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  • Il Napoli torna a brillare con l’Udinese e si riprende la vetta

    Il Napoli torna a brillare con l’Udinese e si riprende la vetta

    Il Napoli versione campionato è tutta un’altra cosa. La formazione di Mazzarri supera di misura l’Udinese e si riporta in vetta alla classifica accanto alla Juventus. E dopo la sosta per le nazionali, ci sarà proprio il big match che metterà di fronte le due capoliste. Ma intanto un successo contro una squadra bianconera è arrivato. Un successo firmato dai tre tenori: Hamsik, Pandev e Cavani. I primi due in gol, il terzo non segna ma è comunque decisivo mettendoci lo zampino in tutti e due i momenti decisivi. L’Udinese dal canto suo ha fatto il possibile ma non è riuscita a ripetere al San Paolo l’impresa di Anfield Road. Di certo in avanti si poteva fare qualcosina in più, ed invece il reparto offensivo dei friulani è apparso piuttosto sterile.

    Non ci sono sorprese nell’undici del Napoli: Mazzarri cambia quasi tutto rispetto ad Eindhoven confermando in difesa Fernandez al posto di Aronica mentre lo squalificato Cannavaro è sostituito da Gamberini. Dall’altra parte a sorpresa c’è Maicosuel al posto di Fabbrini spedito in panchina. In avvio i friulani sembrano continuare sull’onda lunga della vittoria con il Liverpool ma ben presto i partenopei passano al contrattacco. E alla mezz’ora Cavani lancia Maggio il quale con il contagiri indirizza la palla ad Hamsik per il vantaggio. L’Udinese però è vivace in mezzo al campo grazie a Lazzari e Pinzi ed è quest’ultimo che quando il primo tempo sembra concludersi trova il pareggio sfruttando un assist del ritrovato Maicosuel.

    Ma non c’è nemmeno il tempo per gioire visto che Pandev si gira su se stesso e riporta i partenopei avanti, gelando l’Udinese che pregustava di andare negli spogliatoi con il pari in tasca. Nella ripresa l’allenatore dei campani si gioca subito la carta Insigne mentre Guidolin prova a dare maggiore peso all’attacco con Ranegie. L’Udinese a questo punto prova ad alzare il baricentro ma il Napoli non rischia nulla. E cosi per i partenopei c’è l’ennesima vittoria casalinga stagionale.

    Marek Hamsik
    Marek Hamsik © ROBERTO SALOMONE/AFP/GettyImages

    La pagelle di Napoli-Udinese:
    Hamsik 7,5: Prova superba la sua. Non solo per il gol ma per l’apprensione costante in cui tiene la difesa avversaria.
    Pandev 7,5: Gol eccezionale il suo in un fazzoletto di terreno. Sullo stretto è letale per i difensori friulani.
    Cavani 6,5: Ci mette lo zampino in ambedue i gol dimostrandosi importante anche quando non segna.
    Pinzi 7: Realizza il gol del momentaneo pari ma sulla fascia diventa una spina del fianco, specie in alcuni frangenti del match.
    Maicosuel 6,5: Sembra aver smaltito le scorie del famoso cucchiaio contro il Braga. Ripescato da Guidolin realizza l’assist per la rete di Pinzi.
    Di Natale 5: Sarà l’emozione di giocare nella sua Napoli e davanti alla sua famiglia, sarà che non riesce a disputare due partite in quattro giorni fatto sta che è in ombra.

    Il tabellino di Napoli-Udinese
    NAPOLI (3-4-1-2): De Sanctis 6; Campagnaro 6, Gamberini 6, Fernandez 6,5; Maggio 6,5, Behrami 6,5, Inler 7, Zuniga 6; Hamsik 7,5 (41′ st Dzemaili sv); Pandev 7,5 (10′ st Insigne 6), Cavani 6,5. In panchina: Rosati, Grava, Colombo, Uvini, Aronica, Donadel, Dossena, Mesto, El Kaddouri, Vargas. Allenatore: Mazzarri 6,5
    UDINESE (3-5-1-1): Brkic 6; Benatia 5,5, Danilo 5,5, Domizzi 5,5; Pereyra 5 (40′ st Faraoni sv), Allan 6, Pinzi 7 (20′ st Ranegie 5,5), Lazzari 6, Pasquale 6; Maicosuel 6,5, Di Natale 5 (33′ st Barreto sv). In panchina: Padelli, Pawlowski Coda, Angella, Willians, Heurteaux, Armero, Fabbrini. Allenatore: Guidolin 5,5

    Il video di Napoli-Udinese
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  • Napoli-Udinese, azzurri in cerca di riscatto dopo la batosta in Coppa

    Napoli-Udinese, azzurri in cerca di riscatto dopo la batosta in Coppa

    Dopo la sonora sconfitta patita in Europa League ad Eindhoven, il Napoli si rituffa nel campionato affrontando una squadra che appare rinfrancata proprio dopo un match continentale. E’ l’Udinese di Guidolin che arriva dal successo ottenuto a casa del Liverpool. Stati d’animo decisamente contrapposti dunque, anche se i partenopei sono in testa al campionato e vogliono continuare a volare e a far sognare i propri tifosi. Dal canto suo i bianconeri si stanno risollevando dopo un avvio titubante e l’ambiente sembra essersi ricompattato a seguito della lite tra Guidolin e Di Natale che aveva costretto il primo a mandare in tribuna il secondo nel corso della scorsa giornata. Mazzarri ha qualche problema in difesa dove dovrà rinunciare a Cannavaro squalificato e Britos infortunato.

