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  • Napoli Bologna 1-1, Cavani evita il ko

    Napoli Bologna 1-1, Cavani evita il ko

    Alla fine per il Napoli è arrivato un punto tra tante difficoltà merito di un ottimo Bologna che ha saputo imbrigliare le punte di diamante e le fonti di gioco partenopee. Al San Paolo il Monday Night della 18esima giornata di Serie A Napoli Bologna finisce 1-1, c’è rammarico da entrambe le parti per l’occasione non sfruttata: gli azzurri avrebbero potuto avvicinarsi alla testa della classifica rosicchiando due punti a Juve e Udinese e ben 3 al Milan restando in scia dell’Inter ormai rientrata in piena corsa Champions League e scudetto, i felsinei hanno accarezzato a lungo il sogno di tornare in Emilia con l’intera posta in palio rischiando nel finale di gara, sul risultato di parità, di sbancare il San Paolo.

    Acquafresca e Inler | © Giuseppe Bellini/Getty Images

    La squadra che Mazzarri presenta è la solita, 3-4-2-1 con Pandev che rappresenta l’unica variazione dell’undici ideale del tecnico toscano per l’assenza di Lavezzi che va a dare manforte ad Hamsik e Cavani lì davanti; Pioli accantona il 4-2-3-1 per utilizzare un modulo speculare a quello dell’avversario mettendo una difesa a 3 e contando sull’apporto di capitan Di Vaio in attacco affiancato da Robert Acquafresca, schierato a sorpresa dal tecnico dei rossoblu al posto di Ramirez.

    Ed è proprio l’attaccante ex Cagliari, Genoa ed Atalanta che ripaga la fiducia dell’allenatore siglando la rete del vantaggio al quarto d’ora ricevendo la sfera sul taglio verso il centro dell’area di rigore di Pulzetti che buca la difesa partenopea per l’intervento errato di Campagnaro. Una doccia gelata per il Napoli che poco prima aveva sfiorato il gol con Hamsik trovando però la risposta di un ottimo Gillet.
    Il primo tempo scivola senza particolari sussulti, i padroni di casa tentano di schiacciare nella metà campo avversaria il Bologna che è bravo a difendersi e non concedere nulla agli attaccanti partenopei che si fanno vedere solo con conclusioni da fuori area.

    Nella ripresa Mazzarri disegna un Napoli a maggiore trazione anteriore con l’ingresso di Zuniga al posto di Campagnaro ma le difficoltà di arrivare al pareggio restano perchè la difesa emiliana regge bene l’urto di Cavani e soci. Al 70′ però Perez tocca con la mano in area di rigore, Brighi non ha dubbi e concede il tiro dagli undici metri che Cavani trasforma per il suo 11esimo centro stagionale. Mazzarri vuole i 3 punti a tutti i costi e sbilancia la squadra, entrano anche Edu Vargas e Lucarelli per Maggio e Inler ma così facendo presta il fianco alle ripartenze veloci del Bologna concedendo a Di Vaio negli ultimi minuti di gioco due ghiotte occasioni da rete che il capitano rossoblu non sfrutta come dovrebbe. Finisce 1-1, il Napoli sale a quota 28 e perde contatto dall’Inter, il Bologna mette un altro punto tra sè e la zona retrocessione ora a 4 punti.

  • Napoli Bologna, probabili formazioni. Pandev con Hamsik e Cavani

    Napoli Bologna, probabili formazioni. Pandev con Hamsik e Cavani

    Napoli Bologna è il Monday Night che va a completare il programma della 18esima giornata di Serie A, una sfida quella di stasera che metterà alla prova entrambe le compagini, gli azzurri per restare in scia dell’Inter e cercare di approfittare del passo falso della Juve, 1-1 in casa con il Cagliari, e le sconfitte di Milan nel derby e Udinese a Genova, per risalire sul treno scudetto e Champions League, i felsinei per portare a casa punti pesanti per la classifica in ottica salvezza.

