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  • Napoli – Villarreal 0-0. Gli azzurri impattano col sottomarino giallo

    Napoli – Villarreal 0-0. Gli azzurri impattano col sottomarino giallo

    Oltre 60.000 spettatori offrono un colpo d’occhio spettacolare allo stadio San Paolo di Napoli per l’andata dei sedicesimi di finale di Europa League tra gli azzurri e gli spagnoli del Villarreal. Mazzarri conferma le anticipazioni della vigilia, con Hamsik e Pazienza a riposo, sostituiti rispettivamente da Mascara e Yebda. In attacco, grande sfida tra Edinson Cavani e Giuseppe Rossi.

    Non c’è Cannavaro squalificato, al suo posto fiducia a Cribari, mentre per l’occasione la fascia di capitano è sul braccio di Walter Gargano. Villareal con Santi Cazorla libero di svariare e di trasformare lo schieramento spagnolo da 4-4-2 in 4-3-1-2. Il Napoli parte bene sull’out di destra con Maggio e Mascara, sul cui invito al 7’ sia Cavani sia Lavezzi arrivano con un attimo di ritardo.

    Poco prima, senza esito un calcio di punizione dal limite di Giuseppe Rossi. Al minuto 14, gran taglio di Nilmar, che si presenta pericolosamente davanti alla porta di De Sanctis, che però blocca senza problemi il tiro debole dell’attaccante leggermente disturbato da Aronica. Il Napoli riprende in mano il match e Mazzarri dalla panchina chiede di appoggiare maggiormente il gioco sulla sinistra.

    Intanto, bella palla in corridoio di Lavezzi per Cavani, ma Diego Lopez anticipa di poco il Matador. Il Villareal risponde con un bel fraseggio al limite dell’area sventato con un po’ di affanno da Aronica e Dossena e con un’iniziativa di Cazorla che si infrange su Gargano. La prima mezz’ora è tutta qui.

    Minuto 36. Lavezzi va via in velocità e cerca lo scambio con Cavani. Gonzalo lo stoppa con un fallo al limite, ma sulla punizione che ne scaturisce Gargano e Cavani non si intendono e il tiro del capitano di serata si spegne sulla barriera. Il replay evidenzia che il goleador attendeva il tocco breve da parte del compagno.

    Ci riprovano al 43’ Lavezzi e Cavani, con il Pocho che serve di nuovo in profondità il Matador, che però pasticcia e non riesce a trovare il tempo per la battuta a rete. Poi è Nilmar, nel finale, a creare scompiglio nell’area partenopea.

    Si scalda Hamsik durante l’intervallo, ma non ci sono novità di formazione ad inizio ripresa. La gara ricomincia in modo molto tattico e senza grosse emozioni fino al 61esimo, quando proprio lo slovacco rileva Mascara e alla ripresa del gioco Lavezzi si procura e batte un calcio di punizione dal limite. Pallone spostato verso sinistra, ma calciato dal Pocho sulla barriera.

    Sul fronte opposto, scatto improvviso di Nilmar, che costringe al fallo da ammonizione Aronica sulla trequarti. Mazzarri getta nella mischia anche Pazienza al posto di un dignitoso Yebda, ma il match non decolla e prosegue al piccolo trotto, fatta eccezione per un tiro a lato di Borja Valero. Urlo strozzato in gola al 72’, quando Lavezzi trova libero Cavani in mezzo all’area e il centravanti mette dentro ma in fuorigioco. Non passano nemmeno trenta secondi e stavolta Lavezzi fa tutto da solo impegnando Lopez. Occasione ghiotta, che però frutta solo un calcio d’angolo. Il Napoli sembra più in palla, mentre Garrido toglie dal campo uno spento Giuseppe Rossi. L’ultimo cambio per Mazzarri è, invece, Sosa per Gargano.

