Tag: wesley sneijder

  • Bari – Inter, probabili formazioni. Torna Sneijder, Pazzini parte titolare

    Bari – Inter, probabili formazioni. Torna Sneijder, Pazzini parte titolare

    Stasera l’Inter ha l’opportunità di ritornare a -7 (virtuali visto che i nerazzurri hanno da recuperare ancora la gara con la Fiorentina) in classifica dal Milan. Al San Nicola di Bari Leonardo lancia dal primo minuto l’eroe della rimonta sul Palermo di domenica scorsa Pazzini al fianco di Eto’o mentre alle loro spalle agirà Pandev. Milito partirà dalla panchina così come Sneijder al rientro dopo l’infortunio patito durante il Mondiale per Club che lo ha tenuto lontano dai campi di gioco per oltre un mese. Esordio per il nuovo arrivato Nagatomo, spazio a centrocampo anche per Kharja.
    Nel Bari di Ventura pochi cambiamenti viste le molte assenze: Okaka e Rudolf giocheranno di punta supportati sulla fascia da Bentivoglio. Per i galletti c’è bisogno urgente di fare punti per non rimanere troppo indietro nella lotta salvezza.

    Probabili formazioni BARI – INTER (ore 20:45)

    BARI (4-4-2): Gillet; A. Masiello, Glik, Rossi, Parisi; Gazzi, Almiron, Donati, Bentivoglio; Okaka, Rudolf.
    Panchina: Padelli, Raggi, Rivas, Rinaldi, Alvarez, Huseklepp, Castillo.
    Allenatore: Ventura
    INTER (4-3-1-2): Julio Cesar; Maicon, Materazzi, Ranocchia, Nagatomo; Zanetti, Thiago Motta, Kharja; Pandev; Pazzini, Eto’o.
    Panchina: Orlandoni, Chivu, Obi, Sneijder, Cambiasso, Coutinho, Milito.
    Allenatore: Leonardo

  • Inter – Mazembe, Benitez ci crede “è un traguardo storico”

    Inter – Mazembe, Benitez ci crede “è un traguardo storico”

    E’ il primo appuntamento stagionale ma è sopratutto la conferma di quanto straordinario fatto la scorsa stagione. Ad Abu Dani i nerazzurri di Benitez hanno messo da parte acciacchi e incomprensioni sfoggiando una veste nuova e coesa al raggiungimento dell’obiettivo, la squadra ci crede e adesso anche il tecnico sembra esser riuscito a farsi apprezzare dai vertici societari.

    Sulla carta l’incontro di domani non ha storia ma la debacle dell’Internacional dimostra che senza il giusto atteggiamento ogni partita diventa difficile. Benitez vuol alzare il trofeo per prendersi una parziale rivincita dal ko subito con il Liverpool nel 2005 ma dovrà fare a meno di Sneijder torna invece a dispozione Maicon. A sostituire l’olandese potrebbe esser Thiago Motta in un 4-3-3 più compatto e dinamico.

    Queste le parole di Benitez in conferenza stampa: “E’ una squadra fisica e molto forte, con alcuni interpreti di grande qualità. Sono arrivato in finale col Liverpool nel 2005, abbiamo giocato bene ma perso, ora voglio vincere”. “Sneijder è assente, siamo fiduciosi per Maicon “E’ una sfida importante, storica per l’Inter e il calcio in generale”.

  • Ennesimo stop per l’Inter. Sneijder fermo un mese ai box.

    Ennesimo stop per l’Inter. Sneijder fermo un mese ai box.

    Il 2010 gli ha regalato la consacrazione trascinando l’Inter prima e poi la sua Nazionale a traguardi importanti ma gli ultimi mesi dell’anno stanno mettendo a dura prova le sue convinzioni. Stiamo parlando di Sneijder e del vortice di eventi negativi che lo porteranno a saltare la finale del Mondiale per Club.

    L’olandese si era bloccato durante la semifinale contro il Seongnam e apparentemente fermato solo a scopo precauzionale, per salvaguardarlo in vista della finale del Mondiale per Club. Poi, le analisi strumentali hanno dato il triste verdetto: stiramento di secondo grado, che in termini di tempo, equivale a dire più o meno un mese di stop. Sembra non avere mai fine la questione infortuni in casa nerazzurra.

