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  • Catania-Napoli, Mazzarri torna con i titolari

    Catania-Napoli, Mazzarri torna con i titolari

    Dopo l’ottima prova contro gli svedesi dell’ Aik Solna nel giovedì di Europa League, per il Napoli di Walter Mazzarri è già vigilia di campionato, in attesa del match di domenica pomeriggio alle 15 contro il Catania, allo stadio Massimino. Il campionato e la volontà di far bene in chiave primo posto, al fine di rimanere in vetta alla classifica a punteggio pieno dopo le vittorie contro Palermo, Fiorentina e Parma, considerando anche le due “concorrenti” al momento più temibili, ossia Juventus e Lazio, impegnate – rispettivamente – in anticipo contro il Chievo e in posticipo contro il Genoa.

    L’impegno del Napoli, però, non sarà affatto agevole considerando che il club etneo è reduce dalla sconfitta di Firenze e che appare volenteroso di ottenere un pronto riscatto soprattutto sul piano del gioco e della possibilità di mantenerne le redini, senza subire troppo le iniziative avversarie, confermando quanto di buono era stato mostrato nelle precedenti uscite positive contro la Roma e nella vittoria ottenuta contro il Genoa. In tal senso si è espresso lo stesso tecnico del Catania, Rolando Maran, che ha “fotografato” le problematiche emerse nell’ultima disputata gara contro la squadra Viola, evidenziando eccessive distrazioni difensive, ma nonostante ciò l’intento del tecnico degli etnei dovrebbe essere quello di concedere fiducia a coloro che sono scesi in campo da titolari nello scorso turno di campionato, con il trio offensivo Barrientos, Bergessio, Gomez, con gli unici dubbi nel reparto difensivo con il ballottaggio Spolli-Bellusci ed a centrocampo fra Biagianti ed Izco, con il primo che sembra partire come favorito.

    Walter Mazzari impegnato con il Napoli a Catania | © Giuseppe Bellini/Getty Images

    Nel Napoli di mister Walter Mazzarri, invece, ritorneranno in campo gli undici “titolari”, dopo che molti di loro hanno ottenuto un turno di riposo nella gara di coppa, anche se il tecnico livornese non vede di buon grado la distinzione in senso assoluto fra titolari e riserve, alla luce della panchina lunga a disposizione e, soprattutto, considerando l’ottimo apporto finora fornito dai giovani Insigne ed Edu Vargas che, però, torneranno in panchina contro gli etnei, almeno inizialmente. In ogni caso, sarà in campo il modulo 3-5-1-1 con il “trio delle meraviglie” formato da Pandev, Cavani ed Hamsik, con il bomber uruguaiano che raggiungerà il prestigioso traguardo delle cento presenze in maglia azzurra. Fra i dubbi di formazione c’è il possibile inserimento di Behrami al posto di Inler, che è parso in buona forma e potrebbe essere schierato al posto di Inler che non è in perfette condizioni a causa della botta rimediata contro il Parma. In difesa vi sarà spazio per Aronica a causa dell’indisponibilità di Britos, a completare il reparto con Campagnaro e Paolo Cannavaro.

    Catania-Napoli, le probabili formazioni:

    Catania (4-3-3): Andujar; Alvarez, Legrottaglie, Spolli, Marchese; Biagianti, Lodi, Almiron; Barrientos, Bergessio, Gomez. A disposizione: Frison, Messina, Capuano, Bellusci, Rolin, Salifu, Castro, Sciacca, Doukara, Ricchiuti, Izco, Morimoto. Allenatore: Maran

    Napoli (3-5-1-1): De Sanctis; Campagnaro, Cannavaro, Aronica; Maggio, Behrami, Dzemaili, Hamsik, Zuniga; Pandev; Cavani. A disposizione: Rosati, Grava, Gamberini, Fernandez, Uvini, Mesto, Dossena, Inler, El Kaddouri, Insigne, Vargas. Allenatore: Mazzarri.

    Il direttore di gara al Massimino sarà il signor Bergonzi di Genova, coadiuvato dai guardalinee Giallantini e Grilli, dal quarto uomo Giordano e dai due giudici di area Gervasoni e Pinzani.

  • Napoli-Aik tocca a Vargas, Mazzarri pensa al campionato

    Napoli-Aik tocca a Vargas, Mazzarri pensa al campionato

    Esordio europeo per i partenopei che in serata saranno di scena al San Paolo per la sfida Napoli-Aik valevole per la prima giornata della fase a gironi di Europa League, competizione spesso snobbata dai club italiani. Il tecnico Mazzarri ha in mente (manco a dirlo) un ampio turn over a partire dalla porta, fino alla coppia d’attacco. Gli azzurri dovranno mantenere alta la concentrazione contro i campioni svedesi, che applicano un 4-4-2 molto largo, per sfruttare al meglio le corsie laterali. Attenzione alla rapidità della punta Bangura (seguito dal Newcastle in estate) e alla velocità degli esterni Gustavsson e Mutumba.