    Goran Pandev | © MARCELLO PATERNOSTRO/AFP/Getty Images

    Il Napoli, dopo un avvio di campionato abbastanza balbettante, è riuscito a ritrovare una buona continuità di risultati maturati con la travolgente vittoria sul Genoa per 6-1, con il blitz a Palermo della settimana scorsa e la qualificazione ai quarti di finale di Coppa Italia mostrando contro il Novara una grande determinazione per il passaggio del turno non snobbando la competizione come testimonia la rimonta grintosa griffata Pandev e Cavani che hanno ribaltato il risultato di svantaggio. Mazzarri si affiderà ai soliti titolari, unico assente Lavezzi che ancora non ha recuperato dall’infortunio muscolare. Nel tridente giocherà Pandev che con le sue recenti ottime prestazioni non ha assolutamente fatto sentire l’assenza del Pocho. Insieme al macedone Hamsik e il Matador Cavani sempre più bomber della squadra. In mediana giocheranno come di consueto Inler e Gargano davanti alla tanto cara difesa a 3 del tecnico livornese composta da Campagnaro, capitan Cannavaro e Aronica. Maggio e Dossena, che ha vinto il ballottaggio con Zuniga, saranno le due ali. In panchina, dopo il non esaltante esordio in Coppa Italia, il nuovo arrivato Edu Vargas.

    In casa Bologna la vittoria della scorsa settimana contro il Catania ha portato una ventata di ottimismo dopo le due sconfitte consecutive con Genoa e Roma. Il tecnico Pioli, che dovrà fare a meno di Diamanti infortunato, utilizzerà un modulo speculare a quello del Napoli: si passerà da una difesa a 4 ad una a 3 orfana dello squalificato Portanova, Cherubin, Antonsson e Raggi cercheranno di arginare il tridente partenopeo. Centrocampo folto e di quantità con Mudingayi, cercato dal Napoli in questa sessione di calciomercato, Perez e Pulzetti, quest’ultimo appoggerà Ramirez dietro l’unica punta Di Vaio in attacco. Crespo e Morleo dovranno contenere la spinta offensiva di Maggio e Dossena.

    PROBABILI FORMAZIONI NAPOLI BOLOGNA

    NAPOLI (3-4-2-1): De Sanctis; Campagnaro, Cannavaro, Aronica; Maggio, Inler, Gargano, Dossena; Hamsik, Pandev, Cavani.
    Panchina: Rosati, Fernandez, Britos, Dzemaili, Zuniga, Vargas, Lucarelli.
    Allenatore: Mazzarri.

    BOLOGNA (3-5-1-1): Gillet; Cherubin, Antonsson, Raggi; Crespo, Mudingayi, Perez, Pulzetti, Morleo; Ramirez; Di Vaio.
    Panchina: Agliardi, Boccaccini, Rubin, Krhin, Casarini, Gimenez, Acquafresca.
    Allenatore: Pioli.

  • Coppa Italia, Napoli rimonta sul Cesena. Pandev regala i quarti

    Coppa Italia, Napoli rimonta sul Cesena. Pandev regala i quarti

    Con un gol molto contestato nel finale di Goran Pandev, il Napoli supera 2-1 il Cesena e approda ai quarti di finale di Coppa Italia. La squadra di Mazzarri fatica più del previsto per avere la meglio sui romagnoli, il tecnico partenopeo lancia dal primo minuto il nuovo acquisto Edu Vargas, il naturale sostituto di Lavezzi infortunato, ma il cileno non brilla alla sua prima uscita con la maglia azzurra costringendo Mazzarri a toglierlo dal campo a fine primo tempo per far entrare il macedone che alla fine risulterà l’uomo che ha deciso la qualificazione.

    Napoli Cesena | © Paolo Bruno/Getty Images

    La gara si mette subito male per i padroni di casa che vanno sotto dopo appena 20 minuti, dopo una bordara da lontano di Bogdani neutralizzata da Rosati, schierato in luogo di De Sanctis, è Popescu, servito da un tocco sbagliato di Vargas, a battere l’estremo difensore partenopeo con un sinistro centrale ma potente dal limite dell’area. Si tratta del primo centro nella sua prima apparizione in prima squadra per il giovane 18enne rumeno della Primavera del Cesena.
    Il Napoli risente del colpo subito e non riesce a rendersi mai pericolo in tutti i primi 45 minuti di gioco, Cavani ed Hamsik vengono riforniti male dai compagni in più Vargas è un oggetto misterioso che vaga per il terreno di gioco in cerca della sua posizione (ancora deve assorbire gli schemi dell’allenatore) e ostacolando in un’occasione il Matador pronto a calciare verso la rete e a far male.

