Tag: walter sabatini

  • Delio Rossi: Sabatini miglior ds d’Italia

    Delio Rossi: Sabatini miglior ds d’Italia

    Delio Rossi, ex tecnico del Palermo e  attualmente senza squadra parla del suo futuro e degli ultimi contatti avuti. In questo senso ammette che il ds della Roma, Walter Sabatini, lo aveva contattato prima che Luis Enrique venisse formalmente annunciato: “è parzialmente vero dichiara Walter, prendendo Luis Enrique, ha fatto una scelta coraggiosa e fuori dal normale. In questo momento a Roma serve un allenatore che non ha precedenti. Mi auguro che sia buona scelta”.

    © Tullio M. Puglia/Getty Images

    Rossi Zamparini e Sabatini ai tempi del Palermo

    Probabilmente i trascorsi di Rossi alla Lazio, con relativo tuffo nella fontana del Gianicolo dopo la vittoria di un derby, hanno ostacolato la trattativa. Ma il tecnico non la pensa così perchè “non penso sia stato questo il motivo. Penso sia sciocco scegliere un allenatore in base al fatto che abbia allenato i cugini”. E comunque Rossi vuole sottolineare la stima che nutre nei confronti di Sabatini che considera il migliore ds d’italia, competente di calcio, non venditore di fumo”. “La Roma ha fatto un grande acquisto con lui. Ci unisce grande stima umana e professionale”. Per quanto riguarda i contatti avuti con altre squadre della serie A l’allenatore riminese è categorico: “non sono stato contattato né dall’Inter, né dalla Fiorentina”. Pare però che ci siano altri club sulle sue tracce quando rivela che “se volessi allenare una squadra ce l’avrei. Il problema è che non ritenevo di essere la persona giusta per portare avanti quel progetto. Se devo allenare tanto per allenare, allora resto fermo. A me deve scattare la scintilla. Fino ad esso non c’è stata la situazione che mi ha fatto scatrttare quella scintilla”. Una battuta anche sulle dinamiche che regolano la scelta dell’allenatore in Italia: “i presidenti pensano che se prendono Van Gaal piuttosto che Delio Rossi è uguale. Io non sono d’accordo: un presidente deve tracciare una strategia, e deve trovare una persona che porti avanti il suo progetto. E poi deve mettere l’allenatore in condizioni di poterlo portare avanti. Questo spiega perché noi cambiamo sempre allenatore mentre in altri paesi  ci sono persone che sono 15 e 20 anni sulla stessa panchina. In generale penso ci sia mancanza di progetto chiaro e diviso. L’allenatore è parte integrante del progetto, se il progetto c’è”

  • Ricky Alvarez attenta Roma, Inter e Palermo sulla stella del Clausura

    Ricky Alvarez attenta Roma, Inter e Palermo sulla stella del Clausura

    Per lunghi tratti del campionato il potere mediatico di Erik Lamela ha offuscato il suo reale valore con la vittoria del Clausura con il Velez e con i primi accenni di calciomercato si è preso il ruolo che merita, diventando in poco tempo oggetto del contendere tra tantissimi club in Europa e sopratutto in ITalia.

    Ricardo "Ricky" Alvarez | © Rodrigo Buendia/Getty Images
    Stiamo parlano di Ricardo Gabriel Alvarez, la stellina classe ’88 del Velez conosciuto come Ricky e considerato una sorta di clone di Kaka per qualità tecniche e modo di stare in campo. Sul giocatore sembrava avesse messo le mani Walter Sabatini paventando un nuovo colpo “alla Pastore” per presentarsi ai suoi nuovi tifosi giallorossi. Ma come prima ha confessato Simonian, agente del giocatore, e poi Fernando Raffaini presidente del Velez ci sono tantissimi club sul giocatore e l’offerta di 8 milioni di euro della Roma è ampiamente superata. Lo stesso presidente confessa l’esistenza di un offerta di 12 milioni di euro da parte del Malaga, ma anche Inter e Palermo sono pronte ad entrare nella contesa. Il presidente Zamparini ha spedito Sean Sogliano in Argentina per propavare a tastare la voglia del ragazzo di prender il testimone di Javier Pastore oramai prossimo a lasciare la Sicilia mentre i nerazzurri considerano il giocatore un ottimo investimento a prescindere da chi sarà a sedersi sulla panchina nella prossima stagione. Tanto per non farsi mancare nulla sul ragazzo monitora la situazione anche il Napoli pronto ad assicurarsi un’alternativa ad Hamsik qualora la trattativa con il Milan dovesse prender consistenza.

