Tag: wayne rooney

  • Premier League si parte, caduta casalinga per lo United, successo Arsenal

    Premier League si parte, caduta casalinga per lo United, successo Arsenal

    La Premier League 2014/15 è iniziata e pronti via c’è stata subito una sorpresa. Nella gara d’esordio il Manchester United di Van Gaal è stato sconfitto ad Old Trafford dallo Swansea.

    Buona la partenza dell’Arsenal e del Tottenham mentre le altre grandi, Liverpool e Manchester City, scenderanno in campo nella giornata di domani. Il Chelsea di Mourinho invece esordirà nel Monday Night.

    Veniamo al racconto di questa prima giornata del campionato inglese.

    Il gol del momentaneo 0-1 in Manchester Utd-Swansea
    Il gol del momentaneo 0-1 in Manchester Utd-Swansea

    Come già anticipato il primo fischio d’inizio della stagione si è avuto ad Old Trafford ed è stato un inizio shock per i Red Devils. Lo Swansea è riuscito nell’impresa di portare a casa i 3 punti nel giorno dell’esordio ufficiale di Van Gaal. Il vantaggio ospite è siglato da Ki Sung-Yong al 26°.Nella ripresa pareggio in acrobazia di Rooney al 53° e pochi minuti dopo è ancora il capitano United a sfiorare il vantaggio con una punizione che colpisce l’esterno dell’incrocio dei pali.  Quando si pensa che i rossi possano trovare la rete del successo ecco che a segnare è lo Swansea con Sigurdsson che con un tiro da centro sigla il definitivo 1-2.

    Doppia rimonta per il Leicester che in casa contro l’Everton va sotto al 20° per la rete di McGeady e pareggia con Ulloa dopo soli due minuti. L’Everton trova un nuovo vantaggio con Naismith al 45° e a riportare le cose in parità ci pensa Wood a 4 minuti dal termine.

    Successo per l’Hull City che espugna il campo del Qpr grazie al gol di Chester al 52°. I padroni di casa avrebbero la chance di pareggiare ma Austin al 85° fallisce il rigore del pareggio.

    E’ pareggio 2-2 anche tra Wba e Sunderland, apre le marcature la squadra ospite con Cattermole al 5°, il Wba ribalta la situazione con la doppietta di Berahino, il primo su rigore al 42° ed il secondo al 74°. Il Suderland trova la definitiva parità al 85° con Larsson.

    Vittoria importante per il Tottenham che, in uno dei tanti derby di Londra, con il West Ham vede complicarsi la situazione quando Naughton al 29° viene espulso per fallo di mano in area, dal dischetto però Noble fallisce. Nella ripresa anche il West Ham rimane in 10 per l’espulsione di Collins e al 93° gli Spurs trovano il gol vittoria con il giovane difensore Dier che supera il portiere e segna.

    Successo anche per i Gunners che con il Crystal Palace vanno sotto al 35° per la rete di Hangeland ma ritrovano la parità nel recupero del primo tempo con Koscielny. Gli ospiti rimangono in 10 al 89° per l’espulsione di Puncheon e al 93° arriva il gol vittoria dell’Arsenal con Ramsey abile a ribattere in rete una respinta del portiere Speroni.
    RISULTATI 1° GIORNATA

    Manchester United – Swansea 1-2 (26° Ki Sung-Yong (S), 53° Rooney (M), 72° Sigurdsson (S))

    Leicester – Everton 2-2 (20° McGeady (E), 22° Ulloa (L), 45° Naismith (E), 86° Wood (L))

    Qpr – Hull City 0-1 (52° Chester)

    Stoke City – Aston Villa 0-1 (50° Weimann)

    Wba – Sunderland 2-2 (5° Cattermole (S), 42° rig. 74° Berahino (W), 85° Larsson (S))

    West Ham – Tottenham 0-1 (93° Dier)

    Arsenal – Crystal Palace 2-1 (35° Hangeland (C), 45°+1 Koscielny (A), 91° Ramsey (A))

    Liverpool – Southampton Dom 17/8

    Newcastle – Manchester City Dom 17/8

    Burnley – Chelsea Lun 18/8
    CLASSIFICA

    Swansea, Tottenham, Aston Villa, Hull City e Arsenal 3, Everton, Sunderland, Leicester e Wba 1, Crystal Palace, Qpr, Stoke City, West Ham, Manchester United, Chelsea*, Burnley*, Liverpool*, Southampton*, Manchester City* e Newcastle* 0

    * una partita in meno

  • La doppietta del Pistolero Suarez stende l’Inghilterra

    La doppietta del Pistolero Suarez stende l’Inghilterra

    Meno di un mese fa l’infortunio al ginocchio, con susseguente operazione, sembrava averlo messo fuori gioco. Questa sera Tabarez ha avuto bisogno di lui per mantenere vive le speranze mondiali dell’Uruguay e Luis Suarez non solo ha risposto presente ma è stato protagonista assoluto del successo contro l’Inghilterra.

    Luis Suarez
    Luis Suarez

    Suarez con la sua strepitosa doppietta rilancia le ambizioni dell’Uruguay inguaiando l’Inghilterra di Hodgson alla quale non è bastato il primo gol mondiale di Rooney ed adesso alla nazionale dei tre leoni rimane soltanto una minima speranza: battere Costa Rica, magari con diversi gol di scarto e confidare in due successi dell’Italia.

    Come detto Tabarez inserisce Suarez al posto di Forlan al fianco di Cavani, Gimenez in difesa per lo squalificato Lugano e Lodeiro e Gonzalez in mediana.

    Hodgson conferma il 4-2-3-1 inserendo gli stessi 11 giocatori visti nella gara con l’Italia.

