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  • Cellino acquista il Leeds e pensa di vendere il Cagliari

    Cellino acquista il Leeds e pensa di vendere il Cagliari

    Che il presidente del Cagliari avesse ultimamente rivolto i suoi interessi più che alla vendita dei giocatori a quella dei club si era capito quando già aveva messo gli occhi sul West Ham, in quel caso però la trattativa non era andata in porto. Ora però sembra fatta. è arrivata l’ufficialità dell’acquisto di un altro club inglese: il Leeds, squadra di Football League Championship (l’equivalente della nostra Serie B). Cellino lavorava già da molto per acquistare il club. Nel palmares della squadra ci sono tre scudetti, una FA Cup, una coppa di lega e due Community Shield (ovvero la Supercoppa inglese).

    Il presidente del Cagliari avrebbe sborsato per l’operazione 50 milioni di euro: una parte cash e il resto con fondi azionari. Si tratterebbe di un investimento biennale, in modo da garantire un’ esposizione graduale in questa avventura inglese. Tra le indiscrezioni, rilanciate anche dagli esperti di calciomercato di Sky Sport, c’è anche quella che vuole Massimiliano Allegri, fresco di esonero dal Milan, sulla panchina del Leeds. Ma per ora nessuna conferma si dovrà attendere ancora qualche giorno per avere maggiori certezze al riguardo.

    Massimo Cellino, presidente del Cagliari e del Leeds|© Giuseppe Bellini, Getty Images / Il Pallonaro
    Massimo Cellino, presidente del Cagliari e del Leeds|© Giuseppe Bellini, Getty Images / Il Pallonaro

    Intanto sembra che nella mente dell’imprenditore sardo ci sia anche l’idea di vendere il Cagliari ipotesi che sembra aver l’interesse di qualche emiro, addirittura qualcuno è pronto a giurare che Cellino avrebbe incontrato ieri i vertici del Paris Saint Germain.

    Domenica scorsa l’affare sembrava praticamente fatto, poi sono sorti problemi sulla valutazione del club e le firme sono slittate. Ma l’affare si è definito ieri pomeriggio, quando in Inghilterra c’è stato il nuovo affondo di Cellino. Il traguardo è dunque tagliato. Il sardo ha già piazzato un grande colpo: Julio Cesar. Tra l’altro, nel match Watford-Leeds potremo assistere al “derby italiano dei presidenti”, infatti, il Watford, insieme al Granada, è di proprietà del patron dell’Udinese Pozzo. Al Leeds potrebbero approdare anche Tabanelli, giocatore del Cesena, e Cacia, attaccante del Verona che non sta trovando lo spazio desiderato negli schemi di Mandorlini. 

  • Watford-Leichester ecco perché il calcio è lo sport più bello del mondo

    Watford-Leichester ecco perché il calcio è lo sport più bello del mondo

    In uno sport sempre più esclusivo e diventato oramai il passatempo preferito per facoltosi petrolieri russi o per viziati sceicchi capita ancora di ritrovare la favola, il minuto imprevedibile che cambia le carte in tavola e ti permette di convincerti che il calcio è sempre lo sport più bello del mondo. (altro…)

  • An Italian job, Marco Cassetti e il Watford

    An Italian job, Marco Cassetti e il Watford

    Dopo essere stata una valida e spesso invalicabile colonna romanista, a 36 anni suonati Marco Cassetti, esterno difensivo duttile ed abile anche per le proiezioni offensive, ha sposato in pieno il progetto della famiglia Pozzo, che nella scorsa estate ha rilevato la proprietà del Watford con il proposito di riportarlo in breve tempo ai fasti che gli competono. Tesserato con l’Udinese, il giocatore che vanta anche 5 presenze nella Nazionale Italiana è passato in prestito alla compagine inglese che milita in Championship, la Serie B, allenata da Gianfranco Zola con Giancarlo Corradini nelle vesti di secondo, la cui rosa è stata irrobustita soprattutto da calciatori provenienti dal club friulano.

    Nato a Brescia e cresciuto nelle file del Montichiari e del Lumezzane, autentiche fucine di talenti del calcio lombardo, Marco Cassetti si è poi rivelato al grande pubblico con le maglie di Verona e Lecce, dove tra l’altro ha beneficiato delle indicazioni tattiche e degli insegnamenti di Zdenek Zeman.Nel corso della sua militanza con i salentini è arrivata anche la sua prima presenza in Nazionale, a Padova contro l’Islanda il 30 marzo del 2005.

