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  • Il Napoli si sveglia nel finale, per il Genoa quinto ko di fila

    Il Napoli si sveglia nel finale, per il Genoa quinto ko di fila

    Al Genoa la vittoria sarebbe servita come il pane, ma contro il Napoli l’illusione è durata solo  un tempo. Al “Ferraris” di Genova i partenopei si impongono per 4-2, riuscendo a rimontare per ben due volte il vantaggio dei padroni di casa e sfornando un finale di match da urlo. Roba per cuori forti. I rossoblù non hanno demeritato per almeno 60’, ma i conti si fanno con l’oste. Leggasi Cavani, Hamsik e Insigne. Alla fine per il Grifone arriva la quinta sconfitta di fila. E la cura Delneri, al momento, ha prodotto zero punti. Insomma, per Preziosi si vanno prospettando periodi di intensa riflessione.

    Illusione Immobile – Rientrata l’allerta meteo, a Marassi si gioca sotto un cielo tutto sommato sereno. Mazzarri si riserva il colpo di teatro inserendo Dzemaili per Inler, mentre il Genoa con l’infermeria piena, parte con un 4-1-4-1 dove Immobile agisce da unica punta. Ed è una scelta che paga, quella di Delneri, perché l’under 21 macina gioco creando qualche grattacapo ai difensori napoletani. La pressione iniziale si concretizza al 23′ su una delle tante ripartenze: Tozser calcia a botta sicura, Campagnaro respinge, ancora Tozser, palla deviata da Cannavaro e Immobile da due passi insacca. Il Napoli prova a reagire, ma la densità creata a centrocampo dai rossoblù disinnesca  la manovra degli azzurri troppo molli. Immobile e Bertolacci intuiscono il momento favorevole e spingono in cerca del gol che chiuda la gara. Ma il primo tempo termina 1-0.

    Edison Cavani festeggia il gol contro il Genoa
    Edison Cavani ormai è una leggenda del calcio napoletano Gabriele Maltinti
    Getty Images Sport

    Delirio azzurro – Nella ripresa Mazzarri toglie Campagnaro per Mesto passando al 4-4-2. Scelta azzeccata, perché al 9’ proprio il nuovo entrato firma il pareggio. Incursione di Cavani, giocata di Insigne per Mesto (in mezzo un mani di Antonelli) che da due passi non sbaglia. Il parziale cambia ancora dopo 2’. Sull’asse ImmobileAntonelli si viaggia che è una meraviglia, palla a Bertolacci  e Genoa di nuovo sopra. Il ritmo cresce ancora, e la partita ne guadagna il spettacolo. Il Napoli intanto sbaglia l’impossibile, ma non molla la presa con Insigne e a Maggio sugli scudi in supporto di un Cavani irresistibile. Mazzarri pesca dal cilindro Inler per un Behrami sottotono. Il forcing dei partenopei si fa devastante nel finale. Al 34’ Cavani pareggia i conti. Al 45’ Hamsik, servito da Mesto, mette dentro da due passi di testa. Insigne al 49′ firma il poker azzurro. Per il Napoli tre punti sofferti, per i grifoni rimpianti da non dormirci la notte.

    GENOA-NAPOLI 2-4  (primo tempo 1-0)

    GENOA (4-1-4-1): Frey; Sampirisi, Canini, Granqvist, Moretti, Tozser (16’st Seymour), Kucka, Jankovic, Bertolacci (25’st Merkel), Antonelli (38’st. Piscitella), Immobile. In panchina: Tzorvas, Donnarumma, Krajnc, Melazzi, Borriello, Said, Hallenius. Allenatore: Delneri.

    NAPOLI (3-4-1-2): De Sanctis; Campagnaro (6’st Mesto), Cannavaro, Gamberini, Maggio, Berhami (28’st Inler), Dzemaili, Dossena, Hamsik, Pandev (38’pt Insigne), Cavani. In panchina: Rosati, Colombo, Grava, Fernandez, Aronica, Britos, Donadel, Vargas. Allenatore: Mazzarri.

    ARBITRO: Rizzoli di Bologna.

    MARCATORI: 23’ pt Immobile, 9’ st Mesto, 11’st Bertolacci, 34’st Cavani, 45’st Hamsik, 49’st Insigne.

    LE PAGELLE

    Mesto 7 – Cambia il match. Segna e spinge senza sosta sulla fascia di competenza.

    Maggio 5 – Non certo la sua partita più bella. Sbaglia molto in fase difensiva, e anche in attacco conclude poco. Disperso.

    Hamsik 7 – Meno lucido di altre volte, riesce comunque a catalizzare il gioco offensivo del Napoli. Il suo gol chiude la pratica Genoa.

    Insigne 7 – Parte dalla panchina, ma il suo contributo è fondamentale. Firma il poker azzurro, ma è la prova nel suo complesso ad essere di grande qualità.

    Cavani 7 – Gioca a tutto campo, in attacco e quando serve in difesa. Sforna giocate da fuoriclasse a ripetizione, e sul tabellino la sua firma la lascia sempre. Insostituibile.