    Nel secondo tempo la musica cambia, Mazzarri corre ai ripari inserendo Pandev per l’opaco cileno e subito il macedone crea scompiglio nell’area romagnola con Benalouane che salva in calcio d’angolo anticipando Cavani pronto a ribadire in rete l’assist dell’attaccante ex Lazio e Inter. Il pareggio è nell’aria, Pandev calcia potente una punizione che Ravaglia non trattiene, sulla sfera si avventa Cavani che da due passi insacca in rete al 64′.
    Il Napoli capisce che può far crollare definitivamente il fortino cesenate lasciando però ampi spazi agli avversari e rischiando il gol del ko su una buona incursione di Renella e su un missile da fuori area di Candreva sulle quali Rosati si fa trovare pronto.
    A 5 minuti dal termine il gol fantasma contestatissimo che decide il match: calcio di punizione dal lato corto di sinistra dell’area del Cesena, della battuta si incarica Pandev che indirizza bene la sfera sul palo più vicino con Ravaglia che respinge in prossimità della linea di porta, il guardalinee non ha dubbi e convalida la rete. Le immagini televisive non chiariscono l’episodio al 100% ma l’impressione è quella che la palla oltrepassi per intero la linea di porta.

    E’ il gol che decide il match, il Napoli ora nei quarti affronterà la vincente di Inter – Genoa in programma giovedì prossimo a San Siro.

    HIGHLIGHTS NAPOLI CESENA 2-1

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  • Napoli show a Palermo, applausi per Cavani

    Napoli show a Palermo, applausi per Cavani

    Il Napoli di Walter Mazzarri comincia il 2012 da dove aveva finito il 2011, ovvero da una convincente vittoria. A farne le spese stavolta è stato il Palermo di Bortolo Mutti, al secondo scivolone interno consecutivo dopo ben sei vittorie di fila. Il 3-1 finale in favore degli Azzurri non ammette discussioni, con i rosanero che devono inchinarsi tra le mura amiche ai campani dopo ben 43 anni dall’ultima volta.

    Edinson Cavani | © Tullio M. Puglia/Getty Images

    Nonostante l’assenza di Lavezzi il tridente partenopeo ha funzionato alla meraviglia trovando la via del gol al gran completo. E se su Cavani ed Hamsik non vi erano dubbi, Pandev si è confermato su alti livelli di rendimento. E con l’arrivo di Vargas, il quale esordirà in Coppa con la nuova settimana, questo reparto offensivo fa ancora più paura. Male invece il Palermo, incappato in una serata in difesa dove ha concesso sin troppo agli avversari. L’acuto di Miccoli nel finale serve solo a rendere meno pesante la sconfitta.

    La gara. Mutti deve fare a meno di diversi elementi, Ilicic, squalificato, su tutti. Subito in campo il neo acquisto Vazquez, davanti alla coppia Miccoli-Budan. In panchina invece Pinilla, desiderio di numerose squadre in questo mercato di riparazione. Mazzarri invece deve rinunciare al solo Lavezzi, infortunato. Al suo posto c’è Pandev. Dossena invece vince il ballottaggio con Zuniga, in tribuna l’ultimo arrivato Vargas.

