Tag: walter mazzarri

  • Liscio & Sbalascio: Super Roma da rimonta. Mourinho, ancora veleni

    Liscio & Sbalascio: Super Roma da rimonta. Mourinho, ancora veleni

    Come ogni settimana tiriamo le somme sui migliori e i peggiori del turno appena trascorso.
    Tra i migliori come non menzionare la Roma e di riflesso il suo sllenatore Claudio Ranieri, arrivati al 20esimo risultato utile consecutivo e alla nona vittoria di fila in campionato. La squadra giallorossa ha si sofferto contro il Palermo rischiando più volte di dover capitolare ma alla fine si è imposta per 4-1, segno evidente del momento di forma eccezionale e del pragmatismo acquisito sotto la guida attenta e severa di Ranieri. La squadra gira in ogni reparto e l’Inter capolista dista solo 7 punti, una bazzecola in confronto ad una decina di giornate fa quando si trovava su per giù a metà classifica.
    In questa domenica è stata ottima e decisiva la prova di Alessandro Del Piero che grazie alla sua doppietta (e al gol segnato dal suo compagno di reparto Amauri, finalmente sbloccato da Zaccheroni!) porta la Juve ad un successo importantissimo per ripartire verso il traguardo Champions. La Juventus non vinceva dall’ Epifania e in casa il successo mancava addirittura da 2 mesi (vittoria contro l’Inter), poi Torino era diventata terra di conquista per qualsivoglia avversario. Sulla sua prestazione grava forse l’episodio del rigore ma Alex si è costruito negli anni la fama di sportivo molto apprazzato e non crediamo alla sua eventuale malafede.
    Anche il Cagliari trova posto nei migliori di giornata, la squadra è stabilmente nelle zone alte della classifica, e ora puo’ puntare a traguardi ben più ambiziosi avendo raggiunto la quota salvezza. Allegri sta mettendo in luce le sue ottime qualità di allenatore e sarà uno dei pezzi pregiati del mercato prossimo.
    Nota positiva per Walter Mazzarri, uno dei pochi esponenti del mondo calcistico a dire ciò che pensa e a pensare ciò che dice. Non è facile controbattere ad uno specialista della psicologia come Josè Mourinho, ma l’allenatore del Napoli affronta gli argomenti sviscerati da Mou esponendo chiaramente il suo pensiero, senza diplomazia e non nascondendosi dietro la ormai solita retorica; non le manda a dire, anzi risponde a tono: decisamente promosso

    Tra i peggiori continuiamo a trovare la Fiorentina. La squadra viola, al quarto KO consecutivo ha imboccato una brutta strada, sappiamo che i pensieri principali sono per la Champions ma così proprio non va bene, il campionato deve essere giocato sempre al massimo livello, anche per la propria autostima: da rivedere!
    A malincuore citiamo in questa speciale graduatoria una persona eccezionale che ha dato sempre prova delle sue qualità umane e sportive, ma che questa settimana sono venute un pò a mancare: Gigi Buffon. Il portierone bianconero compie un clamoroso errore sul 2-2 del Genoa quasi servendo Marco Rossi per il facile appogio in rete per il pareggio rossoblù, “papera” che poteva costare cara ai padroni di casa, poi si lascia andare in imprecazioni molto poco eleganti. Sappiamo che ce l’aveva con sè stesso, ma ci auguriamo anche che la prossima volta se dovesse succedere qualcosa di simile, non si lasci andare così facilmente!
    Chiudiamo con Josè Mourinho. Ancora una volta è lui il protagonista principale in negativo.
    Davanti ai microfoni dopo il posticipo sposta tutta l’ attenzione sugli errori arbitrali a danno della sua squadra, senza sottolineare la grande partita giocata dal Napoli che ha limitato la corazzata nerazzurra e meritava qualcosa in più del pareggio. Il rigore per l’ Inter c’era e andava assegnato, ma alcune volte, se miracolosamente si esce indenni da una partita che si meritava di perdere bisognerebbe essere obiettivi e dichiararlo, non si dovrebbe spostare il tiro su arbitri ed errori. In questo campionato i nerazzurri sono stati colpiti da alcuni errori arbitrali, questo è indubbio e va ammesso, ma caro Josè, se come dichiari tu Felipe Melo (in Coppa Italia) sembrava Scottie Pippen (famoso cestista, asso dei Chicago Bulls di Michael Jordan) l’anno scorso Adriano cos’era? i suoi falli di mano perchè erano involontari? Fa sempre comodo ricordare gli episodi a sfavore, ma ci si tira indietro quando si devono commentare gli episodi favorevoli. E da un grande allenatore come Mourinho questo atteggiamento non ce l’aspettiamo!

