Tag: walter sabatini

  • El Shaarawy-Juve e Giovinco-Milan, scambio?

    El Shaarawy-Juve e Giovinco-Milan, scambio?

    Il mercato impazza e come sempre ad ogni sessione escono rumors e anticipazioni di quelle che possono o potranno essere le trattative che si svilupperanno a gennaio. Rossoneri e bianconeri sono sempre attenti a quelli che sono i risvolti nel panorama di mercato perché hanno sempre nuove esigenze, El Shaarawy-Juve e Giovinco-Milan è l’ultima traccia uscita, con tante remore da una parte e dall’altra, vediamo dove è possibile e dove no l’ipotetico scambio.

    Il Milan cerca un esterno per dare a Inzaghi una freccia ulteriore da inserire, la prima pensata, ed è quella più probabile si chiama Alessio Cerci che a Madrid non trova spazio e vorrebbe tornare in Italia, inoltre dopo il flop di Torres si cerca anche una punta di ruolo e i rossoneri si sono indirizzati su Destro, in rotta di collisione con la Roma e Garcia.

    Su Cerci si è mossa anche l’Inter, ma che più di tanto sul mercato non può fare per i blocchi imposti dalla UEFA, mentre su Destro il Milan si è trovato l’avversario Juventus anche lei alla ricerca di varianti sul fronte offensivo. Per il Milan inoltre a gennaio ci sarà da sostituire Honda che partirà per la Coppa d’Asia con il suo Giappone. Per sostituire il nipponico il Milan avrebbe già avuto disponibilità da parte di Taarabt ad abbassarsi l’ingaggio per il ritorno in rossonero, ma ci sono i dubbi di Inzaghi da dissipare.

    Stephan El Shaarawy | Foto Twitter
    Stephan El Shaarawy | Foto Twitter

    La Juventus ha da piazzare Giovinco, svalutato per il poco impiego, rifiutato dal Torino e da gennaio libero di trattare con chiunque senza indennizzi per la Juve. Ha quasi definito per Vrsaljko che andrà a fare da alternativa a destra per Lichtsteiner e su Montoya continua a lavorarci. Zaza, complice l’obbligo di risoluzione delle comproprietà entro giugno, potrebbe essere la carta che rimpolpa l’attacco. Ultime tentazioni riguardano un centrocampista che possa far respirare i quattro che sono a rotazione sempre impiegati, a meno ché Allegri non faccia l’ulteriore cambio di modulo auspicato da più parti, mettendo la Juve sul 4-3-3 allineandola alle big europee almeno sull’impianto di gioco.

    In Inghilterra sono sempre vigili ed azzardano spesso ipotesi di mercato, veri e propri siti specializzati mettono ogni due giorni qualche big della Premier sulle tracce di giocatori della Serie A e l’ipotesi paventata è uno dei tanti rumors.

    Sebastian Giovinco | Foto Twitter
    Sebastian Giovinco | Foto Twitter

    Sul possibile intreccio riguardante Destro come detto il Milan si è ritrovato la JuveSabatini difficilmente ipotizziamo possa cedere l’attaccante ad una diretta concorrente, tuttavia il possibile scambio paventato tra El Shaarawy e Destro nei giorni scorsi aveva acceso la fantasia giallorossa, finché non si è mossa la Juve prendendo i favori del giocatore e bloccando parzialmente la trattativa che comunque se andasse in porto in qualunque caso sarebbe per giugno. Milan e Juve dai tempi dell’asse Moggi-Galliani evitano di scontrarsi sul mercato ed anzi spesso (come accadde con il prestito di Abbiati alla Juve dopo l’infortunio del portiere bianconero nel Trofeo Berlusconi del 2005) cercano di venirsi incontro. Sulla base di questo scenario ecco che oltremanica si ipotizza lo scambio El Shaarawy-Giovinco, dove il primo metterebbe in condizione Allegri e la Juve di provare ad assaltare l’Europa mentre il secondo permetterebbe al Milan di sostituire Honda ed avere un’alternativa a Menez davanti. Il tutto con un conguaglio economico a favore del Milan che potrebbe quindi reinvestire sul mercato.

