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  • NBA: Torna Gallinari ma Knicks KO, cade Utah, bene i Bulls

    NBA: Torna Gallinari ma Knicks KO, cade Utah, bene i Bulls

    Nel giorno dedicato alla memoria di Martin Luther King si sono giocate le prime 3 partite (sulle 13 previste) in programma nel calendario NBA.

    Il rientro di Danilo Gallinari dopo l’infortunio non basta ai Knicks che perdono sul parquet amico battuti dai Phoenix Suns, ex squadra di Amar’è Stoudemire. Iniziano (almeno così sembra) ad oliarsi gli automatismi ed i meccanismi per la squadra dell’Arizona dopo la mega trade con i Magic: Carter torna su alti livelli con una doppia doppia da 29 punti e 12 rimbalzi (5/8 da 3 punti per lui) e sfonda quota 20000 punti in carriera, ben aiutato in primis da Hill che chiude con 25 punti, poi dal solito Nash che abbina 15 punti ed 11 assist ed infine dal duo Frye (18 punti) Lopez (12 punti). Ai Knicks non basta uno Stoudemire formato super con 41 punti, Chandler da 23 punti e Gallinari da 17.

    La gran difesa di Chicago è insormontabile per i Grizzlies che devono arrendersi a Rose e compagni: il playmaker dei Bulls segna 22 punti con 10 rimbalzi e 12 assist per una sontuosa tripla doppia, Korver deposita nel canestro avversario 22 punti con 6 “bombe”, Deng risulta immarcabile con 28 punti a referto. Memphis trova in Randolph (21 punti e 13 rimbalzi) e Mayo (15 punti) gli unici ad opporre resistenza ma la squadra viene tradita dalla pochezza di Gay che segna solo 9 punti con un inguardabile 1/10 dal campo.

    Cadono i Jazz a Washington sotto i colpi del trio Wall (19 punti e 15 assist) Young (ormai non solo più una sorpresa, autore di 25 punti) e Blatche (21 punti ed 11 rimbalzi). Bene anche Lewis con i suoi 13 punti ed 8 rimbalzi, a tradire Utah la serata storta di Kirilenko e Millsap alla quale non riesce a sopperire il duo Williams (28 punti ed 11 assist) Jefferson (25 punti e 10 rimbalzi). Washington continua ad andare molto bene in casa dove ha ottenuto finora tutte le vittorie stagionali, urge trovare una soluzione in trasferta dove rimane l’unica squadra ancora a quota 0 nei successi esterni.

    Risultati NBA 17 gennaio 2011

    New York Knicks-Phoenix Suns 121-129
    N.Y.
    Stoudemire 41, Chandler 23, Gallinari 17
    Pho Carter 29, Hill 25, Frye 18

    Memphis Grizzlies-Chicago Bulls 84-96
    Mem
    Randolph 21, Mayo 15, Gasol 12
    Chi Deng 28, Rose 22, Korver 22

    Washington Wizards-Utah Jazz 108-101
    Was
    Young 25, Blatche 21, Wall 19
    Uta Williams 28, Jefferson 25, Millsap 11

  • Miami battuta anche a Chicago, Dallas cade a Memphis

    Miami battuta anche a Chicago, Dallas cade a Memphis

    9 le partite giocate nella notte NBA.

    I Rockets sbancano Atlanta grazie ad un ottimo Brooks da 24 punti (e 10 assist) in soli 28 minuti partendo dalla panchina, Lowry ed Hill ne mettono 16 a testa ed agli Hawks non basta Horford quasi da tripla doppia (24 punti, 10 rimbalzi ed 8 assist).

    Gli Hornets vanno a vincere a Charlotte grazie ad una buona difesa ed alle sostanziose prove di West (26 punti) e Paul (19). Per i Bobcats 16 punti a testa per Jackson e Wallace ma la partita è decisa dall’espulsione di Thomas per una gomitata ad Okafor.

    I Raptors non sanno più vincere: anche i modesti Wizards riescono a strappare il successo contro i canadesi ed ora sono ad una sola vittoria di distanza, in classifica, dalla squadra di Andrea Bargnani (25 punti per lui). Nonostante uno scatenato Calderon da 21 punti, 15 assist e 9 rimbalzi i rossoneri devono arrendersi al super quarto periodo di Nick Young che segna 18 dei suoi 29 punti totali proprio nell’ultima frazione. Terzo KO di fila per i Raptors.

    Sacramento va vicina alla seconda vittoria consecutiva a Detroit: ad illudere gli ospiti un primo tempo da 70 punti segnati con un inarrestabile Jason Thompson (22 punti alla fine). I problemi iniziano nella ripresa con soli 10 punti segnati nel terzo quarto che permettono il sorpasso Pistons. Evans prova a trascinare i suoi con 25 punti ma Prince (21 punti), Bynum (18) e Villanueva (16) si portano a casa il successo.

    Grandissimo spettacolo a Chicago tra Heat e Bulls grazie alla sfida tra Rose (34 punti) e Wade (33). Trionfa Chicago grazie alla tripla di Kyle Korver che a 25 secondi dalla fine marca il vantaggio ed il sorpasso dei Bulls, rafforzato dal successivo 1/2 ai liberi di Brewer. Miami ha la possibilità del pareggio ma Wade dopo aver segnato 3 triple in soli 55 secondi, sbaglia quella del pareggio con gli Heat che subiscono al terza sconfitta di fila, dopo aver vinto 21 delle precedenti 22. Chicago si avvicina al secondo posto occupato proprio da Miami.

    Neanche il ritorno di Dirk Nowitzki salva i Mavs dalla sconfitta. A Memphis il tedesco si fa espellere ad inizio terzo quarto con soli 14 minuti in campo per 7 punti e 5 rimbalzi. Grizzlies sempre padroni della gara che arrivano a toccare anche il +23. Protagonista assoluto Zach Randolph che deposita nel canestro avversario 23 punti e prende 20 rimbalzi con 9/18 dal campo.

