Tag: walter sabatini

  • Roma, in arrivo 80 milioni. Se parte Borriello ecco Hernandez

    Roma, in arrivo 80 milioni. Se parte Borriello ecco Hernandez

    Ossigeno puro per i tanti tifosi romanisti, spiazzati e confusi nel marasma di questa Estate fatta di termini come “Closing” e “Ricapitalizzazione”, fornito dal Consiglio di Amministrazione di Unicredit. La banca romana, socio di minoranza del club giallorosso, ha aperto nuove linee di credito per capitalizzazione e finanziamento a DiBenedetto per il club di calcio, per un ciifra vicina ai 100 milioni. Ma l’a.d. di Unicredit Federico Ghizzoni, che ieri nel cda ha ratificato la chiusura della semestrale con un utile netto di 1,3 miliardi di utile, avverte i compratori statunitensi: “Noi siamo gente seria e stiamo agli accordi. Ora non ci sono proprio ostacoli alla chiusura della vendita per il 18 agosto.

    Abel Hernandez | ©Tullio M. Puglia/Getty Images
    Ghizzoni spiega: “I cambiamenti principali nel nuovo accordo riguardano la ricapitalizzazione che passerà a 80 milioni di euro: 50 milioni nel 2011, 20 nel 2012 e 10 nel 2013”. Negli accordi UniCredit sarebbe pronta anche ad un ulteriore ricapitalizzazione fino a 100 milioni. Ma aumenta anche il finanziamento, con ulteriori 25 milioni. Il direttore operativo di UniCredit Paolo Fiorentino, che ha seguito l’intera trattativa con Italpetroli-Sensi e ora con DiBenedetto, sottolinea: “Stiamo lavorando alla stabilità finanziaria del club che è una condizione per dare anche stabilità tecnica”. Con questi soldi Walter Sabatini potrà cercare di rinforzare una rosa ancora un po’ povera, tanto da costringere ad un segnale “stile Mourinho”, da parte di Luis Enrigue, nell’ultima conferenza stampa. Ma le novità non ci sono solo sul fronte acquisti, ma anche sulle cessioni. Il Psg di Leonardo ha fatto un sondaggio per Marco Borriello, Sabatini chiede una cifra tra i 10 e i 15 milioni e qualora dovesse partire l’attaccante ex Milan, ecco che il ds Giallorosso si butterà a capofitto su un altro dei suoi pupilli e scoperte ai tempi del Palermo, quel Abel Hernandez degno sostituto per classe e duttilità tattica di Mirko Vucinic, partito alla corte di Antonio Conte in bianconero.

  • De Rossi rifiuta il Manchester City

    De Rossi rifiuta il Manchester City

    Il centrocampista della Roma Daniele De Rossi continuerà a vestire i colori giallorossi. Almeno questa è l’intenzione del giocatore che ha rifiutato un’offerta stratosferica da parte della proprietà araba del Manchester City, la seconda nel giro di un mese ricevuta dalla squadra inglese. Sulle tracce del “biondo” di Ostia anche altri club della Premier League come il Chelsea (che deve sopperire all’infortunio di Essien) e il Manchester United oltre al Real Madrid. Tutte le offerte sono state scartate.

