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  • Fiorentina-Napoli: prova-maturità per Mazzarri

    Fiorentina-Napoli: prova-maturità per Mazzarri

    Fiorentina-Napoli delle ore 12.30 allo stadio Franchi si preannuncia come un “appetitoso” antipasto del pranzo domenicale, uno scontro tra due delle squadre più interessanti del campionato e, soprattutto, il primo match dopo la sentenza di assoluzione in secondo grado per il Napoli, che ha restituito agli azzurri i due punti in classifica e la piena disponibilità di Paolo Cannavaro e Gianluca Grava. Una sentenza che, dunque, ha rinvigorito tutto l’ambiente, che è tornato a credere nella rincorsa scudetto, soprattutto in un momento in cui la Juventus capolista aveva rallentato la propria corsa forsennata. Negli anticipi del sabato, le buone notizie per il Napoli giungono dal pareggio della Lazio a Palermo, mentre la Juventus di Conte con il poker all’Udinese ha riportato a +5 il vantaggio sulla prima inseguitrice: la squadra di Mazzarri, però, ha la possibilità di centrare la vittoria contro i Viola che consentirebbe, in un colpo solo, di sorpassare la Lazio e di proporsi come prima inseguitrice della Juventus. Ovviamente, non sarà semplice contro gli uomini di Montella, quinti in classifica ed intenzionati a far bene contro la squadra partenopea, per riscattare un momento “no” con tre sconfitte consecutive, due in campionato ed una in Coppa Italia contro la Roma.

    Fiorentina – Dal canto loro, i Viola di Montella provano a invertire la rotta, ed è il tecnico a delineare il quadro “clinico”: la sua squadra crea molto, costruisce molte occasioni ma, spesso, concede qualcosa di troppo agli avversari. Servirebbe qualche “intervento di mercato” secondo Montella, in particolare per rafforzare l’attacco anche se la squadra è già “una grande” secondo il suo allenatore, dotata di capacità di reazione e di carattere.

    In termini di formazione, Montella sembra intenzionato a schierare Neto in porta (anche se ha continuato a spendere parole di grande stima per Viviano, ndr), la difesa a tre composta da Roncaglia, Rodriguez e Savic, il centrocampo a cinque composto da Cuadrado, Romulo, Aquilani, Borja Valero e Pasqual e la coppia offensiva formata da Toni e “Jo-Jo” Jovetic.

    Fiorentina-Napoli, match delle 12,30 | © Maurizio Lagana/Getty Images
    Fiorentina-Napoli, match delle 12,30 | © Maurizio Lagana/Getty Images

    Napoli – Nonostante il periodo non sia favorevole in termini di risultati, però, la Fiorentina è un’avversaria molto temibile come lo stesso tecnico del Napoli ha sottolineato in conferenza stampa: “la Fiorentina in casa ha fatto più punti della Juventus” ed è per questo che i suoi uomini in Fiorentina-Napoli dovranno dare il massimo per cercare di mantenere un ruolino importante in campionato, tenere il passo della capolista e migliorando il rendimento in trasferta.

    In chiave-formazione Mazzarri potrà contare sul ritorno di Paolo Cannavaro fra i disponibili, anche se partirà dalla panchina, mentre l’undici titolare vedrà De Sanctis in porta, Campagnaro, Britos e Gamberini nella difesa a tre, Maggio, Behrami, Inler e Zuniga a centrocampo, Hamsik a supporto delle due punte Cavani e Pandev, con Insigne che partirà dalla panchina perchè, secondo mister Mazzarri, “è sempre pronto”.

    Fiorentina-Napoli, le probabili formazioni:

    Fiorentina (3-5-2): Neto, Roncaglia, Rodriguez, Savic; Cuadrado, Romulo, Aquilani, Borja Valero, Pasqual; Jovetic, Toni.  Allenatore: Vincenzo Montella

    Napoli (3-4-1-2): De Sanctis, Campagnaro, Britos, Gamberini; Maggio, Behrami, Inler, Zuniga; Hamsik; Pandev, Cavani. Allenatore: Walter. Mazzarri.

    Allo stadio Franchi di Firenze, Fiorentina-Napoli sarà arbitrata dal signor Bergonzi di Genova.

  • Mario Balotelli al Napoli, realtà o fantamercato?

    Mario Balotelli al Napoli, realtà o fantamercato?

    Silvio Berlusconi ha definito Mario Balotelli una “mela marcia”, chiudendo forse per sempre, o almeno per adesso, l’arrivo del giocatore del Manchester City al Milan. Il talento di Supermario non si discute ma qualche suo comportamento, diciamo così, un po’ fuori giri, non piace al Patron rossonero che vuole tutt’altro tipo di giocatori per mantenere sobria l’immagine del suo club. Chi invece lancia frecciatine d’amore a Balotelli, è il Napoli sia con il presidente De Laurentiis sia con l’allenatore Walter Mazzarri. Cosa c’è di vero in questa possibile trattavia? E soprattutto è veramente possibile il trasferimento di Mario Balotelli dal City al Napoli? Cerchiamo di fare chiarezza.

