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  • A2 pallanuoto: Camogli e Roma Nuoto volano

    A2 pallanuoto: Camogli e Roma Nuoto volano

    Alla terza giornata di A2, sia a nord che a sud, c’è una capolista solitaria. Sono Camogli e Roma Nuoto le due squadre in testa finora, a punteggio pieno. C’è tanto equilibrio, con tutte le squadre in grado di andare a fare punti anche contro ogni pronostico, ne è la dimostrazione la vittoria dell’Arechi nella vasca del Telimar Palermo o quella della Crocera contro un Chiavari che, con due sconfitte consecutive, si è tuffato in un periodo buio dopo il buon esordio. Il Torino è la seconda forza del girone Nord, poi tante squadre vicine, con le sole Albaro Nervi e Bergamo a zero punti, nonostante prestazioni comunque buone. Si muove la classifica in fondo anche a sud, con Roma 2007 Arvalia e 7 Scogli che, nello scontro diretto, non si fanno male e finiscono in parità la loro battaglia.

    Spazio Rari Nantes Camogli contro Bergamo sabato alla Giuva Baldini, fischio d'inizio ore 19
    Spazio Rari Nantes Camogli contro Bergamo sabato alla Giuva Baldini, fischio d’inizio ore 19

    Viaggia il Camogli di Magalotti e sono 9 i punti conquistati dai bianconeri in tre partite. Pochi gol subiti, a dimostrare come il miglior attacco sia la difesa. Il 7 a 2 contro l’Imperia, capace di battere una settimana prima il Chiavari, dimostra la solidità di una squadra che, in virtù di una partenza un pò rallentata delle altre, è solo in vetta. E’ presto, ma le convinzioni di questo gruppo e la serenità, unita alla vicinanza della gente, potrebbero essere un ingrediente favorevole. I giallorossi di Pisano non hanno sfruttato la loro arma migliore, ovvero il contropiede, ma comunque hanno saputo a tratti fare il loro gioco, anche se la percentuale in superiorità numerica, con un segno zero, è stata alquanto deficitaria, come l’incapacità di segnare per oltre due tempi, dovuta anche alla gestione ottimale dei padroni di casa.

    ” Roma caput mundi “, è questo il titolo per il girone sud, dove l’alterego dei liguri è senz’altro la Roma Nuoto di Mario Fiorillo, in tanti punti accomunabile ad essi, per carattere e soluzioni. In quel di Salerno è stata una gara nella gara. Decisi, spietati e forti i capitolini, guidati da un super Luca Fiorillo, insieme a Faiella una certezza in fase realizzativa, e con un Washburn già a i livelli di un tempo tra i pali. Vasca difficile, avversario che va sotto nel punteggio e che sembra in difficoltà, prova a tornare con il carattere, l’espulsione definitiva per gioco violento dovrebbe dare fiducia alla squadra di Citro, invece sono proprio i romani a riprendere le redini del gioco con veemenza. Un gruppo con gli attributi, una difesa bunker e un attacco che rende. 11 a 6 alla fine e il girone sud ha già la sua dominatrice.

    Chi si aspettava di vedere il Lavagna o il Quinto in testa dopo tre giornate vedendo la classifica stupisce come i ragazzi di Marco Risso siano secondi a sette punti, mentre i biancorossi, in virtù della sconfitta all’esordio siano addirittura a sei. Nonostante queste analisi, che trovano il tempo che trovano, il Lavagna si rifà contro una formazione che farà poco parlare di sè, forse per un gioco non spumeggiante, ma molto efficace. I tre punti in casa erano un obbligo, ma non erano scontati contro il Bologna. Non sarà stato il Lavagna migliore, ma quanto ha messo in acqua è bastato per portare a casa il risultato. Nemmeno Baldinelli, con la sua ” manita “, ha evitato una sconfitta ai felsinei, rei di una percentuale a uomo in più pessima.

