Tag: wesley sneijder

  • Sneijder, matrimonio da favola con Yolanthe

    Sneijder, matrimonio da favola con Yolanthe

    Lui è arrivato a bordo di una macchina d’epoca sfoggiando un vestito anni ’70 color azzurro mare, lei invece è giunta in chiesa su un cocchio trainato da 4 cavalli bianchi. Wesley Sneijder e Yolanthe Cabau Van Kasbergem, la bella modella e attrice olandese, hanno celebrato così le loro nozze “italiane” ieri nella chiesa dei Santi Giusto e Clemente a Castelnuovo Berardenga, un piccolo borgo della provincia di Siena.

    Il fatidico si è arrivato davanti a 250 invitati tra i quali i compagni di squadra del fantasista all’Inter Ivan Ramiro Cordoba, Sulley Muntari e Christian Chivu, il ds nerazzurro Marco Branca e ii connazionali Marco Van Basten, Patrick Kluivert, Dirk Kuyt e Rafael Van der Vaart. Assenti invece il presidente dell’Inter Massimo Moratti e l’ex tecnico Josè Mourinho.
    I due poi sono “fuggiti” via a bordo della carrozza come solo nelle migliori favole, salutando le centinaia di persone tra tifosi e curiosi che erano rimasti nel cortile della chiesa per omaggiare il campione dell’Inter.

    Le nozze del centrocampista olandese arrivano al termine di una stagione straordinaria: prima la conquista della tripletta Scudetto, Champions League e Coppa Italia, poi la finale mondiale, purtroppo persa per lui, in cui ha accarezzato il sogno di vincere la Coppa del Mondo e ora le nozze. Finito qui? No, perchè a dicembre potrebbe arrivare la consacrazione individuale con la probabile conquista del Pallone d’Oro. Un anno questo davvero da incorniciare per Sneijder.

    [via Forbiciate]

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  • Forlan Pallone d’Oro di Sudafrica. Muller miglior giovane e capocannoniere

    Forlan Pallone d’Oro di Sudafrica. Muller miglior giovane e capocannoniere

    Con la vittoria della Spagna si è concluso il Mondiale di Sudafrica 2010, ma oltre alla Coppa del Mondo consegnata da Blatter nelle mani di Iker Casillas questa sera si assegnavano i premi di contorno.

    Il Pallone dell’Oro del Mondiale 2010 va a sorpresa ma meritatamente a Diego Forlan. Il bomber uruguaiano ha battuto al fotofinish l’olandese Sneijder, terzo David Villa.

    A Casillas va il premio Yashin classificandosi meritatamente come miglio portiere in Sudafrica.

    La rivelazione giovane ma non solo è il tedesco Thomas Muller che si aggiudica anche il titolo di capocannoniere grazie ai cinque centri cosi’ come Villa (Spagna), Sneijder (Olanda) e Forlan (Spagna), ma secondo il regolamento Fifa, se piu’ giocatori arrivano in testa, viene premiato chi ha fornito piu’ assist (3 per il tedesco, uno a testa per gli altri).

  • Olanda – Spagna probabili formazioni [live]

    Praticamente annunciate le formazione iniziali di Olanda e Spagna che questa si giocheranno il titolo mondiale in Sudafrica. Nessun dubbio per Van Marwijk che conferma ancora una volta Van Persie sicuro che questa sera il giovane dell’Arsenal sarà decisivo. Di ben altra natura il dubbio di Del Bosque ma alla fine sarà ancora Pedro il partner di Villa nell’attacco delle furie rosse con Torres ancora in panchina.

    PROBABILI FORMAZIONI
    OLANDA-SPAGNA:
    Olanda (4-2-3-1):
    1 Stekelenburg; 2 Van der Wiel, 3 Heitinga, 4 Mathijsen, 5 Van Bronckhorst; 6 Van Bommel, 8 de Jong; 7 Kuyt, 10 Sneijder, 11 Robben; 9 Van Persie. (16 Vorm, 22 Boschker, 12 Boulahrouz, 13 Ooijer, 15 Braafheid, 14 de Zeeuw, 18 Schaars, 23 Van der Vaart, 20 Afellay, 19 Babel, 17 Elia, 21 Huntelaar). All.: Van Marwijk.