    Il cronometro segna 83 minuti quando l’allenatore livornese mette via la giacca, rimanendo con la sua scaramantica camicia bianca. Si entra nella zona Napoli, ma è Borja Valero, il migliore dei suoi, ad impensierire De Sanctis con un tiro forte e centrale respinto dall’estremo difensore azzurro. Nei minuti di recupero, brivido per un calcio di punizione dal limite battuto dal Villarreal, ma non succede nulla e il match si chiude sullo 0-0. Da registrare, in extremis, l’espulsione di Aronica per doppia ammonizione.

    Tutto rimandato alla gara di ritorno, fra sette giorni, nell’infuocato Madrigal di Villareal.

    Il tabellino

    NAPOLI-VILLAREAL 0-0

    Napoli (3-4-2-1): De Sanctis; Campagnaro, Cribari, Aronica; Maggio, Yebda (68’ Pazienza), Gargano (78’ Sosa), Dossena; Mascara (61’ Hamsik), Lavezzi; Cavani. A disposizione: Iezzo, Ruiz, Santacroce, Zuniga. All.: Mazzarri.

    Villarreal (4-3-1-2): D. Lopez; Mario Gaspar, Musacchio, Gonzalo, Capdevila; Borja Valero, Senna (61’ Marchena), Bruno; Cazorla (87’ Català); Nilmar, Rossi (77’ Ruben). A disposizione: Marino, Cicinho, Cani, Gullon. All.: Garrido.

    Ammoniti: Capdevila (V), Gonzalo (V), Dossena (N), Aronica (N), Marchena (V), Cribari (N)

    Espulsi: Aronica (N)

    Arbitro: Mark Clattenburg (Inghilterra)

  • Un Napoli da Scudetto!

    Un Napoli da Scudetto!

    Fino a qualche settimana fa parlare di scudetto in casa Napoli era considerato solo un sogno. Ma l’armata di Walter Mazzarri sta dimostrando partita dopo partita che i sogni possono divenire realtà. Analizzando il cammino devastante del Napoli balza subito agli occhi come la squadra del presidente De Laurentis abbia mostrato una netta crescita sia fisicamente che psicologicamente, adottando di volta in volta un atteggiamento da grande squadra. La prova del 9 si è avuta proprio ieri sera nel big match all’Olimpico contro la Roma di Ranieri. La partita è stata una risposta chiara a chi vedeva un Napoli ridimensionato nelle partite lontano dal “fortino” San Paolo, lanciando allo stesso tempo un segnale fortissimo al Milan con un distacco di soli 3 punti e all’Inter che ora non è più considerata l’unica squadra  in grado di insidiare gli uomini di Allegri.

    Proprio tra 15 giorni ci sarà lo scontro diretto a San Siro, che a questo punto significherà davvero tanto.

    Mazzari predica calma come da inizio campionato “Scudetto? Come ho detto l’altro giorno quella parola lì non si pronuncia”. Sulla stessa linea anche Edinson Cavani autore di una doppietta e una brillante partita: “Per noi resta tutto come prima. L’unico segnale vero che abbiamo voluto dare è che questa squadra è molto unita e vuole lottare per qualcosa di importante. Lo Scudetto? – ha aggiunto seguendo la filosofia del suo allenatore – lasciamolo stare quest’argomento, non ne voglio parlare”.

    Anche il presidente Da Laurentis vola basso ma non nasconde il suo entusiasmo per un progetto che davvero sta andando oltre ogni rosea previsione: “Lo scudetto? Per me non ha importanza, sarebbe un ulteriore premio per questi ragazzi. La squadra ha trovato una sua linea, gioca con una grinta non comune. Vedo tutti in grande forma ed in salute. Mi piace questo Napoli è simapatico e divertente.” E come contraddirlo?

    L’esplosione di Cavani (già a quota 20 reti quest’anno solo in campionato) è stato sicuramente un fattore determinante, ma il merito va dato soprattutto a Mazzarri che sta facendo rendere al meglio anche giocatori che nelle precedenti gestioni non erano così valorizzati. Il “Pocho” Lavezzi vede di meno la porta ma gioca totalmente in sincronia con il resto della squadra, corre e aiuta i suoi compagni come lo scorso anno faceva Eto’o nell’Inter di Mou. Senza parlare di giocatori come Cannavaro e Aronica che stanno facendo un campionato sopra ogni aspettativa.