    Rimonta vincente per i Magic che nel terzo quarto fanno il vuoto e si prendono la vittoria in quel di Minneapolis. Determinanti Anderson in marcatura su Love (tenuto a soli 11 punti e 15 rimbalzi) e Redick che dalla panchina porta 21 punti in 31 minuti. Ai T-Wolves non bastano i 23 punti di Brewer.

    Tutto come previsto a Denver con i Cavaliers che collezionano l’ennesima sconfitta stagionale (la 13esima di fila). Primo tempo da 80 punti per i Nuggets, vantaggio che arriva anche sul +39 nella ripresa prima di assestarsi sul +28. Una vittoria che vede come protagonista il trio formato da Nene-Afflalo-Billups, autore di 63 punti e 23/31 dal campo con Billups che fa 5/5 da 3 punti. Cavs completamente allo sbando, non si trovano neanche le parole per commentare certe prestazioni.

    Portland mantiene l’ottavo posto della Western Conference, difendendosi dalla rimonta di Memphis delle ultime gare, vincendo la gara contro i Nets. Ancora uno scatenato Brook Lopez (32 punti) cerca di portare New Jersey al successo ma nel secondo tempo arriva la rimonta dei Blazers che nell’ultimo periodo operano il definitivo sorpasso a pochi minuti dal termine. Decisivi Batum con i suoi 23 punti ed Aldridge con 27. Ma non c’è da stare allegri se la terza peggiore squadra della Lega riesce a giocarsela alla pari sul campo avversario fino agli ultimi secondi di gioco.

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  • Denver manda KO Miami, Durant e Westbrook battono i Magic

    Denver manda KO Miami, Durant e Westbrook battono i Magic

    Solo 3 le partite disputate nella notte NBA.

    Minnesota fatica più del necessario per battere i Wizards che in trasferta ancora non riescono a vincere nonostante si sia arrivati a metà campionato. E’ un parziale di 19-1 nel finale di ultimo periodo a regalare ai T-Wolves il successo che ribalta il risultato dal -4 al +14. Love guida i suoi compagni con 35 punti (5/6 da 3) ed 11 rimbalzi, Milicic aggiunge 14 punti ed 11 rimbalzi. A Washington no servono i 19 punti di Lewis e la doppia doppia di Wall da 14 punti e 10 assist.

    Cade, e malamente, Miami a Denver che rifila una sonora lezione agli avversari. A parziale scusante per gli Heat c’è l’assenza di James tenuto precauzionalmente a riposo per la distorsione alla caviglia subita ieri contro i Clippers. I Nuggets arrivano anche a +30 in chiusura di terzo quarto, mai si era vista quest’anno la squadra degli Heat così pessima in difesa. Denver ringrazia Smith (28 punti autore di più della metà delle triple di squadra), Anthony (21 punti) nenè (17 punti e 9 rimbalzi sotto i tabelloni) e la regia di Billups (6 punti ma 13 assist e 0 palle perse). Bosh unico a lottare per Miami con 24 punti, male anche Wade (16 punti ma con 19 tiri presi).

    Una delle partite più belle giocate finora, Thunder e Magic danno vita ad uno spettacolo emozionante che alla fine vede prevalere la giovane squadra di Oklahoma City di un solo punto. Incredibile ultimo quarto con Orlando che segna 38 punti per tentare la clamorosa rimonta che per poco non riesce, ma i Thunder con uno strepitoso Kevin Durant da 36 punti (con soli 17 tiri presi per la precisione 13/17 dal campo!) ed un fenomenale Russell Westbrook in serata veramente di grazia con una tripla doppia da da 32 punti, 10 rimbalzi e 13 assist (a fronte di una sola palla persa) respingono gli assalti disperati di Howard (mostruosa la sua prova da 39 punti e 18 rimbalzi) e Redick (18 punti) che a suon di triple aveva ricucito lo strappo fino al -1 finale. Alla fine la coppia più elettrizzante ed esplosiva della Lega ha la meglio e i Thunder si rilanciano in classifica.

    Risultati NBA del 13 gennaio 2011

    Minnesota Timberwolves-Washington Wizards 109-97
    Min
    Love 35, Ridnour 16, Milicic 14
    Was
    Lewis 19, Hinrich 18, Young 15

    Denver Nuggets-Miami Heat 130-102
    Den
    Smith 28, Anthony 21, Nenè 17
    Mia
    Bosh 24, Wade 16, House 15

    Oklahoma City Thunder-Orlando Magic 125-124
    Okl
    Durant 36, Westbrook 32, Krstic 16
    Orl
    Howard 39, Richardson 19, Redick 18

    GUARDA LA TOP 5 NBA (Incredibile canestro di J.R.Smith)

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  • NBA: Lakers devastanti sui Cavs, i Knicks espugnano Portland

    NBA: Lakers devastanti sui Cavs, i Knicks espugnano Portland

    6  le partite disputate nella notte NBA (il match tra Atlanta e Mlwaukee è stato rinviato al 15 marzo viste le condizioni climatiche nella zona di Atlanta).

    Indiana espugna Philadelphia grazie ai 27 punti di Granger ed alla doppia doppia di Collison da 21 punti e 13 assist. I Sixers confermano di avere una delle migliori panchine della Lega (52 punti) ma la brutta prestazione di Iguodala (1 punto in 34 minuti di gioco) condanna i padroni di casa alla sconfitta.

    Partita dall’alto punteggio a Washington dove i Wizards dopo un overtime la spuntano sui Kings. Grande protagonista Nick Young con 43 punti (career high ovviamente) mentre Wall mette a referto 22 punti, 9 assist e 6 rimbalzi. A Sacramento non bastano i 26 punti a testa di Garcia ed Udrih.