    Per il resto tutti a disposizione e squadra che sarà letteralmente stravolta rispetto a quella scesa in campo in Olanda con il solo Fernandez confermato al posto di Aronica. Nel 3-4-1-2 del tecnico partenopeo davanti a De Sanctis, ex di turno, agiranno Campagnaro, Gamberini e Fernandez. In mezzo al campo Behrami e Inler con Maggio e Zuniga ai lati. Hamsik invece giostrerà dietro le due punte Pandev e Cavani.

    Pandev e Hamsik
    Pandev e Hamsik © FABIO MUZZI/AFP/GettyImages

    Qualche problema anche per Guidolin che oltre a Muriel e Mazzarani dovrà fare a meno, con ogni probabilità, di Basta e Badu. Poi ci sono un paio di nodi da sciogliere: in mezzo al campo Allan sembra favorito su Pereyra così come in avanti Di Natale su Ranegie mentre è più serrata la lotta tra Fabbrini e Barreto con il primo avvantaggiato. Nel 3-5-1-1 predisposto da Guidolin davanti a Brkic difesa formata da Domizzi, Benatia e Danilo. A centrocampo Allan, Pinzi e Lazzari con Faraioni e Pasquale esterni. In attacco Fabbrini e Di Natale.

    Le probabili formazioni di Napoli-Udinese:
    NAPOLI (3-4-1-2): De Sanctis; Campagnaro, Gamberini, Fernandez; Maggio, Behrami, Inler, Zuniga; Hamsik; Pandev, Cavani. In panchina: Rosati, Grava, Colombo, Uvini, Aronica, Donadel, Dossena, Mesto, Dzemaili, El Kaddouri, Insigne, Vargas. Allenatore: Mazzarri
    UDINESE (3-5-1-1): Brkic; Domizzi, Benatia, Danilo; Faraoni, Allan, Pinzi, Lazzari, Pasquale; Fabbrini; Di Natale. In panchina: Padelli, Pawlowski, Coda, Heurtaux, Angella, Gabriel Silva, Willians, Pereyra, Armero, Ranegie, Maicosuel, Barreto. Allenatore: Guidolin

  • Mazzarri ha scelto il campionato. Il Napoli umiliato ad Eindhoven

    Mazzarri ha scelto il campionato. Il Napoli umiliato ad Eindhoven

    Che disastro. Il Napoli delle seconde linee crolla ad Eindhoven incassando tre gol dal Psv nella seconda giornata del girone F. Match sempre in mano agli olandesi che sin dall’inizio hanno imposto il loro ritmo passando in vantaggio dopo 19’ con Lens, raddoppiando sul finire di primo tempo con Mertens e triplicando ad inizio ripresa con Marcelo. Insomma partenopei mai in gara che hanno rischiato anche un passivo più pesante nonostante Mazzarri nella ripresa ha cercato di gettare nella mischia qualche big rimasto inizialmente fuori.

    Il ko contro il Psv evidenzia ancora una volta tutti i limiti di una squadra, quella azzurra, che oltre all’undici titolare sembra avere poco in termini qualitativi. La figuraccia contro il Psv poi è stata resa ancora più pesante dal grosso nervosismo dimostrato durante il match con ben otto cartellini gialli che rischiano di pesare per il prosieguo del girone. Che il campionato sia la priorità dei campani lo si è capito da tempo, ma stravolgendo così la rosa in Europa League non solo non si andrà avanti ma il rischio figuracce è sempre alto. Troppo disattenta, ma sin dalle prime battute, la squadra ospite, che adotta un atteggiamento attendista, cosa che fa andare a nozze la formazione di Advocaat che approfittando dell’inesperienza di molti avversari afferra la preda e pian piano la divora, grazie all’esperienza di gente come Van Bommel e al brio di un ottimo Strootman. Il vantaggio però è tutto frutto del Napoli, o per meglio dire del suo portiere Rosati che al 19’ su un innocuo pallone calciato dalla metà campo avversaria, e preda del compagno Fernandez, decide di uscire al limite e travolgere proprio quet’ultimo regalando a Lens un pallone solo da depositare in gol.

    Il gol del Psv Eindhoven © Dean/Getty Images

    Il Psv ha così cavalcato l’onda, spingendo sulle corsie laterali dove i napoletani hanno palesato più di una difficoltà. E prima della fine del tempo, su cross di Narsingh è Mertens a ribadire in rete per il 2 a 0. Mazzarri ad inizio ripresa prova a calare l’asso Cavani per un anonimo El Kaddouri ma nulla cambia. E’ Marcelo, tutto solo soletto a fare il 3 a 0 con un colpo di testa. Dentro anche Pandev e Zuniga ma i partenopei la porta avversaria la vedono con il cannocchiale e cominciano a raccogliere gialli in sequenza disarmante. Un Napoli brutto, spento e nervoso. Con l’Udinese ringalluzzita dal successo di Anfield Road serve una svolta immediata per non complicare anche i piani scudetto.