  • Bojan: “Non è questo il momento di pensare al futuro”

    Bojan: “Non è questo il momento di pensare al futuro”

    L’attaccante del Barcellona Bojan Krkic è stato ripetutamente accostato alla Roma negli ultimi tempi. Indiscrezioni giornalistiche e interviste dei personaggi coinvolti nella trattativa hanno fatto pensare ad una chiusura precoce dell’affare tra i giallorossi e i blaugrana. In realtà la negoziazione vive un momento di stallo. Ed è lo stesso talento spagnolo a rivelarlo a margine di un’intervista rilasciata in Danimarca, dove sta partecipando con la Spagna agli Europei under-21: “il mio futuro? Non è questo il momento di pensarci. Ci sarà il tempo per parlare di questo. Il talento classe 1990 non è soddisfatto dell’andamento della competizione in quanto non sta trovando lo spazio che vorrebbe nell’11 titolare della selezione iberica:

    © CLAUS FISKER/AFP/Getty Images
    Nonostante il ds giallorosso, Walter Sabatini, abbia dichiarato che la cessione sembra tutt’altro che in via di definizione. Sabatini ha detto che sta trattando per un prestito con diritto di riscatto e controriscatto. Ma il vero problema sembrerebbe la clausola all’interno del contratto di Bojan: 100 milioni di euro per la rescissione col Barcellona, cosa che potrebbe alzare notevolmente il prezzo del cartellino (il valore del prestito del giocatore si aggira attorno ai 10-12 milioni di euro). E non solo. Pep Guardiola crede molto nell’attaccante di appena 20 anni, anche se non gli ha concesso molti minuti nell’ultima stagione. E questa potrebbe essere la chiave dell’affare. Il ragazzo desidera giocare con continuità. Luis Enrique è affascinato dal suo talento e il ragazzo stima moltissimo il tecnico asturiano. Inoltre anche il padre del calciatore, che fa il talent scout per il Barcellona, avrebbe dato il suo placet al trasferimento. Per la Roma potrebbe essere un colpo sensazionale considerando le potenzialità del piccolo recordman di origine serba. La cosa certa è che a breve si incontreranno Sabatini e Andoni Zubizarreta, general manager dei catalani. Da questa riunione si capirà quale maglia vestirà il ragazzo nella prossima stagione.

  • Roma, è Bojan il primo colpo di Luis Enrique

    Roma, è Bojan il primo colpo di Luis Enrique

    Un colpo niente male per inaugurare il nuovo corso della Roma: Walter Sabatini ha praticamente chiuso con il Barcellona l’acquisto di Bojan Krkic, talento spagnolo cresciuto nella Cantera blaugrana, sulla base di 10 milioni di euro. Lo scrivono tutti i quotidiani spagnoli oggi spiegando come sia stata fondamentale la mediazione del nuovo allenatore Luis Enrique per convincere Bojan, attualmente impegnato in Danimarca con la Spagna all’Europeo Under 21, a lasciare Barcellona e ad accettare Roma.