    Canini 4,5 – Scadente la sua prova difensiva. Nella sua zona il Napoli imperversa.

    Antonelli 6,5 – Grande prova la sua. Imposta, fa filtro e riesce a proporsi spesso anche in attacco.

    Tozser 6,5– Appena lascia il campo il Genoa perde l’orientamento. Forse non è un caso. Da una sua incursione nasce il primo gol dei rossoblù.

    Immobile 6,5 – Là davanti è isolato, ma in mezzo ai difensori partenopei il suo lavoro lo fa. E anche bene. Segna il gol del momentaneo vantaggio, poi si sacrifica per la squadra.

    VIDEO GENOA-NAPOLI 2-4

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  • Poker Cavani salva i partenopei: Napoli-Dnipro finisce 4-2

    Poker Cavani salva i partenopei: Napoli-Dnipro finisce 4-2

    Il Napoli supera il Dnipro nella quarta gara del girone con un 4-2 finale ma il merito è in  gran parte del solito Cavani: nonostante le dichiarazioni pre gara di Mazzarri, con le quali il tecnico dei partenopei aveva spiegato di non essere “Cavani dipendente”, ancora una volta gli azzurri devono ringraziare l’uruguaiano per questa vittoria in quanto tutti i goal della serata sono targati “El Matador”. Un poker che regala tre punti davvero importanti al Napoli non solo per la classifica nel girone di Europa League ma anche per l’umore dell’intero club.

    Non bastasse, il Dnipro era primo in classifica senza mai aver subito una sconfitto, quindi la vittoria ottenuta ha regalato al Napoli una speranza in più: la gara si apre con i napoletani decisi a mettere in chiaro da subito chi comanda al San Paolo e dopo soli 7′ di gioco arriva l’1-0 grazie al goal di Cavani che sfrutta l’ottima giocata messa in piedi da Inler e Dzemaili. Il buon gioco dei partenopei dura per 20′ con tante occasioni per raddoppiare nel giro di un quarto di gara, ma poi a farla da padrona è il Dnipro che ritrova il coraggio e comincia a macinare dell’ottimo gioco: al 33′ del primo tempo arriva così il pareggio grazie alla rete di Fedetskiy che raccoglie la palla al balzo su un calcio d’angolo e costringe il Napoli a ripartire da zero al fischio che manda tutti negli spogliatoi.

    Edinson Cavani SSC Napoli v FC Dnipro Dnipropetrovsk - UEFA Europa League
    Edinson Cavani © Giuseppe Bellini/Getty Images

    Nella ripresa le cose si mettono male per i napoletani che al 53′ di gioco si trovano in svantaggio causa il goal di Zozulya che costringe Rosati a raccogliere la palla dalla rete per la seconda volta dall’inizio del match: non tutto però è perduto in quanto Mazzarri riesce a dare una svolta all’incontro inserendo Insigne ed Hamsik che danno all’undici azzurro maggiore sicurezza  Le occasioni per pareggiare i conti sono tante ma bisogna aspettare il 32′ della ripresa per assistere ad una fantastica punizione dai 25 metri firmata Cavani. Da qui in poi in campo si vede solamente il Napoli che, secondo dopo secondo, si rende padrone del rettangolo di gioco: su calcio d’angolo a toccare il pallone sono sia Insigne che Hamsik ma questa serata è solamente del Matador che insacca la rete per la terza volta e fa esplodere tutti i tifosi presenti al San Paolo.

    Il 3-2 può bastare per una vittoria ma il Napoli non si accontenta e continua ad avanzare verso l’area avversaria per il colpo del ko definitivo: ecco quindi che Hamsik passa involontariamente all’uruguaiano dai piedi d’oro che chiude così il match con il 4-2 finale, riaprendo del tutto le possibilità di passare al turno successivo.

    IL TABELLINO E LE PAGELLE:

    Napoli-Dnipro 4-2 (p.t. 1-1)
    Marcatori: 33′ Fedetskiy (D), 8′ st 53′ Zozulya (D), 7′ pt, 32′, 43′, 48′ st Cavani (N)
    Napoli (3-4-1-2): Rosati 5.5; Fernandez 6, Aronica 5 (32′ st Pandev), Britos 5.5; Mesto 6, Donadel 5 (10′ st Hamsik 6.5), Inler 6, Dossena 6; Dzemaili 6; Cavani 9, Vargas 5 (11′ st Insigne 6). A disposizione: De Sanctis, Campagnaro, Behrami, Maggio. Allenatore: Walter Mazzarri
    Dnipro (4-2-3-1): Lastuvka 6; Mandziuk 5.5, Mazuch 5, Odibe 5.5, Denisov 6; Rotan 6, Kankava 5.5; Fedetskiy 6 (41′ st Matheus), Aliyev 5.5 (11′ st Giuliano 5), Konoplyanka 6.5 (36′ st Cheberyachko); Zozulya 6. A disposizione: Shelikhov, Kravchenko, Seleznyov, Olinik. Allenatore: Juande Ramos
    Arbitro: Alon Yefet
    Ammoniti: Aliyev, Konoplyanka, Rotan, Mandziuk (D), Inler (N)