    SUGGESTIONE – Intanto partiamo con quanto dichiarato dal giornalista Massimo Ugolini alla trasmissione Speciale Calciomercato in onda su Sky Sport. Come riporta Tuttonapoli.net, queste le parole del giornalista: “SuperMario in azzurro potrebbe essere più di una suggestione, un colpo per l’estate che riunirebbe anche De Laurentiis e Mazzarri. Balotelli ha sempre ribadito l’amore per la città, dove tra l’altro è nata anche sua figlia. L’acquisto di Balotelli sarebbe la certezza per far restare Cavani e Mazzarri a Napoli, un vero e proprio atto d’amore per la squadra e una dimostrazione di voler vincere con il Napoli”. Sicuramente l’arrivo di Balotelli potrebbe convincere Cavani a restare al Napoli e questo sarebbe l’inizio di un progetto molto ambizioso in casa azzurra. Una coppia offensiva come questa, di primo livello, diventerebbe di diritto una delle più forti d’Europa.

    Mario Balotelli
    Mario Balotelli al Napoli? © Richard Heathcote/Getty Images

    REALTA’ – E’ bello sognare e pensare alla coppia dei sogni Balotelli-Cavani ma cosa c’è di vero nella trattativa? Intanto è accertato il benvenuto di Mazzarri che con le seguenti dichiarazioni ha fatto capire di essere entusiasta di poter allenare un giocatore come Balotelli. Queste le sue parole: “Non lo conosco direttamente. Ci ho parlato una volta, un paio di anni fa, lo incontrai in un albergo di Sorrento. A me ha fatto una buona impressione, però solo chi lo allena sa quali eventuali problemi può creare. Un po’ di esperienza ce l’ho e un talento del genere sarebbe stimolante per me da allenare, ma poi non so come potrebbe andare a finire“. Consideriamo poi le parole di Aurelio De Laurentiis a riguardo: “Il mio sogno? Balotelli accanto a Cavani nel nostro attacco”.

    Mettiamo ordine: Balotelli e il City hanno un rapporto ormai molto difficile. Da questo punto di vista, un suo addio potrebbe essere plausibile. Quello che resta più complicato è la cifra: gli sceicchi l’hanno già ribadito con la trattiva che vedeva coinvolto il Milan, non hanno intenzione di svendere i propri giocatori. Ragion per cui la cifra del possibile arrivo di Balotelli sarebbe abbastanza consistente. Resta da vedere la volontà del club partenopeo. Vorrà il Napoli fare un investimento così caro, visto e conoscendo il carattere del giocatore? Di cifre ufficiali non se ne parla ma portare Supermario a Napoli comporta una bella somma di denaro. Infine riportiamo quanto detto dall’esperto di mercato Gianluca Di Marzio da Tuttomercatoweb.com: “SuperMario gradirebbe la destinazione azzurra, ogni volta che è stato in città è sempre stato accolto con entusiasmo. Le dichiarazioni di Mazzarri? Dicendo che gli piacerebbe allenarlo, il tecnico azzurro si è tradito: ha aperto alla possibile permanenza sulla panchina del Napoli“. Per adesso Mario Balotelli resta una suggestione, un sogno che potrebbe trasformarsi in realtà con un ingente sforzo economico del Napoli.

  • Cavani è immenso, il Napoli schianta la Roma e torna a volare

    Cavani è immenso, il Napoli schianta la Roma e torna a volare

    Il 2013 del Napoli inizia con il botto. Netto 4-1 rifilato alla Roma e tre punti guadagnati su giallorossi, Inter, Fiorentina e perché no, Juventus. Prosegue invece il saliscendi della squadra di Zeman che aveva chiuso il 2012 con il poker al Milan, ma ha cominciato il nuovo anno con una quaterna stavolta al passivo. Assoluto protagonista del match Edinson Cavani: il bomber uruguayano ha messo a segno tre gol spianando la strada alla squadra di Mazzarri e risultando ancora una volta decisivo. Per lui un gol ad inizio di ogni tempo e poi un altro a 20’ dalla fine: tanto è bastato per affondare la Roma prima del botta e risposta firmato da Osvaldo e Maggio.

    Per Cavani è la settima tripletta con la maglia azzurra, ma stavolta il compito è stato semplificato da una difesa, quella della Roma, che ha spesso lasciato autostrade agli avanti partenopei. Nessuna sorpresa nei due undici iniziali: Mazzarri e Zeman infatti non cambiano nulla rispetto a quanto preventivato. Nemmeno il tempo di studiarsi che il Napoli passa: Burdisso e Castan si addormentano, Pandev ispira Cavani che insacca cosi la prima palla utile della gara. A maggior ragione la Roma comincia ad impadronirsi del campo ma come si sa in difesa le squadre di Zeman soffrono e se davanti ti ritrovi gente del calibro di Hamsik, Pandev e Cavani sono dolori.