    Si parte e nei primi minuti ci sono poche emozioni, se si eccettua una punizione di Rooney fuori di poco a Muslera battuto al 9° ed una conclusione qualche minuto dopo poco sopra la traversa con Rodriguez. Al 27° Cavani dopo uno schema da corner va al tiro, palla alta di poco. La risposta inglese arriva con Rooney che da due passi centra la traversa con un colpo di testa su punizione di Gerrard. Al 38° però l’Uruguay passa in vantaggio, perfetto cross di Cavani e colpo di testa vincente del Pistolero Suarez. Nel finale di tempo rabbiosa reazione inglese ma il risultato non cambia, l’Uruguay va al riposo avanti di un gol.

    Nella ripresa si riparte senza cambi ma con l’Uruguay ancora all’attacco, un riflesso di Hart salva i suoi al 48° dal corner di Suarez. Al 51° errore clamoroso di Cavani che imbeccato perfettamente da Lodeiro, davanti ad Hart calcia a lato. Passano due minuti occasione enorme per Rooney che dentro l’area si libera e calcia ma Muslera sfodera una gran parata e l’Uruguay mantiene il vantaggio. Al 75° arriva il pareggio inglese, azione personale di Johnson che poi mette in mezzo per Rooney che da due passi supera Muslera. La Celeste incassa il colpo e rischia grosso ma al 84° ci pensa nuovamente Suarez a togliere le castagne dal fuoco: lungo lancio di Muslera, Gerrard contrasta Cavani e sfiora di testa la palla che finisce sui piedi di Suarez che una volta entrato in area non lascia scampo ad Hart per il gol del definitivo 2-1.

     

    URUGUAY – INGHILTERRA 2-1 (1-0) (38°, 84° Suarez (U), 75° Rooney (I))

    URUGUAY (4-4-2): Muslera; Caceres, Gimenez, Godin, Pereyra; Gonzalez (78° Fucile), Rios, Lodeiro (67° Stuani), Rodriguez; Cavani, Suarez (87° Coates)

    Allenatore: Tabarez

    INGHILTERRA (4-2-3-1): Hart; Johnson, Cahill, Jagielka, Baines; Henderson (87° Lambert) Gerrard; Welbeck (71° Lallana), Rooney, Sterling (64° Barkley); Sturridge

    Allenatore: Hodgson.

    Arbitro: Velasco Carvalho

    Ammoniti: Godin (U), Gerrard (I)

  • Brasile 2014: girone D con Inghilterra, Italia, Uruguay e Costa Rica

    Brasile 2014: girone D con Inghilterra, Italia, Uruguay e Costa Rica

    Brasile 2014: il girone D si presenta come un girone molto equilibrato, la Costa Rica sembra essere, sulla carta, la vittima sacrificale mentre Italia, Inghilterra e Uruguay si giocheranno l’accesso agli ottavi di finale: solo in due ci riusciranno. Vediamo nel dettaglio il girone a cui presteremo maggiore attenzione.

    Italia - Brasile 2014
    Italia – Brasile 2014

    L’Italia arriva in Brasile senza aver perso nemmeno una partita. Gli azzurri hanno dominato il loro girone di qualificazione conquistando il pass per i Mondiali con due giornate d’anticipo. Pur senza un modulo prestabilito ed anni luce distante dalle Nazionali che negli anni 90′ e nel primo decennio del nuovo millennio dominavano la scena, l’Italia di Cesare Prandelli è una tra le compagini meglio attrezzate e capace di far bene ai Mondiali brasiliani. L’affidabilità di giocatori del calibro di Buffon, De Rossi e Pirlo, il gruppo Juventus su cui far leva e la classe di talenti come Balotelli e Rossi costituisce un mix che tutte le avversarie farebbero bene a  non sottovalutare.

    Cesare  Prandelli si appresta a vivere il suo primo Mondiale da C.t. e lo farà con la consapevolezza di partire non da favorito. Reduce da un positivo Europeo, Prandelli è stato confermato al termine della rassegna continentale dimostrando di meritare la fiducia della Federazione conducendo la squadra ad una qualificazione agevole come mai avvenuto in precedenza.

    In porta la sicurezza si chiama Gianluigi Buffon, capitano, veterano del gruppo. Insieme a lui Sirigu, oramai una certezza nel Psg, e il giovane Matteo Perin.

    In difesa sarà il blocco Juve la fa da padrone con Chiellini, Barzagli e Bonucci, i milanisti De Sciglio e Abate reduci da una stagione altalenante e costellata da diversi infortuni. De sciglio è il giocatore che potrebbe fare la differenza e risultare l’arma in più per Prandelli. Un giocatore come Romulo del Verona, anche lui naturalizzato, potrebbe fare al caso del C.t.: con l’Hellas ha dimostrato di poter giocare terzino nei quattro dietro, interno nei tre di centrocampo e volendo anche esterno d’attacco.

    Il centrocampo vive sulle certezze chiamate Pirlo, Marchisio, De Rossi.  Thiago Motta e Candreva arrivano da una stagione sopra la media e sono apprezzati dal C.t., cosi come Montolivo.

    In attacco tra pregi e difetti, è impossibile non indicare in Mario Balotelli la stella della Nazionale. Croce e delizia delle squadre in cui ha militato: sa essere tanto l’uomo in più quanto l’uomo in meno. Insieme a lui Giuseppe Rossi il quale però, reduce da un infortunio subito nel ginocchio, rimane un’incognita. Antonio Cassano reduce da una stagione ottima nel Parma, artefice della promozione alla Europa League, può essere l’arma in più della nazionale: il suo sarà il suo primo e, forse, ultimo Mondiale quindi le motivazioni saranno certamente al massimo. Il capocannoniere Ciro Immobile arriva al Mondiale dopo una stagione eccezionale nelle file del Torino cosi come il suo compagno di squadra Alessio Cerci.  E’ stato Alberto Gilardino il grande escluso dalle pre convocazioni.