    Spagna (4-1-4-1):
    1 Casillas; 15 Sergio Ramos, 3 Pique’, 5 Puyol, 11 Capdevila; 16 Busquets; 6 Iniesta, 8 Xavi, 14 Xabi Alonso, 18 Pedro; 7 Villa. (2 Albiol, 4 Marchena, 9 Fernando Torres, 10 Fabregas, 12 Valdes, 13 Mata, 17 Arbeloa, 19 Llorente, 20 Martinez, 21 David Silva, 22 Jesus Navas, 23 Reina). All.: Del Bosque.

    Arbitro: Webb (Inghilterra).

  • I 10 candidati al Pallone d’Oro del Mondiale 2010

    Adidas e Fifa hanno svelato la lista dei dieci giocatori che concorreranno alla vittoria del Pallone d’Oro Mondiale, una sorta di riconoscimento per il giocatore che si è espresso nei migliori dei modi in Sudafrica.

    E’ la Spagna la squadra che porta più elementi nella top ten potendo contare sul capocannoniere David Villa e i centrocampisti Xavi e Iniesta. L’Olanda, altra finalista, è rappresentata dall’interista Wesley Sneijder e da Arjen Robben. Due candidati anche per la Germania con Mesut Ozil e Bastian Schweinsteiger.

    La top ten è completata da Diego Forlan per l’Uruguay, Asamoah Gyan per il Ghana e a sorpresa c’è anche Lionel Messi nonostante un mondiale non eccelso con l’Argentina.

     

    Chi merita il Pallone d’Oro Mondiale?

    • Wesley Sneijder (52%, 490 Voti)
    • Diego Forlan (11%, 109 Voti)
    • David Villa (8%, 76 Voti)
    • Iniesta (8%, 73 Voti)
    • Lionel Messi (8%, 72 Voti)
    • Arjen Robben (4%, 40 Voti)
    • Xavi (4%, 35 Voti)
    • Bastian Schweinsteiger (2%, 20 Voti)
    • Asamoah Gyan (2%, 20 Voti)
    • Mesut Ozil (1%, 16 Voti)

    Totale Votanti: 951

  • Mondiali 2010: Olanda – Spagna, la chiave tattica e i duelli principali

    Mondiali 2010: Olanda – Spagna, la chiave tattica e i duelli principali

    A detta di molti è la migliore finale possibile. Due modi di far calcio differenti ma entrambi tremendamente spettacolari e redditizi. L’Olanda arriva in finale per la terza volta e come nel ’78 affronta una squadra che non è mai salita sul tetto del mondo. La Spagna non ha mai abbinato spettacolo e concretezza come negli ultimi anni e con Del Bosque in panchina ha maturato ancor di più la forza e la fiducia innescata da Aragones durante l’europeo 2006.

    La chiave tattica:
    Toccherà a Van Bommel e De Jong il lavoro più probante e decisivo. I due “cagnacci” di Bert van Marwijk dovranno cercar di impedire il più possibile la ragnatela di passaggi dei giocolieri iberici e far ripartire rapidamente l’azione indovinando il passaggio illuminante per Wesley Sneijder o propiziando l’uno contro uno di Robben con Capdevila e di Kuyt con Sergio Ramos. Di contro la Spagna dovrà cercare di sfondare il muro a centrocampo verticalizzando per il tagli di sua maestà Villa e di Pedro visto ormai la sicura rinuncia dal primo minuto a Torres.

