Il presidente Pulvirenti e il ds Lomonaco questa volta hanno veramente visto giusto, Vincenzo Montella ha fatto diventare il Catania una squadra vera capace di imporre le proprie qualità a chiunque inanellando risultati importanti che la proiettano nelle zone altissime della classifica. L’ex tecnico giallorosso un pò a sorpresa, ma azzeccando entrambe le mosse lancia nella sfida sin dall’inizio Ricchiuti preferito a Delvecchio e Gomez con il conseguente ritorno in panchina di Maxi Lopez.
Tag: walter mazzarri
-
Catania, cammino da Champions. Bergessio stende il Napoli. Video
Nel Napoli continua la striscia negativa nelle gare pre Champions League a dimostrazione che la sfuriata estiva del presidente De Laurentiis era forse un pò troppo avventata. Mazzarri stravolge ancora una volta i suoi dando riposo a Campagnaro, Aronica, Maggio, Dzemaili e Hamsik dando una nova chance a Fideleff e Fernandez in difesa, a Santana nell’insolita posizione di mediano al fianco di Inler e all’ex Mascara. La partita parte subito in discesa per i partenopei con Cavani bravo a girare un cross di Dossena dopo appena trenta secondi. Il matador ritrova dopo tantissimo tempo il gol in trasferta e per il Napoli non poteva esserci avvio migliore. Sull’onda dell’entusiasmo poi prima Lavezzi e poi lo stesso uruguaiano vanno vicino al raddoppio, poi però il Catania carbura e inizia a spingere arrivando vicino al pari prima Gomez trovandolo poi meritatamente con Marchese dopo un tocco dubbio di braccio di Zuniga su cross di Ricchiuti. Il Catania spinge e potrebbe passare con Almiron che sbaglia praticamente un rigore in movimento. A 5′ dalla fine un ingenuo Santana regala la partita agli etnei commettendo un ingenuo quanto pericoloso fallo su Ricchiuti che gli vale il secondo giallo. Con un uomo in più l’undici di Montella passa in avvio di ripresa con Bergessio incredibilmente dimenticato in area. Mazzarri corre ai ripari mandando in campo l’arteglieria pesante con Maggio Dzemaili e Hamsik che provano ad alzare il tasso qualitativo dei partenopei. E’ però il Catania ad andare vicinissimo al tris con Gomez che sbaglia incredibilmente davanti a De Sanctis. Il Catania si conferma ammazzagrandi raggiungendo in classifica proprio il Napoli ed arrivando con il morale alle stelle al match contro il Milan di domenica prossima a San Siro. Per il Napoli l’ennesimo stop e una settimana che si preannuncia vibrante con gli scontri contro il Bayern Monaco e la Juventus. Video Youtube highlights Catania-Napoli 2-1 [jwplayer config=”120s” mediaid=”102495″]Gonzalo Bergessio | ©Maurizio Lagana/Getty Images -
Catania-Napoli ultime sulle formazioni. Riposa Hamsik, Maxi Lopez con Bergessio
La serie A sposta le sue emozioni al sabato grazie ai match tra le big del nostro calcio all’Olimpico di Roma con in giallorossi che ospitano i campioni d’Italia del Milan mentre questa sera a San Siro ci sarà il vibrante match tra Inter e la capolista Juventus. Ma alle 18 in contemporanea con Roma-Milan al Massimino il Napoli di Mazzarri cercherà di sfatare il tabù contro gli etnei e metter altri tre punti in classifica prima del match di Monaco contro il Bayern.
