Tag: walter mazzarri

  • Lavezzi a Porto Cervo? “Andate a cagare…”

    Lavezzi a Porto Cervo? “Andate a cagare…”

    Si è distaccato qualche giorno dal calcio togliendosi dalle prime pagine dei giornali dopo un mese di luglio da protagonista ma ieri sera in occasione della prima del Napoli al San Paolo ha di nuovo rubato la scena mettendo in secondo piano la partita contro il Penarol, la forma eccellente di Hamsik, la solidità di Inler in mediana o la bella scoperta di Fernandez in difesa.

    ©Valerio Pennicino/Getty Images
    Aurelio De Laurentiis vuol esser il padre padrone del suo Napoli decidendo in prima persona smentendo chi come allenatore e preparatore atletico ha sicuramente più competenza a livello tecnico e atletico. Mazzarri e il preparatore Pondrelli avevano studiato per Lavezzi una preparazione alternativa da fare in riva al mare, a Porto Cervo, in modo da far scaricare mentalmente il giocatore e prepararlo ad una stagione da protagonista. Il DeLa, ovviamente, ha dimostrato il suo disappunto mandando “a cagare” il suo tecnico bocciando la proposta ed usando la platea del San Paolo per far l’ennesima lavata di testa all’argentino evidenziando un rapporto “Se vuole restare, deve allenarsi bene: non deve certo chiedere di andare via due settimane prima della pausa natalizia, non deve farsi espellere,deve comportarsi da napoletano e non da argentino. Nessuno deve lamentarsi e fare recite incampo. Bisogna che questi ragazzi acquisiscano controllo – continua – lamentarsi non serve a nulla. Se crei contrasti all’arbitro, protagonista, ti metti incattiva luce. Volevo mandarlo in ritiro in Trentino con la Primavera,per fare la preparazione, ma abbiamo impegni ravvicinati e ho accantonato l’idea” [jwplayer config=”30s” mediaid=”91382″]

  • Hamsik resta a Napoli, la sconfitta di Raiola

    Hamsik resta a Napoli, la sconfitta di Raiola

    Il Napoli ha iniziato a pedalare in vista della prossima stagione e il gruppo in attesa dell’arrivo delle stelle impegnate in Coppa America vive in un clima d’entusiasmo dato dai risultati conseguiti nella scorsa stagione ma anche dalla qualità degli acquisti fatti dal patron De Laurentiis.

    © Gabriele Maltinti/Getty Images
    In ritiro c’è armonia e le indiscrezioni di big in partenza sembrano finalmente esser fugate definitivamente. Nel ritiro di Dimaro c’è anche il primo attesa faccia a faccia tra Hamsik e Mazzarri che dopo le dichiarazioni dello slovacco era importante per capire la sua voglia di mettersi ancora a disposizione del Napoli. L’intesa pare che sia totale, De Laurentiis è riuscito a respingere l’attacco delle big dando un segnale ancor più forte della semplice vendita, o svendita del giocatore. Napoli adessso è una realtà da invidiare non solo per il modo di gestione e per il bilancio in ordine ma per la capacità del suo presidente di far rispettare i contratti. La conferma di Hamsik, per certi versi è la sconfitta di Raiola e del Milan. e’ inutile nascondersi dietro smentite e colpi di teatro i rossoneri, cosi come in occasione dell’affare Ibrahimovic avevano dato mandato al potente procuratore per raggiungere la mezzala considerato il rinforzo ideale per i dettami tecnico/tattici apportati da Allegri. Sia l’Inter di Moratti che lo stratoisferico Barcellona si dovettero inchinare alla volontà di Raiola, De Laurentiis invece ha invertito la rotta, in casa Napoli però farebbero bene a non calare l’attenzione il mercato è lungo e i tentacoli di Raiola son sempre pericolosi.