    San Antonio batte nuovamente Minnesota. Nonostante i 20 punti e 20 rimbalzi di Love i Timberwolves si devono arrendere ai 6 uomini i doppia cifra neroargento: Ginobili ne piazza 19, 17 sono di Jefferson, 16 a testa per Duncan e Bonner, 13 sono segnati da Hill mentre Parker si ferma a quota 12 (con 13 assist).

    Denver passeggia sui Suns che proprio non riescono a trovare un equilibrio di squadra. Mattatori del match Afflalo (31 punti) e Anthony (28), mentre a Phoenix non servono a nulla i 15 a testa della coppia Carter-Nash.

    New York va a vincere a Portland approfittando della brutta serata al tiro di Wes Matthews (10 punti ma con 2/13 dal campo). Aldridge e Fernandez provano a trascinare la formazione dell’Oregon con 19 e 18 punti rispettivamente ma i 23 punti di Stoudemire e le doppie doppie di Turiaf (19 punti e 10 rimbalzi) e Felton (17 punti e 14 assist) permettono ai Knicks di prendersi un successo importantissimo nella corsa alle prime posizioni della Eastern Conference.

    Terminiamo con il massacro dei Los Angeles Lakers sui Cleveland Cavaliers, attualmente la peggiore squadra della Lega. I Cavs vengono quasi doppiati nel punteggio (112-57) tirano in modo orrido e permettono ai gialloviola di portare 7 uomini in abbondante doppia cifra (tra i quali spicca la doppia doppia di Gasol da 13 punti e 14 rimbalzi). Gee a quota 12 punti è il top scorer di una squadra che appare allo sbando dopo la perdita di James a luglio. Una squadra in ricostruzione totale se si pensa che poco più di un anno fa i Cavaliers riuscivano ad espugnare lo Staples nel giorno di Natale grazie al fenomeno che vestiva la maglia numero 23. Ora sembra passato un secolo!

    Risultati NBA dell’11 gennaio 2011

    Philadelphia 76ers-Indiana Pacers 103-111
    Phi
    Holiday 19, Brand 18, Turner 14, Speights 14
    Ind Granger 27, Collison 21, Dunleavy 20

    Washington Wizards-Sacramento Kings 136-133 (overtime)
    Was
    Young 43, Wall 22, Lewis 16, Blatche 16
    Sac Garcia 26, Udrih 26, Landry 23

    San Antonio Spurs-Minnesota Timberwolves 107-96
    S.A.
    Ginobili 19, Jefferson 17, Duncan 16, Bonner 16
    Min Love 20, Webster 18, Ridnour 18

    Denver Nuggets-Phoenix Suns 132-98
    Den
    Afflalo 31, Anthony 28, Lawson 16
    Pho Nash 15, Carter 15, Gortat 11, Frye 11, Dragic 11

    Portland Trail Blazers-New York Knicks 86-100
    Por
    Aldridge 19, Fernandez 18, Miller 14
    N.Y. Stoudemire 23, Turiaf 19, Chandler 17, Felton 17

    Los Angeles Lakers-Cleveland Cavaliers 112-57
    Lak
    Bynum 15, Artest 15, Bryant 13, Gasol 13, Odom 13, Brown 13
    Cle Gee 12, Sessions 10, Harris 8

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  • Boston cade a Chicago, 40 punti di Durant mandano KO Memphis

    Boston cade a Chicago, 40 punti di Durant mandano KO Memphis

    8 le partite disputate nella notte NBA.

    Quarto successo consecutivo per Atlanta che batte Indiana grazie ad un super Josh Smith da 27 punti, 10 rimbalzi e 6 assist. Brutto periodo per Indiana che scivola pericolosamente nelle retrovie dei playoff della Eastern Conference dopo la terza sconfitta di fila.

    Ancora una sconfitta in trasferta per i Wizards di Wall (16 punti ed 11 assist), unica squadra in NBA ancora a secco di vittorie esterne. A portare al successo i Bobcats padroni di casa il trio Jackson-Augustin-Henderson (rispettivamente con 21, 20 e 19 punti segnati).

    I Bucks espugnano il parquet dei Nets. L’ex Douglas-Roberts si vendica di coach Johnson che lo aveva mandato via pochi giorni dopo il suo arrivo a New Jersey mettendo su una prestazione da 24 punti. Anche 26 punti di vantaggio per Milwaukee che con un buon Ilyasova da 22 punti e 13 rimbalzi sopperisce alla mancanza di Bogut, out per un virus.

    Serve un supplementare ai Pistons per avere la meglio dei 76ers. Finale al cardiopalmo quello dei regolamentari con Brand che segna il +3 e Williams che a pochi secondi dal termine ha la possibilità di chiudere il match con 2 liberi (eventuale +4 o +5). Ma la guardia dei Sixers sbaglia 2 volte permettendo a Daye di impattare con un tiro da 3 della disperazione. Daye poi è anche protagonista nel supplementare anche se a fare la voce grossa alla fine sono Prince (23 punti) Stuckey (20) e Monroe (16 punti e 13 rimbalzi). A Phila non basta una panchina da 55 punti segnati che ha in Turner (finalmente!) il trascinatore. Ma i suoi 19 punti alla fine sono inutili alla causa di Philadelphia.

    Allo United Center di Chicago i Bulls domano i Celtics grazie ad un fenomenale Rose da 36 punti. Boozer porta alla causa 22 punti e 10 rimbalzi, mentre ai Celtics (che segnano solo 15 punti nell’ultimo periodo) non bastano i 21 punti di Pierce ed i 19 di Allen. Tom Thibodeau dimostra al collega (e fino a pochi mesi fa suo capo allenatore) Doc Rivers i cardini della difesa di squadra.

