Tag: walter mazzarri

  • Pato si riprende il Milan. Napoli annichilito, Inter a -5

    Pato si riprende il Milan. Napoli annichilito, Inter a -5

    Il Milan ha forse messo il tassello decisivo per la vittoria del campionato, ritrovando convinzione, gol e vittoria nel giorno più importante. Il Monday Night consegna a San Siro un big match tra i rossoneri di Allegri e il Napoli di Mazzarri, un match che poteva esser la consacrazione per gli azzurri ma anche un banco di prova per i padroni di casa.

    I due allenatori un pò a sorpresa mischiano le carte inserendo dal primo minuto Flamini per Boateng e Mascara per il più quotato Zuniga. Nel primo tempo il Milan fa maggiore possesso palla, evitando il pressing del Napoli ma arrivando al tiro con poca convinzione. L’occasione più ghiotta è sui piedi di Van Bommel, sul quale però si immola Cannavaro.

    Nella ripresa vi è subito l’episodio decisivo. Aronica inspiegabilmente va con il pugno sul pallone, inducendo Rocchi a fischiare la massima punizione. L’episodio è dubbio e forse in avvio d’azione c’è un fallo di Ibrahimovic su Cannavaro. Lo svedese va dal dischetto e sblocca il risultato.

    Il Napoli sembra tramortito e Allegri azzecca la mossa Boateng per Robinho. Il ghanese dà ancora più forza al centrocampo e imprevedibilità all’attacco, è proprio lui a chiudere un magistrale contropiede buttando in rete un delizioso assist di Pato.

    Passano solo tre minuti e Pato decide di riprendersi San Siro, il brasiliano fa uno scatto incredibile e poi sfruttando il taglio di Ibra mette il pallone dove De Sanctis non può arrivare. Il Milan stacca il Napoli e manda un messaggio deciso all’Inter. Il Napoli nella settimana decisivia della stagione dimostrano di non aver ancora la tenuta per incontri di questa portata.

  • Milan – Napoli, ultime e probabili formazioni

    Milan – Napoli, ultime e probabili formazioni

    Manca poco meno di due ore al big match di San Siro tra Milan e Napoli che può esser decisivo per la vittoria del campionato. Dalle ultime indiscrezioni che arrivano dallo stadio i due allenatori non dovrebbero apportare modifiche rispetto alle formazioni annunciate alla vigilia.

    Mazzarri sceglie Zuniga come vice Lavezzi cercando ancora più compattezza a centrocampo e una maggiore aggressione sulle fasce laterali. Pazienza sarà il partner di Gargano a centrocampo mentre capitan Cannavaro guiderà la difesa.

    Allegri schiera il Milan con il solito 4-3-1-2, Pato sarà il compagno di Ibra, Robinho a far da pendolo tra centrocampo e attacco. La mediana sarà ancora una volta muscolare con Gattuso e Boateng ai lati di Van Bommel, in difesa sarà Jankulovski ad occupare l’out sinistro.

  • Milan – Napoli, Allegri ritrova Boateng. Zuniga sarà il vice Lavezzi

    Milan – Napoli, Allegri ritrova Boateng. Zuniga sarà il vice Lavezzi

    L’epilogo della 27esima giornata di serie A ci regala un Monday Night di alto fascino, con il Napoli di Mazzarri e De Laurentiis pronto a vender cara la pelle e a cercare il colpaccio a San Siro, trovando la consacrazione definitiva e il primo posto in classifica.

    La vittoria dell’Inter a MArassi rende ancora più interessante la lotta verso il tricolore e da questo momento non sono più tollerabili passi falsi. La lotta mediatica tra i due “toscanacci” si trasferirà sul rettangolo verde, dove con alchimie tattiche e schemi più o meno bizzarri tenteranno di aver la meglio sul rivale.

