Tag: Vuelta

  • Vuelta, Moncouite, ultima gioia? Wiggins nuovo leader

    Vuelta, Moncouite, ultima gioia? Wiggins nuovo leader

    David Moncuotie, francese della Cofidis, conquista con un assolo negli ultimi km della salita finale per il quarto anno consecutivo una tappa alla Vuelta con il brittanico del team Sky, Bradley Wiggings, nuova maglia rossa.

    Gli uomini di classifica non si sono mossi molto, con la maglia rossa di Cris Froome che si è messa completamente a disposizione del capitano designato alla vigilia della corsa a tappe spagnola, cedendo qualche secondo negli ultimi 2 km e lasciando la maglia rossa al suo stesso capitano.

    Per il resto molte schermaglie, qualche scatto Daniel Martin, Mollema e Van den Broeck; il tentativo di rendere la corsa dura da parte degli uomini Katusha con gli scatti di Karpets e Moreno in supporto ad un successivo attacco del capitano Rodriguez, ma la salita, lunga 20 km ma molto irregolare non ha permesso una selezione naturale che probabilmente arriverà nelle prossime tappe, Lagos de Somiedo sabato e soprattutto Angliru domenica.

    Bella vittoria del 36enne francese che aveva pensato al ritiro dopo un deludente Tour de France dove ha provato molte volte la stoccata vincente, senza mai riuscirci, ma che sicuramente sarà molto contento di chiudere la carriera con un sigillo così prestigioso.

    Buona la prestazione di Vincenzo Nibali, situazione ideale per lo squalo dello stretto, Wiggins è in forma, ma sulle salite durissime che aspettano il gruppo nei prossimi giorni potrebbe soffrire più del siciliano e comunque 11″ è un distacco davvero irrisorio. Degli scalatori puri potenzialmente più forti di Nibali sulle pendenze estreme da affrontare nei prossimi giorni(Angliru in particolare), ma in ritardo dopo la cronometro; solo Rodriguez ha dato la sensazione di avere nelle gambe le potenzialità per un attacco tale da ribaltare questa Vuelta. Insomma come lo scorso Vincenzo sta costruendo le proprie fortune su una straordinaria regolarità di prestazioni, e non per caso sono in molti a questo punto ad indicare proprio il siciliano come il grande favorito.

    Ordine d’ arrivo

    1 David Moncoutie Fra
    2 Benat Intxausti Spa
    3 Luis Leon Sanchez Spa
    4 Mathias Frank Sui
    5 Sergio Paulinho Por
    6 Matteo Montaguti Ita
    7 Amets Txurruka Spa
    8 Aitor Perez Spa
    9 Joaquim Rodriguez Spa
    10 David Bernabeu Spa

    Classifica Generale

    1 Bradley Wiggins
    2 Christopher Froome 7”
    3 Vincenzo Nibali 11”
    4 Fredrik Kessiakoff 14”
    5 Jakob Fuglsang 19”
    6 Bauke Mollema 47”
    7 Maxime Monfort 1’06”
    8 Juan Josè Cobo 1’27”
    9 Haimar Zubeldia 1’53”
    10 Janez Braijkovic 2’00”
  • Vuelta, crono a Tony Martin, colpaccio Froome. Ottimo Nibali

    Vuelta, crono a Tony Martin, colpaccio Froome. Ottimo Nibali

    Un gregario al comando alla Vuelta, il britannico Cris Froome conquista la maglia rossa di leader della classifica generale nella crono vinta dal tedesco dell’Htc, Tony Martin. E dire che alla vigilia tutti gli occhi erano puntati sul compagno di squadra di Froome e capitano del team Sky, Bradley Wiggings che aveva tutti i favori del pronostico per la conquista della maglia rossa dopo le ottime prestazioni fornite in salita.

