha praticamente portato in vetta nella lotta tra i possibili candidati al Pallone d’Oro. A tesserne le lodi e incoronarlo a favorito è proprio France Football, la rivista francese che ha istituito il premio e che dal prossimo anno in comune con la Fifa assegnerà il Pallone d’Oro Fifa.

    Il giornale francese scrive sull’olandese “Sneijder non è il piu’ grande nè il più forte in assoluto, ma quest’anno trasforma in oro tutto ciò che tocca. L’olandese dopo la trionfale stagione interista e l’ottima performance finora in Coppa del Mondo tanto da fare dell’olandese il possibile candidato al Pallone d’Oro”

  • Colpaccio Orange. Olanda – Brasile 2-1

    Colpaccio Orange. Olanda – Brasile 2-1

    Colpaccio Orange in Sudafrica. L’Olanda di Robben e Sneijder supera in rimonta il Brasile e si qualifica per le semifinali. Il primo tempo è tutto di marca verdeoro con un Felipe Melo mai visto in Italia per concretezza e dinamicità. E’ dello juventino l’assist al bacio per il vantaggio Brasiliano di Robinho.

    Il primo tempo dell’Olanda è soporifero ma nella ripresa grazie al risveglio di Sneijder e Robben ma anche allo sciagurato Felipe Melo cambia la partita. E’ il centrocampista a regalare il pareggio con un clamoroso autogol e poi l’Olanda prende coraggio e trova il vantaggio con un testata di Sneijder incredibilmente solo in area di rigore.

    Deludono le stelle del Brasile e delude Dunga per le sue scelte. Felipe Melo si fa espellere, Kaka è irriconoscibile. L’Olanda adesso aspetta il risultato di Uruguay Ghana per una semifinale inaspettata.

    IL TABELLINO
    Olanda-Brasile 2-1
    Olanda (4-2-3-1)
    : Stekelenburg; Van der Wiel, Heitinga, Ooijer, Van Bronckhorst; Van Bommel, De Jong; Robben, Sneijder, Kuyt; Van Persie (40′ st Huntelaar). A disposizione: Boschker, Vorm, Boulahrouz, Braafheid, Mathijsen, Afellay, De Zeeuw, Schaars, Van der Vaart, Babel, Elia, Huntelaar. All.: Van Marwijk.


    TABELLINO
    Brasile (4-2-3-1):
    Julio Cesar; Maicon, Lucio, Juan, Bastos (17′ st Gilberto); Gilberto Silva, Felipe Melo; Dani Alves, Kakà, Robinho; Luis Fabiano (32′ st Nilmar). A disposizione: Gomes, Doni, Luisão, Thiago Silva, Gilberto, Josuè, Baptista, Kleberson, Grafite, Nilmar. All.: Dunga.
    Arbitro: Nishimura (Gia)
    Marcatori: 10′ Robinho (B), 8′ st aut Melo (B), 23′ st Sneijder (O)
    Ammoniti: Heitinga, Van der Wiel, De Jong, Ooijer (O), Bastos (B)
    Espulsi: 27′ st Melo (B) per atto violento

  • Mondiali 2010: Olanda – Brasile, una sfida tra interisti

    Mondiali 2010: Olanda – Brasile, una sfida tra interisti

    Dopo i meritati giorni di riposo in Sudafrica da domani si torna a fare sul serio. Ad aprire la lotteria dei quarti è l’interessantissima sfida tra l’Olanda e il Brasile in programma domani al Nelson Mandela Bay alle ore 16.

    Tra le tante chiavi della sfida quelle più interessanti sembrano esser il duello trai brasiliani Maicon, Lucio e Julio Cesar e l’olandese Sneijder in un duello che dimostra ancora una volta la forza dell’organico interista. E dal punto di vista prettamente tecnico la sfida si fa più interessante perché due delle nazionali da sempre conosciute per lo spettacolo dimostrano di aver trovato una compattezza di squadra.

    Nonostante i quattro successi degli Orange parte il Brasile con i favori del pronostico. I verdeoro di Dunga dovranno fare ancora a meno di Elano ma potranno contare su un Kaka dato in forte recupero e sulla vena realizzativa di Luis Fabiano.

    L’Olanda si affida all’imprevedibilità di Robben, le illuminazioni di Sneijder e negli acuti di Van Persie. E’ interessantissimo anche lo scontro tutto muscoli tra titani del centrocampo Van Bommel e De Jong sfideranno Gilberto Silva e Felipe Melo.