    C’è il Torino al secondo posto, una delle compagini quella di Aversa che, come volevasi dimostrare e in linea con il percorso degli anni scorsi, in casa è quasi perfetta, mentre fa più fatica lontano dalla Monumentale. Il secondo tempo non lascia scampo al Padova di Walter Fasano, ed è quel parziale a costare caro ai veneti, per tutto l’incontro attenti e aggressivi come al olito, efficaci a uomo in più e bravi a sfruttare le occasioni. Irriconoscibili nella seconda frazione, senza nulla togliere ai padroni di casa, che per essere una squadra vera e ambire ai play off dovranno iniziare a carburare anche lontano dalle mura amiche. Vincere le partite in casa può bastare, ma per avere più ambizioni si deve fare qualcosa di più fuori.

    Al secondo posto al sud, ma con la speranza, vincendo il recupero con i 7 Scogli e di agganciare in vetta la Roma, c’è il Civitavecchia. Sono tre punti importanti quelli conquistati dalla squadra di Pagliarini ma, nonostante si parli di sconfitta, anche quella di Maugeri esce rinforzata da una gara giocata ad armi pari dove la rimonta non è stata completata. Il tecnico dei Muri Antichi ha tratto risposte dai suoi giocatori, ma la forza del Civitavecchia è venuta fuori nei momenti difficicili e, grazie alla capacità dei più esperti di trascinare i compagni, alla fine il risultato sperato è arrivato, anche se la sofferenza poteva essere minore.

    Può sorridere l’altra parte della Sicilia, ovvero il Catania, anche se il primo tempo aveva fatto prendere paura al pubblico di casa. Il Latina, in grado di mettere in difficoltà gli uomini di Dato fino al suono della seconda sirena, escono anzi tempo dalla gara e sembrano quasi sfiduciati a ogni rete subita dagli avversari. Segnano undici volte negli ultimi sedici minuti i siciliani, lasciando ai pontini allenati da Lorenzini solo le briciole. Una caduta libera inspiegabile, dove conseguentemente Kacar, Torrisi e Massa, autori della maggior parte delle reti, hanno avuto la strada spianata. Il Catania può essere di nuovo una seria candidata ai play off, anche se dovrà sempre tenere l’attenzione alta, senza sbavature, contro formazioni più ostiche mentre il Latina visto sabato, quello dei primi due tempi, lotterà per la salvezza.

    C’è tanto equilibrio al Nord, parlando di zona salvezza,; per ora in fondo ci sono l’Albaro Nervi e il Bergamo, ma sarà proprio la prossima sfida a lasciare, in caso di vittoria di una delle due, l’altra in fondo alla classifica. I primi, nonostante una prova meno intensa rispetto a quella contro il Camogli di una settimana prima, non sfigurano a cospetto di un Quinto che non è ancora al top della forma. Se si ha negli occhi la squadra tutta cuore e polmoni degli anni scorsi questa è ancora lontana parente, ma piano piano il gruppo tornerà a quei livelli. Il merito va anche all’Albaro Nervi, capace comunque con la sua difesa ben gestita da Vio, di mettere in difficoltà un attacco che, da schierato, fa ancora tanta fatica.

    Il Bergamo perde contro il Wasken Fanfulla e non sfrutta il fattore vasca. Antonelli questa volta non fa la differenza tra i pali, nonostante una prestazione positiva, e i lodigiani, nella fase centrale del match, ne approfittano con la complicità del loro zoccolo duro bresciano, anche se guardando la prestazione non possono essere soddisfatti a pieno. Poche controfughe, ritmo basso, errori in superiorità da parte delle due squadre e partita non spettacolare ma il Wasken con sei punti in tre partite è la rivelazione di questo inizio di campionato. Per Bergamo e Albaro Nervi una vittoria varrà doppio, prima di Natale, anche se l’assenza del portiere brasiliano peserà tra le fila degli orobici.

    Le vittorie in trasferta sono quelle che pesano di più, sia a nord che a sud. Importante è quella dell’Arechi nella vasca del Telimar Palermo. I campani sono la rivelazione, già due gare vinte, ma questa contro i siciliani, privi di Lo Cascio, non una pedina da poco, è una grande iniziezione di fiducia per i ragazzi di Grieco. Di Patti bloccato bene dai difensori , non è bastato un super Fabiano, capocannoniere del girone, a evitare una sconfitta casalinga pesante contro un avversario che darà del filo da torcere a tanti. Per la banda di Quartuccio l’assenza del centroboa titolare è stata come una spada di Damocle.

