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  • Liscio & Sbalascio: Juve siamo alla spartizione di colpe , il Napoli sogna la Champions

    Si è conclusa da poco la diciassettesima giornata di campionato che chiude il 2009 con l’Inter ancora al primo posto con 9 punti di vantaggio sulla Juve e 8 sul Milan (in attesa del recupero della partita). E’ stata una giornata povera di partite a causa della neve, infatti dopo il rinvio di Bologna-Atalanta e Fiorentina-Milan di ieri, oggi sono state rinviate Udinese-Cagliari e Genoa-Bari.
    In questa giornata vogliamo promuovere il Napoli di Mazzarri che continua la sua serie positiva riuscendo a siglare un nuovo record di risultati utili consecutivi, ben 10 dalla sua gestione. E non a caso la vittoria di oggi contro il Chievo proietta i partenopei al sesto posto della classifica a soli 2 punti dalla zona Champions.
    Stesso discorso vale per la Roma di Ranieri che battendo oggi il Parma per 2-0 raggiungono proprio gli emiliani in classifica a quota 28 punti. Premiamo quest’oggi anche il Livorno di Serse Cosmi che batte la Sampdoria per 3-1.

    Per i bocciati non possiamo risparmiarci di parlare per prima della Juventus che su sei partite consecutive (tra campionato e Champions) ne perde con quella di oggi ben cinque. Una crisi, quella bianconera, che non accenna a diminuire, situazioni del genere non succedevano ad una grande squadra da tempi remotissimi. Eppure la pazienza i tifosi hanno dimostrato di averla persa in più occasioni, anche prima dell’arrivo oggi allo Stadio del pullman bianconero. Eppure sugli spalti i tifosi non hanno mai smesso di contestare con cori contro i giocatori (“Andate a Lavorare” il canto più continuo), o di invocare ex glorie bianconere (uno su tutti Pavel Nedved). Eppure in campo si sono viste sempre le stesse cose, si sono visti sempre gli stessi fantasmi giocare (quello di Felipe Melo, Diego, Amauri su tutti).
    Tante volte abbiamo cercato di analizzare il problema della Juve, additando per prima la colpa a Ferrara, incapace di dettare un modulo di gioco; poi ai giocatori che in campo regalano prestazioni al di sotto delle proprie potenzialità; ancora alla dirigenza bianconera, troppo inesperta in ambito calcistico tanto da ipotizzare che la vera colpa di Ferrara è proprio di non avere una dirigenza forte alle spalle.
    A questo punto bisogna dividere le colpe in parti uguali. C’era bisogno di una svolta e non c’è stata (e a sentir parlare il presidente Blanc non ci sarà). La società dovrebbe dimostrare un atto d’amore, così come anche l’allenatore, verso una squadra dalla grande storia.
    Prima di chiudere il discorso Juve, vogliamo bocciare anche l’idea di Ciro Ferrara di sostituire Felipe Melo al 31′ del primo tempo gettandolo in pasto ai tifosi inferociti che non aspettavano altro. Un atteggiamento del genere è dannoso per la psicologia di un giocatore che già non sta attraversando un buon momento, e ci dispiace che di questo Ciro se ne sia scordato.
    Bocciata ancora una volta la Sampdoria che, in vantaggio per una rete a zero grazie al ritrovato goal di Antonio Cassano, perde per 3-1 contro il Livorno di Cosmi. Per i doriani si potrebbe a questo punto parlare di vera e propria crisi come per la Juve.

  • Calciomercato: destino incrociato per Ledesma e Cigarini. Napoli e Lazio in cerca dell’accordo

