Tag: walter sabatini

  • Pioli divorzia dal Chievo, la Roma si avvicina

    Pioli divorzia dal Chievo, la Roma si avvicina

    Il faccia a faccia odierno con il presidente Campedelli e il ds Sartori ha sancito la rottura definitiva tra Stefano Pioli e il Chievo. Un divorzio annunciato e che spinge sempre di più il tecnico verso Roma sponda giallorossa: “Abbiamo rescisso consensualmente con il Chievo per alcune situazioni che non combaciavano in obiettivi comuni. Roma? Non c’è stato alcun ultimatum o scadenza per una risposta da parte di Sabatini” le parole del tecnico al termine dell’incontro con la società clivense.

    Nei giorni scorsi Pioli si era incontrato con il ds giallorosso Walter Sabatini che sta sondando diversi nomi per il dopo Montella, da Deschamps a Bielsa, da Delio Rossi a Luis Enrique.
    Con lui in panchina il Chievo ha vissuto una delle sue migliori stagioni da quando è in Serie A ottenendo la salvezza in largo anticipo concludendo il campionato in 11esima posizione.

  • Allenatore Roma, Guardiola consiglia Luis Enrique

    Allenatore Roma, Guardiola consiglia Luis Enrique

    La Roma è alla ricerca dell’allenatore per la prossima stagione e Walter Sabatini si sta prodigando per individuare al più presto il mister ideale, con il quale iniziare a costruire la squadra per la prossima stagione, la prima della proprietà a stelle e strisce.
    In quest’ottica, è rilevante il viaggio di Sabatini a Barcellona per conoscere Luis Enrique, 41 anni, tecnico del Barcellona B fino allo scorso anno ma che non ha rinnovato il suo contratto declinando la proposta del presidente Rosell volendo ricercare nuovi stimoli e nuove sfide.

    Inoltre, sarebbe stato lo stesso Pep Guardiola a suggerire l’ingaggio di Luis Enrique, che secondo Pep avrebbe tutte le caratteristiche per ricoprire al meglio il ruolo di tecnico giallorosso: l’essere un allenatore emergente, l’essere giovane, e l’essere capace di allenare i giovani, attento al lavoro sul campo ed alla fase difensiva, oltre che all’alimentazione dei giocatori, essendo stato lui il pigmallione di molti calciatori passati dalla straordinaria Cantera Blaugrana prima di debuttare in prima squadra.

    In alternativa rimane fermo l’interesse per Villas Boas, più difficilmente raggiungibile, ed anche per Didier Deschamps. La decisione definitiva, però, non arriverà prima della prossima settiamana anche se il club ha già fissato il tetto massimo per lo stipendio del tecnico: non più di due milioni di euro.

  • Roma, per Lamela affare quasi fatto

    Dopo aver archiviato l’ultima travagliata stagione, in casa Roma si inizia a programmare il futuro e dall’Argentina arrivano le prime indiscrezioni per quanto riguarda il mercato giallorosso. Il nuovo ds Sabatini sarebbe infatti volato oltreoceano per portare nella Capitale il talentuoso trequartista del River Plate Erik Lamela, al quale si erano interessati precedentemente il Milan e altri top club europeei.

    L’ACCORDO – L’affare si dovrebbe concludere sulla base di 12 milioni per la squadra argentina ed un contratto da 1 milione di euro a stagione per “El Coco” (soprannome del 19enne sudamericano). A confermare che la trattativa è in procinto di essere conclusa arrivano le parole del padre del giocatore: “Il direttore Sabatini lo ha visto domenica scorsa nella partita giocata del River Plate contro il San Lorenzo al Monumental. Credo che Erik sia pronto per fare un’esperienza in Italia, anche se è ancora molto giovane. Giocare in una squadra come la Roma per lui sarebbe importante.”

    Dunque la Roma piazza il primo colpo di quello che potrebbe essere un mercato pieno di sorprese per i giallorossi, grazie alla nuova disponibilità finanziaria di cui godrà il club con la nuova proprietà. Resta da vedere chi dovrà far posto al nuovo arrivato: Menez e Vucinic sono avvisati.

  • Roma, Deschamps è il favorito

    Roma, Deschamps è il favorito

    Sfumato il sogno Carlo Ancelotti appena licenziato da Abramovic, la Roma sembra abbia trovato il tecnico che guiderà la squadra nella prossima stagione. Il ds capitolino Walter Sabatini ha in questi giorni allacciato dei contatti e tenuto colloqui con diversi allenatori per saggiarne la disponibilità a sedersi sulla panchina giallorossa.
    Dato il benservito a Vincenzo Montella, che ha traghettato la squadra al termine della stagione prendendo il posto del dimissionario Claudio Ranieri, il nome più caldo che circola in queste ore è quello dell’attuale allenatore del Marsiglia Didier Deschamps.