Un pò a sorpresa ma come manifesto sintomatico dell’atmosfera creata da Montella il Catania per oggi convoca tutta la rosa aggregando anche gli acciaccati Alvarez, Biagianti, Capuano, Gomez, Ledesma, Llama e Suazo. In campo invece dovrebbe esserci il 3-5-2 con Izco e Marchese esterni, Legrottaglie a guidare la difesa con Bellusci e Spolli ai lati. Centrocampo con Lodi a fingere da playmaker alla Pirlo, Almiron sul centrosinistra mentre per il ruolo di mezzala destra Delvecchio pare in vantaggio su Sciacca. In avanti coppia pesante con Maxi Lopez titolare al fianco di Bergessio. Il taciturno Mazzarri continua invece nel suo statistico turnover che questa volta dovrebbe coinvolgere la difesa con Aronica e Campagnaro a riposo per il Bayern e in campo al fianco di capitan Cannavaro giocheranno Fernandez e Fideleff. Scontato l’utilizzo di Inler e Dzemaili in mediana mentre suglie esterni Maggio, Dossena e Zuniga si giocano due maglie con Dossena “favorito” per la panchina. In avanti riposo per Hamsik mentre saranno della partita sia Lavezzi a rischio squalifica e Cavani. Catania (5-3-2): Andujar; Izco, Bellusci, Spolli, Legrottaglie, Marchese; Almiron, Lodi, Delvecchio; Bergessio, Maxi Lopez A disp.: Campagnolo, Potenza, Paglialunga, Lanzafame, Sciacca, Ricchiuti, Barrientos. All.: Montella Squalificati: nessuno Napoli (3-4-2-1): De Sanctis; Fernandez, Cannavaro, Fideleff; Zuniga, Inler, Dzemaili, Dossena; Mascara, Lavezzi; Cavani A disp.: Rosati, Grava, Maggio, Aronica, Hamsik, Santana, C. Lucarelli. All.: Mazzarri Squalificati: nessunoMaxi Lopez | © Marcello Paternostro/Getty Images -
Napoli antipatico, vincente e strategicamente in silenzio stampa
Il Napoli è tornato ad esser una realtà del calcio italiano ma a differenze dei tempi di Maradona dove tutto ruotava intorno all’estro e ai colpi di testa del Pibe de Oro adesso vi è una grandissima organizzazione societaria che fanno ipotizzare un progetto più lungo e a più ampio respiro. Le scelte di De Laurentiis come sappiamo hanno portato gli azzurri in sette anni dalla Lega Pro fino alla Champions League esportando un modello Napoli sia dal punto di vista tecnico che manageriale.
Bilanci perfetta, squadra quasi sempre competitiva ma ancora pronta ad esser messa in discussione al primo passo falso. Il normale e fisiologico appannamento delle ultime settimana è stato infatti estremizzato forse troppo dalla stampa ma allo stesso mal recepito dagli orgogliosi Mazzarri e De Laurentiis tramuntando la bella e convincente vittoria contro l’Udinese in un inspiegabile e rumoroso silenzio stampa che ha fatto infuriare giornalisti, tifosi e Lega Calcio che ovviamente ha degli obblighi da rispettare per aver ancora dei succulenti introiti dai diritti tv. Ma perchè il Napoli è in silenzio stampa? Sicuramente Mazzarri avrà avuto qualche problemino fisico mercoledi sera ma allo stesso tempo la società o lo stesso presidente De Laurentiis avrebbero potuto sostituire il tecnico davanti alle telecamere è chiaro però che dietro c’è la strategia di un tecnico orgoglioso e antipatico che aspira ad esser apprezzato per esser vincente e di un presidente che fa dei colpi ad effetto e cinematografici il suo stile di vita. Pensate un pò era antipatica e vincente la Juventus di Moggi e di Lippi prima e Capello poi, era antipatica scontrosa e sempre in lotta l’Inter di Mourinho (tecnico a cui si aspira Mazzarri) e del triplete. Il Napoli simpatico della scorsa stagione ambisce adesso a diventare antipatico e vincente e nella scaramanzia e cura dei dettagli “laurentiana” indire un ingiustificato silenzio stampa ne è la testimonianza.Walter Mazzarri © Scott Heavey/Getty Images -
Napoli-Udinese probabili formazioni. Out Di Natale, in campo i tre tenori
Gara importante quella di domani sera al San Paolo, si affronteranno due formazioni in differente momento di forma, da un lato l’Udinese galvanizzata dal momento magico e vogliosa di riprendersi la vetta della classifica, temporaneamente concessa alla Juve, ma orfana del bomber Di Natale; dall’altra un Napoli poco convincente che soffre anche dei cali di forma dei propri giocatori migliori, vedi Hamsik, Cavani e Lavezzi.
