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  • Per van Persie è duello tra Juventus e Manchester United

    Per van Persie è duello tra Juventus e Manchester United

    La sfida è aperta. Per Robin van Persie il duello è tra Juventus e Manchester United. Le due società hanno mostrato il maggior interesse verso l’attaccante olandese. I bianconeri sono sempre alla ricerca del top player offensivo mentre i red devils vorrebbero affiancare a Rooney, l’attuale giocatore dell’Arsenal.

    WENGER – Il manager francese ormai si è rassegnato all’idea di perdere il terminale offensivo della sua rosa e ha già annunciato gli acquisti di Lukas Podolski e Olivier Giroud, che dovranno rimpiazzare il partente Van Persie che ha rifiutato ogni proposta di rinnovo contrattuale dell’Arsenal, decidendo inoltre di non prendere parte alla tournée asiatica con la squadra per rimanere in Inghilterra ad allenarsi da solo e aspettare l’offerta giusta. Arsene Wenger dalla cessione dell’olandese vorrebbe guadagnare dai 25 ai 30 milioni di euro. Probabilmente troppi per un giocatore in scadenza contrattuale nel 2013. Il manager della società inglese ha posto un paletto. La cessione dovrà avvenire entro il 18 agosto (prima giornata della Premier League).

    Robin van Persie © IAN KINGTON/AFP/Getty Images

    IL DUELLO – Chi vincerà la sfida? Chi riuscirà a convincere il 28enne olandese a vestire la propria maglia? La Juve si è fermata ad un proposta da 5 milioni annui per van Persie, con un’offerta all’Arsenal poco sotto i 20 milioni di euro. Anche lo United avrebbe inviato la stessa offerta ai gunners.

    IL TERZO INCOMODO – E se tra i due litiganti il terzo gode? Roberto Mancini non ha mai nascosto la propria ammirazione per l’attaccante e vorrebbe portarlo al Manchester City. Prima però dovrebbe sfoltire il proprio “parco attaccanti”, composto da Dzeko, Balotelli e Tevez, più i rientri dai rispettivi prestiti di Adebayor e Santa Cruz.

    ALTRE TRATTATIVE – Il Manchester United sta per concludere l’affare con il San Paolo per Lucas, obiettivo principe dell’Inter in questa sessione di mercato. La Juventus attende invece sviluppi dall’incontro di quest’oggi tra Mattia Destro e la Roma. La società bianconera offre un ingaggio più alto al giocatore del Siena che dovrà decidere a giorni la sua futura destinazione.

  • Euro 2012, Top e Flop dei quarti di finale

    Euro 2012, Top e Flop dei quarti di finale

    Nella serata di domenica si sono conclusi i quarti di finale di Euro 2012 con l’approdo in semifinale della nostra Italia, che ha superato ai calci di rigore un’Inghilterra tutt’altro che irresistibile. Analizziamo quindi, così come abbiamo fatto per la fase a gironi, chi sono stati i top e i flop delle quattro partite che hanno delineato le due semifinali di Euro 2012. Una competizione europea del genere è un pò come una corsa a tappe di ciclismo e quindi se trovi la forma nella prima settimana è molto probabile che la manterrai fino alla fine. Proprio per questo nei top dei quarti di finale ritroviamo molti giocatori che già si erano rivelati tra i top della fase a gironi. Il primo della lista è Cristiano Ronaldo seguito da Andrea Pirlo, unico vero ispiratore della manovra azzurra. Spagna e Germania sono le squadre da battere e affronteranno con i favori del pronostico le rispettive semifinali con Portogallo e Italia.

    TOP quarti di finale Euro 2012

    CRISTIANO RONALDO (PORTOGALLO) – E’ ancora lui ad aprire la nostra speciale classifica e se la doppietta nell’ultima partita del girone vi aveva lasciato qualche dubbio scommettiamo che adesso vi sarete convinti che CR7 è il calciatore simbolo di questi campionati europei. Più forti e decisivi di lui non ne troviamo in Europa e il primo quarto di finale vinto dal Portogallo contro i cechi per 1-0 è tutto merito suo. Sta trascinando una nazione intera verso la vetta europea sfuggita ad Euro 2004 in finale contro la sorpresa Grecia. Capocannoniere di Euro 2012 con 3 gol, con un pò più di fortuna sarebbe sicuramente capocannoniere solitario e incontrastato. Adesso però Cristiano Ronaldo dovrà svolgere il compito più difficile ovvero far fuori i campioni in carica della Spagna. Lui li conosce bene visto che proprio la Spagna ospita le sue giocate nella Liga, di fronte avrà sia i compagni di squadra al Real ma soprattutto gli eterni rivali del Barcellona. Non ce ne voglia il Portogallo ma la sfida contro la Spagna nella mente di molti è vista come Ronaldo contro Spagna. Chi la spunterà?

    Andrea Pirlo Top quarti di finale Euro2012 © Laurence Griffiths/GettyImages
    ANDREA PIRLO (ITALIA) – L’Italia ad Euro 2012 è lui e non ce ne siamo accorti domenica sera. Dai suoi piedi sono nati i gol che ci hanno condotto alla fase ad eliminazione diretta e dal suo piede destro è nato il cucchiaio che ha rinsavito l’orgoglio italiano ad un passo dal baratro contro l’inesistente Inghilterra. Bene gli inglesi hanno inventato il calcio, ma Pirlo ha mostrato a tutto il mondo come si gioca. Semplicemente il migliore interprete azzurro in Polonia e Ucraina. Ma adesso in Italia ci chiediamo: basterà un Pirlo per far fuori la Germania? Io dico di no e se non siete d’accordo con la mia opinione vi chiedo: quanti giocatori dei 23 azzurri sarebbero titolari nella Germania, nostra prossima avversaria? Pirlo sicuro, Buffon anche. Balotelli e De Rossi? forse. E poi? Nulla più e allora la vittoria di ieri potrebbe solo aver prolungato di 4 giorni la permanenza azzurra ad Euro 2012.