    Calciomercato: destino incrociato per Ledesma e Cigarini. Napoli e Lazio in cerca dell’accordo

    cristian ledesma

    La sessione di mercato invernale sta entrando nel vivo, tutte le squadre anche se molte ancora sotto traccia stanno lavorando per rinforzare i propri organici. L’esempio più lampante è il Napoli che sta volando con Mazzarri e tra i più attivi sul mercato per colmare le lacune dell’attuale rosa. Tra i reparti che richiedono maggiore intervento è il ruolo del laterale sinistro in cui sembra ormai fatta per Dossena e il centrocampo che potrebbe portare uno scambio tra Cigarini e Ledesma. Il primo ha deluso le attese e non gode di tanta considerazione da parte del tecnico partenopeo, l’altro per gli ormai noti dissidi con il presidente Lotito si trova fuori rosa da inizio campionato.
    Secondo quanto rilasciato in un’intervista Marcello Bonetto a TuttoMercatoWeb:
    In questo momento non è possibile fornire degli aggiornamenti precisi. E’ presto per parlare di trattativa, anche perchè né io, né credo il mio socio Giovanni Bia, abbiamo avuto contatti diretti con nessuno della Lazio. E’ evidente che l’utilizzo del giocatore da parte del Napoli sia stato inferiore alle attese, ma non c’è nessuna novità ancora. Una sua eventuale cessione a gennaio dipende dal Napoli. Il modulo utilizzato da Mazzarri preoccupa e non poco il ragazzo. Stiamo prendendo in considerazione l’ipotesi di un prestito di 6 mesi per poi valutare la situazione. Se fa piacere l’interesse della Lazio? E’ ovvio. E’ prematuro parlarne adesso, ma è scontato che sarebbe gradita la destinazione in una squadra così importante di serie A. Però ripeto, quello di Cigarini al Napoli, può e deve essere un progetto a lunga scadenza
    La trattativa ancora in fase embrionale potrebbe servire a riscattare i due giocatori, Mazzarri infatti è alla ricerca di un regista da affiancare a Gargano (blindato dal presidente De Laurentis fino al 2014) mentre Cigarini nella Lazio potrebbe avere la possibilità di giocare con maggiore continuità.

  • Serie A: le interviste di Napoli-Bari

    Grazie ad un super Quagliarella il Napoli vince davanti al pubblico del San Paolo in rimonta contro un buon Bari.
    Mazzarri: “Abbiamo sicuramente fatto meglio del Bari che ha sfruttato le uniche occasioni create per andare in gol. Creiamo senza risucire a sbloccarci, gli avversari al primo tiro ci segnano. I risultati ci danno ragione. I punti che abbiamo sono meritati, forse ne dovremmo avere un paio in più. Continuiamo a testa bassa, i bilanci alla fine”.
    Sulla prestazione del chiacchierato Quagliarella il tecnico spiega: “Si è sempre alla ricerca di tormentoni. Il suo problema era quello di ritrovare la condizione dopo gli infortuni che non gli hanno permesso di allenarsi. E nel calcio moderno devi essere lucido, essere al meglio. Domenica scorsa era andato vicino al gol, oggi è arrivato. Non esiste nessun caso

    Quagliarella: “Voglio ringraziare la società e i tifosi che mi hanno aiutato in un momento difficile. Sono state dette tante cattiverie su di me, ma io continuo per la mia strada. Non ho esultato al primo goal perché era troppo forte la rabbia per l’occasione del primo tempo, il mio tiro salvato sulla linea da Ranocchia. Ma poi l’esultanza l’ho conservata per il secondo gol, è stata una liberazione.  Ho detto al Pocho che se mi dà la palla in profondità io ci vado, mica posso sempre sbagliare – su Denis invece  queste le sue parole – Giocando con lui, che sta facendo delle grandi partite, siamo due in area e per i difensori diventa più difficile. Oggi la palla sembrava non volere entrare, poi è andata alla grande. Sono contento”. Infine non mancano le frecciatine a Lippi “Lippi sa che io ci metto sempre il massimo, poi sta a lui decidere. Sabato ci aspetta un’altra battaglia a Cagliari

    Maggio: “Siamo contenti per questa vittoria, non abbiamo mai mollato. Sapevamo di trovare un Bari attento e diligente. Adesso pensiamo al Cagliari. Vogliamo fare una grande prestazione. E’ giusto pensare partita per partita, poi alla fine del campionato tireremo le somme. Continuando così possiamo raggiungere grandi obiettivi. Sono contento soprattutto per Quagliarella autore di due goal importantissimi”. a chi chiede spiegazioni sul suo strano modo di eslutare risponde: “L’inchino dopo il mio goal Fa piacere ai tifosi, è tutto dedicato a loro