    Il possibile scambio ha evidenti difficoltà per concretizzarsi, il primo è legato alla scadenza del contratto di Giovinco in bianconero (giugno 2015) cosa che permetterebbe al Milan o a chiunque altro di contattare il giocatore da gennaio in poi senza tirare fuori un Euro, ma questo verrebbe bypassato dal conguaglio economico. Seconda remora riguarda la differenza di età e di valutazione attuale dei due, El Shaarawy oggi vale 15-18 milioni mentre Giovinco è sceso sui 10-12. Questo vorrebbe dire che la Juventus per chiudere la trattativa dovrebbe sborsare circa 8-10 milioni di Euro, salvo l’inserimento di altre contropartite tecniche gradite ai rossoneri. Dal punto di vista tecnico nessun problema, entrambi si inserirebbero perfettamente negli schemi dei due allenatori.

     

  • Colpo di scena: Astori niente Lazio, il difensore va alla Roma

    Colpo di scena: Astori niente Lazio, il difensore va alla Roma

    Nel calciomercato non c’è mai da stupirsi ma la vicenda che ha coinvolto il difensore del Cagliari Davide Astori ha davvero del’incredibile con un colpo di scena davvero beffardo per la società che lo ha subito.

    Davide Astori
    Davide Astori

    La Lazio ha dovuto subire il no dal Cagliari all’offerta fatta per acquistare il centrale rossoblù ma la beffa più atroce è arrivata in serata quando è filtrata la notizia che Astori nella prossima stagione sarà un calciatore della Roma.

    Veniamo a fare un resoconto di questa incredibile vicenda.

    La Lazio ha seguito il calciatore per diverso tempo ed ha provato diversi tentativi economici sempre respinti dal Cagliari. Oggi le due parti sembravano essersi riavvicinate ma nel pomeriggio è arrivato il primo colpo di scena con il Ds del Cagliari Marroccu che ha così annunciato il rinnovo di contratto (il calciatore andava in scadenza nel 2015) di Astori:

    “Davide compie un grande gesto, raro nel mondo del calcio. Abbiamo rinnovato fino al 2017. Siamo molto orgogliosi e soddisfatti di questa scelta. Il mercato è lunghissimo. La Lazio? Diciamo che non è tra i club in prima fila e nell’immediato per Astori non abbiamo altre trattative. Ho sentito e salutato cordialmente il presidente Lotito.

    Lo stesso Astori aveva voluto dire la sua motivando la sua scelta di rinnovare:

    Sono da sei anni al Cagliari, ho avuto rispetto e ci tengo a darne. Sì, ci ho pensato a lungo, poi ho deciso di non andare in scadenza. Sono felice per il rinnovo e ringrazio il presidente Giulini: abbiamo preso assieme questa scelta.

    Questo è successo nel tardo pomeriggio, in serata è invece arrivata la notizia che ha lasciato l’amaro in bocca a tutti i tifosi biancocelesti: Davide Astori sarebbe in procinto, manca ancora l’ufficialità ma paiono ormai solo questione di ore all’annuncio, di firmare un contratto con la Roma.

    Walter Sabatini sarebbe riuscito nell’ennesimo colpaccio e avrebbe portato in giallorosso il difensore con un prestito oneroso da 2 milioni subito con diritto di riscatto al termine della stagione a circa 8 milioni di euro.

    In rete si è subito scatenata la protesta dei tifosi biancocelesti, intanto la Roma mette a segno un altro colpo beffando la Lazio come aveva fatto nel caso Iturbe con la Juventus.

  • Calciomercato Roma tra acquisti e, forse, cessioni dolorose

    Calciomercato Roma tra acquisti e, forse, cessioni dolorose

    Il mercato della Roma si sta muovendo in maniera importante, con acquisti notevoli vista la qualificazione diretta alla prossima Champions League.