Mazzarri dunque conferma i suoi “titolarissimi” senza esclusione alcuna, l’appuntamento è di quelli da non mancare e l’undici dev’essere il migliore a disposizione. Quindi De Sanctis a proteggere la porta, con il solito terzetto composto da Aronica, capitan Cannavaro e Campagnaro a protezione dell’estremo difensore abruzzese. A centrocampo confermati tre uomini su quattro, con Maggio a destra, l’ex Inler e Dzemaili, sostituto dell’infortunato Gargano, in mezzo, l’unico dubbio riguarda il settore di sinistra con Dossena e Zuniga a contendersi una maglia, che vede favorito l’ex Liverpool nel ruolo di titolare. In avanti neanche a dirlo i tre tenori, sotto osservazione e bersaglio delle critiche, Hamsik, Lavezzi e Cavani, con quest’ultimo che voci di corridoio vogliono scontento delle esternazioni sul suo impiego in nazionale da parte del presidente De Laurentiis. Napoli (3-4-2-1): De Sanctis, Campagnaro, Cannavaro, Aronica, Maggio, Inler, Dzemaili, Dossena, Hamsik, Lavezzi, Cavani. A disp.: Rosati; Fideleff, Fernandez, Zuniga, Mascara, Santana, Lucarelli C.Edinson Cavani | ©Getty Images In casa Udinese, Guidolin dovrà fare a meno di Isla e di un giocatore importantissimo come Totò Di Natale, assenza che verrà sopperita dall’esordio in stagione da titolare di Floro Flores che dopo il gol siglato contro l’Atletico Madrid, smania dalla voglia di sbloccarsi anche in campionato. Quindi sarà lui a far coppia in attacco con la giovane promessa Torje. L’esterno cileno sarà invece sostituito dal rientrante Pinzi, che scontato il turno di squalifica prenderà il suo posto sulla mezzala destra mentre a completare il centrocampo ci saranno la Badu ed Asamoah, con Armero a sinistra,l’unico dubbio riguarda la fascia destra, dove Ferronetti pare essere in vantaggio su Basta, completamente ristabilitosi dal problema al bicipite femorale e quindi abile e arruolabile, per sostituire l’infortunato Isla. In difesa, invece, confermato in blocco il trio composto da Domizzi-Danilo e Benatia. Udinese (3-5-2): Handanovic; Domizzi, Danilo, Benatia; Armero, Asamoah, Badu, Pinzi, Ferronetti; Torje, Floro Flores. A disp.: Padelli, Ekstrand, Neuton, Basta, Abdi, Doubai, FabbriniAntonio Di Natale| © Dino Panato/Getty Images -
Cagliari e Napoli fermi al palo. Lavezzi sbotta, Astori ko
Bella partita quella di quest’oggi al Sant’Elia ma a differenza della scorsa stagione senza gol e rimonte spettacolari. Cagliari e Napoli si affrontano a viso aperto alternandosi nella conduzione del gioco ma costringendosi ad imprecare per le parate di De Sanctis e le traverse di Nainggolan e Nenè da un lato e il palo di Santana e la reattività di Agazzi dall’altra. Come annunciato alla vigilia Mazzarri adopera un turnover corposo mettendo a riposo quattro uomini fondamentali come Cannavaro, Inler, Maggio e Hamsik a conti fatti però solo la presenza dello svizzero in mediana è forse mancata mentre Fernandez ha dato prova delle sue qualità e Santana ha fatto la sua migliore partita in azzurro. Gli isolani in formazione tipo con Nenè preferito a Larrivey in attacco sono meno precisi e dinamici rispetto al solito a centrocampo e vivono sopratutto delle fiammate di Cossu mentre i laterali sono più preoccupati di Zuniga e Dossena.