    I duelli più interessanti:

    • Sneijder e Villa: Sono i migliori realizzatori in assoluto e nella finalissima si giocano il titolo di capocannoniere del torneo e forse molto di più. Sarà molto probabilmente da questo confronto che si sceglierà il vincitore del Pallone D’oro e Sneijder, Villa e Xavi sono i principali indiziati.
    • Iniesta e Robben: Vivono di fiammate, lo spagnolo sembra aver cento occhi per come riesce a trovare il compagno. L’olandese a vederlo sembra vecchio stanco per poi accorgerti che con un accelerazione si è disfatto dell’avversario.
    • Busquets vs De Jong e Van Bommel: Sarà una lotta tra cattura palloni. Il giovane del Barcellona giocherà presumibilente su Snejder e avrà il compito di limitarne la sua creatività. La coppia olandese si dovrà dividire tra Iniesta, Xavi e Xabi Alonso sperando di evitar il mal di testa.
    • Sergio Ramos e Van der Wiel: Con Maicon e Lahm sono in questo momento i terzini più offensivi e determinanti in circolazione. Domenica la partita si deciderà anche dalla loro capacità di farsi breccia sulla destra.

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  • Maicon, Milito sentite Sneijder: “il mio cuore è a Milano”

    Wesley Sneijder è l’uomo del momento, la stagione in maglia nerazzurra e le prestazioni con l’Olanda lo hanno consacrato a miglior giocatore del 2010. E’ uscito addirittura France Football allo scoperto candidandolo di diritto come principale favorito al Pallone d’Oro, ed è ormai di dominio pubblico la faraonica offerta del Manchester United.

    L’olandese però ha tenuto a precisare la sua voglia di rimanere in nerazzurro ancor prima della proposta di rinnovo e a differenza di Milito e Maicon, illustri compagni con il mal di pancia cronico, si stringe ancor di più all’Inter e ai suoi tifosi candidandosi di diritto ad esser la bandiera del dopo Zanetti.

    “Resto. Giocherò per tutta la prossima stagione con l’Inter. Il mio cuore è a Milano, con l’Inter ho vinto tutto nell’ultima stagione e resta ancora molto da vincere come la Supercoppa Europea, la Supercoppa italiana e la Coppa del mondo per club, che sono dei bei trofei”.

  • Sneijder fa il passo decisivo verso il Pallone d’Oro

    Il calcio per fortuna non è una scienza esatta. La dimostrazione? Wesley Sneijder e Arjen Robben. I due grimaldelli olandesi appena un anno fa erano stati bollati come giocatori di seconda fascia dai Galattici del Real Madrid che per sostituirli avevano ingaggiato niente di meno che Kaka e Cristiano Ronaldo.
    Come è andata a finire la stagione lo sappiamo tutti, Sneijder con il triplete mentre a Robben manca la coppa dalle grandi orecchie.

    Insieme adesso sono ad un passo per riscrivere la storia della nazionale olandese beffata nel ’74 e ’78 da un duro scherzo del destino. Questi tulipani non si avvicinano nemmeno a quelli del calcio totale ma hanno le carte in regola per piazzarsi in alto.

    E a prendersi il gradino più alto del podio sembra essersi abituato il numero dieci nerazzurro che oltre a rischiare di aggiungere un altro trofeo di squadra al suo 2010 da record potrebbe arricchirlo di due gioie personali.

    La prima è il titolo di capocannoniere di Sudafrica 2010 (5 gol insieme a Villa) per poi concludere con il primo Pallone d’Oro unificato da France Football e Fifa. Proprio il magazine francese ha iniziato a tirar la volata di Sneijder nominandolo favorito nella corsa al trofeo.

  • Olanda in finale, non basta il cuore dell’Uruguay

    E’ l’Olanda la prima finalista dei Mondiali di Sudafrica 2010.
    Gli “Oranje” battono l’Uruguay per 3-2 e raggiungono la loro terza finale della storia dei Mondiali.
    Nel primo tempo Van Bronckhorst e Forlan segnano due gol bellissimi, nella ripresa ci pensano Sneijder e Robben, sempre loro a spegnere le velleità della Celeste, brava comunque a crederci fino alla fine grazie al punto nel recupero di Maxi Pereira. La finale si tinge di arancione, ora sta a tecnico e giocatori riscrivere la storia!
    Non basta il cuore dell’Uruguay per strappare il pass per la finale ai rivali, ma la “Celeste” non ha nulla da rimproverarsi visto l’enorme impegno profuso sul campo, il grande spirito di sacrificio e quello di superare gli ostacoli più grandi.

