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  • Europa League: il Napoli nella tana del Liverpool

    Europa League: il Napoli nella tana del Liverpool

    Il Napoli è atterrato a Liverpool dove domani sera affronterà all’Anfield Road la squadra di Roy Hodgson nella sfida di Europa League valevole per il quarto turno del Girone K. Grande entusiasmo da parte di tutta la squadra sul volo partito alle 11.00 da Capodichino e giunto in Inghilterra alle 12.00 ora locale. Animatore del viaggio Ezequiel Lavezzi, che ha trasmesso ritmo ed allegria a tutti facendo mettere la musica in filodiffusione fino all’arrivo del Presidente De Laurentiis. Poi, il Pocho, si è dovuto accontentare delle classiche cuffiette. Al seguito del Napoli, anche alcuni giornalisti e tifosi.

    Non è partito Iezzo, alle prese con una fastidiosa influenza. Per adesso sono stati venduti circa 2.400 biglietti, ma è facile che alla fine sugli spalti ci possano essere anche 5.000 cuori azzurri. Molto carico ed emozionato, Marek Hamsik. Il centrocampista slovacco, al centro di voci di calciomercato che lo vorrebbero al Manchester di Ferguson, prima della partenza ha rilasciato sul proprio sito ufficiale una breve dichiarazione in merito alla sfida contro il Liverpool: “Non vedo l’ora di atterrare nella città natale dei Beatles e di affrontare il Liverpool all’Anfield Road, uno degli stadi più belli al mondo. Sarà una partita molto dura. Sarebbe straordinario vincere“.

    Gli inglesi sono attualmente primi nel raggruppamento a 5 punti, mentre gli azzurri condividono la seconda posizione con l’Utrecht a quota 3. Chiude la Steaua Bucarest a 2.

    Per quanto riguarda le formazioni che scenderanno in campo, è probabile che Roy Hodgson faccia nuovamente ricorso al turn over ribadendo, a questo punto, la prioritaria importanza della Premier League, anche perché nel prossimo turno l’avversario si chiama Chelsea. Riposo in vista, quindi, per gli acciaccati Torres, Gerrard e Maxi Rodriguez, che si aggiungono agli infortunati Kuyt, Cole e Agger. In attesa di sentire Mazzarri nella consueta conferenza stampa, il Napoli dovrebbe, invece, schierarsi con la formazione tipo.

    Queste le probabili formazioni:

    LIVERPOOL (4-2-3-1): Reina; Kelly, Carragher, Skrtel, Konchesky; Spearing, Poulsen; Jovanovic, Shelvey, Babel; Ngog. A disposizione: Jones, Kyrgiakos, F. Aurelio, Gerrard, Lucas, Pacheco, Torres.
    All. Hodgson
    NAPOLI (3-4-2-1): De Sanctis; Campagnaro, Cannavaro, Aronica; Maggio, Gargano, Pazienza, Dossena; Lavezzi, Hamsik; Cavani.
    A disposizione: Gianello, Cribari, Grava, Zuniga, Yebda, Sosa, Dumitru.
    All. Mazzarri
    ARBITRO: Fredy Fautrel (Francia)

  • Napoli a fatica sul Brescia, decide Lavezzi

    Napoli a fatica sul Brescia, decide Lavezzi

    In una gara condizionata dal meteo e dal terreno di gioco reso pesante dalla pioggia il Napoli porta a casa 3 punti fondamentali che la tengono agganciata al treno delle prime. Ai partenopei basta un gol di Lavezzi per avere la meglio sul Brescia cascato ormai in una crisi di risultati dopo il grande inizio di stagione.
    Quinta sconfitta consecutiva in campionato per la compagine di Iachini anche se oggi pomeriggio le Rondinelle meritavano almeno il pareggio. Il Napoli si dimostra invece cinico e squadra da trasferta.