    Adesso è chiaro come l’asticella dei traguardi si debba alzare, giornata dopo giornata, con il pensiero che va subito alla sfida di Europa League di giovedì contro il ViIllareal di Giuseppe Rossi, e poi di nuovo al campionato con il Milan fra 15 giorni.

    Il Napoli come già detto, è un sogno che sta diventando realtà e il tecnico con  i giocatori se non vogliono parlare di scudetto sanno che ormai non si possono più nascondere. Le ambizioni di questa squadra sono evidenti a tutti. Se non arrivasse lo scudetto, la Champions League sarebbe una “magra” consolazione.

    Bellissima la risposta del presidente De Laurentis alla domanda se il Real Madrid offrisse 50 milioni di euro per Cavani: “ il Real offre 50 milioni di euro per lui? Io rispondo con una pernacchia!” Un messaggio chiaro a tutti, il progetto Napoli non si tocca!

    In casa nerazzurra qualcuno ancora si starà mangiando le mani, poiché in estate il bomber uruguaiano era stato più volte accostato all’Inter, ma la cifra valutata troppo alta (circa 18 milioni di euro) aveva frenato la trattativa e permesso l’inserimento del Napoli. Anche il Palermo dovrebbe avere qualche bel rimpianto. Ripensandoci bene il presidente rosanero Zamparini con il senno di poi ha “regalato” un fuoriclasse.

  • Cavani porta il “Ciuccio” in paradiso. Il Napoli vince a Roma dopo 18 anni

    Cavani porta il “Ciuccio” in paradiso. Il Napoli vince a Roma dopo 18 anni

    L’Olimpico di Roma non veniva profanato dal lontano 1993 quando sulla panchina degli azzurri, che s’imposero per 3-2, sedeva un giovane Marcello Lippi: era il Napoli dei ragazzini, di Ferrara, di Di Canio (realizzarono due gol stupendi, l’altro fu di Buso) e di un Cannavaro alle prime armi.
    La storia si ripete 18 anni dopo ma questo di oggi, oltre ad essere una squadra giovanissima come quella, è un Napoli vincente e che può lottare fino in fondo per lo scudetto. E’ una squadra che non deve porsi nessun tipo di limite e dal potenziale enorme. Questo è il Napoli, ci perdonino gli altri che meriterebbero di essere citati, di Lavezzi, di Hamsik ma soprattutto di Cavani che con la doppietta di stasera non solo permette ai partenopei di sfatare il tabù Olimpico ma anche di tenere agganciato il Milan, che nel pomeriggio aveva schiantato il Parma, a 3 punti di distanza alimentando sempre di più i sogni di gloria di una piazza che non sogna in questo modo dai tempi di sua maestà Maradona.
    Il Matador è sempre più decisivo e sempre più capocannoniere della massima serie con 20 gol all’attivo (sono 27 quelli stagionali realizzati tra campionato e coppe).

    Roma – Napoli è una delle gare più sentite, nel primo tempo infatti si gioca poco a calcio, gli animi si scaldano velocemente e il clima diventa subito incandescente. Tanti i falli, il nervosismo arriva alle stelle per uno sputo di Lavezzi (e viceversa?) a Rosi. La prima frazione di gara potrebbe finire benissimo dieci contro dieci con la squadra di Mazzarri che tiene meglio il campo rispetto ai giallorossi che faticano ad uscire palla al piede a causa del pressing asfissiante di Cavani e soci. Il primo tempo finisce con un tiro a testa nello specchio nella porta e nulla più.