    GERMANIA & SPAGNA – Tutti noi ci ricordiamo la semifinale ai mondiali del 2006 vinta proprio contro i tedeschi, ma a 6 anni di distanza la musica sembra cambiata perchè la squadra di Loew ha tutte le carte in regola per diventare campione d’Europa figuriamoci battere l’Italia. Se il calcio fosse matematica avremmo la certezza della vittoria tedesca giovedì prossimo, ma visto che non è così l’Italia proverà ad opporsi in qualche modo alla Germania che ha frantumato la Grecia 4-2 giocando con molte seconde linee che sarebbero titolari da noi. Ennesima prova di forza dei tedeschi, gli unici ad aver vinto 4 partite su 4 ad Euro 2012. L’Italia è avvisata. La Spagna pure sempre se le furie rosse riusciranno a stendere il Portogallo. La squadra di Vicente del Bosque ha più qualità di tutti ma spesso si specchia troppo e risulta a tratti noiosa. Tuttavia gli spagnoli hanno eliminato la Francia senza nessun problema, nonostante le tante e invisibili stelle francesi, nonostante il ct iberico continui a giocare senza una punta di ruolo nonostante il peso di essere considerati giustamente i più forti. La sfida con Ronaldo e compagni chiarirà molto sulla vera forza della Spagna anche perchè i francesi hanno fatto ben poco per metterla in difficoltà.

    FLOP quarti di finale Euro 2012

    INGHILTERRA – La nazionale inglese apre la classifica dei flop dei quarti di finale. Rooney e compagni sono apparsi penosi nel chiaro intento di voler condurre la partita prima ai supplementari poi ai rigori. Il Dio del calcio, impersonificato da Pirlo li ha puniti e sbeffeggiati in mondo visione. Proprio gli inglesi si sono resi autori di una non-gara e avevano anche l’ambizione di approdare tra le top4?. Non sarebbe stato giusto soprattutto per la grande voglia che ci ha messo l’Italia. Fortunati loro ad essere usciti nei quarti visto che in una sfida con la Germania loro, più di noi, ne sarebbero usciti con le ossa rotte.

    FRANCIA – La squadra di Laurent Blanc è insieme agli inglesi la grande delusione di questi quarti di finale. Non per la sconfitta sia chiaro ma per come essa è maturata. Anche i francesi si sono limitati a non giocare a calcio. Se dinanzi a te hai l’Italia puoi anche andare ai rigori ma se dinanzi a te hai la Spagna hai perso già in partenza e così è stato. Karim Benzema ci ha provato a farsi vedere ma anche un grande campione come lui senza il supporto di una tattica di gioco va incontro a brutte figure e chiudere Euro 2012 con zero gol all’attivo lo è stata certamente. In vista dei mondiali brasiliani del 2014 c’è tanto lavoro da fare cari francesi.

  • Italia-Inghilterra, le pagelle. Personalità Pirlo, eremita Rooney

    Italia-Inghilterra, le pagelle. Personalità Pirlo, eremita Rooney

    Di seguito le pagelle della sfida Italia-Inghilterra. Tra gli Azzurri tantissimi voti alti, e non poteva essere altrimenti vista la grande prova profusa, ad eccezione di qualche uomo apparso un po’ in ombra, leggasi Cassano. Tra gli inglesi sono pochi quelli che si salvano, in particolare ci si aspettava molto di più da Gerrard e Rooney. Positivo invece Terry.

    PAGELLE ITALIA
    Buffon 7: La parata ad inizio gara su Johnson è il preludio ad una serata positiva che passa dalla punizione di Gerrard sulla quale non si fa sorprendere e soprattutto dal rigore parato a Young.
    Abate 6,5: Nel primo tempo quasi non crede ai propri occhi vedendo l’autostrada che ha davanti. Nella ripresa invece comincia a spingere come un dannato e solo un guaio fisico lo ferma.
    Barzagli 7: Intavola duelli dai quali esce sempre vincente, chiunque sia l’avversario. Una prova maiuscola la sua che guida veramente in maniera impeccabile la difesa.
    Bonucci 7: C’era un po’ di timore fra i tifosi Azzurri alla vigilia del match, ma lui ha spazzato via ogni ombra con una prova perfetto. Anticipa, chiude e sui calci piazzati si fa trovare sempre in avanti. Impeccabile.
    Balzaretti 7: E’ una costante spina nel fianco per gli inglesi. Tanti cross, tanta corsa, si danna l’anima per una gara intera. Prova generosa e di qualità la sua.
    Marchisio 7: Maiuscola la sua prova in mezzo al campo. Sembra non patire la stanchezza e soprattutto nello stretto fa girare palla che è una bellezza. Serve due assist d’oro a De Rossi che non li sfrutta.
    Pirlo 7,5: Quel rigore, più che stilisticamente, è stato bello per la scossa che ha dato alla squadra in un momento di grossa difficoltà. Per compiere una pazzia ci vuole personalità, e lui ne ha da vendere. Durante la gara sbaglia poco o nulla.
    De Rossi 7: Fosse entrato quel gol al 3’, di sicuro sarebbe entrato in lizza per la marcatura più bella dell’Europeo. E invece nella ripresa fallisce uno dei gol più facili della competizione, ma ciò non offusca la splendida prova che offre in mezzo al campo. Abbandona il terreno solo per infortunio.
    Montolivo 6,5: Il rigore sbagliato, sebbene importante, non inficia un’ottima prestazione. Più volte smarca Balotelli davanti al portiere, ma se deve dare una mano ai compagni in difesa lo fa senza problemi. Resiste 120’, e ciò è già una notizia visto che non era pienamente in condizione.
    Balotelli6: La porta la centra solo ai calci di rigore, quando non sbaglia di fronte al suo compagno Hart. Tra le occasioni fallite però rilevante appare essere solo la prima quando si appisola e permette a Terry di rientrare. Ma è l’unico azzurro, De Rossi a parte, a calciare verso la porta avversaria.
    Cassano 5,5: Dopo tre gare di buon livello incappa nella classica giornata storta. Si fa vivo due volte a fine primo tempo, ma è troppo poco per uno come lui.
    Maggio 6,5: Gioca i supplementari ma si dimostra degno sostituto di Abate con un paio di spunti veramente ottimi. Peccato solo per quel giallo, ingiusto, che gli farà saltare la gara di Varsavia.
    Nocerino 7: Un peperino nei 40’ in cui è in campo. Corre in lungo e soprattutto in largo quando Prandelli lo sposta a sinistra.
    Diamanti 7: Scatenato. Da quando entra in campo svaria dappertutto e centra un palo che per poco non permetteva di chiudere il match in anticipo. Segna il rigore decisivo: di sicuro troverà più spazio contro la Germania.
    Prandelli 8: L’artefice della splendida gara azzurra è sua. Azzecca i tre sostituti più che le sostituzioni visto che due di queste sono obbligate. Ma è l’atteggiamento della squadra a convincere appieno.