  • Serie A: Napoli – Inter. Live streaming e probabili formazioni

    Il big match della 24° giornata è in notturna dove in un San Paolo gremito in ogni ordine di posti il Napoli di Mazzarri affronterà l’Inter capolista. I nerazzurri recuperano Sneijder e a sorpresa a fargli spazio sarà Samuel Eto’o che partirà dalla panchina insieme all’altro escluso eccellente Balotelli. Mazzarri non recupera Lavezzi e dovrebbe schierare Denis in coppa con Quagliarella, Zuniga sostituirà lo squalificato Maggio mentre a sinistra dovrebbe giocare Denis.

    Napoli-Inter domenica ore 20:45
    Napoli (3-4-2-1):
    De Sanctis; Campagnaro, Cannavaro, Grava; Zuniga, Gargano, Pazienza, Dossena; Quagliarella, Hamsik; Denis. A disposizione: Iezzo, Rinaudo, Aronica, Rullo, Hoffer, Cigarini, Bogliacino. All.: Mazzarri
    Squalificati: Maggio (1)
    Indisponibili: nessuno

    Inter (4-3-1-2):
    Julio Cesar; Maicon, Lucio, Samuel, Santon; Cambiasso, Zanetti, Muntari; Sneijder; Milito, Pandev. A disposizione: Toldo, Cordoba, Mariga, Thiago Motta, Quaresma, Balotelli, Eto’o. All.: Mourinho
    Squalificati: nessuno
    Indisponibili: Chivu, Stankovic, Materazzi

    Potrai assistere alla partita direttamente dal tuo pc cliccando sul link che ti collegherà al canale: CANALE 1, CANALE 2, CANALE 3

  • Serie A: Lavezzi non ce la fa, Mou estasiato da Pandev in panchina va Eto’o

    Serie A: Lavezzi non ce la fa, Mou estasiato da Pandev in panchina va Eto’o

    Il big match della 24° giornata di serie A vede di scena al San Paolo la capolista Inter far visita al Napoli di Walter Mazzarri. Lo splendido campionato del team di Aurelio De Laurentis impone al match le attese degli addetti ai lavori e dei tifosi, che si aspettano spettacolo e gol.

    L’Inter recupera l’olandese Sneijder dopo le due giornate di squalifica e il fantasista sarà subito in campo nel suo ruolo di suggeritore alle spalle dell’inamovibile Milito e Pandev. La sorpresa più grande del 2010 nerazzurro è proprio il macedone che da alternativa ad Eto’o, impegnato in Coppa d’Africa, è diventato titolare inamovibile dell’undici di Mourinho.

    Mazzarri dovrà fare ancora a meno di Lavezzi, l’argentino ha provato per tutta la settimana a stringer i denti per esser disponibile per il difficile impegno del suo Napoli ma nell’ultimo test è stato costretto ad alzare bandiera bianca. Favorito Denis come partner di Quagliarella in avanti ma non è escluso l’inserimento di Cigarini a centrocampo e il consequenziale avanzamento di Hamsik alle spalle dell’ex attaccante dell’Udinese.