    Partono meglio i rosanero con un bel diagonale di Budan che chiama in causa De Sanctis. Replica poco dopo Gargano, autore di un’ottima prova, ma Benussi non si fa sorprendere. Si mette in moto anche Dossena che serve Cavani il cui tiro termina alto. Palermo che però non sta a guardare e va vicino al gol prima con Miccoli e al minuto 24 con l’ultimo arrivato Vazquez. Il suo tocco sotto però è da dimenticare. Al 26’ ecco che ci prova Gargano con un gran tiro che sfiora l’incrocio dei pali. Il match viaggia su buoni ritmi e con rapidi capovolgimenti di fronte. Alla mezz’ora protagonista Miccoli: l’attaccante rosanero raccoglie un assist di Balzaretti ma di testa sbaglia tutto. Gol fallito, gol subito: al 34’ infatti Gargano sulla destra serve in mezzo Pandev che in girata fulmina Benussi. Prima della fine altri due brividi: uno lo regala Pandev che calcia a lato, l’altro Migliaccio che insacca ma l’arbitro annulla per fuorigioco.

    Ad inizio ripresa il Palermo si presenta in campo con due novita: Acquah e Alvarez subentrano a Della Rocca e Vazquez. Ma è il Napoli ad impressionare di più, tanto che Pandev si fa subito vivo ma Benussi blocca. Al 8’ il gol che di fatto stronca le velleità siciliane: Cavani con una bella conclusione a girare sul palo opposto supera Benussi raccogliendo anche gli applausi dei suoi ex tifosi. E lui non esulta. Palermo stordito e Pandev al 12’ potrebbe fare 3-0, ma il palo gli nega questa gioia. Passano appena 3’ però ed ecco che la rete la gonfia Hamsik: liberato da Inler in area di rigore, lo slovacco scarta il portiere avversario e da posizione defilata non sbaglia. E a questo punto la partita ha veramente poco da dire. Mazzarri lascia spazio a Dzemaili, Zuniga e Chavez che subentrano a Gargano, Hamsik e Pandev, dall’altra parte Mehmeti viene schierato al posto di Budan. In pieno recupero Miccoli, di testa, supera De Sanctis per il gol della bandiera. Ma la festa, a fine gara, è tutta napoletana.

  • Palermo Napoli, probabili formazioni. Mutti lancia Vazquez

    Palermo Napoli, probabili formazioni. Mutti lancia Vazquez

    Palermo alla prima casalinga con Mutti sulla panchina, Napoli che con l’inizio del nuovo anno mira a risalire una classifica sin qui tutt’altro che esaltante. Sono questi i temi principali del posticipo in programma questa sera al Renzo Barbera. Una gara tra due squadre che più volte hanno regalato grande spettacolo, e che si spera possono confermarsi anche in questa occasione.

    Franco Vazquez | © Tullio M. Puglia/Getty Images

    Rosanero che sin qui in casa hanno fatto cose eccezionali, vincendo ben sei gare su sette, ma l’unico ko è arrivato nell’ultima apparizione dinanzi al proprio pubblico contro il Cesena. Bortolo Mutti si trova in una situazione di emergenza con un alto numero di indisponibili che comprende Zahavi, Hernandez e Pinilla oltre allo squalificato Ilicic. Migliaccio ritornerà invece in mezzo al campo con Cetto e Silvestre in difesa. In avanti invece ben tre punte con Miccoli affiancato da Budan e dal nuovo acquisto Vazquez. Partirà dalla panchina, invece, Mehmeti.

    Napoli che nell’ultimo turno prima della sosta aveva vinto per 6-1 strapazzando il Genoa. L’occasione è ghiotta: con i tre punti infatti si potrebbe accorciare sulla Lazio ed avvicinarsi ai posti che contano. Mazzarri dovrebbe confermare lo stesso undici che a dicembre travolse il Grifone con l’unica variante rappresentata da Dossena al posto di Zuniga. Con Lavezzi ancora infortunato, in avanti ci sarà l’atteso ex Cavani supportato da Hamsik e da Pandev. Nella lista dei convocati figurava anche Vargas ma sarà in tribuna unitamente al rientrante Britos. Entrambi scenderanno in campo solo in Coppa Italia la settimana prossima contro il Cesena.