    Non potendo superare l’ostacolo con la qualità dei propri giocatori, Mazzarri punta tutto sull’aggressività e sulla resistenza lasciando in panchina Cavani e lanciando il giovane Sosa dal primo minuto. Ma la gara la fa il Brescia che anche se nel primo tempo non accade praticamente nulla.
    La ripresa vede le Rondinelle spingere alla ricerca del gol: ci provano in successione Caracciolo, che prende il palo, e poi Hatemaj ma senza fortuna; in mezzo il quasi autogol di Campagnaro con la sfera che colpisce la traversa.
    E proprio nel momento migliore bresciano, il Napoli passa con Lavezzi che lanciato dal grande ex della partita, Marek Hamsik, di piatto sigla il gol partita dedicando la rete a Maradona che ieri aveva festeggiato i suoi 50 anni. Secondo gol consecutivo per Il Pocho dopo quella segnato al Milan
    Inutile l’assalto finale del Brescia che deve arrendersi e cominciare a pensare alla prossima gara di campionato perchè domenica le Rondinelle fanno tappa a San Siro per affrontare l’Inter. Il Napoli invece agguanta la Juve in classifica e manda un messaggio chiaro alle avversarie.

    Il tabellino
    BRESCIA – NAPOLI 0-1
    77′ Lavezzi
    BRESCIA (4-3-1-2): Arcari; Berardi, Zebina, Martinez, Dallamano; Hetemaj, Cordova (55′ Budel), Baiocco (54′ Vass); Konè (56′ Possanzini); Caracciolo, Eder.
    Panchina: Leali, Bega, Zambelli, Feczesin.
    Allenatore: Iachini.
    NAPOLI (3-4-2-1): De Sanctis; Grava, P. Cannavaro, Campagnaro; Zuniga, Yebda, Gargano, Dossena; Hamsik, Sosa (56′ Cavani); Lavezzi (88′ Blasi).
    Panchina: Iezzo, Santacroce, Cribari, Maggio, Dumitru.
    Allenatore: Mazzarri.
    Arbitro: Valeri
    Ammoniti: Gargano (N), Cordova (B)

  • Napoli – Milan, questa sera il Monday Night

    Napoli – Milan, questa sera il Monday Night

    Dopo Bologna-Inter all’esordio il Monday Night di serie A questa sera il Milan proverà a riscattarsi del passo falso di Madrid nel catino del San Paolo sfidando il Napoli del condottiero Mazzarri. Per motivi diversi la partita di questa sera è fondamentale per entrambi le squadre che anche se provate dagli impegni settimanali non si risparmieranno per trovare tre punti per la definitiva consacrazione.

    I padroni di casa dovranno rinunciare a capitan Cannavaro, appiedato dal giudice sportivo, lasciando un dubbio in Mazzarri. Il tecnico livornese dovrebbe accentrare Campagnaro inserendo Grava sulla destra anche se non è da sottovalutare l’inserimento di Cribari al centro della difesa per sfruttare i suoi centimetri per contenere Ibra. A centrocampo i soliti quattro con Maggio e Dossena sulle fasce e Gargano e Pazienza in mezzo, in avanti il trio delle meraviglie Hamsik, Lavezzi, Cavani.

    Qualche problema in più per Allegri che dovrà rivoluzionare ancora una volta la difesa per le defezioni di Thiago Silva, Zambrotta ed Abate. Bonera da centrale dovrebbe esser dirottato a destra con l’inserimento di uno tra Yepes e Papastathopulos, a centrocampo con Gattuso e Pirlo ci sarà Boateng mentre Robinho è favorito su Seedorf per il ruolo di trequartista. In avanti Pato e Ibrahimovic.

  • Europa League, Napoli e Liverpool chiudono a reti bianche

    Europa League, Napoli e Liverpool chiudono a reti bianche

    Nel terzo turno di Europa League, il tanto atteso match tra Napoli e Liverpool si chiude sullo 0-0. Partita molto tattica per tutto il primo tempo. Le due squadre si studiano e mantengono un atteggiamento piuttosto accorto, con il Liverpool abbastanza aggressivo e il Napoli che fatica a creare gioco. Gli inglesi si affacciano un paio di volte nell’area di rigore azzurra, ma sono tentativi poco convinti che non destano particolari preoccupazioni. Nessuna azione pericolosa e nessuna emozione fino al trentesimo secondo di recupero quando Hamsik gira a rete su cross di Cavani e Konchesky salva sulla linea a Reina battuto. Il Napoli chiede il gol, ma dai replay la palla sembra non aver varcato interamente le linea di porta.