    PROBABILI FORMAZIONI
    Napoli-Inter
    Napoli (3-4-2-1): De Sanctis; Campagnaro, Cannavaro, Grava; Zuniga, Gargano, Pazienza, Dossena; Quagliarella, Hamsik; Denis. A disposizione: Iezzo, Rinaudo, Aronica, Hoffer, Cigarini, Bogliacino, Lavezzi. All.: Mazzarri
    Squalificati: Maggio (1)
    Indisponibili: nessuno

    Inter (4-3-1-2): Julio Cesar; Maicon, Lucio, Samuel, Santon; Cambiasso, Zanetti, Muntari; Sneijder; Milito, Pandev.
    A disposizione: Toldo, Cordoba, Mariga, Thiago Motta, Quaresma, Balotelli, Eto’o. All.: Mourinho
    Squalificati: nessuno
    Indisponibili: Chivu, Stankovic, Materazzi

  • Napoli: contro l’Inter tutti in maschera

    Napoli: contro l’Inter tutti in maschera


    Napoli non ci sta! I tanti torti subiti e la supponenza dimostrata da Damato domenica nella partita contro l’Udinese ha fatto aumentare il livello di malcontento dei tifosi partenopei che grazie a De Laurentis e Mazzarri sono tornati a sognare piazzamenti importanti come ai tempi del miglior Napoli di Maradona.

    Molte volte nel nostro calcio il malcontento sfocia in violenza ma da Napoli potrebbe arrivare per la prima volta una protesta condivisibile e simpatica come solo l’inventiva partenopea sa fare. In occasione della gara interna contro l’Inter su proposta del blog azzurrissimo.it tutti gli spalti saranno mascherati da Pierluigi Collina per protesta, a dir il vero non è la prima volta che avviene, come lo stesso blog riporta infatti l’iniziativa fu dei tifosi della Repubblica Ceca per contestare il nostro designatore arbitrale dopo gli errori in una partita contro l’Olanda negli Europei del 2000.

  • Napoli: Mazzarri si ferma a 15 ma non c’è da disperare

    Napoli: Mazzarri si ferma a 15 ma non c’è da disperare


    Il miracoloso Napoli di Walter Mazzarri si ferma a un solo gradino dal record di 16 risultati utili consecutivi conseguito nell’ormai lontano campionato del 1989/90. E’ stato fatale il fiuto sotto porta del napoletano Totò Di Natale e una buona dose di sfortuna.

    Gli azzurri infatti pur giocando in dieci per tutto il secondo tempo a causa dell’ingiusta espulsione di Maggio sono sempre stati in partita mettendo alle corde l’Udinese questa volta salvata dalla sorte. I legni colpiti da Quagliarella e Pazienza sono lo specchio evidente di una giornata storta ma sicuramente il bicchiere è mezzo pieno.

    Pur perdendo la squadra del presidente De Laurentis è riuscito a mantenere il quarto posto e la determinazione della squadra fanno ben sperare per il futuro. Domenica al San Paolo arriverà la capolista e pur senza Maggio i partenopei trascinati dal calore del proprio pubblico cercheranno di fermare la corazzata di Jose Mourinho, di questo si può esser certi.

  • Serie A: le società contro la classe arbitrale. Torna in voga la teoria del sospetto

    Serie A: le società contro la classe arbitrale. Torna in voga la teoria del sospetto

    Il clima di comprensione post Calciopoli sembra esser passato e per le terne arbitrali torna come un macigno la teoria del sospetto e del complotto. In Serie A di domenica in domenica il tono dello scontro si fa sempre più alto e alle terne arbitrali praticamente non viene perdonato più il minimo errore.

    A differenza del passato, si protesta in maniera focosa ed accesa anche e sopratutto quando si vince. Il precursore anche in questo campo è stato Josè Mourinho nell’ormai famoso dopo partita nel derby stravinto contro il Milan, “noi questa partita non dovevamo vincerla” e “se Ronaldinho avesse realizzato il rigore si sarebbe giocato fino al pari del Milan” le frasi più pesanti.