    Ecco la lista dei preconvocati dal C.t. Cesare Prandelli

    Portieri: Buffon (Juventus), Perin (Genoa), Sirigu (Psg), Mirante* (Parma).
    Difensori: Abate (Milan), Barzagli (Juventus), Bonucci (Juventus), Chiellini (Juventus), Darmian (Torino), De Sciglio (Milan), Maggio (Napoli), Paletta (Parma), Pasqual (Fiorentina), Ranocchia (Inter).
    Centrocampisti: Aquilani (Fiorentina), Candreva (Lazio), De Rossi (Roma), Marchisio (Juventus), Montolivo (Milan), Parolo (Parma), Pirlo (Juventus), Romulo (Verona), Thiago Motta (Psg), Verratti (Psg).
    Attaccanti: Balotelli (Milan), Cassano (Parma), Cerci (Torino), Destro (Roma), Immobile (Torino), Insigne (Napoli), Rossi (Fiorentina).

    URUGUAY

    sorteggi-mondiali-ItaliaPartito bene nel classico girone eliminatorio del Sudamerica con 3 vittorie e 2 pareggi nelle prime 5 partite, l’Uruguay ha poi inanellato una striscia  di due soli punti nelle successive 6 gare che ha reso la strada della “Celeste” pesantemente in salita. Una china che non è stata risalita del tutto, visto che la squadra di Tabarez non è riuscita ad acciuffare il quarto posto valido per la qualificazione diretta, finendo appaiato all’Ecuador in classifica, ma dietro di esso per differenza reti. Decisiva il tal senso la sconfitta di misura in casa dei diretti rivali a Quito nel penultimo turno, inutile poi il successo finale sull’Argentina. Poco male, visto che il successivo playoff con la Giordania, candidata a sua volta al ripescaggio dall’Asia, si è trasformato in una pura formalità, già archiviata col 5-0 dell’andata ad Amman.

    Seduto sulla panchina uruguayana da quasi una decade, Oscar Washington Tabarez, è più di un C.t in patria. Ha ottenuto riconoscimenti  a suon di risultati importanti ottenuti; dal quarto posto al Mondiale sudafricano fino allo storico trionfo in Coppa d’America in casa dell’Argentina nel 2011.L’attuale rosa della squadra è tutta fatta da gente che Tabarez ha plasmato nel corso di un lungo periodo.

    In porta il tirolare sarà Fernando Muslera, insieme a lui Martin Silva e  Rodrigo Munoz.

    In difesa il titolare e capitano inamovibile Diego Alfredo Lugano, Diego Godín reduce da la storica vittoria della Liga con la maglia dell’Atletico Madrid, Álvaro Daniel Pereira difensore dell’Inter danno solidità e sicurezza al reparto.

    In mezzo al campo Cristian Rodriguez reduce da una stagione da comprimario nell’Atletico Madrid potrebbe trocare nel Mondiale brasiliano la sua definitiva consacrazione, Egidio Are’valo Rios è un tenace centrocampista in grado di svolgere anche la fase difensiva, è abile quindi nell’interdizione e nel far ripartire la manovra offensiva con qualche inserimento in fase offensiva. Diego Perez è reduce dalla retrocessione in Serie B con il suo Bologna ma la voglia di giocare un Mondiale, magari da protagonista, faranno passare i brutti momenti passati da poco. Walter Gargano mediano di interdizione, destro naturale che può fare l’interno di centrocampo è un giocatore sempre da seguire. La vera sorpresa di questo Uruguay può essere rappresentato da Nicolas Lodeiro il quale viene utilizzato da mediano; non fa del fisico la sua dote migliore, ma ha un piede sinistro preciso e potente ed è in grado di calciare anche con il destro. E’ tecnico e abile nel calciare i calci piazzati.

    In attacco  l’Uruguay dispone della coppia più forte di tutte le squadre che disputeranno la competizione. Edinson Cavani e Luis Suarez sono due giocatori che tutti gli allenatori vorrebbero aver. Il secondo si è fatto operare al menisco e rischia di diventare da protagonista a meteora per cause di forza maggiore. Senza dimenticare che Diego Forlan non ha certo dimenticato il modo di fare i gol. Si attende l’esplosione di Abel Hernandez dopo tante promesse fatte: il Modiale è la vetrina giusta.

    Ecco la pre-lista dei convocati:

    Portieri: Fernando Muslera (Galatasaray/Tur), Martin Silva (Vasco Da Gama/Bra), Rodrigo Munoz (Libertad/Par)
    Difensori: Diego Lugano (West Bromwich/Eng), Diego Godin (Atletico Madrid/Spa), Jose Maria Gimenez (Atletico Madrid/Spa), Martin Caceres (Juventus), Maximiliano Pereira (Benfica/Por), Jorge Fucile (Porto/Por), Sebastian Coates (Nacional)
    Centrocampisti: Egidio Are’valo Rios (Morelia/Mes), Walter Gargano (Parma), Diego Perez (Bologna), Sebastian Eguren (Palmeiras/Bra), alvaro Gonzalez (Lazio), Alejandro Silva (Lanus/Arg), alvaro Pereira (San Pablo/Bra), Cristian Rodriguez (Atletico Madrid/Spa), Gaston Ramirez (Southampton/Eng), Nicolas Lodeiro (Botafogo/Bra)
    Attaccanti: Edinson Cavani (Psg/Fra), Luis Suarez (Liverpool/Eng), Diego Forlan (Cerezo Osaka/Gia), Abel Hernandez (Palermo), Cristian Stuani (Espanyol/Spa)

    INGHILTERRA

    Vincitrice del suo gruppo l’Inghilterra ha raggiunto il Mondiale con un ruolino di tutto rispetto.