    ©JOSE JORDAN/AFP/Getty Images
    Ed invece ecco la sorpresa con Froome che è autore di un ottimo finale di cronometro, finale che ha invece pagato a caro prezzo Wiggings, crollato dopo aver avuto il miglior tempo nel primo intermedio, ai 13 km. La vittoria è andata, come da pronostico, al tedesco specialista delle prove contro il tempo Tony Martin che ha vinto nettamente il duello contro l’altro super cronomen, lo svizzero Cancellara piazzatosi alla fine al quarto posto. Ottima prestazione del capitano della Liquigas Vincenzo Nibali autore di una gara lineare, senza sbavature con un piccolo cedimento, come quasi tutti i corridori, negli ultimi km della crono. Lo squalo chiude la crono al 15° posto ma è molto ben piazzato in classifica generale con 31” da recuperare sul britannico Froome. Crolla definitivamente Michele Scarponi come anche Joaquim Rodriguez che, come l’anno scorso, saluta il sogno di vincere la Vuelta disputando una crono decisamente sotto tono e lasciando più di 4’ a Wiggings. Discreta la prova di Mollema (3’09? da Martin); qualcosa in più ci si poteva aspettare da Braijkovic e soprattutto da Menchov che non è riuscito a sfruttare questa prova adatta alle sue caratteristiche per rientrare in corsa dopo le prestazioni altalenanti di questa prima settimana. Oggi, primo giorno di riposo; mercoledì si riprende immediatamente a salire con l’arrivo in quota a Manzaneda, una salita di 19 km con diversi tratti al 16% di pendenza, e ultimi 4000 metri particolarmente duri(pendenza media dell’8%). Ordine d’ arrivo

    1 Tony Martin Ger
    2 Christopher Froome Gbr
    3 Bradley Wiggins Gbr
    4 Fabian Cancellara Sui
    5 Taylor Phinney Usa
    6 Jakob Fuglsang Den
    7 Thiago Machado Por
    8 Janez Braijkovic Slo
    9 Luis Leon Sanchez Spa
    10 Maxime Monfort Bel

    Classifica Generale

    1 Christopher Froome
    2 Jakob Fuglsang 12”
    3 Bradley Wiggins 20”
    4 Vincenzo Nibali 31”
    5 Fredrik Kessiakoff 34”
    6 Maxime Monfort 59”
    7 Bauke Mollema 1’07”
    8 Juan Josè Cobo 1’47”
    9 Janez Braijkovic 2’04”
    10 Haimar Zubeldia 2’13”
  • Vuelta, cede Scarponi, bene Nibali. Gioie per Martin e Mollema

    Vuelta, cede Scarponi, bene Nibali. Gioie per Martin e Mollema

    Secondo arrivo in salita per la corsa a tappe spagnola, a La Covatilla e verdetti abbastanza pesanti per la vittoria finale. Ottimi segnali da parte di Vincenzo Nibali mentre crolla Michele Scarponi.

    La tappa ed un pezzo di classifica generale, si giocano negli ultimi 18 km con l’erta finale con pendenze vicine al 10%. A scandire il passo ad inizio salita è la Lampre di Michele Scarponi, ed è proprio il marchigianio che tenta un allungo ai meno 8.

    Dietro non stanno sicuramente a guardare con il team Sky pronto a ricucire lo strappo per un Bradley Wiggins decisamente in palla ed un fido scudiero, rappresentato da Froome continuamente accanto. Scarponi viene ripreso e, quando l’erta si fa decisamente dura a meno 3 km dall’arrivo, ecco il forcing di Nibali e Martin con Froome che si mette subito davanti al gruppo ad un ritmo altissimo. L’andatura del britannico 26enne del team Sky, produce delle vittime illustri con Scarponi che crolla, pagando lo sforzo di inizio salita e la maglia rossa Rodriguez che piano piano, perde il contatto con il gruppo dei migliori.