    Andrea Pirlo © Laurence Griffiths/Getty Images

    PAGELLE INGHILTERRA
    Hart 6: Si trova bombardato di conclusioni ma di miracoli ne può fare pochi, aiutato com’è dalla fortuna. Si fa vedere in particolare sul tiro di Cassano a fine primo tempo. Non pervenuto ai rigori.
    Johnson 6,5: Tra i pochi a salvarsi, l’unico a spingere in avanti e a dare un po’ di verve ai suoi. Solo un grande Buffon gli nega la gioia del gol. Certo è che dietro deve faticare per tenere a bada Balzaretti.
    Terry 6,5: In un modo o nell’altro una pezza lui ce la mette sempre. Si fa spazio con l’esperienza ed è decisivo in particolare nel primo tempo su Balotelli.
    Lescott 6: Soffre tanto la dinamicità di SuperMario, tanto che tenta più volte di usare il corpo per fermarlo.
    Cole 5,5: Soffre la dinamicità di Abate quando difende, e non punge quasi mai. Dal dischetto calcia molto male.
    Milner 5: Sembra partire bene, ma piano piano si spegne e diventa un oggetto misterioso.
    Gerrard 5,5: Stanco, non in serata. Dovrebbe trascinare i suoi, dare cambi di direzione, qualità. Ed invece è chiamato solo al lavoro sporco.
    Parker 6: Il meno peggio dei suoi in mezzo al campo, l’unico che prova a mettere i bastoni tra le ruote alle manovre azzurre.
    Young 5: Potrebbe fare veramente tanto ed invece punge praticamente mai e per non farsi mancare nulla manda anche un rigore sulla traversa.
    Rooney 5: Un eremita li davanti. Dopo la palla gol di inizio gara evapora, con Barzagli e Bonucci che lo annullano.
    Welbeck 5: Assente ingiustificato. Si fa vivo solo sul finire di primo tempo ma una prestazione cosi è davvero sottotono.
    Walcott 5: Con la sua velocità sembrava dovesse fare sfracelli ed invece l’area di rigore italiana sembra essere solo un miraggio per lui.
    Carroll 5: Spizza qualche pallone, commette qualche scorrettezza. In concreto però, dalle parti di Buffon non c’è mai.
    Hodgson 4,5: Si chiude a riccio nel tentativo di riuscire da allievo, a superare il maestro. Ma se ne torna a casa facendo una figuraccia.

  • Italia-Inghilterra 4-2 dopo i calci di rigore. In semifinale la Germania

    Italia-Inghilterra 4-2 dopo i calci di rigore. In semifinale la Germania

    Se è vero che le vittorie sofferte sono le più belle, quella conquistata dall’Italia contro l’Inghilterra, che vale la semifinale contro la Germania, è stata veramente stupenda. Sofferenza, ovviamente, legata al fatto di non essere riusciti in 120’ a forzare il fortino inglese, complici legni, difetti di mira e quanto altro. Sofferenza anche per essere finiti sotto ai calci di rigore, per aver intravisto una grande beffa pari a quella che subì l’Olanda nell’Europeo del 2000 proprio contro l’Italia. E invece no, una volta tanto ha vinto chi ha meritato, chi ha giocato per quasi due ore ad una porta. Insomma, in Italia-Inghilterra si è visto veramente di tutto.

    I Leoni hanno forse esasperato l’atteggiamento all’italiana, non vedendo mai la porta azzurra dopo un paio di occasioni iniziali. Merito di una Nazionale, quella di Prandelli dalla feroce generosità e dalla classe superba che ha messo alle corde gli inglesi, i cui timori della vigilia possiamo dire fossero veramente fondati. Gerrard che gira a vuoto e impallidito nella morsa dei centrocampisti azzurri, Rooney che non vede una palla contro Barzagli e Bonucci.

    Chiari segnali questi, di come la squadra di Prandelli abbia demolito i britannici, duri però a morire, forse perché assistiti dalla dea bandata. Ma alla fine i rigori hanno dimostrato la vera essenza dell’Italia, in tutti i sensi. Il tiro fuori di Montolivo aveva fatto precipitare gli Azzurri, ma la follia di Pirlo, con un cucchiaio che tanto ricorda quello di Totti nella già citata Italia-Olanda del 2000 e la parata di Buffon su Cole segnano la svolta che poi diventa apoteosi al gol di Diamanti. L’Italia c’è e se la stanchezza non farà brutti scherzi contro la Germania ne vedremo delle belle.