    Nella ripresa Ranieri inserisce Menez al posto di Taddei per cercare di rendere la Roma più pericolosa ma è il Napoli a passare in vantaggio dopo appena 4 minuti di secondo tempo: Juan atterra Hamsik in area di rigore e Cavani realizza il penalty non prima di aver tenuto con il fiato sospeso i 4000 tifosi azzurri giunti all’Olimpico, prendendo prima il palo alla destra di Julio Sergio e poi, effetto ottico perchè dalle immagini si vede chiaramente che la sfera ha oltrepassato completamente la linea di porta, quello opposto per poi uscire ed essere ribattuto in rete dallo stesso attaccante uruguagio anche se non sarebbe servito. Uno a zero tra le proteste, inutili, di De Rossi (infatti se la palla non avesse oltrepassato la linea, il gol sarebbe stato da annullare perchè Cavani ribatte lui stesso in rete su una respinta non del portiere ma del palo).

    La Roma a questo punto prova a gettarsi in avanti ma le fiammate di Menez non fanno male perchè l’undici di Mazzarri è compatto e chiude ogni varco. Lavezzi, scattato sul filo del fuorigioco, si mangia una colossale occasione a tu per tu con Julio Sergio, Ranieri si gioca anche la carta Totti, ancora una volta escluso dall’undici iniziale, ad un quarto d’ora dalla fine, ma a chiudere il match ci pensa il solito Matador che all’83’ su un cross dalla destra di Cannavaro sbuca tra i difensori giallorossi e trafigge da due passi per la seconda volta il portiere brasiliano. La Roma accusa il colpo e si eclissa, lasciando completamente la scena ai partenopei, gladiatori per una sera nella patria dei gladiatori.

    Il tabellino
    ROMA – NAPOLI 0-2
    49′ rig Cavani; 83′ Cavani
    ROMA (4-4-2): Julio Sergio; Rosi, Cassetti, Juan, Riise; Taddei (46′ Menez), De Rossi, Simplicio (77′ Greco), Perrotta; Borriello, Vucinic (77′ Totti sv).
    Panchina: Doni, Loria, Castellini, Brighi.
    Allenatore: Ranieri.
    NAPOLI (3-5-2): De Sanctis; Campagnaro, P. Cannavaro, Aronica; Maggio, Pazienza, Gargano, Dossena (58′ Zuniga); Hamsik (73′ Yebda); Cavani (85′ Mascara), Lavezzi.
    Panchina: Iezzo, Santacroce, Cribari, Sosa.
    Allenatore: Mazzarri.
    Arbitro: Bergonzi
    Ammoniti: Rosi (R), Lavezzi (N), Aronica (N), Dossena (N), Juan (R), De Rossi (R), Perrotta (R), Campagnaro (N), Cassetti (R)

    VAI ALLE PAGELLE

  • Roma – Napoli sfida di alta classifica! Probabili formazioni

    Roma – Napoli sfida di alta classifica! Probabili formazioni

    Stasera alle 20 e 45 allo Stadio Olimpico di Roma si affronteranno i giallorossi guidati da Claudio Ranieri e i partenopei allenati da Walter Mazzarri forti della loro seconda posizione in classifica.

    Il Napoli è obbligato a vincere per restare attaccato al treno scudetto, e non perdere troppi punti con l’Inter di Leonardo che sta facendo passi da gigante. Fare risultato stasera sarebbe fondamentale per arrivare preparati e con il morale alle stelle per l’impegno in Europa League contro il Villareal di Giuseppe Rossi.

    La Roma dopo la sconfitta di San Siro vede i suoi sogni scudetti un po’ ridimensionati, ma nel calcio nulla è impossibile, quindi venderà cara la pelle cercando di portare i 3 punti a casa. Sicuramente non mancheranno i gol viste le possibili formazioni da schierare.