    PROBABILI FORMAZIONI PALERMO NAPOLI

    PALERMO (4-3-1-2): Benussi; Munoz, Silvestre, Cetto, Balzaretti; Della Rocca, Migliaccio, Barreto; Vazquez; Budan, Miccoli. In panchina: Tzorvas, Mantovani, Acquah, Bacinovic, Bertolo, E. Alvarez, Mehmeti. Allenatore: Mutti

    NAPOLI (3-4-2-1): De Sanctis; Campagnaro, Cannavaro, Aronica; Maggio, Gargano, Inler, Dossena; Hamsik, Pandev; Cavani. In panchina: Rosati, Fernandez, Grava, Zuniga, Donadel, Dzemaili, Mascara. Allenatore: Mazzarri

  • Edu Vargas convocato per Palermo Napoli

    Edu Vargas convocato per Palermo Napoli

    Il posticipo di domani sera che vedrà opposte Palermo e Napoli, segnerà l’esordio assoluto nel campionato italiano di Eduardo Vargas, l’attaccante cileno ex Universidad de Chile prelevato dal club di De Laurentiis ad una cifra intorno ai 12 milioni di euro. Mazzarri infatti ha deciso di convocarlo per la prima partita dell’anno 2012 dei suoi ragazzi. Riuscirà Vargas a recitare un ruolo da protagonista già da domani al Renzo Barbera?

    eduardo vargas | © JUAN MABROMATA/AFP/Getty Images

    Fa scalpore la notizia arrivata nella mattinata di oggi della convocazione della punta esterna per il big match che si disputerà in Sicilia fra 24 ore. Il tecnico livornese non ha quindi rinunciato all’apporto del nuovo acquisto, sebbene quest’ultimo abbia nelle gambe soltanto due allenamenti con la squadra partenopea. Nella decisione del mister azzurro potrebbe aver pesato l’assenza per infortunio del “Pocho” Lavezzi. In molti considerano Vargas la fotocopia dell’argentino e questo ha dato una grossa spinta alla voce del tutto infondata della cessione dell’attaccante napoletano all’Inter già durante il mercato di gennaio.

    Nella conferenza stampa della vigilia Mazzarri ha chiarito un aspetto molto importante in merito all’assetto tattico futuro del Napoli, sostenendo come non sia un’utopia pensare ad Hamsik come centrocampista al fianco di Inler con Lavezzi e Vargas in avanti insieme all’uruguaiano Cavani, se tutta la squadra è capace di rimanere unita e sacrificarsi per la causa comune. Riguardo la convocazione del cileno, Mazzarri ha ribadito che non lo conosce ancora bene ma gli ha fatto comunque un’ottima impressione e per facilitargli l’ambientamento nella squadra e nella Serie A ha scelto di arruolarlo per la sfida contro i rosanero del nuovo allenatore Mutti.

    Se l’andamento della partita risultasse favorevole per l’ingresso in campo del cileno, il tecnico livornese potrebbe decidere di farlo esordire per qualche minuto con la maglia azzurra. Irrealistica invece l’ipotesi suggestiva del suo inserimento negli 11 titolari, con Pandev nettamente favorito come sostituito di Lavezzi. Il macedone andrà a completare il trio d’attacco composto da Hamsik e l’ex di turno Cavani. Tutti gli occhi però saranno puntati sul tanto chiacchierato neo acquisto partenopeo.

  • Calciomercato Napoli Sivok e Kadlec nel mirino

    Calciomercato Napoli Sivok e Kadlec nel mirino

    Con il campionato fermo per la sosta invernale continua a tenere banco il mercato in casa Napoli . Tanti i nomi che gravitano intorno alla società partenopea. Preso Eduardo Vargas, come ormai noto da tempo, sai punta a fare arrivare sotto il Vesuvio elementi di esperienza che magari possono tornare utili sia in Champions che in campionato.