    Belle vittorie esterne per Promogest e Crocera. I sardi, con un Vuleta top scorer autore di cinque gol, hanno la meglio sull’Aqavion Del Bo, nonostante il cuore oltre l’ostacolo gettato dai padroni di casa. Tre punti d’oro per la truppa di Pettinau, dopo un pareggio in due gare. In fondo rimangono la Roma 2007Arvalia, capace come i 7 Scogli di fare il primo punto stagionale, dopo esserci andata vicino in altre situazioni.

    Lo stesso cammino del Cagliari al nord lo sta facendo la neopromossa Crocera. Vincere a Chiavari non è mai semplice, ma i ragazzi di Campanini, grazie a una prova di carattere, riescono nell’impresa. Una gara all’insegna dell’equilibrio, dove l’uomo in più e la voglia giocano a favore degli ospiti, tutti uniti con l’intento di portare a casa i primi tre punti stagionali. Nell’ultima frazione decide il gol di Parodi, poi sono solo emozioni a dividere la neopromossa dalla prima vittoria. La rabbia per i due punti persi la settimana prima si è trasformata in adrenalina, per Chiavari la seconda sconfitta in due settimane e ora per gli uomini di Federici arriva la difficile trasferta di Padova.

  • Pallanuoto: Parte l’A2: Lavagna favorito e tante novità

    Pallanuoto: Parte l’A2: Lavagna favorito e tante novità

    Dopo una lunga attesa parte finalmente anche il campionato di A2. Lavagna, Quinto e Camogli sembrano avere qualcosa in più rispetto alle altre compagini, con Chiavari e Torino ma anche Bologna pronte a darsi battaglia per entrare nel gruppo play off, che riguarderà come al solito le prime quattro squadre classificate. Da non sottovalutare la neopromossa Crocera Stadium e il ripescato Wasken Boys Fanfulla, che vorranno raggiungere il prima possibile l’obiettivo salvezza, come Plebiscito Padova, Albaro Nervi, Imperia e Bergamo, visto che, se bisogna fare delle supposizioni, saranno queste a grandi linee le divisioni in un campionato affascinante.

    Lavagna 90
    Lavagna 90

    Se guardiamo al campionato passato non possiamo che mettere ai nastri di partenza il Lavagna di Marco Risso come grande favorito, almeno nel girone nord. I liguri lo scorso anno hanno sfiorato una promozione storica in A1, fermati solo dal Sori a gara tre dell’ultima sfida dei play off che hanno regalato emozioni a non finire. Ha tutte le carte in regola questa squadra per ripetersi, la giusta esperienza negli uomini, una panchina abbastanza lunga, la voglia trasmessa dal tecnico, e una rosa cui si è aggiunto anche un giocatore di categoria come Westerman, che nonostante un anno di inattività potrà dare una grossa mano. Inizia in casa il cammino del Lavagna, visto che sabato arriverà la neopromossa Crocera Stadium. Solo vittorie per mister Campanini nella passata stagione, ma il campionato di serie B è un’altra storia. Resettare quanto di buono è stato fatto l’anno scorso per ripartire da una categoria che non fa sconti a nessuno. Intensità diversa, squadre affamate, questa è l’A2, ecco che la Crocera, società ambiziosa, vorrà rispondere presente, con una formazione rinnovata in alcuni uomini e una nuova sfida da superare. Foroni in porta, Luca Fulcheris, Jacopo Ferraris e Michele Lo Basso sono i nuovi acquisti, per raggiungere la salvezza, ma chissà per ambire anche a qualcosa in più. Il calendario ha messo il Lavagna come primo avversario, non certo una partenza facile per la compagine di Sampierdarena, che proverà comunque a giocarsi le sue carte.