    I giallorossi tuttavia le loro occasioni le creano, specie con Destro e Pjanic, ma De Sanctis risponde presente. Meno reattivi invece Lamela e Totti, specie quest’ultimo che fa più di un passo indietro rispetto alla gara con il Milan. Ad inizio ripresa, nel giro di un amen, il raddoppio di Cavani: stavolta l’attaccante sudamericano è fortunato a sfruttare una bella azione creata da Zuniga e Pandev con un tiro che prende una traiettoria beffarda per il portiere avversario. La Roma si spinge ancora di più in avanti e il Napoli sembra infilare il coltello nel burro con Hamsik che sbaglia una clamorosa occasione e Cavani che su calcio d’angolo di testa non perdona. Intanto Osvaldo entra e fa gol ma ogni tentativo romanista viene spento dal rosso a Pjanic e dalle occasioni fallite da Bradley. Maggio chiude i conti e per il Napoli ecco un successo forse troppo largo nel punteggio ma comunque meritato.

    Edinson Cavani a segno con una tripletta &copy: Maurizio Lagana/Getty Images
    Edinson Cavani a segno con una tripletta &copy: Maurizio Lagana/Getty Images

    Le pagelle di Napoli-Roma
    De Sanctis
    7: Superlativo su Pjanic e Destro nella prima frazione di gioco e su Bradley per tre volte nella ripresa. Ha anche lui i suoi meriti.

    Hamsik 5,5: Spreca una palla gol piuttosto ghiotta ma in ogni caso non sembra essere in grande vena. Lontano il suo rendimento in questa gara da quello di Pandev e Cavani.

    Cavani 8,5: Protagonista assoluto. Tre gol, diversi tra loro, e la conferma di come l’uruguayano sia uno dei più forti del mondo nel suo ruolo in questo momento.

    Burdisso 5: Quando gli avanti del Napoli partono in contropiede, per lui sono solo dolori. Una serata da cancellare in fretta.

    De Rossi 5: Male rispetto alle ultime apparizioni, non fa mai da schermo ad una difesa ballerina.

    Osvaldo 6,5: Parte dalla panchina, entra e segna. A dimostrazione di come, nel trio offensivo della Roma, sia il più continuo e forse il più in forma.

    Il tabellino di Napoli-Roma:
    NAPOLI (3-5-2): De Sanctis 7; Campagnaro 6, Britos 6,5, Gamberini 6; Maggio 7, Behrami 6, Hamsik 5,5 (43′ st Insigne sv), Inler 6,5 (20′ st Dzemaili 6), Zuniga 6,5; Pandev 7 (36′ st Mesto sv), Cavani 8,5. In panchina: Rosati, Fernandez, Uvini, Donadel, Dossena, El Kaddouri, Vargas. Allenatore: Mazzarri 7
    ROMA (4-3-3): Goicoechea 6,5; Piris 5,5 (37′ st Florenzi sv), Burdisso 5, Castan 5,5, Balzaretti 5,5; Pjanic 5, De Rossi 5, Bradley 6; Lamela 5, Destro 5 (17′ st Osvaldo 6,5), Totti 5. In panchina: Stekelenburg, Lobont, Dodò, Romagnoli, Perrotta, Marquinho, Tachtsidis. Allenatore: Zeman 5

    Le immagini di Napoli-Roma
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  • Napoli-Roma, posticipo con vista Champions. Zeman recupera Totti

    Napoli-Roma, posticipo con vista Champions. Zeman recupera Totti

    Spettacolo assicurato nel posticipo dell’ultima giornata di andata che al San Paolo metterà di fronte Napoli e Roma. Due tra le squadre che più hanno divertito sinora, entrambe con un comune obiettivo: la conquista di un piazzamento Champions League. Entrambe hanno chiuso il 2012 con un successo: i partenopei in casa del Siena, i capitolini tra le mura amiche contro il Milan. Occorre cominciare bene dunque questo nuovo anno, approfittando magari del tonfo interista ad Udinese per conquistare punti pesanti in chiave Europa. Mazzarri dovrà rinunciare a Cannavaro e Grava, i due difensori squalificati sino a fine stagione in relazione al caso calcioscommesse.

    Torna cosi titolare Campagnaro e con lui dal 1’ anche Gamberini. Per il resto poche novità con Pandev preferito ad Insigne. Davanti a De Sanctis dunque difesa formata da Campagnaro, Gamberini e Britos. In mezzo al campo Behrami e Inler con Maggio e Zuniga laterali con Hamsik dietro le due punte Pandev e Cavani. Dall’altro lato Zeman dovrà fare a meno di Marquinhos, fermato per un turno dal giudice sportivo dopo l’ingenuo rosso patito contro il Milan oltre ai vari Taddei, Nico Lopez e Tallo.

