Tag: wesley sneijder

  • Pagelle Bayern Monaco – Inter 2-3, Pandev croce e delizia

    Pagelle Bayern Monaco – Inter 2-3, Pandev croce e delizia

    Pagelle Inter

    Eto 8 Nemmeno inizia la partita e lui per ricordare a tutti qual è la cosa che sa fare meglio mette la palla in rete al 4’ minuto, portandosi a quota 8 gol in Champions League e a 32 reti stagionali. Lotta in tutte le zone del campo, e veste le panni dell’assist man servendo il passaggio decisivo del 2 a 2 di Sneijder. Nel finale mette giù una palla impossibile, la controlla in area, attira su di sé tre uomini e serve un pallone perfetto sui piedi di Pandev. Il macedone ringrazia segnando e regalando la qualificazione all’Inter.

    Sneijder 7,5 Splendida la sua partita. È la chiave del centrocampo nerazzurro. Sembra avere gli occhi anche dietro la testa quando serve assist tagliando l’intero campo, con giocate  a cercare i compagni a memoria. Entra anche lui nella lista dei marcatori trovando gloria da fuori area con un gran tiro indirizzato nell’angolino basso della porta di Kraft.

    Julio Cesar 6 Il voto mente. Avrebbe potuto macchiare la mancata qualificazione dell’Inter con due errori imperdonabili. All’andata aveva regalato il gol a Mario Gomez. Forse innamorato del bomber tedesco decide di concedergli il bis, facendosi scappare dalle mani una palla innocua di Robben. Viene punito anche dal pallonetto di Muller con un’uscita infelice. Poi si ricorda di essere il numero 1, e chiude la porta a Ribery, congelando il risultato. Nella ripresa si rende protagonista con almeno un paio di interventi decisivi e si fa perdonare per gli erroracci commessi. Ringrazi Pandev per il gol altrimenti staremo parlando di altro

    Ranocchia 6 Discorso simile a Julio Cesar per Ranocchia, con una partita a due facce, da Jekyll e mr. Hide. Primo tempo in costante difficoltà, dove non riesce proprio a prendere le misure agli attaccanti del Bayern e soffre moltissimo come tutti i suoi compagni del reparto difensivo. Diventa decisivo nel finale soprattutto con un paio di chiusure su Ribery e su Gomez negli ultimi minuti.

    Pandev 6,5 il tifoso nerazzurro lo odia e lo maledice per tutta la partita e poi nel finale realizza il gol qualificazione e fa impazzire di gioia tutti! I compagni che fino ad un attimo prima gli avrebbero messo volentieri le mani addosso (vedere le imprecazioni di Sneijder quando gli mura il tiro indirizzato a rete), lo riempiono di abbracci e di complimenti. Questo è il calcio.

    Pagelle Bayern


    Robben7 Devastante. Chivu non lo vede mai, e nemmeno con l’aiuto di Cambiasso e Thiago Motta lo riescono a fermare. È lui insieme a Ribery l’arma in più del Bayern. Poi non si capisce perché, forse per un problema fisico(altrimenti sarebbe stato un puro suicido tattico) Van Gaal lo sostituisce e inevitabilmente il Bayern cala in maniera evidente.

    Ribery 6,5 Benissimo nel primo tempo, bene nella prima parte del secondo, poi prova troppo a giocare da solo e affonda insieme al resto della squadra. Resta comunque il fatto che abbia giocato una buona partita e se il Bayern avesse vinto il voto sarebbe stato sicuramente diverso.

    Muller 7 Cosa c’è da aggiungere su questo giovane talento tedesco? Nell’ultimo mondiale aveva dimostrato di essere un vero campione negli inserimenti e nella capacità di segnare. Stasera lo ricorda a tutti quando entra in area con il tempo perfetto e scavalca Julio Cesar con un pallonetto d’esterno delizioso.

    Gomez 6,5 Ancora una volta in gol con la complicità del portiere nerazzurro. O sono amanti segreti o semplicemente gli porta fortuna giocare contro Julio Cesar. Resta il fatto che anche stasera non deve far niente altro che aspettare l’occasione buona per metterla dentro facile facile. Davanti al numero uno nerazzurro stasera quando arriva lui si sente quasi la musichetta tanto famosa del “ti piace vincere facile?” Bom sci bom sci bom bom bom….