    La ripresa inizia con il Napoli più volitivo, ma le azioni degli uomini di Mazzarri sono quasi sempre prevedibili. Al 54’ Cavani pescato in area va alla conclusione, ma il suo tiro viene strozzato da un difensore e bloccato con facilità dal portiere. Il matador si ripete cinque minuti dopo, quando gira di poco a lato di testa su un preciso cross di Maggio. Al 69’ però è il Liverpool che si rende pericolosissimo. Aronica perde palla banalmente e Jovanovic innesca Babel. Tiro a botta sicura e De Sanctis si supera.
    Poco dopo tocca a Cannavaro farsi beffare dall’esperto Joe Cole, il cui cross però non produce effetti. Segue un bel movimento in area di Ngog, che viene contrato al momento della conclusione. Girandola di cambi, con Mazzarri che prova a scuotere i suoi e con Lavezzi che regala l’ultimo sussulto della serata con un tiro da fuori che si perde alto. Fischi del San Paolo e tutti a casa. Delusione sul volto di De Laurentiis in tribuna.
    Nell’altra gara del Girone K, pareggio per 1-1 tra Utrecht e Steaua Bucarest. Questa la classifica: Liverpool 5, Napoli 3, Utrecht 3, Steaua Bucarest 2.

    Il Tabellino
    Napoli-Liverpool 0-0

    NAPOLI (3-4-2-1): De Sanctis; Campagnaro, Cannavaro, Aronica; Maggio (75’ Zuniga), Pazienza, Gargano (82’ Yebda), Dossena; Hamsik (85’ Sosa), Lavezzi; Cavani. A disposizione: Iezzo, Cribari, Grava, Dumitru. All. Mazzarri.

    LIVERPOOL (4-2-3-1): Reina; Kelly, Carragher (46’ Kyrgiakos), Skrtel, Konchesky (65’ Fabio Aurelio); Poulsen, Spearing; Jovanovic, Shelvey, Babel (77’ J. Cole); Ngog. A disposizione: Jones, Wilson, Maxi Rodriguez, Eccleston. All. Hodgson.

    Ammoniti: Skrtel (L), Pazienza (N)

    ARBITRO: Thorsten Kinhöfer (Germania)

  • Europa League, Napoli-Liverpool: le probabili formazioni

    Europa League, Napoli-Liverpool: le probabili formazioni

    E’ un Walter Mazzarri attento e concentrato quello che si presenta in conferenza stampa alla vigilia dell’attesissimo match di Europa League contro il Liverpool. Il tecnico livornese, pur evidenziando come il campionato sia l’obiettivo primario, è orgoglioso di affrontare il club inglese e ben determinato a centrare con gli azzurri un risultato importante e prestigioso.

    Nonostante qualcuno dei giocatori, a causa dei numerosi impegni ravvicinati, sia apparso abbastanza stanco nell’ultima partita di campionato contro il Catania, non dovrebbero esserci particolari novità negli 11 che scenderanno in campo.

    In casa Liverpool, invece, il deludente inizio di stagione (i Reds sono ultimi in classifica a 6 punti, insieme a West Ham e Wolverhampton), sembra aver già messo sulla graticola Roy Hodgson, che in caso di altri passi falsi potrebbe immediatamente essere sollevato dall’incarico. A tal proposito, si parla di un possibile avvicendamento con il cileno Manuel Pellegrini, ex allenatore del Real Madrid. Hodgson, tuttavia, non sembra preoccuparsi più di tanto per le critiche finora ricevute e le scelte fatte per l’incontro con il Napoli lo dimostrano (a riposo sia Gerrard sia Torres, risparmiati per la Premier).

    Queste le probabili formazioni:
    NAPOLI (3-4-2-1): De Sanctis; Campagnaro, Cannavaro, Aronica; Maggio, Pazienza, Gargano, Dossena; Hamsik, Lavezzi; Cavani. A disposizione: Iezzo, Cribari, Grava, Zuniga, Yebda, Sosa, Dumitru. All. Mazzarri.

    LIVERPOOL (4-4-2): Reina; Kelly, Carragher, Skrtel, Wilson; Poulsen, Spearing, Maxi Rodriguez, J. Cole; Babel, Ngog. A disposizione: Jones, Kyrgiakos, Konchesky, Jovanovic, Aurelio, Lucas, Eccleston. All. Hodgson.