  • L’Inter subito a lavoro. Sneijder ko salta la finale

    L’Inter subito a lavoro. Sneijder ko salta la finale

    Dopo aver superato l’ostacolo Seongnam, i nerazzurri guidati dal tecnico Rafa Benitez, sono ritornati in campo alle ore 10.30 (locali) allo stadio Armed Forces Stadium per preparare la finale si sabato contro il Mazembe. Inizialmente il gruppo radunato al completo ha ascoltato le parole di Benitez in merito alla vittoria di ieri, subito dopo ha avuto inizio la seduta con esercizi di scarico e allungamento muscolare. Mentre Coutinho continua a lavorare a parte, il resto della squadra si è diviso in due gruppi. Il primo, composto da chi ha giocato ieri, ha svolto essenzialmente una leggera seduta defaticante. Il secondo, composto da il resto della squadra, ha effettuato esercitazioni tecnico-tattiche, sulla velocità ed infine sulla conclusione a rete.

    L’intero allenamento si è concluso con una partitella a due tocchi, giocata a sei contro sei, su campo ridotto, e con una serie di conclusioni in porta da media distanza. Sedute di scarico specifico per Lucio e Thiago Motta. Programma individuale completo di recupero per Joel Obi.

    Wesley Sneijder, reduce da un infortunio subito ieri al minuto 1 del primo tempo, verso l’ora di pranzo si è sottoposto a degli accertamenti strumentali che hanno evidenziato uno stiramento di secondo grado al bicipite femorale della coscia sinistra. Per lui, come già sottolineato da Benitez nel post-partita di ieri, nessuna possibilità di giocare la finale contro i congolesi del Mazembe.

  • E’ l’ora dell’Inter, Benitez cerca la fiducia

    E’ l’ora dell’Inter, Benitez cerca la fiducia

    La fiducia è un termine molto usato in Italia nell’ultimo periodo ma per certi versi accomuna la situazione in Parlamento con quella all’Inter di Rafa Benitez. Il tecnico spagnolo sa di non poter sbagliare ad Abu Dabi per conservare la panchina e convicere presidente, tifosi e giocatori della bontà della scelta estiva.

    Il Mondiale per Club sembra aver rigenerato il gruppo finalmente al completo (Samuel l’unica eccezione) e con il morale finalmente alto. Come è già capitato ieri all’Internacional le semifinali contro avversari sconosciuti e sulla carta poco competitivi si rischia di sottovalutare l’impegno e precludere la vittoria finale.

    L’Inter si schiererà con la formazione migliore, torna tra i pali Julio Cesar in difesa Maicon e in attacco Diego Milito con il dirottamento di Eto’o sulla sinistra. Proprio dal Principe e da Sneijder il popolo nerazzurro si aspetta uno scatto d’orgoglio dopo la delusione legata all’esclusione del Pallone dal Pallone d’Oro.

    Conosciamo il Seongnam, gli avversari dell’Inter

  • Fuori anche Mourinho, Fifa e France Football cancellano l’Inter

    Fuori anche Mourinho, Fifa e France Football cancellano l’Inter

    Senza il Mondiale l’Inter avrebbe consolidato lo strapotere della sua stagione con l’incetta di premi personali e con molte probabilità il Pallone d’Oro al miglior giocatore e al miglior tecnico sarebbero stati consegnati nelle mani di Sneijder e Mourinho.

    La rassegna sudafricana però ha cambiato le carte in tavola e per l’Inter son arrivate solo delusioni, prima l’estromissione di Diego Milito mai protagonista in Africa, poi quella di Sneijder fuori dal podio nonostante una stagione ben più esaltante di quella Messi e con una finale mondiale in più degli altri nerazzurri.

    Oggi invece l’ennesima indiscrezione fa crollare anche Josè Mourinho beffato da Vicente Del Bosque per la conquista del titolo di miglior allenatore stagionale. Fifa e France Football hanno praticamente cancellato l’Inter nell’anno della sua stagione migliore prediligendo la Spagna e il Barcellona.