    Ventura: “Sono rammaricato. Venire a Napoli, giocare contro una squadra più forte, a cui non puoi regalare un uomo. Mi sarebbe piaciuto giocarmela undici contro undici questa partita. Secondo me l’espulsione di Parisi non c’era, ma Romeo è un buon arbitro, non lo sto contestando. Faccio i complimenti al Napoli che è in netta crescita, però anche noi abbiamo giocato per lunghi tratti della partita molto bene. Faccio i complimenti anche ai miei ragazzi per la personalità messa in campo

  • De Laurentis: “Ci mancano 5 punti, non vorrei una nuova Calciopoli”

    Non è andata giù la prestazione dell’arbitro Trefoloni in Parma-Napoli al presidente degli azzurri Aurelio De Laurentis e a 48 ore di distanza con molta eleganza e tranquillità torna sulla partita invitando tutti ad una presa di coscienza del problema per l’evitare l’insorgere di sospetti che porterebbero a pensare in una nuova Calciopoli “Ci mancano 5 punti scippati dagli arbitraggi – tuona il presidente ospite d’onore dell’associazione Mondo Azzurri – ma non diciamo niente finché non scopriremo qualcos’altro di negativo che finora non è emerso. Accettiamo per ora, ma non bisogna approfittarne altrimenti ci faremo sentire. In questo momento, alla voce alta, preferiamo la strada del dialogo. Nel calcio la credibilità è importante. Pensiamo a quello che è successo in Germania e nei paesi dell’Est, da noi sono passati solo pochi anni dal polverone. Quando qualcosa non mi convince, mi tornano in mente quei giorni e non vorrei che si verificasse all’orizzonte una nuova Calciopoli».

    De Laurentis passa poi ad analizzare il momento del Napoli definendolo positivo, l’intesa con Mazzarri è totale e la voglia di costruire un grande Napoli non è per nulla affievolita. Il presidente trova l’occasione di bacchettare i media per la scarsa considerazione per la squadra partenopea trascurando cosi la passione di un grandissimo bacino d’utenza, anche per questo nascerà Napoli Channel e si lavorerà per migliorare il brand

  • Serie A: Parma – Napoli, probabili formazioni e live streaming

    Partita tra due squadre che sognano diventar grandi oggi pomeriggio al Tardini, il Parma del presidente Ghirardi affronterà il Napoli di De Laurentis in una partita incerta e da tripla. Defezioni importanti in entrambe le compagini, Guidolin dovrà rinunciare a Paloschi, Bojinov e Mariga per infortunio e Galloppa per squalifica, nel Napoli peseranno le assenze di Datolo, Lavezzi e Rinaudo in attacco l’inedita coppia Denis Quagliarella

    PROBABILI FORMAZIONI
    Parma-Napoli

    Parma (5-3-2): Mirante; Zaccardo, Paci, Panucci, A. Lucarelli, Castellini; Dzemaili, Lunardini, Morrone; Amoruso, Lanzafame. A disposizione: Pavarini, Antonelli, Zenoni, Dellafiore, Pisanu, Budel, Biabiany. All.: Guidolin
    Squalificati: Galloppa (1)
    Indisponibili: Paloschi, Bojinov, Mariga

    Napoli (3-4-1-2):
    De Sanctis; Campagnaro, Cannavaro, Contini; Maggio, Gargano, Pazienza, Aronica; Hamsik; Denis; Quagliarella. A disposizione: Iezzo, Grava, Zuniga, Cigarini, Hoffer, Bogliacino, Pià. All.: Mazzarri
    Squalificati: Rinaudo (3)
    Indisponibili: Lavezzi, Datolo

    Potrai assistere alla partita direttamente dal tuo pc cliccando sul link che ti collegherà al canale: CANALE 1, CANALE 2, CANALE 3

  • Napoli: De Laurentis a tutto marketing “Lavezzi e Hamsik INCEDIBILI”

    Napoli: De Laurentis a tutto marketing “Lavezzi e Hamsik INCEDIBILI”

    Aurelio De Laurentis in questi anni di presidenza del Napoli ha sempre dimostrato di esser “sui generis”, magari poco esperto di calcio ma competente come pochi nel vendere un prodotto a volte non percepibile. Il presidente del Napoli dall’alto della sua esperienza cinematografa ha intuito prima di ogni altro l’importanza per un club di calcio di esser di autofinanziarsi e diventare quindi dipendente solo dal proprio brand.