    © JOSEP LAGO/AFP/Getty Images
    Nell’accordo verrà inserita anche una clausola che permetterà ai blaugrana di riscattare il giocatore l’anno prossimo ad un prezzo maggiorato del 20% di quello di vendita, ovvero 12 milioni. Il Barça quindi, così facendo, vorrebbe tutelare l’attaccante proveniente dalla Cantera nonostante nell’ultimo anno abbia trovato pochissimo spazio con Guardiola con l’intenzione di farlo giocare con continuità in un club importante come quello capitolino per poi, nel caso, riprenderselo e puntare sul 21enne di origini serbe. L’arrivo di Bojan ha anche un altro significato, la partenza di Mirko Vucinic. L’attaccante montenegrino ha rotto con l’ambiente giallorosso e sta preparando le valigie. Per lui le destinazioni più calde sono due, quella che porta in Premier League, Blackburn su tutti, e quella che porta alla Juventus. Sabatini ha fissato il prezzo in 20 milioni di euro, tutti in contanti senza nessuna contropartita. Difficile che a queste condizioni verranno soddisfatte le richieste del ds.

  • Roma Bojan e Higuain grazie a Baldini

    Roma Bojan e Higuain grazie a Baldini

    Le ultime evoluzioni del calciomercato giallorosso tracciano due profili: Bojan Krkic e Gonzalo Higuain. Il giovanissimo spagnolo del Barcellona sembrerebbe in dirittura d’arrivo.

    Franco Baldini nuovo dg Roma | © Michael Regan/Getty Images
    Walter Sabatini, infatti, ha detto di lui che “è un grande giocatore, si potrebbe integrare fortemente nei meccanismi della nuova Roma, sarebbe agevolato dal fatto che già li conosce”. A prescindere dagli attestati di stima del ds romanista, quello che conta sono gli stretti contatti intrattenuti tra Roma e Barcellona. Si potrebbe chiudere a 10-12 milioni di euro per il prestito con diritto di riscatto più 1,5 milioni a stagione per Bojan. A giorni le due dirigenze si incontreranno per mettere nero su bianco quello che per ora è solo un cenno di intesa verbale.   Capitolo Higuain. Il francese naturalizzato argentino potrebbe essere il primo vero colpo dell’era Thomas Di Benedetto. A Madrid sponda Real, infatti, sono appena approdati i nuovi acquisti Sahin e  Neymar che si aggiungono a Cristiano Ronaldo, Kakà, Benzema, Di Maria, Ozil e appunto Higuain. Grande abbondanza. Troppa forse per Mourinho che notoriamente non ama rose eccessivamente ampie. Così Higuain, il cui cartellino si aggira attorno ai 30 milioni di euro, potrebbe partire. Alla Roma serviranno un paio di cessioni importanti per poter arrivare alla punta della Nazionale Argentina. A tal proposito ieri ha parlato il fratello di Higuain dicendo che riguardo ad un possibile trasferimento “il Real non ci ha detto nulla, certo è che con l’arrivo di Neymar qual­cuno dovranno cederlo. Se dovesse essere Gon­zalo, a noi il campiona­to italiano andrebbe be­nissimo”. Il vantaggio che ha la Roma sulle altre squadre che seguono il calciatore, come per esempio la Juventus, è che i dirigenti giallorossi hanno un feeling speciale con ‘Il Pipita’. Franco Baldini è colui che lo scoprì dal River Plate nel 2006 per portarlo al Real Madrid. Il classe 1987 fu acquistato dalle merengues per 12 milioni di euro. E prima che ciò accadesse anche Sabatini lo aveva cercato. Voleva portarlo alla Lazio ed aveva già raggiunto un accordo col padre per 600mila dollari. Solo il volere del River Plate bloccò quello che sarebbe stato un colpo strepitoso. Il fatto che i due dirigenti della Roma, dunque, siano estimatori di Higuain e lo conoscano bene da tempo potrebbe accelerare la trattativa.

  • Calciomercato Roma: Vucinic verso il Blackburn

    Calciomercato Roma: Vucinic verso il Blackburn

    La Roma è in fase di costruzione e potrebbe verificarsi un via vai di nomi in questo calciomercato. Il nome caldo è quello di Mirko Vucinic. Il calciatore montenegrino, classe 1983, è stato accostato recentemente alla Juventus, ma ora si è aggiunto anche  il Blackburn nella caccia al talento montenegrino.