    Michal Kadlec nel mirino del Napoli ©JOE KLAMAR/AFP/Getty Images
    Napoli e il vice Inler: Per il centrocampista belga Gaby Mudingayi la strada non è semplice: su di lui ci sarebbero infatti anche Fiorentina, Genoa, Lazio e Udinese. Proprio per questo resta in piedi la pista che porta a Claudio Ariel Yacob, centrocampista 24enne del Racing Avallaneda. Il giocatore sarebbe stato già bloccato da De Laurentiis, ma le sue caratteristiche non sembrano collimare con quelle richieste da Mazzarri. Sempre viva la pista che porta a Candreva, si guarda anche al mercato ceco. Piacciono molto infatti il centrocampista Tomas Sivok, attualmente in forza ai turchi del Besiktas e in passato già in Italia con la maglia dell’Udinese e l’esterno Michal Kadlec, giocatore che milita in Germania nel Bayer Leverkusen e che potrebbe giungere in Italia per una cifra intorno ai 6 milioni di euro. Praticamente impossibile invece arrivare a Shaqiri del Basilea, il quale è ormai del Manchester City di Roberto Mancini. Per la difesa invece il sogno è uno: Chivu. L’Inter presterebbe volentieri il giocatore ai partenopei, ma il rumeno non ha intenzione di ridursi l’ingaggio complicando così un affare che altrimenti potrebbe andare in porto nel giro di poche ore.

    Sul fronte partenza Leandro Rinaudo lascerà Napoli. Il difensore, la passata stagione alla Juventus, potrebbe far ritorno in Piemonte ma stavolta per vestire la casacca del Novara. Praticamente ad un passo dall’addio anche Mascara e Santana mentre è incerto il futuro di Donadel. La ricerca di un centrocampista da parte della società partenopea fa pensare ad una possibile cessione del giocatore.

  • Napoli, che notte! Travolto il Genoa 6-1. Babbo Natale Cavani

    Napoli, che notte! Travolto il Genoa 6-1. Babbo Natale Cavani

    Immediato riscatto per il Napoli dopo il ko di domenica sera contro la Roma, al San Paolo i partenopei distribuiscono sei regalini al Genoa di Malesani nuovamente messo in discussione a a rischio esonero. Meritatissimo il 6-1 tennistico con il quale gli uomini di Mazzarri hanno messo al tappeto il Grifone, anzi, il risultato poteva essere ancor più largo.

    Edinson Cavani | © Giuseppe Bellini/Getty Images

    La partita si incanala subito sui binari giusti per il Napoli che già dopo 24 minuti di gioco mette la partita in cassaforte penetrando, come un coltello caldo nel burro, la difesa ballerina genoana: al 12′ è Cavani, imbeccato da Maggio, a sbloccare il risultato, cinque minuti più tardi arriva il raddoppio di Hamsik e al 24′ è ancora Cavani con uno splendido pallonetto mettendo a sedere Frey, a gonfiare la rete e a siglare la sua doppietta personale, il nono centro in questo campionato.
    Il gol del 3-1 momentaneo di Jorquera serve a ben poco e non da la sveglia necessaria ai suoi compagni perchè sul finire del primo tempo la difesa del Genoa continua a dormire e lascia a Pandev, con una rapida ripartenza, tutto lo spazio necessario per freddare il portiere francese dal limite dell’area.

    Nella ripresa la storia della gara non cambia, Mazzarri tiene alta la concentrazione dei suoi uomini mentre quelli di Malesani vengono mandati allo sbaraglio, tutto questo mentre Gargano trova la rete personale, che gli mancava da 4 anni, che vale il 5-1 e Cavani che cerca in tutti i modi e con tutte le sue forze la sesta tripletta in maglia azzurra divorandosi però due gol facili davanti a Frey.
    La ciliegina sulla torta arriva al minuto 78 quando Zuniga punisce per la sesta e ultima volta il Genoa con un gran destro a giro sul secondo palo.

    Il Napoli, che sale a quota 24, chiude il 2011 con una vittoria dopo le recenti prestazioni in campionato al di sotto delle aspettative e manda in archivio un’annata comunque super che ha visto gli uomini di Mazzarri qualificarsi per la Champions League, superare la difficilissima fase a gironi e approdare agli ottavi di finale della massima competizione continentale.
    Per i rossoblu invece il 2011 si chiude nel peggiore dei modi con un umiliante 6-1. Una squadra senza nerbo che va rivista in sede di calciomercato così come va rivista anche la posizione di Malesani, per la sua sostituzione si fanno i nomi di Del Neri e De Canio, che forse non riesce a trasmettere la giusta grinta ai suoi calciatori.