    Per il tecnico giallorosso, alle prese con le molte assenze e il ricorso respinto dalla Corte di giustizia della Federcalcio per la riduzione della squalifica di  Philippe Mexes, (rimediata al termine di Roma-Brescia per frasi irriguardose nei confronti del quarto uomo) con la squalifica dell’altro centrale Nicolas Burdisso, ci sarà un’inedita coppia al centro della difesa formata dal brasiliano Juan con Cassetti. Sulla fasce quindi ci sarà spazio per Rosi e l’immancabile Riise. Nella linea di centrocampo dovrebbero figurare De Rossi, Taddei e  Perrotta. Più che probabile l’impiego di Menez nel ruolo di trequartista, viste le sue ottime prestazioni con la Roma e con la nazionale francese. Coppia d’attacco con meno dubbi, che dovrebbe essere formata da Vucinic e dal capitano Francesco Totti che dopo aver saltato la partita contro l’Inter vuole tornare a far bene con la sua Roma.

    Situazione più rosea per Walter Mazzarri, che nel match vinto contro il Cesena ha potuto optare per il turn over facendo riposare alcuni dei fedelissimi.  Solita difesa a 3 composta da Campagnaro, Cannavaro e Aronica in ballottaggio con Cribari. Centrocampo robusto a quattro uomini con Gargano e Pazienza al centro e sulle fasce Dossena e l’incontenibile Maggio. Parlare di rebus in attacco è superfluo, poiché il trio delle meraviglie è già schierato con Cavani, Lavezzi e Hamsik:  il terminale offensivo più minaccioso del’intera Serie A!

    PROBABILI FORMAZIONI

    ROMA (4-3-1-2): Julio Sergio; Rosi, Juan, Cassetti, Riise; Taddei, De Rossi, Menez Perrotta; Totti, Vucinic.

    Allenatore: Ranieri

    A disposizione: Doni, G. Burdisso, Castellini, Brighi, Simplicio, Borriello.

    Squalificati: Mexes (1), N. Burdisso (1)

    Indisponibili: Adriano, Pizarro

    NAPOLI (3-4-2-1): De Sanctis; Campagnaro, Cannavaro, Aronica; Maggio, Pazienza,Gargano, Dossena; Hamsik, Lavezzi; Cavani.

    Allnatore: Mazzarri

    A disposizione: Iezzo, Santacroce, Zuniga, Yebda, Sosa, Mascara, Lucarelli.

    Indisponibili: Grava, Vitale

  • Riscatto Napoli, il paradiso dista 3 punti

    Riscatto Napoli, il paradiso dista 3 punti

    Una grande squadra non sbaglia mai due partite e il Napoli di Mazzarri dopo aver perso a Verona contro l’ottimo Chievo di Pillon è ritornata alla vittoria davanti al suo pubblico proiettandosi nei vertici alti della classifica a soli tre punti dal Milan capolista.

    Gli azzurri son squadra orgogliosa e mai doma e rispecchiano in tutto il carattere del proprio allenatore. L’approccio alla gara con il Cesena è stato da grande squadra e il gol un autentica esaltazione del collettivo oltre che di un Cavani ormai lanciato verso il titolo di capocannoierie e con un occhio verso la scarpa d’oro.

    Il Cesena è comunque una squadra poco arrendevole e contro le grandi spesso si esalta creando grossi grattacapi. Ma questo Napoli è maturo e per chi pensa sia alternative consigliamo di guardare il secondo gol confezionato dalle “riserve” Mascara e Sosa.

  • Il Napoli torna sulla terra. E’ un super Chievo

    Il Napoli torna sulla terra. E’ un super Chievo

    E’ fatale la sfida di Verona contro il CHievo per il Napoli di Walter Mazzarri. I partenopei con il morale alle stelle ma senza Lavezzi vivono con troppa passione la vigilia della partita, amplificata ancor di più dal mezzo passo falso del Milan nell’anticipo contro la Lazio.

    Pioli prepara la partita a dovere scegliendo il doppio attaccante e una inedita difesa a cinque perfetta nell’asfissiare le ripartenze azzurre e riproporsi celermente nella metà campo azzurra. Al 20′ è Moscardelli a creare da solo un gol fantastico aggirando di sinistro da posizione defilata l’incolpevole De Sanctis.