  • De Laurentiis blocca Hamsik. Trezeguet o Iaquinta? “Decide Mazzarri”

    De Laurentiis blocca Hamsik. Trezeguet o Iaquinta? “Decide Mazzarri”

    La querelle Hamsik sarà nostra compagna per l’estate o almeno fino a quando il Milan annuncerà la nuova mezzala sinistra mettendo a tacere le continue indiscrezioni. Il patron De Laurentiis dopo aver annunciato, a radio Marte, che non esistono giocatori incidebili e con l’fferta giusta chiunque può lasciare Napoli quest’oggi torna sui suoi passi e dichiara lo slovacco fuori dal mercato e invendibile anche per una cifra spropositata “Sono stato chiaro: non venderò Hamsik per 40 milioni, è fuori dal mercato”.-dice De Laurentiis ai microfoni di Radio Marte. “L’ho preso per valorizzarlo, su di lui ho investito molto in questi anni. Si apre la bocca e si dà fiato senza pensare: con questi eventuali 40 milioni mi ci ripagherei al massimo le spese delle ultime stagioni”.

    David Trezeguet | © Jose Jordan/Getty Images
    Lo stesso presidente sfrutta l’occasione poi per spiegare i vari intrecci di mercato collegati agli azzurri ad iniziare dalle vicende spinose con il centrocampo con il lungo tira e molla per Inler e l’agguerrita concorrenza per Vidal “Adesso vediamo, quando avremo la certezza che questi signori amano il Napoli, vogliono insistentemente questa maglia, ci garantiscono che vogliono Napoli, non ci faremo trovare impreparati. Yebda? E’ un ottimo elemento, a me sta molto simpatico, il pallino ce l’ha Mazzarri. Non sta a me capire cosa dovrà fare nel suo futuro, se rimanere a Napoli o cercarsi un’altra squadra”,. L’ultima battuta è sul vice Cavani e la lotta sembra essersi ridotta a Iaquinta e Trezeguet il francese pare entusiasmi il presidente che però lascia la scelta a Mazzarri “Trezeguet? E’ andato in Spagna nella scorsa stagione e ha segnato 12 gol. La sua squadra è retrocessa, secondo me è un fuoriclasse, è un giocatore che nelle partite internazionali può creare timore agli avversari in difesa. Ha l’esperienza giusta. Poi toccherà al bravo Mazzarri scegliere l’attacco: con lui non ne ho parlato, non ci siamo ancora confrontati. Queste sono acquisizioni di mercato che deve fare Bigon. Sono, comunque, affari dell’ultima ora, quando uno già sa la chimica della squadra e ha cominciato ad allenarla. A quel punto, il tecnico potrà dire che serve l’esperienza di un Trezeguet o di Iaquinta. Fino a quel momento, ci dobbiamo preoccupare di altro”.

  • Napoli, De Laurentiis dimostri di esser grande

    Napoli, De Laurentiis dimostri di esser grande

    L’ultima stagione, esaltante per gli azzurri, ha riportato Napoli nel gotha del calcio dando la possibilità ai calorosi tifosi di riassaporare la suggestione della Champions League riaprendo il San Paolo per le big d’Europa. Il miracolo targato da Mazzarri e De Laurentiis ma sopratutto da un gruppo di giocatori ambizioso e coeso è però qualcosa di irripetibile e come succede spesso nel calcio confermarsi ad alti livelli è ancora più difficile che arrivarci.

    © Aurelio De Laurentiis/Getty Images
    Aurelio De Laurentiis
    Riuscire a tenere alte ambizioni e anzi nutrire nuovi sogni di gloria è difficile e lo è ancor di più se si continua a ragionare da provinciale. Il Napoli in tal senso dovrà presto rimodulare il suo credo societario alzando il tetto salariale e sopratutto adeguandosi alle leggi di mercato permettendo ad ogni giocatore di gestire in proprio gli emolumenti derivanti dagli sponsor personali. Il patron ha annunciato un nuovo progetto di prospettiva ma adesso non bisogna illudere i tifosi ed esser chiari, chi sa qual è l’obiettivo per la prossima stagione? Quali sono i top player funzionali al progetto? In che modo si riuscirà a tenere a bada la serrata corte delle big d’Europa ai tre campioni in squadra? Una grande società non può annunciare Criscito e poi lasciarlo andar via, non può tirare per le lunghe per Inler e riuscire a chiudere solo grazie al patto con il presidente Pozzo. La grana Hamsik sarà il primo vero banco di prova per il produttore cinematografico, la querelle Mazzarri infatti non ha nulla a che vedere per il giocatore, il tecnico livornese infatti non è patrimonio della società e una eventuale rottura non avrebbe portato grossi problemi al bilancio, lo slovacco si e tenerlo contro voglia farebbe solo perdere la sua quotazione. Adesso pare che il Manchester City sia pronto a sferrare l’attacco a Lavezzi scelto da Mancini come reale alternativa di Sanchez per l’attacco. Il Pocho ha oltretutto una clausola rescissoria di 32 milioni di euro e nonostante l’ennesima smentita dai soliti microfoni di Radio Marte siamo sicuri che se l’argentino è entrato nelle grazie dello sceicco per De Laurentiis sarà difficile trattenerlo. Il mercato al momento ristagna, Vidal non arriverà, Santana vaglia nuove ipotesi e la Coppa America alle porte potrebbe esporre troppo i gioielli.