    LE PAGELLE DI NAPOLI GENOA 6-1

    NAPOLI

    Gargano 7: torna a segnare in campionato a distanza di 4 anni dall’ultima volta, oltre al gol una gara ad altissima intensità.

    Zuniga 7: indemoniato sulla fascia sinistra, chiude la gara segnando il 6-1 con un tiro a giro di pregevole fattura.

    Hamsik 7.5: è l’uomo più importante per Mazzarri. Se gira lui, gira tutta la squadra che altrimenti ne risente.

    Pandev 7: non fa rimpiangere assolutamente Lavezzi, segna il suo terzo gol in campionato dopo la doppietta segnata alla Juventus.

    Cavani 8: stasera in versione Babbo Natale, realizza un’altra doppietta. Attaccanti più completi del Matador non si contano neanche sulle dita di una mano. E’ straripante.

    GENOA

    Frey 5: ne prende 6, ma quando la tua difesa è impresentabile il portiere ha poche colpe.

    difesa Genoa 4: tutti bocciati con una netta insufficienza. Inguardabili.

    Jorquera e Jankovic 5.5: gli unici a salvarsi, il primo accorcia le distanze, il secondo cerca disperatamente di combinare qualcosa quando prende il posto di Caracciolo al 39′ del primo tempo.

    Malesani 4: sembra che la sua avventura al Genoa sia giunta al capolinea.

    NAPOLI (3-4-2-1): De Sanctis 6; Campagnaro 6.5, Cannavaro 6 (21′ Fernandez 6), Aronica 6.5; Maggio 7, Inler 6.5, Gargano 7 (59′ Dzemaili 6), Zuniga 7; Hamsik 7.5, Pandev 7 (77′ Lucarelli sv); Cavani 8.
    Allenatore: Mazzarri 7

    GENOA (5-3-2): Frey 5; Mesto 4, Granqvist 4, Dainelli 4, Kaladze 4 (59′ Marchiori 5), Rossi 4.5; Seymour 4.5 (50′ Merkel 5), Veloso 4.5, Jorquera 5.5; Caracciolo 4 (39′ Jankovic 5.5), Pratto 4.5.
    Allenatore: Malesani 4

    IL VIDEO DI NAPOLI GENOA 6-1

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  • Napoli Genoa senza Lavezzi e Palacio

    Napoli Genoa senza Lavezzi e Palacio

    Dimenticare il più in fretta possibile la sconfitta con la Roma nel posticipo di domenica sera. Questo l’imperativo del Napoli che stasera ospiterà al San Paolo il Genoa di mister Malesani nè carne e nè pesce in questo primo scorcio di stagione con risultati altanelanti e gioco che si vede a sprazzi.

    Ezequiel Lavezzi | © ROBERTO SALOMONE/AFP/Getty Images

    Chiudere con una vittoria il 2011 sarebbe di fondamentale importanza per i partenopei rimasti troppo attardati in campionato conseguenza inevitabile delle fatiche di Champions League. Mazzarri però non potrà contare sul Pocho Lavezzi che nella gara contro i giallorossi si è procurato uno stiramento del retto femorale della coscia destra che lo ha messo fuori causa per almeno un mese. In luogo dell’attaccante argentino giocherà Goran Pandev che non è riuscito più a ripetere la buona prestazione fornita con la Juventus alla quale ha segnato una doppietta. Hamsik e Cavani saranno ai loro posti pronti a perforare la difesa del Grifone composta da Granqvist e Dainelli con l’appoggio di Kaladze camuffato fa terzino.

    Malesani, dopo aver superato, non senza sofferenza, la sua ex squadra, il Bologna, vuole dare continuità ai suoi risultati per non essere messo puntualmente in discussione ogni due settimane. In mediana il tecnico preferisce il dinamismo di Merkel, Constant e Seymour, che dovranno tenere a bada i due mastini napoletani Inler e Gargano, alle geometrie di Veloso che inizialmente si dovrà accontentare della panchina mentre in attacco il giovane Jorquera giocherà a sostegno delle punte Pratto e Caracciolo che faranno a sportellate con Cannavaro, Campagnaro e Aronica. Assente ancora per infortunio Rodrigo Palacio.