    © Giuseppe Bellini/Getty Images
    De Rossi vuole la Roma, ma il vero problema è se la Roma voglia De Rossi a tutti i costi. E di costi reali si sta parlando. Considerando che il City spenderebbe più di 30 milioni di euro per il cartellino del giocatore e che “Capitan Futuro” ne percepisce 8,1 lordi l’anno. Il mediano ha un contratto in scadenza a Giugno 2012 e nonostante la sua volontà di rimanere vuole delle garanzie per quanto riguarda il rinnovo contrattuale. In due parole: almeno un quinquennale con più soldi considerando che, a 28 anni, questa potrebbe essere l’ultima firma da apporre su un contratto da calciatore professionista. Al momento la Roma non  ha ancora una vera proprietà (il closing sarebbe slittato tra una settimana) e le parti sembrano ancora distanti per quanto riguarda le cifre. La questione non è soltanto economica chiaramente. Il numero 16 romano e romanista rappresenta Roma e la romanità (secondo solo al Capitano Francesco Totti) e il sue legame con la città e la tifoseria sembrerebbe indissolubile. Ma le ombre dei problemi personali nella vita privata non danno garanzie sul rendimento di un fuori classe che nelle ultime due stagioni ha calato vertiginosamente il proprio livello. La conseguenza è stata una incrinatura del rapporto idilliaco con i tifosi e una palese instabilità psicologica che lo ha portato a isterismi e  squalifiche.  Walter Sabatini lo sa bene e probabilmente in attesa della firma sta fiutando altre tracce per il centrocampo. La cosa certa è che Luis Enrique lo vuole esplicitamente al centro del progetto tecnico e anche Sabatini sta facendo di tutto per fare in modo di esaudire la volontà dell’allenatore asturiano. E pure la proprietà americana crede che il nome De Rossi, oltre a rappresentare un valore in campo, possa essere il manifesto di quel rilancio del marchio Roma a livello internazionale e soprattutto nel mercato statunitense, depurato dalle immagine delle gomitate rifilate in Champions League per esempio. Dunque la sensazione è che si arriverà ad un rinnovo. Però non a tutti i costi, ma ad un costo giusto e soprattutto senza danneggiare la Roma.

  • Vucinic, Juve e Roma trovano l’accordo

    Vucinic, Juve e Roma trovano l’accordo

    Mirko Vucinic, ad ore, dovrebbe essere a tutti gli effetti un giocatore della Juventus. Il condizionale è d’obbligo dopo che i bianconeri hanno visto sfumare uno dietro l’altro Sergio Aguero, ingaggiato dal Manchester City, e Giuseppe Rossi, che è stato dichiarato incedibile dal Villarreal, quando sembravano ormai ad un passo dalla Vecchia Signora.

    © Paolo Bruno/Getty Images
    Beppe Marotta e Walter Sabatini si sono incontrati oggi pomeriggio e avrebbero trovato l’accordo per il trasferimento dell’attaccante montenegrino dalla capitale a Torino sulla base di 15 milioni cash più probabilmente un altro paio di milioni legati ai bonus ma ancora da definire, scongiurata quindi per i tifosi bianconeri la cessione di Claudio Marchisio che nei giorni scorsi era stato dato come possibile pedina di scambio per arrivare al giallorosso. Vucinic firmerà un contratto di 4 anni e percepirà un ingaggio di 3.5 milioni di euro netti a stagione. Conte avrà così l’attaccante da lui stesso richiesto. Fondamentale per la chiusura della trattativa è stata la paura concreta di un inserimento nelle ultime ore del Manchester United con Alex Ferguson che avrebbe gradito il giocatore. La Juventus dunque tra questo fine settimana e l’inizio della prossima dovrebbe annunciare il doppio colpo Vucinic – Lugano, i bianconeri infatti sono in pole position per il capitano della nazionale uruguagia e difensore del Fenerbahce che può essere acquistato per soli 3.5 milioni di euro previsti dalla clausola rescissoria inserita nel suo contratto ma che potrebbe liberarsi e trasferirsi anche a parametro zero se il Fenerbahce dovesse venire retrocesso per la vicenda del calcio scommesse scoppiato, come nel nostro campionato, anche in Turchia.

  • Stekelenburg è della Roma, a ore l’ufficialità

    Stekelenburg è della Roma, a ore l’ufficialità

    L’ufficialità arriverà quest’oggi o al massimo domani ma Maarten Stekelenburg è ormai un giocatore della Roma. La società giallorossa ha trovato l’accordo con l’Ajax sulla base di 6 milioni di euro più due milioni di bonus legati alle prestazioni individuali del portiere ed ai risultati conseguiti con il club. L’olandese firmerà invece un quadrienna la poco più di un milione di euro a stagione.

    © Clive Rose/Getty Images
    L’affair Stekelenburg tiene banco a Roma da quasi un mese con un vorticoso tira e molla orchestrato da Sabatini per convincere i lancieri ad abbassare le iniziali pretese superiori ai dieci milioni. La colontà del portiere, in scadenza di contratto tra un anno, ha inciso molto sull’esito della trattativa, la sua pressione ha convinto infatti l’Ajax a non alimentare l’iniziale ostruzionismo permettendo ad uno dei suoi giocatori più longevi e preziosi di praticare una nuova esperienza. L’arrivo del portiere trova soddisfatto anche Luis Enrique che adesso potrà lavorare con un pezzo fondamentale dello scacchiere tattico. In uscita dopo Doni adesso potrà esser ufficializzato il passaggio di Julio Sergio al Lecce.