    Le squalifiche di Fucile e soprattutto di Luis Suarez costringono Tabarez a cambiare il suo Uruguay: il C.T. della “Celeste” torna al 4-4-2, con il palermitano Cavani seconda punta al fianco di Diego Forlan. Lo juventino Caceres prende posto sulla sinistra in difesa, mentre a centrocampo c’è spazio anche per il napoletano Gargano. Lugano non ce la fa, al centro della difesa ecco Godin a formare la coppia centrale con Victorino. Anche Bert Van Marwijk è costretto a cambiare, causa squalifiche: non ci sono Van der Wiel e De Jong, al loro posto rispettivamente Boulahrouz in difesa e De Zeeuw a centrocampo. In attacco, conferma per i “fantastici 4”: Kuyt, Robben, Sneijder e Van Persie, ancora a cerca della defnitiva consacrazione.

    L’Olanda è la squadra più pericolosa in avvio: dopo 3 minuti la prima palla gol dell’incontro capita a Kuyt che prò non riesce a tenere palla bassa in girata con il destro. Non c’è dubbio che la squadra europea sia la più determinata in campo: al 13esimo solo il corpo dell’ “odiato” Van Persie non permette ad un tiro di Sneijder di trovare lo specchio della porta di Muslera.
    Ma al 18esimo gli “Orange ” passano lo stesso: un missile del capitano Giovanni Van Bronckhorst beffa Muslera da oltre 35 metri, per l’entusiasmo deoi circa 45 mila tifosi olandesi sugli spalti. Secondo gol subito per i sudamericani in tutto il Mondiale.
    La “Celeste” prova a reagire soprattutto attaccando la profondità con Cavani e Forlan, ma senza preoccupare più di tanto la solida retroguardia avversaria. A far paura sono le accelerazioni degli “Oranje” in ripartenza: al 30esimo Robben con uno scatto arriva al centro dell’area di rigore, ma è bravissimo Caceres ad anticiparlo di un soffio, appoggiando a Muslera. Il primo spunto degno di nota dell’Uruguay arriva al 35esimo, quando Cavani non sfrutta al meglio una palla persa dalla difesa olandese: il suo cross al centro viene contrastato prima di diventare pericoloso. Attenzione a dare per morto l’Uruguay però: il gol del pareggio arriva, ed è un altro tiro da incorniciare. Al 41esimo Diego Forlan finta con il destro, manda fuori giri Mathijsen, si sistema la palla sul sinistro e fa partire un bel tiro fiondato: conclusione centrale, ma uno Stekelenburg non impeccabile si fa bucare colpevolmente. Goffo il suo tentativo di alzare con il pugno, la sfera finisce in rete per l’1-1 uruguaiano. Si va all’intervallo in parità.

