Tag: walter mazzarri

  • Cesena – Napoli all’ora di pranzo. Mazzarri cambia tutto

    Cesena – Napoli all’ora di pranzo. Mazzarri cambia tutto

    Archiviati gli anticipi di Milan, Inter e Roma la quinta giornata di campionato si avvicina alla fase calda. Ad aprire la domenica calcistica è Cesena – Napoli nell’opinabile vetrina delle 12:30. Le due squadre uscite sconfitte dal turno infrasettimanale arrivano alla partita con gestioni diverse, Ficcadenti dà ancora fiducia ai suoi confermando in toto la formazione di Catania.

    Nel Napoli Mazzarri dovrebbe applicare un massiccio turnover facendo rifiatare Grava, Cannavaro, Maggio, Gargano e Cavani. Sarà Lavezzi ad agire da prima punta con Hamsik e Sosa a supporto, occasione per Yebda a centrocampo.


    PROBABILI FORMAZIONI
    Cesena (4-3-3)
    : Antonioli; Ceccarelli, Pellegrino, Von Bergen, Lauro; Appiah, Colucci, Parolo; Schelotto, Bogdani, Giaccherini.
    A disposizione: Cavalieri, Nagatomo, Benalouane, Jimenez, Ighalo, Caserta, Malonga. All.: Ficcadenti
    Squalificati: nessuno
    Indisponibili: Chiavarini, Budan
    Napoli (3-4-2-1): De Sanctis; Santacroce, Cribari, Aronica; Zuniga, Yebda, Gargano, Dossena; Sosa, Hamsik; Lavezzi.
    A disposizione: Iezzo, Cannavaro, Campagnaro, Pazienza, Maggio, Cavani, Dumitru. All.: Mazzarri
    Squalificati: nessuno
    Indisponibili: C. Lucarelli

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  • De Laurentis o Mazzarri? A Napoli qualcuno ha paura d’esser grande

    De Laurentis o Mazzarri? A Napoli qualcuno ha paura d’esser grande

    Considero Walter Mazzarri uno dei migliori tecnici italiani, il miglior motivatore in assoluto, per intenderci se Gasperini avesse la sua carica il Genoa avrebbe almeno 10 punti in più a fine campionato. Mazzarri si esalta e fa esprimere il meglio dei suoi nelle situazioni difficile, basti pensare alla promozione del Livorno dalla B o lo storico campionato in sella ad una Reggina afflitta dalla sentenza Calciopoli.

    Il campionato scorso, subentrato in corsa a Donadoni ha segnato la riscossa del Napoli, della grinta di una squadra che non molla mai e sa spingere il cuore oltre l’ostacolo, anche se è caduta ad un passo dal sogno Champions League per incredibili prestazioni tra le mura amiche.

    Mi piace anche Aurelio De Laurentis, presidente capace e ambizioso, ma che ha il terribile vizio di non fidarsi di chi lo circonda. Napoli è una piazza ambiziosa e sognatrice ed è giusto che il suo allenatore e ancor più il suo presidente si impegni a farla sognare. Napoli merita la Champions League e questo è l’ultimo anno per arrivarci, prima che la Germania ci soffi il quarto posto e l’Europa che conta diventi ancor più difficile da raggiungere.

    I limiti dell’allenatore sono quelli di non riuscire a gestire gli impegni continui e sopratutto non saper lavorare con una rosa ampia. Il presidente ha ambizione ma non vuol metter mano al portafoglio e con Europa League e Campionato io Denis e Cigarini li avrei tenuti e magari avrei puntato su un buon difensore.

    Il campionato è ancora lungo e con le rivali Champions ancora in fase di costruzione c’è tempo per risalire la china a patto che si remi tutti nella stessa direzione, Napoli lo meriterebbe.

  • Napoli vs Chievo 1-3. Interviste e pagelle, Mazzarri: errori dell’ arbitro decisivi.

    Napoli vs Chievo 1-3. Interviste e pagelle, Mazzarri: errori dell’ arbitro decisivi.

    Furioso l’ allenatore del Napoli, Walter Mazzarri che si scaglia apertamente contro le decisione arbitrali che, secondo lui, hanno deciso una partita sostanzialmente equilibrata.