  • Benitez snobba la Champions, Lucio e Sneijder a riposo

    Benitez snobba la Champions, Lucio e Sneijder a riposo

    Con la qualificazione ormai in tasca e il Mondiale per Club ormai alle porte Rafa Benitez decide di dar riposo a due degli uomini cardine della sua Inter, non fiugurano infatti tra i convocati Lucio e Sneijder tenuti a riposo per recuperar forma e tossine.

    Il Mondiale per Club sarà per il tecnico spagnolo il banco di prova e un fallimento ad Abu Dabi vorrebbe dire esonero certo. Per la partita di domani contro il Werder sbazio ai giovani con ben cinque primavera convocati tra i quali figura anche il promettente Natalino colpito ieri da un grave lutto familiare.

    L’elenco dei convocati
    Portieri:
    12 Luca Castellazzi, 21 Paolo Orlandoni, 92 Alberto Gallinett.
    Difensori: 2 Ivan Cordoba, 4 Javier Zanetti, 23 Marco Materazzi, 34 Cristiano Biraghi, 39 Davide Santon, 57 Felice Natalino.
    Centrocampisti: 8 Thiago Motta, 11 Sulley Muntari, 17 MacDonald Mariga, 19 Esteban Cambiasso, 40 Obiora Nwankwo, 48 Lorenzo Crisetig.
    Attaccanti: 9 Samuel Eto’o, 27 Goran Pandev, 54 Simone Dell’Agnello, 88 Ludovic Biabiany.

  • Liscio & Sbalascio: Gol “copertina” per Guberti, momentaccio Sneijder

    Liscio & Sbalascio: Gol “copertina” per Guberti, momentaccio Sneijder

    In attesa del monday night Napoli – Palermo, che archivierà la quindicesima giornata del campionato, andiamo ad analizzare chi sono stati i protagonisti in positivo e in negativo della domenica:

    Al primo posto collochiamo il gol realizzato da Stefano Guberti in Sampdoria – Bari, il “gol alla Del Piero”. Il centrocampista blucerchiato ha disegnato una parabola imprendibile per qualsiasi portiere al mondo, palla sul vertice sinistro dell’area di rigore e tiro a giro sul secondo palo che si insacca nel “sette”. Gol degno di essere messo in copertina…

    Seconda piazza in ex-aequo per due grandi protagonisti di questo weekend: si tratta di Fabio Quagliarella e Hernan Crespo, rispettivamente bomber di Juventus e Parma. Il primo si è reso protagonista di una grande prestazione, condita da ben 3 gol (di cui uno non convalidato), ma abbastanza per stendere il Catania: inoltre il bomber napoletano è stato prelevato a mercato quasi chiuso dalla Juventus dopo aver incassato il “no” di Di Natale, però si sta rilevando un acquisto importantissimo per la squadra bianconera; l’argentino è alla sua seconda doppietta consecutiva dopo quella realizzata a San Siro contro l’Inter, e sta vivendo una seconda giovinezza: alla faccia di chi lo dava per finito…

    Terzo gradino del podio per la Lazio, vittoriosa nell’anticipo del venerdì contro l’Inter campione in carica. Dopo il pareggio casalingo col Milan e la sconfitta nel derby con la Roma, la squadra di Edy Reja doveva dimostrare che non si trovava lì in alto per caso, e la vittoria contro una big poteva sancire definitivamente le ambizioni della squadra biancoceleste: detto fatto, non si è ripetuto il disgustoso show messo in piedi l’anno scorso, grande prestazione e vittoria per 3-1. Al momento è lei l’anti-Milan, ma domenica prossima c’è la Juventus sulla sua strada (sciopero permettendo) che dirà chi delle due può dare fastidio ai rossoneri.