    Nel secondo tempo Van Marwijk decide di cambiare marcia ed inserisce Van der Vaart per De Zeeuw, ma a sorpresa sono i sudamericani a continuare a giocare rendendosi spesso pericolosi e sicuramente mostrandosi più in palla fisicamente rispetto agli avversari che sembrano spegnersi lentamente. Al 50’esimo Boulahrouz rischia di rovinare la gara olandese: troppo corto il retropassaggio per Stekelenburg, Cavani si avventa sulla sfera, ma il portiere è bravo a opporsi con il corpo, poi è Van Bronckhorst a salvare sulla linea di porta sul successivo tentativo di Alvaro Pereira. E proprio quando l’Uruguay sembra padrone del campo, dopo un paio di occasioni da una parte e dall’altra (punizione di Forlan e clamoroso errore di Robben quasi a porta vuota), ecco arrivare il vantaggio arancione: al 70esimo Sneijder trova un destro a giro che prima batte sul palo e poi finisce in rete. E’ il 2-1, anche se rimane il dubbio che la posizione di Van Persie sia di fuorigioco attivo. L’arbitro, l’uzbeko Irmatov, decide di lasciar correre: diventano cinque in gol al Mondiale del numero 10 olandese. Ma non è finita, anzi è solo l’inizio della fine per l’Uruguay (in soli 3 minuti!): infatti approfittando dello scompiglio nella difesa della Celeste, al 73esimo Robben infila in porta di testa un perfetto cross di Kuyt. E’ il 3-1 che ammazza la gara e affossa le velleità dell’Uruguay.
    Gli uomini di Tabarez cercano di buttare il cuore oltre l’ostacolo e solo al 92esimo riescono ad accorciare le distanze con il sinistro a giro di Maximiliano Pereira: è troppo tardi però, non c’è più tempo. L’assalto al fortino “Oranje” non porta gli effetti voluti anche se un paio di azioni mettono paura ai tifosi olandesi, anche perchè l’arbitro concede 3 minuti di recupero ma poi ne lascia giocare quasi 5. Vince l’Olanda, l’Uruguay si arrende ma a testa altissima!

    Uruguay-Olanda 2-3
    Uruguay (4-4-2): Muslera; M.Pereira, Victorino, Godin, M.Caceres; Perez, Arevalo, Gargano, A.Pereira; Forlan, Cavani. A disposizione: Castillo, Silva, Scotti, Eguren, Gonzalez, Abreu, A.Fernandez, S.Fernandez. Ct.: Tabarez.
    Olanda (4-2-3-1): Stekelenburg; Boulahrouz, Heitinga, Mathijsen, Van Bronckhorst; Van Bommel, De Zeeuw (1’st Van der Vaart); Robben, Sneijder, Kuyt; Van Persie. A disposizione: Boschker, Vorm, Ooijer, Braafheid, Schaars, Afellay, Elia, Babel, Huntelaar. Ct.: Van Marwijk.
    Arbitro: Irmatov (UZB)
    Marcatori: 18′ Van Bronckhorst (O), 40′ Forlan (U), 25’st Sneijder (O), 28’st Robben (O), 47’st Maxi Pereira (U)
    Ammoniti: Maxi Pereira, Caceres (U), Sneijder (O)

    GUARDA LO SPECIALE MONDIALI 2010

  • Sondaggio: vota il top 11 di Sudafrica 2010

    Aiutaci a costruire la top 11 di Sudafrica 2010. Abbiam deciso di inserire come modulo il 4-2-3-1 scelto e utilizzato dalle maggior parte delle selezioni presenti al mondiale. I nomi dei calciatori di ogni griglia sono stati scelti in base alle pagelle dei maggiori quotidiani italiani.

    Divertiti a comporre la tua top 11 e sceglier l’allenatore ideale:

    Miglior portiere di Sudafrica 2010

    Iker Casillas (56%, 38 Voti)
    Maarten Stekelenburg (25%, 17 Voti)
    Fernando Muslera (13%, 9 Voti)
    Manuel Neuer (6%, 4 Voti)

    Totale Votanti: 68

    Migliori difensori Centrali di Sudafrica 2010 (2 risposte)

    • Juan (57%, 39 Voti)
    • Lucio (38%, 26 Voti)
    • Arne Friedrich (33%, 23 Voti)
    • Diego Godin (16%, 11 Voti)
    • John Mensah (14%, 10 Voti)

    Totale Votanti: 69

    Miglior terzino di Sudafrica 2010 (2 risposte)

    • Maicon (55%, 39 Voti)
    • Lahm (46%, 33 Voti)
    • Sergio Ramos (34%, 24 Voti)
    • Salcido (11%, 8 Voti)
    • Van der Wiel (10%, 7 Voti)