    Allegri ha qualche problemino sull’out sinistro dove all’infortunato Zambrotta si è aggiunto Antonini dando una nuova opportunità a Jankulovski scongelato per l’occasione. L’ex tecnico del Cagliari è però contento per aver ritrovato Boateng, l’uomo, a suo dire, che è mancato di più ai rossoneri in questo scorcio di nuovo anno. In avanti Pato, con il gol al Chievo, si è guadagnato un posto da titolare ma resta da vedere come sarà la coabitazione in attacco con Ibra.

    Mazzarri, senza Lavezzi dà ancora spazio a Zuniga. L’esterno è in una condizione psicofisica eccezionale e può metter in difficoltà Abate sull’out sinistro in coppia con Dossena. Sarà proprio sugli esterni che si giocherà la partita con Maggio pronto a sfrutta lo spazio concessogli dalla maggiore copertura del modulo.

  • Milan – Napoli… da Maradona vs Van Basten ai giorni nostri

    Milan – Napoli… da Maradona vs Van Basten ai giorni nostri

    Domani sera il Napoli arriva a San Siro per giocarsi un match scudetto, la suggestione dell’incontro e l’importanza della posta in palio non possono che riportare la memoria agli otto anni che vanno dalla 1986/87 alla stagione 1993/94 e alle sfide tra il Milan di Sacchi e gli olandesi e il Napoli di Maradona.

    Sfide infinite e confronti spesso decisivi per la vittoria del tricolore: in molti dicono che il primo maggio 1988 nacque il Milan di Sacchi con quella vittoria al San Paolo per 3-2 firmata da una doppietta di Virdis e Van Basten mentre per gli azzurri a segno Maradona e Careca. Da quella vittoria nacque il ciclo degli invicibili e il San Paolo a fine partita gli decretò un lungo e sportivo applauso.

    L’anno successivo, l’Inter di Trapattoni fa corsa solitaria e per MIlan e Napoli non resta che contendersi le briciole. I partenopei fanno un sol boccone dei rossoneri con un perentorio 4-1 con un beffardo colpo di testa da 30 metri di Maradona. A fine stagione il Milan alzerà la Coppa dei Campioni, il andrà in Uefa.

    La sfida del 90 fu da sparti acque con il Napoli in declino e il Milan lanciato verso la conquista dell’Europa.Massaro, Maldini e Van Basten impongono un netto e induscitibile verdetto tanto che lo stesso Maradona confessa la differnza di valore delle due squadre definendo i rossoneri extraterresti.

    Saltiamo ai giorni nostri… il Napoli è passato dal “Ma-Gi-Ca” al tridente atipico con Cavani, Lavezzi e Hamsik e pur non avvicinando il valore di quel Napoli dimostra l’enorme lavoro fatto dal presidente De Laurentiis e da Mazzarri per render questo sogno possibile. Il calcio adesso è diverso, è basato più sulla forza fisica che sull’esaltazione del gesto tecnico ma è bello rivedere riassistere ad una sfida epica e ricca di ricordi. Adesso bisogna aspettare in poltrona e sperare di assistere ad una partita vera.

  • Napoli, De Laurentiis tra mercato, ambizioni e sfida scudetto con il Milan

    Napoli, De Laurentiis tra mercato, ambizioni e sfida scudetto con il Milan

    Il presidente del Napoli De Laurentiis si racconta a 360 gradi in una lunga intervista presente sulla Gazzetta dello Sport con la firma di Nicola Cecere in edicola stamattina. Il Napoli lunedì sera a San Siro scenderà in campo in una partita che avrà come posta in palio molto di più dei soliti 3 punti. L’obiettivo dei partenopei è fermare la corsa del Milan  e scavalcarli in classifica prendendo il posto della capolista. La vittoria sarebbe un segnale chiaro che vorrebbe dire attenzione a non sottovalutarci, dove l’obiettivo stagionale rimane la qualificazione in Champions League, ma il Napoli ora come ora non si può porre dei limiti e deve sognare in grande come fanno i suoi tifosi.