    La domenica successiva è a Napoli che scoppia la polemica il presidente De Laurentis e mister Mazzarri chiedono occhi aperti e vigili per non inficiare la lotta al quarto posto, da Udine rispondono e dopo l’incontro di ieri le proteste aumentano. Il Napoli perde dopo 15 turni ma sulla partita pesa un ingiusta espulsione ai danni di Maggio (che salterà l’Inter).

    Zamparini e il Palermo protestano per la gara di sabato contro il Parma, un fallo su Cavani in avvio del gol di Biabiany manda su tutte le furie i siciliani che rilasciano un comunicato ufficiale di protesta. Giornata nera per gli arbitri ma il presidente Nicchi non ci sta:

    “Il problema principale non sono gli arbitri, per quello basterebbe dire che sono scarsi invece di inventarsi congetture sul fatto che abbiano preclusioni. Stanno facendo i miracoli sui campi italiani dove manca totalmente la collaborazione” – dichiara deciso Nicchi che prosegue – “Non siamo soddisfatti dell’ultima giornata ma c’è da dire che la moviola realizzata in questo modo è massacrante. Gli arbitri sono uomini, non macchine, e ciò che si vede in campo non è quello che si riesce a vedere comodamente da casa. Gli errori ci sono stati ma penso si rientri nella normalità”

  • Liscio & Sbalascio: Milito e Di Natale da 10, la Fiorentina ufficialmente in crisi

    Come ogni settimana, conclusa la giornata di Serie A, passiamo ad esaminare i migliori e i peggiori del turno appena andato agli archivi.
    A pieno titolo, sul gradino più alto dei migliori, troviamo il piccolo bomber dell’Udinese Antonio Di Natale, autore di una straordinaria tripletta contro il Napoli. Il bomber campano punisce la squadra partenopea coi suoi guizzi e la sua classe, regala una importantissima vittoria al suo allenatore e alla sua squadra e compie un’impresa che fino ad ora, almeno in campionato, non era riuscita a nessuno: stendere il Napoli di Walter Mazzarri, che fino ad ieri pomeriggio risultava imbattuto.
    Subito dietro non possiamo non permetterci di parlare della super Roma e del suo allenatore Claudio Ranieri: 19esimo risultato utile consecutivo, espugnato un campo sicuramente tra i più difficili della Serie A, e anche il secondo posto in classifica in solitario grazie alla battuta di arresto del Milan a Bologna (recupero permettendo). L’inter ha un vantaggio rassicurante ma farebbe bene a non guardarsi indietro e a non perdere punti perchè i giallorossi sono, al momento, un treno in corsa quasi inarrestabile.
    Non si può non avere una parola di elogio per Diego Milito: straordinario questo bomber argentino, dal fiuto per il gol sopraffino. C’è solo da inchinarsi al cospetto del “Principe” soprannome mai più meritato, l’Inter al momento è soprattutto sulle sue spalle e lui sta dimostrando di poterne reggere tutto il peso e la pressione che comporta il fatto di giocare a Milano sulla sponda nerazzurra per sostituire un certo Zlatan Ibrahimovic.
    Ultima menzione per il super Palermo di Delio Rossi che a suon di vittorie ora si trova al quinto posto in classifica e con la prospettiva di un aggancio alla zona Champions League, visto che il quarto posto del Napoli è alla portata dei rosanero di Zamparini.