    Nono successo consecutivo per i Magic che sbancano Dallas. Pesano le assenze di Nowitzki e Butler per i Mavs che dopo un buon primo tempo iniziano a subire canestri da 3 ed il gioco spumeggiante degli ospiti guidati dalla regìa di Turkoglu (13 punti e career high di 17 assist). Howard domina nel pitturato con 23 punti e 13 rimbalzi, mandando fuori Chandler per limiti di falli commessi. Buono anche il contributo di Richardson (20 punti), Nelson (16 punti), ed Arenas (14 punti). Stevenson mette in piedi una prestazione da 24 punti con 6 triple a referto ma le rotazioni troppo corte alla fine vengono pagate care dai Mavericks che si devono arrendere agli avversari.

    Un incontenibile e fenomenale Kevin Durant da 40 punti segnati con 8 rimbalzi e 4 assist guida i suoi Thunder alla vittoria contro una delle squadre più calde del momento, i Memphis Grizzlies. A dare man forte al fenomeno in maglia numero 35 ci pensano Westbrook (22 punti, 11 assist, 5 rimbalzi e 3 stoppate) e Green (15 punti), mentre la coppia Randolph-Gay mette insieme 47 punti (per Randolph anche 16 rimbalzi) ma non trova la collaborazione del resto del team.

    Continua la crisi dei Rockets (5 sconfitte di fila) mentre torna al successo Utah grazie all’ennesima rimonta stagionale. Stavolta i punti recuperati sono 16 e la squadra di Sloan si serve di un overtime per portare a casa la vittoria numero 25. Supplementare dominato da un immenso Millsap che segna 12 punti con 6 canestri, di cui 5 di fila e gli ultimi 4 assistiti da Deron Williams. Doppia doppia sia per Millsap (27+10 rimbalzi) che per Williams (14 punti e 15 assist). Houston tira malissimo e chiude con il 37% dal campo e 3/25 da 3. Scola (24 punti e 10 rimbalzi) e Martin 820 punti) unici a cercare la vittoria.

    Risultati NBA 8 gennaio 2010

    Atlanta Hawks-Indiana Pacers 108-93
    Atl Smith 27, Johnson 24, Jamal Crawford 20
    Ind Granger 16, Collison 13, George 10, Hansbrough 10

    Charlotte Bobcats-Washington Wizards 104-89
    Cha Jackson 21, Augustin 20, Henderson 19
    Was Hinrich 18, Wall 16, Thornton 13

    New Jersey Nets-Milwaukee Bucks 92-115
    N.J. Humpries 22, Farmar 20, Favors 12
    Mil Douglas-Roberts 24, Ilyasova 22, Maggette 20

    Detroit Pistons-Philadelphia 76ers 112-109 (overtime)
    Det Prince 23, Stuckey 20, Monroe 16
    Phi Turner 19, Brand 17, Holiday 15

    Chicago Bulls-Boston Celtics 90-79
    Chi Rose 36, Boozer 22, Brewer 10
    Bos Pierce 21, Allen 19, Rondo 13

    Dallas Mavericks-Orlando Magic 107-117
    Dal Stevenson 24, Marion 18, Terry 16
    Orl Howard 23, Richardson 20, Nelson 16

    Oklahoma City Thunder-Memphis Grizzlies 109-100
    Okl Durant 40, Westbrook 22, Green 15
    Mem Randolph 27, Gay 20, Mayo 11

    Houston Rockets-Utah Jazz 99-103 (overtime)
    Hou Scola 24, Martin 20, Battier 10
    Uta Millsap 27, Jefferson 24, Miles 16

    GUARDA LA TOP 10 NBA (Josh Smith si abbatte sugli Indiana Pacers)

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  • NBA: Toronto crolla senza Bargnani, Dallas batte i Thunder

    NBA: Toronto crolla senza Bargnani, Dallas batte i Thunder

    10 le partite disputate nella notte NBA.

    Charlotte batte i Pistons grazie al duo Jackson (23 punti e 9 rimbalzi) Augustin (27 punti). Detroit nonostante una grande prova di Villanueva (25 punti e 5/5 da 3) deve cedere agli avversari perdendo la lotta a rimbalzo (46-32).

    Terzo successo consecutivo per i nuovi Magic. A dare la spinta alla squadra della Florida è Turkoglu con 20 punti (che ad Orlando evidentemente trova la sua dimensione) aiutato da Howard (19 punti, 13 rimbalzi e 6 stoppate) ed Anderson (10 punti e 12 rimbalzi). Per i Nets brillano i soliti Harris (24 punti) e Lopez (20 punti).

    Ancora una sconfitta per i Raptors ancora privi di Bargnani che dimostrano di essere poca roba senza il talento dell’italiano. La squadra canadese parte bene (anche 12 punti di vantaggio) ma cede di schianto nella ripresa sotto i colpi di Randolph (21 punti) e Rudy Gay (18). Kleiza (22 punti) e DeRozan (18) provano a tenere a contatto Toronto ma alal fine i Raptors infilano la 20esima sconfitta stagionale.

    Ottima vittoria degli Hawks a Milwaukee, guidati da Horford (18 punti) e Joe Johnson (15). Ai Bucks, decimati dagli infortuni, non bastano i 18 punti di Salmons e la doppia doppia di Bogut (14 punti ed 11 rimbalzi).

    Minnesota distrugge gli Hornets di Belinelli (11 punti in 29 minuti), grazie alla serata straordinaria di Beasley (30 punti, 9 rimbalzi e 7 assist) e del rookie Wes Johnson (24 punti con 6/8 da 3). West (23 punti) e Paul (22 punti e 13 assist) provano a mantenere vivi i “Calabroni” ma non trovano la collaborazione delle seconde linee.