    IL VIDEO DI NAPOLI-DNIPRO:

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  • Napoli-Dnipro: Mazzarri si affida a Britos-Inler-Cavani

    Napoli-Dnipro: Mazzarri si affida a Britos-Inler-Cavani

    I ragazzi di Walter Mazzarri tornano in campo e questa volta lo fanno per affrontare il turno di Europa League che vede impegnato il Napoli contro la formazione ucraina del Dnipro: all’andata i partenopei sono stati sconfitti con un pesante 3-1 dove si salvò dall’insufficienza solamente Cavani. Questa sera c’è dunque voglia di rivincita e soprattutto gli azzurri sono alla ricerca del riscatto sia per i punti che per l’umore: la mancanza di vittoria comincia a farsi sentire e le due sconfitte su tre partite nella competizione europea non fan di certo presagire qualcosa di buono anche se non è ancora stata persa definitivamente la qualificazione.

    Per Napoli-Dnipro il tecnico della squadra campana ha quindi in mente qualcosa che sia in grado di scuotere l’intera formazione: dal primo minuto saranno infatti in campo Britos, Inler e Cavani, tre titolari DOC che sapranno dare di certo sicurezza e positività agli altri otto giocatori che scenderanno in campo. Nonostante Mazzarri abbia voluto precisare di non essere “Cavani dipendenti”è inutile negare che la presenza in campo de El Matador ha sempre dato i suoi frutti e che il Napoli spesso cambia faccia se lui manca.

    Edinson Cavani FBL-EUR-C1-DNIPRO-NAPOLI
    Edinson Cavani © SERGEI SUPINSKY/AFP/Getty Images

    Nonostante i recenti risultati comunque l’aria che si respira a Napoli è positiva: i giocatori hanno rilasciato dichiarazioni molto importanti dove hanno specificato di essere fiduciosi e di credere fortemente nella qualificazione al prossimo turno. Lo stesso tecnico azzurro ha spiegato che tutte le squadre hanno dei cali e che spesso “gira male” ma che stanno lavorando intensamente per tornare a vincere e a regalare un bel gioco a tutti i tifosi. Quel che è certo è che stasera, il match contro il Dnipro non sarà una passeggiata: la squadra di Ramos è in ottima forma e lo ha dimostrato anche nella partita di campionato di domenica dove ha superato con un 2-0 il Metalist.

    LE PROBABILI FORMAZIONI:

    Napoli-Dnipro alle ore 19.00 presso lo Stadio San Paolo di Napoli
    Napoli (3-5-2): Rosati; Campagnaro, Fernandez, Aronica; Mesto, Donadel, Inler, Dzemaili, Dossena; Insigne, Cavani. A disposizione: De Sanctis, Britos, Cannavaro, Berhami, Hamsik, Pandev, Vargas. All.: Mazzarri
    Dnipro (4-4-2): Lastuvka; Manzyuk, Cheberyachko, Mazuch, Strinic; Rotan, Giuliano, Fedetskiy, Matheus; Seleznyov, Zozulya. A disposizione: Shelikov, Denisov, Kravchenko, Kankava, Odibe, Aliyev, Kalinic. All.: Ramos
    Arbitro: Alon Yefet

  • Napoli, Walter Mazzarri in ospedale: intervento o controllo?

    Napoli, Walter Mazzarri in ospedale: intervento o controllo?

    Il tecnico del Napoli Walter Mazzarri ha fatto preoccupare tutti i tifosi della città campana che ogni week end si presentano allo stadio per incitare la propria squadra del cuore: nella mattinata di lunedì infatti il mister di San Vincenzo si è recato presso la clinica cardiologica Montevergine di Mercogliano e subito si sono sparse mille voci sulla causa di questo ricovero. In molti hanno pensato ad un semplice controllo mentre altri si sono preoccupati oltremodo pensando ad un intervento chirurgico: a mettere in giro la voce principale sulla presunta operazione è stato il giornalista di Sky Tg24 Paolo Chiariello il quale sosteneva che il tecnico dei partenopei si fosse recato in ospedale per sottoporsi ad un intervento di chirurgia vascolare in angioplastica.

    Il tutto è stato smentito dallo stesso Walter Mazzarri che ha voluto tranquillizzare i tifosi scrivendo il seguente post sul profilo Twitter della società: “Sono semplicemente andato in una clinica di Avellino a effettuare un controllo, programmato da tempo, con il Dott. De Nicola. Ho sentito mille sciocchezze su di me questa mattina. Sto bene”.

    Walter Mazzarri FBL-ITA-SERIE A-NAPOLI-TORINO
    Walter Mazzarri © CARLO HERMANN/AFP/Getty Images

    Poche e semplici parole che servono per tenere tranquilli tutti coloro che si erano allarmati inutilmente: secondo alcune voci insistenti però questo non era solamente un controllo in quanto vi sono alcuni precedenti episodi che fanno tenere ben alte le orecchie agli ultras azzurri. Mazzarri aveva infatti dichiarato di volersi prendere un anno sabbattico a fine stagione e soprattutto è mancato alla conferenza stampa del post gara contro il Chievo dove Bigon ha giustificato la sua mancanza parlando di un malore. Si pensa dunque che il tecnico sia affetto da qualche malattia e che si debba tenere sotto controllo mensilmente: per sapere qualcosa di più si dovrà attendere la ripresa degli allenamenti dove secondo Salvatore Aronica, il quale ha voluto tranquillizzare tutti sulla salute di Walter Mazzarri, il mister sarà presente e dirigerà l’allenamento.