    INIZIO PALPITANTE – Prandelli e Hodgson non cambiano nulla rispetto a quanto preventivato alla vigilia. Negli Azzurri c’è Montolivo al posto di Thiago Motta. L’avvio vede un’Italia spumeggiante e già dopo un paio di giri di lancette potrebbe passare grazie a De Rossi che con una sventola dalla distanza fa tremare i pali della porta inglese. I britannici si scuotono, capiscono che nonostante il loro atteggiamento palesemente difensivo non possono difendere per tutti i 90’. E allora cominciano a spingere grazie anche alle sovrapposizioni costanti dei terzini, tanto che sfiorano il gol con Johnson il quale non sfrutta un’ottima palla gol in area azzurra grazie anche al bell’intervento di Buffon e Rooney che di testa manda di poco alto. Il momento d’oro degli inglesi finisce qui.

    SAGRA DEGLI ERRORI – Da questo momento in poi è solo Italia. Tanto possesso palla grazie anche ad un centrocampo devastante, con De Rossi e Marchisio schegge impazzite, Montolivo a tutto campo e Pirlo solito regista, un esterno di difesa assai ficcante come Balzaretti, ma i varchi sono veramente pochi visto che l’Inghilterra è letteralmente asserragliata. Dunque tocca provare a scavalcarla e cosi ci pensa Pirlo che lancia sul filo del fuorigioco Balotelli il quale quasi incredulo di cotanta grazia si lascia rimontare da Terry che partiva alle sue spalle. Un film già visto contro la Spagna.

    Il giocatore del City si potrebbe rifare poco dopo su una geniale imbeccata di Montolivo ma da posizione centrale calcia in bocca ad Hart. E Cassano? Per mezz’ora buona è il fantasma di se stesso. Esce dal torpore dopo mezz’ora abbondante quando di testa apparecchia per Balotelli che, tanto per cambiare, si fa anticipare. Quindi Fantantonio si mette in proprio con un bel tiro dalla distanza: Hart ci mette i guantoni. L’Inghilterra dal guscio ci esce una sola volta Welbeck ma i risultati non sono confortanti. Insomma un primo tempo che si chiude con il rammarico per le tante palle gol sprecate.

    LA MUSICA NON CAMBIA – Nella ripresa l’Italia comincia come aveva finito il primo tempo. L’assedio continua e la prima ghiotta palla gol capita a De Rossi che servito da Marchisio spara fuori da posizione più che invitante. Intanto Abate comincia a spingere come non aveva fatto nel primo tempo e aumentano i grattacapi per Hodgson. Balotelli e Montolivo sprecano due grandi occasioni, il secondo a porta quasi vuota ma in equilibrio precario. Insomma l’Italia c’è, ma il gol non arriva.

    Italia esulta a fine gara © Laurence Griffiths/Getty Images
    SI CAMBIA – Hodgson capisce che cosi non va, perché non solo in difesa si soffre e solo un buon Terry tiene in piedi la baracca, ma in avanti Rooney e Welbeck sono oggetti misteriosi. Colpa anche di un centrocampo abulico, con un Gerrard totalmente irriconoscibile. L’allenatore britannico prova a dare la scossa con il gigante Carroll, chiamato a fare sponde (e falli) e lo sgusciante Walcott. Ma non cambierà, di fatto, proprio nulla. Dall’altra parte Prandelli lancia Diamanti al posto di un Cassano stanco. E’ questo l’unico cambio del tecnico azzurro che poco dopo si vede costretto a sostituire anche De Rossi e Abate con Nocerino e Maggio. I tre nuovi si riveleranno molto utili, con Diamanti che si affianca a Montolivo dietro l’unica punta Balotelli nello schema ad albero di Natale. Ma il risultato non cambia.

    ULTIMI SFORZI AZZURRI – Nei supplementari Prandelli rimodula i suoi con il 4-4-2, con Nocerino largo a sinistra. Si continua ad attaccare a tutto spiano, con Diamanti che colpisce un altro palo su tiro cross e Nocerino che va in gol ma la sua gioia viene frenata dal guardalinee che sventola la bandierina: è fuorigioco. Intanto Maggio si becca, ingiustamente, un giallo pesante: essendo diffidato salterà la gara con la Germania. Finisce cosi 0-0, si va ai rigori.

    DALL’INCUBO ALL’APOTEOSI – Solitamente chi domina nei tempi regolamentari viene beffato ai calci di rigore. E cosi sembra quando Montolivo, dopo i centri di Balotelli e Gerrard, calcia fuori. Un incubo per il centrocampista che scoppia in lacrime. Rooney legittima il vantaggio dei suoi aumentando la paura degli Azzurri che hanno un sussulto quando Pirlo si inventa un cucchiaio che tiene tutti con il fiato sospeso. Un gesto che forse scuote l’Italia e innervosisce gli inglesi. Young centra in pieno la traversa e le cose si rimettono in sesto. Nocerino non sbaglia a differenza di Cole che calcia male e Buffon non può far altro che bloccare la sfera. Il penalty decisivo capita sui piedi di Diamanti che spiazza Hart e fa esplodere l’apoteosi azzurra: l’Italia c’è, anche dagli undici metri. L’incubo di quattro anni fa con la Spagna è scacciato. Game over invece per l’Inghilterra. Con un cuore grande cosi nemmeno la corazzata Germania fa poi così tanta paura.

    Italia-Inghilterra, le immagini:
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  • Italia-Inghilterra c’è Balotelli, sorpresa Montolivo

    Italia-Inghilterra c’è Balotelli, sorpresa Montolivo

    Sarà Italia-Inghilterra di questa sera a chiudere il quadro dei quarti di finale di Euro 2012. Sulla carta il più equilibrato, considerando che negli altri c’è stata una squadra che è riuscita ad imporsi sia per gioco che per risultato sull’altra. Stasera a Kiev però dovrebbe essere diverso: da una parte un’Italia che ha riacquisito brio e vitalità dopo il match con l’Irlanda e la qualificazione con brivido grazie al mancato biscotto tra Spagna e Croazia, dall’altra un’Inghilterra che o per scarsa autoconvinzione o per pretattica sembra affrontare questo match con un po’ di timore.