    La squadra partenopea invece scenderà secondo il classico 3-5-2 con la coppia offensiva formata da Insigne e Vargas, con quest’ultimo che dovrà sfruttare al massimo l’occasione per guadagnare posizioni nelle gerarchie del tecnico. A centrocampo ci sarà l’esordio di Omar El Kaddouri, prelevato dal Brescia a fine mercato, che verrà affiancato da Donadel e Behrami. Sulla fascia destro troviamo l’ex Genoa, Mesto e sulla corsia opposta l’esperto Dossena. Il trio Cannavaro – Gamberini – Fernandez dovranno proteggere la porta di Rosati. Panchina di lusso per il Napoli che in caso di difficoltà in attacco potrà inserire Cavani o Pandev.

    Insigne guiderà l’attacco contro l’Aik © CARLO HERMANN/AFP/GettyImages

    SCONTRI – Gli ultras napoletani hanno voluto subito dare il benvenuto a qualche tifoso svedese arrivato in città per assistere all’incontro e ieri notte all’uscita da una pizzeria ci sono stati piccoli scontri con tre feriti non gravi.

    SAN PAOLO – Il popolo azzurro, dopo la Champions League dell’anno scorso ha deciso di snobbare l’Europa League e preferirà vedere la partita in televisione piuttosto che riempire lo stadio che verrà riempito solo parzialmente.

    MAZZARRI – Il tecnico del Napoli dovrà scontare la squalifica combinata l’anno scorso in Champions League ed assisterà alla partita dalla tribuna affidando il compito di caricare la squadra durante il match al suo secondo, Mario Frustalupi.

    PROBABILI FORMAZIONI NAPOLI-AIK
    Napoli (3-5-2): Rosati; Cannavaro, Fernandez, Gamberini; Mesto, Behrami, Donadel, El Kaddouri, Dossena; Insigne, Vargas. A disposizione: De Sanctis, Campagnaro, Dzemaili, Zuniga, Hamsik, Pandev, Cavani. All. Frustalupi.
    Aik (4-4-2): Turina; Lorentzson, Karlsson, Majstorovic, Johansson; Gustavsson , Danielsson, Borges, Mutumba; Bangura, Karikari. A disposizione: Stamatopoulos, Backman, Lalawelé, Tjernstrom, Goitom, Lundgberg, Bangura. All. Alm.

  • Europa League, in campo Inter, Napoli, Lazio e Udinese. Atletico Madrid a Tel Aviv

    Europa League, in campo Inter, Napoli, Lazio e Udinese. Atletico Madrid a Tel Aviv

    Dopo la Champions i riflettori del calcio europeo si spostano sui campi di Europa League dove stasera saranno impegnate 4 italiane per la prima giornata della fase a gironi: Inter, Napoli, Udinese e Lazio. I nerazzurri di Stramaccioni (Gruppo H) alle 21:05 ospiteranno il Rubin Kazan di Salvatore Bocchetti. Per sfatare il tabù San Siro, dove ancora l’Inter non è riuscita a cogliere il successo nella stagione corrente (una sconfitta e un pareggio nel turno preliminare di coppa con Hajduk Spalato e Vaslui e il ko in campionato contro la Roma), Stramaccioni dovrebbe varare un tridente del tutto inedito che poggerà su Cassano assistito da Coutinho, già protagonista in Europa League, e dal giovane Livaja. Riposo per Milito mentre Palacio non è stato convocato e ancora alle prese con problemi muscolari. Delle italiane l’impegno più difficile lo ha certamente la Lazio (Gruppo J), sorpresa e a punteggio pieno in campionato: la squadra di Petkovic giocherà al White Hart Line di Londra, casa del Tottenham di Andrè Villas Boas. La formula del tecnico biancoceleste è “squadra che vince non si cambia”, dunque confermato l’undici tipo con l’unica eccezione di Scaloni che prenderà il posto dell’infortunato Konko sulla corsia di destra; davanti giocherà Klose supportato da Candreva e Hernanes.