    L’intervista si apre con la domanda sulla delusione sulla sconfitta europea contro il Villareal, con il presidente che spiega di essere stato molto calmo nonostante l’eliminazione e che la delusione va dimenticata in fretta: “Per carattere sono portato a dimenticare molto in fretta. È stata una notte stregata, i nostri hanno giocato molto bene. Mettiamocela alle spalle”.

    Il discorso continua con le lodi all’allenatore Mazzarri con cui il presidente ha un feeling particolare: “E’ una persona per bene … Ritengo che la sua grande qualità sia la conoscenza approfondita del calcio, sia nella teoria che  nella pratica, per cui i suoi schemi di gioco filano in automatico anche in base a come si dispongono gli avversari. Ecco Mazzarri ha questa grossa capacità di saper leggere le partite. E riesce, nelle sostituzioni, a conciliare la logica con la necessità.”

    Sul colpo di mercato dell’anno con l’acquisto di Cavani De Laurentiis si frega ancora le mani:

    “Volevo Cavani 3 anni fa, così quando seppi da Mazzarri che piaceva anche a lui, e poteva fare al caso nostro trovai l’accordo con Zamparini (con cui ha sempre avuto un ottimo rapporto) in due minuti”.

    Un Napoli da sogno, un progetto che è in continua espansione con l’inserimento graduale anno per anno di nuovi giocatori, la maggior parte di giovane età:

    “Il mio progetto è quello di avere 22 giocatori sullo stesso piano in modo che al calo della forma di uno si rimedi con le qualità di un altro. Ogni stagione inserisco almeno tre elementi di rinforzo– aggiunge il presidente parlando del difensore argentino Fernandez – e per l’attacco ne abbiamo diversi nel mirino”.

    L’intervista scende nel dettaglio con la domanda secca sull’interessamento del Napoli per Gokhan Inler centrocampista in forza all’Udinese: “Questo posso confermarlo: è un giocatore che ci interessa . Però ne abbiamo individuato un altro per lo stesso ruolo, ha ventidue anni e sarebbe un colpo più conveniente sotto il profilo dell’investimento. Valuteremo”.

    L’idea di fondo è quella di cercare giovani promesse da inserire gradualmente nella squadra, ottenendo ottimi risultati senza investimenti stratosferici. Un Napoli che è riuscito a conciliare l’aspetto finanziario con ottimi risultati: “Credo al lavoro di gruppo, mi piace formare una squadra affiatata sia nel cinema che nel calcio. Abbiamo sfruttato bene merchandising e marketing, siamo l’unica società che si auto produce, troviamo risorse, insomma, e stiamo attenti agli sprechi. Diciamo che ho applicato le regole dell’industria più complicata al mondo, quella del cinema, che conosco molto bene. Le ho trasportate nel mondo del calcio e questa mia decisione ha funzionato”.

    Alla domanda dell’anno, cioè se si aspettava già da quest’anno di lottare per lo scudetto, il presidente De Laurentiis da due versioni di risposte: “Se devo parlare da presidente dico che mi starebbe bene arrivare quinto visto che l’anno scorso eravamo sesti. Poi se parla il tifoso, beh divento bulimico e le dico che non mi accontento mai che mi sento pronto per vincere tutto e subito..”.

    Apprezziamo la sincerità!

  • Villarreal – Napoli, le ultime e probabili formazioni

    Villarreal – Napoli, le ultime e probabili formazioni

    In un Madrigal di Villarreal infuocato e verso il tutto esaurito arriva il Napoli di Mazzarri pronto a stupire anche in Europa. A pochi giorni dalla sfida scudetto con il Milan, il tecnico partenopeo decide di far rifiatare Cavani, comunque pronto ad entrare in campo in caso di necessità, dimostrando di riporre una grande fiducia nei confronti di chi andrà a sostituirlo (in ballottagio per un posto Sosa e Mascara) e di tutta la rosa a sua disposizione dal momento che insieme al Matador siederanno in panchina anche Cannavaro, Maggio e Pazienza, tre giocatori che quest’anno non hanno mai tirato il fiato. Al loro posto spazio al nuovo arrivato Ruiz che conosce bene il Villarreal avendo giocato fino a gennaio nella Liga nelle fila dell’Espanyol, che debutterà dal primo minuto con la maglia del Napoli, al match winner di domenica sera Zuniga e a Yebda.