  • Napoli, Walter Mazzarri in clinica: “controlli di routine”

    Napoli, Walter Mazzarri in clinica: “controlli di routine”

    Grande apprensione per il mister del Napoli Walter Mazzarri, dopo la diffusione della notizia di una sua visita medica – nella giornata odierna – presso la clinica Monte Vergine in provincia di Avellino specializzata in cardiologia. Nel corso della giornata si sono, infatti, rincorse diverse voci dal tono più che allarmistico, riportando l’eventualità che il tecnico livornese dovesse sottoporsi a breve ad  angioplastica, intervento vascolare programmato già da tempo e che, di conseguenza, per le prossime gare sarebbe stato sostituito  in panchina dal suo vice Niccolò Frustalupi.

    Walter Mazzarri, in clinica per controlli di routine | © CARLO HERMANN/AFP/Getty Images

    Fortunatamente, però, si è trattato solo di un semplice controllo di routine, come lo stesso diretto interessato ha voluto precisare con un commento su Twitter, finalizzato a rassicurare tutto l’ambiente: “Ho sentito tante sciocchezze sul mio conto stamattina ma sono semplicemente andato a fare un controllo di routine con il dottor De Nicola, programmato da tempo, in una clinica di Avellino”. Non è stato precisato nè da Walter Mazzarri nè dalla società napoletana quale sia stata la natura della visita di controllo ma, in ogni caso, le parole del tecnico hanno comunque tranquillizzato tutti, ed è questo ciò che conta maggiormente.

    Il tam tam iniziato dalle radio partenopee e continuato, poi, sul web è stato bloccato proprio dalle parole dello stesso mister che già nella giornata di domani dovrebbe essere regolarmente al suo posto a dirigere l’allenamento degli azzurri nel centro sportivo di Castelvolturno, per cercare di raddrizzare l’attuale momento delicato che la sua squadra sta attraversando, dopo la sconfitta patita mercoledì scorso a Bergamo contro l’Atalanta ed il pareggio in extremis subìto dal Torino nel posticipo di ieri, che con Sansone al 91′ ha sfruttato un clamoroso quanto goffo retropassaggio di Aronica per De Sanctis, realizzando la rete del definitivo 1-1 che, almeno per ora, mantiene il Napoli a distanza di sicurezza ( cinque punti, ndr) dalla Juventus capolista.

  • Harakiri Napoli, al San Paolo il Torino strappa un punto allo scadere

    Harakiri Napoli, al San Paolo il Torino strappa un punto allo scadere

    Napoli-Torino è tutta tra testa e coda. L’inizio dei campani è folgorante, con il rientrante Cavani che segna il gol dell’1-0. La fine è tutta granata con Sansone che approfitta di un clamoroso regalo di Aronica per fare l’1-1. In mezzo un Napoli che spreca qualche buona palla gol ed un Torino che comunque ha dato il massimo per cercare di raddrizzare la gara, riuscendoci giusto in tempo.
    Come detto dopo due gare di stop torna Cavani ma Mazzarri lancia nella mischia anche l’ex Dzemaili. Dall’altro lato Vives recupera ed è in campo. Passano 6’ e gli azzurri vanno avanti: rimessa laterale con palla che termina ad Hamsik, quest’ultimo mette in mezzo con Gillet che respinge corto permettendo a Cavani di andare in gol con una facilità disarmante.

    Anziché andare a cercare il secondo gol però il Napoli si difende puntando sulle ripartenze, in particolare di Hamsik, lasciando il possesso palla al Torino. I granata gestiscono bene la sfera ma hanno difficoltà nel concludere a rete e l’unica occasione degna di nota è quella di Bianchi su cross di Cerci al 20’, ma De Sanctis è pronto alla respinta. Nella ripresa cambia veramente poco, con il Torino che prova a pungere senza riuscirci mentre Mazzarri si gioca la carta Insigne, giocatore piuttosto rapido e utile per il gioco di rimessa al posto di un deludente Pandev.

    Buona occasione per i granata al 18’ con Sgrigna che si ritrova a tu per tu con De Sanctis ma si dimentica del pallone. Sansone e Santana sono le opzioni che Ventura decide di giocarsi ma dall’altra parte Hasmik spreca incredibilmente il match ball. Prima della frittata di Aronica, subentrato poco prima a Dossena, il quale cerca un retropassaggio verso De Sanctis con Sansone che in agguato prende palla e segna l’1 a 1. Per il Napoli ormai non c’è più tempo: un pareggio quello contro il Torino che costa ai partenopei due punti nei confronti di Inter e Fiorentina. E pensare che doveva giocare dall’inizio.