    Mirko Vucinic | Alberto Pizzoli/Getty Images
    Secondo il quotidiano inglese ‘The Mirror’, infatti, il manager degli inglesi, Steve Kean, sarebbe volato in Svizzera per intavolare la trattativa per l’acquisto del giocatore con l’appoggio dell’agenzia ‘Kentaro’ che si occupa della mediazione per negoziazioni di mercato. Il club di Lancashire metterebbe sul piatto 20 milioni di sterline (23 milioni di euro circa). In arrivo per Vucinic anche un ingaggio esoso data la disponiblità economica del gruppo indiano che dal Novembre 2010 controlla il club. L’attaccante è notoriamente affascinato dalla Premier League e la prospettiva di accasarsi agli avversari juventini non è idilliaca. Tutto farebbe pensare a un suo futuro in Gran Bretagna, ma non è ancora definitivo. Walter Sabatini, infatti, pur avendo preso coscienza della volontà di Vucinic di andar via non ha escluso un ripensamento. Il ds a breve parlerà col giocatore per cercare di capire le sue reali intenzioni. Intanto però la Roma lavora per migliorare il parco attaccanti. Javier Pastore sembrerebbe irraggiungibile. Il Presidente del Palermo, Maurizio Zamparini, chiede almeno 50 milioni di euro, cifra inarrivabile per la squadra capitolina e non solo. Jeremy Menez che sembrava pronto a partire  si starebbe, invece, riavvicinando al club. Sabatini ha dichiarato che è “possibile che prendiamo anche due attaccanti con caratteristiche diverse perché si tratta di giocatori che possono anche aspettare, poi vedremo  quali sono le dinamiche del mercato”. Per quanto riguarda il budget Sabatini ha detto che “Di Benedetto non mi  ha detto ‘non spendiamo più di tanto’. Poi io devo stare attento anche al linguaggio. Devo stare attento e andar dritto. La  società mi ha detto ‘Dobbiamo fare una squadra, falla’. Nessuno mi ha detto ‘non ci sono i soldi’. Ho detto solo che con le caratteristiche del mercato, il mercato estivo va fatto in entrata e uscita sperando di fare scelte giuste”

  • Roma, Kjaer per sostituire Mexes

    Roma, Kjaer per sostituire Mexes

    La Roma inizia finalmente a muover i primi passi sul calciomercato. Dopo aver ricevuto pieni poteri Walter Sabatini ed aver scelto Luis Enrique per l’ambizioso progetto giallorosso adesso è il tempo della campagna acquisti. Dopo aver blindato e responsabilizzato Totti e sopratutto De Rossi, l’ex ds del Palermo sta iniziando a trattare gli elementi giusti per completare l’organico e puntare alla scudetto.

    © Cameron Spencer / Getty Images
    Il primo acquisto dovrebbe esser il talentuoso Ricky Alvarez fresco campione del Clausura in Argentina con la maglia del Velez. L’accordo è praticamente raggiunto e i tentativi del Napoli non dovrebbero sortire alcun effetto. Alvarez, seppur giovane, entusiasma per la duttilità tattica e per la capacità di esser devastante con la palla al piede. (guardalo in azione) Dopo Alvarez, Sabatini punta due sue grandi scoperte: il danese Kjaer pescato al Viareggio e lanciato da subito in prima squadra al Palermo. Per il difensore, adesso al Wolfsburg, pare sia già stata proposta un’offerta avendo l’assenso del giocatore ma come insegna la querelle per Dzeko trattare con il club tedesco è davvero difficile. La sua seconda grande scoperta è sicuramente Javier Pastore e la Roma seppur con più discrezione lo sta trattando con Zamparini in modo da far abbassare le pretese dai 50 milioni di euro attuali. Sabatini, forte della stima del presidente rosanero e della volontà del ragazzo, avrebbe proposto una sorta di patto. Se Zamparini riesce ad avere quei soldi allora bene, altrimenti a prezzi più bassi, il primo interlocutore sarà proprio la Roma.