    Davanti Martin è inarrestabile conquistando la vittoria di tappa davanti a Mollema che, anche in virtù dei 12″ di abbuono, conquista la maglia rossa in testa con 1″ di vantaggio su Rodriguez. Terzo sulla linea del traguardo Cobo a 3″ da Martin; poi Wiggins a 4″, Froome a 7″, Nibali a 11″ che ha pagato il cambio di ritmo negli ultimissimi metri, Menchov e Kessiakoff a 12″, Van den Broeck a 19″, Nieve a 41″, Fuglsang, Bruseghin e Joaquim Rodriguez a 50″. Abbandonano qualsiasi proposito di vittoria finale, Scarponi ed Igor Anton che tagliano il traguardo con 1’50″ di ritardo, uscendo definitivamente dalla classifica generale.

    Ordine d’ arrivo

    1 Daniel Martin Irl
    2 Bauke Mollema Ned
    3 Juan Josè Cobo Spa
    4 Bradley Wiggins Gbr
    5 Christopher Froome Gbr
    6 Vincenzo Nibali Ita
    7 Rein Taaramae Est
    8 Denis Menchov Rus
    9 Haimar Zubeldia Spa
    10 Fredrik Kessiakoff Swe

    Classifica Generale

    1 Bouke Mollema
    2 Joaquim Rodriguez 1”
    3 Vincenzo Nibali 9”
    4 Fredrik Kessiakoff 18”
    5 Jurgen Van Den Broek 27”
    6 Daniel Moreno 35”
    7 Jakob Fuglsang 37”
    8 Kevin Seeldrayers 42”
    9 Haimar Zubeldia 42”
    10 Juan Josè Cobo 46”
  • Vuelta, capolavoro Nibali, vince Sagan. Chavanel sempre in rosso

    Vuelta, capolavoro Nibali, vince Sagan. Chavanel sempre in rosso

    Doveva essere una frazione tranquilla, la sesta, adatta alle ruote veloci ed invece ecco il capolavoro tattico e di squadra orchestrato dalla liquigas che porta Peter Sagan a vincere la tappa e a Vincenzo Nibali a guadagnare preziosi secondi sui diretti avversari. La tappa è vissuta su due fughe, la prima, neutralizzata dalla Leopard di Daniele Bennati e la seconda con Moncoutié, Tony Martin, De la Fuente e Devenyns che si erano avvantaggiati  sull’Alto del Cartonce, neutralizzata proprio dalla Liquigas e dal suo capitano, Vincenzo Nibali.

    ©JOSE JORDAN/AFP/Getty Images
    Lo squalo dello stretto si mette proprio in prima persona, in una discesa molto tecnica, a forzare davanti il gruppo portandosi dietro i compagni di squadra Valerio Agnoli, Eros Capecchi e Peter Sagan con Pablo Lastras unico intruso. Dietro i big tentano una rimonta comunque vana con lo slovacco che vince lo sprint e con Nibali che, purtroppo, non riesce a prendere l’abbuono ma che sicuramente manda un segnale importante a tutti i pretendenti per la vittoria finale. La maglia rossa è rimasta sulle spalle di Chavanel che nelle prime fasi di corsa si è reso protagonista addirittura di un tentativo di fuga e che nel finale assieme a Rodriguez è stato tra i più attivi nell’inseguimento di Nibali, arrivando nel primo gruppo inseguitore. Domani arrivo a Talavera de la Reina 183 km dopo la partenza da Almaden. É una delle pochissime tappe senza neppure un gpm, si spera in uno sprint anche perché da sabato già si ricomincerà a salire. Ordine d’ arrivo

    1 Peter Sagan Svk
    2 Pablo Lastras Spa
    3 Valerio Agnoli Ita
    4 Vincenzo Nibali Ita
    5 Eros Capecchi Ita
    6 Jakob Fuglsang Den
    7 Joaquim Rodriguez Spa
    8 Marzio Bruseghin Ita
    9 David Moncoutiè Fra
    10 Sylvain Chavanel Fra