    Tra i bocciati invece troviamo una squadra che molto spesso si è trovata in questa speciale graduatoria, ovvero la Juventus. Il momento di agonia per i tifosi bianconeri ancora non è terminato, giornata dopo giornata la squadra perde posizioni su posizioni(ora è settima e fuori anche dall’Europa League) con squadre che dietro incalzano e che devono ancora recuperare partite. Non una situazione delle più facili per il neo tecnico Zaccheroni che dovrà cercare di smuovere questa squadra dalle sue paure e dalle sue amnnesie come successo in occasione del gol del Livorno. Dopotutto, per assurdo, la quota salvezza ancora non è stata raggiunta e il ritmo dei bianconeri non fa presagire proprio una stagione tranquilla.
    Situazione identica ma ancora più pericolosa è quella della Lazio che partita dopo partita viene risucchiata nella zona retrocessione. Il presidente Lotito è stato duramente contestato e criticato, la squadra non si capisce cosa abbia in alcuni momenti. Peccato perchè l’inizio di stagione non era stato niente male vista la vittoria della supercoppa italiana e la partenza spint in campionato. Ma la luce ad un tratto, improvvisamente si è spenta: urge qualcuno (o qualcosa!) che la faccia riaccendere.
    Peggiore della settimana è la Fiorentina, che, dopo la sconfitta interna con la Roma, ha aperto la sua crisi ufficialmente: troppo poco stanno facendo i ragazzi di Cesare Prandelli in campionato. Certo che in Champions League la Firentina ha fatto benissimo, risultando anche la migliore tra le italiane e concludendo, unica, al primo posto. Ma sarebbe bene che le energie mentali e le risorse fisiche che sono state trovate nel momento in cui si è scesi in campo per la massima competizione continentale per club, siano altrettanto ricercate per il campionato che è altrettanto importante e cruciale per il futuro della squadra viola.

  • Serie A: le interviste di Udinese – Napoli. Mazzarri protesta

    Sergio Gasparin:”L’unica cosa certa è che il loro gol era in fuorigioco. Appellarsi ad errori arbitrali mi sembra fuoriluogo. Il Napoli è una grande squadra e ha fatto una grande partita. Non ci sono stati errori da parte dell’arbitro. L’unico dato di fatto è che la loro rete era in fuorigioco”.
    La gara? “Si può parlare di gara accesa e difficile da dirigere e da giocare. L’Udinese ha messo sul campo tutto quello che aveva, a tre giorni dalla partita di Roma. Non ci siamo risparmiati, abbiamo dato fondo a tutte le energie che avevamo”. Tre punti fondamentali: “Arrivano dopo una gara molto sofferta, che siamo riusciti a vincere sul filo di lana. E’ un risultato importante per la classifica, ma anche per il bisogno di autostima della squadra e per l’entusiasmo che ci dà. Abbiamo festeggiato a lungo negli spogliatoi”.

    Walter Mazzarri:
    “Oggi meritavamo di vincere in campo, si vede che era scritto che dovevamo perdere.
    Gli episodi sono stati contro di noi, non parlo dell’arbitro mi riferisco a pali e traverse, si vede che siamo molto sfortunati.
    Ci abbiamo sempre creduto, anche in 10 e dobbiamo continuare cosi’ non andrà sempre come oggi”

    Totò Di Natale:
    Abbiamo fatto un grande partita, ci servivano troppo questi tre punti. Dispiace per la tripletta, ma il mio cuore è napoletano. Il Napoli è un grande squadra, merita di stare nelle zone alte della classifica. Il terzo gol con Grava che mi tiene in gioco? Sinceramente non mi ero accorto che Grava stava aiutando Floro Flores che era a terra, l’azione è stata veloce”

  • Serie A: Napoli – Genoa 0-0. Al San Paolo finisce a reti inviolate tra mille emozioni

    Il nubifragio abbattutosi sul San Paolo non ha di certo frenato Napoli e Genoa che si sono affrontati a viso aperto nell’anticipo serale della 22esima giornata per portare a casa l’intera posta in palio ma terminando la gara a reti inviolate. Il Napoli è superiore, a tratti devastante e, nonostante il campo di gioco pesante, dimostra di avere un’ottima condizione atletica durando per tutti e più 90 minuti di gioco mentre il Grifone piano piano cala d’intensità.
    I partenopei sfiorano il gol in varie occasioni ma la palla gol più nitida della prima frazione di gioco è la traversa di Cannavaro al 43′ che fa sobbalzare, inutilmente, il San Paolo.