    Totale Votanti: 71

    Miglior centrocampista centrale di Sudafrica 2010 (2 risposte)

    • Bastian Schweinsteiger (72%, 48 Voti)
    • Xavi (70%, 47 Voti)
    • Nigel De Jong (6%, 4 Voti)
    • Sami Khedira (4%, 3 Voti)
    • Egidio Arevalo (0%, 0 Voti)

    Totale Votanti: 67

    Il miglior trequartista di Sudafrica 2010 (3 risposte)

    • Wesley Sneijder (64%, 45 Voti)
    • David Villa (39%, 27 Voti)
    • Diego Forlan (26%, 18 Voti)
    • Arjen Robben (24%, 17 Voti)
    • Thomas Muller (20%, 14 Voti)
    • Mesut Ozil (20%, 14 Voti)

    Totale Votanti: 70

    Miglior attaccante di Sudafrica 2010 (1 risposta)

    • Miroslav Klose (44%, 28 Voti)
    • Luis Alberto Suárez (29%, 18 Voti)
    • Luis Fabiano (19%, 12 Voti)
    • Asamoah Gyan (8%, 5 Voti)

    Totale Votanti: 63

    Miglior allenatore di Sudafrica 2010

    • Joachim Löew (Germania) (51%, 34 Voti)
    • Oscar Washington Tabarez (Uruguay) (21%, 14 Voti)
    • Bert van Marwijk (Olanda) (13%, 9 Voti)
    • Vincent Del Bosque (Spagna) (10%, 7 Voti)
    • Milovan Rajevac (Ghana) (5%, 3 Voti)

    Totale Votanti: 67

  • Mondiali 2010: L’Uruguay per sognare ancora, l’Olanda vuole la finale

    Questa sera a Città del Capo avremo il nome della prima finalista di questo Mondiale 2010.
    E sarà una tra Uruguay e Olanda ad arrivare al prestigioso appuntamento dopo un cammino esaltante per entrambe le formazioni, soprattutto per gli “Oranje” che nel turno precedente, i quarti di finale, hanno fatto fuori il Brasile super favorito nella corsa al titolo mondiale e che invece è stato rimandato a casa “con la coda tra le gambe”.

    La favola dell’Uruguay potrebbe invece continuare ancora, dato che la compattezza del gruppo “Celeste” è arrivata a livelli altissimi.
    Sognare non costa nulla, e il tecnico della Celeste Oscar Washington Tabarez sa che i suoi giocatori hanno tutte le carte in regola per ribaltare il pronostico. Queste infatti le sue parole alla vigilia dell’attesissima sfida:

    • Per la nostra storia, ci si è sempre aspettato molto dall’Uruguay, e siccome negli ultimi tornei non siamo stati all’altezza delle aspettative, un cammino come quello di quest’anno spicca ancora di più. Ma non vogliamo paragonarci alle squadre che hanno vinto i Mondiali del 1930 e del 1950, anche se possiamo ancora ripercorrere le loro orme. Il fatto che la gente guardi alla semifinale come la partita più importante degli ultimi decenni è comprensibile ma questo non aggiunge ulteriore pressione. L’Olanda è un avversario molto difficile ma non impossibile da battere. Rispetto al passato, è una squadra molto equilibrata, dietro non concedono nulla a differenza di altre nazionali olandesi che non davano tanta importanza alla fase difensiva“.

    Ha sottolineato l’ex allenatore di Cagliari e Milan. Poi ha commentato anche sulle assenze della sua squadra, soprattutto quella di Luis Suarez, diventato improvvisamente eroe nazionale dopo la parata al 120esimo minuto contro il Ghana che gli è costata l’espulsione ma che è valsa, a conti fatti, la qualificazione alla sua squadra:

    • Abbiamo abbastanza giocatori da mandare in campo, una squadra che merita tutta la fiducia“.