    Francesco Totti © Tiziana Fabi/Getty Images
    Francesco Totti © Tiziana Fabi/Getty Images

    In mezzo al campo Bradley sembra in vantaggio su Florenzi mentre Totti si è ristabilito dopo l’attacco influenzale che lo aveva colpito in settimana e troverà una maglia da titolare accanto a Lamela e Destro, con quest’ultimo che sembra avere superato nelle gerarchie di Zeman il talentuoso Osvaldo.Nel 4-3-3 del tecnico boemo dunque davanti a Goicoechea retroguardia formata da Burdisso e Castan come interni mentre sulle corsie laterali agiranno Piris e Balzaretti. In mezzo al campo Pjanic, De Rossi e Bradley con Lamela, Destro e Totti in attacco.

    Le probabili formazioni di Napoli-Roma:
    NAPOLI (3-4-1-2): De Sanctis; Campagnaro, Gamberini, Britos; Maggio, Behrami, Inler, Zuniga; Hamsik; Pandev, Cavani. In panchina: Rosati, Colombo, Fernandez, Uvini, Mesto, Dossena, Donadel, Dzemaili, El Kaddouri, Vargas, Insigne. Allenatore: Mazzarri
    ROMA (4-3-3): Goicoechea; Piris, Burdisso, Castan, Balzaretti; Pjanic, De Rossi, Bradley; Lamela, Destro, Totti. In panchina: Lobont, Stekelenburg, Romagnoli, Dodò, Florenzi, Perrotta, Marquinho, Tachtsidis, Osvaldo. Allenatore: Zeman

  • Verso Napoli-Roma, chi sta meglio dopo la sosta?

    Verso Napoli-Roma, chi sta meglio dopo la sosta?

    Domenica sera, alle 20 e 45, si giocherà al San Paolo di Napoli un match che si preannuncia essere molto interessante. Il motivo è presto spiegato: si affrontano il Napoli e la Roma. I padroni di casa, fra le mura amiche, sono abituati a fare (quasi) sempre bene e, grazie al tandem offensivo che vede in Cavani la punta di diamante, i gol sono assicurati. A maggior ragione se gli avversari sono allenati da un allenatore amante del gioco d’attacco come Zdenek Zeman: per tradizione, le squadre del boemo sono abituate a praticare un calcio molto offensivo, con tanti gol all’attivo, ma anche parecchi errori difensivi. Il Napoli dovrà sfruttare bene le probabili incomprensioni difensive della Roma se vorrà portare a casa il bottino pieno, mentre la Roma dovrà puntare tutto sull’ottimo stato di forma di alcuni suoi giocatori quali Totti e Lamela. Insomma, da qualsiasi prospettiva si guardi il match, la sensazione è che ci possano essere fiumi di gol, da una parte e dall’altra. Analizziamo nel dettaglio come le due squadre arriveranno all’appuntamento di domenica sera.

    NAPOLI – I partenopei hanno chiuso male il 2012 non solo per le ancora fresche brutte prestazioni ma anche e soprattuto per la stangata ricevuta dalla giustizia sportiva. Colpiti nel morale e nell’orgoglio, gli uomini di Mazzarri vorrano inaugurare il nuovo anno al San Paolo con un’ottima prestazione e i presupposti ci sarebbero tutti.

    Zeman
    Altro esame per la Roma di Zeman | ©Gabriele Maltinti/Getty Images
    Basta intraprendere un percorso diverso da quello preso nelle ultime quattro partite del 2012: ben tre sconfitte, due in campionato ed una in Coppa Italia, ed una sola vittoria, fra l’altro sofferta, contro il Siena. E’ l’ora di voltare pagina. Stando a quanto riportato da Gazzetta.it, Mazzarri opterà per il classico 3-5-2. In porta ovviamente ci sarà De Sanctis. In difesa, senza Cannavaro squalificato, spazio a Campagnaro, Britos e Gamberini. I cinque centrocampisti saranno invece composti da Maggio e Zuniga, sulle corsie esterne, ed Inler e Bherami in mediana. Hamisk sarà fra le linee, pronto ad innescare la coppia offensiva formata da Cavani ed uno fra Pandev o Insigne. L’unico dubbio di Mazzarri riguarda il partner del Matador: la velocità di Insigne o l’esperienza di Cavani? Per adesso il macedone sembrerebbe il favorito.

    ROMA – La Roma, al contrario del Napoli, ha finito il 2012 in crescendo. Dalle tante critiche al gioco troppo offensivo di Zeman, agli elogi per le belle prestazioni offerte contro squadre di spessore. L’ultima vittima dei giallorossi è stato il Milan, demolito sia sul piano del gioco, sia sul piano tattico: un 4-2 che sarebbe potuto tranquillamente essere un 4-0, con un po’ più di attenzione nelle fasi finali di un match disputato alla perfezione. Lo stato di forma della Roma è quindi ottimale in vista di un match che si preannuncia combattuto dall’inizio alla fine. Bisognerà vedere se le feste e il caso Osvaldo possano aver afflosciato lo spirito guerriero dei capitolini ma con uno come Zeman in panchina, sarà difficile. La Roma dovrebbe schierarsi con il classico 4-3-3: Goicoechea ancora preferito a Stekelenburg, linea difensiva composta da Piris e Balzaretti sulle corsie con Castan e Burdisso centrali. A centrocampo via libera a Tachtsidis, De Rossi e Bradley. Il tandem offensivo dovrebbe essere composto da Pjanic, Destro e Lamela. Totti è influenzato e la sua presenza contro il Napoli sembra essere a rischio.