    Il 23 aprile passato il tecnico giallorosso in un’intervista dichiarò: “Voglio una squadra competitiva, capace di affrontare la prossima Champions League. Voglio giocarmi da protagonista il girone e arrivare alla seconda fase“. Il destinatario delle parole era sicuramente Walter Sabatini il quale ha sposato il pensiero dell’allenatore regalando, a pochi giorni dall’inizio del ritiro estivo, tre calciatori che di Coppa dei Campioni se ne intendono: l’ultimo in ordine di tempo ad entrare nei cancelli di Trigoria sarà Urby Emanuleson, ancora pochi giorni per poter effettuare le visite mediche per un calciatore che a 28 anni vanta 32 presenze nella massima competizione continentale per club.

     

    Prima di lui hanno messo la firma sul contratto nella società giallorossa due atleti che in passato hanno già avuto il privilegio di poter alzare la coppa dalle grandi orecchie: uno è Seydou Keita che ha vinto la Champions ben due volte nel 2009 e nel 2011 con il Barcellona: il centrocampista maliano ha firmato un contratto annuale. Il secondo risponde al nome di Ashley Cole trionfatore con il Chelsea nel 2012: per il terzino inglese contratto biennale a quasi tre milioni di euro a stagione.

    Cole firma per la Roma

    Il turco Salih Uçan ha già posato le foto di rito con la sciarpa della Roma e manca soltanto l’annuncio ufficiale per poterlo considerare un giocatore giallorosso. Il centrocampista turco arriva in prestito dal Fenerbahçe.

    A Trigoria i dirigenti giallorossi hanno incontrato gli agenti di Samuel Eto’o, sembra che il  camerunense potrebbe arrivare nella capitale con un contratto biennale da 4.5 milioni a stagione. L’intenzione di Sabatini è di trattare  per 3.5 milioni di euro per un solo anno di contratto, con un’opzione per il secondo anno.

    In uscita sono due i nodi da sciogliere: il primo è rappresentato dal futuro di Miralem Pjanić, il secondo dal futuro di Mehdi Amine Benatia: in attesa di capire se Benatia lascerà o meno la Roma durante questa sessione di mercato il D.S. Sabatini si guarda in giro: l’ultima idea porta a Diego Godin, il nazionale uruguaino reduce da una stagione esaltante tra le file dell’Atletico Madrid piace molto alla dirigenza capitolina. Mentre manca solo l’ufficialità del prestito del brasiliano  Dodo all’Inter: biennale con diritto di riscatto fissato a 7 milioni di euro.  Il difensore brasiliano ha superato perfettamente le visite mediche a cui si è sottoposto prima di firmare l’accordo che lo legherà all’Inter.

  • Calciomercato: colpo Roma, Nainggolan è giallorosso

    Calciomercato: colpo Roma, Nainggolan è giallorosso

    Incredibile colpo di scena sul mercato. Una delle telenovele che sembrava non riuscire a sbloccarsi e che sembrava dovesse protrarsi fino al termine di questa finestra di mercato, magari con un epilogo identico a quest’estate, è invece giunta al termine con un finale inaspettato. (altro…)

  • Lotito accusa Sabatini e denuncia agente Yilmaz

    Lotito accusa Sabatini e denuncia agente Yilmaz

    Schermaglie di mercato in riva al Tevere tra il presidente della Lazio Claudio Lotito e il dirigente romanista Sabatini. Nelle scorse ore sono emersi, infatti, alcuni retroscena inerenti alcune trattative incrociate che avrebbero dovuto condurre ad un valzer delle punte coinvolgendo Borriello e Gilardino fino a portare Fabio Quagliarella dalla Juventus alla Lazio. Tutto ciò si è concluso, però, con un sostanziale nulla di fatto perlomeno per la finestra di mercato estiva, ormai conclusasi. Il presidente Lotito, però, dopo aver assorbito lo smacco, decide di rivelare i connotati della vicenda e di attribuire le responsabilità dell’infelice esito dell’operazione di mercato proprio a Walter Sabatini.