    Classifica Generale

    1 Sylvain Chavanel
    2 Daniel Moreno 15”
    3 Vincenzo Nibali 16”
    4 Joaquim Rodriguez 23”
    5 Jakob Fuglsang 25”
    6 Fredrik Kessiakoff 41”
    7 Maxime Monfort 44”
    8 Jurgen Van Den Broek 49”
    9 Sergio Pardilla 49”
    10 Marzio Bruseghin 52”
  • Vuelta, Rodriguez stacca tutti, bene Scarponi. Chavanel in rosso

    Vuelta, Rodriguez stacca tutti, bene Scarponi. Chavanel in rosso

    Era il più atteso ed il favorito d’obbligo nella quinta tappa della Vuelta Joaquim Rodriguez e lo spagnolo della Katusha non ha deluso i suoi tifosi vincendo d’autorità, lasciando tutti alle spalle e candidandosi seriamente, per la vittoria finale. La quinta tappa che portava a Valdepenas De Jean era disegnata su misura per il 32enne spagnolo con un ultimo km da paura con pendenze fino al 20%.

    ©JOSE JORDAN/AFP/Getty Images
    Buona la prova dei due italiani di punta della classifica generale,  Nibali è stato l’unico(assieme a Poels) che ha provato a rimanere a ruota di Moreno e Rodriguez quando, appena superato l’arco dell’ultimo chilometro, i due spagnoli hanno iniziato il loro forcing a caccia della vittoria di tappa. purtroppo, il capitano della Liquigas, non essendo uno scalatore puro, non ha retto all’ulteriore cambio di ritmo imposto dallo spagnolo a 600 metri dal traguardo e alla fine ha ceduto 11?(31? considerando l’abbuono) e 4? agli altri big di classifica. Il marchigiano della Lampre che sulla salita di Sierra Nevada era apparso spento e poco reattivo, si è piazzato quinto preceduto nel gruppo dei migliori (a 7? da Rodriguez) solo dall’olandese Mollema, un elemento da tenere assolutamente d’occhio in chiave classifica generale. Bene anche Van den Broeck, Fuglsang e lo svedese dell’Astana Kessiakoff. Sono 20 i secondi che ha ceduto Bradley Wiggins ma anche per lui si trattava di un arrivo decisamente poco adatto alle sue caratteristiche. Chavanel è arrivato con 31? di ritardo ma rimane leader della classifica generale. Oggi spazio alle ruote veloci, si parte da Ubeda e si arriva a Cordoba, dopo 193 chilometri senza grandi difficoltà. Può essere una buona occasione per Petacchi considerando anche il ritito di cavendish per mettere il primo sigillo italiano in questa Vuelta sempre più targata Spagna. Ordine d’ arrivo

    1 Joaquim Rodriguez Spa
    2 Wouter Pouls Ned
    3 Daniel Moreno Spa
    4 Bouke Mollema Ned
    5 Michele Scarponi Ita
    6 Haimar Zubeldia Spa
    7 Jakob Fuglsang Den
    8 Nicolas Roche Irl
    9 Jurgen Van Den Broek Bel
    10 Fredrik Kessiakoff Swe

    Classifica Generale

    1 Sylvain Chavanel
    2 Daniel Moreno 9”
    3 Joaquim Rodriguez 23”
    4 Jakob Fuglsang 25”
    5 Vincenzo Nibali 33”
    6 Fredrik Kessiakoff 35”
    7 Maxime Monfort 38”
    8 Jurgen Van Den Broek 43”
    9 Sergio Pardilla 43”
    10 Marzio Bruseghin 52”
  • Vuelta España, Nibali c’e’, tappa a Moreno. Chavanel in rosso

    Vuelta España, Nibali c’e’, tappa a Moreno. Chavanel in rosso

    Il primo arrivo in salita dell’ edizione 2011 della Vuelta, è stato conquistato dalla spagnolo della Katusha Daniel Moreno con ottimi segnali mostrati da Vincenzo Nibali sui 2000 m di Sierra Nevada. La fuga di giornata parte al km 10 con protagonisti, l’austriaco Thomas Rohreger (Leopard Trek) in giornata davvero positiva, il francese Guillame Bonaffond (Ag2r La Mondiale), l’olandese Koen De Kort (Skil Shimano), lo statunitense Matthew Busche (Radioshak), il corridore di casa Jose Toribio Alcolea (Aandalucia Caja Granada), l’altro francese Yohan Bagot (Cofidis) e il russo Eduard Vorganov (Katusha Team).