    Mazzarri: troppi errori individuali, gli episodi hanno inciso sul risultato la partita è stata, secondo me equilibrata con il Chievo che è una squadra solida. Dobbiamo comunque recriminare qualcosa, perché il rigore su Lavezzi era netto come netto il fallo di mano di Pellissier in occasione del 1-3. Peccato per questa sconfitta soprattutto perché vanifica dal punto di vista psicologico, la vittoria di marassi sulla Sampdoria che ci aveva dato grande spinta.

    IL Tabellino e le pagelle


    NAPOLI-CHIEVO 1-3
    Napoli (3-4-2-1): De Sanctis 5; Grava 5, Cannavaro 4, Campagnaro 5,5; Maggio 5 (36’st, Dumitru s.v.), Pazienza 5.5, Gargano 6 (18’st, Sosa s.v.), Dossena 6.5; Hamsik 6, Lavezzi 5,5; Cavani 5.
    Chievo (4-3-1-2): Sorrentino 6.5; N.Frey 6, Andreolli 6.5, Cesar 6.5, Mantovani 6; Bentivoglio 6.5, Constant 7 (10’st, Gelson 7), Rigoni 6; Bogliacino 6.5 (40’st, Sardo s.v.); Granoche 6, Pellissier 8,5 (32’st, Thereau s.v.). All.: Pioli
    Arbitro: Giannoccaro di Lecce
    Marcatori: 9′ Cannavaro (N), 23′ Pellissier (C), 13’st Gelson (C), 29’st Pellissier (C)
    Ammoniti: Cannavaro (N), Gelson (N)

  • Napoli-Chievo, le probabili formazioni e le ultime dal San Paolo

    Appuntamento importante per il Napoli questa sera al San Paolo. Per il quarto turno (infrasettimanale), arriva il Chievo di Pioli e dell’ex Mariano Bogliacino. Il Napoli è reduce dalla bella prova di Genova contro la Samp battuta per 1-2, mentre i clivensi dopo aver vinto le prime due gare ed aver assaporato la testa della classifica, si sono arresi in casa ad un calcio di punzione di Diamanti nell’ultima giornata appena trascorsa. Gli azzurri, che pare abbiano ritrovato lo smalto e la brillantezza dei tempi migliori, sono desiderosi di proseguire la striscia positiva che li vede comunque imbattuti, ma alla ricerca della prima vittoria davanti al proprio pubblico. I canarini di Verona, invece, dopo la partenza sprint, vogliono tornare a far punti e a dimostrare che quanto di buono fatto vedere sinora non sia stato il classico fuoco di paglia di inizio stagione.

    Mazzarri difficilmente farà ricorso al turn over e, almeno inizialmente, confermerà in blocco la squadra che ha battuto la Sampdoria, per poi magari operare qualche cambio per far rifiatare qualcuno. Diverso il discorso per Stefano Pioli, che deve fare a meno di Luciano (due mesi di stop, al suo posto Fernandes) ed è pronto a modificare qualcosa anche per dare una scossa alla squadra dopo la sconfitta interna contro il Brescia. Possibile titolare Bogliacino, mentre in avanti Granoche potrebbe prendere il posto di Moscardelli, al fianco dell’inamovibile Pellissier.

    Nel Napoli, caricato a mille Walter Gargano, che stasera festeggerà le 100 presenze con la maglia azzurra e la speranza, ovviamente, è quella di farlo nel migliore dei modi, magari con un gol, dopo la traversa su punizione colpita contro la Samp e l’assist, sempre su calcio piazzato, fornito al cognato Hamsik per il gol dell’1-1.

    Queste le probabili formazioni

    Napoli (3-4-2-1): De Sanctis; Campagnaro, Cannavaro, Grava; Maggio, Gargano, Pazienza, Dossena; Hamsik, Lavezzi; Cavani

    A disposizione: Iezzo, Aronica, Cribari, Blasi, Yebda, Sosa, Dumitru – All. W. Mazzarri

    Chievo (4-3-1-2): Sorrentino, Frey N. (Sardo), Andreolli, Cesar, Mantovani; Fernandes, Rigoni, Marcolini, Bogliacino; Granoche (Moscardelli), Pellissier

    A disposizione: Squizzi, Mandelli, Sardo (Frey N.), Bentivoglio, Constant, De Paula, Moscardelli (Granoche). – All. S. Pioli

  • Napoli, Lucarelli fuori 6 mesi. Ora tocca a Dumitru?

