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  • Coppa Italia, Napoli – Bologna in attesa dell’Inter

    Coppa Italia, Napoli – Bologna in attesa dell’Inter

    Si gioca stasera allo Stadio San Paolo Napoli-Bologna, gara valida per gli ottavi di finale di Coppa Italia. Per l’occasione, biglietti a un euro con Aurelio De Laurentiis che si augura di vedere una grande festa. Sia Mazzarri sia Malesani faranno ricorso ad un ampio turn over, in vista degli importanti impegni di campionato. Nel Napoli, indisponibile Dumitru, impegnato con l’Under 21, non sono stati convocati De Sanctis, Dossena e Pazienza. Tra i pali, ci sarà l’esordio stagionale per Gennaro Iezzo. In difesa, spazio a Santacroce, Cribari e Aronica, mentre sulle fasce agiranno Zuniga a destra e Vitale a sinistra. La zona centrale sarà invece occupata da Yebda e dal giovane Maiello, che dovrebbe vincere il ballottaggio con Emanuele Blasi, al centro, tra l’altro, di trattative di mercato. In avanti, Hamsik (assente con la Fiorentina per squalifica) e Sosa (deludente la sua prova con i viola) supporteranno Cristiano Lucarelli, recuperato dopo il grave infortunio.
    Malesani ha deciso di lasciare a casa alcuni giocatori e dare spazio a chi finora ha giocato meno. Assenti, tra gli altri, Di Vaio, Britos, Viviano, Perez e Mudingayi. La vincente del confronto affronterà l’Inter nei quarti di finale.

    Queste le probabili formazioni:

    NAPOLI (3-4-2-1): Iezzo; Santacroce, Cribari, Aronica; Zuniga, Maiello, Yebda, Vitale; Sosa, Hamsik; Lucarelli. A disposizione: Gianello, P. Cannavaro, Campagnaro, Blasi, Maggio, Lavezzi, Cavani. All. Mazzarri

    BOLOGNA (4-3-1-2): Lupatelli; Garics, Cherubin, Esposito, Rubin; Khrin, Casarini, Buscè; Ekdal; Gimenez, Meggiorini. A disposizione: Lombardi, Portanova, Cruz, Siligardi, Mutarelli, Ramirez, Gavilan. All. Malesani

    ARBITRO: Romeo di Verona

  • Napoli, il viola porta male. Si ferma Grava

    Napoli, il viola porta male. Si ferma Grava

    Il popolo partenopeo da sempre affezionato alla cabala dopo la partita di ieri pomeriggio inizierà a fare gli scongiuri. Una vittoria contro la Fiorentina sarebbe valsa il titolo di principale antagonista del Milan allo scudetto e invece, i viola di Mihajlovic hanno imbrigliato le bocche da fuoco partenopee conquistando un prezioso pari al San Paolo.

    Se il punto conquistato non è da buttare lascia sensazioni peggiori l’infortunio di Gianluca Grava simbolo in campo dello spirito “mazzarriano” e autentico leader nel gruppo. Il difensore verrà operato domani a Roma dal Professor Mariani per ridurre una sospetta lesione al legamento crociato del ginocchio sinistro.

    L’infortunio di Grava dovrà far correre ai ripari la dirigenza partenopea già alla spasmodica ricerca di un difensore sinistro.

  • Pareggio a reti bianche al San Paolo. Napoli – Fiorentina 0-0

    Pareggio a reti bianche al San Paolo. Napoli – Fiorentina 0-0

    Finisce con un pareggio il primo anticipo della prima giornata di ritorno tra napoli e Fiorentina. Il napoli risente tanto dell’ assenza di Hamsik e non usufruisce del solito apporto di Cavani forse un po’ stanco, mentre la Fiorentina ripete la buona prestazione del secondo tempo della rimonta contro il Brescia di domenica scorsa, portanosi a casa un buon pareggio.