    La ripresa è più vivace ed emozionante con Denis che innescato da Hamsik si divora il gol concludendo addosso ad Amelia, poi lo slovacco sfodera uno dei pezzi pregiati del suo repertorio concludendo con un tiro a giro che però si spegne di poco a lato e serve con il contagiri un pallone a Quagliarella a mezz’altezza che si coordina bene ma conclude troppo debolmente tra le braccia di Amelia. Poi Spazio alla moviola con il Napoli che reclama un calcio di rigore per fallo di mano di Dainelli in area che scatena l’ira dei tifosi.
    Il Genoa si chiude a riccio e nemmeno con l’entrata in campo del neo arrivato Acquafresca riesce a tenere il baricentro della squadra alto subendo via via le iniziative dei padroni di casa.
    A due minuti dal termine il San Paolo grida al gol su una perfetta incornata di Quagliarella che vede il pallone sfiorare l’incrocio dei pali. Si chiude su questa conclusione la gara con Mazzarri che centra il suo 15esimo risultato utile consecutivo della sua gestione mentre per il Genoa di Gasperini è un pareggio che ridà morale viste le ultime prestazioni offerte dalla squadra in trasferta.

    Il tabellino
    NAPOLI – GENOA 0-0
    NAPOLI (3-4-3): De Sanctis, Campagnaro, Cannavaro, Grava (60′ Dossena), Maggio (50′ Zuniga), Gargano, Cigarini, Aronica, Hamsik, Quagliarella, Denis (70′ Bogliacino).
    A disposizione: Iezzo, Rinaudo, Rullo, Insigne.
    Allenatore: Mazzarri
    GENOA: (3-4-3): Amelia, Biava, Dainelli, Moretti, Papastathopoulos, M.Rossi, Milanetto, Criscito, Mesto (74′ Juric), Suazo (56′ Sculli), Palacio (56′ Acquafresca).
    A disposizione: Scarpi, Bocchetti, Zapater, Palladino.
    Allenatore: Gasperini
    Arbitro: Morganti
    Ammoniti: Aronica (N), Quagliarella (N), Suazo (G), Dossena (N), Cannavaro (N), Campagnaro (N), Criscito (G), Acquafresca (G).

  • Napoli: De Laurentis pensa al futuro. Gucher e Pinilla osservati speciali

    Il Napoli di Aurelio De Laurentis inizia ad esser una certezza del campionato di Serie A, i 14 risultati utili consecutivi con Mazzarri in panchina hanno portato la squadra fin al quarto posto facendo sognare i calorosi tifosi partenopei per un posto in Champions League. Ma se il presente è roseo la società sta lavorando in cerca di talenti da calare in organico la prossima estate per aver le giuste alternative per continuare l’impresa.

    Intervenire adesso il sul mercato non creando scossoni all’organico è davvero difficile, De Laurentis proverà fino all’ultimo a regalare un colpo a Mazzarri ma la società sta lavorando anche in ottica futura. Sono vicinissimi a vestire biancazzurro il giovane centrocampista austriaco del Frosinone Robert Gucher e l’attaccante cileno del Grosseto Mauricio Pinilla.

    Gucher è un diciannovenne di belle speranze, abbina bene la fase di non possesso a quella di impostazione avendo un ottima tecnica di base. Pare che sull’austriaco ci sia l’interesse dell’Hannover pronto a sborsare 2,5 milioni di euro per averlo e in passato anche il presidente Pozzo è stato vicino all’ingaggio per la sua Udinese. Dovrebbe avvenire ad ore l’incontro tra il ds Bigon e la la società frusinate per metter nero su bianco l’accordo che prevede la comproprietà e la possibilità per il Frosinone di tenerlo fino a fine stagione.

    Mauricio Pinilla è l’altro nome caldo. Il cileno è rinato al Grosseto segnando 15 gol nell’attuale campionato di serie B, è un rapace dell’area di rigore, fa della tecnica e della velocità le sue armi di forza. Potrebbe esser un ottima alternativa a Lavezzi e Quagliarella nella prossima stagione, il suo certellino vale 4/5 milioni di euro.