  • Scambio Marchisio – Vucinic? Si può ma i tifosi bianconeri protestano

    Scambio Marchisio – Vucinic? Si può ma i tifosi bianconeri protestano

    Prende sempre più quota l’ipotesi di uno scambio tra Roma e Juventus che dovrebbe portare a Torino Mirko Vucinic e nella capitale Claudio Marchisio. Il tecnico giallorosso Luis Enrique infatti ha chiesto a Walter Sabatini il centrocampista bianconero per liberare l’attaccante montenegrino pallino dell’allenatore Juve Antonio Conte.

    © Valerio Pennicino/Getty Images
    Non a caso stamattina Sabatini ha confermato che ci sono alte possibilità di una partenza di Vucinic viste le richieste che provengono sia dall’estero che da alcune società italiane (Juve, appunto, e Inter ndr). Il ds giallorosso ha lanciato un chiaro segnale al collega bianconero Beppe Marotta affermando che “l’unico giocatore che prenderei dalla Juventus è Marchisio“. Per il centrocampista torinese che ha fatto tutta la trafila delle giovanili della Juventus fino a diventarne uno dei perni dell’attuale rosa della Vecchia Signora, c’è il serio rischio di dover cambiare aria per poter giocare con continuità: a far coppia con Pirlo, titolare inamovibile, in mezzo al campo nel modulo di Conte sarà il nuovo acquisto Arturo Vidal che dovrebbe relegare il “Principino” in panchina. E nonostante tutti vedono in Marchisio il degno erede di Conte, è proprio quest’ultimo che è restìo sull’impiego del giocatore mentre invece spinge per avere a sua disposizione Vucinic per farlo giocare largo a sinistra: nel 4-4-2 provato fino ad ora dal tecnico bianconero, Marchisio ha agito da esterno sinistro, tra l’altro offrendo buone prestazioni, con Michele Pazienza preferito al numero 8 nel ruolo di centrale. Ma nell’ambiente bianconero non la pensano tutti come Conte e Marotta: appena appresa l’indiscrezione dello scambio, i tifosi juventini hanno preso d’assalto la pagina ufficiale Facebook di Marchisio esprimendosi in suo favore e opponendosi alla sua possibile cessione “Marchisio non si tocca“, “Claudio non andartene“, “Giù le mani di Marchisio” e “Se va via Marchisio Marotta vergognati” sono alcuni dei messaggi che i fan hanno lasciato sul suo profilo. L’affetto del popolo bianconero nei confronti di Marchisio è totale.

  • Ufficiale, Bojan alla Roma ma il contratto è un giallo

    Ufficiale, Bojan alla Roma ma il contratto è un giallo

    “L’A.S. Roma S.p.A. rende noto di aver sottoscritto con il Barcellona FC il contratto per l’acquisizione a titolo definitivo dei diritti alle prestazioni sportive del calciatore Bojan Krkic Perez, a fronte di un corrispettivo di 12 milioni di euro, da pagarsi il 1 luglio 2013″. Leggendo la prima parte del comunicato stampa con cui l’AS Roma annuncia l’acquisto di Bojan Krkic in molti pensano ad un affare sicuro. Un prodotto della cantera, giovane e con grandi potenzialità non può che fare le fortune della nuova cordata americana portando in organico potenzialmente una futura bandiera o comunque un giocatore che in futuro potrà generare una buona plusvalenza. Il comunicato però continua ed è ricca di cavilli di non facile interpretazione. Siete sicuri che la Roma punti davvero su Bojan? Leggiamo insieme “Nell’ambito degli accordi raggiunti è prevista la concessione in esclusiva in favore del Barcellona di un diritto di opzione per il riacquisto dei diritti alle prestazioni sportive del calciatore, da esercitarsi al termine della stagione sportiva 2011/2012 o 2012/2013, con effetti a decorrere dalla stagione sportiva successiva, a fronte del riconoscimento in favore di A.S. Roma di un corrispettivo rispettivamente pari a 17 e a 13 milioni di euro, da pagarsi in due rate di pari ammontare, al 31 gennaio e al 31 maggio 2014, previa compensazione del relativo credito”.