    Cavani
    Edinson Cavani © CARLO HERMANN/AFP/GettyImages

    Le pagelle di Napoli-Torino
    Aronica 4: Il suo retropassaggio è un gravissimo errore che costa al Napoli due punti.
    Hamsik 6: L’unico in palla tra i campani ma quel gol del 2 a 0 sbagliato clamorosamente incide e non poco sull’esito dell’incontro.
    Cavani 6,5: Non sarà al meglio ma lui il suo contributo, in termini realizzativi lo dà sempre.
    Gillet 5: Se Aronica ha sulla coscienza l’1 a 1, lui ha gravi colpe sull’1-0 con una pessima respinta corta.
    Cerci 6,5: Sulla fascia fa quel che vuole grazie anche ad un Dossena che gli concede tanta libertà.
    Sansone 6,5: Sfrutta alla grande il regalo di Aronica e segna un gol pesante.

    Il tabellino di Napoli-Torino
    NAPOLI (3-4-1-2): De Sanctis 5,5; Campagnaro 6,5, Cannavaro 6, Gamberini 6; Maggio 5,5, Behrami 5,5, Dzemaili 6 (32′ st Inler sv), Dossena 5 (41′ st Aronica 4); Hamsik 6; Pandev 5 (16′ st Insigne 6), Cavani 6,5. In panchina: Rosati, Colombo, Grava, Fernandez, Britos, Mesto, Donadel, Vargas. Allenatore: Mazzarri 5,5
    TORINO (4-2-4): Gillet 5; Darmian 6, Glik 5,5, Rodriguez 5,5, D’Ambrosio 6; Basha 6, Gazzi 5,5 (1′ st Brighi 6); Cerci 6,5 Bianchi 5,5, Sgrigna 5,5 (24′ st Sansone 6,5), Vives 5,5 (30′ st Santana 6). In panchina: L.Gomis, Di Cesare, Ogbonna, Agostini, Masiello, Birsa, Stevanovic, Meggiorini. Allenatore: Ventura 6.

    Le immagini video di Napoli-Torino
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  • Il Napoli può accorciare sulla Juve. Con il Torino rientra Cavani

    Il Napoli può accorciare sulla Juve. Con il Torino rientra Cavani

    Riscattare il tonfo di mercoledì contro l’Atalanta e guadagnare tre punti pesantissimi nei confronti della capolista Juventus. E’ questo l’obiettivo del Napoli che alle 15 ospita il Torino. I ragazzi di Giampiero Ventura, dal canto loro, arrivano dall’ottimo pareggio conquistato in casa della Lazio e vorrebbero così incassare almeno un altro punto in ottica salvezza. Mazzarri non dovrebbe stravolgere la formazione scesa in campo a Bergamo, ritrovando il preziosissimo Cavani e dando spazio ad Aronica nel trio difensivo al posto di Gamberini, impiegato troppo nelle ultime settimane.

    Qualche chance anche per Dzemaili che potrebbe trovare spazio al posto di Behrami mentre toccherà a Dossena sostituire Zuniga. Davanti a De Sanctis, nel 3-5-1-1 di Mazzarri, difesa formata da Cannavaro, Campagnaro e Aronica. In mezzo al campo Inler, Hamsik e Behrami con Maggio e Dossena laterali. In avanti Pandev agirà in appoggio al cannoniere Cavani.

    Dall’altro lato Ventura deve rinunciare a Suciu, Masiello e Vives infortunati ma anche Ogbonna sembra destinato a dare forfait. Dovrebbe confermare il suo classico 4-2-4 anche se non è da escludere la possibilità di un centrocampo più folto. Davanti a Gillet difesa formata da Glik e Rodriguez centrali con Darmian e D’Ambrosio laterali. In mezzo al campo Brighi e Gazzi mentre davanti Cerci e Stevanovic agiranno ai lati delle due punte che sono Bianchi e Sgrigna, con Meggiorini che così si accomoderà in panchina, almeno inizialmente.

    Edinson Cavani
    Edinson Cavani è al rientro © SERGEI SUPINSKY/AFP/Getty Images

    Le probabili formazioni di Napoli-Torino:
    NAPOLI (3-5-1-1): De Sanctis; Campagnaro, Cannavaro, Aronica; Maggio, Inler, Hamsik, Behrami, Dossena; Pandev, Cavani. In panchina: Rosati, Colombo, Gamberini, Britos, Fernandez, Grava, Uvini, Mesto, Dzemaili, Donadel, Insigne, Vargas. Allenatore: Mazzarri
    TORINO (4-2-4): Gillet; Darmian, Glik, Rodriguez, D’Ambrosio; Brighi, Gazzi; Cerci, Bianchi, Sgrigna, Stevanovic. In panchina: Gomis, Di Cesare, Agostini, Caceres, Basha, Santana, Meggiorini, Verdi, Diop, Birsa, Sansone. Allenatore: Ventura

  • Napoli ko a Bergamo, l’eurogol di Carmona costa il secondo posto

    Napoli ko a Bergamo, l’eurogol di Carmona costa il secondo posto

    Alla vigilia di Atalanta-Napoli, alla luce della pesante assenza del Matador Edinson Cavani, l’impegno di Bergamo appariva come un’ostica trasferta per la squadra di Walter Mazzarri, come un ostacolo da superare per poter rimanere  agganciato alla vetta della classifica, in attesa del big match di sabato prossimo fra la Juventus capolista e l’Inter.