  • Roma, Ricky Alvarez il primo colpo dell’asse Sabatini Luis Enrique

    Roma, Ricky Alvarez il primo colpo dell’asse Sabatini Luis Enrique

    Ve lo avevamo anticipato, Sabatini nel suo viaggio in Argentina era rimasto favorevolmente impressionato dalle doti di Ricardo Alvarez, meglio conosciuto come Ricky ultima scoperta del florido vivaio del Velez. L’apporto di Alvarez è stato preziosissimo sia in Libertadores che nel torneo di Clausura vinto proprio ieri con una giornata d’anticipo.

    Alvarez è un trequartista atipico, innamorato di Zidane ma più simile a Kaka per la capacità di puntare la porta con la al piede. Mancino naturale si sa adattare ad ogni posizione del centrocampo e all’occorrenza può giocare da esterno nel 4-3-3, schema che con molte probabilità userà Luis Enrique.

    Sabatini crede molto nel ragazzo e ovviamente i tifosi della Roma memori delle sue scoperte sudamericane (ndr Pastore e Hernandez) sperano di aver trovato un nuovo craque in grado di far fare il salto di qualità alla squadra. Il ventiduenne dovrebbe costare 8 milioni di euro e firmerà un triennale da 800 mila euro a stagione. Su Youtube abbiamo trovato un video con le migliori giocate del ragazzo, vi consigliamo la visualizzazione.

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  • Luis Enrique a Roma: “Spero di raggiungere molti traguardi”

    Luis Enrique a Roma: “Spero di raggiungere molti traguardi”

     

    laroma24
    “Promesse ne faccio poche, voglio solo mandare un saluto ai tifosi, la Roma ha voluto dare un segnale diverso. Non vedo il calcio in altro modo che non sia quello di essere ambiziosi. Spero di raggiungere molti traguardi. Forza Roma”. Queste le prime parole da neo tecnico giallorosso di Luis Enrique, in un’intervista rilasciata ai microfoni di Roma Channel. Oggi il tecnico asturiano, sbarcato nella capitale intorno alle ore 14, si è recato in visita al centro sportivo di Trigoria del quale sarebbe rimasto molto impressionato. Insieme ai suoi quattro fidati collaboratori, tra cui Ivan De La Pena, ha incontrato inoltre anche Walter Sabatini e Francesco Totti che lo hanno accompagnato nel suo tour del Fulvio Bernardini.   L’avvocato Renato Cappelli che ha presenziato all’incontro ha parlato delle sensazioni di Luis Enrique: è sicuramente rimasto molto soddisfatto del centro sportivo. Sul discorso tecnico non posso parlare. Comunque i tifosi della Roma si divertiranno. Il closing? La trattativa è conclusa, ai primi di luglio ci sarà il closing definitivo». Nella lunga giornata del neo allenatore romanista c’è stato anche il tempo per un vertice di mercato con Sabatini e lo staff dello spagnolo. Intanto si fa sempre più calda la pista che porta a Bojan Krkic. La Roma sta spingendo per il prestito con diritto di riscatto fissato a 10-15 milioni di euro. Luis Enrique gode della stima del calciatore e conosce molto bene Zoran Vekic, manager che lo assiste. Molto vicino ai capitolini anche l’altro prodotto del vivaio del Barcellona Jeffren. La punta della cantera blaugrana, infatti, molto probabilmente sarà il primo acquisto della nuova Roma ispanico-americana. Si sta aprendo, inoltre, la prospettiva di uno scambio tra il romanista Leandro Greco e il genoano Giandomenico Mesto. Le due società si stanno parlando e sembrano intenzionate a chiudere. Da definire la rilevante questione economica.