    Il Sottomarino Giallo risponde con la formazione tipo all’infuori di Marcos Senna indisponibile: grande attenzione dovranno fare i difensori azzurri al trio Cazorla, Nilmar e Giuseppe Rossi sempre letali. Si riparte dallo 0-0 dell’andata con il Napoli che se dovesse segnare almeno un gol giocherà per due risultati su tre a favore per poter staccare il biglietto agli ottavi di finale di Europa League.

    Probabili formazioni VILLAREAL – NAPOLI (ore 21:05)

    VILLARREAL (4-4-2): Diego Lopez; Mario, Gonzalo, Musacchio, Capdevila; Borja Valero, Marcos Gullon, Bruno, Cazorla; Rossi, Nilmar.
    Panchina: Juan Carlos, Cicinho, Català, Marco Ruben, Wakaso, Kiko, Cani.
    Allenatore: Garrido.
    NAPOLI (3-4-2-1): De Sanctis; Campagnaro, Cribari, Ruiz; Zuniga, Yebda, Gargano, Dossena; Hamsik, Sosa; Lavezzi.
    Panchina: Iezzo, Cannavaro, Santacroce, Pazienza, Maggio, Mascara, Cavani.
    Allenatore: Mazzarri.

  • Mazzarri scagiona Mediaset e Controcampo

    Mazzarri scagiona Mediaset e Controcampo

    La vittoria firmata da Zuniga è figlia delle sue scelte e pur dando tutti i meriti ai suoi guerrieri Walter Mazzarri sa di esser importantissimo per questo Napoli ed indispensabile per i traguardi raggiunti e per quelli futuri.

    Profondamente soddisfatto per la vittoria contro il Catania l’ex tecnico di Samp e Reggina dimostra di aver anche una spiccata onestà professionale scagionando Mediaset e Controcampo finite nell’occhio del ciclone un pò incautamente il caso Lavezzi.

    Mazzarri confessa di aver sentito le opinioni di Brandi e Paparesta domenica scorsa “Devo dire quello che penso: guardai Controcampo e ho visto Brandi, Paparesta e anche Cesari il giorno prima che dissero fin da subito che la prova tv non era ammissibile, di questo devo dargli atto. Ho letto illazioni il giorno dopo, ma io li scagiono assolutamente”.

    Sulla partita contro il Catania: “Sono molto contento di uscire da questa gara dopo un cumulo di partite: oggi era pericolosa questa gara e il Catania era fresco e con due risultati su tre a favore. L’unico rammarico è che ci siamo un po’ impauriti nel finale, ma abbiamo dimostrato ancora una volta di essere squadra e saper soffrire assieme. Questo è un gruppo dove tutti dimostrano di essere affidabili sul campo: posso contare su 24 giocatori sapendo che tutti conoscono i meccanismi. Che arbitro mi auguro per Milan-Napoli? Uno che applichi il regolamento senza distinzioni a seconda del blasone delle squadre in campo”.

  • Le pagelle di Napoli – Catania. Zuniga fa il Cavani, delude Bergessio

    Le pagelle di Napoli – Catania. Zuniga fa il Cavani, delude Bergessio

    Le pagelle del Napoli
    De Sanctis: 6,5 Non prende gol su azione al San Paolo da oltre 1200 minuti, da sicurezza al reparto e forse meriterebbe la chiamata di Prandelli.

    Santacroce: 6,5
    Era dato per partente, per bollito. Mazzarri gli da fiducia come vice Campagnaro e lui ripaga alla grande.

