Tag: walter mazzarri

  • De Laurentiis ambizioso: scudetto il prossimo anno

    De Laurentiis ambizioso: scudetto il prossimo anno

    L’ambizione, in questi, giorni sembra essere la parola tormentone: in politica come nel mondo sportivo. Dopo Renzi, presidente incaricato del Consiglio, anche Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli. In una lunga intervista concessa a Fox Sports non si nasconde e, anzi, le sue parole appaiono come un fiume in piena. De Laurentiis parla un po’ di tutto, del passato, presente e futuro del suo Napoli, senza dimenticare di citare coloro che in questi anni lo hanno accompagnato nell’avventura partenopea. Iniziando dal capitolo allenatori, il passato si chiama Mazzarri, il presente si chiama Benitez: del tecnico livornese ha un ottimo ricordo, “è sempre nel cuore”, ma con Benitez “è stato amore a prima vista”. Un amore che il tecnico spagnolo sembra ricambiare e fra i due l’armonia regna sovrana: condivisione totale anche sulle scelte di mercato.

    Il capitolo mercato, poi, porta il presidente De Laurentiis a due affermazioni “categoriche”: no a Balotelli, no a Lamela. Due nomi, due perchè diversi. Il primo, perchè non reggerebbe lo stress e le pressioni di stare nella città partenopea (probabilmente, in tal caso, il riferimento indiretto è alla questione aperta con Raffaella Fico e con la recente paternità riconosciuta della piccola Pia, ndr); per il secondo, invece, De Laurentiis afferma che il Napoli si è già rinforzato nel ruolo di Lamela e, per questo, il giocatore “non fa più parte dei nostri progetti”.

    De Laurentiis ambizioso: scudetto prossimo anno | foto da web
    De Laurentiis ambizioso: scudetto prossimo anno | foto da web

    Rinforzarsi, però, sarà un imperativo per la prossima estate per provare a concretizzare quelle ambizioni che il presidente De Laurentiis di certo non nasconde: “in estate costruiremo la vera squadra da scudetto“, senza nascondere un ritorno che avrebbe del clamoroso: non Cavaniche non rimpiango”, ma Lavezzi “che può tornare se Benitez lo vorrà”. Con i dovuti e opportuni rinforzi, dunque, il Napoli del prossimo anno secondo De Laurentiis potrà puntare allo scudetto ma, per ora, “è meglio pensare  a superare la Roma e a raggiungere la Juventus”. Un po’ come affermare che l’obiettivo scudetto è faccenda del prossimo anno ma che, se dovesse arrivare in anticipo, sarebbe altrettanto gradito, se non altro per mantenere alta la concentrazione della squadra. 

    Pensando sempre al futuro, e ragionando in termini Europei, il presidente De Laurentiis parla, poi, anche delle competizioni continentali soffermandosi su quella che, a suo parere, dovrebbe essere la configurazione dei tornei per club: “la Champions dovrebbe essere allargata e diventare una sorta di campionato europeo per club con la soppressione dell’Europa League”.

    Inevitabile, poi, una battuta sul caso Conte-Capello: un po’ a sorpresa, il presidente De Laurentiis prende le difese dell’attuale tecnico bianconero elogiandone il gran lavoro fatto finora ed affermando che “è necessario pensar di più prima di fare certe affermazioni” riferendosi, inequivocabilmente, all’ “uscita” di Capello a proposito della decisione di Conte di annullare il riposo del Lunedì per “punire” i suoi calciatori dopo il pareggio di Verona.

    Infine, un riferimento a Diego Armando Maradona, presente allo stadio durante la gara di Coppa Italia con la Roma e “portafortuna” oltre che totem assoluto. Per questo motivo, e in virtù del viscerale amore che lega Diego Maradona alla città di Napoli, il presidente potrebbe proporgli il ruolo di ambasciatore della squadra azzurra nel mondo, per rappresentare il Napoli fuori dai confini italiani, facendo sì che quel legame tanto forte possa essere sfruttato anche in termini di “marketing” o, più romanticamente, in termini “romanzeschi”, con un bel lieto fine per la tanto intensa love story tra Maradona ed i tifosi partenopei, interrotta bruscamente dalle vicissitudini del Pibe de Oro ma che, ora, pian piano sta riaccendendosi di nuova luce. D’altronde, il presidente De Laurentiis è pur sempre uno dei maggiori produttori cinematografici italiani.