    Lotito contro Sabatini: dispetto per Quagliarella | ©Paolo Bruno/ Getty Images Sport
    Lotito contro Sabatini: dispetto per Quagliarella | ©Paolo Bruno/
    Getty Images Sport

    Secondo il presidente Lotito, il dirigente romanista gli avrebbe voluto fare “un dispetto” bloccando intenzionalmente la partenza di Marco Borriello in direzione Genoa e, di fatto, ostacolando la partenza di Alberto Gilardino in direzione Torino, sponda Juventus. Soltanto con l’arrivo di Gilardino, dopo la cessione “indigesta” a Conte di Matri al Milan, la Signora avrebbe lasciato partire Quagliarella, con il quale la Lazio aveva già trovato un accordo, che prevedeva sei milioni di euro per rilevare il cartellino dalla Juventus. Secondo quanto riporta Lotito in un’intervista rilasciata al Corriere dello Sport, Quagliarella avrebbe accettato di buon grado il trasferimento a Roma con la speranza di trovare più spazio in maglia biancoceleste rispetto alla situazione in bianconero, dove il suo impiego è centellinato a causa della forte concorrenza composta da Tevez, Llorente, Vucinic. Tutto ciò, però, non si è realizzato proprio per il “dispetto” di Sabatini che ha deciso di trattenere Borriello a Roma e, così, ha impedito il verificarsi dell’effetto “domino” inerente i trasferimenti dei vari attaccanti.

    Ma non è solo Sabatini nel mirino del vulcanico presidente Laziale che si sfoga anche contro l’agente di Yilmaz, il turco del Galatasaray, per il quale il presidente Lotito aveva ormai concluso il trasferimento sulla base di 13 milioni più 2 di bonus. Il suo agente, però, gli avrebbe chiesto più di 2 milioni di euro alla firma del contratto: una circostanza che Lotito definisce “estorsione” e che ha fatto saltare l’accordo, con suo grande risentimento e conseguente telefonata al presidente Uefa Platini con l’intento di denunciare l’operato del procuratore Egesel.

    Per ora, dunque, a mercato chiuso Lotito si concentra sui giocatori a disposizione e sulle difficoltà di inizio stagione riscontrata dalla squadra di Petkovic: il passato è passato e, nonostante i rimpianti e le recriminazioni, il presente è più importante.

  • Roma contestata a Trigoria, assente Osvaldo

    Roma contestata a Trigoria, assente Osvaldo

    Non comincia nei migliori dei modi l’avventura del nuovo tecnico della Roma Rudi Garcia che oggi in occasione del raduno a Trigoria ha assistito alle contestazioni dei tifosi giallorossi. (altro…)

  • Roma: Osvaldo verso il City, Gomez è l’obiettivo

    Roma: Osvaldo verso il City, Gomez è l’obiettivo

    Molta attività in sede di calciomercato per i giallorossi intenti ad ottimizzare la squadra del neo tecnico Rudi Garcia. Il D. S. Walter Sabatini continua a vagliare le varie ipotesi, anche a livello internazionale, per gli acquisti e le eventuali cessioni. (altro…)

  • Roma, Stop all’inno di Venditti! Tifosi infuriati

    Roma, Stop all’inno di Venditti! Tifosi infuriati

    E’ polemica tra Antonello Venditti e i tifosi romanisti a seguito della dichiarazione, forte, che il cantautore romano e di dichiarata fede giallorossa, ha rilasciato qualche giorno fa ai microfoni di Centrosuonosport in merito al’inno del club capitolino. Senza giri di parole Venditti aveva dichiarato che gli piacerebbe non sentire più l’inno prima delle gare casalinghe: “Sinceramente l’inno della Roma mi piacerebbe se lo togliessero, perché non lo trovo più identificativo della squadra che conoscevo io“.