    In quest’ottica il presidente ha delineato le iniziative del Napoli Calcio per riempire la vita del proprio tifoso, ci sarà il profumo del Napoli “Marek” il Chrono azzurro, arriveranno l’automobile e la moto partenopea e gli store itineranti. Tutto questo per far crescere le potenzialità della sua creatura ed esser sempre più vicina ai canoni di eccellenza europea.

    Ma se il marketing serve ad esser autosufficienti nel futuro il patron del Napoli non si tira certo indietro per rinforzare la squadra nel nuovo progetto tattico disegnato di comune accordo con Mazzarri. In quest’ottica tiene a precisare l’incedibilità di Hamsik e Lavezzi perchè indispensabili per costruire il sogno europeo dei tifosi.

    L’importante è portare i risultati a casa. Le promesse le stiamo mantenendo. Ho sempre detto che quest’anno vorrei accedere all’Europa. Io esco allo scoperto. E’ bene che l’allenatore pensi alla gara della domenica. Io faccio il presidente e mi devo porre dei traguardi. Se non li raggiungo saro’ mio dovere intervenire. Operazioni di mercato a gennaio secondo la classifica? Assolutamente no. Non penso di dover intervenire a caso. Per me non e’ mai un mercato di riparazione. Se l’allenatore vuole il ragu’ e tu gli dai un’altra salsa, poi dici “sta pappiando” ma poi non scivola bene sugli ziti. Detto questo, dobbiamo operare in armonia con l’allenatore.
    Il resto dell’interessante intervista su NapoliMagazine

  • Coppa Italia: Palermo a valanga sulla Reggina, Napoli avanti di misura

    Buona la prima di Delio Rossi sulla panchina del Palermo, i siciliani si sono sbarazzati senza molte difficoltà di una Reggina sempre più in stato confusionale. L’ex tecnico della Lazio non fa molto turnover ed utilizza la coppa per conoscere i giocatori. Dopo una traversa di Simplicio i rosanero passano in vantaggio con Miccoli su calcio di rigore procurato da Cavani, Volpi ristabilisce momentaneamente la parità ma poi Cavani e uno scatenato Budan autore di una doppietta chiudono la partita sul 4-1. Per uno strano scherzo del destino nel prossimo turno il Palermo di Delio Rossi affronterà proprio la Lazio sua ex squadra.

    Il Napoli supera grazie ad un gol di Bogliacino il Cittadella e conquista gli ottavi, Mazzarri schiera tante riserve dando spazio a chi ha giocato meno in questa prima parte della stagione, Pia e Denis si divorano due occasioni facendo rischiare ai partenopei il pari sfiorato da Curriale per gli ospiti.

    • Chievo – Frosinone 2-0
      39′ Hanine (C), 45′ st Bentivoglio (C)
    • Siena-Novara 2-0
      34′ e 83′ Gonzalez
    • Napoli – Cittadella 1-0
      27′ Bogliacino (N)
    • Atalanta – Lumezzane 1-0
      19′ Marconi
    • Palermo – Reggina 4-1
      28’rig. Miccoli (P), 48′ Volpi (R), 58′ Cavani (P), 68′, 75′ Budan (P)
    • Sampdoria – Livorno 1 dicembre ore 20.30
    • Triestina – Sassuolo 1 dicembre ore 20
    • Catania – Empoli 2 dicembre ore 15
  • Napoli: il reggino Barillà è il nome nuovo per la fascia sinistra

    Napoli: il reggino Barillà è il nome nuovo per la fascia sinistra

    7849832Napoli è in fermento per captare quale siano le strategie societarie per il mercato invernale, il patron De Laurentis ha assicurato i colpi necessari per far compiere all’organico di Mazzarri il tanto atteso salto di qualità eliminando le lacune in organico. Tutti gli organi di stampa parlano di un acquisto per reparto ma crediamo che difficilmente verrà rinforzato l’attacco senza prima privarsi di Denis e Hoffer anche se c’è da considerare che l’arrivo di un attaccante di importante (Luca Toni?) renderebbe ancor più problematico il già difficile inserimento di Quagliarella.