  • Calciomercato Napoli: dopo Armero anche Calaiò e Neto

    Calciomercato Napoli: dopo Armero anche Calaiò e Neto

    Dopo le vicende tribolate delle settimane scorse legate al capitolo del calcioscommesse, il Napoli ha perso, oltre che a due punti in classifica, anche la disponibilità di Paolo Cannavaro, capitano e leader indiscusso del reparto arretrato degli azzurri. Il difensore dovrà stare per un po’ di mesi lontano dai campi da gioco per via di una squalifica alquanto pesante e, a Mazzarri, servono rinforzi. Il presidente Aurelio De Laurentiis, dal canto suo, proverà ad accontentare il mister in tutti i modi possibili.

    ARMERO – Il primo colpo in entrata per il Napoli è quello riguardante Pablo Armero: il colombiano è arrivato alla corte di Mazzarri dopo le buone prestazioni offerte con la maglia dell’Udinese. Per vedere il centrocampista in maglia azzurra, stando a quanto riportato da Eurosport.it, manca ormai pochissimo, giusto il tempo di piazzare Dossena al Palermo. Dopodichè, tutti gli sforzi convergeranno nell’operazione Armero: si parla di prestito con diritto di riscatto: 1 milione di euro da sborsare subito all’Udinese e altri 3 a fine stagione se la dirigenza partenopea vorrà confermare il giocatore.

    Carlos Novo Neto
    Carlos Novo Neto sarà il sostituto di Cannavaro? | ©Getty Images

    IL RITORNO – Un altro colpo praticamente già fatto per il Napoli è il ritorno di Calaiò in maglia azzurra. L’attaccante, attualmente al Siena, piace a Mazzarri come eventuale vice-Cavani. Per l’ormai prossimo trentunenne attaccante napoletano, ci dovrebbe essere la formula del prestito secco. Anche la moglie di Calaiò sarebbe felice di ritornare all’ombra del Vesuvio. Come si legge da Calciomercato.com, Federica Calaiò ha dichiarato: “Aspettiamo e vediamo come andrà la trattativa. Sarei contentissima di tornare, anche se a Siena siamo stati benissimo. A capodanno siamo stati a Napoli con la mia famiglia e anche loro aspettano di conoscere l’esito della trattativa. Tornare sarebbe diverso rispetto agli anni passati, Emanuele avrebbe un ruolo diverso rispetto al passato, ma sarebbe ugualmente felice di mettersi a disposizione del gruppo. Ora sto valutando se restare a Siena e tornare a Napoli in un secondo momento oppure trasferirmi subito. Siamo in atteso di una novità, sarebbe bello tornare a Napoli“. Al Napoli interessa però anche un altro giocatore del Siena: il difensore Neto. Come conferma il presidente dei toscani Mezzaroma l’interesse reale dei partenopei c’è ma dovranno essere questi ultimi a sforzarsi per portare i giocatori a casa. Queste le dichiarazione del presidente del Siena riportate da Corrieredellosport.it: “Nei prossimi giorni parlerò con il presidente De Laurentiis per quanto riguarda Calaiò e Neto. L’attaccante per noi è fondamentale ma per privarcene chiederemo uno sforzo economico al Napoli che rileverebbe il miglior vice-Cavani possibile per tutta una serie di ragioni, non solo tecniche. Per ora ci sono stati degli approcci. Valuteremo anche eventuali contropartite tecniche che intende proporre il Napoli“.

    IL SOGNO – Va bene Neto, ma Mazzarri si aspetta un difensore di esperienza per sopperire l’assenza di Cannavaro. Ecco spuntare dunque l’ipotesi Silvestre. L’argentino attualmente è dell’Inter, ma in nerazzurro ha avuto pochissime soddisfazioni, complice un ambientamento non riuscito alla perfezione. Le cifre sono però un po’ alte: si parla di un prestito biennale a 2 milioni di euro l’anno con riscatto definitivo fissato a 6. Magari, per attenuare il tutto, il Napoli potrebbe offrire all’Inter Campagnaro, ormai prossimo alla scadenza di contratto, già promesso da tempo ai nerazzurri. Intanto è sempre alto l’interesse del Napoli per Astori, difensore del Cagliari che piace a moltissime squadre di Serie A: il Napoli non vuol comunque superare i 7,5 milioni di euro. A questo punto Mazzarri si ritroverebbe una rosa competitiva con Armero pronto a dar fiato al connazionale Zuniga e Caliò a Cavani: con l’aggiunta di un difensore di spicco ecco che il Napoli potrebbe rimettersi in corsa per le prime posizioni.