    ©JOSE JORDAN/AFP/Getty Images
    Ma sulle prime rampe della salita finale, il gruppetto di testa comincia a sfaldarsi; De Kort, Toribio e Bagot restano indietro. I quattro restano in testa per quasi tutta la gara, fin quando Chris Sorensen, prima, e Daniel Moreno poi, non raggiungono e superano i fuggitivi a circa sei chilometri dalla fine. I due proseguono di comune accordo fino all’ultimo km dove lo spagnolo fa valere il suo spunto migliore nel finale con Sorensen che chiude a 3” e l’irlandese Daniel Martin a regolare il gruppo dei migliori. In casa Italia, buona prestazione di Vincenzo Nibali che ha fatto lavorare la sua squadra per buona parte della salita finale per poi piazzare anche un allungo, più per saggiare le gambe dei suoi diretti avversari che per cercare la vittoria di tappa. Opaco invece Michele Scarponi che, da scalatore puro, sicuramente non ama le salite lunghe e regolari dove si sta bene a ruota come quella di Sierra Nevada. Crollato Lastras, la maglia rossa è sulle spalle del campione naziona francese Syòvain Chavanel che è stato bravo a tenere duro in salita tagliando il tragaurdo con poco distacco dai migliori. Oggi nuova tappa insidiosa, 187 chilometri da Sierra Nevada a Valdepenas de Jaen. Continui Sali scendi con l’ultimo strappo verso il traguardo con pendenze che arrivano fino al 23%. Ordine d’arrivo

    1 Daniel Moreno Spa
    2 Cris Sorensen Den
    3 Daniel Martin Irl
    4 Joaquin Rodriguez Spa
    5 Przemyslaw Niemiec Pol
    6 Sergey Lagutin Uzb
    7 Jurgen Van Den Broek Bel
    8 Wouter Pouls Ned
    9 Michele Scarponi Ita
    10 Bouke Mollema Ned

    Classifica Generale

    1 Sylvain Chavanel
    2 Daniel Moreno 43”
    3 Jakob Fuglsang 49”
    4 Maxime Monfort 49”
    5 Vincenzo Nibali 53”
    6 Kanstantsin Sivtsov 58”
    7 Fredrik Kessiakoff 59”
    8 Sergio Pardilla 1’ 03”
    9 Marzio Bruseghin 1’ 03”
    10 Kevin Seeldrayers 1’ 04”
  • Vuelta España, gioia Lastras, tappa e maglia rossa

    Vuelta España, gioia Lastras, tappa e maglia rossa

    Pablo Lastras, spagnolo del team Movistar è il vincitore della terza tappa della corsa a tappe spagnola, con la vittoria di tappa lo spagnolo conquista anche il primato nella classifica generale. La classica fuga di giornata, partita dopo pochi km dal via, ha avuto gli effetti sperati infatti i coraggiosi attaccanti Lastras (Movistar), il campione nazionale francese Chavanel (Quick Step), l’ucraino Pydgornyy (Vacansoleil), il francese Edet (Cofidis) e lo spagnolo Irizar (Radioshack), hanno approfittato di un inseguimento condotto a ritmi troppo blandi da parte del gruppo per accumulare un vantaggio che a 75 km dal traguardo è arrivato a sfiorare gli 8?.