La partita è incerta sin dall’avvio con Nenè che si fa ipnotizzare da De Sanctis dopo una bella azione isolana, il Napoli sembra più quadrato ma soffre la partita no di Lavezzi e Cavani che non riescono a dare profondità e peso all’attacco partenopeo. L’occasione per passare però arriva sugli sviluppi di un calcio d’angolo con Santana che centra il palo da posizione favorevolissima. Dall’altro lato è Nainggolan con un tiro di rara bellezza a beccare la traversa ad un gol che si sarebbe candidato di diritto ad uno dei più belli dell’intera stagione. Nel finale di partita Mazzarri manda in campo l’artiglieria pesante con Hamsik al posto dell’adirato Lavezzi e poi anche Inler e Maggio ed è proprio quest’ultimo a stravolgere l’equilibrio con le sue sgroppate sulla destra chiamando Agazzi al miracolo prima del gong. Il pari finale aiuta a muovere la classifica di entrambi ma lascia qualche spunto interessante per gli allenatori che devono far i conti con il mal in attacco delle due squadre. Un problema in più per Ficcadenti e forse anche per la Nazionale il brutto infortunio ad Astori che in un contrasto con Lavezzi ha riportato la rottura del perone.Ezequiel Lavezzi | ©Enrico Locci/Getty Images -
Cagliari-Napoli probabili formazioni. Riposano tutti tranne Lavezzi e Cavani
Walter Mazzarri si affida ancora una volta alle statestiche effettuando un consistente turnover per la partita di questo pomeriggio al Sant’Elia contro un Cagliari in salute. Dopo aver fermato i tedeschi del Bayern Monaco mettendo fine al record di imbattibilità della corazzata tedesca il Napoli si rituffa in campionato cercando di cancellare la sconfitta interna contro il Parma. A riposo Cannavaro, Maggio, Inler e Hamsik ci sarà una nuova possibilità attacco per Santana mentre in difesa si vedrà all’opera il promettente Fernandez. Turnover per tutti ma non per la coppia d’oro con Lavezzi e Cavani in campo e alla ricerca di un gol.
Ficcadenti ha avuto più tempo per preparare la partita catechizzando i suoi suoi tantissimi punti di forza dei partenopei, ancroa senza El Kabir si dovrebbero schierare con il solito 4-3-1-2 con l’unico dubbio in attacco tra Nenè e Larrivey come partner di T. Riberio. Queste le probabili formazioni di Cagliari-Napoli Cagliari (4-3-1-2): Agazzi; Pisano, Canini, Astori, Agostini; Biondini, Conti, Nainggolan; Cossu; T.Ribeiro, Nené A disp.: Avramov, Perico, Ariaudo, Rui Sampaio, Ceppelini, Larrivey, Ibarbo. All.: Ficcadenti Squalificati: nessuno Indisponibili: Eriksson, El Kabir Napoli (3-4-2-1): De Sanctis; Campagnaro, Fernandez, Aronica; Zuniga, Dzemaili, Gargano, Dossena; Santana, Lavezzi; Cavani A disp.: Rosati, Cannavaro, Fideleff, Dzemaili, Maggio, Hamsik, Mascara. All.: Mazzarri Squalificati: nessuno Indisponibili: Donadel, Britos, PandevLavezzi e Cavani | ©Giuseppe Bellini/Getty Images -
Verso Cagliari-Napoli, Mazzarri annuncia il turnover
Il Napoli dopo esser riuscito ad arginare le bocche di fuoco del Bayern Monaco si rituffa in campionato per riprender la corsa interrotta nel match casalingo contro il Napoli. La trasferta di Cagliari non è di quelle più semplice con gli isolani di Ficcadenti protagonisti di un interessantissimo avvio di campionato.