    Dallas espugna Oklahoma City. Anche privi di Dirk Nowitzki (fuori per un infortunio dopo 11 minuti sul parquet e tra l’altro in gran serata visti i 13 punti messi fino ad allora a referto) i Mavs tengono i giovani Thunder a soli 12 punti segnati nell’ultimo periodo. Kidd non coglie la 106esima tripla doppia della carriera per un solo rimbalzo (10 punti, 10 assist e 9 rimbalzi) mentre Butler e Marion mettono i canestri decisivi. Durant con 28 punti non basta per fermare la corsa di Dallas ma le notizie positive vengono da Harden, sempre più in crescita (18 punti) e tassello indispensabile se i giovani di Oklahoma City vorranno puntare a traguardi ambiziosi.

    Continua la marcia verso i playoff per Houston che batte i Wizards (ancora a secco di vittorie in trasferta, unica squadra in NBA) grazie ai 20 punti di Martin. Per Washington bene Hinrich (19 punti) e Blatche (17 punti e 14 rimbalzi) ma non sono ancora sufficienti per portare a casa una vittoria in trasferta. Houston per la prima volta in stagione non si ritrova con un record perdente (15 vittorie e 15 sconfitte).

    Portland sbanca Salt Lake City grazie alla prova da 26 punti di Aldridge. Incrdibile Deron Williams che negli ultimi 31 secondi prova a trascinare i suoi con 10 punti (alla fine saranno 31 complessivi) ma lo sforzo non porta i risultati sperati.

    I Clippers rischiano grosso a Sacramento: a 3 minuti dalla fine Gordon mette il +9 che sembra chiudere il match ma qui i Kings piazzano un parziale di 8-0 (con 2 triple di Evans e Garcia) che riapre completamente la gara. Dopo 2 stoppate di Dalembert e Garcia, Sacramento ha in mano il pallone della vittoria con Evans (32 punti alla fine) che però, ad 8 secondi dalla fine, viene a sua volta stoppato da Baron Davis che recupera palla e dà l’assist per la schiacciata di Griffin (24 punti, 14 rimbalzi). Sul +3 Clippers però ancora non è finita perchè arriva l’ingenuità di Gomes che fa fallo sul tiro da 3 di Evans. Il sophomore dei Kings converte i primi 2 ma fallisce clamorosamente l’ultimo libero e la possibilità di andare all’overtime. Inoltre sul tap in, Cousins ha una possibilità ancora più ghiotta ma non riesce a convertire il rimbalzo in canestro e vittoria. Sfortuna per Sacramento, i Clippers si allontanano dai bassifondi.

    I tiri da 3 punti regalano la vittoria ai Warriors (15/23 alla fine). Protagonisti della serata contro Philadelphia l’ottimo Dorell Wright con 28 punti, Ellis con 22 punti e 12 assist e David Lee con 21 punti e 16 rimbalzi. Ai Sixers non basta Holiday con 23 punti ed 11 assist e Brand con 16 punti ed altrettanti rimbalzi.

    Risultati NBA del 27 dicembre 2010

    Charlotte Bobcats-Detroit Pistons 105-100
    Cha Augustin 27, Jackson 23, Thomas 14
    Det Villanueva 25, Prince 17, Gordon 17

    New Jersey Nets-Orlando Magic 88-104
    N.J. Harris 24, Lopez 20, Farmar 10, Outlaw 10
    Orl Turkoglu 20, Howard 19, Redick 15

    Memphis Grizzlies-Toronto Raptors 96-85
    Mem Randolph 21, Gay 18, Allen 14
    Tor Kleiza 22, DeRozan 18, Calderon 13

    Milwaukee Bucks-Atlanta Hawks 80-95
    Mil Salmons 18, Dooling 15, Bogut 14
    Atl Horford 18, Johnson 15, Jamal Crawford 14, Williams 14

    Minnesota Timberwolves-New Orleans Hornets 113-98
    Min
    Beasley 30, Johnson 24, Love 16
    N.O. West 23, Paul 22, Ariza 15

    Oklahoma City Thunder-Dallas Mavericks 93-103
    Okl Durant 28, Harden 18, Westbrook 15
    Dal Butler 21, Marion 20, Terry 13, Nowitzki 13

    Houston Rockets-Washington Wizards 100-93
    Hou Martin 20, Battier 15, Brooks 15
    Was Hinrich 19, Young 18, Blatche 17

    Utah Jazz-Portland Trail Blazers 91-96
    Uta Williams 31, Millsap 11, Jefferson 11
    Por Aldridge 26, Miller 17, Matthews 14

    Sacramento Kings-Los Angeles Clippers 99-100
    Sac Evans 32, Casspi 16, Landry 13
    Cli Gordon 31, Griffin 24, Aminu 11, Davis 11

    Golden State Warriors-Philadelphia 76ers 110-95
    G.S. Dorell Wright 28, Ellis 22, Lee 21
    Phi Holiday 23, Meeks 19, Brand 16

    GUARDA LA TOP 10 NBA (Super Blake Griffin)

    GUARDA GLI HIGHLIGHTS NBA (nuovo KO per i Raptors senza Bargnani)

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  • NBA: Nuggets in crisi, vittorie per Bulls e Spurs

    NBA: Nuggets in crisi, vittorie per Bulls e Spurs

    7 le partite giocate nella notte NBA.

    I Clippers battono i Suns in un match iniziato molto bene, ma finito in affanno per la grandissima rimonta operata dagli ospiti: dal -18, le giocate di Nash (21 punti, 15 assist e nessuna palla persa) per Pietrus (25 punti ma ultima palla persa per l’eventuale pareggio che grida ancora vendetta!) portano i Suns sull’85 pari. I Clippers provano un nuovo allungo ma sul 106-103 è un errore (come già detto) del neo arrivato Pietrus a condannare Phoenix. Intramontabile Grant Hill con 19 punti, 7 rimbalzi e 3 assist, ma i 28 punti e 12 rimbalzi di Griffin ed i 24 di Gordon condannano la franchigia dell’Arizona.