    Fatto sta che anche i bookmakers, nonostante il buon cammino dei britannici nel girone eliminatorio, chiuso dai Leoni d’oltre Manica al primo posto, danno gli Azzurri favoriti. Un match indubbiamente affascinante tra due squadre che da più partite sono state considerate simili per il modo di giocare. Incontro del tutto particolare per Mario Balotelli, non tanto per lo sfogo della vigilia ma anche e soprattutto perché gioca in Inghilterra e si troverà davanti alcuni dei suoi compagni di squadra al Manchester City, Lescott su tutti. Ma sarà sfida a distanza, o se preferite derby di Manchester, con Wayne Rooney. Due grandi talenti vogliosi di ben figurare anche in nazionale. Formazioni quasi fatte, anche se c’è un dubbio che attanaglia Cesare Prandelli e forse lo farà fino a poche ore prima dell’inizio del match: è quello legato a Thiago Motta.

    Il giocatore si è allenato a parte negli ultimi giorni e non appare al top, tanto che alla fine potrebbe sedere in panchina. Due i possibili sostituti: Nocerino e Montolivo. Quest’ultimo sembra essere favorito, anche perché più abituato a giocare dietro le punte a differenza dell’altro. Per il resto formazione confermata con Chiellini unico indisponibile causa infortuno. Nel 4-3-1-2 di Prandelli davanti a Buffon difesa formata da Bonucci e Barzali centrali mentre sulle corsie laterali sono confermati Abate e Balzaretti che bene hanno fatto contro l’Irlanda. Il trio di centrocampo è quello composto da Marchisio, Pirlo e De Rossi mentre Montolivo dovrebbe agire alle spalle di Cassano e Balotelli, con Di Natale che partirà dalla panchina ma che probabilmente troverà spazio nel corso del match.

    Mario Balotelli © FABRICE COFFRINI/Getty Images
    Dall’altra parte invece Hodgson non cambierà il 4-4-2 che l’ha portato sin qui grazie al pareggio con la Francia e alle vittorie su Svezia e Ucraina. In porta ci andrà Hart. Davanti a lui Terry e Lescott con Johnson e Cole che avranno il compito di presidiare le corsie laterali. In mezzo al campo regia affidata a Gerrard e Parker con Milner e Young chiamati a spingere a supporto delle due punte Welbeck e Rooney, quest’ultimo autore di un gol all’esordio contro l’Ucraina.

    Italia-Inghilterra, le formazioni:
    ITALIA (4-3-1-2): Buffon; Abate, Barzagli, Bonucci, Balzaretti; Marichisio, Pirlo, De Rossi; Montolivo, Balotelli, Cassano. In panchina: Maggio, Giaccherini, Di Natale, De Sanctis, Sirigu, Ogbonna, Thiago Motta, Diamanti, Nocerino, Borini, Giovinco. Allenatore: Prandelli
    INGHILTERRA (4-4-2): Hart; Johnson, Terry, Lescott, Cole; Milner, Gerrard, Parker, Young; Rooney, Welbeck. In panchina: Green, Butland, Jones, Baines, Jagielka, Kelly, Downing, Henderson, Oxlade Chamberlain, Walcott, Carroll, Defoe. Allenatore: Hodgson

  • Inghilterra Italia cresce l’attesa, azzurri favoriti

    Inghilterra Italia cresce l’attesa, azzurri favoriti

    A poco più di 24 ore dal fischio d’inizio del match tra Inghilterra Italia, molti sono i rumors che si posano sull’incontro tra le due squadre. Uno su tutti quello tra la sfida che ci sarà tra i due giocatori Balotelli e Rooney, i più votati come “man of the match”. Ma la partita non si baserà solamente tra questa battaglia creata dai blog ma anche su molto altro. L’altra sfida sarà quella tra De Rossi e Gerrard: l’azzurro spostato in fase difensiva, dovrà infatti cercare di contenere il duo inglese Rooney-Gerrard ed evitare ogni tipo di azione che potrebbe portare a rete l’Inghilterra.

    Nonostante questa grande attesa per il match l’obiettivo dell’Italia rimane quello di stupire tutti i presenti, dopo la brutta figura fatta in Sudafrica ai Mondiali, e Buffon e compagni ci stanno riuscendo. Dopo il pareggio con la Spagna, squadra considerata la più forte in questo momento assieme alla Germania, gli azzurri hanno conquistato l’accesso ai quarti e domani sera se la dovranno vedere con i leoni inglesi di Hodgson.

    Gli azzurri si sentono però in vantaggio rispetto all’Inghilterra: Prandelli può infatti contare sul secondo portiere più forte a questo Europeo, su De Rossi, considerato uno dei migliori centrocampisti, su Balzaretti, rivelazione del momento, sul sempre presente Pirlo e sulla coppia Cassano-Balotelli, che sembra essersi sbloccata dopo la partita contro l’Irlanda dove entrambi sono riusciti ad andare a segno regalando la vittoria all’Italia. Unici due problemi potrebbero essere l’assenza di Chiellini, il quale dopo lo stiramento procuratosi nell’ultimo incontro del girone, dovrà saltare il match di domani sera e la momentanea condizione fisica non perfetta di Thiago Motta che si ritrova a dover lottare con un indolenzimento muscolare.

    Gigi Buffon | © ALBERTO LINGRIA/AFP/GettyImages
    Nel frattempo l’Inghilterra spiega di non essere arrivata fino a qui per lasciarsi sfuggire l’occasione di approdare in semifinale; spiega anche però che l’Italia vanta tra le sue fila giocatori di gran livello e ammettono di sperare che Prandelli inserisca Balotelli il più tardi possibile. Speranza che si è già infranta in quanto il ct azzurro ha dichiarato di voler partire proprio con Super Mario affiancato da Cassano. Ennesima possibilità dunque per il “talento senza testa”che, dopo averci regalato un goal magnifico nel match contro l’Irlanda, spera di poter dare il massimo nel suo derby dove incontrerà molti compagni di squadra.