    Il cantante, deluso dalla stagione appena trascorsa e critico nei confronti della società (specie nei confronti del Direttore generale Walter Sabatini) non ha risparmiato battute e frecciate sulla fase di stallo del mercato all’indirizzo del dg: “Vedremo questa volta che giocatori porterà Sabatini“.

    Lo striscione indirizzato a Venditti
    Lo striscione indirizzato a Venditti

    Inevitabile che dichiarazioni del genere non passassero inosservati ai tifosi che sul web hanno espresso tutto il loro disappunto sull’uscita del noto cantante e tifoso. Venditti prontamente ha cercato di rimediare rettificando su Facebook quanto dichiarato nel corso del suo intervento in Radio:

    Era solo una forte provocazione per riportare la Roma alla nostra cultura. L’inno appartiene a tutti noi, ma non ho paura di esprimere le mie idee. Non ho padroni. Grazie e forza Roma

    Alla parziale rettifica affidata al profilo del suo social Network ha avuto seguito anche una nota ufficiale e completa:

    Romani, romane, romanisti e romaniste di tutto il mondo, la mia era solo una forte provocazione per spronare il presidente e i dirigenti a riportare l’As Roma alla nostra cultura – si legge -, rendendola più simile alla nostra grande storia di tifo calcistico, di sportività e di amore. Gli inni non appartengono all’autore, ma a ognuno di noi”. Il messaggio però non ha spento la polemica, anzi, così Venditti ha concluso: “E’ impossibile parlare della Roma in maniera sincera. Non ho padroni e soprattutto non ho paura di esprimere le mie idee. Dico solo grazie e forza Roma“.

    Tentativo però fallito perché nelle ore scorse, la parte dei tifosi più feriti e risentiti dalle sue dichiarazioni, ha pensato bene di esporre sotto casa del cantante un duro striscione contro lo stesso: “Nel 2001 c’hai magnato, nel 2013 c’hai sputato. Venditti verme”. Ed è ancora Facebook il mezzo scelto da Venditti per replicare ai suoi contestatori: “Chi e’ pagato tra di noi? Chi sfrutta il vostro cervello ed il vostro cuore? Questa e’ la vostra Roma? La mia e’ fatta d’amore, di cultura e di poesia. Rifletti, anonimo che scrivi… Auguri! Antonello. PS: chiedo scusa a tutti i miei fan che non sanno cosa accade a Roma in questo momento. Ci vediamo domani a Rimini!

    “Roma, Roma” continuerà ad essere l’inno ufficiale della Roma? Questo non è dato saperlo al momento, ma quello che è certo è che il rapporto idilliaco tra tifosi/società e artista al momento non vede luce all’orizzonte

  • Calciomercato Roma, Jovetic per l’attacco?

    Calciomercato Roma, Jovetic per l’attacco?

    Tante idee per il calciomercato della Roma di Rudi Garcia, neo allenatore giallorosso, in vista della nuova stagione di campionato. (altro…)

  • Addio Zemalandia, la Roma cerca un traghettatore

    Addio Zemalandia, la Roma cerca un traghettatore

    Finisce Zemalandia. Con un annuncio, non proprio inaspettato, la Roma annuncia la fine del rapporto tra la società giallorossa e Zdenek Zeman. Decisiva la sconfitta interna (2-4) contro il Cagliari arrivata meno di 24 ore fa, dove sono stati evidenziati i troppi limiti difensivi della formazione capitolina e un gruppo che sembrava non seguire più le idee tattiche del boemo. Le recenti frecciatine tra la dirigenza e l’ex tecnico di Foggia e Pescara hanno fatto il resto, accelerando di fatto questo esonero. Una stagione fallimentare per la Roma (il terzo posto sembra ormai irraggiungibile), il secondo consecutivo se si prende in considerazione anche il campionato scorso (dove Luis Enrique riuscì però ad arrivare fino a maggio al comando della squadra). E adesso? Quale futuro per il club giallorosso?