    Le pagelle di Psv-Napoli:
    Van Bommel 7: L’ex giocatore del Milan è onnipresente. Non lascia scampo ai dirimpettai sradicando palloni su palloni e giocandoli alla perfezione.
    Strootman 7: Tanto brio e freschezza per lui che in mezzo al campo fa quello che vuole.
    Mertens 7: Un fulmine che manda in tilt gli esterni del Napoli e trova anche la via del gol.
    Rosati 4.5: La sua papera dà il la al successo olandesi. Ok che non gioca quasi mai, ma un errore così elementare non ha attenuanti.
    Fernandez 4,5: In serata no, dalle sue parti trova strada libera chiunque transiti.
    Vargas 5: I tre gol con l’Aik Solna sono solo un flebile ricordo. Ma di palloni gliene arrivano pochi.
    Mazzarri 4,5: Ok il turnover, ma stavolta si è esagerato. I suoi non sono mai stati in partita e sono apparsi spaesati. Esperimento da non rifare.

    Il tabellino di Psv-Napoli:
    PSV EINDHOVEN (4-3-3): Waterman 6; Hutchinson 6,5, Marcelo 7, Derijck 6, Bouma 6; Strootman 7, Van Bommel 7, Toivonen 6,5; Narsingh 7, Lens 7, Mertens 7. In panchina: Tyton, Engelaar, Ritmaler, Van Ooijen, Manolev, Wijnaldum, Locadis. Allenatore: Advocaat 7
    NAPOLI (3-4-1-2): Rosati 4,5; Cannavaro 5,5, Fernandez 4,5, Aronica 5; Mesto 5, Dzemaili 5,5, Donadel 5, Dossena 5,5 (27′ st Zuniga sv); El Kaddouri4, 5 (1′ st Cavani 5,5); Vargas 5, Insigne 5,5 (17′ st Pandev 5,5). In panchina: De Sanctis, Campagnaro, Uvini, Inler. Allenatore: Mazzarri 4,5

    Le immagini di Psv Eindhoven-Napoli: 

  • Turnover Napoli ad Eindhoven, Vargas guida l’attacco

    Turnover Napoli ad Eindhoven, Vargas guida l’attacco

    All’insegna del turnover. Il Napoli che oggi sarà di scena in Olanda, in casa del Psv Eindhoven, sarà ricco di seconde linee. Una scelta quella di Walter Mazzarri motivata dal buon avvio di campionato degli azzurri che dunque vogliono cercare di continuare a mantenere la vetta del campionato e allo stesso tempo dare spazio in Europa League a chi non ha giocato tanto. Non sarà cosi invece nel Psv di Dick Advocaat, il quale schiererà la migliore formazione possibile.

    La diversità delle scelte è dovuta prettamente all’esito della prima giornata: gli olandesi infatti caddero a sorpresa contro il Dnipro mentre i campani regolarono con un secco 4-0 l’Aik Solna grazie alla super prova di Edu Vargas, autore di una tripletta. E sarà proprio lui a guidare l’attacco del Napoli ad Eindhoven insieme ad Insigne. Ma il turnover voluto da Mazzarri è ben più ampio e riguarda anche gli inserimenti di Rosati, Fernandez, Mesto, El Kaddouri, Donadel e Dossena. Insomma spazio veramente a tutti ma in panchina ci saranno i big, eccezion fatta per Hamsik squalificato, che interverranno in caso di necessità.

    Edu Vargas © Paolo Bruno/Getty Images

    Nel 3-5-1-1 di Mazzarri dunque spazio a Rosati tra i pali. Davanti a lui pacchetto arretrato formato da Fernandez, Cannavaro e Aronica. In mezzo al campo El Kaddouri, Donadel e Dzemaili mentre sugli esterni ci saranno Mesto e Dossena. In attacco Insigne agirà alle spalle di Vargas. Dall’altra parte Advocaat, privo di Willems, Jørgensen, Engelaar e Matavz, metterà in campo una squadre ben più offensiva rispetto a quella partenopea. Nel suo 4-3-3 davanti al portiere Waterman ci sarà una difesa formata da Bouma e Marcelo centrali con Hutchinson e Derijck laterali. In mezzo al campo il trio comporto da Strootman, Van Bommel e Toivonen mentre in avanti agiranno Narsingh, Mertens e Lens.