    Beasley regala la vittoria ai Timberwolves con un canestro a 6 secondi dalla fine. Cleveland ha in Jamison il miglior marcatore con 24 punti e ritrova un Mo Williams di nuovo in vena (17 punti e 11 assist) ma deve arrendersi davanti ai 28 punti dell’ex ala dei Miami Heat, alle bombe da 3 di Ridnour (5/5) ed alla solita doppia doppia di Love da 16 punti e 18 rimbalzi.

    Seve un overtime ai Chicago Bulls per espugnare il parquet dei Pistons: decisivi i 31 punti di Boozer e l’errore di Villanueva che a 2 secondi dalla fine del supplementare sbaglia la tripla del possibile pareggio. Ottima anche la prestazione di Derrick Rose, quasi in tripla doppia con 23 punti, 12 rimbalzi ed 8 assist.

    Memphis sbanca Indianapolis grazie ai 30 punti di Gay, alla doppia doppia di Randolph (18 punti e 16 rimbalzi) ed alle ottime prestazioni di Gasol e Mayo con 17 punti ciascuno. Inutili per i Pacers le prestazioni di Granger (29 punti) e di Hibbert (14 punti e 10 rimbalzi).

    Gli Hornets di un inguardabile Belinelli (0 punti, 0/6 al tiro in 20 minuti) domano gli Hawks. a guidare i padroni di casa il solito Paul (22 punti) e la quarta doppia doppia consecutiva di Okafor (14 punti e 15 rimbalzi). Johnson prova a mantenere i suoi in partita con 23 punti, Marvin Williams ne aggiunge 18, ma la opaca prestazione di Horford (8 punti) sancisce il successo dei “Calabroni”.

    San Antonio batte i Wizards e si conferma la migliore squadra della Lega: Parker con 20 punti e 14 assist e Ginobili con 21 punti sono i pilastri della vittoria. Per Washington si rivede un Rashard Lewis ad alti livelli che ai Magic sembrava perso (21 punti, 4/8 da 3 e 12 rimbalzi), la crescita della franchigia passa necessariamente da lui e Wall.

    Sconfitta interna pesantissima per Denver, alla terza consecutiva, che si fa sorprendere dai Sixers. Ancora privi di Anthony, non bastano i 24 punti di Billups, mentre gli ospiti, grazie al trio Holiday (22 punti), Young (20 punti) e Meeks (17), ottengono una vittoria importantissima che li mantiene in scia ai Bucks per l’ultimo posto playoff della Eastern Conference.

    Risultati NBA del 26 dicembre 2010

    Los Angeles Clippers-Phoenix Suns 108-103
    Cli Griffin 28, Gordon 24, Davis 15
    Pho Pietrus 25, Nash 21, Hill 19

    Cleveland Cavaliers-Minnesota Timberwolves 97-98
    Cle Jamison 24, Parker 21, Williams 17
    Min Beasley 28, Ridnour 23, Love 16

    Detroit Pistons-Chicago Bulls 92-95 (overtime)
    Det Prince 17, Stuckey 16, Hamilton 15, McGrady 15
    Chi Boozer 31, Rose 23, Deng 10

    Indiana Pacers-Memphis Grizzlies 90-104
    Ind Granger 29, Hibbert 14, Dunleavy 10
    Mem Gay 30, Randolph 18, Gasol 17, Mayo 17

    New Orleans Hornets-Atlanta Hawks 93-86
    N.O. Paul 22, West 18, Okafor 14
    Atl Johnson 23, Williams 18, Jamal Crawford 10, Smith 10

    San Antonio Spurs-Washington Wizards 94-80
    S.A. Ginobili 21, Parker 20, Hill 11
    Was Lewis 21, Hinrich 15, Howard 11, Thornton 11

    Denver Nuggets-Philadelphia 76ers 89-95
    Den Billups 24, Afflalo 14, Lawson 14
    Phi Holiday 22, Young 20, Meeks 17

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  • NBA: Dallas vince a Miami, Spurs OK contro i Suns

    NBA: Dallas vince a Miami, Spurs OK contro i Suns

    9 le partite disputate nella notte NBA.

    I nuovi Magic cadono ad Atlanta. Il nuovo trio Arenas, Richardson e Turkoglu non brilla ed il solito (e solo) Howard non basta per ottenere la vittoria (19 punti e 20 rimbalzi per il centro). Gli Hawks ringraziano Horford (24 punti ed 11 rimbalzi) Smith (12 punti e 10 rimbalzi) e Johnson (17 punti) e portano a casa il match.

    Utah sbanca Cleveland ed ottiene la ventesima vittoria stagionale guidata dai 22 punti di Miles e dalla doppia doppia di Deron Williams 817 punti e 10 assist). Per i Cavs non bastano i 29 punti di un infuocato Gibson per evitare la sconfitta numero 20 in stagione.

    Una correzione a tempo quasi scaduto di Dunleavy sul tiro sbagliato di Granger permette ai Pacers di battere gli Hornets di Belinelli (14 punti).
    Granger infila 27 punti, mentre agli hornets non sono sufficienti i 19 punti e 15 rimbalzi di uno straordinario Emeka Okafor.

    Washington schianta Charlotte grazie ai 21 punti di Young mentre sono 11 gli assist di Hinrich con 18 punti e 6 rimbalzi. Charlotte ha 13 punti da Jackson, ma il resto è completamente da bocciare.