    Mazzarri come previsto schiera Sosa al posto dello squalificato Hamsik, mentre Mihajlovic lascia in panchina Marchionni e schiera Ljajic con Santana e Gilardino che recupera da un fastidio al ginocchio. Il Napoli parte bene e con il solito pressing asfissiante che mette in difficoltà la Fiorentina, si rende subito pericoloso con Cavani che su invito di Sosa, spara alto da buona posizione. Con il passare dei minuti la squadra di Sinisa Mihajlovic riesce a prendere più campo grazie soprattutto, alla maggiore qualità tecnica con Montolivo e D’ agostino, ma è Ljajic che dimostra tutta la sua classe con pregevoli tocchi di prima che mettono in difficoltà tutta la manovra partenopea. Al 26’ si fa male Grava che tentando di anticipare Ljajic si procura una distorsione al ginocchio venendo sostituito da Aronica. Palla gol anche per la Fiorentina con Ljajic che al 38’ su azione in mischia in area, spara alto da posizione veramente invitante. Nel recupero due tiri da lontano prima di Santana e poi di Gargano che non destano grandi preoccupazioni per i rispettivi portieri. Finisce 0-0 un primo tempo dove l’ assenza di Hamsik si è fatta sentire per un Napoli in difficoltà anche grazie ad una Fiorentina più convinta e quadrata in campo.

    Mazzarri boccia Sosa e fa entrare Yebda ed il cambio risulta essere azzeccato, infatti la squadra partenopea sposta decisamente il baricentro più avanti e Gargano, nel ruolo di trequartista riesce a dare più dinamismo rispetto a Sosa nel primo tempo. La Fiorentina non riesce a ripetere il primo tempo lasciandosi schiacciare ma non rischiando più di tanto e riesce a rendersi anche pericolosa con tiro di Donadel che finisce a lato di poco. Il Napoli non riesce a ripartire come nelle partite precedenti e la Fiorentina si chiude bene raggiungendo alla fine un pareggio che fa molto comodo a Mihajlovic e, visto il primo tempo, forse anche a Mazzarri.

  • Napoli – Juventus, le formazioni e le ultime dal San Paolo. Toni subito titolare

    Napoli – Juventus, le formazioni e le ultime dal San Paolo. Toni subito titolare

    Tra meno di un’ora prenderà il via il posticipo della 19esima giornata di Serie A, la bollente sfida tra Napoli e Juventus. Al San Paolo i partenopei affrontano gli “odiati” bianconeri guardandoli dall’alto in basso della classifica, situazione che nell’ultimo ventennio si è verificata raramente (escludendo la disastrosa stagione della Juventus dello scorso anno), per allungare ulteriormente in classifica: sono due infatti i punti, a vantaggio del Napoli, che dividono le due squadre.

    Le formazioni sono quelle annunciate: Mazzarri non cambia di una virgola il suo assetto con Hamsik e Lavezzi alle spalle di Cavani e con Pazienza e Gargano a far legna a centrocampo; Del Neri risponde proponendo dal primo minuto il nuovo acquisto Luca Toni, prelevato dal Genoa con una trattativa lampo viste le assenze in attacco, che farà il proprio esordio con la Juventus e al fianco di capitan Del Piero (Amauri parte dalla panchina). Tra i pali prenderà posto regolarmente Storari, in dubbio fino a ieri per dei problemi muscolari accusati durante l’ultima gara giocata contro il Parma. Sulle fasce agiranno Krasic e Pepe pronti a dare palloni utili verso la testa dell’ariete Toni.

    Formazioni NAPOLI – JUVENTUS (ore 20:45)

    NAPOLI (3-4-2-1): De Sanctis; Campagnaro P. Cannavaro, Aronica; Maggio, Gargano, Pazienza, Dossena; Hamsik, Lavezzi; Cavani.
    Panchina: Iezzo, Grava, Vitale, Yebda, Zuniga, Sosa, Dumitru.
    Allenatore: Mazzarri
    JUVENTUS (4-4-2): Storari; Grygera, Bonucci, Chiellini, Grosso; Krasic, Marchisio, Aquilani, Pepe; Del Piero, Toni.
    Panchina: Buffon, Traorè, Legrottaglie, Sorensen, Giandonato, Sissoko, Amauri. Allenatore: Del Neri.

  • Napoli credici, è l’anno giusto. Lecce ko in zona Cavani

    Napoli credici, è l’anno giusto. Lecce ko in zona Cavani

    Renato Cesarini sembra aver trovato un degno erede in Edinson Cavani autore dell’ennesima prodezza stagionale che proietta il Napoli a meno tre dal Milan capolista facendo sognare il caloroso popolo partenopeo. L’uruguaiano dopo esser stato decisivo contro lo Steaua alimentando il sogno europeo degli azzurri si è ripetuto contro un positivo Lecce al San Paolo con un siluro nei minuti di recupero del secondo tempo.