    Roy Hodgson ha vinto poco in carriera ma è riuscito sempre a risollevarsi, anche nei momenti in cui la sua carriera sembrava destinata quasi all’oblio: dopo aver girato il mondo, Roy Hodgson ha trovato anche in patria la giusta consacrazione. L’Inghilterra punta ad un Mondiale in prima linea: se cosi non sarà, l’esperienza del C.t. potrebbe anche finire.

    In porta ci sarà Joe Hart titolare del Manchester City insieme a Fraser Forster e Ben Foster.

    In difesa Cahill è reduce da una splendida stagione nel Chelsea, cosi come A.Cole. Smalling ha sofferto ed è stato altalenante come tutto il Manchester United ma si sa quanto un Mondiale possa sovvertire ogni logica.

    A centrocampo le certezze sono i veterani, navigati Gerrard e Lampard. Da tenere sotto osservazione l’ala destra del Manchester City Milner, calciatore molto rapido il uale non segna tanti gol ma ha all’attivo parecchi assist vincenti, potendo  essere schierato su entrambe le fasce. Jordan Brian Henderson è un giocatore che può essere impiegato da centrale, esterno destro o da trequartista.  E’ pronto a vivere un Mondiale da protagonista Jack Wilshere, il numero 10 dell’Arsenal: Capello lo fece esordire in Nazionale a 18 anni.

    In attacco la stella si chiama Wayne Rooney sul quale sono riposte le speranza mondiali. Hodgson lo ha proposto sia come terminale offensivo sia alle spalle delle punte. La punta sembra aver ritrovato negli ultimi mesi smalto e ispirazione, tornando ad essere essenziale non solo per la Nazionale inglese ma anche per il suo club. Sturridge è un attaccante di valore ed è una garanzia. Defoe è un attaccante di grande movimento, rapido e imprevedibile grazie anche alla sua statura; bravo anche nei tiri da fuori area. Welbeck può essere un arma molto utile al C.t.: è un attaccante di movimento dotato di un’eccelsa progressione in velocità, tra le sue doti spiccano l’agilità, l’imprevedibilità e la facilità di saltare l’uomo. Prevalentemente ricopre il ruolo di seconda punta o esterno di un attacco a tre.

    Ecco la lista dei convocati:

    Portieri: Joe Hart (Manchester City), Fraser Forster (Celtic), Ben Foster (WBA)
    Difensori: Baines (Everton), Cahill (Chelsea), A.Cole (Chelsea), Gibbs (Arsenal), Jagielka (Everton), Johnson (Liverpool), Jones (Manchester United), Smalling (Manchester United), Walker (Tottenham)
    Centrocampisti: Barkley (Everton), Carrick (Manchester United), Cleverley (Manchester United), Gerrard (Liverpool), Henderson (Liverpool), Lallana (Southampton),  Lampard (Chelsea), Milner (Manchester City), Townsend (Tottenham), Wilshere (Arsenal)
    Attaccanti: Defoe (Tottenham), Lambert (Southampton), Jay Rodriguez (Southampton), Rooney (Manchester United), Sturridge (Liverpool), Welbeck (Manchester United).

    Standby: John Ruddy (Norwich City), Jon Flanagan (Liverpool), John Stones (Everton), Michael Carrick (Manchester United), Tom Cleverley (Manchester United), Andy Carroll (West Ham United), Jermain Defoe (Toronto FC).

    COSTA RICA

    La Costa Rica è stata la grande sorpresa del girone di qualificazione centro-nord americano. Dopo aver terminato il terzo turno alle spalle del Messico, nella quarta fase si è classificata al secondo posto. La squadra è alla quarta qualificazione ad un Mondiale: la sua prima partecipazione risale al 1990 in Italia.

    A guidare la nazionale è il colombiano Jorge Luis Pinto il quale è riuscito ad ottenere una sorprendente qualificazione.

    In porta il titolare sarà Keilor Navas, le due riserve saranno Patrick Pemberton e Daniel Cambronero.

    In difesa Christian Gamboa, Johnny Acosta,  Giancarlo Gonzalez e Michael Umana: questo dovrebbe essere il pacchetto dei quattro che partirà titolare.

    Da osservare il centrocampista Christian Bolanos è un giocatore veloce e di buona finitura, ha maturato un certo numero di partite in ambito internazionale.

    Il 26enne Bryan Ruiz  è senza dubbio il giocatore di maggior talento della nazionale. Anche per questo l’attaccante esterno attualmente al Fulham, indossa la fascia di capitano della nazionale nella quale gioca ala sinistra. Joe Campbell prima punta di proprietà dell’Arsenal ma in prestito dell’Olimpiakos è la promessa del calcio costaricense; attaccante che può fare indifferentemente la prima o la seconda punta, è dotato di grande estro e rapidità, nonchè di una grande accellerazione sullo spazio breve.

    Ecco i convocati del Ct Jorge Luis Pinto:

    Portieri: Keilor Navas (Levante), Patrick Pemberton (Alajuelense), Daniel Cambronero (Herediano)
    Difensori: Johnny Acosta (Alajuelense), Giancarlo Gonzalez (Columbus Crew), Michael Umana (Saprissa), Oscar Duarte (Brugge), Waylon Francis (Columbus Crew), Heiner Mora (Saprissa), Junior Diaz (Mainz), Christian Gamboa (Rosenborg), Roy Miller (Red Bull New York), Kendall Waston (Saprissa)
    Centrocampisti: Celso Borges (AIK), Christian Bolanos (Copenhaguen), Oscar Esteban Granados (Herediano), Michael Barrantes (Aalesund), Yeltsin Tejeda (Saprissa), Diego Calvo (Valerenga), Jose Miguel Cubero (Herediano), Carlos Hernandez (Wellington Phoenix)
    Attaccanti: Alvaro Saborio (Real Salt Lake), Bryan Ruiz (PSV Eindhoven), Joel Campbell (Olympiacos), Randall Brenes (Cartagines), Marco Urena (Kuban Krasnodar)