    PROBABILI FORMAZIONI NAPOLI GENOA (ore 20:45)

    NAPOLI (3-4-2-1): De Sanctis; Campagnaro, Cannavaro, Aronica; Maggio, Inler, Gargano, Zuniga; Hamsik, Pandev; Cavani.
    panchina: Rosati, Fernandez, Santana, Dossena, Dzemaili, Lucarelli, Mascara.
    Allenatore: Mazzarri.

    GENOA (4-3-1-2): Frey; Mesto, Granqvist, Dainelli, Kaladze; Merkel, Seymour, Constant; Jorquera; Caracciolo, Pratto.
    Panchina: Lupatelli, Marchiori, Antonelli, Rossi, Veloso, Jankovic, Ze Eduardo.
    Allenatore: Malesani.

  • Napoli Roma, Totti contro Cavani

    Napoli Roma, Totti contro Cavani

    Si avvicina il derby del centro sud Napoli Roma. Stasera al San Paolo si affrontano due squadre affamate di risultati davanti ad un pubblico di quasi 50.000 spettatori.

    Francesco Totti | © Giuseppe Bellini/Getty Images

    Il Napoli deve dimostrare la continuità della grande squadra dopo le scorpacciate europee e cancellare lo stop col Novara. La Roma vuole passare un Natale di grande speranza strappando punti preziosi nel fortino napoletano. Soprattutto per il tecnico Luis Enrique potrebbe essere il match della svolta o del baratro. Le due squadre sono divise da tre punti in classifica e stasera la posta in palio è un crocevia importantissimo. Napoli e Roma si daranno battaglia sotto la direzione arbitrale di Domenico Celi della sezione di Bari.

    NAPOLI – Walter Mazzarri sfida la Roma col consueto 3-4-2-1. Tra i pali De Sanctis. Difesa classica con Paolo Cannavaro in mezzo ad Aronica e Campagnaro. Sulla mediana rientra la coppia affidabile Inler-Gargano. Fluidificante a destra Cristian Maggio, mentre a sinistra Zuniga sembra avere superato nel ballottaggio Dossena. Il trio d’attacco è quello pregiato con Hamsik e Lavezzi a sostenere il Matador Cavani.

    ROMA – Per Luis Enrique il modulo è il 4-3-1-2 ma ci sono tanti dubbi da sciogliere. La sicurezza tra i pali è Stekelenburg. La fascia destra è affidata a Rosi. Sulla sinistra Josè Angel sembra in vantaggio su Taddei. Al centro della retroguardia sicuramente Heinze con Juan in ballottaggio con Daniele De Rossi all’occorrenza abbassato. Se De Rossi dovesse giocare dietro lo sostituirebbe Greco nel ruolo di mediano (dato che Gago è in panchina per guai fisici). In ogni caso il centrocampista ha un posto da titolare insieme a Simplicio in vantaggio su Perrotta. Dietro alle punte senza ombra di dubbio c’è capitan Totti. Davanti a lui Osvaldo e Lamela che supera Bojan. Convocato anche Marco Borriello.

    PROBABILI FORMAZIONI NAPOLI ROMA

    NAPOLI (3-4-2-1): De Sanctis; Campagnaro, Cannavaro, Aronica; Maggio, Inler, Gargano, Zuniga; Lavezzi, Hamsik; Cavani.
    A disposizione: Rosati, Fernandez, Dossena, Dzemaili, Santana, Pandev, Mascara.
    Allenatore: Mazzarri.

    ROMA (4-3-1-2): Stekelenburg; Rosi, Juan, Heinze, Josè Angel; Simplicio, De Rossi, Greco; Totti; Osvaldo, Lamela.
    A disposizione: Lobont, Cicinho, Taddei, Viviani, Perrotta, Gago, Borriello, Bojan.
    Allenatore: Luis Enrique.