    Sarà lotta fino alla fine per le prime posizioni, dove il Quinto, sempre abituato a piazzarsi nelle parti alte della classifica, vorrà alzare l’asticella rispetto alle passate stagioni. Il club biancorosso si è sempre contraddistinto per la sua anima, lo spirito di abnegazione, la voglia di lottare su ogni pallone contro qualsiasi avversario. Bogliasco è ormai la tana degli uomini di Paganuzzi, una ” bombonera ” che ogni sabato si tingerà dei colori biancorossi, con grandi e piccini pronti a sostenere una sola squadra. Amelio, Boero, lo straniero Bogdanovic, sono i volti nuovi di questa stagione in casa Quinto, profili di assoluto rispetto, in linea con gli schemi societari.

    Sporting Club Quinto sabato contro Wasken Boys Fanfulla a Bogliasco alle ore 18
    Sporting Club Quinto sabato contro Wasken Boys Fanfulla a Bogliasco alle ore 18

    La voglia di iniziare tanta, dopo i vari test nei tornei e l’ultimo svolto nello scorso week end a Cagliari con la Promogest. Per la squadra ligure sarà l’altra new entry di questa stagione, il Wasken Boys Fanfulla che, nonostante la sconfitta ai play off, è stato ripescato in virtù dell’allungamento della A1 a 14 squadre con il conseguente rispescaggio dell’Ortigia. Tanti volti nuovi nella squadra di Crimi, un’altra società molto ambiziosa, con tanta gente a seguito, soprattutto in casa, motivazioni alte e uno spirito che fa bene alla pallanuoto. Parla bresciano il Wasken, visto che ai Tortelli, Pederzoli e Boccali si è aggiunto anche Filippo Legrenzi, difensore messosi in evidenza lo scorso anno con la calottina dei 7 Scogli in A2. Il centroboa Regonesi, da Bergamo, è andato a rinforzare un reparto che l’anno scorso ha un pò faticato, mentre Marco Manzone è l’attaccante che è stato evidenziato come profilo più giusto per questa formazione, lui proveniente dall’Arenzano, mentre dalla Sicilia sponda Acicastello è stato acquistato Carchiolo. Sulla carta il Quinto in casa è formazione tosta, quasi imbattibile, ma occhio alle bocche da fuoco su cui può contare la squadra lodigiana, che prima dovrà vedersela con uno Scanu sempre sul pezzo.

    Abbiamo messo come papabile candidata alle prime tre posizioni il Camogli, perchè il gruppo allenato da Magalotti ha acquisito una certa esperienza in questi anni, e questo sarà il terzo anno dell’ex giocatore di Bogliasco, Brescia e Recco alla guida della squadra. La solidità è la chiave di una formazione che rispecchia il suo tecnico, determinazione e sangue agli occhi sono gli ingredienti della formazione ligure.

    Spazio Rari Nantes Camogli contro Bergamo sabato alla Giuva Baldini, fischio d'inizio ore 19
    Spazio Rari Nantes Camogli contro Bergamo sabato alla Giuva Baldini, fischio d’inizio ore 19

    A migliorare l’organico, dopo le partenze di Fracas e Ferreccio, sono arrivati Edoardo Caliogna, rigenerato dopo una stagione tra alti e bassi con l’Albaro Nervi, Matteo Pino e Gregorio Federici. Nel ruolo di centroboa è rimasto solo Giacomo Cocchiere, in grado di sobbarcarsi sulle spalle un peso così importante, ma a turno anche altri giocatori potranno dargli fiato ai due metri. Sabato alla Giuva Baldini arriverà il Bergamo di Foresti, diventato ufficialmente tecnico al posto di Rota, che l’anno scorso ha conquistato la promozione battendo in due gare lo Sturla. Gli orobici sono squadra molto giovane, hanno perso il loro centro di ruolo, Regonesi, passato al Wasken Boys, ma hanno alcuni elementi che nonostante l’età possono comunque dire la loro in questo campionato, come Baldi e Fumagalli. L’obiettivo è la salvezza, senza nascondersi troppo dietro a un dito, e l’avvio non sarà dei più semplici per la compagine bergamasca in una vasca storicamente difficile.

    Mettiamo poi sullo stesso piano Chiavari, Bologna e Torino, almeno prima dell’inizio della stagione. Il Chiavari ha fatto il suo campionato dignitoso l’anno scorso, l’apporto di Mangiante si è fatto sentire in una squadra tendenzialmente giovane, già con buone individualità. Un portiere di categoria come Cavo, un ottimo organico, visto che la squadra di Federici è abbastanza completa in ogni ruolo.