  • La fortuna aiuta gli audaci. Bayern – Inter 2-3

    La fortuna aiuta gli audaci. Bayern – Inter 2-3

    Una risposta secca a chi da per finito il calcio italiano. L’Inter stende i tedeschi in casa loro, come fecero gli azzurri di Lippi a Berlino 2006. Impresa nerazzurra, con l’Inter che sconfigge per 3 a 2 il Bayern Monaco. Il risultato nasconde però la sofferenza e i rischi corsi dalla squadra di Leonardo. , e l’Inter stasera non ha certo mancato di coraggio. Ha saputo reagire agli errori e ha saputo rimontare un risultato che avrebbe tagliato le gambe a qualunque squadra. Partita vietata ai cardiopatici.

    Primo Tempo- Javier Zanetti, il capitano onnipresente e recordman di presenze consecutive con l’Inter stasera si accomoda in tribuna a causa di un problema intestinale dell’ultimo momento. Anche Milito rinuncia a forzare i tempi di recupero,e stasera non farà mancare il tifo dalla tribuna. Spazio alla coppia Thiago Motta  Cambiasso dunque a centrocampo, con il tridente offensivo Sneijder Eto’o e Pandev. Previsione azzeccata invece per la formazione bavarese, che non presenta novità nell’undici di gioco.

    La partita regala subito grandissime emozioni ai tifosi nerazzurri,  al 4’ con lo  scambio tra Stankovic e Pandev, con il macedone che serve l’assist vincente a Samuel Eto’o. Affondo decisivo per il camerunense che batte il portiere con un tiro che si va a insaccare alle spalle di Kraft.  Inter 1 Bayern 0 e il risultato è ribaltato con la partita che diventa fin da subito incandescente. Al 20’ succede l’impensabile, con il replay del gol del Bayern a San Siro: Robben da fuori area fa partire un tiro non difficile da neutralizzare, con Julio Cesar che nuovamente come all’andata commette un errore assurdo, regalando il pallone dell’1 a 1 a Mario Gomez. Qualificazione a rischio con l’unica certezza che non ci saranno i supplementari. Al 30’ raddoppio del Bayern con Muller che viene servito in area da Robben e dalla complicità della deviazione di Thiago Motta. Il giovane centrocampista bavarese è micidiale sottoporta e con un pallonetto scavalca Julio Cesar gelando i tifosi nerazzurri. Bayern sul 2 a 1 e qualificazione sempre più lontana per l’Inter.  Solo Bayern dopo il gol del vantaggio, con un dominio del campo totale.

    Fortunata l’Inter al 40’, con il Bayern che va vicinissimo al 3 a 1. Robben serve un grandissimo assist a Gomez che anticipa l’uscita di Julio Cesar e calcia in porta. La palla incredibilmente cammina sulla linea ma non entra  grazie a  un grandissimo intervento di Ranocchia che manda il pallone prima sul piede di Muller e poi sul palo, lasciando il punteggio invariato. Si va a riposo sul punteggio di 2 a 1.Sintesi di un primo tempo che mostra i limiti difensivi della squadra di Leonardo, che nonostante in fase offensiva abbia dimostrato di poter far male ai bavaresi, avrebbe potuto incassare a dir poco altri 3 gol dal Bayern.

     

    Secondo Tempo- Si torna in campo con gli stessi uomini del primo tempo. Il Bayern arriva con una facilità imbarazzante nei nella zona presidiata da Julio Cesar, con il centrocampo e la difesa nerazzurra che fanno davvero fatica a contenere Ribery e Robben. Troppi gli errori in fase di impostazione per i giocatori guidati da Leonardo, che non riescono mai ad avvicinarsi dalle parti di Kraft.

    Al 62’ l’Inter torna a sperare quando Sneijder servito da Eto’o da fuori area fa partire un gran tiro che va dritto all’angolino opposto alle spalle di Kraft. Punteggio sul 2 a 2 e all’Inter basterebbe un gol per passare il turno.  Al 72’ ancora Sneijder ha una grande occasione servito in area da Cambiasso, ma sbaglia calciando fuori di poco. I nerazzurri ci credono e  ci provano con coraggio . Sono sfortunati quando Pandev al 80’ mura un tiro praticamente indirizzato in porta di Sneijder.