    Le probabili formazioni di Psv Eindhoven-Napoli:
    PSV EINDHOVEN (4-3-3): Waterman; Hutchinson, Bouma, Marcelo, Derijck; Strootman, van Bommel, Toivonen; Mertens, Narsingh, Lens. In panchina: Tyton, Manolev, Ritzmaier, Pieters, Wijnaldum, Depay, Locadia. Allenatore: Advocaat
    NAPOLI (3-5-1-1): Rosati; Fernandez, Cannavaro, Aronica; Mesto, El Kaddouri, Donadel, Dzemaili, Dossena; Insigne, Vargas. In panchina: De Sanctis, Campagnaro, Inler, Behrami, Zuniga, Pandev, Cavani. Allenatore: Mazzarri

  • Cavani stende la Samp, il Napoli aggancia la Juve in vetta alla classifica

    Cavani stende la Samp, il Napoli aggancia la Juve in vetta alla classifica

    Sampdoria-Napoli 0-1, un gol di Cavani su rigore permette al Napoli di Walter Mazzarri di espugnare Marassi e agganciare la Juventus in vetta alla classifica a quota 16 punti. Quinta vittoria in 6 partite per i partenopei autori di una prova non brillante ma tuttavia vincente. Per i doriani prima sconfitta in campionato dopo 3 vittorie e 2 pareggi ma ottima prestazione contro una delle squadre più forti del nostro campionato.

    Il Napoli non brilla soprattutto nel primo tempo ma è tutto merito della squadra di Ferrara. Grande concentrazione e aggressività nei minuti iniziali da parte dei padroni di casa che dimostrano di non avere nessun tipo di timore reverenziale. Il Napoli invece non riesce a trovare spazi nella difesa blucerchiata, davvero ermetica nella prima mezz’ora tant’è che la miglior occasione partenopea avviene da una rimessa laterale con Maggio che davanti a Romero spara alto. La Sampdoria si rende pericolosa al 17′ quando Estigarribia servito bene dall’ottimo Obiang manda a lato la sua conclusione mentre il Napoli ci prova con un cross di Cannavaro, sul quale Gamberini non ci arriva per un soffio. Al 40′ fallaccio di Obiang su Inler, l’arbitro ammonisce il centrocampista doriano ed espelle Mazzarri per proteste.

    Edinson Cavani stende la Samp © Valerio Pennicino/Getty Images

    Il secondo tempo inizia ancora nel segno della Samp, sempre aggressiva in mezzo al campo mentre il Napoli fatica a scuotersi e allora Frustalupi manda in campo Lorenzo Insigne al posto di Pandev. L’entrata in campo dell’ex Pescara porta fortuna al Napoli, che 3 minuti più tardi si guadagna un calcio di rigore grazie all’iniziativa di Hamsik che al limite dell’area viene atterrato da Gastaldello già ammonito. Il difensore blucerchiato aggancia lo slovacco proprio al limite della sua area, ma l’arbitro non ha dubbi e assegna il rigore ai partenopei e l’espulsione a Gastaldello. Dal dischetto va Cavani, che con estrema freddezza e precisione realizza il gol del vantaggio e si riscatta dopo il penalty fallito con la Lazio. Il gol del vantaggio e la contemporanea inferiorità numerica dei doriani rendono il finale di partita meno arduo per la banda di Mazzarri. Nel finale ci prova Insigne con un tiro fuori di poco a lato mentre la Samp, priva di Maxi Lopez e Pozzi, non demorde grazie alle splendide prove di Eder e Pedro Obiang ma non riesce ad evitare la prima sconfitta stagionale.

    Il Napoli sbanca Marassi ottenendo il massimo risultato con il minimo sforzo. Da queste partite si evince ancor di più la forza del Napoli, che grazie alla solidità difensiva e all’estro dei suoi tenori riesce a vincere anche partite complicate come quella di quest’oggi. Ottima prova di Hamsik impreziosita dall’iniziativa da cui è scaturito il rigore mentre Cavani anche nelle giornate opache riesce a timbrare il suo nome sul tabellino del match. Con il gol di oggi il numero 7 azzurro si conferma capocannoniere del campionato a quota 6 reti.

    Pagelle e tabellino Sampdoria-Napoli 0-1

    Sampdoria (4-3-3): Romero 6; Berardi 6 (42′ st Poulsen 6), Gastaldello 5,5, Rossini 5,5, Costa 6; Munari 6 (25′ st De Silvestri 6), Krsticic 5,5, Obiang 6,5; Estigarribia 6, Eder 6,5, Soriano 5 (36′ st Icardi s.v). Panchina: Berni, Falcone, Mustafi, Castellini, Renan. Allenatore: Ferrara.

    Napoli (3-4-1-2): De Sanctis 6; Campagnaro 6, Cannavaro 6, Gamberini 6; Maggio 6,5 (46′ st Mesto s.v), Behrami 5,5, Inler 6, Zuniga 5; Hamsik 6,5 (39′ st Dzemaili s.v); Pandev 5 (20′ st Insigne 6), Cavani 6. Panchina: Rosati, Grava, Aronica, Fernandez, Donadel, El Kaddouri, Dossena, Vargas. Allenatore: Mazzarri.