    Il Napoli prova una reazione d’orgoglio ma questa Cavani ha le polveri bagnate e la difesa clivense giganteggia. Nella ripresa non cambia nulla, i padroni di casa raddoppiano con Sardo al 50′ e controllano sfiorando la tripletta nel finale. Il Chievo sale a quota trenta e si porta in decima posizione, il Napoli resta seconda ma aumentano a cinque i punti di distanza dal Milan.

  • Il Napoli fa visita al Chievo, le probabili formazioni

    Il Napoli fa visita al Chievo, le probabili formazioni

    Il Napoli di Mazzarri è chiamato ancora una volta ad una prova del nove nella partita di questa sera al Bentegodi di Verona contro il CHievo. Gli azzurri con una vittoria si porterebbero a soli due punti dalla capolista Milan lanciandonsi definitivamente verso la lotta scudetto. Nell’ambiente partenopeo l’entusiasmo è alle stelle e pur se il tecnico e la società cercano di nascondere i sogni d’impresa il popolo azzurro ha iniziato a sograre.

    Contro l’undici di Pioli mancherà sia Lavezzi che il suo vice Mascara, per sostituirlo sembra ballotaggio tra Zuniga e Sosa anche se Mazzarri potrebbe stupire tutti lanciando Lucarelli dal primo minuto in un tandem inedito con Cavani. I padroni di casa si affidano alle ripartenze ed ai tagli di capitan Pellissier, ballottaggio per il suo compagno di reparto tra Moscardelli e Therau con quest’ultimo favorito.

    PROBABILI FORMAZIONI:
    Chievo(4-3-1-2):
    Sorrentino; N.Frey, Mandelli, Cesar, Mantovani; Fernandes, Rigoni, Costant; Bogliacino, Pellissier, Thereau. All. Pioli A disposizione: Squizzi, Sardo, Andreolli, Guana, Pulzetti, Moscardelli, Granoche
    Indisponibili: Luciano, Marcolini
    Squalificati: nessuno
    Diffidati: Andreolli, Fernandes, Mandelli, Cesar.

    Napoli(3-4-2-1): De Sanctis; Campagnaro, Cannavaro, Aronica; Maggio, Gargano, Pazienza, Dossena; Hamsik, Zuniga, Cavani. All. Mazzarri
    A disposizione: Iezzo, Santacroce, Cribari, Dumitru, Blasi, C. Lucarelli.
    Indisponibili: Grava, Vitale, Yebda
    Squalificati: Lavezzi, Maresca
    Diffidati: Pazienza, Campagnaro.

  • Napoli-Inter, Mazzarri non ci sta e De Laurentiis rincuora la squadra

    Napoli-Inter, Mazzarri non ci sta e De Laurentiis rincuora la squadra

    Si affida alla buona (quella che non ha avuto) e alla cattiva sorte (che, invece, ha avuto) Walter Mazzarri dopo la sconfitta del Napoli ai rigori contro l’Inter nei quarti di finale di Coppa Italia. Tuttavia, Mazzarri non può non riconoscere i grandi meriti dei suoi ragazzi, che dopo aver un po’  sofferto il pressing dell’Inter nel primo tempo, hanno totalmente cambiato volto alla partita nella ripresa e, fino alla fine dei tempi regolamentari e supplementari, hanno messo in campo cuore, anima e gioco, assediando i nerazzurri, mai pericolosi, fatta eccezione per la botta di Cambiasso sventata prodigiosamente da De Sanctis con l’aiuto della traversa.

    Tante occasioni da gol, insomma, per un Napoli gagliardo e tosto, ma non bravo a sfruttare quelle create e a metterla dentro. In verità, un gol, il Napoli, lo aveva anche fatto, ma sull’asse Dossena-Cavani l’assistente dell’arbitro ha ritenuto opportuno sbandierare un fuorigioco alquanto dubbio, strozzando in gola l’urlo del San Paolo. E proprio nei confronti della terna arbitrale, Mazzarri esprime qualche perplessità per alcune decisioni discutibili, sperando, ad ogni modo, di avere più fortuna nelle prossime gare. Il pensiero del tecnico, infatti, corre subito al match di campionato di domenica contro la Sampdoria, nel quale si augura di non avere cali dal punto di vista fisico e mentale, viste le tante energie spese contro l’Inter.