    La palma del peggiore in assoluto va invece all’arbitro Pierpaoli, che in un quarto d’ora di tempo durante Sampdoria – Bari ne combina delle belle, assegnando prima un rigore molto dubbio alla Samp, e di male in peggio espelle alla mezz’ora il povero Marco Rossi per doppia ammonizione in una mischia in area blucerchiata dove si vede chiaramente che è proprio il difensore barese a subire spintoni da Curci e non viceversa. Dulcis in fundo viene espulso anche Ventura per aver protestato contro l’ingiusta espulsione del suo difensore. Giornata nera per il fischietto di Firenze, al quale verrà sicuramente dato qualche turno di riposo (e noi ce lo auguriamo, visto lo scempio mostrato ieri).

    Seconda piazza per Daniele De Rossi, il centrocampista della Roma che nella trasferta di Verona è stato a dir poco imbarazzante. Nel finale, in preda ai nervi per la rimonta subita, entra a forbice su Moscardelli e si fa espellere, lasciando i suoi in un momento di grande difficoltà in dieci.
    Nelle ultime uscite non sembra essere il giocatore che abbiamo sempre ammirato, quel giocatore che risulta essere indispensabile sia alla Roma che alla Nazionale, forse un turno di stop gli farà bene.

    Ultimo posto dei nostri “Sbalasci” va al terreno di gioco del Bentegodi di Verona: più che un campo di calcio sembrava un campo di patate, con zolle rialzate e buche in mezzo al campo, insomma un terreno inadatto per una gara di Serie A. Speriamo solo di non assistere più a incontri con terreni di gioco osceni come quello di sabato pomeriggio a Verona.

    Uno “Sbalascio” di eccezione quest’oggi, perchè è doveroso citare tra i più negativi di questa prima parte di campionato un giocatore che l’anno scorso ha fatto la differenza in tutte le partite disputate: stiamo parlando di Wesley Sneijder. Il fantasista olandese dell’Inter sembra non essere più quel giocatore ammirato ed elogiato pochi mesi fa e il suo momentaccio, oltre a incidere sulla crisi senza fine della sua Inter, ha inciso molto sulla prossima consegna del Pallone d’Oro, nel quale lui era un primissimo candidato, e addirittura ora voci di corridoio non lo collocano neppure tra i primi tre che si contenderanno il premio. Vero che ha giocato un’infinità di partite in questo anno solare e può sembrare stanco e ci chiediamo se sente (secondo noi anche troppa) nostalgia di Mourinho…

  • Pallone d’Oro 2010: la Fifa fa fuori Sneijder resiste Mourinho

    Pallone d’Oro 2010: la Fifa fa fuori Sneijder resiste Mourinho

    Le indiscrezioni della Gazzetta dello Sport e riportate dal nostro blog ieri pomeriggio si dimostrano fondate nell’ufficializzazione da parte della Fifa dei tre candidati al Pallone d’Oro. Non c’è Wesley Sneijder tra i tre migliori giocatori del 2010 che sono a completo appannaggio del Barcellona con Iniesta, favorito per la vittoria finale, Xavi e Messi.

    Sono stati anche resi noti i candidati per il premio allenatore dell’anno: si tratta di Vicente Del Bosque (nazionale spagnola), Pep Guardiola (Barcellona) e José Mourinho (Inter). I vincitori saranno svelati il 10 gennaio a Zurigo.

  • Pallone d’Oro 2010: Sneijder fuori dal podio

    Pallone d’Oro 2010: Sneijder fuori dal podio

    Una clamorosa indiscrezione raccolta dalla Gazzetta dello Sport toglie anzitempo l’olandese Wesley Sneijder dalla corsa al Pallone d’Oro 2010 togliendolo addirittura dal podio che sarà a completo appannaggio del Barcellona con Iniesta, Xavi e Messi.

    Il talento olandese paga forse la debacle della sua Olanda dalla finale del Mondiale ma forse, ancor di più, lo scarso potere politico nerazzurro in seno ai vertici del calcio che conta. E’ indiscutibile infatti che la stagione di Sneijder è stata per lunghi tratti migliore di quella di Iniesta e Messi e forse il solo Xavi ha avuto un rendimento equiparabile seppur meno decisivo.

    Pallone D’Oro: Sneijder fuori dal podio. Giusto?

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