    La gara contro la squadra di Stefano Colantuono si è trasformata, però, per il Napoli in un impegno ancor più complesso rispetto alle premesse, e la notte delle streghe di Halloween ha assunto le sembianze di un vero e proprio scherzetto, di certo non gradito, per i partenopei che hanno trovato sul campo bergamasco la seconda sconfitta stagionale, dopo quella rimediata allo Juventus Stadium lo scorso 21 Ottobre.

    Nelle fasi iniziali del primo tempo il match aveva visto un buon inizio del Napoli, che aveva provato a partire forte per imprimere la propria impronta sulla gara, con un tiro di Lorenzo Insigne al 16′ mandato in angolo dal reattivo portiere Consigli ma, solo tre minuti dopo, giunge l’episodio chiave della gara, con una sponda dell’argentino German Denis, ex dell’incontro, che fa pervenire la palla a Carlos Carmona che, dal limite dell’area di rigore, sferra un destro al volo che si infila all’angolino della porta difesa da Morgan De Sanctis: spettacolare 1-0 per l’Atalanta.

    Qualche minuto dopo, è Marek Hamsik che prova a scuotere il Napoli, con un bel colpo di testa che, però, finisce vicino al palo della porta atalantina. Nel secondo tempo il Napoli prova con maggior determinazione la reazione decisiva, con il giovane Lorenzo Insigne che si rende pericoloso al minuto 52 su cross di Maggio, anche se la palla termina a lato. Al 56′ è ancora “Marechiaro” ad avere una buona occasione che potrebbe valere il pareggio, ma il portiere Consigli – super ispirato questa sera – gli nega la rete del possibile 1-1 da distanza ravvicinata. La gara sembra realmente stregata per gli azzurri, così come lo stesso Mazzarri dichiara al termine del match ed, anche in occasione del forcing finale, Cristian Maggio nei minuti di recupero su azione da calcio d’angolo sfiora il palo con il suo colpo di testa.

    Sfortuna ed occasioni fallite, assenze pesanti e meno brillantezza del solito in attacco: questo il quadro della sconfitta del Napoli contro l’Atalanta, che giunge a seguito dell’euro-gol di Carmona ma che, però, porta con sè l’allontanarsi della Juventus – vittoriosa contro il Bologna – a sei punti di distanza, ed il sorpasso dell’Inter – vittoriosa contro la Sampdoria, che “spodesta” il Napoli del secondo posto in classifica, candidandosi come principale rivale-scudetto. Risultato negativo a parte, l’elemento che maggiormente emerge dalla sconfitta contro l’Atalanta, è che la squadra di Mazzarri sembra patire le gare in trasferta e che tale aspetto si ripercuote soprattutto nella fase offensiva, considerando che il Napoli non segna in trasferta su azione dal 26 Agosto: l’assenza di Cavani può essere un alibi, ma non può giustificare quello che appare, ormai, come un limite consolidato dei partenopei.

    L’Atalanta, invece, conquista tre punti importanti per la sua classifica, nonostante le pesanti assenze per squalifica di Peluso e Cigarini, e si porta a quota 12 punti, ponendosi a distanza di sicurezza dalle dalle zone pericolose della classifica.

    Carlos Carmona risolve Atalanta-Napoli | © Marco Luzzani/Getty Images

    Le pagelle:

    Carmona 7 Decisivo il suo gol che sblocca il match e regala all’Atalanta i tre punti, eccellente il suo gesto tecnico, con un magnifico destro al volo che si infila all’angolino dove De Sanctis non può arrivare

    Consigli 7.5 Il migliore in campo, reattivo e decisivo in diverse circostanze per difendere l’1-0 dell’Atalanta, strepitosi interventi su Insigne e Hamsik

    Dossena 4.5 Delude nel match che avrebbe potuto rilanciarlo, complice l’assenza di Zuniga: sulla fascia contro Schelotto non regge il confronto

    Tabellino Atalanta-Napoli 1-0: 

    Atalanta (4-4-1-1): Consigli 7.5; Bellini 6.5, Stendardo 7, Manfredini 6, Brivio 6; Schelotto 6.5 (41’st Raimondi), Carmona 7, Cazzola 6.5, Bonaventura 6.5; Moralez 6.5 (36’st De Luca); Denis 6.5.

    Napoli (3-4-1-2): De Sanctis 6; Campagnaro 5.5, Cannavaro 6, Gamberini 5 (25’st Mesto); Maggio 6, Inler 5, Behrami 5 (9’st Dzemaili), Dossena 4.5 (31’st Vargas); Hamsik 5.5; Insigne 5, Pandev 5.