  • Da Lippi i complimenti a De Laurentiis e Mazzarri e un monito ai tifosi

    Da Lippi i complimenti a De Laurentiis e Mazzarri e un monito ai tifosi

    Marcello Lppi a ruota libera sul campionato appena terminato, sui verdetti, sulle squadre da elogiare e quelle da rivedere, sull’impostazione ideale per costruire una squadra vincente. Le sue parole meritano sempre uno spazio particolare, date le tante vittorie, e la grande esperienza anche in termini di cicli vincenti.

    Lippi inizia con l’elogio per il Napoli, la squadra maggiormente sorprendente, che ha raggiunto un traguardo fondamentale per le sue future ambizioni. Secondo l’ ex ct, grande merito va riconosciuto al tecnico Mazzarri, altro toscanaccio come lui, grintoso e concreto, capace di dare un’impronta più che tangibile alla squadra, sia in termini di carattere che in termini tattici, permettendole di trovare una precisa identità, che le ha consentito di affrontare le difficoltà del nostro campionato, reggendo le pressioni di una piazza straordinariamente calda. A tal proposito, Lippi elogia anche la capacità del presidente De Laurentiis di riuscire a mettere da parte eventuali contrasti personali, cogliendo l’ importanza della riconferma di Mazzarri per la prossima stagione, come tutto lo spogliatoio voleva che fosse.

    Il discorso Napoli è particolarmente caro al tecnico Viareggino, anche se lui stesso non sa spiegarsi perchè sia rimasto così affezionato a quella squadra ed a quell’ambiente, nel quale ha allenato soltanto per una stagione, nei primi anni ’90, prima di affrontare l’avventura bianconera che lo ha consacrato nell’Olimpo dei più grandi allenatori di sempre.

    Nello specifico, oltre al presidente ed al tecnico partenopei, Lippi rivela di apprezzare particolarmente l’operato ed il low profile di Bigon, che riesce a condurre anche trattative importanti senza clamori e senza apparire, riuscendo a mettere a segno colpi di primissimo piano, come quello del Matador Edinson Cavani lo scorso anno: un acquisto eccezionale, un valore aggiunto, in fase realizzativa, per tecnica individuale ed estro. Il terminale offensivo ideale, che sa infiammare la folla del San Paolo, con i suoi 26 gol in campionato e 7 in Europa League, e la sua intesa perfetta con gli altri due gioielli Hamsik e Lavezzi.

    Le squadre e le vittorie, però, per Lippi sono sempre figlie dello spirito di gruppo, della solidità e dell’unione d’intenti: i segreti delle sue vittorie, a cominciare dal Mondiale di Germania 2006. Ecco perchè, in casa Napoli, Marcello Lippi non può dimenticare di menzionare altri uomini, forse meno visibili, ma altrettanto fondamentali, come il capitano Paolo Cannavaro, il portiere Morgan De Sanctis, spesso assolutamente decisivo e che Lippi stesso aveva convocato nella sfortunta spedizione Sud Africana, oltre che Aronica, Campagnaro, Gargano e Pazienza.

    La paura dei napoletani, però, dopo il traguardo raggiunto, è che qualche grande club possa aver messo gli occhi sui gioielli azzurri,  e che a suon di milioni di euro, possa provare a strapparli da Napoli. Lippi, che in carriera ha dovuto affrontare una partenza eccellente come quella di Zidane dalla sua Juve, a tal proposito, definisce i tifosi partenopei “intelligenti e passionali”, raccomandando loro, però, di non farsi prendere da entusiasmi troppo facili: la ricetta per il successo sta nel non aver fretta di raggiungerlo, costruendo le vittorie passo dopo passo, imparando ad accontentarsi dei traguardi che si riescono a conquistare.