  • L’Olanda vola con Robben e Sneijder, Slovacchia a casa

    L’Olanda vola con Robben e Sneijder, Slovacchia a casa

    Tutto secondo copione: l’Olanda continua la sua avventura nel Mondiale eliminando negli ottavi di finale la Slovacchia che aveva rispedito a casa prima del tempo gli azzurri di Lippi. Gli Orange liquidano la squadra di Hamsik con un gol per tempo; Robben apre le marcature, Sneijder raddoppia a 5 minuti dal termine e Vittek accorcia le distanze fissando il punteggio finale sul 2-1.

    Con il rientro dal primo minuto di Robben al fianco di Sneijder, quest’ultimo in dubbio fino all’ultimo momento, i Tulipani colpiscono subito a freddo con l’ala del Bayern Monaco che sfoggia il suo solito numero accentrandosi dalla destra e lasciando partire la conclusione che termina la sua corsa in rete e sul primo palo. La Slovacchia che mette in mostra il suo pressing, quello ammirato solo quattro giorni fa contro l’Italia, non riesce però ad arginare gli olandesi che riescono a districarsi bene in ogni occasione grazie alla loro proprietà di palleggio. Anzi, Hamsik e compagni cadono nella trappola riservata loro dal ct olandese Van Marwijk lasciando così ampi spazi per le cavalcate di Sneijder e Robben, sempre letali.

    Nella ripresa l’Olanda ha l’opportunità di chiudere i conti con lo straripante Robben prima e Van Persie dopo ma trovano l’opposizione straordinaria dell’estremo difensore Mucha. Poi sale in cattedra il collega olandese Stekelenburg che evita il pari su Stoch e poi compie un autentico miracolo su Vittek lasciato colpevolmente solo in area dalla retroguardia olandese. E’ Sneijder però a punire la squadra di Weiss con il 2-0 che chiude definitivamente i conti. Il gol di Vittek, il quarto nel Mondiale (capocannoniere con Higuain), a tempo scaduto serve solo per le statistiche. L’Olanda è ai quarti e attende la gara di stasera tra Brasile e Cile per conoscere il suo prossimo avversario, la Slovacchia torna a casa ma con la consolazione di aver eliminato i campioni del mondo in carica.

    Il tabellino
    OLANDA – SLOVACCHIA 2-1
    18′ Robben (O), 84′ Sneijder (O), 93′ rig. Vittek (S)
    OLANDA (4-2-3-1): Stekelenburg; Van der Wiel, Heitinga, Mathijsen, Van Bronckhorst; Van Bommel, De Jong; Kuyt, Sneijder, Robben (70′ Elia); Van Persie (80′ Huntelaar).
    A disposizione: Vorm, Boschker, Boulahrouz, Ooijer, Braahfeid, De Zeeuw, Schaars, Afellay, Babel.
    Ct: Van Marwijk
    SLOVACCHIA (4-3-1-2): Mucha; Pekarik, Skrtel, Durica, Zabavnik; Weiss, Kucka, Stoch; Hamsik; Vittek, Jendrisek (70′ Kopunek).
    A disposizione: Pernis, Kuciak, Petras, Cech, Salata, Kocac, Sapara, Sestak, Holosko, Jakubko.
    Ct: Weiss
    Arbitro: Mallenco (Spagna)
    Ammoniti: Robben, Stekelenburg (O), Kucka, Kopunek (S)
    Espulsi: nessuno

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  • Insidia Slovacchia per l’Olanda. Sneijder è in dubbio

    Insidia Slovacchia per l’Olanda. Sneijder è in dubbio

    L’Olanda apre la quinta giornata degli ottavi di finale oggi pomeriggio a Durban e lo fa affrontando una delle sorprese di questo Mondiale, la Slovacchia di Marek Hamsik che ha avuto il merito di eliminare l’Italia campione del mondo nell’ultima e decisiva gara della fase a gironi del Gruppo F.
    I Tulipani, unica squadra europea ad aver chiuso il proprio raggruppamento a punteggio pieno, non ha brillato come ci si aspettava ma si è dimostrata cinica come mai prima d’ora. L’eterna outsider può diventare a tutti gli effetti una big del calcio mondiale; ma per farlo prima bisognerà fare fuori la Slovacchia e poi superare l’ostacolo Brasile, se nel caso probabile che i verdeoro, impegnati stasera nell’altro ottavo, avranno la meglio sul Cile.