    Il tecnico francese ex Juve, avrebbe superato la concorrenza di Silvio Pioli che sembrava in un primo momento il candidato principale a raccogliere l’eredità dell’Aeroplanino. Deschamps in un colloquio con Sabatini ha dato la sua disponibilità a trasferirsi a Roma ma vorrebbe aspettare il termine del campionato di Ligue1, che avverrà domenica, per comunicare la sua decisione al presidente del club dell’OM Jean Claude Dassier.

    Sabatini ha ricevuto dalla nuova proprietà americana capeggiata da Thomas DiBenedetto carta bianca per l’ingaggio del nuovo tecnico e per il calciomercato che i giallorossi andranno a fare. Al momento però, per quanto riguarda quest’ultimo punto, è ancora tutto fermo con la situazione di Daniele De Rossi, il pezzo pregiato da sacrificare per reperire fondi da investire nel calciomercato, che rimane congelata perchè è fondamentale progettare la nuova stagione e prendere le decisioni di comune accordo con colui che sarà il nuovo tecnico.

  • Sabatini scatenato, Pioli e Lamela

    Sabatini scatenato, Pioli e Lamela

    Da quando ha ricevuto l’incarico ufficiale ha iniziato a tastare il mercato come solo lui sa fare, Walter Sabatini ha il difficile compito di costruire la prima Roma americana. Come abbiamo avuto più modo di dire il curriculum dell’ex ds rosanero è di quelli importanti con la scoperta di tantissimi giovani diventati poi giocatori importanti.

    La missione questa volta è ancora più difficile, la Roma infatti punta ad esser da subito competitiva e vincente ma sicuramente anche stimolante. Il primo nodo da sciogliere per i giallorossi è la scelta della guida tecnica, Falcao ieri ha praticamente insignito Ancelotti come nuovo allenatore ma Sabatini sta vagliando altre ipotesi per non restare impreparato ad una eventuale riconferma al Chelsea.

    Il nome nuovo e per certi versi inaspettato è quello di Pioli, rampante tecnico al timone quest’anno del Chievo. Il colloquio tra i due pare sia stato fruttuoso e lo stesso tecnico appare carico e pronto a sedersi su una panchina importante.

    Se per il ruolo di allenatore Pioli è in vantaggio per l’organico il primo colpo importante potrebbe esser l’argentino Erik Lamela paragonato da molti a Kaka, il giovane talento del River possiede passaporto comunitario e rappresenterebbe un giusto investimento per il futuro. Sabatini potrebbe sfruttare i suoi canali argentini per agirare la concorrenza e portare il primo talento della sua gestione a Roma.

  • Da Gattuso a Pastore, con Sabatini la Roma è in buone mani

    Da Gattuso a Pastore, con Sabatini la Roma è in buone mani

    E’ stato ieri il futuro presidente DiBenedetto a darne l’ufficializzazione affidandogli il mercato della rinascita giallorossa e oggi Walter Sabatini è in partenza per l’Argentina alla spasmodica ricerca di possibili colpi di mercato. L’ex ds di Palermo e Lazio è considerato uno dei migliori talent scout del nostro campionato, abile nell’individuare futuri campioni ancora in erba, nel suo curriculum infatti spiccano le scoperte di Gattuso e Giunti al tempo del Perugia fino ai più recenti Hernandez e Pastore per il Palermo, è stato ds dei cugini laziali portando in dote il cartellino di Kolarov acquistato per soli 800 mila euro e rivenduto da Lotito la scorsa estate per 18 milioni al Manchester City registrando una grossa plusvalenza, da raccontare anche la storia di Acquah scoperto in un oratorio e pagato poche migliaia di euro è adesso la prima alternativa a centrocampo per Delio Rossi.

    Il lavoro a cui è chiamato adesso a Roma è ambizioso in quanto i giallorossi devono subito esser competitivi e investire su giovanissimi potrebbe esser rischioso per una piazza entusiasta si ma pronta ad infiammarsi ai primi cenni di resa.

    Sabatini oggi partirà per la missione Argentina alla ricerca di colpi importanti e low cost per presentarsi nel migliore dei modi ai suoi nuovi tifosi. La Roma, in attesa di sciogliere il nodo relativo alla guida tecnica cerca infatti giocatori universali per non scontentare nessun allenatore, pare ancora certo l’interesse per i rosanero Hernandez e Pastore cosi come trovano conferme gli acquisti dei due talenti della Dinamo Zagabria Ivan Tomecak e Milan Badelj.