    Dove la società interverrà sicuramente è sulla fascia sinistra dove Aronica, pur non demeritando in fase difensiva nelle ultime apparizioni, non è in grado di accompagnare l’azione in fase di impostazione come vorrebbe Mazzarri. Il nome più frequentemente accostato è quello di Dossena, l’ex udinese vorrebbe ritornare in patria per giocarsi le ultime chance per una qualificazione ai mondiali da parte di Marcello Lippi, a chiudergli le porte però potrebbe esser giovane reggino Antonio Barillà, l’eroe dell’Under 21 in Lussemburgo è in costante ascesa ed è particolarmente apprezzato da Mazzarri avendolo visto all’opera da vicino ai tempi della Reggina.

    A confermare la possibilità di cessione nel mercato invernale del giovane Barillà è il nuovo ds della Reggina Gianni Rosati intervistato da Radio KissKiss: “Barillà al Napoli? Sapevamo che il ragazzo fosse seguito da molti club. Barillà ha grandi qualità, ha corsa, tenacia, credo che avrà mercato. Non c’è solo il Napoli, comunque. A gennaio, ad ogni modo, non credo che lo priveremo dell’opportunità del salto di categoria”

  • Serie A: Catania – Napoli 0-0. Le voci dei protagonisti

    Il Presidente Pulvirenti: “Andiamo avanti con Atzori perchè crediamo in lui e nella squadra che è stata allestita. Oggi abbiamo giocato bene, contro una squadra che era considerata una delle più in forma del momento. Abbiamo creato tanto, prestazione positiva di tutti. Llama? Puntiamo su di lui, è giovane ma sta crescendo partita dopo partita e credo che possa fare molto di più di quanto visto fino ad ora”

    Atzori: Per l’ennesima volta c’è rammarico per aver disputato una buona partita ma non aver concretizzato le occasioni che ci sono capitate. Ai ragazzi no potevo chiedere più di quanto hanno fatto. Non ho nulla da rimproverargli – ha detto Atzori – Siamo stati sfortunati anche oggi anche se continuo a sostenere che la fortuna te la crei con il lavoro settimanale. Abbiamo cambiato gli interpreti rispetto alla partita di Firenze ma la squadra ha lo stesso giocato una buonissima partita. Se manca un attaccante di peso? Abbiamo Plasmati. Oggi Gianvito si è impegnato tanto ma non è riuscito ad essere pericoloso come altre volte. Se mi sento in bilico? Un allenatore che colleziona una vittoria, cinque pareggi e poi tutte sconfitte, non può che sentirsi in discussione. Non ho mollato mai nella mia vita e continuerò a lavorare come ho sempre fatto. La sosta ci aiuterà? Cercheremo di recuperare gli infortunati anche se dovremo fare a meno dei quattro nazionali. La sostituzione di Llama? Si è fatto male e ho deciso di sostituirlo. Il cambio l’avevo già in mente perché volevo dare peso in avanti con Plasmati. I fischi dei tifosi a fine partita?Non aiutano a crescere ma loro hanno tutto il diritto di farlo. Cosa penso di Stellone? Roberto l’ho visto crescere. Ci ho giocato insieme e contro. Se farebbe comodo? Farebbe comodo non solo al Catania”.