    Il ct olandese Bert Van Marwijk deve fare i conti il dubbio Sneijder: il fantasista dell’Inter ha accusato un fastidio muscolare al polpaccio e rischia di saltare la Slovacchia, così come il compagno di reparto Van der Vaart che è stato costretto a saltare l’ultimo allenamento in vista del delicato match. E Robben quasi sicuramente partirà dalla panchina, pronto ad entrare nell’ultima parte di gara, se le sorti della gara lo richiedessero. Confermato il resto della squadra con Van Bommel e De Jong a fare filtro davanti alla difesa e Van Persie centravanti.
    I giustizieri dell’Italia guidati da Weiss si presentareanno con Vittek in attacco, autore di una doppietta contro gli azzurri, e capitan Hamsik a dare come al solito quantità e qualità al centrocampo slovacco.

    Probabili formazioni OLANDA – SLOVACCHIA (ore 16:00)

    OLANDA (4-2-3-1): 1 Stekelenburg, 2 Van der Wiel, 3 Heitinga, 4 Mathijsen, 5 Van Bronckhorst; 6 Van Bommel, 8 De Jong; 7 Kuyt, 10 Sneijder, 23 Van der Vaart, 9 Van Persie.
    A diposizione: 12 Boulahrouz, 13 Ooijer, 14 de Zeeuw, 15 Braafheid, 16 Vorm, 17 Elia, 18 Schaars, 19 Babel, 20 Afellay, 21 Huntelaar, 22 Boschker, 11 Robben.
    Ct: Van Marwijk.
    SLOVACCHIA (4-4-2): 1 Mucha, 2 Pekarik, 3 Skrtel, 16 Durica, 5 Zabavnik; 20 Kopunek, 15 Stoch, 17 Hamsik, 19 Kucka; 18 Jendrisek, 11 Vittek.
    A disposizione: 12 Pernis, 23 Kuciak, 4 Cech, 22 Petras, 8 Kozak, 7 Weiss, 21 Salata, 14 Jakubko, 10 Sapara, 9 Sestak, 13 Holosko.
    Ct: Weiss.

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  • Daniele De Rossi ride in uno spot “Mondiale”

    Daniele De Rossi dimostra di non trovarsi a proprio agio nei panni di “attore” e al cospetto di illustri colleghi come Messi, Rooney e Sneijder non tiene il confronto scoppiando a ridere in un spot Mondiale.

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  • Mondiali 2010: l’Olanda risolve la pratica Giappone, decide Sneijder

    Mondiali 2010: l’Olanda risolve la pratica Giappone, decide Sneijder

    L’Olanda non entusiasma ma è estremamente cinica: a Durban la squadra di Van Marwijk ancora orfana di Robben, si impone di misura su un buon Giappone grazie alla rete di Sneijder all’ottavo minuto della ripresa ma con il portiere nipponico Kawashima che ci mette del suo respingendo praticamente la sfera nella propria porta. Gli Orange sono l’unica squadra al momento, insieme all’Argentina di Maradona, ad essere a punteggio pieno in classifica con 6 punti conquistati nelle due partite giocate ritrovandosi così a guidare in prima posizione il Gruppo E. Per i Tulipani la qualificazione agli ottavi è davvero vicina.

    Sembra di assistere al match d’esordio giocato con la Danimarca con l’Olanda che è brava a mantenere il possesso palla ma che non trova sbocchi per i suoi attaccanti, messi in trappola dalla retroguardia del Sol Levante. Nel primo tempo sono poche le occasioni degne di nota e solo una verso la porta avversaria, quella di Honda che impegna Stekelenburg alla presa.

    Il calcio champagne olandese non si vede ma gli arancioni nella ripresa aumentano il ritmo e trovano il vantaggio al 53′ con la solita “sassata” dalla distanza di Sneijder, il suo primo gol ai Mondiali: Olanda 1, Giappone 0. Il risultato non cambierà ma l’Olanda nel finale si prenderà qualche richio di troppo: dopo una buona occasione sprecata dal neo entrato Afellay al posto del fantasista interista e match winner Sneijder, in cui il portiere Kawashima si supera in uscita, i nipponici vanno vicinissimi al pari con un’azione di contropiede di Okazaki che, suo malgrado, trova Stekelenburg in  giornata di grazia per poi reclamare un rigore, inesistente, qualche minuto più tardi su un’incursione in area di Tamada.

    L’Olanda così potrebbe essere la prima squadra a staccare il biglietto per gli ottavi di finale e terminare con molta probabilità al primo posto del Gruppo E, se la gara di stasera tra Camerun e Danimarca dovesse finire in parità per poi affrontare la seconda piazzata del girone dell’Italia (azzurri compresi).