    Oltre la beffa, il danno. Il Napoli delude fortemente nella prima uscita della fase a gironi di Europa League, facendosi imporre lo 0-0 dagli olandesi dell’Utrecht e rischiando seriamente di perdere la partita contro avversari nettamente più in forma.

    Il San Paolo fischia, Mazzarri parla di serata storta, Cannavaro ed Hamsik annunciano un pronto riscatto già domenica sera contro la Sampdoria, ma intanto, dall’infermeria, arriva la prima pesante tegola della stagione. E’ più serio del previsto, infatti, l’infortunio patito da Cristiano Lucarelli, entrato nel finale a dare maggior peso all’attacco azzurro. Per il bomber livornese, tanto voluto da Mazzarri, la diagnosi della risonanza magnetica effettuata a Roma presso Villa Stuart, è a dir poco impietosa: rottura del legamento crociato del ginocchio sinistro e 6 mesi di stop. Lucarelli sarà operato lunedì mattina. Praticamente per lui stagione (quasi) finita.

    Appresa la notizia, molti tifosi hanno ricominciato a discutere polemicamente della cessione di Quagliarella, che proprio oggi ha gettato un po’ di sale sulla ferita napoletana ancora aperta, dichiarando di essere più che soddisfatto del suo approdo in bianconero e di trovarsi molto bene a Torino e con i nuovi compagni. Certo, Quagliarella adesso avrebbe fatto molto comodo ad un reparto che già appare troppo dipendente da Cavani, visto il momento di appannamento del Pocho Lavezzi e un Dumitru ancora tutto da scoprire. Sicuramente, il giovanissimo attaccante di colore potrà avere maggior spazio (lui stesso ha dichiarato di essere molto dispiaciuto per l’infortunio di Lucarelli, ma di sentirsi pronto all’esordio), ma la piazza, pur potendo nutrire fiducia in un ragazzo di belle speranze, non nasconde i dubbi e le perplessità per un’annata certamente non cominciata nel migliore dei modi.

    Già si vocifera, tra l’altro, di un possibile interessamento del Napoli per Julio Cruz, attualmente svincolato, mentre l’ex portiere azzurro Pino Taglialatela richiama l’attenzione su un Bucchi lasciato ai margini dalla società. Staremo a vedere.

  • Europa League: il Napoli delude alla prima. Con l’Utrecht finisce 0-0

    Europa League: il Napoli delude alla prima. Con l’Utrecht finisce 0-0

    Dopo 16 anni, al San Paolo si ritorna a respirare profumo d’Europa e, per l’occasione, gli “addobbi” e la cornice di pubblico sono quelli dei grandi appuntamenti.

    Napoli-Utrecht apre ufficialmente il nuovo cammino degli azzurri nella fase a gironi della Europa League.

    Mazzarri getta nella mischia Yebda e Sosa, concedendo un po’ di riposo ad Hamisk e Maggio, quest’ultimo sostituito sull’out destro dal colombiano Zuniga. Da segnalare, in difesa, il ritorno in campo di Fabiano Santacroce.

    Al sesto minuto va subito al tiro il “principito” Sosa, ma è l’esterno Mertens, in contropiede, a spaventare De Sanctis, che si salva con i piedi. Quattro minuti dopo, rapida incursione in area di Cavani su invito del sempre mobile Zuniga e sugli sviluppi dell’azione, gran tiro di Gargano da fuori che mette in difficoltà il portiere Vorm.

    Il velocissimo Mertens però punge ancora al 16esimo e al 19esimo, andando pericolosamente al tiro da fuori. Di nuovo bravo De Sanctis a ribattere la minaccia con l’aiuto di Santacroce, che anticipa Demouge da due passi.

    Al minuto 33 altra palla gol per gli olandesi con Van Wolfswinkel, che di testa mette di poco a lato un velenoso cross dell’ormai incontenibile Mertens.

    Il primo tempo si chiude con i fischi del San Paolo per un Napoli lento ed incerto e più volte sofferente al cospetto della velocità degli olandesi.

    Nella ripresa, la musica non cambia e nonostante l’ingresso in campo di Hamsik per uno spentissimo Sosa, il Napoli continua ad essere confusionario e disordinato. In tribuna, l’espressione di De Laurentiis è l’emblema della delusione.