    Sulla sponda opposta, il ct olandese Bert van Marwijk sottolinea le qualità degli avversari:

    • All’inizio del torneo, l’avevo detto ai miei giocatori che si trattava di una squadra da prendere ad esempio. Ogni squadra ha il suo punto di forza, e per l’Uruguay è la passione. Domenica in allenamento, i giocatori erano un po’ stanchi. Ma oggi avevano già riacquistato la loro freschezza. Sono tutti molto ben preparati“.

    Van Marwijk respinge poi le accuse di una squadra dal gioco poco spettacolare:

    • Non abbiamo vinto per caso contro grandi squadre come il Brasile. Se si fanno dei gol è perché creiamo delle opportunità. Ma non è suffciente per essere sempre spumeggianti“.

    Uruguay oppure Olanda, dunque! E per entrambe si tratterà, in caso di qualificazione, della terza finale della loro storia: ottimi i precedenti della “Celeste” con 2 vittorie nel 1930 e nel 1950, un pò meno incoraggianti i precedenti degli “Oranje” con 2 sconfitte nel 1974 e nel 1978 ai tempi del calcio totale olandese con Johan Cruijff massimo esponente del movimento.

    E’ il quarto confronto tra queste due Nazionali: l’Uruguay si è imposto per 3 volte, l’Olanda una. Al Mondiale, però, l’unico precedente è favorevole agli “Oranje”, che nel ’74 si imposero per 2-0 in una gara della fase a gironi. Nelle sfide tra queste 2 nazionali, la vincitrice ha sempre segnato 2 reti: 3 di questi match sono terminati con il risultato di 2-0, l’altro si è concluso con il punteggio di 2-1. Contro l’Uruguay, l’Olanda potrebbe stabilire il proprio nuovo record di vittorie in una edizione della Coppa del Mondo, dopo aver eguagliato quello del 1974 (5 successi) battendo il Brasile ai quarti di finale. L’Olanda ha perso solo 2 delle 10 gare disputate contro nazionali sudamericane in Coppa del Mondo (escluse le partite perse ai calci di rigore). La nazionale uruguaiana non ha vinto nessuna delle ultime 13 gare contro avversarie europee ai Mondiali (6 pareggi e 7 sconfitte); l’ultimo successo dell’Uruguay contro una nazionale europea risale al 1970, quando si impose sull’Unione Sovietica per 1-0 ai quarti di finale. Diego Forlan ha segnato 4 reti in Coppa del Mondo finora (dal 2002 ad oggi), ma non ha ancora trovato la via del gol contro nazionali non africane.

    Poche ore al via, poi Sneijder e Robben da una parte e Forlan e Cavani dall’altra daranno il via ai fuochi d’artificio.

    Queste le probabili formazioni di Uruguay-Olanda, semifinale del campionato del mondo, in programma martedì sera (20.30) a Città del Capo.
    URUGUAY (4-3-3): 1 Muslera, 2 Lugano, 6 Victorino, 3 Godin, 22 Caceres, 16 M. Pereira, 15 Perez, 17 Arevalo, 7 Cavani 10 Forlan, 13 Abreu. (12 Castillo, 23 Silva, 8 Eguren, 11 A. Pereira, 20 A. Fernandez, 14 Lodeiro, 5 Gargano, 18 Gonzalez, 19 Scotti, 21 S. Fernandez). All.: Tabarez
    OLANDA (4-2-3-1): 1 Stekelenburg, 12 Boulahrouz, 3 Heitinga, 4 Mathijsen, 5 Van Bronckhorst, 6 Van Bommel, 14 de Zeeuw, 7 Kuyt, 10 Sneijder, 11 Robben, 9 Van Persie (16 Vorm, 22 Boschker, 13 Ooijer, 15 Braafheid, 18 Schaars, 20 Afellay, 19 Babel, 17 Elia 21 Huntelaar, 23 Van der Vaart). All.: Van Marwijk.
    Arbitro: Irmatov (Uzbekistan).

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