    Il tabellino
    OLANDA – GIAPPONE 1-0
    53′ Sneijder
    OLANDA (4-2-3-1): Stekelenburg; Van der Wiel, Heitinga, Mathijsen, Van Bronckhorst; Van Bommel, De Jong; Kuyt, Sneijder (83′ Afellay), Van der Vaart (72′ Elia); Van Persie (88′ Huntelaar).
    A disposizione: Vorm, Boschker, Boulahrouz, Ooijer, Braafheid, De Zeeuw, Schaars, Babel.
    Ct: Van Marwijk
    GIAPPONE (4-5-1): Kawashima; Nagatomo, Nakazawa, Tanaka, Komano; Abe; Hasebe (77′ Okazaki), Matsui (64′ S. Nakamura), Endo, Okubo (77′ Tamada); Honda.
    A disposizione: Narazaki, Kawaguchi, Uchida, Iwamasa, Konno, K. Nakamura, Inamoto, Yano, Morimoto.
    Ct: Okada
    Arbitro: Baldassi (Argentina)
    Ammoniti: Van der Wiel (O)

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  • Mondiali 2010: un’Olanda fortunata vince senza brillare, 2-0 alla Danimarca

    Mondiali 2010: un’Olanda fortunata vince senza brillare, 2-0 alla Danimarca

    E’ iniziata bene l’avventura dell’Olanda al Mondiale almeno per quanto riguarda il risultato finale: al Soccer City di Johannesburg gli Orange, che non hanno entusiasmato particolarmente, hanno la meglio su una buona Danimarca battendola per 2-0. La gara viene sbloccata da un episodio fortunoso in apertura di ripresa quando Simon Poulsen, nel tentativo di rinviare il pallone di testa, ha infilato nella propria porta con la complicità di una devizione involontaria di schiena di Agger; poi è stato Kuyt, bravo a raccogliere una respinta del palo, a fissare il punteggio sul 2-0 finale a porta sguarnita.

    La partita, che ci riguardava da vicino (Olanda e Danimarca potrebbero essere le avversarie dell’Italia agli ottavi), è stata giocata con intelligenza tattica dai danesi che sono stati bravi specialmente con Kjaer, recuperato in extremis, Agger e Christian Poulsen, la bella copia di quello visto con la maglia della Juventus, davanti alla difesa a chiudere gli spazi in fase difensiva bloccando le giocate di Sneijder, apparso in una condizione fisica lontana da quella mostrata nell’Inter. C’è da dire però che l’Olanda ha patito forse fin troppo l’assenza di Robben, una delle tante stelle di questo Mondiale. Il ct della Danimarca Olsen invece, al contrario delle indiscrezioni della vigilia, ha potuto contare sull’apporto di Bendtner, sempre utile per tenere palla e favorire gli inserimenti dei compagni di squadra. Le migliori occasioni nel primo tempo sono state tutte di marca danese: lo stesso Bendtner, Rommedhal e Khalenberg hanno impensierito Stekelenburg.

    Nella ripresa l’autogol dopo solo 2 minuti di gioco con un cross partito dalla sinistra dai piedi di Van Persie e Simon Poulsen che ha beffato il compagno di squadra Agger e il portiere Sorensen. Una brutta botta che ha tagliato le gambe alla squadra di Olsen che è capitolata nel finale con il gol di Kuyt che ha raccolto la sfera ribattuta dal palo sulla conclusione di Afellay, entrato nel finale, e che ha spento le speranze danesi di acciuffare il pari. Poco prima Sneijder aveva preso la traversa sulla solita conclusione dalla distanza.

    Il tabellino
    OLANDA – DANIMARCA 2-0
    47′ aut S. Poulsen (D), 84′ Kuyt (O)
    OLANDA (4-2-3-1): Stekelenburg; Van der Wiel, Heitinga, Mathijsen, Van Bronckhorst; Van Bommel, De Jong; Kuyt, Sneijder, Van Der Vaart (67′ Elia); Van Persie (77′ Afellay).
    A disposizione: Boschker, Ooijer, Vorm, Boulahrouz, Braafheid, De Zeeuw, Schaars, Babel, Huntelaar, Robben).
    Ct: Van Marwijk.
    DANIMARCA (4-4-2): Soerensen; S.Poulsen, Kjaer, Agger, Jacobsen; Jorgensen, Kahlenberg (73′ Eriksen), C. Poulsen, Enevoldsen (56′ Gronkjaer); Rommedahl, Bendtner (62′ Beckmann).
    A disposizione: Andersen, Christiansen, Kvist, Mtiliga, J. Poulsen, Kroldrup, Jensen, Kahlenberg, Tomasson).
    Ct: Olsen.
    Arbitro: Lannoy (Francia).
    Ammoniti: De Jong, Van Persie (O), Kjaer (D)