    Marco Cassetti
    Marco Cassetti | ©Getty Images
    Quindi, una più che proficua esperienza con la maglia giallorossa dal 2006 al 2012, totalizzando tra campionato e coppe 195 apparizioni e 5 reti e vincendo la Coppa Italia nel 2007 e nel 2008 e la Supercoppa Italiana nel 2008. Il 6 dicembre del 2009 con un suo gol tra l’altro ha deciso il Derby della Capitale, cosa non da poco per chi gioca a Roma.
    Quindi in estate il trasferimento al Watford, squadra dell’Hertfordshire all’estremo nord della periferia di Londra passata in mano a Giampaolo Pozzo il 29 giugno del 2012. Gli hornets, i calabroni, mancano dalla Premier League dal 2007 e negli Anni Ottanta vissero il loro momento di maggior splendore. La presidenza era nelle mani del cantante pop Elton John e la squadra allenata da Graham Taylor arrivò seconda in campionato nel 1983 e l’anno successivo perse la finale di FA Cup contro l’Everton. I Pozzo hanno riportato entusiasmo a Vicarage Road, l’impianto di poco più di 17.000 posti, ingaggiando numerosi giocatori, tra cui Almunia, ex-portiere dell’Arsenal, e proprio Cassetti, indicato come nuovo punto di forza della squadra.

    Gli vanno a far compagnia altri giocatori appartenenti al club friulano come il ceko Vydra, il brasiliano Neuton, lo svizzero Abdi, lo svedese Ekstrand e gli argentini dal passaporto italiano Battocchio e Forestieri. La squadra ha ben assorbito i dettami tattici di Zola, che non è il primo italiano a sedersi sulla panchina dei giallo neri. In passato è transitato da Vicarage Road anche Gianluca Vialli. Ma Zola sembra godere di maggiori consensi e simpatie e non a caso la sua squadra si è arrampicata fino al 4° posto in graduatoria in piena zona play-off, anche se il secondo posto che dà diritto alla promozione diretta e occupato dall’Hull City dista appena tre punti. Irrangiungibile appare al momento la capolista Cardiff City. Mentre per i posti nei play-off si sgomita principalmente con il Leicester City, il Crystal Palace ed il Middelsbrough. Una Championship in ogni caso estremamente equilibrata.
    L’esperienza fino a questo momento di Marco Cassetti è stata estremamente positiva. 19 presenze in campionato quasi tutte ben oltre la sufficienza. Anzi l’ex-romanista è uno dei trascinatori della sua nuova squadra che spera di proiettare nuovamente in Premier League, vivendo nel frattempo nella lontana periferia londinese un’autentica seconda giovinezza.

  • Il Watford di Pozzo e Zola tenta Del Piero

    Il Watford di Pozzo e Zola tenta Del Piero

    Al ritiro di Chatillon della Juventus, senza la presenza importante di Alessandro Del Piero “manca qualcosa”: ad affermarlo non è stato un tifoso nostalgico qualsiasi, ma il tecnico duro e pragmatico per eccellenza, ossia Antonio Conte. E, se anche il mister si lascia prendere dai sentimenti verso un compagno-giocatore che ha lasciato, inevitabilmente, un grande vuoto, vuol dire che la presenza dell’ormai ex capitano sarà davvero impossibile da rimpiazzare, almeno nell’immediato.

    Lo stesso Del Piero, qualche giorno fa, aveva commentato, con una punta di inevitabile malinconia, come fosse insolito assistere da spettatore esterno al raduno estivo della Juventus, ai nastri di partenza verso una nuova stagione: i colori bianconero, per ora, non appartengono più al “suo presente” ed è per questo che, in questi giorni, il mercato sembra muoversi verso di lui con maggiore decisione.

    Alessandro Del Piero | © OLIVIER MORIN/AFP/GettyImages

    Mentre Alex tornerà in campo a Kashima il prossimo 21 Luglio per un’amichevole di beneficenza in favore delle vittime del terremoto giapponese dello scorso anno, pare che il Watford, il club allenato da Gianfranco Zola ed appena acquistato dalla famiglia Pozzo, si sia fatto avanti con una proposta di ingaggio per l’ex numero dieci juventino. A ben guardare, pare che il club londinese possa avere molti “punti a favore” nella scelta di Alex, considerando che un trasferimento in terra britannica sarebbe molto gradito anche alla moglie Sonia – anche per una questione di maggiore vicinanza all’Italia rispetto a destinazioni quali gli USA o l’Asia – e, dunque, l’unico aspetto ancora da “valutare” consiste nella categoria di appartenenza del Watford, ossia la serie B inglese.