    Video Highlights Sampdoria-Napoli 0-1

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  • Sampdoria-Napoli, Mazzarri cerca la vittoria per rispondere alla Juve

    Sampdoria-Napoli, Mazzarri cerca la vittoria per rispondere alla Juve

    Dopo la vittoria della Juventus contro la Roma nell’anticipo del sabato, Il Napoli di mister Walter Mazzarri, secondo in classifica, nella gara delle 15 è chiamato a cercare la vittoria contro la Sampdoria di Ciro Ferrara, napoletano verace che, però, non ha alcuna intenzione di lasciare vita facile ai partenopei anche alla luce dell’ottimo momento che i suoi blucerchiati stanno attraversando, confermato dall’ottimo pareggio all’Olimpico contro la Roma di Zeman nel turno infrasettimanale. Sampdoria-Napoli sarà, dunque, un match di alto profilo in cui gli ospiti dovranno cercare i tre punti su un campo molto ostico da espugnare, contro la squadra-rivelazione di questo avvio di campionato, per rimanere agganciati alla vetta della classifica e continuare a cullare quel sogno che la città brama da oltre vent’anni. Sarà un incrocio particolare per i due tecnici, considerando il passato glorioso da calciatore di Ferrara nella squadra sua città, ai tempi di Diego Armando Maradona, ma anche per Walter Mazzarri questo match avrà un sapore particolare, considerando il passato del mister livornese sulla panchina doriana, dal 2007 al 2009.

    Nonostante gli amarcord, però, mister Mazzarri si presenta allo stadio Marassi per vincere, incitando i suoi giocatori ad una “gara feroce, con intensità nelle sovrapposizioni e con una coralità nel partecipare alla fase difensiva, per fare la differenza. Voglio un Napoli da Champions”. Walter Mazzarri propone, così, il suo modulo consolidato 3-4-1-2, con il duo Cavani-Pandev in attacco, con l’uruguagio che sta attraversando un momento d’oro, confermato dalla tripletta contro la Lazio nella precedente giornata, supportato da Marek “Marechiaro” Hamsik, che raggiunge oggi l’importante traguardo delle 300 partite in serie A. Molto probabile che venga concesso un turno di riposo a Cristian Maggio e, dunque, sulla destra agirà Zuniga mentre sulla sinistra Dossena, ed a completare la mediana vi saranno Dzemaili e Behrami, uno dei migliori nella gara di mercoledì scorso contro la Lazio, pubblicamente elogiato dallo stesso Mazzarri che, solitamente, non ama sbilanciarsi troppo sulle valutazioni individuali dei propri calciatori. Unico indisponibile fra gli azzurri è Britos.

    Walter Mazzarri cerca la vittoria in Sampdoria-Napoli | © ROBERTO SALOMONE/AFP/GettyImages

    In casa Sampdoria, invece, Ciro Ferrara avrà qualche defezione importante ma, nonostante i problemi di formazione, alla vigilia appare tranquillo e sicuro del potenziale dei suoi uomini, incitandoli ad essere “spavaldi, coraggiosi e sfrontati contro la miglior difesa ed il migliore attacco del campionato”: per i doriani emergenza soprattutto a centrocampo, dove mancherà Enzo Maresca per squalifica, oltre a Poli e Tissone ancora infortunati. Pertanto, dovrebbe esservi spazio per Munari e Krsticic, mentre in avanti, a causa della squalifica di Maxi Lopez ancora da scontare, dovrebbe partire dal primo minuto il tridente formato da Eder, Estigarribia, recuperato e convocato proprio in extremis, ed Icardi, terminali offensivi del modulo 4-3-3.

    Sampdoria-Napoli le probabili formazioni:

    Sampdoria (4-3-3):  Romero; Berardi, Gastaldello, Rossini, Costa; Munari, Kristicic, Obiang; Eder, Icardi, Estigarribia. A disposizione: Berni, Falcone, Mustafi, Poulsen, Castellini, Renan, De Silvestri, Soriano. Allenatore: Ciro Ferrara.

    Napoli (3-4-1-2): De Sanctis; Campagnaro, Cannavaro, Aronica; Zuniga, Behrami, Hamsik, Dossena; Pandev, Cavani. A disposizione: Rosati, Colombo, Grava, Gamberini, Fernandez, Maggio, Mesto, Donadel, Inler, Insigne, Vargas. Allenatore: Walter Mazzarri.

    Allo stadio Luigi Ferraris dirigerà il match il signor Tagliavento di Terni.

  • Consigli Fantacalcio 2012-2013 6 giornata

    Consigli Fantacalcio 2012-2013 6 giornata

    Ciao a tutti ragazzi, ecco le dritte per la sesta giornata di Serie A con la speranza di indovinare tutti i consigli che la nostra redazione ha preparato per voi.

    Consigli Fantacalcio sesta giornata
    Sesta giornata del campionato di Serie A e conclusione del tour de force che tutte le squadre hanno dovuto affrontare a causa del turno infrasettimanale. Dobbiamo fare assolutamente i conti con gli infortuni e le decisioni dei mister di far rifiatare qualche pezzo da novanta in vista degli impegni europei della prossima settimana.

    Parma-Milan sabato ore 18
    Partita interessantissima al Tardini con i padroni di casa desiderosi di continuare nelle belle prestazioni offerte sino ad ora e gli ospiti rossoneri chiamati alla conferma dopo la vittoria in casa contro il Cagliari. Fra i ducali da inserire l’italo-brasiliano Amauri, in cerca del primo gol stagionale e Biabiany che ha smaltito dall’infortunio e dovrebbe subentrare a partita in corso. Nel Milan potrebbe essere la volta buona per Bojan ed un occhio attento anche agl inserimenti di Emanuelson.