    Tutti i gironi di Brasile 2014:

    Girone A
    Girone B
    Girone C
    Girone D
    Girone E
    Girone F
    Girone G
    Girone H

     

  • Rooney verso il Bayern Monaco, Neymar vicino al Barcellona

    Rooney verso il Bayern Monaco, Neymar vicino al Barcellona

    Wayne Rooney attaccante del Manchester United potrebbe lasciare i Red Devils. La notizia ha in poco tempo fatto il giro del mondo e tutto deriverebbe da un’indiscrezione proveniente dall’Inghilterra. (altro…)

  • Rooney e Manchester United divorziano? Milan e Inter alla finestra

    Rooney e Manchester United divorziano? Milan e Inter alla finestra

    Wayne Rooney è il bomber indiscusso del Manchester United dal 2004, anno del suo arrivo all’Old Trafford. I Red Devils lo prelevarono ancora giovanissimo all’Everton pagandolo fior di quattrini fra lo scetticismo generale. I risultati si videro dopo poche partite e in breve tempo tutto il mondo calcistico iniziò a considerare Rooney un talento purissimo. Lo dimostrano i numeri che ormai hanno fatto di Wayne un vero e proprio fuori classe, un top player: più di 100 gol segnati con la maglia del Manchesater United e una bacheca ricca di trofei. Con i Reds Rooney ha conquistato in patria 4 campionati, 3 Coppe di Lega e 4 Community Shield poi una Champions League e un Mondiale per Club. Seppur con un palmarès notevolmente ridotto, i gol sono arrivati anche con la maglia della nazionale inglese. Insomma tutto questo per dire, anzi ribadire, che Wayne Rooney è un giocatore capace di cambiare volto a una squadra e di fare la differenza contro chiunque. L’idillio fra l’attaccante e il Manchester United sembra però essere arrivato al capolinea. Ci sono molti indizi che portano alla conferma di ciò e uno, grandissimo e inconfutabile, è la sua esclusione da parte di Ferguson nella partita di ritorno degli ottavi di Champions League contro il Real Madrid. In breve tempo le indiscrezioni sono aumentate e alcune parlano anche di un interessamento di italiane per il giovane bomber inglese. Secondo LaStampa.it, Milan e Inter sarebbero pronte ad accogliere a braccia aperte Rooney i cui rapporti con Ferguson sembrano essere sempre più tesi.

    Wayne Rooney-Manchester United: divorzio in vista? | © ANDREW YATES/Stringer / Getty Images
    Wayne Rooney-Manchester United: divorzio in vista? | © ANDREW YATES/Stringer / Getty Images

    ESCLUSIONE – La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata l’esclusione dal primo minuto di Wayne Rooney dal match di Champions contro il Real Madrid. Nella sfida contro i madrileni il Manchester United è poi uscito sconfitto di certo non per l’assenza di Rooney quanto per alcune decisioni arbitrali. Comunque sia Ferguson ha schierato una formazione post Rooney, probabilmente quella che farà scendere in assenza dell’attaccante ormai prossimo all’addio. I tabloid inglesi scommettono sulla sua partenza nel mercato estivo e c’è già addirittura un prezzo di partenza fissato: 25 milioni di euro per portarsi a casa Wayne Rooney, prezzo più che dimezzato rispetto a quando il City voleva strapparlo agli odiati cugini dello United. I rapporti con Ferguson sarebbero diventati più freddi  tanto da considerare Rooney non più indispensabile per i Reds.

    ACQUIRENTI –  Rooney è legato al Manchester United da un contratto che scadrà nel 2015 e attualmente guadagna più di 5 milioni di euro: chi potrebbe permettersi l’ingaggio di un giocatore tanto oneroso? I soliti noti. Ovvero il Chelsea, il Manchester City, il Paris Saint-German, cioè le squadre degli sceicchi/ricconi. La destinazione Parigi è però difficile vista la presenza in squadra di un certo Ibrahimovic: la Spagna è esclusa visto che Real Madrid e Barcellona non sono interessate ad acquistare l’inglese. Altre due squadre papabili, fa sapere la stampa inglese, sono le milanesi: Inter e Milan. Senza Rooney come farà il Manchester United? Nessun problema. I Red Devils hanno saputo sopperire alla cessione di Cristiano Ronaldo e ci riusciranno anche questa volta. Ferguson ha già pronto l’attacco per il futuro, una coppia formata da Welbeck e Van Persie.

  • Brasile ko contro l’Inghilterra, la Germania supera la Francia

    Brasile ko contro l’Inghilterra, la Germania supera la Francia

    Mercoledì ricchissimo di numerose sfide internazionali, alcune dei veri e propri scontri diretti tra le formazioni migliori del globo. Nella lista di partite disputate, analizziamo qui Inghilterra-Brasile e Francia-Germania. Che dire, il valore di queste nazionali è abbastanza rinomato e risaputo e il risultato dei loro incontri è stato avvincente. L’Inghilterra ha sconfitto a Webley il Brasile per 2-1. Gli inglesi hanno messo in mostra un Rooney autore di una forma smagliante che, non solo ha segnato il primo dei due gol, ma ha anche aiutato i suoi in fase difensiva: sacrificio totale. I verdeoro hanno invece un po’ deluso, soprattutto Ronaldinho che, nella serata celebrativa delle sue 100 presenze con la nazionale brasiliana, si fa parare un rigore da Hart. L’altra sfida presa in considerazione è quella tra Francia e Germania: le due squadre europee hanno giocato una gara a viso aperto come se fosse una finale. Allo “Stade de France”, ancor più che a Webley, gli spettatori presenti si sono goduti una serata di grande calcio che ha visto la Germania rimontare l’iniziale svantaggio dei padroni di casa e portarsi a casa una vittoria pesante. Sia chiaro, in palio non c’erano punti ma tanto orgoglio e fiducia in vista dei prossimi impegni ufficiali. Vincere contro il Brasile, nel caso dell’Inghilterra, o espugnare lo Stade de France, nel caso della Germania, rientrano nel filone di imprese che impreziosisce una squadra in toto.