    Spostandosi dal Napoli al discorso sul suo futuro, mister Lippi pare avere le idee ben chiare: vorrebbe allenare una Nazionale oppure un club, meglio se disputasse la prossima Champions League, per ritrovare nuovi ed importanti stimoli. Quegli stimoli che, a suo dire, la Nazionale in Sud Africa aveva smarrito e che, invece, sta pian piano ritrovando  nella gestione Prandelli.

     

  • Sedotto e abbandonato, il rammarico di Gasperini

    Sedotto e abbandonato, il rammarico di Gasperini

    E’ stato praticamente l’allenatore del Napoli per qualche ora; poi, grazie alla mediazione del ds Riccardo Bigon, il presidente Aurelio De Laurentiis e l’allenatore Walter Mazzarri hanno sancito la pace dopo essersi tirate frecciatine per settimane.
    Gian Piero Gasperini aveva già trovato l’accordo verbale con il numero uno partenopeo quando gli è stato detto che i suoi servigi non sarebbero più serviti. Sedotto e abbandonato da quello stesso presidente che ha voluto con questa trattativa punire il figliol prodigo tornato sui suoi passi dopo essersi praticamente offerto a Juve e Roma e aver corretto il tiro una volta saputo del non interesse di bianconeri e giallorossi nei suoi confronti. Una vera e propria beffa.

    Queste le parole dell’ex tecnico del Genoa contattato da Radio Kiss Kiss: “Seccato che il mio nome sia stato tirato in ballo in questa vicenda? Se la sono cantata e suonata da soli. Quello che è successo tra De Laurentiis e Mazzarri è una cosa al di fuori delle mie scelte. Ma alla fine credo che sia giusto così, Mazzarri fa bene a restare al Napoli perchè insieme alla sua squadra ha disputato una bellissima annata. Peccato solo per questo finale strano di campionato. Si è solo guastata la festa dopo aver raggiunto un risultato eccezionale“.

    Per Gasperini ora si spalancano le porte del Palermo: al termine della finale di Coppa Italia verrà ufficializzato il divorzio da Delio Rossi che vuole congedarsi dal pubblico rosanero con la vittoria del trofeo. Nonostante tutto però per Gasperini rimane il rammarico di aver sfiorato la panchina azzurra, senza togliere nulla a quella siciliana, e guidare il Napoli in Champions League a distanza di 21 anni dall’ultima volta.

  • Mazzarri china il capo, vince De Laurentiis

    Mazzarri china il capo, vince De Laurentiis

    Il tanto atteso incontro fra Walter Mazzarri ed il presidente De Laurentiis si è svolto nel pomeriggio di ieri ed,  inaspettatamente, si è risolto con esito molto positivo, avvicinando i due e gettando le basi per la programmazione della prossima stagione del Napoli, abbandonando definitivamente l’ ipotesi di un divorzio fra il tecnico toscano e la societ napoletana.

    La pace, però, non era così scontata, dato che il Napoli aveva già sondato il terreno per contattare Gian Piero Gasperini, ex tecnico del Genoa, qualora l’ incontro con Mazzarri non avesse avuto buon esito.

    Tuttavia, il presidente De Laurentiis da grande produttore cinematografico qual è, è abituato ai colpi di scena, e dunque – anche grazie alla mediazione del dg Bigon – ha fatto sì da smussare gli angoli del rapporto con Mazzarri, con il quale non parlava da circa due mesi, pensando a coinvolgero nella progettazione del secondo quinquennio della sua presidenza Partenopea, che sarà all’ insegna del “fair play gestionale”, in accordo con i principi voluti dal presidente Uefa Platini.

    In casa Napoli, dunque, può ritornare il sereno, con sodddisfazione dei giocatori che nel post partita con la Juve avevano chiesto esplicitamente a Mazzarri di restare con loro, dimostrando come il tenico abbia avuto un grandissimo merito nella costruzione di uno spogliatoio unito e compatto. Il suo lavoro a Napoli, quindi, continuerà, e potrà guidare la sua creatura nel tanto atteso debutto in Champions League.