    Juventus-Roma sabato ore 20:45
    Sfida che si preannuncia spettacolare e ricca di tensione, prevediamo gol e tanti bonus quindi da inserire tutti i reparti offensivi mentre si potrebbe dare un turno di riposo ai centrali delle rispettive squadre. Alessandro Matri potrebbe partire dal primo minuto e quindi da schierare assolutamente con Andrea Pirlo che potrebbe rifiatare in vista della Champions di martedì.

    Udinese-Genoa domenica ore 12:30
    I padroni di casa bianconeri devono conquistare punti in casa e si affideranno come al solito a Totò Di Natale. Inseriamo anche Basta e Ranegie mentre fra i rossoblù devono essere verificate le condizioni di Immobile e Borriello ma se dovessero giocare devono essere schierati.

    Atalanta-Torino domenica ore 15:00
    Due formazioni in forma e che producono anche un discreto calcio, German Denis deve segnare perché a secco da un po’ di giornate mentre fra i granata si potrebbe scommettere su Stevanovic ed Alessio Cerci.

    Alessandro Matri © Claudio Villa/Getty Images

    Bologna-Catania ore 15:00
    La squadra di mister Pioli è reduce dalla sconfitta di Siena, Alessandro Diamanti dovrebbe aver recuperato e quindi da inserire nelle vostre formazioni al pari di Gilardino e Morleo. Nel Catania sono intoccabili i tre davanti con l’aggiunta di Lodi sempre pronto a fornire assist e gol su calcio piazzato.

    Cagliari-Pescara ore 15:00
    Ficcadenti si gioca la conferma in panchina contro un Pescara in ottima forma, Pinilla è chiamato al primo squillo di tromba al pari di Ibarbo mentre fra gli ospiti, Quintero riparte titolare con un occhio di riguardo sempre sullo slovacco Weiss e su Vukusic.

    Lazio-Siena ore 15:00
    Prevediamo una vittoria dei padroni di casa quindi spazio in formazione a tutti i giocatori della Lazio con il brasiliano Ederson possibile sorpresa positiva. Fra i senesi da schierare esclusivamente Emanuele Calaiò e Rosina mentre da evitare tutto il reparto difensivo bianconero.

    Palermo-Chievo ore 15:00
    Potrebbe essere contro il Chievo la prima vittoria in campionato dei rosanero, Fabrizio Miccoli e Josip Ilicic sentono odor di gol mentre fra gli ospiti Cruzado, Pellissier e Sorrentino garantiscono sempre buoni voti.

    Sampdoria-Napoli ore 15:00
    Partita verità per Ciro Ferrara e Walter Mazzarri, il brasiliano Eder è l’unico attaccante rimasto fra i blucerchiati dopo l’infortunio di Pozzi e la squalifica di Maxi Lopez. Scommesse in formazione per Obiang e Krsticic mentre fra i partenopei dovrebbe riposare fra i titolarissimi solo Inler.

    Inter-Fiorentina ore 20:45
    Snejider è fuori un mese, possibile occasione per Coutinho a Alvarez. Pereira da inserire assolutamente al pari di Guarin che deve riscattare le ultime opache prestazioni. Fra i viola consigliamo di schierare tutti i giocatori che avete nelle vostre rose considerato l’ottimo calcio espresso sino ad ora dai ragazzi di Vincenzo Montella.

  • E’ il Napoli l’anti-Juve

    E’ il Napoli l’anti-Juve

    Operazione aggancio compiuta: il Napoli di Cavani con la vittoria di ieri sulla Lazio raggiunge i bianconeri in vetta alla classifica. La vittoria sulla Lazio di ieri sa molto di esame di maturità superato a pieni voti, ma probabilmente la “patente” di grande squadra è stata conseguita da tempo dai partenopei, che conquistando il primato e appaiandosi in graduatoria alla Juventus hanno spazzato via i dubbi degli ultimi scettici rimasti in circolazione.

    La complicità delle lacune di avvio stagione palesate da Milan, Inter e Roma sicuramente hanno dato indirettamente lustro alle prestazioni degli azzurri di Mazzarri, ma i valori assoluti del Napoli sono ormai indiscutibili.

    Un allenatore preparato e ambizioso, una squadra ordinata e compatta in campo, un bomber che la butta sempre dentro e una serie di giocatori di ottimo valore che girano a pieno ritmo, una società seria e che ha programmato con saggezza, un palcoscenico come Napoli che per entusiasmo non è secondo a nessuno sono gli ingredienti di questa realtà calcistica che forse ha mancato sino ad ora solo di una piena convinzione nei propri mezzi e di una mentalità da “grande” del campionato.