    Video Atalanta-Napoli 1-0:

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  • Atalanta-Napoli, out Cavani Mazzarri rilancia Insigne

    Atalanta-Napoli, out Cavani Mazzarri rilancia Insigne

    Nel turno infrasettimanale della decima giornata di Serie A, il Napoli secondo in classifica di Walter Mazzarri sarà di scena alle 20.45 in terra bergamasca contro l’Atalanta di mister Colantuono e dovrà cercare i tre punti per tentare di  non perdere terreno dalla Juventus capolista, impegnata questa sera contro il Bologna, per sperare di poter assistere da spettatore interessato al big match di sabato prossimo, quando i bianconeri affronteranno l’Inter. Tuttavia, in vista di Atalanta-Napoli alcuni infortuni importanti costringeranno il mister dei partenopei a cambi forzati, soprattutto in avanti, dove mancherà nuovamente il bomber e uomo copertina Edinson Cavani, che, dopo l’impegno contro il Chievo di domenica scorsa, salterà anche il match contro i nerazzurri bergamaschi.

    Si tratta di una scelta prettamente precauzionale, anche perchè El Matador uruguaiano risulta clinicamente recuperato ma si è preferito non forzare i tempi del suo ritorno in campo, lasciandolo recuperare a pieno a Napoli, e dando spazio al giovane Lorenzo Insigne per l’impegno di questa sera, che completerà, così, il consueto trio offensivo formato da Pandev ed Hamsik ed, appunto, da Insigne.

    Altro forfait importante per il Napoli è, poi, quello di Juan Camilo Zuniga che ha rimediato un problema muscolare alla coscia sinistra nella gara di domenica sera vinta dal Napoli contro il Chievo e che, dunque, sarà sostituito da Dossena sulla fascia sinistra: un’occasione importante per l’ex esterno del Liverpool per dimostrare di essere ancora quel giocatore importante dei primi tempi in maglia partenopea, dopo un periodo di preoccupante involuzione che gli ha fatto perdere il posto da titolare nell’undici di Mazzarri, al punto da collocarlo nella lista dei possibili partenti nella scorsa estate: Dossena è, poi, rimasto a Napoli e, dunque, avrà oggi un occasione importante per rilanciare le sue quotazioni nello spogliatoio azzurro.

    Anche nell’Atalanta, reduce da un importante pareggio a reti inviolate sul campo del Pescara conquistato in inferiorità numerica ed alla ricerca di punti importanti per risollevarsi dalle zone basse della classifica, mister Stefano Colantuono deve fare i conti con ben due assenze importanti, ossia quelle di Peluso e Cigarini che salteranno il match contro i partenopei per squalifica: Peluso a causa dell’espulsione rimediata contro il Pescara, mentre Cigarini perchè ammonito da diffidato. Due pedine fondamentali per il gioco dei bergamaschi che verranno sostituite mantenendo sempre il consolidato modulo 4-4-1-1 di Colantuono, che vedrà l’argentino German Denis – grande ex della gara – come terminale offensivo.

    Lorenzo Insigne | © ROBERTO SALOMONE/ Getty Images

    Atalanta-Napoli le probabili formazioni:

    Atalanta (4-4-1-1): Consigli; Raimondi, Stendardo, Manfredini, Brivio; Schelotto, Carmona, Cazzola, Bonaventura; Moralez; Denis. Allenatore: Colantuono. In panchina: Frezzolini, Polito, Lucchini, De Luca, Bellini, Matheu, Scozzarella, Trosi, Marilungo, Parra, Palma.

    Napoli (3-4-1-2): De Sanctis; Campagnaro, Cannavaro, Gamberini; Maggio, Inler, Behrami, Dossena; Hamsik; Pandev, Insigne. Allenatore: Walter Mazzarri. In panchina: Rosati, Britos, Grava, Aronica, Uvini, Fernandez, Mesto, Dzemaili, Donadel, El Kaddouri, Vargas.

    Allo stadio Atleti Azzurri di Bergamo dirigerà l’incontro il signor Daniele Orsato di Schio, coadiuvato da Galloni e Musolino, il quarto uomo sarò Liberti, mentre i giudici di porta saranno Bergonzi e Ciampi.

  • Hamsik punisce il Chievo, il Napoli non molla la Juve

    Hamsik punisce il Chievo, il Napoli non molla la Juve

    Nel posticipo della nona giornata di campionato il Napoli batte per 1-0 il Chievo e mantiene il secondo posto in classifica alle spalle della Juventus. Alla fine ci pensa Marek Hamsik – indiziato numero uno alla vigilia – a sbrogliare la matassa, resa ingarbugliatissima dalla leggerezza sotto porta degli arcieri azzurri. Una sequela di errori clamorosi hanno impedito ai partenopei di liquidare la pratica in maggiore scioltezza. Insomma, vittoria meritata per gli uomini di Mazzarri, ma quanta fatica! Con un Cavani in meno, infortunato in tribuna, e i compagni che si esibiscono in una ripetuta serie di errori e incertezze sottoporta, a inizio ripresa è il bel sinistro dello slovacco a rompere gli equilibri e regalare i tre punti ai suoi.