    Il passato ci vede vittoriosi: in totale ci sono stati infatti 9 successi per gli azzurri, 7 pareggi e 6 successi inglesi. Questa volta però il pareggio non basta per chiudere l’incontro: le due squadre dovrebbero infatti continuare con i tempi supplementari e successivamente con i rigori, i quali potrebbero avantaggiare gli azzurri visto l’ottima forma di Buffon e i buoni tiratori a disposizione dell’Italia; inoltre dagli undici metri gli inglesi non si sono mai dimostrati dei cecchini anzi, negli ultimi 22 anni l’Inghilterra è stata eliminata ai rigori ben 5 volte nei grandi tornei internazionali. Per questo in questi giorni il ct inglese Roy Hodgson ha fatto allenare i suoi tiratori ed i suoi portieri nei calci di rigore.

    Nel frattempo gli scommettitori danno l’Italia come vincente: gli azzurri si trovano infatti in vantaggio per il passaggio del turno a quota 2,40 rispetto alla 3,00 dell’Inghilterra. Nonostante questo buon risultato nelle scommesse, la vittoria del titolo europeo è ancora molto lontana per i ragazzi di Cesare Prandelli, i quali non sono nemmeno tenuti in considerazione dai scommettitori per la finale dove a regnare sono Spagna e Germania.

    SPECIALE EURO 2012

  • Italia -2 all’Inghilterra. Balotelli c’è, Prandelli lancia Diamanti?

    Italia -2 all’Inghilterra. Balotelli c’è, Prandelli lancia Diamanti?

    Mancano poco più di 48 ore al grande Balo. Domenica sera ore 20:45 l’Italia-Inghilterra chiuderanno i quarti di finale di Euro 2012. Balotelli contro Rooney come negli ultimi derby di Manchester, Balotelli contro Joe Hart (suo compagno di squadra), Balotelli contro tutti. E’ Super Mario l’elemento che può spaccare la prossima partita azzurra ad Euro2012 (speriamo non sia l’ultima), un pò come Cristiano Ronaldo ha spaccato le difese avversarie conducendo la sua nazione tra le prime quattro d’Europa per la terza volta nelle ultime 4 edizioni. L’attaccante del Manchester City è il giocatore più atteso, può farci piangere in tutti i sensi (noi speriamo dalla gioia) e Cesare Prandelli lo sa bene visto che l’attacco azzurro anti-Inghilterra graverà soprattutto sulle spalle dell’ex Inter. Ad affiancare Balo ci sarà il nostro numero 10 Antonio Cassano, finalmente a segno nell’ultima partita dopo che di lui si era parlato più per le sue dichiarazioni che per quanto fatto in campo.

    Antonio Cassano e Mario Balotelli © Claudio Villa/Getty Images
    Domenica sera l’Italia avrà a che fare con una squadra che gioca in maniera diversa rispetto alle altre affrontate nel girone B di Euro 2012. Ed è per questo che il ct Prandelli è pronto ad adottare un 4-3-1-2 con l’intenzione di attaccare meglio il fortino inglese. Rooney e compagni sono una squadra molto solida, giocano più all’italiana con un 4-4-2 molto compatto. Loro tenteranno di colpirci con le ripartenze noi proveremo ad insediarci in più riprese nella difesa inglese, che comunque non appare insuperabile se consideriamo i 4 gol (3 più il gol fantasma ucraino) subiti nel girone D. Una grossa novità dello scacchiere azzurro è data dal possibile inserimento di Alessandro Diamantidietro il duo Cassano-Balotelli, dato che Thiago Motta non è al meglio della forma.

    La fantasia del calciatore del Bologna (Udinese sulle sue tracce dopo che i bolognesi lo hanno riscattato dal Brescia) è ciò che più serve per non imbrigliarci tra i reparti difensivi inglesi. A centrocampo ritorno di Daniele De Rossi (dopo le ottime prestazioni da centrale della difesa a 3)  affiancato da Pirlo e Marchisio. In difesa si ritorna alla linea a 4 e non ci sarà l’infortunato Chiellini. La coppia centrale sarà completamente juventina con Bonucci e Barzagli, sulla fascia sinistra confermato Balzaretti (ottima la sua prova contro l’Irlanda) mentre a destra ballottaggio Abate-Maggio. Dovrebbe tornare a sedere in panchina invece Totò Di Natale, titolare contro l’Irlanda e sostituito da Balotelli. Le caratteristiche tecniche di Totò gli permettono di risultare più decisivo contro difese stanche, a conferma di ciò non dimentichiamo il gol all’esordio contro la Spagna quando dopo pochi minuti dal suo ingresso in campo spaventò le furie rosse con un gol dei suoi.

    Pericolo numero uno tra le fila inglesi è Wayne Rooney, attaccante fenomenale del Manchester United. L’attaccante inglese, ai box nelle prime due partite per via della squalifica di due turni inflittagli dalla Uefa per un calcio rimediato a Dzudovic (7 ottobre 2011 qualificazioni Euro2012 contro il Montenegro), è tornato a comandare l’attacco dei suoi nell’ultima partita contro l’Ucraina ed è risultato subito decisivo con il gol che ha decretato i 3 punti per gli inglesi e il primo posto nel girone D di Euro 2012. Ci vorrà un grande Gigi Buffon per limitare le offensive di Rooney e alla fine si spera che a zittirci non sia il fenomeno inglese ma il nostro Balo. La stampa inglese non sempre è stata gentile con lui. Quale modo migliore per zittirli se non quello di eliminarli da Euro 2012?

  • Rooney gela l’Ucraina, ai quarti sarà Italia-Inghilterra

    Rooney gela l’Ucraina, ai quarti sarà Italia-Inghilterra

    Si conclude con la vittoria degli inglesi l’ultima partita della fase a gironi tra Inghilterra-Ucraina che, grazie alla rete del ritrovato Rooney, conquista il primo posto nel Gruppo D di questi Europei 2012. Occasione sprecata invece per Sheva e compagni che, non riescono a passare il turno nonostante la sconfitta inaspettata della Francia contro la Svezia. Ha fatto quindi bene Hodgson a mettere in campo fin da subito Rooney che, riposatosi a causa delle due giornate di squalifica nelle prime due partite, ha dato un grosso contributo alla squadra nel match di ieri, portando così l’Inghilterra ai quarti di finale dove affronterà l’Italia.