    A scendere in campo per prima, alle 19:00, saranno però Napoli e Udinese: gli azzurri di Mazzarri (Gruppo F) al San Paolo sono chiamati a fare bottino pieno contro un avversario non irresistibile, l’Aik Solna. Il tecnico opta per un ampio turnover lasciando a riposo Cavani, Hamsik, Pandev, Inler e Cannavaro inserendo tutte le secondo linee. Davanti giocheranno Vargas e Insigne, test europeo importante per l’ex Pescara che sta dimostrando il suo valore anche a Napoli, con l’appoggio di El Kaddouri. I friulani (Gruppo A) ospiteranno l’Anzhi dell’ex Inter Samuel Eto’o: dopo la delusione per il mancato accesso alla fase ai gironi di Champions League (eliminazione ai calci di rigore nei preliminari contro lo Sporting Braga) per il secondo anno consecutivo, Guidolin non vuole assolutamente snobbare l’Europa League con l’intento di fare strada in ambito europeo affidandosi a capitan Di Natale che avrà alle sue spalle Fabbrini.

    Negli altri gironi spiccano le trasferte del Liverpool a Berna contro gli svizzeri dello Young Boys (gruppo dell’Udinese), dell’Atletico Madrid detentore del trofeo in Israele a Tel Aviv contro l’Hapoel (Gruppo B), del Psv Eindhoven a Dnipropetrovsk (gruppo del Napoli), lo Sporting Lisbona riceve il Basilea (Gruppo G) e Lione lo Sparta Praga (Gruppo I). Da seguire con particolare interesse anche Twente-Hannover (Gruppo L), Fenerbahce-Marsiglia (Gruppo B), Stoccarda-Steaua Bucarest (Gruppo E) e infine Partizan Belgrado-Neftçi (gruppo dell’Inter) e Maribor-Panathinaikos (gruppo della Lazio).

    Programma 1 giornata Europa League

    ore 19:00

    GRUPPO A

    Young Boys – Liverpool
    Udinese – Anzhi

    GRUPPO B

    Hapoel Tel Aviv – Atletico Madrid
    Viktoria Plzen – Academica

    GRUPPO C

    Ael Limassol – Borussia Monchengladbach
    Fenerbahce – Marsiglia

    GRUPPO D

    Maritimo – Newcastle
    Bordeaux – Bruges

    GRUPPO E

    Stoccarda – Steaua Bucarest
    Copenaghen – Molde

    GRUPPO F

    Dnipro – Psv Eindhoven
    Napoli – Aik Solna

    ore 21:05

    GRUPPO G

    Genk – Videoton
    Sporting Lisbona – Basilea

    GRUPPO H

    Inter – Rubin Kazan
    Partizan Belgrado – Neftçi

    GRUPPO I

    Lione – Sparta Praga
    Athletic Bilbao – Kyriat Shmona

    GRUPPO J

    Maribor – Panathinaikos
    Tottenham – Lazio

    GRUPPO K

    Rapid Vienna – Rosenborg
    Bayer Leverkusen – Metalist Kharkiv

    GRUPPO L

    Levante – Helsingborg
    Twente – Hannover 

  • Napoli-Parma 3-1, prima gioia per Insigne

    Napoli-Parma 3-1, prima gioia per Insigne

    Il Napoli centra il tris e soprattutto riesce a sfatare il tabù targato Parma: nella terza giornata di campionato Walter Mazzarri schiera in campo un 3-5-1-1 che mette in totale crisi gli emiliani. Già al 2′ di gioco infatti i partenopei si portano in vantaggio grazie alla rete di Cavani che non sbaglia dal dischetto: il rigore viene però procurato dall’ottima giocata tra Hamsik e Pandev, in quanto il primo mette su un piatto d’argento un assist in profondità al macedone che viene messo a terra in piena area da Mirante, il quale viene anche ammonito. Le occasioni per raddoppiare sono parecchie ma bisogna aspettare il 39′ di gioco per vedere la palla finire in rete per la seconda volta dal fischio d’inizio: questa volta a far partire l’azione è Cavani che lancia Hamsik il quale sfodera un fantastico assist per Pandev che supera Mirante.

    Il Parma però non ci sta e, seppur in maniera non troppo esuberante cerca di reagire e di mettere il bastone tra le ruote agli azzurri: Donadoni cerca di spronare i suoi e, appena dopo il palo di Dzemaili, arriva la rete della speranza per gli emiliani grazie al colpo di testa di Parolo, lanciato da Ninis.

    Il primo tempo si chiude dunque con un 2-1 per i padroni di casa, con gli ospiti che sperano di poter rientrare completamente in partita nella ripresa, purtroppo per i ragazzi di Donadoni c’è però poco da fare: la seconda frazione di gioco si rivela infatti essere una partita a senso unico. Il Napoli si lancia in una serie di contropiedi infiniti che mettono i brividi a Mirante ma, spesso sbaglia la soluzione finale: Pandev, Cavani e Inler sciupano infatti varie ottime occasioni e alla fine Mazzarri opta per inserire Insigne al posto dell’uruguaiano.