    Rooney festeggia dopo la rete del vantaggio della sua Inghilterra | © Clive Brunskill/Staff / Getty Images
    Rooney festeggia dopo la rete del vantaggio della sua Inghilterra | © Clive Brunskill/Staff / Getty Images

    INGHILTERRA-BRASILE – A Webley c’era il pienone: più di 87 mila spettatori a tifare la nazionale inglese di Rooney e company. Il motivo di un afflusso così consistente è dato anche dal nome dell’avversario: il Brasile, la nazionale di calcio per eccellenza e poco importa se nell’ultimo periodo i verdeoro hanno avuto un calo di forma. L’Inghilterra non batte il Brasile da 23 anni e ieri sera, grazie alla squadra messa in campo da Hodgson, gli inglesi sono riusciti a sfatare questo tabù. Dall’altra parte ci sarà un po’ di amarezza per la prima uscita di Felipe Scolari, nuovo allenatore del Brasile. I verdeoro non sono nella loro forma migliore mentre i padroni di casa danno il massimo davanti al loro pubblico. Già al 18′ si capisce che non è serata per il Brasile. L’arbitro assegna un rigore agli ospiti e sul dischetto va Ronaldinho ma Hart è bravo a respingere il tiro dagli undici metri. Poco dopo arriva il pareggio di Rooney al 26′ su una corta respinta di Julio Cesar. Ad inizio ripresa il Brasile si riporta in parità grazie a Fred ma il neo entrato Lampard chiude i conti al 60′.

    FRANCIA-GERMANIA – A Parigi i tedeschi superano in rimonta la Francia. I padroni di casa si portano in vantaggio con Valbuena allo scadere del primo tempo di gioco. Nella ripresa però, la Germania riesce a ribaltare le sorti del match. Prima Muller, poi Khedira, segnano i due gol che completano la rimonta tedesca. Nella Francia da segnalare l’ottima partita di Ribery e quella di Valbuena, fra l’altro autore anche del gol del momentaneo vantaggio per i suoi. Il migliore in assoluto in campo veste però la maglia della Germania. Stiamo parlando di Ozil che, pur non avendo segnato, si prende gran parte dei meriti della vittoria della sua nazionale. Sarà interessante capire come le due squadre arriveranno ai Mondiali del Brasile. La strada è ancora lunga.

    Video Inghilterra-Brasile

    [jwplayer config=”30s” mediaid=”170027″]

  • Tira e molla in Premier. Lo United si porta a +9 dal City

    Tira e molla in Premier. Lo United si porta a +9 dal City

    Rooney lancia lo United a +9 dal City. Un nuovo week end ricco di emozioni in Premier League con le due squadre di Manchester grandi protagoniste di questa continua altalena di risultati che rende il campionato inglese avvincente e spettacolare. Certo, ora il distacco inizia a farsi pesante e nonostante l’impegno europeo dei Red Devils che potrebbe portare ad un calo di rendimento in Premier, i ragazzi di Ferguson sembrano avere in mano il titolo. I nove punti che separano i due club sono frutto di un grande lavoro estivo da parte del manager dei Diavoli Rossi, capace di rinforzare la rosa (determinante l’arrivo di van Persie) e ricaricare le energie dopo il triste finale di stagione scorsa (con il titolo perso nei minuti finali). Continua invece il deludente campionato del Chelsea che perde sul campo del Newcastle. Ok invece l’Arsenal in casa contro lo Stoke.

    FULHAM-UNITED – Più difficile del previsto il week end dei Red Devils in casa del Fulham. I londinesi tengono bene per tutta la gara, subendo il gioco dei ragazzi di Ferguson ma tenendo per ottanta minuti la porta inviolata e insidiando quello avversaria. Per sbloccare il risultato, a dieci minuti dalla fine, lo United si è affidato a Wayne Rooney che supera Schwarzer con un bel tiro dalla sinistra sul secondo palo. Un gol che vale il +9 in classifica e una tranquillità che permetterà di affrontare il periodo critico con in mezzo la doppia sfida con il Real Madrid con più serenità.

    Mancini vede allontanarsi il primo posto © GLYN KIRK/AFP/Getty Images
    Mancini vede allontanarsi il primo posto © GLYN KIRK/AFP/Getty Images

    CITY-LIVERPOOL – Saluti finali alla Premier? Il 2-2 interno contro il Liverpool potrebbe segnare l’addio definitivo al titolo di Premier. Gara dalle mille emozioni con botta e risposta tra le due formazioni. Il primo tempo finisce 1-1 con le reti di Dzeko (che quest’anno sta caricando sulle proprie spalle il peso dell’attacco del City) e Sturridge, nel secondo tempo arrivano invece le reti di Gerrard e Aguero per il definitivo 2-2. Per Mancini la rincorsa al titolo si fa sempre più dura e anche la conferma sulla panchina dei Citizens per il prossimo anno.

    ALTRE GARE – Spettacolo al St James Park nella sfida Newcastle-Chelsea in una gara dal risultato sempre in bilico. Protagonista del match il neo arrivato in casa bianconera, Moussa Sissoko, autore della doppietta decisiva per la vittoria dei padroni di casa (3-2). Da sottolineare anche l’ennesimo gol di Lampard (l’inglese non smette di segnare da quando la società gli ha annunciato di non voler rinnovare il contratto in scadenza a giugno) che concorre con il compagno Mata nella classifica del gol più bello del week end in Inghilterra.