    ARBITRO: Thorsten Kinhöfer (Germania)

  • Europa League, il Napoli si prepara per il Liverpool

    Europa League, il Napoli si prepara per il Liverpool

    C’è l’aria delle grandi sfide a Napoli, dove il San Paolo ospiterà domani sera il big-match di Europa League contro il Liverpool, valevole per il terzo turno, mentre lunedì, nel posticipo di campionato dell’ottava giornata, gli azzurri se la vedranno con il Milan di Pato, Ibrahimovic e Ronaldinho. Ospiti d’eccezione quindi, per due serate che si preannunciano ricche di fascino e di emozioni. Ma andiamo per ordine.
    Tutto pronto per la sfida di Europa League. I giocatori del Liverpool sono arrivati questa mattina alle 11.00 all’aeroporto di Capodichino, alloggeranno presso l’Hotel Vesuvio e nel pomeriggio ci sarà la consueta conferenza stampa, prima di un blando allenamento sul manto erboso del San Paolo. Sul fronte tifosi, al momento sono stati venduti più di 50.000 biglietti, mentre è previsto l’arrivo in città di circa 1000 inglesi. In sostanza, secondo le previsioni, ci sarà quasi il tutto esaurito.
    Carico il fantasista dei Reds, Joe Cole, che prima della partenza ha espresso il desiderio di concludere la stagione con la vittoria nella competizione europea, cosa che ridarebbe al club un certo prestigio dopo gli ultimi periodi di appannamento. Dal canto suo il Napoli, per bocca del capitano Paolo Cannavaro, è consapevole di dover giocare la cosiddetta partita perfetta, mantenendo altissima la concentrazione al cospetto di una squadra che, pur non attraversando un positivo momento di forma, resta sempre uno dei club più blasonati del panorama europeo.

    Per quanto riguarda le formazioni, Roy Hodgson fa turn over in vista del prossimo incontro di Premier contro il Blackburn e lascia a casa Steven Gerrard e Fernando Torres. Non saranno della gara anche gli infortunati Johnson, Agger e Kuyt. I principali dubbi di Mazzarri, invece, sembrano riguardare la difesa e il centrocampo. Uno tra Campagnaro e Santacroce si sistemerà a destra nel reparto arretrato, mentre in mezzo al campo possibile Yebda al posto di Gargano.
    I precedenti: il Napoli vanta una tradizione positiva nelle competizioni europee con le compagini d’oltre Manica. Gli azzurri non hanno mai perso, battendo i gallesi del Bangor City nella Coppa Coppe del 1962 e, successivamente, gli scozzesi dell’Hibernian e gli inglesi del Leeds. Un pareggio contro il Burnley nel 1967.

  • Michel Bastos, Napoli non vuol smettere di sognare

    Michel Bastos, Napoli non vuol smettere di sognare

    Il Napoli vola grazie al tridente delle meraviglie, Hamsik, Lavezzi e Cavani hanno da subito trovato un intesa straordinaria avvalorando le scelte estive della società e tecniche proposte da Mazzarri. Ma per il definitivo salto di qualità c’è bisogno di inserire in squadra uomini esperti e adatti a far compiere il definitivo salto di qualità ai partenopei.

    De Laurentis e Mazzarri predicano calma invitando tutti a star con i piedi per terra ma allo stesso tempo si stanno muovendo sotto traccia per trovare i rinforzi giusti. Il nome che in questi giorni circola con insistenza è quella del laterale brasiliano del Lione Michel Bastos.

    Bastos, non più giovanissimo, è comunque nel momento migliore della sua carriera ed è considerato uno dei migliori esterni sinistri in circolazione. Sa coprire interamente la corsia sinistra disimpegnandosi bene sia da terzino che da ala sinistra, ha un gran tiro ed ha una discreta confidenza con il gol.

    Alternativa principale a Bastos è il giovane messicano Giovani Dos Santos rinato in Sudafrica dopo qualche stagione giocata sottotono.