  • Melli si scusa dopo gli insulti a Mazzarri

    Melli si scusa dopo gli insulti a Mazzarri

    Il team manager del Parma Alessandro Melli aveva parlato dell’allenatore dell’Inter Walter Mazzarri usando parole pesanti, tramite un post sulla sua pagina Facebook:

    “Ogni volta che vedo le conferenze stampa di Mazzarri mi sorge sempre un dubbio: ma è proprio così co***one o pensa davvero che lo siamo noi?? Probabilmente sono vere entrambe le cose”

    Melli ha confermato di aver scritto di persona il post ma lo ha subito eliminato. L’ex attaccante del Parma non ha però giustificato quel che ha scritto, lasciando pensare che ci siano stati problemi o litigi tra i due. Nel frattempo, però, sul sito ufficiale dei gialloblu sono arrivate le scuse, scritte da Melli in persona:

    “Dopo quanto apparso ieri sul profilo Facebook,  desidero scusarmi con Walter Mazzarri per quanto ho scioccamente scritto ieri e mi scuso con il Parma per il comportamento tenuto. Anche il Parma  a sua volta si scusa con il tecnico e con l’Inter per questo spiacevole episodio che ha visto come protagonista un proprio dirigente.”

    Alessandro Melli | Foto di Facebook
    Alessandro Melli | Foto di Facebook

    Nel post-partita di Inter-Sassuolo di ieri, la domanda è stata posta direttamente a Walter Mazzarri ai microfoni di SKY Sport: “Perché questo sfogo di Melli?”. La risposta dell’allenatore toscano è stata quasi sorpresa:

    “Forse ci siamo detti qualcosa, credo abbia litigato con Frustalupi ma non mi viene in mente alcun episodio particolare”.

    Nella sua carriera Melli ha giocato tre volte al Parma, squadra in cui è cresciuto nelle giovanili e esordito in prima squadra a 17 anni. Ha segnato in tutto 56 gol in maglia gialloblu in 241 presenze tra Serie C1, Serie B Serie A.  Nel nostro massimo campionato ha giocato anche con il Milan, segnando però un solo gol in 6 partite. Nel 1991 ha anche esordito in Nazionale: solamente due presenze e nessun gol. Nel 2001 si ritira dal calcio giocato e quattro anni dopo diventa manager del Parma.

     

  • Samuel decide il posticipo tra Inter e Sassuolo

    Samuel decide il posticipo tra Inter e Sassuolo

    Un posticipo non certo indimenticabile e con rarissime emozioni quello che è andato in scena a San Siro, l’Inter però ha raggiunto l’obiettivo di tornare alla vittoria se pur con il minimo scarto

    La gara è stata decisa dal rientrante  Walter Samuel  che ha trovato il gol da tre punti ad inizio ripresa.

    Mazzarri per ritrovare quella vittoria che nel 2014 non aveva ancora ottenuto si era presentato con un 3-5-2 decisamente offensivo, con Samuel al centro della difesa al posto di Campagnaro, esordio in maglia nerazzurra per Hernanes che si piazzava sulla mediana insieme a Guarin e Kuzamanovic con Nagatomo e Jonathan sugli esterni e la coppia Palacio-Milito di punta.

    Malesani schierava uno schema speculare con Bianco, Cannavaro ed Ariaudo davanti a Pegolo, Longhi e Rosi sulle fasce, un pacchetto di centrocampo composto da Biondini, Brighi e Marrone, con Berardi e Floccari nel reparto offensivo.

    La prima occasione della gara capita ad Hernanes che al 20° sfrutta una corta respinta di Cannavaro e calcia verso la porta, la sua conclusione scheggia il palo e dà a tutto lo stadio l’illusione del gol.

    Al 23° Biondini è costretto a lasciare il campo per problemi muscolari, Malesani non cambia modulo ed inserisce il giovane Chibsah.

    La partita scorre su ritmi tranquilli, al 32° un calcio di punizione di Berardi permette ad un ottimo Handanovic di prendersi l’applauso di San Siro per l’ottima parata sfoderata.

    Nel finale di frazione Milito, entrambe le volte imbeccato da un ottimo Palacio, fallisce due ghiotte occasioni, la seconda addirittura a tu per tu con Pegolo che ipnotizza e neutralizza il Principe.

    Nel secondo tempo, che inizia con gli stessi 11 che avevano concluso il primo, l’Inter parte più aggressiva e al terzo minuto Hernanes pennella il cross da calcio di punizione e Samuel, liberatosi dalla marcatura di Bianco, colpisce di testa depositando il pallone alle spalle del portiere neroverde.