    La promessa del presidente a Mazzarri è di alzare il budget per il calciomercato da 20 fino a 35 milioni di euro a cui si va ad aggiungere il ricavo della vendita di qualche big. Il primo acquisto dovrebbe esser lo svizzero Inler, sul centrocampista infatti pare ci sia un accordo di massima tra il Napoli e l’Udinese.

  • Clamoroso, Mazzarri verso la conferma a Napoli

    Clamoroso, Mazzarri verso la conferma a Napoli

    Dietrofront clamoroso di Aurelio De Laurentiis che potrebbe decidere di confermare Walter Mazzarri alla guida del Napoli dopo un pomeriggio infuocato in cui il presidentissimo partenopeo aveva addirittura già scelto il sostituto nella persona di Gian Piero Gasperini.

    Secondo Sky Sport 24, nelle parole di Gianluca Di Marzio, decisivo per la riconciliazione tra Mazzarri e De Laurentiis è l’ incontro ancora in corso a Roma proprio tra i due “litiganti” e Riccardo Bigon, intermediario preziosissimo ed amico di Mazzarri che avrebbe convinto De Laurentiis al clamoroso ribaltone.

    Al momento quindi, si va verso una conferma di Mazzarri ed una pace sancita a Roma tra il tecnico toscano ed il focoso presidente De Laurentiis che, con ogni probabilità non chiamerà più Gian Piero Gasperini per affidargli la panchina partenopea.

  • Napoli, esonero Mazzarri: verso il licenziamento per giusta causa

    Napoli, esonero Mazzarri: verso il licenziamento per giusta causa

    È bufera in casa Napoli, il presidente Aurelio De Laurentiis ha deciso di non confermare per la prossima stagione Walter Mazzarri ed anzi, il deus ex machina partenopeo sta seriamente studiando un ipotesi di licenziamento per giusta causa con i suoi avvocati per non pagare più lo stipendio al tecnico toscano per i prossimi due anni.

    De Laurentiis vorrebbe cercare di trovare qualche cavillo nel contratto dell’allenatore toscano che possa giustificare un motivato licenziamento a seguito del comportamento di Mazzarri negli ultimi due mesi, reo di essersi concentrato poco sull’ambiente partenopeo e molto su quello bianconero della Juventus.

    Come ampiamente preannunciato, l’erede di Mazzarri sarà l’ ex tecnico del Genoa Gianpiero Gasperini contattato da De Laurentiis sia nelle scorse giornate ma anche oggi a Torino confermando ancora una volta che Gasperini è il candidato numero 1 per la panchina napoletana. Il presidente del Napoli non ha quindi perdonato il corteggiamento di Mazzarri nei confronti della panchina juventina e l’instabilità che ha rischiato di creare nello spogliatoio napoletano nelle ultime giornate di campionato.

  • Il Napoli scarica Mazzarri, DeLa incontra Gasperini

    Il Napoli scarica Mazzarri, DeLa incontra Gasperini

    Ieri poco prima del match tra Juventus e Napoli, il presidente De Laurentiis avrebbe incotrato in un albergo torinese Gian Piero Gasperini, argomento principale della discussione, ovviamente, la panchina partenopea.

    Il patron del Napoli pare stia preparando il ben servito a Mazzarri reo a suo dire di aver destabilizzato la piazza con le sue dichiarazioni in un momento topico del campionato allettato dalle indiscrezioni che lo volevano vicino alla panchina della Juventus e Roma. Il tecnico livornese, però dopo esser stato sedotto è stato anche abbandonato con la Juve che ha scelto Conte e i giallorossi orientati verso altri tecnici avrebbe voluto ricucire il rapporto.

    L’incontro programmato nella scorsa settimana è però saltato e oggi De Laurentiis ha snobbato pure l’importante incontro in Lega Calcio sui diritti tv pare proprio per trovare una escamotage per risolvere il contratto con Mazzarri ed affidare a Gasperini il nuovo capitolo del Napoli con l’importante traguardo della Champions League da difendere.

    Gasperini obiettivamente sarebbe il sostituto ideale di Mazzarri per il credo tattico e per il modo di far agire la squadra, resta però da convincere la piazza innamorata del livornese.