    © Jaime Reina/Getty Images
    In parole povere è un prestito. La Roma valorizzerà un prodotto catalano per poi farne ritorno alla base, il comunicato infatti recita che “Tale opzione di riacquisto assume carattere obbligatorio per il Barcellona per la seconda stagione sportiva”. Tuttavia, “atteso tale carattere obbligatorio, è prevista la concessione da parte del Barcellona in favore di A.S. Roma di un diritto di contro opzione per mantenere la titolarità dei diritti alle prestazioni sportive del calciatore, da esercitarsi entro il 20 giugno 2013, a fronte del riconoscimento di un ulteriore corrispettivo di 28 milioni di euro, da pagarsi in tre rate di pari ammontare, al 1 luglio 2013, al 31 gennaio 2014 e al 31 luglio 2014”. Sicuramente il Barcellona dopo essersi rimasto scottato dalla cessione di Ibra rimettendoci con una esosa minusvalenza si è voluta cautelare. Ma onestamente vedo l’operazione molto conveniente per i catalani e un escamotage per la Roma di aver un giocatore di appeal senza spender un euro. A questo punto si intuisce il perchè la trattativa è stata lunga e tortuosa e allo stesso tempo le perplessità sulla nascente nuova Roma non fanno che trovare un nuovo appiglio.

  • Roma, Unicredit vs americani. La rottura al traguardo?

    Roma, Unicredit vs americani. La rottura al traguardo?

    Che succede in casa Roma? Il club capitolino è passato in qualche giorno dall’entusiasmo di DiBenedetto e i buoni propositi di Luis Enrique in una fase di stallo, dove, pur senza comunicazioni ufficiale si è arrivato a fiutare un clima di incertezza.

    © Alberto Pizzoli/Getty Images
    Come abbiamo scritto ieri, quest’oggi toccherà a Sabatini e Fenucci riportare tranquillità nel ritiro cercando di convincere Totti che le parole di Baldini non erano un attacco ma un stimolo (decisamente fatto male) sperando di riuscirci. L’intento della società è quello di gestire la querelle internamente evitando quindi una risposta pubblica da parte del capitano in attesa del faccia a faccia con il prossimo dg giallorosso. Ma il clima di incertezza dipende forse dal presunto astio tra Unicredit e la cordata americana. La banca quest’oggi annuncerà la fine della fase del closing nei tempi stabiliti. Il primo agosto, data prefissata per il passaggio, si avvicina e da Boston pare non arrivino segnali confortanti anche se l’avvocato Roberto Cappelli di Unicredit e numero uno pro tempore della Roma al momento sembra sereno “Ripensamenti da parte di DiBenedetto? Non ho motivo di pensare che ci sia motivo perché possano esistere. Noi come Unicredit abbiamo fatto tutto quello che c’era da fare per il closing: adesso la palla è ai nostri amici americani..” Il malcontento americano nascerebbe secondo indiscrezioni italiani da alcuni conti più in rosso di quanto preventivato con DiBenedetto adesso intento a rimodulare la divisione tra la banca e la nuova proprietà. Pare ancora che il budget designato per la campagna acquisti di rafforzamento dell’organico non è in linea con gli obiettivi dichiarati.

  • Crepe Roma, Totti vs Baldini. Sabatini mediatore

    Crepe Roma, Totti vs Baldini. Sabatini mediatore

    Le parole di Franco Baldini hanno provocato un terremoto nell’ambiente Roma con la squadra coesa e unita nel difendere il suo capitano e i tifosi preoccupati di un futuro senza la propria bandiera. Francesco Totti al momento non ha rilasciato nessuna dichiarazione ufficiale per rispetto della nuova società e per non arrivare subito ad una rottura ma pretende una spiegazione della società prima ancora di un faccia a faccia con il futuro direttore generale.