    Andrea Mangiante seconda stagione a Chiavari
    Andrea Mangiante seconda stagione a Chiavari

    Le partenze di Federici, Canessa e Bonicelli sono state colmate dagli arrivi di Dino Rolla, tornato a vestire la calottina verdeblù dopo una stagione a Cagliari, Francesco Marciano, profilo che già si è messo in evidenza con l’Albaro Nervi e prima ancora con l’Andrea Doria, Simone Castagnola e Davin Lorenzo, giovane di belle speranze, cui si aggiunge il ritorno alla Chiavari Nuoto di Nicola Giambruno. Sarà proprio l’Albaro Nervi l’avversario di Chiavari nella prima di campionato. Una rosa lunga quella del club allenato in questa stagione da Vittorio Dorigo. Tanti giocatori provenienti dall’Aragno, come Moncagatta, Tortora, Briganti, Fongi, che si andranno a integrare con lo zoccolo duro formato dall’intramontabile Vio, sempre tra i pali, Priolo, Giusti, Caliogna, Vezil e Vallarino. Senza dimenticare le partenze di D’Alessandro e Cappelli, oltre a quella di Marciano che giocherà la sua partita dell’ex, ma sottolineando un acquisto importante come quello dell’americano Stephen Loomis, l’anno scorso al Bogliasco in A1. Play off e salvezza, due obiettivi diversi ma comunque importanti per entrambe.

    Veniamo ora al Torino, con i piemontesi che sono sempre una bestia nera per qualsiasi squadra; una formazione che ha acquisito negli anni certezze che le permettono di fare sempre un campionato dignitoso. Vuksanovic è sempre decisivo, fondamentale all’interno di una rosa che non cambia mai pelle. Quest’anno ci sarà di nuovo tra i pali Rolle e tutti sanno quanto l’apporto dell’estremo difensore sia importante, così come un dolce ritorno sarà quello del mancino Seinera, e di Daniel Presciutti, a Sori nella passata stagione. L’Imperia ha cambiato molto, a partire dalla guida tecnica, con Pisano che cercherà di portare in un gruppo giovane la sua esperienza, anche se l’A2 sarà una sfida tutta nuova per l’ex tecnico savonese che non ha mai allenato in questa categoria. Conti tra i pali, i due fratelli Novara, torinesi di nascita, ma da qualche anno in Liguria dove hanno giocato con la calottina del Bogliasco, insieme ai ritorni di Corio e Giacomo Rocchi, potranno ridare nuova linfa a una formazione che ha perso Parodi per cessata attività e Amelio, due pezzi non da poco all’interno della squadra, senza dimenticare Capanna che comunque il suo apporto lo ha sempre dato, anche se solo in alcune partite, nel corso degli anni. Una sfida interessante, dove gli ospiti cercheranno di imporre il loro nuoto in una vasca ostica come quella di Torino.

    Chiude la prima giornata la sfida tra Bologna e Padova allo Sterlino.

    Plebiscito Padova
    Plebiscito Padova

    Un ritorno quello della formazione felsinea nel girone Nord, una gara che si appresta ad essere molto avvincente, perchè i padroni di casa nella loro vasca sono difficili da battere ma i patavini la metteranno sulla fisicità, sulla lotta e sull’agonismo, cavalli di battaglia del Padova degli ultimi anni. Il Bologna di Gamberini, almeno da quello che si è potuto vedere nei tornei, è una squadre bel allenata, sia fisicamente che tatticamente, ordinata, senza individualità di spicco, ma con un buon collettivo. Padova è invece forse meno ordinata, squadra più istintiva, spinta dallo spirito del suo nuovo tecnico, Walter Fasano, tutto cuore e lavoro, come mostrato nelle sue precedenti avventure con Arechi e Cosenza. Gopcevic è passato da una sponda all’altra e ora darà una mano a Bologna, squadra che potrà in silenzio fare molto bene in questo campionato, mentre Padova si è assicurata le prestazioni di Marko Maras, mancino interessante, Lagonigro e Prete, cui si è aggiunto il ritorno gradito di Giacomo Conte.