    Morgan De Sanctis: “Noi potevamo fare qualcosa in più, ma il Catania ha fatto una grande gara, aggredendoci dal primo all’ultimo minuto ed impedendoci di giocare come ci piace. Dicevano che il Catania non stesse raccogliendo quanto seminava e vedendoli dal vivo posso dire che è vero. La parata su Morimoto? E’ un errore suo, io son stato bravo a rimanere in piedi. Quagliarella? E’ napoletano, quindi vuole dare sempre di più e vedrete che ci riuscirà”

    Walter Mazzarri:
    “Il Catania gioca un buon calcio, hanno dei calciatori di valore, poi dal punto di vista fisico e mentale mi sembravano un po’ più avanti di noi. Probabilmente abbiamo pagato anche queste tre grandi gare che abbiamo fatto. Stiamo diventando squadra, perche’ pur giocando male non abbiamo perso e siamo riusciti a portare a casa il risultato. Caso Quagliarella? Il giocatore ha detto solo che per trovare la condizione voleva restare in campo, ma gli ho spiegato che mancavano solo sei minuti. L’ho visto bene in settimana, il ragazzo va recuperato sia fisicamente che dal punto di vista psicologico. Tutti i giocatori quando vengono sostituiti non sono contenti, ma non sono contenti nemmeno gli altri quando si sceglie di dare fiducia a chi gioca, e quindi bisogna stare nelle regole. Nella ripresa potevamo anche vincere, Lavezzi ha avuto l’opportunità di segnare, ma puo’ capitare l’errore sotto porta”

    Il Presidente Aurelio De Laurentis: “Peccato? Assolutamente no, ci è andata di extra lusso. Era difficile guidare il proprio corpo, dopo aver smaltito le tensioni. Peccato per l’infortunio di Gargano, che ha condizionato la partita. Nel primo tempo non ci siamo stati, meglio invece nella ripresa. De Sanctis ha fatto delle parate sensazionali. E’ un punto che dà continuità al nostro campionato iniziato col Bologna. Per me è una vittoria, perchè abbiamo sfatato un tabù: a Catania di solito abbiamo sempre perso. Ora con la sosta possiamo analizzare meglio le cose che vanno migliorate. Cigarini e Pazienza non erano mai stati provati insieme. Mazzarri ci ha messo del suo, era molto nervoso: diceva che avremmo perso. Ed io gli ho detto che ci serviva un punto scippato come poi è arrivato. Quagliarella arrabbiato? E’ normale. Fabio e’ arrabbiato con se stesso, perche’ vorrebbe segnare tanti gol. Anche lui ha contribuito a stancare la difesa avversaria. Tifosi del Napoli delusi? Ma no, li voglio eccitati ed arrapati altrimenti non sono veri napoletani”.

  • Serie A: Catania – Napoli 0-0. Un buon Catania si ferma su De Sanctis

    Continua la striscia positiva del Napoli di Walter Mazzarri che riesce a portare via un buon punto dalla Sicilia continuando a rimpinguare la classifica verso le posizioni che contano. Oggi però il Napoli battagliero e aggressivo visto nelle precendenti apparizioni non si è visto sopratutto per merito di ottimo Catania superiore questa sera in ogni parte del campo ai partenopei. I siciliani di Atzori pagano la scarsa vena in zona gol di Morimoto e Mascara, clamorosa l’occasione sprecata dal giapponese sul finire del primo tempo da solo davanti a De Sanctis va a sbattere sul portiere.

    IL TABELLINO
    Catania (3-5-2) :
    Andujar, Potenza, Terlizzi, Bellusci (40′ Augustyn), Izco, Biagianti (42′ Pesce), Carboni, Llama (21′ Plasmati), Alvarez, Mascara, Morimoto. A disposizione: Kosicky, Spolli, Ledesma, Pesce, Ricchiuti. All.: Atzori

    Napoli (3-4-2-1):
    De Sanctis, Grava, Cannavaro, Contini, Maggio, Cigarini (27′ st Datolo), Gargano (31′ Pazienza), Aronica, Hamsik, Lavezzi, Quagliarella (41′ st Denis). A disposizione: Iezzo, Rinaudo, Zuniga, Pià, Denis. All.: Mazzarri
    Aribitro: Rosetti di Torino
    Ammoniti: 7′ pt Bellusci (C), 22′ pt Terlizzi (C), 5′ st Contini (N), 19′ st’ Augustyn (C), 23′ st Aronica (N)