    Pandev, Insigne e Hamsik © ROBERTO SALOMONE/AFP/GettyImages

    Il giovane talento, partito dalla panchina per lasciare il posto ad un rientrato Pandev, è entrato in campo con le idee molto chiare: neanche il tempo di scaldarsi che il macedone gli ha messo tra i piedi un pallone d’oro, trasformato in una prima magnifica rete in Serie A che chiude il match con un 3-1 finale. Grandi festeggiamenti dunque in casa di De Laurentiis dove il Napoli è riuscito a conquistare la terza vittoria consecutiva e soprattutto ad esprimere un buon gioco nonostante i numerosi errori davanti alla porta.

    LE PAGELLE:

    NAPOLI-PARMA 3-1
    Reti: 3′ Cavani (N), 39′ Pandev (N), 44′ Parolo (P), 32′ st Insigne (N)
    Napoli (3-5-1-1): De Sanctis 6; Campagnaro 6, Cannavaro 6, Aronica 6,5 (1′ st Gamberini 6); Maggio 6, Inler 6,5 (19′ st Behrami 6), Dzemaili 6, Hamsik 8, Zuniga 6,5; Pandev 7,5, Cavani 7 (31′ st Insigne 7). A disposizione: Rosati, Colombo, Fernandez, Grava, Mesto, Donadel, Dossena, El Kaddouri, Vargas. All. Mazzarri
    Parma (3-5-2): Mirante 5,5; Zaccardo 5, Paletta 5,5, Lucarelli 5; Rosi 5 (34′ st Palladino), Galloppa 5,5, Valdes 5, Parolo 6 (23′ st Acquah), Gobbi 6; Belfodil 5, Ninis 5 (13′ st Pabon 5,5). A disposizione: Pavarini, Fideleff, Benalouane, Morrone, Musacci. All. Donadoni.
    Arbitro: Gervasoni
    Ammoniti: Mirante, Galloppa, Rosi, Valdes (P), Inler (N)

    IL MIGLIORE:

    HAMSIK 8: Senza dubbio la chiave del gioco del Napoli: sfodera assist magnifici e porta continuamente idee all’attacco e alle ripartenze degli azzurri. Oggi ha aperto il match con un passaggio in profondità per Pandev per poi lanciare lo stesso macedone alla rete del 2-0. Sicuramente saprà migliorare ancora durante tutto il campionato e saprà rendersi sempre più protagonista di questa annata che vede il Napoli vera spina nella schiena per tutte le big.

    IL PEGGIORE:

    ZACCARDO 5: Già dal fischio d’inizio si fa trovare impreparato facendosi superare da Pandev e costringendo Mirante ad intervenire rischiando anche l’espulsione. Per tutto il resto della partita soffre le mosse del macedone e si trova in difficoltà più di una volta complice anche l’ottima prova dell’azzurro.

    IL VIDEO DEGLI HIGHLIGHTS DEL MATCH FINITO 3-1

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  • Napoli-Parma, Mazzarri sceglie Pandev per Insigne

    Napoli-Parma, Mazzarri sceglie Pandev per Insigne

    Il Napoli cerca la terza vittoria consecutiva nel match di oggi contro il Parma: il tutto sarà però impresa non da poco in quanto gli emiliani sono sempre riusciti a mettere il bastone tra le ruote ai campani nelle precedenti sfide che li ha visti a confronto. Nella 300esima presenza come allenatore in Serie A per Walter Mazzarri arriva infatti la squadra di Roberto Donadoni a cercare di fermare la corazzata che in questi giorni è stata etichettata come una delle papabili vincitrici dello scudetto: da una parte il Napoli non è riuscito a preparare al meglio la partita visti gli impegni delle varie Nazionali, dall’altra il Parma non ha avuto alcun tipo di problema dato che praticamente nessuno era convocato per le Qualificazioni ai Mondiali di Brasile 2014.

    Nonostante un po’ di nervosismo per questo, Mazzarri può considerarsi un po’ più sicuro in quanto può contare sul ritorno in campo di Goran Pandev e Andrea Dossena, rientrati dalla squalifica, ma dall’altra parte dovrà essere in grado di sopperire alla mancanza di Miguel Angel Britos, fuori per infortunio, il quale è stato di certo uno dei migliori in questo avvio di campionato.