    Al 88’ arriva il miracolo in casa Inter, quando Eto’o controlla un pallone impossibile, e serve un assist d’oro a Pandev che di sinistro mette la palla alle spalle di Kraft. Inter 3 Bayern 2 . La panchina nerazzurra esulta quasi entrando in campo. Ultimi minuti di contenimento e qualificazione nelle mani dei nerazzurri.

    Partita assurda, che regala mille emozioni. L’Inter all’Allianz Arena dopo aver sofferto tantissimo, espugna uno stadio difficilissimo e batte un grande Bayern. Unica  squadra italiana ai quarti ribaltando un pronostico che la dava per sfavorita. Ennesima dimostrazione che le statistiche nel calcio lasciano il tempo che trovano.

  • Pagellone Sampdoria –  Inter: Sneijder cecchino!

    Pagellone Sampdoria – Inter: Sneijder cecchino!

    Pagelle Sampdoria

    Curci 6,5 Decisivo in più occasioni si fa trovare pronto e respinge le conclusioni di Eto’o nel primo tempo e soprattutto nel finale della ripresa. Accetta una sfida con il camerunense e la perde solo nel finale di partita quando viene trafitto dal rasoterra del bomber nerazzurro. Incolpevole anche sul primo gol dell’Inter con la splendida punizione calciata da Sneijder.

    Ziegler 5,5 Partita da sufficienza per lui ma mezzo voto in meno per l’occasione sprecata nel primo tempo quando si fa murare nell’area piccola dai difensori nerazzurri in una situazione di mischia. Nel finale cala vistosamente, spingendosi in avanti si dimentica spesso la fase di copertura e lascia ampi spazi alle offensive di Eto’o e Pandev.

    Guberti 6 Sufficienza piena per un giocatore che ha fatto il suo dovere, chiudendo ripartendo e servendo cross perfetti per l’attacco blucerchiato. Bellissimo l’assist a servire da solo in area Poli che sbaglia colpendo il legno.

    Maccarone 6 Lotta sgomita e si dimena con due clienti non facili come Lucio e Ranocchia. Con il primo vince qualche contrasto e finisce anche per litigarci. Con il secondo non si passa. Gli capita una palla perfetta servita da Palombo, ma non è abbastanza veloce e solo un’uscita miracolosa di Julio Cesar gli nega la possibilità di segnare.

    Biabiany 5,5 Davvero poco incisivo, ricorda il giocatore già visto nell’Inter di Benitez. Tanta corsa poca qualità e soprattutto poca visione di gioco. Non riesce a entrare perfettamente nei meccanismi di gioco della squadra e quindi di conseguenza a rendersi utile. È ancora giovane avrà il tempo di rifarsi.

    Pagelle Inter

    Julio Cesar 7,5 Nessun tifoso nerazzurro si è mai sognato di criticarlo dopo l’errore contro il Bayern Monaco, vista la riconoscenza che gli interisti nutrono per lui. Ma Julio stasera ha voluto dimostrare come i grandi campioni sappiano cadere e rialzarsi immediatamente. Uscita perfetta nella ripresa con la quale anticipa Maccarone e salva il risultato con l’ovazione dello stadio che gli riconosce la grande giocata. Numero 1

    Ranocchia 7 Non doveva giocare, e invece nonostante l’infortunio al legamento eccolo che te lo ritrovi al centro della difesa con la sicurezza e l’eleganza di sempre. Ormai è una costante del gioco nerazzurro. Sembra esser sempre stato là dietro, sembra aver 30 anni di esperienza e sembra non aver paura di niente. I tifosi lo adorano e lui ricambia con prestazioni sontuose. Non lo ferma più nessuno: Terminator!

    Sneijder 7 Nella primo tempo e per una parte della ripresa viene continuamente raddoppiato e ingabbiato. Non riesce nemmeno a girarsi e la manovra dell’Inter senza le sue invenzioni è prevedibile e scontata. Poi ricorda ai tifosi perché lo chiamano il cecchino. Prende la mira e su punizione mette la palla dove vuole. Più che il gol è da apprezzare il suo italiano nell’intervista post partita rilasciata a Sky! Poliglotta!

    Eto’o 6,5 Sinceramente è difficile trovare aggettivi per Samuel Eto’o. Si intestardisce nel primo tempo e non gli riesce nemmeno un dribbling. Viene servito un paio di volte da Kharja ma i suoi tiri non sono letali come al solito. Nella ripresa trova più spazio e incomincia la sua partita, seminando avversari e iniziando a prendere la mira per tornare al gol. Giusto perché non segna da 4 giornate e nel finale invece di servire Pandev a secco da una vita, punisce Curci per avergli negato il gol precedentemente. Fantacampione!