    Entra anche Maggio, al posto di un inguardabile Dossena, ci prova Lavezzi con un tiro a pelo d’erba al 72esimo, ma il risultato non si sblocca.

    Mazzarri si affida a Lucarelli, che rileva lo spaesato Yebda, proponendo così un Napoli super offensivo, che comunque non incide e rischia ancora qualcosa in contropiede.

    All’83esimo Maggio entra in aria passando in mezzo a due, ma si lascia cadere e l’arbitro lo ammonisce per simulazione.

    Allo scadere, invece, prima Lavezzi e poi Cavani cercano di mettere scompiglio nei sedici metri avversari, ma senza fortuna. Sono gli ultimi “sussulti” di un Napoli ancora in netta difficoltà fisica, abulico e incapace di proporre trame di gioco decenti.

    Finisce 0-0 e tornano, immancabili e giusti, i fischi del San Paolo.

    Le squadre

    Nettamente al di sotto della sufficienza la prestazione degli azzurri. Si salva il solo De Sanctis, bravo a sventare i pericoli creati da un Utrecht che si dimostra squadra veloce e ben organizzata.

    Migliore in campo l’esterno Mertens, una vera e propria spina nel fianco per la squadra di Mazzarri.

    IL TABELLINO

    Napoli (3-4-2-1): De Sanctis; Santacroce, Cannavaro, Aronica; Zuniga, Gargano, Yebda (75’ Lucarelli), Dossena (68’ Maggio); Sosa (55’ Hamsik), Lavezzi; Cavani.

    Utrecht (4-4-2): Vorm; Cornelisse, Schut, Wuytens, Nesu; Duplan, Silderbauer, Lensky, Mertens; Demouge, Van Wolfswinkel

    Ammoniti: Van Wolfswinkel, Demouge, Silderbauer, Yebda, Cavani, Gargano, Maggio, Santacroce

  • Europa League: Napoli all’esame Utrecht, le probabili formazioni

    Tutto pronto al San Paolo di Napoli per il primo impegno degli azzurri nella fase a gironi di Europa League contro l’Utrecht. Gli ultimi ritocchi hanno riguardato l’impianto di illuminazione dello stadio di Fuorigrotta, che si appresta ad accogliere circa 500 supporter olandesi e per l’occasione avrà, quindi, una “luce nuova”.

    Walter Mazzarri, nella conferenza stampa tenuta alla vigilia del match, ha annunciato qualche cambio nella formazione, anche in vista della Sampdoria nella prossima gara di Campionato, ma ha fatto chiaramente capire di aspettarsi un Napoli vivace e combattivo e nello stesso tempo attento ai cali di tensione per evitare le gravi ingenuità commesse contro Fiorentina e Bari.

    Massima fiducia, quindi, in coloro che scenderanno in campo e massimo rispetto per la squadra olandese, che ha eliminato nel turno precedente gli scozzesi del Celtic e che fa della corsa e della organizzazione tattica le sue principali caratteristiche.

    Capitolo formazioni: non ci saranno Campagnaro e Pazienza, non convocati, mentre Zuniga, Maggio e Dossena si giocano i due posti da esterni di centrocampo, anche se l’ex laterale del Liverpool è in dubbio per un leggero infortunio al ginocchio. In difesa, accanto all’inamovibile capitano Cannavaro, ci saranno Aronica (che nel pre-partita di Napoli-Bari aveva preannunciato il turn over con Grava) e, finalmente, Fabiano Santacroce, che dopo i tanti infortuni subiti, avrà la possibilità di ri-mettersi in mostra per l’importante appuntamento europeo. A centrocampo, spazio al “guerriero” Yebda, mentre in avanti Mazzarri dovrebbe confermare il tridente HamsikLavezziCavani, anche se il “principito” Sosa scalpita e potrebbe far rifiatare uno tra il Ceco e il Pocho.

    Sulla sponda opposta, invece, il tecnico dell’Utrecht Ton du Chatinier, dovrà fare a meno del centrocampista Asare e dell’attaccante Mulenga, mentre il difensore Keller è in forte dubbio.

    I precedenti: Napoli ed Utrecht non si sono mai affrontate, ma gli olandesi, in Coppa Uefa, hanno già incontrato Parma e Verona, rispettivamente nel 2001-2002 e nel 1987-1988. Due pareggi e due sconfitte il bilancio, con il tecnico Chatinier in campo nella sfida con gli scaligeri.