    Goran Pandev al posto di Insigne GOH CHAI HIN/AFP/GettyImages

    A far da supporto ad un sempre presente Cavani questa volta ci sarà dunque Pandev il quale ha sfilato dai piedi il posto da titolare a Insigne, che questa volta partirà dalla panchina. Tutto confermato invece il trio difensivo composto da Campagnaro, Cannavaro ed Aronica, i quali dovranno occuparsi tenere alla larga Ninis e compagni dalla porta di De Sanctis.

    Per quanto riguarda invece il Parma, Roberto Donadoni ha scelto di non convocare Amauri e Biabiany: l’ex ct azzurro ha infatti deciso di scendere in campo con un 3-5-2 che andrà a contrastare il 3-5-1-1 del Napoli cercando di rendere difficile il gioco ad Hamsik e compagni.

    LE PROBABILI FORMAZIONI DI NAPOLI-PARMA

    NAPOLI (3-5-1-1): De Sanctis; Campagnaro, Cannavaro, Aronica; Maggio, Inler, Dzemaili, Hamsik, Zuniga; Pandev, Cavani. A disposizione: Rosati, Colombo, Gamberini, Fernandez, Grava, Mesto, Donadel, Behrami, Dossena, El Kaddouri, Insigne, Vargas. All. Mazzarri

    PARMA (3-5-2): Mirante; Zaccardo, Paletta, Lucarelli; Rosi, Galloppa, Valdes, Parolo, Gobbi; Belfodil, Ninis. A disposizione: Pavarini, Fideleff, Benalouane, Morrone, Musacci, Acquah, Pabon, Palladino. All. Donadoni.

  • Palermo-Napoli 0-3. Ecco l’anti Juve

    Palermo-Napoli 0-3. Ecco l’anti Juve

    Il Napoli c’è. Le tre defezioni di Zuniga, Dossena e Pandev non fermano i partenopei che strapazzano a domicilio il Palermo incassando i primi punti stagionali. Una vittoria mai in discussione: poco hanno potuto gli uomini di Sannino contro gli azzurri, capaci di sbloccare il match sul finire di primo tempo con Hamsik e di chiudere i conti con Maggio e Cavani nella seconda metà di gara.
    In mezzo un Palermo privo anch’esso di qualche elemento importante ma che ha fatto veramente poco per evitare un pesante ko.

    La formazione di Mazzarri dunque risponde a Juventus e Inter, e senza il gravoso impegno della Champions chissà che quest’anno in campionato non si potrà fare qualcosina in più. Sannino come preannunciato alla vigilia schiera i suoi con il 3-5-2. In porta c’è Ujkani. Davanti a lui trio formato da Cetto, Von Bergen e Munoz. In mezzo al campo Barreto, Donati e Brienza con Pisano e Bertoli esterni. In attacco Miccoli ed Hernandez. Dall’altro lato Mazzarri risponde con il 3-5-1-1 della vigilia. De Sanctis in porta davanti a Campagnaro, Cannavaro e Britos. Behrami, Inler e Hamsik formano il trio di centrocampo con Maggio e Aronica, adattato ma la cui prova non ha entusiasmato, sulle corsie laterali. In avanti Insigne e Cavani.

    Parte meglio il Napoli che si affida soprattutto alla rapidità di Maggio per le proprie manovre. Hamsik da una mano ai due attaccanti ed il Palermo è costretto a difendersi e dopo qualche timido tentativo deve subire gli attacchi ospiti. Hamsik e Cavani sono i più pericolosi, con quest’ultimo che da mezzo metro, a porta spalancata, riesce nell’impresa di centrare la traversa. Ma prima del doppio fischio di primo tempo un missile di Hamsik gonfia la rete di Ujkani e manda avanti i suoi. Nella ripresa si attende il risveglio del Palermo, ma non c’è. Ci prova Cetto ma non riesce s smuovere la situazione.

    Napoli esulta © MARCELLO PATERNOSTRO/AFP/GettyImages

    Mazzarri toglie uno stanco Insigne, mentre Rios tra i siciliani fa l’esordio al posto di un Donati piuttosto negativo. Vargas invece si fa finalmente notare positivamente dopo tante gare negative, ma il raddoppio arriva ad opera di Maggio, bravo a raccogliere l’assist di Hamsik e a insaccare. Sul finire Cavani fa 3-0, ma il Palermo era nello spogliatoio di un pezzo. Non è bastata la solita generosità di Miccoli stavolta per evitare un ko figlio comunque di qualche decisione discutibile di Sannino in mezzo al campo. Per il Napoli, in attesa del rientro degli squalificati, segnali molto positivi.