    Dopo le tossine spese in coppa per gli uomini di Mazzarri era inevitabile un calo oltretutto con la difesa da ridisegnare e senza Pazienza a dar manforte al centrocampo. Il Lecce dal canto suo dopo la vittoria scaccia crisi di domenica scorsa aveva tutte le intenzioni di prolungare lo stato di grazia e per lunghi tratti il San Paolo ha dovuto trattenere il fiato per i contropiedi dei salentini.

    L’undici di De Canio sopratutto nella ripresa spreca tantissimo prima con l’egoista Piatti che non serve Ofere a portiere ormai battuto e pochi minuti dopo con Corvia sul quale però è miracoloso l’intervento di Grava. Quando tutti pensavano al pareggio Cavani si inventa il gran gol facendo capire che questa è la stagione giusta per sognare in grande, De Laurentiis è avvisato. Servono i rinforzi.

  • Il Napoli espugna Genova e continua a sognare

    Il Napoli espugna Genova e continua a sognare

    Nell’anticipo serale della 16esima giornata il Napoli sbanca Marassi e porta a casa l’intera posta in palio con il minimo sforzo. A castigare il Genoa un colpo di testa di Marek Hamsik che proietta momentaneamente i partenopei al secondo posto in classifica in coabitazione con la Lazio e a soli 3 punti dal Milan capolista. Il Genoa, che nelle ultime 5 gare aveva collezionato la bellezza di 10 punti sotto la guida di Ballardini, va nuovamente ko davanti al suo pubblico dopo le sconfitta interne subite da Inter e Juventus.

    Con Zuniga nel ruolo di vice Lavezzi, il Napoli affronta a viso aperto un Genoa macchinoso e privo di idee che nella prima parte di primo tempo soffre le ripartenze veloci degli avversari che sembrano avere una migliore tenuta atletica. Cavani e Hamsik sono spine nel fianco di Ranocchia e Dainelli, quest’ultimo l’uomo più pericoloso del Grifone quando si sgancia in avanti.
    La partita viene decisa al 25′ quando su un calcio di punizione pennellato di Gargano, Hamsik taglia la difesa rossoblu e di testa fa secco Eduardo. Ma il vantaggio segna anche la fine del gioco partenopeo che si chiude in difesa a attende l’avversario. Il Genoa così guadagna metri su metri e ha due buone palle gol con Rossi che si fa ipnotizzare da De Sanctis e Toni che con un cross tagliato non trova la devizione vincente del capitano genoano prima e di Palladino dopo.

    Cambia il copione nella ripresa: il Genoa è più ordinato e motivato che nella prima frazione di gioco, la partita viene ravvivata anche dalle decisione di Ballardini di gettare nella mischia Rudolf e Mesto al posto di un Veloso sottotono, efficace la scelta di Mazzarri di mettergli Zuniga in marcatura, e di un Palladino mai incisivo. E’ proprio dalla coppia neo entrata che il Genoa costruisce la sua migliore occasione gol: triangolo tra i due con il laterale di centrocampo che conclude a lato da ottima posizione. Il giovane attaccante ungherese è scatenato e serve una palla d’oro al centro dell’area a Toni al quale non riesce il tap-in vincente.
    Marco Rossi fa gridare al gol Marassi quando da dentro l’area piccola conclude sull’esterno della rete dando l’illusione del gol. Nel finale la partita si fa maschia, tante le ammonizioni che il direttore di gara Brighi, stasera molto impreciso su alcune decisioni apparse discutibili, dispensa nelle fila azzurre culminate con il rosso sventolato a Pazienza che lascia i compagni in 10 a 6 minuti dal termine. Neanche con la breve superiorità numerica il Genoa, che avrebbe meritato il pari per la grande reazione dimostrata nella ripresa, riesce a pareggiare, l’arrembaggio rossoblu si conclude dopo 4 minuti di recupero concessi.