    LA PARTITA: Si apre il match con un colpo basso per gli ucraini che devono fare a meno di Shevchenko per un problema al ginocchio riportato durante l’allenamento quindi Blokhin dedice di dare spazio al duo Devic-Milevskiy con l’inserimento di Garmash al posto di Nazarenko e Rakitskiy in difesa. Per gli inglesi nessun cambiamento stravolgente: Hodgson decide infatti di inserire Rooney al posto di Carroll e di mantenere gli altri dieci in campo. Scesi in campo nel primo tempo i ventidue giocatori non trovano abbastanza coraggio ed entrambe le squadre aspettano l’errore dell’altra per ripartire; l’occasione più grande di tutto il match è proprio per Wayne Rooney che, servito dopo un gran scambio tra Gerrard e Young non riesce a trovare la porta nonostante sia in ottima posizione.

    Rooney © Scott Heavey / Getty Images

    Nella ripresa la musica cambia eccome: Rooney non si lascia scappare l’occasione di mettere a segno il suo primo goal a questa fase finale degli Europei 2012 e, con un colpo di testa, insacca la rete superando l’estremo difensore ucraino Pyatov. L’Ucraina nonostante il goal subito prova a reagire mettendoci più cuore che tecnica e tattica e la rete del pareggio sembra arrivare quando ma il guardalinee non convalida la rete: il tiro di Devic supera infatti il portiere inglese Hart ma Terry in scivolata leva il pallone dalla porta quando ormai ha superato interamente la linea. L’Ucraina protesta, ma il gol non viene convalidato e si vede costretta a ripartire da zero giocandosi anche l’inserimento di Shevchenko che, nonostante il dolore, scende in campo per aiutare i suoi compagni non riuscendo però a cambiare la partita.

    LE PAGELLE:

    Inghilterra-Ucraina 1-0

    Inghilterra: Hart 5.5, Johnson 6, Terry  6, Lescott 6.5, Cole 6.5, Milner 6 (dal 69′ Theo Walcott), Gerrard 8, Parer 6.5, Young 6, Welbeck 5.5 (dall’82’ Carroll), Rooney 7 (dall’87’ Oxlade-Chamberlain). All. Hodgson 6.5

    Ucraina: Pyatov 5.5, Gusev 6.5, Rakitskiy 5.5, Kacheridi 5.5, Selin 5.5, Yarmolenko 5, Garmash 6 (dal 78′ Serhiy Nazarenko), Tymoschuk 5, Konoplyanka 6, Milevskiy 5.5 (dal 78′ Butko), Devic 6 (dal 69′ Shevchenko 5.5). All. Blokhin 5.5

    CLASSIFICA FINALE GRUPPO D

    SPECIALE EURO 2012

    VIDEO INGHILTERRA-UCRAINA 1-0

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  • Inghilterra-Ucraina, Rooney torna dalla squalifica

    Inghilterra-Ucraina, Rooney torna dalla squalifica

    Si disputeranno stasera le ultime due gare della fase a gironi dove a scendere in campo saranno Inghilterra-Ucraina e Svezia-Francia per contendersi il primato della classifica e la qualificazione ai quarti di finale. Nel match di oggi tra gli inglesi e gli ucraini che si disputerà a Donetsk a tornare a calcare il campo sarà Rooney che, dopo aver scontato le due giornate di squalifica, potrà dare un grosso contributo ai suoi compagni nella gara decisiva di questa prima fase agli Europei 2012.

    La classifica vede per ora Francia ed Inghilterra in testa alla classificacon 4 punti a testa mentre al terzo posto si trova l’Ucraina con 3 punti grazie alla vittoria sulla Svezia, unica eliminata matematicamente. La formazione di casa vorrà quindi ben figurare nell’incontro con gli inglesi, cercando il colpaccio e approdando così ai quarti di finale come prima o seconda classificata a seconda del risultato che ci sarà nel match tra Svezia e Francia. All’Inghilterra basterebbe invece un pareggio per mantenere il posto tra le qualificate.

    Wayne Rooney © Clive Mason/Getty Images

    L’Inghilterra è sicuramente fra le favorite al passaggio quindi sono loro ad essere sotto pressionedice il ct dell’Ucraina Blokhinil nostro approccio è più rilassato anche perchè se il risultato non sarà positivo per noi lotteremo comunque fino all’ultimo minuto e già questo è ottimo. Stiamo costruendo una squadra nuova quindi non possiamo pretendere tutto subito anche perchè è una squadra giovane. Penso che l’Inghilterra sarà piuttosto nervosa perchè sappiamo essere pericolosi, ma dall’altra potrà contare sul rientro di Rooney, grande giocatore“.

    Ovviamente avrei voluto esserci nelle partite precdentidice l’attaccante inglese Rooneyma sapevo che avrei perso le prime due partite causa la squalifica quindi mi sono preparato durante gli allenamenti come se fossi dovuto scendere in campo in modo da arrivare ad oggi fresco e pronto a partire. I gol di Carroll e Welbeck hanno fatto pesare meno la mia assenza contro la Svezia ed è un bene che i ragazzi abbiano segnato così ora c’è concorrenza e per conservare un posto da titolare dovrò giocare bene. Hogdson comunque è stato bravo perchè non è facile adattarsi in così poco tempo; ci ha insegnato i suoi schemi e il suo modo di giocare e secondo me ce la siamo cavata piuttosto bene. Contro l’Ucraina siamo in grado di vincere la partita senza grandi problemi, ma sarà dura perché loro giocano in casa. Sarà una gara difficile e un punto sarà sufficiente ma noi cercheremo di vincere“.