    Termina con la sconfitta casalinga contro i Mavs la striscia vincente di 12 partite di Miami. Trascinatori dei texani il solito Nowitzki (26 punti e 9 rimbalzi) ed un assurdo Jason Terry che prima dell’ultimo quarto non aveva neanche un punto a referto. Nell’ultimo periodo il sesto uomo dei Mavericks si trasforma e piazza 19 punti dritti al cuore degli Heat che devono cedere il passo nonostante i 22 punti di Wade, i 19 di Bosh ed i 19 con 10 rimbalzi e 7 assist di un ottimo LeBron James. brutto esordio per Mike Miller (che potrebbe essere una pedina chiave per la stagione della franchigia della Florida) che sbaglia tutti i 4 tiri presi.

    Dopo aver espugnato Oklahoma City i Suns cadono a San Antonio. Ancora privi dei 3 giocatori ottenuti da Orlando i Suns giocano una ottima partita ma devono arrendersi alla serata di grazia di Neal (22 punti) e ad uno spettacolare Duncan (20 punti, 15 rimbalzi, 6 assist e 3 stoppate). Phoenix ha in Dudley il top scorer con 27 punti e un Nash da 17 punti e 10 assist. Se Pietrus, Gortat e soprattutto Vince Carter renderanno come si deve allora la squadra dell’Arizona potrebbe veramente diventare la mina vagante dell’Ovest, il talento non manca, anzi con la trade fatta con i Magic sembra che i Suns si siano addirittura potenziati su tutti i fronti.

    Portland batte in scioltezza i Bucks privi di Jennings e con un Bogut in serata no. A farla da padrone, in assenza di Roy per la squadra dell’Oregon, sono Aldridge (29 punti e 19 rimbalzi) e Matthews (22 punti).

    Continua la rimonta dei Rockets che vincono ad Oakland e si portano a ridosso della zona playoff. La gara si decide nel finale con Kevin Martin protagonista e con Battier che infila due fondamentali triple (la seconda chiude definitivamente i giochi ad un minuto dalla fine portando sul +10 i Rockets). Houston ne segna 40 nel quarto quarto con Martin che raggiunge quota 30 chiudendo 13/13 dalla lunetta. Ottima gara di Scola (20 punti) mentre ai Warriors non bastano i 44 punti di Monta Ellis per evitare il nono KO nelle ultime 10 gare.

    Nella sfida tra povere della Western Conference hanno la meglio i Clippers sui Timberwolves. Serve però un grande Gordon da 36 punti e Gomes contribuiscono entrambi con 22 punti e 10 rimbalzi. Minnesota ha in Beasley il top scorer (20 punti) e paga la poca vena realizzativa di Love (12 punti e 10 rimbalzi)

    Risultati NBA del 20 dicembre 2010

    Atlanta Hawks-Orlando Magic 91-81
    Atl Horford 24, Johnson 17, Bibby 15
    Orl Howard 19, Nelson 18, Bass 13

    Cleveland Cavaliers-Utah Jazz 90-101
    Cle Gibson 29, Mo Williams 16, Jamison 13
    Uta Miles 22, Bell 19, Millsap 19

    Indiana Pacers-New Orleans Hornets 95-94
    Ind Granger 27, Collison 18, Posey 15
    N.O. Okafor 19, West 18, Paul 15

    Washington Wizards-Charlotte Bobcats 108-75
    Was Young 21, Blatche 19, Hinrich 18
    Cha Jackson 13, Brown 10, Thomas 10

    Miami Heat-Dallas Mavericks 96-98
    Mia Wade 22, James 19, Bosh 19
    Dal Nowitzki 26, Terry 19, Butler 13

    San Antonio Spurs-Phoenix Suns 118-110
    S.A. Neal 22, Duncan 20, Parker 19
    Pho Dudley 27, Hill 19, Nash 17

    Portland Trail Blazers-Milwaukee Bucks 106-80
    Por Aldridge 29, Matthews 22, Fernandez 17
    Mil Salmons 23, Dooling 12, Gooden 10, Mbah a Moute 10

    Golden State Warriors-Houston Rockets 112-121
    G.S. Ellis 44, Lee 19, Williams 11
    Hou Martin 30, Scola 20, Battier 14

    Los Angeles Clippers-Minnesota Timberwolves 113-90
    Cli Gordon 36, Griffin 22, Gomes 22
    Min Beasley 20, Webster 18, Love 12

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  • NBA: Rivoluzione ad Orlando, ritorna Turkoglu, presi Arenas e Richardson

    NBA: Rivoluzione ad Orlando, ritorna Turkoglu, presi Arenas e Richardson

    Ore calde in NBA. Gli Orlando Magic, i Phoenix Suns ed i Washington Wizards hanno messo a punto una trade a 3 squadre.

    Nel dettaglio lo scambio consiste in questo: Orlando cede a Phoenix Vince Carter, Marcin Gortat, Mickael Pietrus, la prima scelta al draft del 2011 e 3 milioni di dollari di eccezione salariale per avere in cambio l’ex Hedo Turkoglu, Jason Richardson ed Earl Clark.

    Contemporaneamente il General Manager Otis Thorpe chiude con i Wizards lo scambio secco Rashard Lewis (che approda a Washington) per Gilbert Arenas (che arriva in Florida).

    Sembra strano dire una cosa del genere quando avviene uno scambio ma questa è una delle rare occasione dove a guadagnarci sono tutte e 3 le squadre coinvolte: iniziamo da Washington che leva dall’imbarazzo John Wall di giocare con un suo “simile” (tutti e 2 i giocatori vogliono la palla in mano ed hanno il medesimo ruolo), dando totale fiducia alla prima scelta dell’ultimo draft. Inoltre ai Wizards cercherà di rilanciarsi Rashard Lewis, che ai Magic aveva fatto il suo tempo mettendo assieme, quest’anno, le cifre più basse da quando nell’Estate del 2007 arrivo come free agent dai Seattle Sonics.