    Un plauso, Mazzarri, lo rivolge anche al pubblico, sempre vicino alla squadra con il proprio incitamento e comprensivo a tal punto da dedicare forti applausi ai giocatori, sconfitti solo ai rigori, ma capaci di non mollare mai fino alla fine. Nettamente in contrasto le dichiarazioni rilasciate nel dopo gara da parte di Leonardo, secondo il quale l’Inter avrebbe meritato di passare il turno. Sulle esternazioni del collega brasiliano, Mazzarri è stato piuttosto categorico: “Leonardo è un bravo ragazzo, lo stimo, ma ogni volta che affronto l’Inter il suo allenatore vede una partita diversa. Basta contare le palle gol, non ricordo più quante ne abbiamo avuto. Sembrava una grande squadra contro una piccola squadra, era quasi un assedio”.

    Affettuoso nei confronti della squadra anche il presidente De Laurentiis, che a fine gara è sceso negli spogliatoi per rincuorare gli azzurri e ringraziarli per la straordinaria partita disputata. Il presidente, inoltre, ha annunciato l’intenzione di regalare ai calciatori la metà dell’incasso della partita e ha espresso grande soddisfazione per la forte sintonia esistente con il pubblico del San Paolo, un modo per lavorare al meglio e fare grande il Napoli.

  • Coppa Italia: Napoli – Inter le probabili formazioni

    Coppa Italia: Napoli – Inter le probabili formazioni

    Nella bolgia del San Paolo il Napoli di Mazzarri chiede all’Inter campione in carica il lascia passare per le semifinali di Coppa Italia. L’importanza della partita obliga i due allenatori ad abbandonare le idee di turnover schierando le migliori formazioni possibili.

    Cavani sarà il vertice avanzato del trio delle meraviglie con Hamsik e Lavezzi a supporto. Leo opta per due cambi rispetto a domenica lanciando dal primo minuto Ranocchia e Mariga al posto di Lucio e Thiago Motta, in avanti ancora Pandev ed Eto’o con il rebus prima punta che sarà sciolto soltanto all’ultimo momento.

    Ecco le probabili formazioni:
    Napoli (3-4-2-1):
    De Sanctis; Campagnaro, Cannavaro, Aronica; Maggio, Gargano, Pazienza, Dossena; Lavezzi; Hamsik; Cavani.
    Inter (4-3-1-2): Castellazzi; Maicon, Cordoba, Ranocchia, Chivu; Mariga, Cambiasso, Zanetti; Stankovic; Eto’o, Pandev.

  • Coppa Italia, Napoli – Bologna 2-1. Azzurri ai quarti con l’Inter

    Coppa Italia, Napoli – Bologna 2-1. Azzurri ai quarti con l’Inter

    Il Napoli conquista l’accesso ai quarti di finale della Coppa Italia, battendo il Bologna 2-1 e guadagnandosi il big-match con l’Inter di Leonardo. E’ un San Paolo generoso quello che accoglie le due squadre in campo. Apertura dedicata a Gianluca Grava. Prima del calcio d’inizio, infatti, i giocatori del Napoli espongono uno striscione in mezzo al terreno di gioco con scritto: “Gianluca torna presto”.

    La partita: Il Napoli parte bene. Mazzarri manda in campo Lavezzi dal 1’ minuto e il Pocho sembra subito in palla, accendendosi con un paio di incursioni sulla destra. All’8’ è Zuniga, ottimamente servito da Sosa, ad avere sul piede la prima palla gol, ma il forte tiro del colombiano si infrange su Lupatelli. Passa però solo un minuto e il Napoli si porta in vantaggio. Calcio d’angolo battuto da Lavezzi e Yebda stacca preciso di testa, mettendo a segno la sua prima rete italiana e correndo a sventolare una maglia recante la scritta pro-Grava già citata in precedenza.