    Maggio: 7 Tutti possono riposare lui no. Vola sulla fascia destra dando continuità e vivacità alla manovra.

    Yebda: 6,5
    E’ arrivato in punta di piedi ma adesso è una certezza.

    Zuniga: 7 Lo scorso anno criticarono Marino per aver speso tutti quei soldi. Se si pensa che a sinistra è un “adattato” si capiscono gli enormi mezzi del ragazzo.

    Sosa: 6,5 Sostituire Lavezzi è impossibile ma il Principito ci mette tanta voglia e qualità.

    Cavani: 5,5
    Anche lui è umano. Sbaglia il rigore ed è meno lucido del solito forse anche per la paura della diffida.

    Mazzarri: 8 Se Milan e Inter hanno organici maggiori il Napoli ha sicuramente il migliore allenatore del terzetto. Indovina tutte le mosse e adesso usa meglio anche le alternative in panchina.

    Pagelle Catania

    Andujar: 7 Se il Catania è rimasto in corsa fino al 90′ è per merito suo. Spettacolare il suo intervento su Hamsik ad inizio ripresa.

    Spolli: 6,5 Conferma il grande campionato limitando un indemoniato come Cavani

    Schelotto: 5 E’ fuggito da Cesena perchè si sentiva boicottato, nella colonia argentina del Catania dovrebbe torvarsi a suo agio ma è sempre distratto e lontano dall’azione.

    Gomez: 6 Cerca con il suo brio e le sue giocate di galvanizzare la sterile manovra dei suoi.

    Bergessio: 5
    Era atteso come il Messia, Simeone addirittura mette Maxi Lopez in panchina per farlo giocare ma delude tutto e tutti.

    Simeone: 5 Ma siamo sicuri che sia cosi tanto più bravo di Giampaolo? Lo Monaco voleva un gioco più offensivo, El Cholo lo accontenta mettendo Maxi Lopez in panchina

    IL TABELLINO

    NAPOLI-CATANIA 1-0
    25′ Zuniga (N)
    Napoli (3-4-2-1): De Sanctis 6,5; Santacroce 6,5, P.Cannavaro 6,5, Aronica 6; Maggio 7, Pazienza 6 (31′ st Gargano sv), Yebda 6,5, Zuniga 7 (34′ st Dossena sv); Sosa 6,5 (16′ st Mascara 6), Hamsik 6; Cavani 6. A disp.: Iezzo, Cribari, Ruiz, C.Lucarelli. All.: Mazzarri.
    Catania (4-4-2): Andujar 7; Potenza 5,5, Silvestre 6, Spolli 6,5, Marchese 5; Schelotto 5 (19′ st Maxi Lopez 6), Lodi 6,5, P.Ledesma 5,5, Martinho 5 (40′ Morimoto 5,5); Gomez 6 (27′ st Ricchiuti 6,5), Bergessio 5. A disp.: Kosicky, Augustyn, Carboni, P.Alvarez. All.: Simeone.

    Arbitro: Gava
    Ammoniti: Yebda (N), Andujar (C), Hamsik (N), Santacroce (N), Bergessio (C), Spolli (C)

  • Cavani si inceppa, il Napoli no. Il Milan resta a +3

    Cavani si inceppa, il Napoli no. Il Milan resta a +3

    Chi si aspettava la contestazione e un Napoli alla ricerca di un colpevole è rimasto deluso. I partenopei mettono da parte le polemiche e grazie alla spinta di un San Paolo da sogno strappano tre punti al Catania riportandosi al secondo posto lanciando un chiaro messaggio alle milanesi, il Napoli c’è!

    Che il Napoli sia diventata una grande squadra lo dimostra il coraggio di Mazzarri di dar fiducia a chi ha giocato meno capendo il momento cruciale del campionato e l’importanza di dover contare su tutti.

    La partita: Schelotto gela il San Paolo dopo minuti e quando Cavani dimostra di esser anche lui “umano” mandando a lato un calcio di rigore, gli scaramantici partenopei avranno pensato allo zampino della cattiva sorte. L’esplosione arriva però dai piedi di Zuniga al suo primo gol in maglia azzurra, un gol pesante come un macigno.