  • Ritorno al successo firmato Cavani, Siena-Napoli 0-2

    Ritorno al successo firmato Cavani, Siena-Napoli 0-2

    La squadra di Mazzarri riparte. Siena-Napoli termina 0-2 in favore degli azzurri grazie ad un finale da brividi. La sblocca Maggio a cinque minuti dal termine, poi è bravo il neo entrato Pandev a guadagnarsi un penalty che Cavani trasforma per la rete che chiude definitivamente il match. Una partita che ha regalato ai tifosi del Franchi un primo tempo di noia assoluta, salvo poi accendersi quando il pareggio sembrava concretizzarsi. Con questa vittoria il Napoli avvicina in maniera sensibile la zona Champions League, approfittando del pareggio interno dell’Inter contro il Genoa. Il terzo posto ora è ad un solo punto. Continua invece il momento no del Siena che incassa la quarta sconfitta consecutiva in campionato e vede la zona salvezza distante cinque punti, complice la vittoria del Pescara 24 ore prima. Esordio sfortunato per Iachini che aveva già assaporato il profumo del pareggio.

    PRIMO TEMPO – Primi 45 minuti di gioco caratterizzati dalla paura. Squadre bloccate fin dal fischio d’inizio, con i padroni di casa rinchiusi nella propria metà campo aspettando gli ospiti, che quando si tratta di manovrare e gestire il pallone mostrano limiti evidenti. Il trio Hamsik Cavani Insigne non riesce ad accendersi e la retroguardia toscana ringrazia. Occasioni da gol prossime allo zero. Drammatico il numero di tiri in porta complessivi: uno.

    SECONDO TEMPO – In avvio di ripresa si scioglie il Napoli. Nel giro di tre minuti la squadra di Mazzarri riesce a produrre più di quanto visto nella prima frazione di gioco. Sono Hamsik e Cavani a suonare la carica, ma in entrambe le occasioni si erge a muro un reattivo Pegolo, che salva come può i suoi compagni di squadra da due conclusioni molto pericolose. Ci prova anche Insigne al 64′ ma il suo destro finisce altissimo. A metà ripresa Mazzarri decide di rompere gli induci togliendo un difensore (Gamberini) per un attaccante (Pandev), lanciando uno spregiudicato 4-2-4 con Hamsik e Insigne esterni offensivi. Proprio l’ex fantasista del Pescara va vicino al gol del vantaggio ad un quarto d’ora dalla fine, ma il suo destro a giro si spegne a lato di poco.

    Maggio abbraccia Mazzarri dopo aver sbloccato Siena-Napoli | ©Gabriele Maltinti/Getty Images
    Maggio abbraccia Mazzarri dopo aver sbloccato Siena-Napoli | ©Gabriele Maltinti/Getty Images

    Quando il match sembrava essere ripiombato nella depressione, arriva l’episodio che sblocca la partita. Hamsik si libera sulla sinistra e poi serve una palla al centro sulla quale è bravo ad avventarsi Maggio che non sbaglia. Trascorre meno di un minuto e il Napoli è sul 2-0, con Cavani che trasforma il calcio di rigore fischiato dall’arbitro De Marco per il fallo di Felipe su Pandev. Il Siena chiude la gara in 10 uomini per l’espulsione dell’ex Calaiò. Successo fondamentale per i partenopei in ottica Champions, mentre per Iachini non è il migliore degli esordi, con il Siena che vede la salvezza allontanarsi (-5 dal Cagliari).

    Pagelle Siena-Napoli 0-2
    Calaiò 5: impalbabile l’attaccante dei toscani, che risente anche della poca mobilità dei suoi compagni. Nel finale aggrava la propria posizione facendosi espellere per una gomitata.
    Rosina 5: idem come sopra. Dai suoi piedi dovrebbero partire le azioni più pericolose del Siena ma l’ex Toro vive una giornata da dimenticare.
    Pegolo 6,5: incolpevole sui due gol nel finale. E’ invece bravo a mantenere il risultato sullo 0-0 in avvio di ripresa con due interventi importanti prima su Hamsik e poi su Cavani.
    Insigne 5,5: prestazione insufficiente di Lorenzo il “Magnifico”, che comunque va vicino al gol con un gran destro al giro prima di essere sostituito da Mazzarri per far posto a Pandev.
    Pandev 6,5: importante impatto del macedone sul match. L’ex attaccante di Inter e Lazio si guadagna infatti il penalty che regala il definitivo 2-0 ai partenopei.
    Cavani 6,5: sembra una partita stregata per l’uruguaiano, ma alla fine il Matador conferma di essere un bomber letale. Il gol di oggi è il quattordicesimo in questo campionato.