    I Suns rinforzano la zona pitturata con un centro dalle potenzialità non ancora del tutto mostrate come Marcin Gortat. A livello di gioco il centro ha la possibilità di essere uno dei primi 4-5 della Lega visto che ora in Arizona troverà un minutaggio notevolmente superiore che ai Magic non aveva essendo chiuso dal fenomeno Dwight Howard. Vince Carter a livello di talento puro non lo si scopre certo ora: sicuramente l’età che avanza ha tolto atletismo ad uno dei giocatori che fino a 5 anni fa avrebbe potuto tranquillamente portarsi il ferro del canestro a casa viste le sue proverbiali e spettacolari schiacciate. Anche lui ad Orlando stava attraversando un brutto periodo e Phoenix potrebbe essere il posto giusto per rilanciarsi alla grande. Come tassello di complemento arriva un signor difensore come Mickael Pietrus, che ha anche capacità atletiche e balistiche niente male (soprattutto nel tiro dalla lunga distanza). Insomma uno scambio sicuramente ben ponderato e bilanciato per Phoenix che potrà contare anche sulla scelta dei Magic nel prossimo Draft ed alleggerisce il cap (cosa sempre importante per una squadra che non ha forti investitori come proprietari) grazie all’eccezione salariale da 3 milioni di dollari.

    Passiamo ad Orlando: ritorna l’ex (sempre un pò rimpianto) Hedo Turkoglu, il vero artefice della corsa alle finali del 2009 contro i Lakers a cui poi non venne rinnovato il contratto per le richieste troppo esose del procuratore. Arriva un tiratore mortifero da 3 punti come Jason Richardson, approda in maglia neroazzura anche un talento purissimo come Gilbert Arenas, ora Orlando ha tutte le armi al posto giusto per competere per il titolo, addirittura potrebbe cedere Nelson (il playmaker titolare finora) per completare l’organico dove si ha più bisogno visto che il playmaker potrebbe benissimo farlo il nuovo arrivato Arenas.

    Insomma una trade che accontenta tutti sia squadre che tifosi che giocatori. Ora resterà da vedere solo se il risultato sul campo corrisponderà alle aspettative.

  • NBA: Nessuno riesce a fermare Spurs e Celtics

    NBA: Nessuno riesce a fermare Spurs e Celtics

    Solo 3 (come di consueto il giovedì notte) le gare in NBA.

    Washington colleziona l’ennesimo KO in trasferta della stagione perdendo contro New Jersey, che si risolleva dopo una brutta striscia di sconfitte.
    A guidare i Nets è Devin Harris con 29 punti, ben assistito da Lopez (18 punti) e da Humpries (12 punti e 17 rimbalzi). Ai Wizards, privi del solito Wall (che sia troppo fragile il ragazzo?), non bastano i 19 punti di arenas, i 18 di Thornton ed i 22 di Nick Young dalla panchina. Washington al momento è a quota 0 vittorie e 13 sconfitte in trasferta.

    12esima vittoria in fila per i Celtics che asole 24 ore di distanza dall’ultimo match a New York, scendono nuovamente in campo e domano gli Hawks. In assenza di Rondo sono i Big Three di Boston a fare la differenza con un Allen da 18 punti, Garnett da 17 (e 14 rimbalzi) e Pierce da 15 (con 10 assist). Bene anche il sempre più convincente Davis con 18 punti e 10 rimbalzi, mentre la straordinaria prestazione di Marvin Williams da 26 punti non basta agli ospiti che pagano sia le assenze di Johnson e Crawford (ma anche Boston aveva molti indisponibili) che la pessima serata di Horford e Smith (9 punti ed 11 rimbalzi in 2!).

    Ginobili ci prende gusto e per la seconda serata consecutiva si prende il ruolo di match winner con 2 giocate da vero campione. La gara infatti si decide negli ultimi istanti con Denver in gran recupero che segna il -1 ad 8 secondi dalla fine. La rimessa degli Spurs è sciagurata e finisce nelle mani di Anthony rimasto proprio sotto canestro e Ginobili qui non è esente da colpe, permettendo ai Nuggets di portarsi sul +1 (112-111). Ma sull’azione seguente proprio Ginobili firma un canestro dal coefficiente di difficoltà altissimo e riporta avanti gli Spurs (113-112). Restano 4 secondi da giocare, sulla rimessa la palla va ad Anthony che vede una corsia libera per affondare a canestro, ma chi, se non Ginobili, capisce le intenzioni dell’avversario? Il numero 20 prende posizione appena fuori dal semicerchio che sta sotto canestro e si pianta lì come un palo, Anthony abbocca e va a sbatterci contro, segnando il canestro della vittoria Nuggets ma commettendo anche fallo in attacco. Risultato: canestro non convalidato e vittoria Spurs ancora nel segno del “Gino”. San Antonio conquista la 22esima vittoria stagionale grazie anche ad un grande prova di Duncan che mette a referto 28 punti, 16 rimbalzi con l’aggiunta di 4 stoppate. Ai Nuggets, reduci da 10 “W” di fila al Pepsi Center, non bastano i 31 punti di Anthony con Lawson che sostituisce l’infortunato Billups con 15 punti e 7 assist.

    Risultati NBA del 16 dicembre 2010

    New Jersey Nets-Washington Wizards 97-89
    N.J. Harris 29, Lopez 18, Outlaw 13
    Was Young 22, Arenas 19, Thornton 18

    Boston Celtics-Atlanta Hawks 102-90
    Bos Allen 18, Davis 18, Garnett 17
    Atl Williams 26, teague 18, Bibby 11

    Denver Nuggets-San Antonio Spurs 112-113
    Den Anthony 31, Afflalo 20, Nenè 19
    S.A. Duncan 28, Parker 24, Ginobili 16

    GUARDA LA TOP 10 NBA (Schiacciata incredibile di J.R.Smith)

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