    LE PAGELLE DI PALERMO-NAPOLI
    Miccoli 6: Predicatore nel deserto. L’unica tra i suoi a cercare qualche spunto, anche se non riesce quasi mai ad impensierire De Sanctis.
    Barreto 5: Dovrebbe accendere la luce dei rosanero, ma è buio pesto. Mai una giocata in grado di innescare le punte, mai un tiro da fuori che possa impensierì De Sanctis.
    Donati 5: Come Barreto fa veramente pochissimo in mezzo al campo. E se la squadra va malissimo, gran parte della responsabilità è del centrocampo.
    Maggio 7: Vista l’assenza di esterni di ruolo è chiamato a spingere da solo per l’intera gara e non si tira affatto indietro, realizzando anche un bel gol.
    Hamsik 7: Dopo un estate in ombra riconquista la scena con una prestazione maiuscola e un gol che sblocca Cavani 6,5: Incredibile quel gol fallito nel primo tempo. Non da lui. Ma si riscatta ampiamente nella trasferta quando chiude i conti.

    Palermo (3-5-2): Ujkani 5,5; Cetto 6, Von Bergen 5, Munoz 5,5; E.Pisano 6, Barreto 5 (35′ st Budan sv), Donati 5 (10′ st Rios 5,5), Brienza 5,5 (29′ pt Migliaccio 6), Bertolo 5,5; Miccoli 6, Hernandez 5. In panchina: Benussi, Brichetto, Morganella, Garcia, Milanovic, Di Matteo, Viola, Sanseverino. Allenatore: Sannino 5
    Napoli (3-5-1-1): De Sanctis 6,5; Campagnaro 6, Cannavaro 6, Britos 6,5; Maggio 7, Behrami 6,5, Inler 5,5 (32′ st Vargas 6), Hamsik 7, Aronica 5,5; Insigne 6,5 (16′ st Dzemaili 6); Cavani 6,5. In panchina: Rosati, Colombo, Gamberini, Grava, Fernandez, Bariti, Donadel. Allenatore: Mazzarri 7

    LA VIDEO SINTESI DI PALERMO-NAPOLI 0-3:
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  • Palermo-Napoli, è subito derby del sud. Mazzarri lancia Insigne dal 1′

    Palermo-Napoli, è subito derby del sud. Mazzarri lancia Insigne dal 1′

    Non poteva che giocarsi in una calda serata d’agosto il derby del sud tra Palermo e Napoli. Uno scherzo del calendario che metterà di fronte due formazioni molto ambiziose: da un lato il Palermo che punta a riscattarsi dopo quanto fatto nella passata stagione, chiusa con una salvezza che di certo non era l’obiettivo primario della stagione. E lo farà con in panchina uno dei tecnici emergenti del calcio italiano, ossia quel Giuseppe Sannino che di origine è proprio napoletano.

    Una sfida particolare per lui ma anche per gli azzurri di Walter Mazzari che, digerite le scorie della Supercoppa Italiana persa in maniera polemica contro la Juventus a Pechino, si tuffa in questa nuova avventura senza però alcuni dei pezzi pregiati della passata stagione, su tutti Gargano e Lavezzi. Gli arrivi di Gamberini, Behrami e Insigne non hanno placato la fame dei tifosi partenopei che comunque confidano in una grande stagione dei loro beniamini, non avendo tra l’altro di mezzo il gravoso impegno della Champions League. Pur trattandosi della prima giornata saranno diversi i giocatori squalificati che non prenderanno parte a questo match. Nel Palermo infatti assenti Labrin e Kurtic, mentre nel Napoli fuori Zuniga, Pandev e Dossena.

    L’emergenza cui deve far fronte Sannino comunque non finisce qui, visto che l’ex trainer del Siena non avrà a disposizione nemmeno Zahavi, Llores, Mantovani, Ilicic e Dybala, con quest’ultimo out non per problemi fisici ma solo a causa dell’assenza del transfer. Insomma tante defezioni ma vista l’ampiezza dell’organico che ha a disposizione potrà schierare comunque una formazione competitiva. I suoi scenderanno in campo con il 3-5-2: davanti a Ujkani spazio alla difesa a tre formata da Cetto, Von Bergen e Garcia, quest’ultimo davanti nel ballottaggio con Milanovic. In mezzo al campo toccherà a Barreto e Donati far gioco, con Brienza leggermente davanti a loro mentre sugli esterni largo a Pisano e Bertolo. Solo panchina invece per Rios. In attacco invece il tandem sarà formato da Miccoli ed Hernandez, quest’ultimo preferito a Budan.