    Alex, naturalmente, preferirebbe un club di Premier League, ma la presenza di un’ “anima italiana” nel club, e di una figura di spessore come quella di Zola in panchina, potrebbe convincerlo ad accettare la proposta, per vivere, nuovamente, una stimolante “sfida promozione”, così come fu nel campionato 2006-2007 con la Juventus, quando riuscì a calarsi alla perfezione della serie cadetta, al punto da segnare ben 20 gol.

    La strada di Londra, dunque, potrebbe essere la meta più probabile per la prossima stagione di Pinturicchio, soprattutto perchè il fascino del calcio british, anche in serie B, non può reggere il confronto con nessun’altro campionato, neppure con i petroldollari di Dubai.

  • Zola al Watford, la nuova sfida della famiglia Pozzo

    Zola al Watford, la nuova sfida della famiglia Pozzo

    Adesso è ufficiale. Gianfranco Zola è il nuovo tecnico del Watford (club di Championship, la Serie B inglese). La leggenda di Oliena torna ad allenare in Inghilterra dopo 2 anni. L’ultima esperienza di Zola sul suolo inglese era stata infatti sulla panchina del West Ham, da dove venne allontanato al termine della seconda stagione, nonostante la salvezza ottenuta in Premier. Dopo una breve parentesi alla guida dell’Italia U16, Zola torna nel calcio che conta, là dove è considerato un vero e proprio eroe nazionale (Ufficiale dell’Ordine dell’Impero Britannico e miglior giocatore del Chelsea di tutti i tempi, questi alcuni dei premi ottenuti da “Magic Box” nei primi anni 2000). Riuscirà nell’impresa di coniugare bel gioco e risultati nella sua nuova avventura?

    Sfida affascinante quella intrapresa da Zola, che ha accolto con entusiasmo la proposta offertagli da Giampaolo Pozzo, patron dell’Udinese e nuovo padre-padrone del Watford dallo scorso 29 giugno. Una settimana dopo il suo insediamento ufficiale in Inghilterra, Pozzo ha da subito voluto dare un indirizzo ben preciso riguardo la filosofia del nuovo progetto anglosassone. Nelle sue precedenti carriere da allenatore, Gianfranco Zola ha sempre dato alla propria squadra un gioco altamente offensivo, capace di divertire i tifosi presenti allo stadio la domenica.

    gianfranco zola | Christopher Lee/Getty Images

    L’annuncio ufficiale dell’arrivo del tecnico italiano sulla panchina del Watford è stato pubblicato nel sito della società inglese questa mattina. Zola ha firmato un contratto biennale, che lo legherà alla famiglia Pozzo fino a giugno del 2014. Inoltre, come rivela in esclusiva il sito Tuttomercatoweb, Zola avrà un’opzione per altri due anni, ovvero per 4 anni in totale. Percepirà una cifra intorno alle 250 mila sterline all’anno, ingaggio che potrà aumentare in caso di promozione.

    Oltre all’esperienza e la maestria dei  Pozzo, Zola potrà contare anche sull’apporto del ds Gianluca Nani. Si ricompone così la coppia che era stata protagonista nei due anni al West Ham, quando Nani ricopriva allora il ruolo di direttore tecnico. In bocca al lupo ” Magic Box”.

  • Inghilterra, FA Cup: il Chelsea travolge il Watford, l’Arsenal elimina il West Ham di Zola

    Se il Manchester United ha dovuto abbandonare la FA Cup, sconfitto all’Old Trafford eliminato per mano del Leeds, i rivali del Chelsea e dell’Arsenal invece proseguono il loro cammino nella competizione.
    I Blues di Carlo Ancelotti hanno letteralmente travolto il Watford per 5-0 grazie alla doppietta di Sturridge e ai gol di Lampard e Malouda oltre che all’autorete di Eustace.
    I Gunners invece vincono all’Upton Park contro il West Ham per 2-1: la squadra di Wenger però ha dovuto faticare più del previsto visto che le reti dei biancorossi sono arrivate negli ultimi 10 minuti di gioco da Ramsey e Eduardo. Il West Ham di Zola era passato in vantaggio con Diamanti.
    Tra le squadre principali della Premier League passano il turno appunto Chelsea e Arsenal con il Manchester City di Roberto Mancini e l’Aston Villa e il Tottenham; il Liverpool che ha pareggiato ieri dovrà giocare il “replay” della partita contro il Reading mentre il Manchester United è stato fatto fuori dal Leeds.