    ©JOSE JORDAN/AFP/Getty Images
    La corsa si è fatta sull’Alto De La Santa, una salita posta a 13 km dall’arrivo non troppo impegnativa ma classico trampolino di lancio per chi aveva ancora delle energie da spendere nel finale. E lo spagnolo ne aveva eccome, in discesa riesce ad avere 23” di vantaggio sugli ex compagni di fuga ma quando, a 3 km dall’arrivo Cavanel, Pydgornyy e Irizar, si erano riportati a soli 10″, gli spagnoli hanno effettuato il classico gioco di squadra, situazione che si vede solamente, e per fortuna, alla Vuelta con Irizar che, pur essendo di un’altra squadra, smette improvvisamente di tirare, rendendo vana l’azione di Chavanel e Pydgornyy e permettendo a Lastras di vincere a braccia alzate conquistando anche la maglia rossa di leader. In classifica generale Lastras precede Chavanel di 20?, seguono Irizar a 1’08?, Pydgornyy a 1’24?, Fuglsang a 1’55? e Nibali che con 1’59? di ritardo è il migliore dei pretendenti alla vittoria finale. Oggi, primo vero esame per i corridori di classifica con il prima arrivo in salita sopra i 2000 m di Sierra Nevada. Ordine d’arrivo

    1 Pablo Lastras Spa
    2 Sylvain Chavanel Fra  
    3 Markel Irizar Spa  
    4 Ruslan Pydgornyy Ukr  
    5 Nicolas Roche Irl  
    6 Matti Breschel Den  
    7 Valerio Agnoli Ita  
    8 Francesco Gavazzi Ita  
    9 Enrico Gasparotto Ita  
    10 Jan Bakelandts Bel  

    Classifica Generale

    1 Pablo Lastras
    2 Sylvain Chavanel 20”  
    3 Markel Irizar 1’ 08”  
    4 Ruslan Pydgornyy 1’ 24”  
    5 Jakob Fuglsang 1’ 55”  
    6 Maxime Monfort 1’ 55”  
    7 Vincenzo Nibali 1’ 59”  
    8 Valerio Agnoli 1’ 59”  
    9 Eros Capecchi 1’ 59”  
    10 Kanstantsin Sivtsov 2’ 04”  
  • Vuelta España, Sutton in volata. Bennati in rosso

    Vuelta España, Sutton in volata. Bennati in rosso

    Giornata trionfale per il team Sky che, dopo la vittoria di Boasson Hagen ad Amburgo, conquista anche la seconda tappa della Vuelta con l’ausraliano Cris Sutton che brucia tutti in volata. Daniele bennati nuovo leader della classifica generale. Tappa tortuosa segnata dal grande caldo ma comunque pianeggiante che non lascia troppi calcoli ai direttori sportivi con lo sprint finale come unica soluzione per la vittoria di tappa.

    ©JOSE JORDAN/AFP/Getty Images
    Sembrava un arrivo semplice ed invece, l’ultimo chilometro tortuoso e caratterizzato anche da un breve strappo che conduceva verso il breve rettilineo finale, ha scombussolato i piani di molti ed ha costretto Bennati a rendersi protagonista di una volata generosa ma poco lucida che alla fine lo ha relegato al sesto posto e ha premiato l’astuzia e il tempismo perfetto dell’australiano Chris Sutton, al secondo successo stagionale e al primo centro in carriera in una grande corsa a tappe. Tutti i big sbagliano in volata, Cavendish non è mai stato protagonista e Boonen ha clamorosamente sbagliato i tempi della sua azione. Bennati conquista la maglia rossa di leader in virtù del suo sesto posto e quindi del suo miglior piazzamento nella classifica a punti nei confronti del compagno di squadra Jakob Fuglsang con cui rimane ancora a pari tempo; ma il caotico finale ha mietuto vittime anche tra alcuni uomini di classifica con Wiggins e Machado che hanno pagato 13?, Sastre 20?, Kloden e Tony Martin addirittura 1’18?. Nessun problema invece per i nostri uomini di punta Nibali e Scarponi. Domani terza tappa da Petrer a Totana; 163 km di lunghezza con un gpm di terza categoria, l’Alto de la Santa, a 13 km dal traguardo che metterà a dura prova diversi sprinter. Ordine d’ arrivo