    Bene l’Arsenal che davanti al pubblico amico supera di misura lo Stoke City con una rete al 78′ di Podolski e rimane in corsa per il quarto posto. Posizione occupata attualmente dal Tottenham che si affida alla classe di Bale per superare l’ostacolo West Bromwich. Un pareggio con tante reti (3-3) per l’Everton, in casa contro l’Aston Villa, che accenna una piccola reazione dopo il crollo incredibile degli ultimi due mesi.

    Per il fanalino di coda del Qpr solo un pareggio a reti bianche contro il Norwich e zona salvezza che dista ben 6 lunghezze. Rimane inspiegabile la situazione del club londinese, costruito per giocarsi un campionato tranquillo, destinato invece a retrocedere. This is football… 

  • City, addio a Balotelli e Premier? Rooney riporta lo United a +7

    City, addio a Balotelli e Premier? Rooney riporta lo United a +7

    Rooney riporta lo United a +7 dal City. Nel turno infrasettimanale della Premier League, la 24esima giornata, ci sono state tante sorprese e qualche solita conferma. Tra queste troviamo i soliti Red Devils che sembrano giocare con una marcia in più rispetto alle dirette concorrenti. I cugini dei Citizens invece dopo l’addio di Mario Balotelli (destinazione Milan), si inceppano e vengono fermati dalla cenerentola del torneo. La 24esima giornata ha regalata anche il solito big match emozionante e per nulla scontato. Ed infine, come non parlare dell’ennesimo passo falso del Chelsea, che subiscono una clamorosa rimonta sul campo del Reading. Tempi bui per i Blues e per il suo manager Benitez, che nonostante il terzo posto, vede una sua conferma sulla panchina dello Stamford Bridge sempre più difficile.

    In fondo alla classifica, importantissima vittoria del Newcastle (fantastico gol di Cabaye) sul campo dell’Aston Villa. I Villans non riescono più a vincere in Premier e la classifica è diventata preoccupante (19esimo posto a pari merito con Reading e Wigan).

    Rooney riporta lo United a +7 dal City © ANDREW YATES/AFP/Getty Images
    Rooney riporta lo United a +7 dal City © ANDREW YATES/AFP/Getty Images

    +7 UNITED – Giornata positiva per i Red Devils che per l’occasione tornano a vincere in rimonta contro il Southampton. All’Old Trafford succede tutto nella prima mezz’ora di gioco con il vantaggio ospite dopo appena tre minuti di gioco con Jay Rodriguez, abile ad approfittare di un errore di comunicazione tra Carrick e De Gea. La reazione dei padroni di casa è rapida e letale, con la firma importante di Wayne Rooney che mette a segno una doppietta tra l’8′ e il 27′, entrando tra le leggende del Manchester United, superando George Best nel numero di reti realizzate in Premier League con la maglia dei Diavoli Rossi! Nel secondo tempo c’è spazio per un miracolo del portiere ospite su un colpo di testa a botta sicura di van Persie che per l’occasione rimane a bocca asciutta.

    ADDIO BALO E PREMIER? – I cugini del City invece, hanno prima salutato il Bad Boy e successivamente sono stati fermati a Londra, in casa del Qpr. Classica partita stregata per i ragazzi di Mancini, ennesima prestazione super del portiere ex Inter, Julio Cesar. I Citizens ci provano in ogni modo, ma l’estremo difensore brasiliano si conferma valore aggiunto dei londinesi e compie una serie di interventi prodigiosi che permettono di salvare il risultato. Partita che termina sullo 0-0 che non accontenta nessuno. Da un parte, il City perde punti preziosi, dall’altra il Qpr continua a navigare in ultima posizione, a 4 punti dalla zona salvezza.

    BIG MATCH – Ed eccoci all’incontro più importante della 24esima giornata (che si è giocata tra martedì e mercoledì). Le aspettative per Arsenal-Liverpool sono state rispettate. Ritmi alti, squadre che vivono di lampi e soprattutto, difese imbarazzanti che rendono ancor più spettacolare l’incontro. I Reds al 60′ si ritrovano sopra di due gol, grazie alle reti di Suarez (nel primo tempo) e Henderson (nella ripresa), ma i Gunners sono duri a morire e nel giro di due minuti portano il risultato sul 2-2 con i gol di Giroud e Walcott. Un punto per parte e tutti scontenti, visto che entrambe le squadre si trovano ancora distanti dal quarto posto, ultima posizione utile per poter partecipare ai preliminari della prossima Champions League.

    SOLITO CHELSEA – Clamoroso a Reading! I blues dominano per gran parte dell’incontro, trovando il doppio vantaggio con Mata, in chiusura di primo tempo e Lampard, che conferma l’ottimo stato di forma, intorno al 66′. Ma i padroni di casa, già autori di qualche bella rimonta, non si danno per vinti e negli ultimi tre minuti di gara, trasformano lo 0-2 in un fantastico 2-2 con la doppia firma di Le Fondre! Il Chelsea rimane al terzo posto, grazie soprattutto alle inseguitrici che non riescono a fare meglio…

    Infine, importante vittoria interna dell’Everton contro il West Bromwich che permette loro di avvicinarsi prepotentemente al quarto posto, occupato attualmente dal Tottenham, fermato sull’1-1 dal Norwich (che si conferma squadra difficile da battere per le big). Ora Spurs e Toffees distano un solo punto tra di loro.