    Il gol galvanizza gli azzurri che però devono far i conti con un ottimo Andujar che è bravissimo a sventare ogni pericolo per la sua porta. Le prodezze dell’argentino permetto al Catania di restare in partita fino alla fine e grazie alla grinta fornita da Simeone nel finale costringe il Napoli in difesa andando vicinissimi al pari.

  • Napoli – Catania: Lavezzi non c’è, Mascara e Bergessio si

    Napoli – Catania: Lavezzi non c’è, Mascara e Bergessio si

    Archiviato (si fa per dire) il caso Lavezzi, con la squalifica confermata al Pocho nonostante il ricorso del club di De Laurentiis, e il match di Europa League contro il Villareal, con verdetto rimandato a giovedì prossimo in terra di Spagna, il Napoli di Walter Mazzarri si rituffa nel campionato e nel discorso scudetto, aspettando al San Paolo il Catania degli argentini guidati da Diego Simeone.

    La gara, prevista in posticipo per la 26a giornata, si giocherà quando il Milan (e non solo) avrà già detto la sua in quel di Verona contro il Chievo e sarà chiaro se gli azzurri potranno tentare di accorciare il distacco dai rossoneri o, quanto meno, mantenere inalterati i 3 punti in vista poi del big-match di San Siro del 28 febbraio. In quell’occasione, la sfida al vertice chiuderà il quadro della 27esima nell’inconsueto (quest’anno) posticipo del lunedì, ormai da più parti ribattezzato Monday Night.

    Sarà, a prescindere dai risultati di domani, una settimana di passione, inevitabilmente accompagnata da polemiche e botta e risposta. Guardando al presente però, Mazzarri, uscito fiducioso e soddisfatto dalla sfida europea con gli spagnoli, ma deluso e amareggiato dalla conferenza stampa della vigilia di campionato per il caso Lavezzi, proverà a tenere calmi gli animi dei suoi giocatori e a superare lo scoglio Catania per andare a giocarsi tutto nella tana del Milan.

    Per la notturna al San Paolo, il tecnico azzurro non potrà contare su Campagnaro squalificato (al suo posto Santacroce), mentre si profila un turno di riposo per Dossena, che sarà probabilmente rimpiazzato da Zuniga. In attacco, al posto di Lavezzi, giocherà Giuseppe Mascara, che in coppia con Hamsik (lo slovacco ha tirato un po’ il fiato col Villareal) supporterà il Matador Cavani. Inutile dire, che per Mascara non sarà una partita come tutte le altre.

    L’attaccante, arrivato all’ombra del Vesuvio nel mercato di gennaio, si ritrova ad esordire dal primo minuto in campionato subito di fronte alla sua ex squadra e pare che in una recente intervista abbia addirittura dichiarato che ne avrebbe fatto volentieri a meno. Tuttavia, l’assenza del Pocho non consente di fare diversamente e, dal momento che Lavezzi salterà anche le successive due sfide, toccherà proprio al piccolo folletto siciliano sobbarcarsi l’onere di sostituire l’argentino.

    Regolarmente al suo posto Edinson Cavani. Sul capocannoniere della Serie A pende la spada di Damocle della diffida, che in caso di cartellino giallo gli farebbe saltare la sfida contro il Milan. Tuttavia, e nonostante molti tifosi temino un “complotto”, il Matador non verrà risparmiato contro gli etnei.

    Infine, sarà della partita anche l’ultimo acquisto in casa Catania. Per l’argentino (tanto per cambiare) Gonzalo Ruben Bergessio, infatti, è arrivato il tanto atteso transfer, che consentirà all’attaccante di affiancare Maxi Lopez in avanti e tentare di dare una mano in chiave salvezza ai suoi nuovi compagni di squadra (ma anche connazionali), mister compreso.