    Tabellino Siena-Napoli 0-2
    Siena (3-5-2): Pegolo 6,5, Dellafiore 5,5, Contini 5, Felipe 5, Belmonte 5,5 (67′ Mannini), Bolzoni 5,5, D’Agostino 5,5, Valiani 5, Rubin 5,5, Rosina 5 (75′ Reginaldo s.v.), Calaiò 5. Allenatore: Iachini
    Napoli (3-4-1-2): De Sanctis 6, Campagnaro 6, Gamberini 6 (67′ Pandev 6,5), Britos 6, Maggio 6,5, Behrami 6, Donadel 6, Zuniga 5,5 (81′ Mesto s.v.), Hamsik 6,5, Insigne 5,5 (86′ El Kaddouri s.v.), Cavani 6,5. Allenatore: Mazzarri

  • Siena-Napoli, la parola d’ordine è ripartire

    Siena-Napoli, la parola d’ordine è ripartire

    Ripartire. E’ questo il verbo principe di Siena-Napoli, match della 18^ giornata di Serie A. Il Siena con il nuovo allenatore Iachini è chiamato a ripartire dopo le tre sconfitte consecutive in campionato a cui si è aggiunto anche il ko contro la Lazio in Coppa Italia, che di fatto ha segnato il debutto dell’ex tecnico di Sampdoria e Brescia sulla panchina toscana. Anche Mazzarri chiede ai suoi di ripartire dopo le inopinate sconfitte in campionato e Coppa contro il Bologna di Silvio Pioli, con il treno scudetto ormai definitivamente perso in seguito ai tre punti guadagnati ieri dalla Juve nella “trasferta” di Parma. Tre punti per restare agganciati alla zona Champions (Napoli), tre punti per scacciare il buio della Serie B (Siena). Tra poche ore al Franchi sapremo chi tra Siena e Napoli ripartirà.

    SIENA – Iachini ne convoca 22 per la sfida odierna. Il modulo dovrebbe essere speculare a quello degli ospiti, il 3-5-2. Pegolo in porta, difesa a tre con Dellafiore Contini e Felipe. Sugli esterni giocheranno Valiani e Del Grosso, mentre al centro ci saranno Bolzoni D’Agostino e Rodriguez. In attacco la coppia Rosina-Calaiò, quest’ultimo grande ex della partita con 3 anni al Napoli e 40 gol in 112 partite.

    Siena-Napoli, Cavani e la voglia di ripartire della squadra di Mazzarri | ©ROBERTO SALOMONE/AFP/Getty Images
    Siena-Napoli, Cavani e la voglia di ripartire della squadra di Mazzarri | ©ROBERTO SALOMONE/AFP/Getty Images

    NAPOLI – Mazzarri si affida al consolidato 3-4-1-2 lanciando titolare ancora una volta Insigne, preferito al macedone Pandev. Al fianco dell’ex Pescara c’è l’onnipresente Cavani, con Hamsik in cabina di regia sulla trequarti. Sulle fasce Zuniga e Maggio cercheranno di dare ampiezza alla manovra partenopea orchestrata questo pomeriggio da Behrami e Donadel. In difesa Fernandez potrebbe essere la sorpresa dell’ultimo minuto, sebbene il trio Campagnaro Gamberini Britos regali ancora certezze al tecnico livornese. In porta De Sanctis.

    PRECEDENTI – Sono in tutto nove le trasferte del Napoli sul campo del Siena. Bilancio che vede i padroni di casa in netto vantaggio sugli azzurri. Quattro infatti le vittorie dei bianconeri di Toscana contro le due del Napoli, oltre a 4 pareggi. L’ultima volta che la squadra di Mazzarri ha affrontato il Siena è stato lo scorso 9 febbraio in Coppa Italia, quando i partenopei persero 2-1 l’andata della semifinale di Coppa Italia.

    Probabili formazioni Siena-Napoli
    Siena (3-5-2): Pegolo, Dellafiore, Contini, Felipe, Valiani, Bolzoni, Rodriguez, D’Agostino, Del Grosso, Rosina, Calaiò. Allenatore: Iachini
    Napoli (3-4-1-2): De Sanctis, Campagnaro, Gamberini, Britos, Maggio, Donadel, Behrami, Zuniga, Hamsik, Insigne, Cavani. Allenatore: Mazzarri.

  • Lavezzi contro Mazzarri su Twitter: Leon, abbassa la cresta

    Lavezzi contro Mazzarri su Twitter: Leon, abbassa la cresta

    Lavezzi contro Mazzarri, scontro totale. Non bastavano i due punti di penalizzazione e le squalifiche di Paolo Cannavaro e Gianluca Grava. Il Napoli conferma di attraversare un momento no anche sul lato “social”, dopo l’irridente tweet postato nella serata di ieri da Ezequiel Lavezzi, che ha fatto scattare l’ilarità tra gli stessi tifosi del Napoli, quelli ancora compiacenti al Pocho argentino. Un tweet che sicuramente non sarà piaciuto al tecnico Walter Mazzarri, diretto protagonista della velenosa frecciata del suo ex calciatore. Lavezzi, evidentemente rinfrancato dal buon periodo di forma che sta attraversando con i suoi nuovi compagni di squadra (autore di tre gol nelle ultime quattro partite ufficiali del Paris Saint Germain), ha voluto togliersi qualche sassolino dopo il recente passato.