    Hamsik, Cavani e Pandev © CARLO HERMANN/AFP/GettyImages

    Ma gli alibi e la falsa modestia sembrano ormai aver lasciato il passo alla consapevolezza della propria forza e al ruolo di aspirante “di diritto” allo scudetto: l’investitura del Napoli ad anti-Juve è stata probabilmente avanzata in tempi non sospetti già nel precampionato da parte degli addetti ai lavori più attenti e meno tradizionalisti nel sentenziare pronostici scontati.

    Il Milan e l’Inter hanno infatti cambiato tanto, e ipotizzare quantomeno un loro inizio a rilento non sarebbe risultato sicuramente un azzardo; la Roma di Zeman, come tutte le squadre del boemo, non ha mai convinto a pieno per il discorso scudetto, a causa della filosofia di calcio stessa del tecnico, poco improntata al pragmatismo e al risultato; al contrario il Napoli è in costante ascesa da anni, fortificato dall’esperienza in Champions dello scorso anno, e appare come una squadra che è cresciuta organicamente e senza stravolgimenti tecnico-tattici.

    Anche con un Lavezzi in meno, ma con un anno di esperienza in più, il Napoli ha saputo tenere testa alla Juventus già nello scontro diretto di Supercoppa Italiana, uscendo sconfitto solo dopo un match contestatissimo e palesemente viziato dagli errori arbitrali. Che sia l’anno buono per lo scudetto, o che possa esserlo, sono ormai non solo i napoletani più ottimisti a scommetterci: al campo la sentenza!

  • Napoli-Lazio, le formazioni. Chi sarà l’anti Juve?

    Napoli-Lazio, le formazioni. Chi sarà l’anti Juve?

    Dopo il sofferto pareggio della Juventus in casa della Fiorentina, la quinta giornata di serie A mette in mostra un bel Napoli-Lazio, gara importantissima per stabilire i veri rivali dei bianconeri in questo inizio di campionato. I partenopei arrivano a questa sfida dopo la non brillantissima prova a Catania, dove pur essendo in superiorità numerica per tutta la partita (per l’espulsione al 2′ di Alvarez) non sono riusciti a tornare a casa con il bottino pieno e sul finale di gara hanno rischiato anche di uscire sconfitti dal Massimino. I capitolini invece pur giocando una buona partita contro il Genoa, si sono dovuti piegare ad un contropiede di Borriello all’85’, segnando così la prima sconfitta di Petkovic sulla panchina laziale.

    I due tecnici caricano la squadra in due modi opposti, mentre l’allenatore Mazzarripredica calma e attenzione contro la Lazio, il collega biancoceleste invita la squadra a portare a casa l’intera posta in palio, aggiungendo che “nessuno è più forte di noi”.

    Klose, partirà titolare al San Paolo © Paolo Bruno/Getty Images

    QUI NAPOLI – L’ex mister della Reggina conferma il tandem d’attacco Pandev – Cavani supportati da Hamsik che partirà come sempre in linea con i centrocampisti per poi rendersi pericoloso in fase offensiva con i suoi inserimenti con e senza palla negli spazi liberi lasciati dagli avversari. Rispetto alla gara di domenica dovrebbe tornare titolare Behrami, che sostituirà Dzemaili. Novità assoluta invece in casa napoletana è la partenza nell’undici iniziale dell’ex difensore viola Gamberini che prenderà il posto di Aronica, completando il trio difensivo con Paolo Cannavaro e Campagnaro.

    QUI LAZIO – Petkovic, dopo l’ampio turn over tra Tottenham e Genoa, si affida al suo undici di base. Tornerà al collaudato 4-1-4-1, con Klose nuovamente titolare. Confermato anche Ciani (buona prestazione per lui domenica), che formerà la coppia difensiva con il brasiliano Dias (a riposo contro il Genoa). Torna in campo Konko, che si posizionerà sulla destra, spostando il belga Cavanda sulla sinistra. Il poker di centrocampisti-trequartisti sarà formato da Candreva, Hernanes, Mauri e Lulic. Il solito Ledesma avrà il compito di distruggere le azioni avversarie e far ripartire l’azione. Tribuna per Gonzalez e panchina per Biava, usciti malconci dall’ultima gara.

    Probabili formazioni Napoli-Lazio

    Napoli (3-5-2): De Sanctis; Gamberini, Cannavaro, Campagnaro; Maggio, Behrami, Inler, Hamsik, Zuniga; Pandev, Cavani.
    A disposizione: Rosati, Grava, Uvini, Aronica, Fernandez, Dzemaili, Mesto, Donadel, Dossena, Insigne, Vargas. Allenatore: Mazzarri.
    Lazio (4-1-4-1): Marchetti; Konko, Ciani, Dias, Cavanda; Ledesma; Candreva, Hernanes, Mauri, Lulic; Klose. A disposizione: Carrizo, Biava, Cana, Scaloni, Ederson, Onazi, Rocchi, Zarate, Floccari, Kozak. Allenatore: Petkovic.