    Pazzini 5,5 Serata da dimenticare per Pazzini, che praticamente non viene servito mai e non riesce mai ad essere incisivo. Forse sente la pressione della partita da ex, ma praticamente non vede palloni giocabili e nemmeno la porta. Unica nota positiva quando guadagna la punizione sulla quale Wesley porta in vantaggio l’Inter. Emozionato.

    SAMPDORIA : Curci 6,5; Volta 6, Gastaldello 6, Lucchini 6, Ziegler 5,5 ; Mannini 6, Dessena 5,5 (31’s.t. Biabiany 5,5), Poli 6,5 (42’ s.t. Macheda), Palombo5,5 , Guberti 6 (39’ s.t. Koman); Maccarone 6.

    INTER : Julio Cesar 7,5; Nagatomo 6, Lucio 6, Ranocchia 7, Chivu 5,5; J.Zanetti 6, Kharja 6 (17’ s.t. Pandev 6,5), Stankovic 6; Sneijder 7; Pazzini 5,5 (42’ Mariga), Eto’o 6,5.

  • Sneijder-Eto’o sbancano Marassi. Inter a -2 dalla capolista

    Sneijder-Eto’o sbancano Marassi. Inter a -2 dalla capolista

    Formazione con il colpo di scena finale per l’Inter che schiera in campo Ranocchia centrale, con un recupero che sa di miracolo dopo l’infortunio al legamento contro il Bayern, con Chivu che torna a sinistra e Zanetti a centrocampo. Per la Sampdoria modulo rivoluzionato con la scelta di una difesa a 4, con Volta al posto di Zauri e Ziegler esterno. Rimane in panchina Biabiany, lasciando il posto a Mannini.

    Fase di gioco iniziale con l’Inter che spinge molto sulle fasce sia con Chivu che con Zanetti supportato da Kharja. La difesa doriana è molto compatta e i nerazzurri fanno girare molto velocemente la palla sfruttando il gioco laterale. Al 15’ punizione dal limite dell’area per Sneijder che calcia sopra la barriera a giro, ma trova la risposta di un reattivo Curci.  I nerazzurri continuano la manovra offensiva schiacciando la squadra blucerchiata, ma i doriani chiudendosi con ordine non permettono agli uomini di Leo di finalizzare le azioni. Nella prima parte della partita funziona alla perfezione l’atteggiamento tattico della Sampdoria con il centrocampo robusto che riesce a contenere alla perfezione le offensive interiste.

    Al 28’ sugli sviluppi di un calcio d’anglo per la Samp Lucchini colpisce di testa e confeziona una doppia occasione per Dessena e  Maccarone che ad un metro dalla porta vengono praticamente murati dalla difesa nerazzurra. L’azione continua e Mannini recuperata palla da fuori area fa partite un gran tiro che impegna Julio Cesar. La samp si chiude e riparte velocemente sulle fasce . La difesa interista soffre queste ripartenze e al 39’ Ziegler viene servito in area e solo un salvataggio miracoloso di Ranocchia tiene la partita sul punteggio di 0 a 0.

    Al 42’ ancora fortunata la squadra di Leonardo con un azione confezionata dalla ditta Guberti- Poli, con il secondo servito in area, controlla e calcia a botta sicura colpendo il  secondo palo con Julio Cesar che può solo guardare.

    Stesso copione nella ripresa dove la Samp copre benissimo tutti gli spazi e non permette mai all’Inter di essere pericolosa. Un’Inter lenta in mezzo al campo con una manovra farraginosa e priva di fantasia, che riesce solo a far un possesso palla sterile. Gli attaccanti nerazzurri praticamente sono isolatissimi.

    Al 14’ uno due veloce tra Eto’o e Sneijder che libero dalla marcatura fa partire una conclusione che va vicino al palo alla destra di Curci.  Occasionissima per la Sampdoria al 16’ su lancio perfetto di Palombo a servire Maccarone praticamente davanti a Julio Cesar. Il numero 1 nerazzurro esce a valanga e compie un intervento che vale un gol. Al 26’ dopo una fase di gioco senza emozioni Pazzini guadagna un calcio di punizione sul limite dell’area. Sneijder  su calcio piazzato prende la mira e fa partire un tiro a giro che va sull’angolo opposto del portiere. Curci non ci arriva e l’olandese può esultare per il gol del vantaggio. Ancora Sneijder  al 34’ su punizione fa tremare il pubblico doriano colpendo il palo esterno.