    Cavani non ce la fa, Pellissier out — Come da pronostico della vigilia “El Matador” non recupera dal fastidio ai flessori della coscia sinistra. Al suo posto c’è Insigne che si posiziona in linea con Pandev. Questa l’unica novità – forzata – presentata da Mazzarri. Behrami è in campo regolarmente. Nel Chievo la sorpresa la panchina di Pellissier, ancora non al top. Corini si copre e schiera Marco Rigoni e Luciano a fare mediana, Thereau unico riferimento avanzato. In mezzo spazio a Vacek.

    Solo Napoli — Il Napoli vuole scacciare le paure dopo le ultime due sconfitte subite tra campionato e coppa. E infatti i partenopei partono fortissimo, dominando per tutto il primo tempo. Con un Insigne in giornata a svariare come un pazzo. Ma la precisione sottorete è un optional, e anche la lucidità in fase di rifinitura è qualcosa di quantomeno astratto. Questione di cattiveria. Certo la fortuna non aiuta. Inler all’8′ lascia partire un destro violento da fuori area con la palla che finisce sul palo, poi sulla schiena di Sorrentino e ancora prende un effetto strano a pochi centimetri dalla linea. Per Maggio e Pandev le responsabilità sono più evidenti. Il primo irrompe di testa su un cross di Insigne e manda incredibilmente alto da due passi; il secondo si divora un’altra occasione girando alto a porta vuota. Prove generali di una serata da incubo. Il Chievo non reagisce, perforato com’è sugli esterni e spesso in confusione sulle accelerazioni di Insigne. Zero emozioni per i clivensi, e fine primo tempo a reti inviolate.

    Marek Hamsik
    Marek Hamsik decide Napoli-Chievo © ROBERTO SALOMONE/AFP/Getty Images

    Sempre Marechiaro — La ripresa è un gioco psicologico per cuori forti. Troppi fantasmi per una squadra sola. Poi Al 13′, il gol dei tre punti. Come una luce in mezzo al marasma. E ancora una volta, a risolvere le grande del Napoli è Hamsik: intuizione in verticale di Zuniga, sinistro incrociato dello slovacco. San Paolo in delirio. La reazione del Chievo ha il nome di Pellissier. Con l’ingrasso dell’attaccante il Chievo comincia a spingere, lasciando però spazi importanti ai partenopei. Che non ne approfittano sprecando ancora moltissimo. Poco dopo la mezz’ora i veneti rimangono in dieci per l’espulsione di Vacek, ma il Napoli non ne ha più. Sofferenza forse immeritata per quello che si è visto in campo. Alla fine, però, missione compiuta. E Juve sempre a tre punti.

    NAPOLI-CHIEVO 1-0 (primo tempo 0-0)

    MARCATORE: 13′ st Hamsik.

    NAPOLI (3-5-2): De Sanctis; Campagnaro, Cannavaro, Gamberini; Maggio, Behrami, Inler, Hamsik, Zuniga (26′ st Dossena); Pandev (30′ st Vargas), Insigne (40′ st Dzemaili). In panchina: Rosati, Colombo, Grava, Fernandez, Aronica, Mesto, Donadel, El Kaddouri. Allenatore: Mazzarri.

    CHIEVO (4-4-1-1): Sorrentino; Frey, Andreolli, Dainelli, Dramè; Vacek, L. Rigoni, Hetemaj (16′ st Pellissier), Luciano (10′ st Papp); M. Rigoni (31′ st Moscardelli), Thereau. In panchina: Puggioni, Viotti, Jokic, Cruzado, Cofie, Guana, Samassa, Stoian, Di Michele. Allenatore: Corini.
    ARBITRO: Celi di Bari.

    De Sanctis 6 – Normale amministrazione per portiere napoletano.
    Campagnaro 6,5 – Non è che sia sollecitato più di tanto dagli attaccanti del Chievo, ma lui comunque si fa trovare pronto.
    Cannavaro 6,5 – Vale lo stesso discorso fatto per Campanaro.
    Gamberini 6,5 – Esperienza e carattere al servizio della squadra. Importante.
    Maggio 6,5 – Trottolino non si ferma un attimo. Brucia l’erba del San Paolo, ma quel gol divorato clamorosamente pesa come un macigno.
    Behrami 7 – Troppo importante per gli equilibri del Napoli. Tuttofare. E con qualità.
    Inler 7 – Sfiora più volte il gol, imposta con continuità, fa filtro sulla mediana. Pilastro.
    Hamsik 7 – Ormai è lui la chiave per aprire le casseforti difensive. Con Cavani un asse terrificante per qualsiasi avversario.
    Zuniga 6,5 – Suo l’assist per Hamsik al 13’st. Il duello con Frey è pura accademia. Incide sul match per almeno 50’.
    Pandev 6 – Meno incisivo del solito. Cade nel vortice degli errori sottoporta dei partenopei.
    Insigne 7 – Un pazzo scatenato sul prato del San Paolo. Ogni pallone che tocca è un pericolo per il Chievo. Manca solo il gol.
    Mazzarri 6,5 – Con Cavani in campo sarebbe stata un’altra partita. In ogni caso il suo Napoli domina in lungo e in largo.

    VIDEO NAPOLI-CHIEVO 1-0

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