  • Cresce la Juve, d’orgoglio il Napoli, Samp e Palermo al minimo sindacale

    Cresce la Juve, d’orgoglio il Napoli, Samp e Palermo al minimo sindacale

    La settimana di coppe delle Italiane è stata ottima, siamo riusciti a portare a casa ben 4 vittorie con Inter, Roma, Palermo e Samp e tre pareggi con Milan, Napoli e Juventus. Non aver nemmeno una squadra sconfitta è un grosso traguardo per la truppa azzurra nell’insperato tentativo di riguadagnare il quarto posto in Champions League a scapito dell’ostica Germania.

    E’ proprio in quest’ottica che le italiane non ci convincono, benissimo la Juventus sul difficile campo del Manchester City, dove con un pò di fortuna in più avrebbe potuto vincere la partita, ma le altre? Napoli, Palermo e Sampdoria forse non hanno ancora capito che per diventar grandi e sognare la Champions devono pensare più a queste partite che al campionato.

    La Sampdoria si limita a contenere con una squadra che all’esordio nella competizione ha preso ben cinque gol in casa rischiando la beffa in ben due occasioni ed evitando il pari grazie a Curci. Il Palermo ha fatto addirittura peggio contro il Losanna, squadra di serie B svizzera, salvandosi solo nel finale grazie ad una capocciata di Migliaccio.

    Il discorso sul Napoli è diverso, l’impresa finale esalta ancora una volta l’orgoglio partenopeo e del suo condottiero Mazarri, ma il primo tempo è da incubi. Resto sempre dell’idea che il limite principale sia proprio dell’allenatore non abile nel gestire il doppio appuntamento settimanale ma è anche la panchina troppo corta ad esser un problema e i disastri difensivi sono la prova evidente.

  • Europa League: verso Steaua-Napoli, Lavezzi a riposo per la Roma

    Europa League: verso Steaua-Napoli, Lavezzi a riposo per la Roma

    Messa alle spalle l’esaltante vittoria di Cesena, il Napoli torna in Europa con l’obiettivo di proseguire sull’onda dell’entusiasmo e ripetere la positiva prestazione del Manuzzi.

    Dopo il deludente pari interno a reti bianche contro l’Utrecht, nella seconda giornata del Gruppo K gli azzurri affronteranno (per la prima volta nelle competizioni europee) i rumeni dello Steaua Bucarest, sconfitti 4-1 all’esordio dal Liverpool.

    L’unico precedente contro una compagine rumena, risale alla Coppa Uefa 1971-72, quando gli azzurri furono eliminati al primo turno dal Rapid Bucarest.

    Lo Steaua, invece, ha incontrato ben 11 volte una squadra italiana (spicca la finale di Coppa Campioni del 1989, persa 4-0 contro il Milan di Arrigo Sacchi), uscendo sempre sconfitta e senza riuscire a realizzare nemmeno una rete.

    Dalle indicazioni emerse nella seduta sostenuta a Castelvolturno, Walter Mazzarri sembra orientato ad attuare un ampio turn over, in modo da dosare le forze anche in vista dell’importante match di campionato di domenica prossima al San Paolo contro la Roma.

    In difesa, dovrebbe essere confermato il solo Cribari (apparso comunque in difficoltà a Cesena), in compagnia dei “ripescati” Grava e Santacroce, mentre a centrocampo Gargano e Yebda saranno supportati sugli esterni da Maggio e Dossena (o Vitale). In avanti, accanto agli intoccabili Hamisk e Cavani, potrebbe esserci spazio per un inedito avanzamento di Zuniga (in alternativa Sosa), con il pocho Lavezzi inizialmente in panchina. In dubbio capitan Cannavaro, alle prese con un affaticamento muscolare che gli ha impedito di completare l’ultimo allenamento.

    Sul fronte Steaua, nonostante i problemi dovuti ai rapidi avvicendamenti in panchina, che hanno portato in poco tempo alle dimissioni dell’ex nazionale Dumitrescu e all’arrivo (da appena due giorni) di Marius Lacatus (altro ex nazionale, ma anche ex Fiorentina), c’è molta attesa per la sfida contro il Napoli.

    Riguardo agli uomini che scenderanno in campo nel 4-4-2 del neo allenatore, il giocatore di maggior interesse è sicuramente il giovane Bogdan Stancu, attaccante veloce, dotato di una buona tecnica e già nazionale rumeno.

    I problemi principali, invece, riguardano il reparto arretrato, con Abrudan e Geraldo, in particolare, abbastanza lenti e poco affidabili.