    Nel finale l’Inter si limita a mantenere il risultato, difendendosi con ordine con l’occasione d’oro che capita al 44’ ad Eto’o che si vede parare un gran tiro da Curci. Forcing nei minuti di recupero per una Samp a trazione anteriore che ci crede e spinge forte sull’acceleratore.  Nel finale Eto’o è spietato e infila Curci tornando al gol dopo 4 partite di astinenza. Inter batte Sampdoria 2 a 0 e lancia un messaggio chiaro al Milan e al Napoli: siamo noi la squadra da battere per vincere il titolo!

    SAMPDORIA (4-5-1): Curci; Volta, Gastaldello, Lucchini, Ziegler; Mannini, Dessena (31’s.t. Biabiany), Poli (42’ s.t. Macheda), Palombo, Guberti (39’ s.t. Koman); Maccarone.

    A disposizione: Da Costa, Martinez, Zauri, Laczko, Koman, Macheda, Biabiany.

    All. Di Carlo

    INTER (4-3-1-2): Julio Cesar; Nagatomo, Lucio, Ranocchia, Chivu; J.Zanetti, Kharja (17’ s.t. Pandev), Stankovic; Sneijder; Pazzini (42’ Mariga), Eto’o.

    A disposizione: Castellazzi, Materazzi, Mariga, Thiago Motta, Obi, Pandev, Coutinho.

    All: Leonardo

  • Inter contro il Cagliari con un occhio alla Champions

    Inter contro il Cagliari con un occhio alla Champions

    La vittoria contro la Fiorentina nel recupero di mercoledi pomeriggio ha riportato l’Inter in scia Milan e questa sera nell’anticipo di San Siro contro il Cagliari dell’ex rossonero Donadoni ha la possibilità, per la prima volta, di metter pressione ai rossoneri.

    Leonardo tiene botta e risponde all’amico Galliani ma allo stesso tempo è consapevole che ancora la strada è lunga e con la Champions dietro l’angolo non sono più tollerabili cali di concentrazione. Il Bayern Monaco è alle porte e per presentarsi al meglio sono stati lasciati a riposo precauzionale Sneijder e Lucio mentre Cambiasso dovrebbe partire dalla panchina.

    PROBABILI FORMAZIONI
    Inter (4-3-1-2):
    Julio Cesar; Maicon, Cordoba, Ranocchia, Nagatomo; Zanetti, T. Motta, Kharja; Stankovic; Pazzini, Eto’o.
    A disposizione: Castellazzi, Materazzi, Natalino, Mariga, Cambiasso, Pandev, Coutinho. All.: Leonardo
    Squalificati: Chivu (1)
    Indisponibili: Samuel, Milito, Sneijder, Lucio

    Cagliari (4-3-1-2): Agazzi; Pisano, Canini, Astori, Agostini; Biondini, Conti, Nainggolan; Cossu; Nené, Acquafresca.
    A disposizione: Pelizzoli, Ariaudo, Perico, Lazzari, Laner, Missiroli, Ragatzu. All.: Donadoni
    Squalificati: nessuno
    Indisponibili: nessuno
    In difesa conferme per Nagatomo e Cordoba al fianco degli intoccabili Ranocchia e Maicon, centrocampo con Thiago Motta in cabina di regia e Stankovic a ridosso delle punte a far legna ci penseranno Zanetti e Kharja ancora una volta schierato nel ruolo di terzo di centrocampo.

    Il Cagliari si presenta con la sua formazione migliore con la difesa a quattro e i tre polmoni di centrocampo pronti ad asfissiare il gioco nerazzurro e dar a Cossu i palloni giusti per far esplodere il suo estro. In avanti ancora una volta la coppia Nenè Acquafresca.

  • Sneijder crede alla rimonta scudetto!

    Sneijder crede alla rimonta scudetto!

    Il centrocampista olandese dell’Inter da la carica ai suoi compagni dalle pagine della Gazzetta dello Sport: “Battiamo Juve e Fiorentina e prendiamo il Milan. Che carica da quel gol”.