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  • Mondiali 2010: insidia danese per l’Olanda orfana di Robben

    Mondiali 2010: insidia danese per l’Olanda orfana di Robben

    Non solo Italia oggi. C’è tanta attesa infatti per l’affascinante sfida al Soccer City di Johannesburg tra Olanda e Danimarca che aprirà ufficialmente il Gruppo D. Questa gara, in cui farà il suo esordio come quarto uomo il nostro Rosetti, è di particolare interesse per gli italiani perchè presumibilmente una delle due dovrebbe essere l’avversaria degli azzurri negli ottavi di finale.
    Gli Orange sono gli indiscussi favoriti del raggruppamento che resta comunque uno dei più equilibrati del Mondiale sudafricano. Quindi occhio alle sorprese, considerando anche il fatto che gli olandesi hanno sempre deluso le aspettative nei grandi appuntamenti pur avendo una rosa all’altezza della situazione. E mai come ora i Tulipani possono vantare una rosa di primo livello al pari delle altra favorite per la vittoria finale, soprattutto in attacco dove campioni del calibro di Sneijder, Van Persie, Kuyt, Van der Vaart e Robben sono una miscela esplosiva li davanti. Manca il Van Basten o il Van Nistelrooy di turno ma il ct Bert van Marwijk può divertirsi a mescolare le carte a suo piacimento optando per un Van Persie o un Kuyt centravanti se Huntelaar, dopo la stagione difficile al Milan, non darà sufficiente garanzie.
    Ma questa Olanda sembra a posto anche negli altri reparti: la diga di centrocampo Van Bommel – De Jong è una sicurezza, la difesa è un mix di esperienza e giovani emergenti come il laterale destro dell’Ajax Van der Wiel corteggiato da club di mezza Europa.

    La Danimarca di Morten Olsen, inchiodato alla panchina scandinava da 10 anni, è sempre stata la mina vagante, la variabile impazzita di Mondiali, dove non ha mai brillato particolarmente, ed Europei, fregiandosi del titolo di campione d’Europa nel 1992 a spese della Germania. Il ct punterà tantissimo sulla stella della squadra, l’attaccante e compagno di club di Van Persie all’Arsenal, Niklas Bendtner coadiuvato dal non più giovanissimo ex centravanti del Milan Tomasson e dagli esperti Rommedahl e Gronkjaer. A centrocampo Olsen può fare affidamento sullo juventino Christian Poulsen mentre la difesa si presenta rocciosa e assortita più che mai con Kjaer, Agger e Kroldrup.

    Per quanto riguarda le formazioni l’Olanda deve fare a meno di Robben che verrà recuperato per la seconda partita del raggruppamento mentre in casa delle Dinamiti, il ct deve fronteggiare le assenze dei giocatori più in forma in questo momento del calcio danese: Kjaer e Bendtner. Per questo i Tulipani, che hanno l’opportunità di scrollarsi di dosso l’appellativo di outsider ed entrare definitivamente nell’elite delle grandi del calcio mondiale, saranno avvantaggiati ma l’insidia resta dietro l’angolo.

    Probabili formazioni OLANDA – DANIMARCA (ore 13:30)

    OLANDA (4-2-3-1): 1 Stekelenburg, 3 Heitinga, 13 Ooijer, 4 Mathijsen, 5 Van Bronckhorst, 6 Van Bommel, 8 De Jong, 7 Kuyt, 10 Sneijder, 23 Van Der Vaart, 9 Van Persie.
    A disposizione: 22 Boschker, 2 Van der Wiel 16 Vorm, 12 Boulahrouz, 15 Braafheid, 20 Afellay, 14 De Zeeuw, 18 Schaars, 19 Babel, 17 Elia, 21 Huntelaar, 11 Robben).
    Ct: Van Marwijk.
    DANIMARCA (4-4-2): 1 Soerensen, 6 Jacobsen, 3 Kjaer, 13 Kroldrup, 4 Agger, 14 J. Poulsen, 10 Jorgensen, 2 C. Poulsen, 19 Rommedahl, 18 Larsen, 9 Tomasson.
    A disposizione: 16 Andersen, 22 Christiansen, 5 Kvist, 23 Mtiliga, 15 S. Poulsen, 17 Beckmann, 20 Enevoldsen, 21 Eriksen, 8 Gronkjaer, 7 Jensen, 12 Kahlenberg, 11 Bendtner).
    Ct: Olsen.

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