I padroni di casa hanno caricato la partita di significati consci del valore oramai assoluto degli avversari con Ficcadenti che ha la possibilità di scegliere l’undici migliore. Davanti ad Agazzi giocheranno infatti Pisano ed Agostini esterni, Canini e Astori centrali. Centrocampo a rombo con Conti vertice basso, Biondini e Nainggolan esterni e Cossu rifinitora. Tandem d’attacco Nenè Thiago Riberio. Continua invece nelle sue idee Mazzarri affidandosi ad un sostanziale e rigoroso turnover, dovrebbero andare in panchina capitan Cannavaro, Maggio e Hamsik al cui posto giocheranno Fernandez, Dossena e Santana. Nonostante le critiche seppur velate di De Laurentiis sarà in campo dal primo minuto Cavani alla ricerca della continuità della scorsa stagione CAGLIARI-NAPOLI ore 15 Cagliari (4-3-1-2): Agazzi; Pisano, Canini, Astori, Agostini; Biondini, Conti, Nainggolan; Cossu; T. Ribeiro, Nené A disp.: Avramov, Perico, Ariaudo, Rui Sampaio, Larrivey, Ibarbo, El Kabir. All.: Ficcadenti Squalificati: nessuno Indisponibili: Eriksson Napoli (3-4-2-1): De Sanctis; Campagnaro, Fernandez, Aronica; Zuniga, Inler, Gargano, Dossena; Santana, Lavezzi; Cavani A disp.: Rosati, Cannavaro, Dzemaili, Maggio, Hamsik, Mascara, C.Lucarelli. All.: Mazzarri Squalificati: nessuno Indisponibili: Donadel, Britos, PandevWalter Mazzarri | ©ALBERTO PIZZOLI/AFP/Getty Images -
Napoli buon pari con il Bayern. De Sanctis evita ko
Il Napoli esce indenne dalla supersfida del San Paolo della terza giornata di Champions League contro un Bayern Monaco aggressivo e velenoso. Alla fine bavaresi e partenopei si dividono la posta in palio mantenendo rispettivamente primo e secondo posto nel raggruppamento, il Bayern rimane in testa con 7 punti mentre gli azzurri seguono a due lunghezze di distanza tenendo dietro il Manchester City di Mancini che, nell’altra gara del girone, ha vinto in extremis 2-1 con il Villarreal merito del solito Sergio Aguero.
La partita si mette subito male per la squadra di Mazzarri che subisce la rete dello svantaggio dopo appena un minuto e mezzo dall’inizio del match grazie ad una incursione centrale di Kroos che fulmina De Sanctis gelando il San Paolo ma è grave la disattenzione dei centrali difensivi partenopei, in particolare di Cannavaro, che lascia un corridoio al giovane trequartista tedesco. La squadra di Heynckes prende il controllo del centrocampo e con tocchi di prima e precisi mandando in confusione la coppia Inler e Gargano che non riesce a fare filtro come dovrebbe lasciando spesso gli attaccanti bavaresi di smarcarsi e calciare verso la porta avversaria come al 20′ quando Gomez riceve palla tra le due linee e spara un bolide di sinsitro da fuori area che sfila di poco a lato della porta difesa da De Sanctis. Lo stesso portiere azzurro deve superarsi poi su una conclusione di Boateng indirizzara verso l’angolino basso. Il palleggio a centrocampo della squadra tedesca è efficace ma Mazzarri riorganizza i suoi e poco a poco il Napoli prende coraggio e guadagna metri su metri. A 5 minuti dal riposo Inler trova il corridoio giusto per lanciare Maggio che resiste alla carica di Lahm e crossa in mezzo trovando la deviazione decisiva di Badstuber che, nell’intento di anticipare gli attaccanti napoletani, infila nella sua porta. Uno a uno e tutto da rifare per il Bayern che nella ripresa ricomincia a macinare gioco arrivando a guadagnarsi un penalty: sul tiro di