  • Derby di Manchester infuocato, risolve Van Persie nel recupero

    Derby di Manchester infuocato, risolve Van Persie nel recupero

    Un derby di Manchester infuocato quello che si è appena concluso all’Etihad. A vincere è lo United di Sir Alex Ferguson dopo una girandola di emozioni infinite. Il risultato finale sul tabellone di gara segna 3-2 in favore degli ospiti, che in classifica allungano a più 6 proprio sugli stessi cugini Citizen. Per Roberto Mancini è la prima sconfitta stagionale in Premier League, dopo una striscia positiva di quindici partite. Un ko che fa male per i padroni di casa, che vedono allontanarsi inesorabilmente i Red Devils per quella che è a tutti gli effetti la prima fuga stagionale per lo United. Ferguson si rifà con gli interessi quindi nei confronti di Mancini e dello stesso City, che nello scorso anno riuscì a trionfare in tutti e due i derby stagionali per poi vincere lo scudetto.

    DOPPIETTA ROONEY – Il primo tempo è a senso unico, con il Manchester United che impartisce una dura lezione di gioco ai Citizen. Partita sbloccata al quarto d’ora, quando Rooney trova la prima rete dell’incontro su assist di Ashley Young. Sempre Rooney si ripete alla mezzora, quando su perfetto cross dalla destra di Rafael timbra nuovamente il tabellino. United avanti 2-0 e in pieno controllo del match.

    STRAPPO BALOTELLI– La ripresa si apre con la sostituzione di Balotelli, impalpabile fin lì, che viene rimpiazzato da Tevez. Supermario inizialmente non accetta il cambio e si dirige direttamente nel tunnel degli spogliatoi, per poi ricomparire nel finale al fianco dei propri compagni di squadra in tribuna.

    Manchester City v Manchester United - Premier League
    Robin Van Persie ha appena deciso il derby di Manchester | ©Laurence Griffiths/Getty Images

    ACCORCIA YAYA – I padroni di casa riaprono la partita con Yaya Tourè al 60° minuto. Rete fondamentale che fa alzare vertiginosamente i ritmi dell’incontro, diventato all’improvviso un terreno di battaglia per due squadre mai dome.

    TRAVERSA SILVA – Il pallino del gioco ora è in mano ai Citizen che vanno a un soffio dal 2-2 con la traversa dello spagnolo Silva, dopo l’involontaria deviazione di spalla dello stesso portiere avversario.

    FORCING PREMIATO – Nel finale succede di tutto. E’ Zabaleta ad illudere l’Etihad e i tifosi con la botta dal limite che risolve un calcio d’angolo a favore dei Citizen. Mancano quattro minuti al 90′ e adesso il tabellone dice 2-2.

    FINALE DA INFARTO –  Ma il derby di Manchester però ha ancora tanto da raccontare. Al secondo minuto di recupero infatti il Manchester United trova il gol del definitivo 3-2 con un calcio di punizione dal limite battuto da Van Persie, sul quale la deviazione della barriera è netta. Colpo di scena decisivo, che pone fine alle emozioni sul rettangolo di gioco, ma non a quelle che hanno per protagonista uno squilibrato tifoso del City che lancia una monetina all’indirizzo di Rio Ferdinand, centrato in pieno sull’arcata sopraccigliare. La situazione rientra però nella normalità nel giro di pochi minuti e a festeggiare sono sempre i Red Devils.

  • Un gol ogni otto minuti, Reading-Manchester United che partita. Video

    Un gol ogni otto minuti, Reading-Manchester United che partita. Video

    Stanchi delle partite noiose, tirate e senza reti? Sedetevi comodi e preparatevi ad assistere al video della partita più spettacolare (soprattutto in termini di gol) degli ultimi anni. Sette reti in trenta minuti, Reading-Manchester United vi sfidano a fare meglio. Probabilmente è impossibile, ma loro ci sono riusciti. Un primo tempo a dir poco fantastico, con ribaltamenti di risultato ogni otto minuti. Non ricordo, perlomeno nel breve periodo, una partita capace di regalare queste emozioni, passando dall’1-0 iniziale al 3-4 finale. Ennesima vittoria in rimonta per i ragazzi di Alex Ferguson, che quest’anno sembrano partire con il freno a mano tirato nei primi minuti per poi esaltarsi una volta subito il gol avversario. In un calcio sempre più tattico, ben vengano partite ricche di reti. Lo spettacolo prima di tutto.

    NUMERI– Partita sotto il segno dell’otto. Dal gol iniziale realizzato all’8′ alle varie rimonte arrivate ogni otto minuti. Tutto nel primo tempo, per l’esattezza nella prima mezz’ora di gara. La seconda frazione di gioco purtroppo non ha regalato le stesse emozioni. Partita sconsigliata per i deboli di cuore.

    Reading-Manchester United
    Gol e spettacolo in Reading-Manchester United © Michael Regan/Getty Images

    LA PARTITA – Il vantaggio iniziale del Reading all’8′ è stato firmato da Robson-Kanu (1-0). La prima rimonta United arriva otto minuti più tardi, prima con un gran sinistro sul primo palo di Anderson e al 16′ con Rooney su rigore (1-2). Passano altri otto minuti e i padroni di casa ribaltano il risultato con le Le Fondre e al 24′ Morrison (3-2). Ma le emozioni non sono finite e al 32′ troviamo il nuovo vantaggio dei vice campioni d’Inghilterra con le reti di Rooney (doppietta) e van Persie (3-4). Un misto di esaltazione e delusione per i tifosi presenti al Madejski Stadium, spettatori di una partita che verrà ricordata a lungo in Inghilterra e non solo.

    Il Reading quest’anno si è reso protagonista anche di un’altra incredibile gara di Coppa Nazionale contro l’Arsenal. Dal 4-0 sopra al 7-5 finale a favore dei gunners.

    Per la cronaca, lo United grazie alla vittoria contro il Reading stacca i cugini del City in classifica portandosi a +3. E la settimana prossima sarà derby…

    Reading-United, gustatevi questo spettacolo!
    [jwplayer config=”120s” mediaid=”162247″]