  • Sabatini si presenta: “Una Roma da scudetto”

    Sabatini si presenta: “Una Roma da scudetto”

     

    Il Sole 24 Ore
    Oggi pomeriggio a Trigoria, in una conferenza stampa durata oltre un’ora, Walter Sabatini si è presentato come direttore sportivo della Roma. Il nuovo organigramma della società giallorossa sarà più che mai snello, un triangolo composto da Franco Baldini, Walter Sabatini stesso ed il nuovo tecnico, Luis Enrique. Un’affermazione cheil ds ha voluto rilasciare esplicitamente per non lasciar spazio ad equivoci ed a voci circa il coinvolgimento di un entourage più “ricco”. Franco Baldini sarà il direttore generale, una volta liberatosi dall’incarico con la Federazione Inglese, Sabatini avrà un contratto annuale, per sua scelta, per consentire alla società di valutare il suo operato senza essere un peso per il club nel caso in cui non venisse considerato all’altezza delle aspettative. Il suo sarà un ruolo operativo, d’azione, pragmatico: non gradisce parlare di “progetti” ma preferisce concentrarsi sul lavoro di tutti i giorni, il lavoro dei piccoli dettagli che fanno la differenza con la consapevolezza dell’importanza e della delicatezza del ruolo rivestito, soprattutto in una società che si sta riformando ed in una piazza calda, esigente e presente come quella di Roma.   Inevitabile, poi, che il discorso si sposti sul nome del nuovo tecnico, una “scommessa” anche lui: Luis Enrique, consigliato da Guardiola, scelto per la capacità di insegnare gioco e di plasmare la squadra a sua immagine e somiglianza, oltre che per l’entusiasmo dovuto al fatto di misurarsi per la prima volta in un’esperienza di primo piano. Una scelta di rottura, fra il vecchio ed il nuovo modo di vedere il calcio con spregiudicatezza ed esuberanza, con un pizzico di fantasia in più che nel calcio italiano ultimamente è sembrata latitare. Un ruolo, quello del tecnico, che andrà a compensare la “staticità” del ds, poichè Luis Enrique sarà anche responsabile anche di Primavera ed Allievi Nazionali, per creare un “ponte” di collegamento dei giovani con la prima squadra, un po’ alla maniera del Barcellona con la sua Cantera. Una scelta quella di Luis Enrique che vorrebbe essere un “investimento di lungo periodo”: due anni di contratto ed accordo sulla parola per il terzo, ideali per capire se lo spagnolo potrà essere il tecnico giallorosso per i prossimi dieci anni, anche perchè, secondo Sabatini, “non ha nulla da invidiare a Villas Boas”. Se i presupposti per un cammino positivo sembrano esserci tutti, è inevitabile che una società come la Roma punti al massimo traguardo: lo scudetto, così come chiede il patron a stelle e strisce Thomas DiBenedetto. La voglia di vincere, dunque, dev’essere il continuo e costante punto di riferimento: nelle trattative di mercato, sul campo, nei comportamenti dei calciatori. Un cambio di mentalità rispetto all’ultima annata deludente è necessario, ma la nuova dirigenza pare avere le idee assolutamente chiare, senza incertezza o emozione: i calciatori dovranno essere protagonisti del nuovo corso, dovranno avere le motivazioni giuste per restare. Ecco perchè Sabatini non si sbilancia sul capitolo “uscite”, preferendo attendere di incontrare i possibili “partenti” uno per uno per ascoltare le loro esigenze. Sul quello arrivi, invece, si sbilancia di più snocciolando un dato importante: il budget che la società gli ha messo a disposizione ammonta ad 80 milioni di euro. L’imperativo sul fronte acquisti è quello di provare ad abbassare l’età media, “desclerotizzando” la squadra, acquistando giovani interessanti ma non liceali acerbi. Oltre ai giovani, però, la nuova Roma dovrà ripartire dalla sue antiche certezze: Totti e De Rossi. Il capitano avrà la squadra modellata attorno a lui ed alle sue caratetristiche, perchè Totti – secondo Sabatini – è una divinità, la “luce sui tetti di Roma”. Per Daniele De Rossi, invece, Sabatini usa una maggior prudenza, ma pare fermamente convinto dell’importanza della permanenza del centrocampista in giallorosso e delle motivazioni che lo legano alla maglia della Roma. Fra punti fermi, potenziali colpi e scommesse la nuova Roma sta prendendo forma: nella capitale si augurano siano questi gli ingredienti per il successo.