  • Catania in dieci, il Napoli perde l’occasione

    Catania in dieci, il Napoli perde l’occasione

    Catania-Napoli si disputa all’insegna del grande caldo allo stadio Massimino – anche se l’autunno astronomico sia iniziato proprio oggi – ma nonostante la temperatura quasi estiva le due squadre iniziano con grande intensità, con la prima azione di rilievo che giunge già al primo minuto di gioco, con rinvio veloce del portiere partenopeo De Sanctis  che innesca lo scatto di Edinson Cavani ed il successivo fallo di Alvarez sull’uruguaiano, che lo ostacola su una chiara occasione da gol da ultimo uomo, con il direttore di gara Bergonzi che lo espelle senza alcuna esitazione: Catania in dieci uomini dal primo minuto di gara.

    L’episodio innesca un clima nervoso in campo, con il Catania che prova con grinta a reggere la forza d’urto del Napoli: gli ospiti, però, nonostante la superiorità numerica nella prima frazione di gioco non costruiscono grandi pericoli, pur stanziando nella metà campo rossoazzurra, dominando il possesso palla ma con poche accelerazioni. Una situazione quasi paradossale, considerando che la superiorità numerica sembra aver affievolito l’intensità di gioco e la cattiveria agonistica del Napoli, esaltando – di contro – la grinta degli etnei, che si rendono pericolosi con Bergessio al 39′, saltando due avversari e avvicinandosi pericolosamente alla porta di De Sanctis. Un minuto dopo, al 40′, altra palla-gol pericolosa costruita con perfetto cross di Lodi su cui Spolli non riesce a coordinarsi girando verso il secondo palo, con Bergessio che, da due passi, manca la deviazione decisiva verso la porta del Napoli. Al 43′ si rende pericoloso il Napoli su gran tiro da fuori di destro di Edinson Cavani, con il portiere Andujar attento a deviare in angolo un colpo molto insidioso. Il primo tempo termina, così, senza ulteriori emozioni, sul punteggio di 0-0.

    Catania-Napoli finisce con un pari a reti inviolate | © Maurizio Lagana/Getty Images

    Nel secondo tempo il Napoli prova a scuotersi, anche con l’ingresso in campo di Insigne, ed al 4′ Cavani subisce fallo sa Spolli al limite dell’area, con conseguente punizione calciata da Pandev che assume una traiettoria insidiosa, ma finisce fuori dalla porta etnea. Il Napoli continua a spingere ma in maniera sterile e poco produttiva per tutto il secondo tempo ed il “tema” della gara si svolge nella medesima modalità della prima frazione di gioco, con il Catania che si difende ordinatamente e non disdegna di affacciarsi in avanti, su azione di contropiede: al 41′ grande occasione per Gomez che s’invola verso la porta e trova la risposta di De Sanctis molto reattivo. Un minuto dopo, al 43′ della ripresa altra clamorosa occasione per il Catania con Gomez che dall’interno dell’area di rigore calcia sul secondo palo ma colpisce il palo esterno, nella circostanza che avrebbe potuto portare i padroni di casa al vantaggio, dopo una gara condotta in maniera stoica in difesa.

    La gara finisce, così, con il pareggio di 0-0, un risultato che assume significati completamente diversi per le due formazioni in campo: di una vittoria per il Catania che, in inferiorità numerica per 91 minuti, ha resistito con orgoglio agli attacchi azzurri, rendendosi anche pericoloso in alcune circostanze; di una sconfitta per il Napoli, che vede sfumare l’occasione di tenere il passo con la Juventus che si allontana, così, di due punti, in attesa dell’impegno di questa sera della Lazio.

    Le pagelle di Catania-Napoli:

    Legrottaglie 7.5 Come tutto il reparto difensivo catanese conduce una gara perfetta, di grinta ed attenzione, neutralizzando ogni possibile velleità offensiva del Napoli. Il migliore in campo

    Gomez 6.5 Pericoloso e guizzante, non realizza l’uno a zero soltanto per l’intervento di De Sanctis e perchè è il palo a fermarlo, ma l’avrebbe meritato

    Insigne 6 Il suo ingresso in campo nella ripresa ravviva il Napoli, ma non è sufficiente nella giornata “storta” del Napoli

    Cavani 5.5 Prova a rendersi pericoloso fin da subito, “procurandosi” l’espulsione di Alvarez che avrebbe potuto mettere il match in discesa, ma anche per lui il muro catanese è invalicabile e non celebra con gol le sue cento presenze con la maglia del Napoli

    Tabellino Catania-Napoli:

    Catania (4-3-3): Andujar 6.5, Alvarez (espulso al 2′) sv, Legrottaglie 7.5, Spolli 6.5, Marchese 6, Biagianti 6 (1′ st Izco), Lodi 6.5, Almiron 6 (29′ st Castro), Gomez 6.5, Bergessio 6, Barrientos 6 (22′ pt Bellusci). Allenatore: Rolando Maran

    Napoli (3-5-1-1): De Sanctis 6.5, Campagnaro 6, Cannavaro 6, Aronica 5.5 (20′ st Vargas), Maggio 5.5 (38′ st Dossena), Dzemaili 5, Inler 5.5 (1′ st Insigne 6), Hamsik 6, Zuniga 6, Pandev 5.5, Cavani 5.5. Allenatore: Walter Mazzarri.

    Video Catania-Napoli:

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