    Lorenzo Insigne ©Paolo Bruno/Getty Images

    Nel Napoli, oltre ai tre squalificati citati in precedenza, non vi saranno altre defezioni. Ma c’è comunque emergenza sulle corsie laterali per Mazzarri, in attesa che Aurelio De Laurentiis, negli ultimi giorni di mercato, gli regali qualcosa di importante. Possibile dunque l’utilizzo di Aronica sulla corsia mancina. Il tecnico toscano schiererà i suoi con il consueto 3-5-1-1. In porta De Sanctis. Difesa formata da Campagnaro, Cannavaro e Britos, con quest’ultimo scelto rispetto a Gamberini. In mezzo al campo Behrami sembra favorito su Dzemaili, e accanto a lui agiranno Inler e Hamsik. Sugli esterni Maggio e come detto prima Aronica. In attacco invece, data l’assenza di Pandev, toccherà al gioiellino Insigne giocare a supporto di Cavani.

    Le probabili formazioni di Palermo-Napoli:
    PALERMO (3-5-2): Ujkani; Cetto, Von Bergen, Garcia; Pisano, Barreto, Donati, Brienza, Bertolo; Miccoli, Hernandez. In panchina: Benussi, Brichetto, Morganella, Milanovic, Munoz, Di Matteo, Migliaccio, Rios, Viola, Sanseverino, Budan. Allenatore: Sannino
    NAPOLI (3-5-1-1): De Sanctis; Campagnaro, Cannavaro, Britos; Maggio, Behrami, Inler, Hamsik, Aronica; Insigne, Cavani. In panchina: Rosati, Colombo, Gamberini, Grava, Dzemaili, Fernandez, Bariti, Donadel, Vargas. Allenatore: Mazzarri.

  • Conosciamo Bruno Uvini, nuovo acquisto del Napoli

    Conosciamo Bruno Uvini, nuovo acquisto del Napoli

    Il Napoli sembra aver piazzato un nuovo colpo superando l’agguerrita concorrenza di Roma e Sampdoria portando ai piedi del Vesuvio il giovane difensore brasiliano Bruno Uvini . Le indiscrezioni che arrivano dal Brasile in queste ore danno la trattativa per conclusa mentre l’agente intervistato da Radio Marte ha confermato il forte interesse per il giocatore ma ha precisato che ancora la trattativa è tutt’altro che conclusa. In attesa dunque, di aver l’ufficialità, cerchiamo di conoscere le caratteristiche del giovane difensore che Thiago Silva ha paragonato a Lucio e che sembra aver un futuro da predestinato. Campione del Mondo Under 20, Bruno Uvini era tra i ventitré convocati di Londra 2012 da Mano Mezenes ma ha avuto poco spazio proprio per la presenza di Thiago Silva in difesa.

    Bruno Uvini nuovo acquisto del Napoli | ©Getty Images
    Bruno Uvini centimetri per il Napoli Forse non è ancora pronto per un posto da titolare ma se riuscirà ad adattarsi al calcio italiano in breve tempo potrà scalzare tutti gli antagonisti ponendosi come prima alternativa a capitan Cannavaro al centro della difesa a tre partenopea. Bravissimo nel gioco aereo, Bruno Uvini ha un ottimo senso della posizione e dei buone capacità d’anticipo, piedi brasiliani il suo più grande limiti è la velocità di base che lo fanno apparire come un difensore statico e lento.

    Come evidenziato durante la Juventus-Napoli la burrascosa partita di Pechino della Supercoppa Italiana la squadra di Mazzarri ha poche alternative valide ai tre titolari di difesa e in pieno stile partenopeo Bruno Uvini si può porre a metà strada tra il colpo di prospettiva e alternativa di lusso per il prossimo campionato. La stazza fisica e un passo non velocissimo lo possono porre solo come alternativa a Paolo Cannavaro nella difesa a tre dove il brasiliano potrebbe garantire a Mazzarri una maggiore sensibilità nel far ripartire l’azione palla a piede.

    La Scheda di Bruno Uvini
    Data di nascita: 3 giugno 1991
    Nazionalità: Brasiliana/Italiana
    Altezza: 187 cm
    Peso: 85 Kg
    Ruolo: difensore centrale
    Piede preferito: destro
    Squadra: San Paolo
    Caratteristica principale: gioco aereo
    Punto debole: velocità

    Video Bruno Uvini le migliori giocate
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  • Stangata Napoli, Pandev e Dossena due giornate di squalifica in serie A

    Stangata Napoli, Pandev e Dossena due giornate di squalifica in serie A

    Costa carissima la condotta provocatoria e vittimistica durante la finale persa ai supplementari contro la Juventus di supercoppa italiana a Pechino del Napoli di Walter Mazzarri e soprattutto Aurelio De Laurentiis.

    Il giudice sportivo Renato Tosel ha punito pesantemente la squadra partenopea squalificando per due turni l’attaccante macedone Goran Pandev ed il centrocampista Andrea Dossena e per un turno l’allenatore Walter Mazzarri ed il colombiano Camilo Zuniga.