    Queste le probabili formazioni:

    Napoli (3-4-2-1): De Sanctis; Santacroce, Cannavaro, Aronica; Maggio (Dossena), Gargano, Yebda, Zuniga; Hamsik (Sosa), Lavezzi; Cavani.
    A disposizione: Iezzo, Cribari, Blasi, Grava, Dossena, Sosa (Hamsik), Lucarelli.

    Utrecht (4-4-2): Vorm; Cornelisse, Nesu, Wuytens, Schut; Silderbauer, Lensky, Maguire, Duplan; Mertens, Van Wolfswinkel.
    A disposizione: Sinouh, Van Der Maarel, Vorstermans, Demouge, Nijholt, Sarota, Danso.

    Arbitro: Isvan Vad (Ungheria)

  • Napoli, Dumitru pronto a conquistare il San Paolo

    E’ appena arrivato a Napoli e già cominciano i paragoni eccellenti. Nicolao Dumitru, prelevato dalla società azzurra nelle ultime ore di calciomercato, si dice speranzoso di ricalcare le orme di Henry e Balotelli, avendo in comune con loro movenze e velocità.

    Intanto, in attesa di vederlo all’opera sul terreno di gioco, il suo agente Luca Puccinelli rivela come il Napoli di De Laurentiis abbia soffiato il ragazzo ad un’accanita concorrenza, grazie ad una maggiore determinazione nella trattativa avviata più di un mese fa.

    E Dumitru già sembra essere entusiasta di Napoli e del Napoli, a tal punto da non vedere l’ora di scendere in campo e dimostrare tutte le sue qualità. Potenza fisica, velocità e tecnica sono le sue principali caratteristiche, abbinate alla possibilità di giocare come seconda punta o da esterno, partendo da lontano e sfruttando così la sua progressione.

    Per adesso però, toccherà a Walter Mazzarri cercare di tirare fuori il meglio possibile dal ragazzo nato in Svezia da padre rumeno e madre afro-brasiliana.

    Intanto, la squadra, in attesa del rientro dei nazionali, prosegue la preparazione a Castel Volturno in vista del primo match della stagione al San Paolo contro il Bari, in programma domenica sera alle 20.45.

    Occhi puntati sull’argentino Sosa, che ha intensificato gli allenamenti sotto la guida del preparatore atletico e su Cristiano Lucarelli, in recupero da un affaticamento muscolare.

  • Il “vecchio” Napoli sfida l’Elfsborg al San Paolo

    Per il primo match ufficiale velevole per gli spareggi di Europa League Mazzarri schiererà il suo Napoli alla vecchia maniera, affidandosi a schemi e giocatori della scorsa stagione spendendo in panchina almeno inizialmente Blasi e Cavani.

    Davanti a De Sanctis dovrebbero giocare nella solita difesa a tre Grava, Cannavaro e Aronica, a centrocampo il recuperato Pazienza farà coppia con Gargano mentre Maggio e Dossena occuperanno le fasce. In avanti Hamsik a supporto di Quagliarella e Lavezzi.

    L’Elfsbrog dovrebbe schierarsi sulla difensiva con il talentino Avdic e Keene in attacco. Mazzarri potrà contare su un San Paolo caldissimo e quasi al gran completo.

  • Napoli: in trentamila per Cavani e il Wolfsburg

    Sale l’entusiasmo a Napoli per la presentazione di Edinson Cavani indetta dal presidente De Laurentis per questa sera in concomitanza con l’amichevole di lusso al San Paolo contro il Wolfsburg.

    La caliente piazza partenopea si accesa con l’acquisto dell’uruguaiano e i tifosi sognano una stagione ancor più entusiasmante di quella passata grazie alle alchimie tattiche di Mazzarri.

    In attesa di conoscere il rinforzo per il centrocampo i tifosi sognano il tridente Cavani, Quagliarella, Lavezzi con Hamsik a supporto per far rivivere al San Paolo i fasti di un Napoli concreto e spettacolare.

    Il numero di Cavani con ogni probabilità sarà il 77 e in attesa di vederlo in campo stasera saranno di scena i soliti noti con l’eccezione Blasi pronto a lottare per una maglia da titolare.