    © Filippo Monteforte/Getty Images
    Il capitano vuol capire se la considerazione di Baldini è personale o è condivisa dalla società e sopratutto se “le persone che lo circondano e usano il suo nome” era riferito al preparatore, amico e guida Vito Scala. Sabatini dopo aver portato a termine l’ingaggio di Heinze e Bojan domani sarà in compagni di Fenucci a Riscone di Brunico proprio per portare le parole del presidente a Totti cercando di superare il primo ostacolo della nuova proprietà bollandolo come errore di percorso. E’ una fase cruciale per i giallorossi con la società oramai prossima all’insediamento e il calciomercato che stenta ad entrare nella fase calda con i tifosi dopo tanti giovani di belle speranze si aspettano il colpo ad effetto per lottare realmente per gli obiettivi prefissati.- Il ds giallorosso domani potrebbe discutere anche con Daniele De Rossi ancor prima che con il suo procuratore il rinnovo del contratto mettendo a tacere le continue voic di mercato intorno al suo futuro.

  • Roma scatenata Jose Angel, Loic Nego e Paulinho

    Roma scatenata Jose Angel, Loic Nego e Paulinho

    In attesa di sciogliere il dubbio legato al portiere con Kameni adesso distante e Stekelenburg di nuovo in corsa la Roma ha da poco ufficializzato l’arrivo a titolo definitivo del giovane esterno sinistro dello Sporting Gjon Jose Angel e nelle prossime ore raggiungerà i compagni in ritiro.

    © Jasper Juinen/Getty Images
    I giallorossi, turbati oggi dalla querelle tra Totti e Baldini, nelle prossime 24 ore ufficializzeranno l’arrivo del giovane terzino destro Loic Nego, il suo arrivo però sarà insieme a quello di Lamela solo dopo il Mondiale Under 20, e quello di Bojan. A sorpresa, questa sera, dal Brasile arriva però l’indiscrezione di una trattativa conclusa tra il ds Sabatini e il Corinthians per il centrocampista José Paulo Bezerra Maciel Júnior, in arte Paulinho. Il ventitreenne era stato inseguito nelle scorse settimane dalla Fiorentina e il Palermo ma pare che ancora una volta Sabatini abbia avuto la meglio grazie alle importanti allenaze in Sudamerica. Il giocatore costerà 7 milioni di euro ma avendo lo status di extracomunitario potrà esser tesserato solo dopo la cessione di Barusso all’estero. Di seguito vi riportiamo un video con le sue migliori giocate, Paulinho si fa apprezzare per la grande capacità d’inserimento senza palla e per le doti tecniche da brasiliano “ovviamente”, non disdegna però la fase di non possesso. [jwplayer config=”240s” mediaid=”89114″]

  • Roma, arriva Heinze. Kjaer o Silvestre il sostituto di Mexes

    Roma, arriva Heinze. Kjaer o Silvestre il sostituto di Mexes

    Il calciomercato della Roma vive su due piani il primo è la ricerca di giocatori giovani e funzionali al progetto societario e all’idea tattica di Luis Enrique, il secondo è quello di capire nel minor tempo possibile chi dei big in organico farà le valigie e quanto le cessioni permetteranno di reinvestire sul mercato.

    © Kenzo Tribouillard/Getty Images
    Nella prossima settimana Sabatini dovrà chiarire i casi spinosi di Vucinic, Borriello, Menez e sopratutto di De Rossi. Il rinnovo del contratto con capitan futuro stenta a decollare con le parti ancora distanti e con tante sirene sul giocatore. I rinforzi impellenti per i giallorossi sono in difesa dove alla partenza di Mexes si sono aggiunti dei lievi acciacchi per Burdisso e Juan che praticamente lasciano sguarnita la retroguardia. Il brasiliano oltretutto è richiesto sul mercato anche dalla Juventus. Il primo rinforzo per Luis Henrique sarà l’esperto difensore argentino Heinze che arriverà a parametro zero garantendo solidità e alternative. Tra domanda ed offerta al momento ci sono ben un milioni di differenza ma la sensazione è che si chiuderà a metà strada. Il colpo per la difesa uscirà dal ballottaggio tra Silvestre e Kjaer, entrambi promettono qualità e temperamento ed hanno più o meno la stessa valutazione. Toccherà a Luis Enrique studiarne le caratteristiche e indirizzare Sabatini.