    Al minuto 24 il raddoppio partenopeo, con Lavezzi che apre sulla destra per Hamisk e lo slovacco che rimette al centro. Zuniga lascia passare la palla e lo stesso Lavezzi chiude l’azione con una finta a rientrare e con un tiro di punta che infila nuovamente il portiere del Bologna. I felsinei, ampiamente rinnovati come formazione, riescono a fare ben poco e si va al riposo sul risultato di 2-0 in favore degli azzurri.

    La ripresa si apre ancora nel segno di Lavezzi e Zuniga, che creano scompiglio nella difesa avversaria, ma senza riuscire a trovare il colpo del ko. Il Bologna abbozza una reazione e al 55’ perviene al pareggio. Cribari stende Meggiorini in area e l’arbitro concede il rigore che lo stesso attaccante (già a segno al San Paolo nella gara di campionato) trasforma. Il Napoli non fa una piega e ricomincia a macinare gioco. Intanto, a bordo campo, si scalda Cristiano Lucarelli.

    Alla fine però è Cavani ad entrare in campo al posto di Sosa, ancora una volta deludente. Subito dopo, il Bologna si rende pericoloso in contropiede, ma Meggiorini servito da Krhin sciupa malamente calciando alto. Malesani, per tutta risposta, lo sostituisce con Pisanu e l’attaccante ex Bari non la prende bene. Al 75esimo, infortunio per Vitale, che lascia il campo in lacrime e viene rimpiazzato da Christian Maggio. La gara prosegue senza grandi sussulti. Da segnalare il ritorno in campo tra gli applausi di Cristiano Lucarelli, che all’86esimo subentra a Lavezzi, scortato dagli affettuosi cori dei tifosi.

    Il tabellino

    NAPOLI-BOLOGNA 2-1

    Marcatori: 9’ Yebda (N), 24’ Lavezzi (N), 55’ Meggiorini rig. (B)

    Napoli (3-4-2-1): Iezzo; Santacroce, Cribari, Aronica; Zuniga, Blasi, Yebda, Vitale (75’ Maggio); Sosa (65’ Cavani), Hamsik; Lavezzi. A disp.: Gianello, Cannavaro, Campagnaro, Gargano, Lucarelli. All. Mazzarri
    Bologna (4-3-1-2): Lupatelli; Portanova, Esposito, Cherubin, Juan Cruz; Radovanovic (83’ Mutarelli), Khrin, Casarini; Buscè, Meggiorini (70’ Pisanu), Gimenez (77’ Gavilan). A disp.: Lombardi, Rubin, Ekdal, Ramirez. All. Malesani
    Ammoniti: Lavezzi (N), Cribari (N), Esposito (B), Mutarelli (B)

    Arbitro: Romeo di Verona

    Le pagelle

    Zuniga 7. Il colombiano approfitta dell’occasione di partire titolare sulla sua fascia di competenza e accelera con buoni risultati. Spreca subito in avvio una buona occasione tirando addosso a Lupatelli e poi entra nell’azione che porta al gol di Lavezzi. Da applausi, nella ripresa, una sua discesa coast to coast da metà campo. Conclude a sinistra per l’infortunio di Vitale.

    Yebda 6,5. Il franco-algerino dimostra di essere entrato a pieno regime negli schemi di Mazzarri e si guadagna la pagnotta con una prestazione fatta di qualità e sostanza e condita dal primo gol in azzurro. Imperioso il suo stacco di testa che consente al Napoli di passare in vantaggio.

    Lavezzi 6,5. Il Pocho è in palla e si vede subito sin dai primi minuti. Insieme a Zuniga crea scompiglio spesso e volentieri sulla fascia destra. Serve a Yebda da calcio d’angolo la palla del vantaggio e poi va a concludere personalmente una bella azione avviata con la complicità di Hamsik, beffando con finta e tocco di punta difensori e portiere bolognesi.

    Meggiorini 6. Trasforma con freddezza il rigore del 2-1, ma poi spreca maldestramente due occasioni e Malesani lo sostituisce.