    I nomi sul taccuino prima del viaggio in Sudamerica sembrano esser quelli di Galeano dell’Indipendiente, dell’ormai famoso Lamela, e del bomber del Tigre accostato al Napoli Stracqualursi. Non è escluso però l’acquisto di qualche giocatore da inserire nella cantera giallorossa per il futuro, come Leandro Paredes considerato un piccolo sosia di Pastore.

  • E’ ufficiale Sabatini nuovo ds. Adesso il tecnico e un americano

    E’ ufficiale Sabatini nuovo ds. Adesso il tecnico e un americano

    Prima che la situazione si tingesse di giallo DiBenedetto torna a parlare confermando la volontà di far una super Roma in grado di lottare per ogni obiettivo a cui sarà chiamata. L’americano in attesa del via libera dell’Antitrust per ricoprire la carica di presindente annuncia in modo ufficiale l’ingaggio di Walter Sabatini come direttore sportivo al posto di Daniele Pradè confermando l’attivismo sul mercato del club e la volontà di allargare i confini giallorossi con operazione di marketing ad hoc.

    Nei giorni scorsi vi avevamo raccontato dei viaggi dell’ex ds del Palermo in Croazia per visionare due giovani di belle speranze, adesso lo stesso Di Benedetto svela l’interesse per un giocatore americano “Stiamo seguendo giocatori ovunque, e siamo interessati anche ai prodotti americani – ha detto DiBenedetto -. Non posso fare nomi, ma vogliamo solo il meglio per la Roma”

    I nomi più gettonati sono quello del centrocampista del Borussia Moenchengladbach Michael Bradley (attualmente in prestito all’Aston Villa) e della stella dei Los Angeles Galaxy Landon Donovan. Sabatini però starebbe monitorando anche Juan Agudelo (attaccante dei New York Red Bulls), Timothy Chandler (esterno destro del Norimberga), Brad Guzan (portiere dell’Aston Villa) e Sacha Kljestan (centrocampista dell’Anderlecht).

    Per quanto riguarda la guida tecnica questa sera Baldini (anche lui ormai promesso sposo alla Roma) proverà l’ultimo assalto a Villas Boas, poi si valuteranno le soluzioni alternative con Ancelotti che scende e Mazzarri in forte ascesa.

  • Roma, in attesa dei big arriva Tomecak

    Roma, in attesa dei big arriva Tomecak

    La situazione in casa Roma è in continuo divenire, le decisioni degli americani al momento si lasciano ancora attendere e sul futuro inizia ad esserci una coltre di mistero che fa preoccupare i tifosi ancor più della mancata qualificazione alla prossima Champions League.

    La situazione societaria implica anche disagi dal punto di vista organizzativo con Montali sempre più con le spalle al muro per le delusioni stagionali e con Montella oramai sicuro partente. Si attendono le decisioni americane ed ancor di più si attende la nomina di Sabatini a ds preventivata ormai da tempo ma in attesa di ratifica finale.

    In attesa di sapere chi sarà la nuova guida tecnica e quali saranno i pezzi da novanta l’ex ds del Palermo si sta muovendo su trattative di contorno e di prospettiva. I primi due colpi potrebbero arrivare dalla Dinamo Zagabria, pare sia stato bloccato infatti il giovane esterno destro Ivan Tomecak classe ’89 in grado di giocare sull’out destro di difesa e o centrocampo con grande personalità e ampi margini di miglioramento.

    Se Tomecak sembra ormai prossimo a vestire il giallorosso, Sabatini pare sia rimasto entusiata di Milan Badelj centrocampista centrale classe ’89 bravo sia nella fase d’interdizione che in quella di possesso, con una ottima struttura fisica e bravo nel gioco aereo. Insomma una sorta di piccolo De Rossi da far crescere e maturare, ma il fiuto di Sabatini è comunque una garanzia.

  • Roma, De Rossi verso Manchester. United o City?

    Roma, De Rossi verso Manchester. United o City?

    Più tempo passa e più Daniele De Rossi si allontana da Roma. Il centrocampista giallorosso, che di recente si è reso protagonista di prestazioni in campo non all’altezza della sua fama e manifestato un nervosismo sfociato in reazioni violente che lo hanno portato a lunghe squalifiche, sia in Champions che in campionato, potrebbe lasciare la capitale nella prossima e imminente finestra di calciomercato.
    Capitan futuro è sempre molto apprezzato in Premier League, in particolar modo a Manchester dove si profila un derby di mercato tra lo United e il City.

    De Rossi infatti è entrato prepotentemente nel mirino sia di Sir Alex Ferguson sia di Roberto Mancini che farebbero carte false per averlo alle proprie dipendenze. I due manager potrebbero approfittare dell’incertezza in quale competizione europea giocherà il prossimo anno la Roma, se riuscirà a centrare il quarto posto Champions o doversi accontentare dell’Europa League, ma anche della strategia della nuova proprietà, con a capo l’americano Thomas DiBenedetto, di fare cassa con qualche pezzo pregiato della rosa per fare un mercato di primo piano.