    Il tabellino
    GENOA – NAPOLI 0-1
    25′ Hamsik
    GENOA (4-3-1-2): Eduardo; Rafinha, Ranocchia, Dainelli, Criscito; M. Rossi, Milanetto, Veloso (46′ Mesto); Kharja (78′ Destro); Toni, Palladino (46′ Rudolf).
    Panchina: Scarpi, Chico, Moretti, Jankovic, Destro.
    Allenatore: Ballardini
    NAPOLI (3-4-2-1): De Sanctis; Campagnaro, Cannavaro, Aronica; Maggio, Gargano, Pazienza, Dossena; Hamsik (84′ Sosa), Zuniga (64′ Yebda); Cavani.
    Panchina: Iezzo, Santacroce, Cribari, Vitale, Dumitru.
    Allenatore: Mazzarri.
    Arbitro: Brighi
    Ammoniti: Veloso (G), Campagnaro (N), Zuniga (N), Cannavaro (N)
    Espulso: Pazienza (N)

    LE PAGELLE

  • Mazzarri gioca a nascondino, ma il Napoli è da Champions

    Mazzarri gioca a nascondino, ma il Napoli è da Champions

    Il gol all’ultimo secondo utile è una beffa per il Cagliari ma il giusto premio per un Napoli padrone del campo per lunghi tratti e con una coppia gol tra i più importanti del campionato. Cavani-Lavezzi stanno costruendo l’oro di Napoli e anche se Mazzarri fa il pompiere i tifosi hanno diritto di sognare un posto in Champions League.

    Napoli questa mattina si vede in terza posizione a due punti dalla vetta e sopratutto con l’Inter alla spalle e domenica all’ora di pranzo contro l’ex capolista Lazio può prendersi il primato considerando che il Milan è impegnato nel derby.

    Lo scorso anno il Napoli perse l’occasione quarto posto nelle ultime giornate sopratutto per la mancanza di coraggio e qualche innesto in più nel mercato invernale, quest’anno la società dovrà fare il sacrificio per rincorrere un sogno consapevoli della forza dell’organico attuale ma anche e sopratutto delle ultime chance offerte dal ranking che nella prossima stagione ci toglierà un posto nella massima competizione.

  • Cagliari – Napoli: probabili formazioni. Tornano Maggio e Yebda

    Cagliari – Napoli: probabili formazioni. Tornano Maggio e Yebda

    Non vuole sentire parlare di turnover, Bisoli: spazio dunque ai giocatori che hanno affrontato ottimamente l’Udinese. In avanti, Cossu agirà dietro Matri e Nenè. In difesa confermato Perico.

    Mazzarri invece rivoluziona la squadra che ha affrontato il Parma: Maggio e Vitale comporranno le fasce di centrocampo, out Pazienza per un leggero affaticamento muscolare, dentro Yebda a sostituirlo. Hamsik e Lavezzi dietro all’unica punta Cavani.

    PROBABILI FORMAZIONI
    Cagliari (4-3-1-2):
    Agazzi; Perico, Canini, Astori, Agostini; Biondini, Conti, Nainggolan; Cossu; Matri, Nené. A disposizione: Pelizzoli, Biasi, Ariaudo, Pinardi, Laner, Magliocchetti, Acquafresca. All.: BisolI
    Squalificati: nessuno
    Indisponibili: Ragatzu, Pisano, Lazzari, Sivakov

    Napoli (3-4-2-1): De Sanctis; Grava, Cannavaro, Aronica; Maggio, Gargano, Yebda, Vitale; Hamsik, Sosa; Lavezzi. A disposizione: Iezzo, Cribari, Campagnaro, Zuniga, Blasi, Cavani, Dumitru. All.: Mazzarri
    Squalificati: nessuno
    Indisponibili: C. Lucarelli, Dossena, Pazienza

  • Amauri e Sissoko per un Napoli da Champions

    Amauri e Sissoko per un Napoli da Champions

    Il Napoli ha tutta l’intenzione di continuare a vincere e a mantenere ben salda l’attuale posizione di classifica. L’Europa poi è tutta da giocare e la sconfitta di Liverpool non ha di certo fatto svanire i sogni di gloria azzurri. Allo stesso tempo, però, la società (e Mazzarri in primis) è consapevole che la squadra ha bisogno di essere rinforzata per poter competere a grandi livelli e proseguire il suo cammino pieno di prospettive. D’altronde, la programmazione e le scelte oculate di calciomercato (senza mai escludere naturalmente la buona sorte) sono da sempre gli ingredienti migliori con cui preparare la conquista di grandi traguardi.

    Le ultime, in fatto di strategie e trattative, provengono da Torino sponda Juve. L’attaccante Amauri e il centrocampista Sissoko, infatti, sarebbero i due principali obiettivi del Napoli per il mercato di gennaio. De Laurentiis avrebbe pronta un’offerta di circa 15 milioni di euro, che però potrebbero non bastare ed esigere quanto meno una contropartita tecnica. L’uomo da mettere sul piatto della bilancia, in tal caso, dovrebbe essere Fabiano Santacroce, a quanto pare molto gradito allo staff juventino. In verità, è difficile pensare che la Juve si privi in un colpo solo di due pedine comunque importanti, andando a rinforzare una diretta concorrente per la Champions League, ma è anche vero che Sissoko, al momento, è relegato in panchina e non sembrerebbe rientrare nei piani del direttore generale Marotta, sempre più convinto a dare maggiore spazio a giocatori italiani.