    Partita sulla carta alla portata del Napoli, quindi, ma nel calcio si sa, niente è scontato e la gara contro l’Utrecht ne è una prova evidente.

  • Il Napoli viola il Manuzzi in rimonta [commento e pagelle]

    Il Napoli viola il Manuzzi in rimonta [commento e pagelle]

    Il Napoli formato trasferta non risente dell’insolito orario d’inizio e viola il Manuzzi di Cesena con una entusiasmante rimonta iniziata da Lavezzi e conclusa da una doppietta di Cavani. Mazzarri dà ampio sfogo al turnover facendo rifiatare Cavani, Gargano, Paolo Cannavaro e Maggio dando fiducia ai nuovi arrivi Cribari, Yebda e Sosa.

    I partenopei nell’insolito modulo con Lavezzi punta centrale hanno comunque per tutto il primo tempo il pallino del gioco, collezionando calci d’angolo ma dimostrando di aver le polveri bagnate in zona gol. Il Cesena, meno brillante del solito, si aggrappa alla forza fisica di Parolo e alle parate di capitan Antonioli.

    Nella ripresa è ancora il Napoli a partire forte con Zuniga con Antonioli ancora una volta superlativo. La risposta del Cesena è immediata: prima Schelotto va vicino al gol con un diagonale di poco largo, poi, sempre l’italo-argentino, si invola sulla destra e, dopo un contrasto vinto con Cribari, serve Parolo, che trafigge tra le gambe De Sanctis e firma il suo primo gol in serie A.

    Mazzarri su tutte le furie viene allontanato dalla panchina ma il replay gli da ragione, Schelotto prende anche la gamba di Cribari. Il Napoli sembra tramortito e rischia di rimanere in dieci per un brutto fallo di Aronica su Schelotto ma l’arbitro lo grazia.

    La svolta. Mazzarri tramite telefono ordina i cambi, addio turnover in campo entrano Cavani e Gargano per Sosa e Yebda. La muraglia bianconera sembra invalicabile e Antonioli è mostruoso prima Lavezzi e poi su Cavani. Al 26′ arriva il pari, Dossena riceva da Cavani a sinistra e mette un pallone sul primo palo, sul quale si avventa Lavezzi che anticipa Pellegrino e batte l’incolpevole Antonioli.

    La reazione è incontenibile e arriva anche il sorpasso grazie ad un regalino di Damato, che abbocca al tuffo di Zuniga decretando il rigore. Hamsik trasforma. Il Navoli adesso è sul velluto e sale in cattedra Cavani: 2 meravigliosi gol, il primo di sinistro dopo un’azione personale, il secondo su assist, di Lavezzi, il migliore in campo. Cavani capocannoniere e Napoli che replica subito al passo falso contro il Chievo, per il Cesena secondo ko consecutivo e una prestazione incolore.

    IL TABELLINO
    CESENA-NAPOLI 1-4
    Cesena (4-3-3):
    Antonioli 8; Ceccarelli 5, Pellegrino 4,5, Von Bergen 6, Nagatomo 5,5; Appiah 5 (37′ st Malonga s.v.), Colucci 6, Parolo 7(17′ st Caserta 5); Schelotto 6,5, Bogdani 5,5, Giaccherini 5 (28′ st Lauro 4).
    A disp.: Cavalieri, Lauro, Benalouane, Jimenez, Tachtsidis, Malonga. All.: Ficcadenti
    Napoli (3-4-2-1): De Sanctis 6; Campagnaro 6,5, Cribari 5,5 (27′ st Cannavaro 6), Aronica 5; Zuniga 6,5, Yebda 4,5 (14′ st Gargano 7), Pazienza 6, Dossena 6,5; Sosa 5,5 (14′ st Cavani 7,5), Hamsik 6,5; Lavezzi 8.
    A disp.: Iezzo, Cannavaro, Santacroce, Maggio, Dumitru. All.: Mazzarri
    Arbitro: Damato
    Marcatori: 2′ st Parolo (C), 26′ st Lavezzi (N), 35′ st Hamsik (N), 43′ st e 45′ st Cavani (N)
    Ammoniti: Schelotto, Lauro (C)
    Espulso: 3′ st Mazzarri (N) per proteste