    Non sono servite a nulla le eclatanti dimostrazioni di protesta degli alti piani partenopei, anzi, è sotto osservazione da parte della Procura Federale anche l’assurda decisione di non presentarsi alla cerimonia di premiazione della supercoppa italiana facendo cadere nel ridicolo, e davanti agli occhi di tutto il Mondo, il calcio italiano.

    Goran Pandev viene squalificato per gli insulti riversati nei confronti del guardalinee e precisamente, secondo Tosel: Pandev, espulso al 40′ della ripresa, è stato punito per “aver rivolto ad un Assistente, a giuoco fermo, un’espressione insultante”. Stessa colpa di Dossena, che era arrivato al 120′ ma al termine della gara ha “rivolto ad un Assistente un’espressione intimidatoria”.

    Walter Mazzarri allontanato da Mazzoleni ©Lintao Zhang/Getty Images

    La decisione dell’arbitro Mazzoleni di espellere Goran Pandev aveva innervosito molto il prosieguo della partita con le proteste accese di Walter Mazzarri e l’altra espulsione per doppia ammonizione di Juan Camilo Zuniga, ebbene sia l’allenatore partenopeo che il centrocampista colombiano, sono stati squalificati per un turno. Questa la decisione ufficiale di Tosel: Walter Mazzarri, allontanato alla fine dei tempi regolamentari per “aver contestato platealmente una decisione arbitrale, uscendo dall’area tecnica e indirizzando al Direttore di gara un ironico applauso e un’espressione ingiuriosa”

    Ricordiamo che tutte queste squalifiche dovranno essere scontate nel Campionato di Serie A e quindi Pandev salterà i primi due turni dove il Napoli sarà impegnato in trasferta a Palermo mentre nella seconda giornata ci sarà la Fiorentina di scena al San Paolo.

  • De Laurentiis, Napoli, calcio italiano impariamo da Cammarelle

    De Laurentiis, Napoli, calcio italiano impariamo da Cammarelle

    E’ soltanto il 13 di agosto ma il calcio italiano non è in vacanza. Non è in vacanza perché l’ennesimo scandalo, quello del calcioscommesse ha alimentato il mese di luglio arrivando nella scorsa settimana ai primi verdetti, non è in vacanza perché alla prima occasione utile (la Supercoppa Italiana) siamo riusciti a dar ancora una volta la peggiore immagine di noi stessi. Juventus-Napoli a Pechino oltre che per un maggiore incasso per i due club voleva significare nelle intenzioni della Lega Calcio una vetrina sul mondo per il calcio italiano alla perenne ricerca di nuovi capitali e bacini d’utenza. Se gli spalti festosi di sorridenti e rumorosi asiatici potevano e lasciavano presagire in una serata di gala, l’epilogo finale purtroppo ha lasciato ancora una volta l’amaro in bocca.

    Sbaglia Mazzoleni ma anche De Laurentiis. Senza voler entrare nel merito delle decisioni dei cinque direttori di gare è lapalissiano che la gestione della partita da parte di Mazzoleni non è stata impeccabile, qualche cartellino in più nel primo tempo e l’aver chiuso un occhio agli insulti di Goran Pandev all’indirizzo del guardalinee avrebbero contribuito, senza ombra di dubbio, a mantener su piani accettabili i toni della partita.

    Aurelio De Laurentiis | © Getty Images
    Allo stesso modo avremmo preferito una gestione della partita da parte di Mazzarri (perché sacrificare Hamsik?) e del dopo gara da parte del presidente De Laurentiis, la decisione del Napoli di disertare la premiazione post partita, è un male per il calcio italiano e sopratutto per il Napoli che protesta non accettando le regole basilari del mondo di cui fa parte. Il gesto eclatante ha manifestato ancora una volta il complesso di inferiorità di una piazza nobile del calcio italiano che ritrovatasi nelle posizioni che contano dopo gli anni bui del dopo Maradona non riesce, nonostante i grandi traguardi, a sentirsi definitivamente grande.

    L’esempio di Cammarelle alle Olimpiadi Le Olimpiadi per fortuna hanno dato anche una immagine diversa dell’Italia. Dalla Cagnotto alla Ferrari fino a Cammarelle, delusione più cocente, il profilo degli atleti è stato sempre basso e rispettoso delle regole. Il pugile, dopo l’oro a Pechino, si è visto scippato di un traguardo storico solo per il campanilismo dei giudici e nonostante la cocente delusione ha stretto la mano all’avversario, posticipando la protesta al momento successivo, quello post premiazione.