    Rientrato nella partita contro il Bari, dopo l’infortunio muscolare subito nella semifinale del mondiale per club contro il Seongnam, il jolly del centrocampo nerazzurro si è ripreso le chiavi del gioco interista rendendosi subito protagonista. Non segnava in campionato dallo scorso anno e con Benitez aveva fatto registrare due centri solo in Champions League. Bottino amaro per uno come lui, che nell’annata perfetta del triplete interista , solo nell’ultima parte di stagione è stato beffato per la conquista del Pallone d’oro.

    Al rientro  a Bari solo per il rodaggio ha segnato il gol del 3 a 0, e San Siro contro la Roma ha aperto le danze con uno splendido gol all’angolino da fuori area. Una partita bellissima giocata con i ritmi di chi non si è fermato mai, intervallando belle conclusioni dal limite, a splendidi assist (vedere il lancio in area per Pazzini che ha portato al rigore). Non sembra passato un giorno dalla sua prima apparizione nel derby di agosto 2009 quando si presento ai cugini milanisti con una prepotenza e una determinazione fuori dal comune.

    La cura Leonardo sembra aver funzionato, e a sentirlo parlare le motivazioni non mancano di certo!

    “Che bello tornare a giocare – ha dichiarato il numero 10 nerazzurro- ovviamente non posso essere al massimo, dopo 50 giorni di stop. Devo ritrovare il ritmo partita, ma il gol di Bari e ancora di più quello alla Roma mi hanno dato una grande carica!”.

    Con un Wesley così carico l’Inter e Leonardo ritrovano un’arma in più per la rincorsa scudetto, soprattutto dopo il grave forfait di Milito, flagellato dai continui infortuni. In attesa del big match di domenica sera contro la Juventus, si fanno già i conti, con 6 punti in 3 giorni nothing is impossibile!

  • Le pagelle di Inter – Roma 5-3

    Le pagelle di Inter – Roma 5-3

    Julio Cesar: 7 Ancora una volta determinante. Nel primo tempo tiene in gara l’Inter con tre miracoli, su Borriello, Simplicio e Menez. Sugli altri gol non ha particolari colpe. Castellazzi non ce ne voglia ma uno come Julio è indispensabile: Santo Subito!

    Maicon 6,5 Devastante nella prima parte della partita, accelerazioni, dribbling e cross per i compagni. Scende nella ripresa anche per limitare le offensive della Roma. È un giocatore rinato. Anche la curva è tornata a cantare “quant’è forte Maicon?”.

    Pazzini: 6,5 Stesso discorso per la partita di Bari, dove non tocca un pallone per 40 min, poi viene servito entra in area e si procura un rigore decisivo. È un giocatore che fa veramente la differenza. Leonardo avrà seri problemi per scegliere il compagno di Eto’o con un Pazzini così in forma. Fossero tutti così i problemi!

    Eto’o : 8 Re Leone! Scatta corre dribbla segna! Fa tutto in 90 minuti, in una partita in cui da l’anima nel vero senso della parola. È in una condizione fisica straripante e scarta gli avversari come fossero birilli. Aiutato sul primo gol dall’errore di Julio Sergio si fa tutto il campo su e giù per 90 minuti riuscendo anche a servire un assist a Thiago Motta. Nel finale realizza l’azione che porterà Cambiasso al gol. Risultato? Due gol e due assist: da Fantacalcio!

    Thiago Motta: 7 Sente il profumo di convocazione in nazionale e non fa mancare il suo apporto decisivo al centrocampo nerazzurro. Non tira mai indietro la gamba e recupera una miriade di palloni. Tatticamente sempre al posto Giusto. Ciliegina sulla torta, realizza il gol del 4 a 3!

    Snejider7,5 Pronti mirate fuoco! Si è presentato così. 3 minuti e fa partire un siluro all’incrocio dei pali. Il Cecchino è tornato, e grazie alle sue geometrie l’Inter gira alla perfezione. Sembra di rivedere l’olandese della scorsa stagione, lanci perfetti, aperture a tutto campo e assist per le punte. Divino

    Julio Sergio 5,5 Incolpevole sul siluro di Sneijder, ha grosse responsabilità sul secondo gol con un tiro non difficile da neutralizzare. Si riscatta nel secondo tempo compiendo innumerevoli parate sulle offensive nerazzurre. Perde nettamente ai punti la sfida con Julio Cesar!