    A conferma di tutto ciò la presenza del futuro ds giallorosso Walter Sabatini, che sta già lavorando al progetto della nuova Roma, avvistato a Manchester probabilmente per porre le prime basi di una cessione di De Rossi. I siti inglesi scrivono che Red Devils e Citizens sono pronti a sborsare 14 milioni di sterline, circa 16 milioni di euro, mentre la Roma spera che si scateni una vera e propria asta intorno a lui per cercare di arrivare almeno fino a 20 milioni, prezzo fissato dal club capitolino per lasciare partire il forte centrocampista giallorosso e della Nazionale italiana che è seguito anche con estrema attenzione dal Real Madrid di Josè Mourinho che non ha fatto mai mistero di volerlo con sè nella capitale spagnola.

  • Zamparini: “Rossi rimane se cambia il nostro rapporto”

    Zamparini: “Rossi rimane se cambia il nostro rapporto”

    Il presidente rosanero del Palermo Maurizio Zamparini dopo la vittoria in trasferta contro la Roma parla ai microfoni di Radio Anch’io Lo Sport su Radiouno: “Per una volta noi siamo stati più fortunati, la Roma ha avuto 4-5 occasioni per vincere e non le ha sfruttate ma ha fatto una buona partita”. Mantenendo un occhio al futuro, con il prossimo impegno dei siciliani al Barbera contro un Napoli sconfitto ieri sera nel posticipo contro l’Udinese: “Noi facciamo il nostro campionato e sarà un appuntamento importante, loro vorranno riscattarsi e anche noi perché ci brucia la sconfitta dell’andata all’ultimo secondo a

    Napoli”.

    SABATINI E ROSSI: 2 ERRORI- Zamparini,  si dimostra disponibile nel rispondere alle domande di un tifoso intervenuto telefonicamente, spiegando alcuni particolari sulle dimissioni del ds Walter Sabatini e parlando anche del  suo attuale rapporto con Delio Rossi, acclamato dai tifosi palermitani. In entrambi i casi ci sono evidenti ammissioni di colpo, ma con Sabatini Zamparini sembra essere più indulgente per l’addio: “Le dimissioni di Sabatini sono state un errore suo e anche mio che le ho accettate. Ce ne siamo pentiti entrambi ed è mancato l’ammortizzatore tra me e l’allenatore”.

    Parlando dell’attuale tecnico del Palermo, Zamparini usa toni diversi spiegando come l’esonero di Rossi fosse stato un errore, ma come le circostanze l’avessero reso inevitabile:Su Rossi dico guai se un presidente decidesse in base agli umori dello stadio e non alla sua esperienza. Il presidente deve decidere con la sua testa, anche sbagliando e anche contro il parere dei tifosi. Quando devo prendere le decisioni lo faccio, anche consultandomi con una decina di persone. Quando ho lasciato a casa Rossi i miei collaboratori mi hanno riferito che nello spogliatoio il più disperato dopo lo 0-7 con l’Udinese era lui e voleva mollare. Io l’ho mandato via ma due domeniche dopo, senza togliere nulla a Cosmi, mi ero già pentito. Certamente al prossimo esonero ci penserò di più anche perché questo comporta una perdita economica”. Sul futuro del tecnico in panchina il presidente rosanero non lascia una porta aperta, anzi, lancia quasi un ultimatum a Delio Rossi: “Rossi Resta? Dipenderà dal rapporto umano che avremo, che deve essere diverso da quello di quest’anno”.

    BILANCI- Cambiando discorso, e analizzando il bilancio di questa stagione a livello economico e societario Zamparini non si lamenta, spiegando però come il Palermo debba fare i conti con l’autofinanziamento per non avere perdite di bilancio: “Alla fine di quest’anno non sarà malvagio, anche perché ci saranno i rientri di cessioni già effettuate (Cavani, ndr), ma dobbiamo sempre fare i conti perché il Palermo deve vendere per non avere 10 milioni di perdite l’anno”.

    DI BENEDETTO- Il presidente del club palermitano ha inoltre commentato  l’acquisto di Thomas DiBenedetto della AS Roma, lanciando un pizzico di polemica sui proclami giallorossi: “Stiamo a vedere, secondo me e’ difficile che un americano voglia perdere nel calcio. Non penso DiBenedetto porti nel calcio una nuova strategia vincente che noi imprenditori italiani possiamo imitare. Sul giornale i titoli sono facili poi bisognerà considerare i fatti”.

    (Fonte: ItalPress)