    Samuel regala la vittoria all'Inter | Foto da Twitter
    Samuel regala la vittoria all’Inter | Foto da Twitter

    Il secondo tempo scorre via con un Sassuolo volenteroso ma mai pericoloso ed un Inter che prova a chiuderla ma che non trova il gol della tranquillità.

    Malesani inserisce anche Missiroli e Floro Flores per aumentare il peso offensivo ma Handanovic non corre alcun pericolo e dopo due minuti di recupero l’arbitro fischia la fine, l’Inter torna al successo in una serata in cui non si è visto un gioco spumeggiamente ma che almeno ha permesso ai nerazzurri di Mazzarri di portare a casa tre punti fondamentali per il proseguimento della stagione.

     

    INTER – SASSUOLO 1-0 (0-0) 48° Samuel

    INTER (3-5-2): Handanovic 6.5; Rolando 6.5 Samuel 7 (80° Campagnaro sv) Juan 6.5; Jonathan 5.5, Guarìn 6.5, Kuzmanovic 5 (84° Taider sv), Hernanes 6.5, Nagatomo 6, Milito 5 (66° Botta 6), Palacio 6.

    SASSUOLO (3-5-2): Pegolo 7; Bianco 5.5 (75° Bianco sv), Cannavaro 6.5, Ariaudo 6; Rosi 5.5, Brighi 6, Biondini 6 (23° Chisbah 5.5), Marrone 6, Longhi 5.5; Berardi 6.5 Floccari 6 (80° Floro Flores sv)

    Arbitro: Sebastiano Peruzzo

    Ammoniti: Rosi (S), Botta (I)

     

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    Juventus-Inter, derby d’Italia infuocato

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  • Inter: è iniziato il giorno di Erick Thohir

    Inter: è iniziato il giorno di Erick Thohir

    Finalmente ci siamo! E’ arrivato il gran giorno che sancirà definitivamente il passaggio delle quote (pari al 70%) da Massimo Moratti a Erick Thohir. Il magnate indonesiano è sbarcato questa mattina a Milano e si è subito diretto ad Appiano Gentile dove ad attenderlo c’era lo staff tecnico nerazzurro. L’Hotel  Armani sarà in questi giorni la sua residenza meneghina, oltre ovviamente alle aree nerazzurre.

    Primo colloquio dunque con Walter Mazzarri, il capitano Javier Zanetti ed Esteban Cambiasso probabilmente per tracciare un primo bilancio tecnico dell’annata e per individuare i settori della rosa che esigono nuovi innesti.

    Poi poco prima delle 13:00 alla Pinetina è arrivato anche Massimo Moratti seguito dal figlio e da Manzonetto, colui che è stato scelto per prendere il suo posto qualora decidesse di lasciare anche il C.D.A. dell’Inter.

    Erick Thohir, prossimo patron dell'Inter | © Getty Images
    Erick Thohir, prossimo patron dell’Inter | © Getty Images

    Nel pomeriggio Thohir avrà anche un incontro con gli altri membri dello staff nerazzurro, ovvero Branca ed AusilioErik Thohir avrà una due giorni di fuoco, con queste riunioni previste oggi ed il passaggio effettivo delle quote azionarie domani. Infatti dopo la visita insieme a Moratti del Museo dell’Inter verrà anche presentato il nuovo CdA nel quale è presumibile che prenderanno posto anche Roeslani e Soetdejo, soci del magnate indonesiano. Poi avverrà una conferenza stampa probabilmente congiunta con l’ex-patron nerazzurro.

    In serata cena con Moratti mentre per sabato è in programma l’incontro con il Sindaco Pisapia, prima di assistere all’amichevole con il Chiasso.

    Dopo l’incontro con il Sindaco milanese è probabile anche un faccia a faccia con l’ A. D. rossonero Galliani per fare un punto sulla situazione stadio, infatti sembra per il momento scartata l’ipotesi di un impianto di proprietà, mentre si fa sempre più largo la possibile strategia comune per l’acquisizione di San Siro e la sua relatva ristrutturazione.

    Un altro fatto determinante della giornata di domani è che molto probabilmente in occasione della prima del nuovo CdA finalmente sapremo chi sarà il prossimo Presidente dell’ Internazionale F.C.

     

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    Si chiude con il big match tra Inter e Fiorentina la quinta giornata del campionato di Serie A. Due squadre che hanno cominciato piuttosto bene la stagione e che hanno in comune l’obiettivo di conquistare il secondo posto in classifica (altro…)

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