    Vucinic 6,5 Splendida la sua partita soprattutto nel primo tempo quando insieme a Borriello trascina i suoi e mette in seria difficoltà la retroguardia dell’Inter. Nel  primo tempo partecipa all’azione dell’1 a 0 e nella ripresa devia in rete con una grande giocata d’anticipo la punizione calciata da De Rossi. Un giocatore di un’altra categoria.

    De Rossi 5 Lontano anni luce dal giocatore che tutti conoscono. Non gioca molti palloni e non riesce ad essere incisivo come dovrebbe. Soffre la mancanza di un giocatore come Pizzarro, fondamentale per il gioco di Ranieri. Calcia comunque la punizione potrebbe riaprire la partita. Svogliato

    Burdisso 4,5 Brutta la partita dell’argentino ex interista, che non riesce a prendere le misure agli attaccanti nerazzurri e nella ripresa si perde Pazzini e lo affossa in piena area di rigore, lasciando la sua squadra in inferiorità numerica e con un rigore contro. Inguardabile

    Borriello 6 merita quantomeno la sufficienza perché nel duello con Ranocchia ne esce assoluto vincitore, facendo impazzire la difesa nerazzurra con ottime sponde e splendide giocate. Vedere il tunnel a Maicon nella ripresa. Gli è mancato solo il gol. O Guerriero.

    Ranocchia 5,5
    Cordoba 6
    Zanetti 7
    Kharja 6
    Cambiasso 7
    Milito 5,5
    Juan 5
    Cassetti 5,5
    Riise 5
    Perrotta 5
    Simplicio 6
    Menez 5,5
    Loria 6

  • Highlights Inter – Roma 5-3. Video

    Highlights Inter – Roma 5-3. Video

    Festival del gol a San Siro per un Inter Roma spettacolare che riporta i nerazzurri prepotentemente in lotta per lo scudetto mentre ridimensiona i sogni di gloria dei giallorossi. Sneijder apre le danze, Simplicio illude i suoi ma poi Eto’o con una doppietta e un assist per Thiago Motta portano su di tre gol gli uomini di Leonardo.

    La Roma si riporta sotto con Vucinic e Loria ma è Cambiasso a chiudere del tutto il match. Guarda il video:

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  • Inter vs Roma: 5 a 3! Inizia la “Leomuntada”

    Inter vs Roma: 5 a 3! Inizia la “Leomuntada”

    Otto gol in una sola partita. Il bello del calcio è andato in scena questa sera a San Siro tra Inter e Roma in una partita rocambolesca e non adatta ai cardiopatici!

    Il Milan nel pomeriggio ha frenato la sua corsa contro il Genoa pareggiando 1 a 1, quindi l’occasione di rosicchiare punti era fondamentale per entrambe le squadre. Questa partita è più di un’occasione.

    Le squadre non attendono molto prima di iniziare a fare sul serio. Parte un po’ frenata la Roma, mentre l’Inter inizia in maniera vivace come accade da quando c’è Leo in panchina.

    Bastano 3 minuti per sbloccare il risultato, quando Sneijder allarga il gioco per Maicon, e il brasiliano gli restituisce palla al limite dell’area. Il numero 10 nerazzurro quasi da fermo fa partire un siluro che va a finire nell’angolo alto opposto alle spalle del portiere della Roma. Nessuno poteva immaginare una partenza migliore.

    La risposta della Roma non si fa attendere. Al 13’ una bellissima percussione di Vucinic, il montenegrino serve in corsa sulla destra Cassetti che mette una palla tesa in area e Simplicio in scivolata insacca il pallone in rete riportando la partita sul pari.

    La squadra di Leo è stordita dal colpo e incassa molte azioni offensive romaniste, dove il risultato non si sblocca solo grazie ai proverbiali miracoli di Julio Cesar che toglie le castagne dal fuoco in più occasioni. I nerazzurri non si perdono d’animo e al 35’ con una bella ripartenza interista, ci pensa Eto’o dribblando prima Riise e poi scaricando in porta un tiro centrale, che Julio Sergio con qualche colpa non riesce a parare.

    Si va riposo sul punteggio di 2 a 1 per l’Inter. La differenza l’hanno fatta i portieri fin qui.

    Nella ripresa le due squadre partono molto più lente, solo al 63’ ci sarà un episodio chiave, con l’ingenuità di Burdisso che trattiene e butta giù in area Pazzini lanciato a rete. Espulsione e rigore per i nerazzurri.