    Diverso il discorso per Amauri (il suo sarebbe un ritorno dopo la negativa esperienza del 2001 chiusasi con 6 presenze, 1 gol e la retrocessione in Serie B), che invece non dovrebbe avere problemi a riconquistare un posto da titolare una volta superati i suoi acciacchi fisici. Più facile quindi parlare, a questo punto, di un possibile scambio tra Sissoko e Santacroce, anche se alcune fonti giornalistiche riferiscono di un vertice di mercato tenutosi a Liverpool prima della partita di Europa League, in cui Mazzarri avrebbe espressamente richiesto solo l’acquisto di un forte difensore a fronte di un budget disponibile di quasi 10 milioni di euro. Vedremo come andranno le cose. Intanto, i tifosi azzurri sperano in qualche colpo che possa far fare alla squadra un bel salto di qualità.

  • È sempre più “Cavanapoli”, sconfitto il Parma 2-0.

    È sempre più “Cavanapoli”, sconfitto il Parma 2-0.

    Il Napoli tiene il passo di Juventus e Milan grazie al suo matador, Edinson Cavani, autore di una doppietta che stende il Parma di Pasquale Marino.

    Ampio spazio al turnover dopo la trasferta di Anfield contro il Liverpool, con titolare il “principito” Sosa in attesa ancora di una prestazione ai suoi livelli. Marino, dal canto suo, schiera un Parma inedito, senza una vera e propria punta con Bojinov e Crespo in panchina.

    Il Parma controlla abbastanza agevolmente l’inizio di partita, tenendo bassi i ritmi, ma al 19′, la prima svolta del match, Marques si fa soffiare il pallone all’altezza della bandierina consentendo il contropiede al Napoli con protagonisti Zuniga e Cavani, l’attaccante conclude l’azione superando Mirante dopo una corsa iniziata nella propria area di rigore. Il Parma è anche sfortunato, Giovinco infatti, accusa un problema fisico ed è costretto al cambio a vantaggio di Hernan Crespo che dimostra subito di essere un’ attaccante di razza al 37′ anticipando tutti sul primo palo, ma non De Sanctis, che compie un vero e proprio miracolo sull’ argentino.

    La ripresa si apre con il Napoli in assoluto controllo del match, la difesa del Parma è in continuo affanno e Mazzarri ha la possibilità di far entrare sia Hamsik che Lavezzi per dare il definitivo colpo di grazia. Crespo deve alzare bandiera bianca anche lui, mentre Cavani non ne vuole sapere di fermarsi inventando, nel finale di partita, il gol della sicurezza e della sua personale doppietta con un diagonale da posizione defilata che sorprende un colpevole Mirante.

    Bella vittoria della squadra partenopea e bel segnale dopo la sconfitta contro il Liverpool, il Parma si dimostra una bella squadra, ma ancora un po’ sfortunata visto le defezioni sia di Giovinco che di Crespo.

    Tabellino e pagelle

    Napoli (3-4-2-1): De Sanctis 7; Grava 6,5, Cribari 6,5, Campagnaro 7; Zuniga 7, Pazienza 6, Yebda 6, Vitale 6 ( 26′ st Aronica 5,5); Hamsik 6,5 (19′ st Gargano 5), Sosa 6 (19′ st Lavezzi 6); Cavani 7,5. A disp.: Iezzo, Cannavaro, Maggio, Dumitru. All.: Mazzarri
    Parma (4-3-3): Mirante 6; Zaccardo 6, Paletta 6, A. Lucarelli 6, Antonelli 6; Valiani 5, Morrone 5 ( 19′ st Bojinov 5,5), Gobbi 5 (42′ st Angelo sv); Marques 7, Giovinco 5 (25′ Crespo 6), Candreva 4,5. A disp.: Pavarini, Paci, Dellafiore, Pisano, Bojinov. All.: Marino
    Arbitro: Mazzoleni
    Marcatori: 19′ e 41′ st Cavani
    Ammoniti: Vitale (N), Grava (N), Marques (P)