    Che l’obiettivo sia quello di vincere e passare il turno è ovviospiega il fantastico attaccante ucraino Shevchenkovogliamo farlo per il nostro popolo in quanto anche oggi il pubblico sarà il nostro dodicesimo uomo in campo. Sappiamo tutti che l’Inghilterra è una squadra forte ed è ben noto che il loro punto forte viene fuori soprattutto sui calci piazzati. Per quanto riguarda il rientro di Rooney, non gioca da un mese, quindi vedremo cosa riuscirà a dare alla squadra stasera“.

    LE PROBABILI FORMAZIONI:

    INGHILTERRA (4-4-2): Hart; Johnson, Terry, Lescott, A. Cole; Milner, Parker, Gerrard, A. Young; Rooney, Welbeck. In panchina: Green, Butland, Kelly, Baines, Jones, Jagielka, Henderson, Downing, Oxlade-Chamberlain, Walcott, Carroll, Defoe. All. Hodgson
    UCRAINA (4-4-1-1): Pyatov; Gusev, Mikhalik, Kacheridi, Selin; Yarmolenko, Nazarenko, Tymoschuk, Konoplyanka; Voronin; Shevchenko. In panchina: Koval, Goryainov, Kucher, Shevchuk, Rakytskiy, Butko, Garmash, Ailyev, Rotan, Milevskiy, Seleznyov, Devic. All. Blokhin

  • Francia-Inghilterra, il match tra le eterne rivali apre il Gruppo D

    Francia-Inghilterra, il match tra le eterne rivali apre il Gruppo D

    Si conclude oggi l’esordio di ogni girone: le squadre a scendere in campo oggi alle ore 18.00 saranno Francia e Inghilterra. Le due rivali di sempre sono infatti finite nello stesso girone assieme all’Ucraina di Sheva e la Svezia di Ibra. Le squadre di Laurent Blanc e Roy Hodgson si affronteranno a Donetsk e, ad arbitrale l’incontro tra le due, sarà l’italiano Nicola Rizzoli.

    Nella fase di qualificazione la Francia ha conquistato sei vittorie, tre pareggi ed una sconfitta, totalizzando ventun punti alla fine dei match. L’unica sconfitta è arrivata nel primo incontro della fase di qualificazione dove, nella partita contro la Bielorussia, i francesi si sono arresi al goal di Kislyak. I tre pareggi sono invece arrivati nei match con la Bosnia, con la Romania e con la Bielorussia.

    Percorso senza sconfitte invece per l’Inghilterra che, inserita nel Gruppo G assieme a Montenegro, Svizzera, Galles e Bulgaria, ha conquistato cinque vittorie e tre pareggi totalizzando diciotto punti sui ventiquattro in palio. I tre pareggi sono stati ottenuti dagli inglesi contro la Svizzera e due volte contro il Montenegro, squadra che si è classificata al secondo posto nel girone.

    Allenamento Francia © Scott Heavey / Getty images

    Per i britannici oggi non ci sarà Rooney, squalificato per due partite proprio per il cartellino rosso ottenuto nel match pareggiato contro il Montenegro, e soprattutto non ci saranno Cahill, Lampard e Barry, tutti infortunati. Grande cambiamento anche in panchina dove è arrivato da 40 giorni alla guida della squadra Roy Hodgson, ex conoscenza neroazzurra, arrivato al posto dell’italianissimo Capello. Dall’altra parte anche per i francesi probabili assenti per infortunio Yann M’Vila e Blaise Matuidi; sicuramente questa Francia non sarà la favorita in un girone ostico come questo dove saranno molto inside anche le partite con Svezia e Ucraina. Da quindici anni a questa parte ad avere la meglio è sempre stata la Francia che ha vinto quattro dei cinque match disputati da allora; anche la partita di oggi vede Blanc e i suoi partire in vantaggio, ma solo nelle scommesse.

    Nonostante sia avanti nelle scommesse, anche la Francia presenterà le sue pecche: in difesa Rami non ha alcuna esperienza in campionati europei o mondiali e Mexes è ben ricordato per la brutta stagione al Milan e soprattutto è stato criticato per essere ingrassato da quando gioca con i rossoneri. Ad approfittare di questi piccoli difetti dovranno essere Carroll, Young e Diarra. Per quanto riguarda invece il centrocampo qui a giocarsela saranno Malouda e Gerrard, i due migliori nel proprio ruolo che sapranno dirigere la propria squadra in maniera perfetta.

    Come gli inglesi anche noi abbiamo i nostri problemi – spiega il ct francese Blancma devo dire che sono sicuro che i leoni siano pronti a dare il meglio contro di noi. Vogliono sempre vincere, figurati se non vogliono vincere soprattutto contro i francesi. Dobbiamo dimenticare tutto il recente passato che ci vede nettamente vincitori. Ho visto due amichevoli e li hanno giocato bene, se oggi giocano così per noi non sarà una passeggiata; dobbiamo inoltre stare attenti perché Steven Gerrard è un ottimo giocatore“.

    Ho trascorso tre settimane belle e soprattutto intense – spiega il nuovo ct dell’Inghilterra Hodgsonmi sono sentito accettato dal gruppo e i giocatori mi hanno reso facile il lavoro.Non penso si possa accusare l’Inghilterra di non essere una grande nazionale anche se non aver vinto nulla dal 1966 ad oggi è qualcosa che abbiamo sempre ben presente, non c’è bisogno che me lo ricordiate. Ma cominciamo questo torneo come una delle 16 squadre che può vincerlo“.

    La probabile formazione della Francia sarà un 4-2-3-1 con Lloris; Debuchy, Koscielny, Mexes, Evra; Diarra, Cabaye; Malouda, Nasri, Ribery; Benzema. Mentre gli inglesi scenderanno in campo con un 4-2-3-1 con Hart; Jones, Terry, Lescott, Cole; Gerrard, Parker; Walcott, Milner, Young; Carroll.

    SPECIALE EURO 2012