    IL GRAN LEON – Una metafora con tanto di shampoo rigenerante e modellante per il povero Mazzarri. Soprannominato ironicamente come gran Leon, il tecnico dei partenopei viene invitato esplicitamente ad abbassare la cresta, con le due immagini dei leoni che descrivono alla perfezione il pensiero di Lavezzi. Before and after, prima e dopo, dallo scudetto all’Europa League nello spazio di poche settimane.

    Walter Mazzarri e l'ennesima batosta di una settimana da incubo per il Napoli | ©ROBERTO SALOMONE/AFP/Getty Images
    Walter Mazzarri e l’ennesima batosta di una settimana da incubo per il Napoli | ©ROBERTO SALOMONE/AFP/Getty Images

    NAPOLI – Ma il tweet non aveva soltanto Mazzarri come referente, ma anche lo stesso Napoli, a testimonianza del rapporto non proprio idilliaco che intercorreva tra calciatore e società durante gli ultimi mesi a Napoli, culminati con la cessione al Psg alla prima occasione. Tante le incomprensioni avute con la dirigenza partenopea, fra cui lo stesso presidente Aurelio De Laurentiis, per poi rompere qualsiasi rapporto con l’allenatore al termine del campionato, in seguito ad alcune esclusioni dall’undici titolare troppo evidenti per non far pensare ad una cessione nei mesi successivi. Puntualmente arrivata, e con essa anche i primi/ultimi famosi sassolini.

    Il tweet di Lavezzi contro Mazzarri

    Il tweet di Lavezzi contro Mazzarri

  • Napoli ufficiale -2, la nuova classifica di Serie A

    Napoli ufficiale -2, la nuova classifica di Serie A

    Penalizzazione Napoli, tutto come previsto. La Disciplinare ha confermato i due punti di penalità in classifica. La squadra partenopea perde per sei mesi anche il capitano Paolo Cannavaro e Gianluca Grava, entrambi coinvolti nella combine di Napoli-Sampdoria. Squalifica molto più pesante invece per il portiere Matteo Gianello, il quale dovrà scontare uno stop forzato di 3 anni e tre mesi per l’accusa di tentato illecito. Fu lo stesso Gianello a tirare in ballo i nomi dei suoi due compagni di squadra, per i quali la Disciplinare ha optato per il reato di omessa denuncia. La condanna non è definitiva dal momento che può ancora essere impugnata dalla società di Aurelio De Laurentiis davanti alla Corte di Giustizia Federale, sebbene sia difficile un passo indietro da parte di quest’ultima.

    COSA CAMBIA – L’ufficialità del meno due in classifica costringe di fatto il Napoli a scendere di due posizioni, assestandosi al quinto posto a quota 31 punti. Ad approfittarne sono Lazio e Fiorentina, che salgono rispettivamente in terza e quarta posizione. In ogni caso nulla di compromesso per la squadra di Mazzarri, anche perché l’ultima sconfitta in casa contro il Bologna aveva certificato l’impossibilità di competere con la Juventus per il titolo, bianconeri adesso distanti 10 punti.

    Paolo Cannavaro in contrasto su Cassano | ©Dino Panato/Getty Images
    Paolo Cannavaro in contrasto su Cassano | ©Dino Panato/Getty Images

    CALCIOMERCATO – La squalifica di Paolo Cannavaro e Gianluca Grava costringerà inevitabilmente il direttore sportivo Alberto Bigon a trovare nelle prossime settimane valide alternative ai due calciatori. Negli ultimi giorni si è spesso parlato di un possibile scambio con l’Inter che vede come protagonisti Campagnaro e Silvestre. Questo però non andrebbe a risolvere il problema dal momento che sono coinvolti due difensori. Si fa largo a questo punto la candidatura del brasiliano Lucio, che proprio ieri ha rescisso consensualmente il contratto con la Juventus. Nel mirino del Napoli rientra anche Salvatore Bocchetti, ex difensore della Nazionale, ora in forza al Rubin Kazan. Operazione comunque difficile visto il prezzo di 13 milioni richiesto dal club russo.

    La nuova classifica di Serie A
    Juventus 41
    Inter 34
    Lazio 33
    Fiorentina 32
    Napoli 31
    Roma 29
    Milan 27
    Catania 25
    Udinese 23
    Parma 23
    Chievo 21
    Atalanta 21
    Bologna 18
    Sampdoria 17
    Torino 16
    Cagliari 16
    Palermo 15
    Pescara 14
    Genoa 13
    Siena 11