    Eto’o dal dischetto è micidiale: 3 a 1.  L’Inter non si accontenta e al 71’ allunga con un colpo di testa sotto porta di Thiago Motta servito dal sempre presente Eto’o.

    La partita sembra finita, ma la Roma non si arrende e da una punizione di De Rossi, con una bellissima deviazione di Vucinic al 75’ nasce il gol che permette ai giallorossi di accorciare le distanze, portandosi sul 4 a 2.

    Finale al cardiopalma con il colpo di testa di Juan che sbatte contro il palo,  il pallone arriva a Simone Loria, con una generale dormita della difesa interista e il difensore della Roma mette in rete la palla del 4 a 3 al minuto 81.

    L’Inter non riesce a tenere testa alla Roma nonostante la superiorità numerica, anzi ne soffre le avanzate e solo nel finale con un forcing aggressivo riesce con Cambiasso a chiudere la partita sul 5 a 3 al minuto 90.

    Una partita bellissima che ci ha mostrato la forza di due grandi squadre che non si arrendono mai e che giocano un bel calcio.

    La partita ha dato i suoi verdetti: Roma che esce sconfitta ma assolutamente non ridimensionata, e l’Inter che ribadisce con prepotenza la sua candidatura a inseguitrice di lusso con il Napoli nei confronti del Milan.

  • L’Inter dorme, Sneijder da la sveglia e travolge il Bari

    L’Inter dorme, Sneijder da la sveglia e travolge il Bari

    La squadra di Leonardo ha dimostrato come le grandi squadre anche giocando male riescano a portare a casa i 3 punti. Una partita che per tutto il primo tempo non ha regalato nessuna emozione, come in un incontro di pugilato dove i due pugili si studiano prima di sferrare il colpo decisivo. L’Inter scende in campo con una formazione inaspettata, e fin troppo offensiva schierando in avanti Milito Pazzini ed Eto’o, con il supporto dei 3 centrocampisti Kharja Zanetti e Motta.

    Inedita anche la coppia tutta italiana di centrali Ranocchia Materazzi. Nessuna sorpresa in formazione per la squadra di Ventura. È stata una partita dalle due facce, dove nel primo tempo va dato assolutamente merito al Bari di aver annullato il gioco dell’Inter e ci sono da fare serie critiche alla scelta iniziale della formazione da parte di Leo. I nerazzurri scesi in campo sono apparsi fin dall’inizio troppo sbilanciati e l’effetto 3 punte, togliendo peso al centrocampo ha reso paradossalmente sterile l’attacco. Degne  di nota nel primo tempo sono state le accelerazioni di Maicon arrembante sulla sua fascia e  la splendida parata di Julio Cesar su punizione di Almiron.

    Il nervosismo non è mancato in campo, soprattutto alla luce del gestaccio di Chivu, che ha rifilato un pugno al centrale del Bari Marco Rossi. Gesto ingiustificabile che non essendo stato ravvisato dalla terna arbitrale fa del giocatore romeno un candidato perfetto per la squalifica da prova televisiva. Nel secondo tempo l’ingresso di Snejider ha dato più qualità alla manovra interista, mostrando un Bari molto più schiacciato nella sua metà campo.

    Solita partita di Eto’o che sfreccia sulla fascia come una gazzella e serve splendide palloni ai compagni di reparto, come nell’azione dell’uno due veloce che porta Kharja a scaricare il pallone in rete al 24’ del secondo tempo( l’ex genoano non andava in rete, addirittura da 21 mesi). Dopo il gol cambia totalmente la partita del franco marocchino, che trova più sicurezza e tranquillità nelle giocate. Nel finale il Bari crolla prima con il gol di Pazzini su un bel pallone recuperato da Snejider e all’ultimo minuto con una percussione sulla fascia di  capitan Zanetti che scarica su Kharja, assist per Snejider e pallone in rete, festeggiando il rientro nel migliore modo possibile!

    Bilancio positivo per i nerazzurri che, dovevano assolutamente vincere e riescono a tornare in corsa diretta per lo scudetto, ma serataccia per Chivu che in un periodo di partite fondamentali che attendono l’Inter (Roma, Juventus e Fiorentina per il recupero) si rende protagonista con un episodio inguardabile, andando incontro a una squalifica minima di 3 turni. Un consiglio per Leo, alla Roma e alla Juve non si può regalare un tempo!