Gomez, Cannavaro si gira per opporsi alla conclusione ma tocca con il braccio; l’arbitro, che in un primo momento non sanziona il fallo, concede la massima punizione con ritardo su segnalazione di uno dei suoi collaboratori. Dagli undici metri va Gomez che si fa ipnotizzare dall’eroe della serata De Sanctis permettendo di mantenere il risultato di parità nel momento topico della partita. Il Napoli però non riesce a creare pericoli dalle parti di Neuer, Van Buyten e Badstuber annullano Cavani mai incisivo nei 90 minuti e Hamsik che fa fatica ad intrufolarsi tra le maglie dei difensori tedeschi. Il Bayern ci prova a fare suo il match e tornare in patria con in tasca i 3 punti ma il portiere partenopeo è sempre attento opponendosi anche al tiro di Schweinsteiger. Finisce 1-1, un pari che sta stretto ai tedeschi e che è oro colato per la squadra di Mazzarri che tra due settimane dovrà affrontare la difficile e proibitiva trasferta a Monaco di Baviera per cercare, dopo stasera, di uscire indenne anche dall’Allianz Arena.Gomez e Hamsik | © Paolo Bruno/Getty Images -
Napoli-Bayern, ultime e formazioni. Cavani, Hamsik e Lavezzi per violare il bunker tedesco
Serata di gala al San Paolo dove il Napoli stasera affronta il Bayern Monaco nella terza giornata di Champions League. La sfida sarà l’ennesimo banco di prova per la squadra di Mazzarri che è ormai pronta per spiccare il volo e diventare protagonista assoluta sia in Italia che in Europa.
Si gioca per il primato del Gruppo A: il Bayern, a punteggio pieno nel girone, dovrà difendere la prima posizione ottenuta con due vittorie su altrettante gare. Il Napoli sogna di fare lo sgambetto ai temibilissimi avversari tedeschi per conquistare la vetta del raggruppamento. Un San Paolo tutto esaurito si aspetta di rivedere la grande prestazione fornita dagli azzurri nell’ultima giornata contro il Villarreal che fu battuto per 2-0 grazie alle reti di Hamsik e Cavani. Mazzarri ripartirà proprio dal centrocampista slovacco e dall’attaccante uruguagio, ai quali andrà ad aggiungersi il terzo tenore Ezequiel Lavezzi, per scardinare la lenta e macchinosa retroguardia bavarese. Zuniga e Maggio, come al solito, dovranno macinare chilometri e fare su e giù lungo la fascia di competenza, Inler e Gargano penseranno a fare da diga in mediana; in difesa il tecnico livornese riconferma il trio Campagnaro, Aronica e capitan Cannavaro; tra i pali il solito Morgan De Sanctis. Nelle fila del Bayern Monaco il tecnico Heynckes potrà fare affidamento su un attacco atomico con Mario Gomez punta centrale e Muller, Kroos e Ribery a sostegno. In mediana poi il dinamismo di Schweinsteiger e Luiz Gustavo metterano a dura prova la coppia di centrocampisti centrali partenopea Inler-Gargano. Van Buyten e Badstuber formeranno la coppia centrale mentre Boateng e Lahm agiranno sulle fasce. Non ci sarà Arjen Robben, costretto ad operarsi per risolvere i problemi di pubalgia che lo stanno torturando da diverso tempo. Probabili formazioni Napoli – Bayern Monaco (ore 20:45) NAPOLI (3-4-2-1): De Sanctis; Campagnaro, Cannavaro, Aronica; Maggio, Inler, Gargano, Zuniga; Hamsik, Lavezzi; Cavani. Panchina: Rosati, Fernandez, Fideleff, Dzemaili, Dossena, Santana, Mascara. Allenatore: Mazzarri. BAYERN MONACO (4-2-3-1): Neuer; Boateng, Van Buyten, Badstuber, Lahm; Luiz Gustavo, Schweinsteiger; Muller, Kroos, Ribery; Gomez. Panchina: Butt, Contento, Rafinha, Alaba, Tymoshchuk, Olic, Petersen. Allenatore: Heynckes.Cavani e Hamsik | © CARLO HERMANN/AFP/Getty Images -