    Andreazzoli (il tattico dell’era Spalletti) seguirà la squadra nei prossimi allenamenti, in attesa di trovare un traghettatore o un sostituto definitivo di Zeman. Al nome di Blanc, già circolato nei giorni scorsi, si aggiunge quello di Giampaolo (ex Cagliari e Cesena), particolarmente apprezzato dal direttore sportivo Sabatini.

    La Roma esonera Zeman © FILIPPO MONTEFORTE/AFP/Getty Images
    La Roma esonera Zeman © FILIPPO MONTEFORTE/AFP/Getty Images

    I dubbi di Blanc – L’ex commissario tecnico della Nazionale francese, nonché ex difensore centrale dell’Inter, prende tempo. Vorrebbe tornare in gioco dopo l’esperienza negativa da c.t. ma non sarebbe del tutto convinto dal nuovo progetto Roma, che sembra sempre pronto a decollare ma, i risultati sono tutt’altro che soddisfacenti. Blanc prima di accettare la soluzione giallorossa vorrebbe avere delle garanzie dal punto di vista contrattuale e soprattutto sul fronte acquisti-cessioni. I dirigenti capitolini sono molto tentati.

    Giampaolo? – Il tifoso romanista, una volta sentito circolare il nome dell’ex tecnico del Cesena, avrà sperato in una conferma di Zeman. Battute a parte, Giampaolo è nella lista del direttore sportivo Sabatini. Probabilmente dovrebbe ancora dimostrare di meritare la panchina della Roma, ma la fortuna sembra baciarlo sulla fronte e in caso di chiamata giallorossa difficilmente metterebbe delle garanzie contrattuali ed economiche, accettando anche un ruolo da traghettatore fino a maggio. La classica occasione d’oro per rimettersi in gioco.

    E Allegri? – Il nome del tecnico rossonero circola da parecchio tempo dalle parti di Trigoria. L’ipotesi di una possibile separazione a fine stagione tra Allegri e il Milan sarebbe ben vista a Roma. Purtroppo (per i dirigenti giallorossi) questo si saprà solamente a campionato concluso. Se Totti e compagni dovessero ritrovarsi fra qualche giorno con un traghettatore, l’ipotesi Allegri per giugno diventerebbe una pista concreta.

    Fallimento Zeman

    Il suo 4-3-3 non ha funzionato. Troppe partite perse o pareggiate in rimonta, troppi errori difensivi causati da una difesa giovane e poco propensa a giocare con una linea alta come quella richiesta dal boemo, un centrocampo con poco filtro e poca personalità. L’unico reparto (guarda caso) che ha rispettato le attese è stato l’attacco con Lamela protagonista nella prima parte di stagione, Osvaldo bomber vero (a parte qualche momento di black out) ed infine il capitano, Francesco Totti, protagonista di sei mesi d’alta qualità nonostante i suoi 36 anni ed un ruolo nuovo (perlomeno nel recente passato).

    La scelta Zeman ad inizio stagione, con l’arrivo di diverso giovani, era sinonimo di rischio. Ma la dirigenza romanista, nonostante le premesse, dichiarò troppo velocemente che l’obiettivo minimo era il terzo posto. Insomma, poca programmazione e risultato immediato. Tutto ciò che non serviva al boemo, abituato a partire in sordine e realizzare autentici miracoli sportivi. Come non ricordare il grande Foggia (dove nacque Zemalandia) e il recente Pescara, partito con obiettivi da centro classifica e ritrovatosi al primo posto in Serie B e una promozione inaspettata.

    Adesso la Roma deve ripartire, salvare il salvabile in questa stagione e programmare un nuovo ciclo. Blanc o Allegri, chiunque si sieda su quella panchina deve pretendere calma, pazienza e soprattutto investimenti mirati.