Batosta Napoli. Partenopei sconfitti in casa col Parma
Arriva inaspettata come un pugno in pieno volto e fa male, male perchè questa sconfitta ridimensiona di molto le ambizioni scudetto del Napoli di De Laurentiis, male perché arriva contro una squadra che tecnicamente fatta eccezione per Giovinco è molto inferiore rispetto ai partenopei. Ma veniamo alla partita, il match comincia con ritmi molto alti anche se di fatto per vedere la prima conclusione in porta bisogna attendere il 37° minuto del primo tempo ed è l’ex bianconero Giovinco a provare a battere De Sanctis su calcio di punizione dal limite che non impensierisce più di tanto l’estremo difensore azzurro. Passano due minuti e stavolta a provarci è l’altro attaccante gialloblu Sergio Floccari che dopo una bella azione dei propri compagni di squadra prova a sfruttare di testa un ottimo cross dalla sinistra di Biabiany, smorzato però bene da Dossena. Al 43′ ecco il primo squillo del Napoli che con Gokan Inler prova a far male con una botta da fuori che però non crea seri problemi a Mirante. Il primo tempo si chiude in parità, i padroni di casa costruiscono ma nessuno conclude anche per merito degli ospiti che tengono bene.
Si rientra dagli spogliatoi e ci si aspetta l’arrembante attacco del Napoli e anche Mazzarri prova a risvegliare l’animo dei suoi sfoderando la solita camicia bianca senza giacca, sfidando il freddo e allora Dossena ci prova a portare pericolo in area ducale con un cross insidioso che Mirante prima toglie dalla testa di Lavezzi e poi in seconda battuta con un guizzo da quella di Cavani. Poi d’improvviso la partita si spegne e i campani paiono amministrare bene ma nel loro momento migliore è il Parma a trovare il vantaggio con Gobbi che duettando con Floccari, che lo libera davanti a De Sanctis con un ottimo colpo di tacco, punisce l’estremo difensore abruzzese. Chi di tacco ferisce di tacco perisce e al 76° è stavolta il Pocho Lavezzi a rispondere alla giocata dell’attaccante calabrese del Parma, palla in verticale fatta passare in mezzo a due uomini con il tacco destro e Peppe Mascara si ritrova solo davanti al portiere e da lì non può sbagliare, 1-1 e si un quarto d’ora per risollevare le sorti di un match nato male per i padroni di casa. La teoria però è molto lontana dalla pratica e quando poi anche le polveri dei propri cannonieri sono bagnate c’è poco da fare se non tenere il risultato, ma in questo gli uomini di Mazzarri peccano d’ingenuità e all’ 82° Modesto sfruttando un assist al bacio del solito Giovinco, non eccezionale in questa gara ma alla fine decisivo, sigla il gol del nuovo e definitivo vantaggio parmigiano. Il Napoli subisce il colpo e prova a reagire subito dopo due minuti, infatti, Mirante è chiamato ad effettuare un ottimo intervento su un buon colpo di testa di Maggio, ma l’azione non si conclude lì e la palla nel rimbalzo arriva a Cavani che da ottima posizione spara e colpisce clamorosamente il palo. Il match di fatto si conclude qui, i padroni di casa provano a premere, ma nonostante rintanino gli avversari nella propria metà campo, non riescono a produrre niente di pericoloso. Fischio finale e fischi del San Paolo che non si aspettava di certo un pugno così che fa male e martedì ci sarà il Bayern tutta da gustare la reazione dei partenopei.