    1 Chris Sutton Aus
    2 Vicente Reynes Spa  
    3 Marcel Kittel Ger  
    4 Tyler Farrar Usa  
    5 Matti Breschel Den  
    6 Daniele Bennati Ita  
    7 Enrico Gasparotto Ita  
    8 Lloyd Mondory Fra  
    9 Luca Paolini Ita  
    10 John Degenkolb Ger  

    Classifica Generale

    1 Daniele Bennati
    2 Jakob Fuglsland s.t.  
    3 Maxime Monfort s.t.  
    4 Thomas Roheregger s.t.  
    5 Peter Sagan 4”  
    6 Vincenzo Nibali 4”  
    7 Eros Capecchi 4”  
    8 Valerio Agnoli 4”  
    9 Damiano Caruso 4”  
    10 John Degenkolb 9”  
  • Ciclismo: Un siciliano al potere, Vincenzo Nibali

    Ciclismo: Un siciliano al potere, Vincenzo Nibali

    Possiamo dire finalmente è nata una stella, il fiore è finalmente sbocciato perché l’ impresa che ha compiuto Vincenzo Nibali in Spagna, aggiudicandosi la Vuelta, 20 anni dopo l’ ultimo italiano, Marco Giovannetti è di quelle da ricordare.

    Un uomo del sud, costretto a lasciare la sua amata Messina per emigrare sin da piccolo al nord per poter inseguire il sogno di diventare un corridore professionista. Questo è Vincenzo Nibali, la dimostrazione che i sacrifici, se fatti con il cuore e la passione, con il tempo vengono ampiamente ripagati con gli interessi. Che questa fosse la stagione della completa consacrazione, si era già intuito al Giro d’ Italia 2010, Vincenzo non doveva partecipare, i suoi programmi lo vedevano in Francia, a correre il Tour, ma la defezione di Franco Pelizzotti al Giro, ha stravolto completamente i suoi piani e tutti sappiamo come è finita la corsa rosa, splendido terzo e magnifica maglia rosa fino alla caduta sulla sterrato che ne ha compromesso addirittura un’ insperata vittoria. Sicuramente adesso le responsabilità aumenteranno, sarà controllato di più nelle corse a tappe, a dimostrazione del fatto che anche il re Contador, lo ha individuato come il suo prossimo rivale insieme al lussemburghese Andy Schleck per il prossimo Tour.

    Il riposo deve ancora attendere per Nibali, adesso ci sono i mondiali australiani dove, lo sappiamo, con quel particolare tracciato fatto di continui Sali e scendi, le sue doti da crono man e da passista-scalatore, risulteranno molto utili alla squadra azzurra.

  • Ciclismo: La Vuelta parla italiano, Nibali è il suo re.

    Ciclismo: La Vuelta parla italiano, Nibali è il suo re.

    Vincenzo Nibali conquista l’ edizione 2010 della Vuelta Espana. Il messinese riesce nell’ impresa, vent’anni dopo Marco Giovannetti, ultimo vincitore italiano della corsa a tappe spagnola.

    La tanto temuta salita finale, con gli ultimi 3 km al 20% non ha piegato il talento del sud Italia che ha resistito al forging del suo rivale Mosquera. Mosquera e Nibali fanno il vuoto: di fronte a loro tremano tutti i migliori, a partire da Rodriguez, terzo a 23″, a Schleck,quarto a 36″, a Tondo, quinto a 39″, e a Peter Velits, che regge a lungo prima di cedere qualcosa nel finale. Il corridore della Columbia chiuderà ottavo a 52″ dallo spagnolo della Xacobeo, mettendo però in cassaforte quel terzo posto finale che porterà sul podio il primo slovacco nella storia della Vuelta. Lo spagnolo ha tentato di staccare Nibali con due scatti il primo ai -4,1 dall’arrivo, il secondo ai -3,8. Nibali non si è fatto prendere dal panico quando Mosquera ha sferrato il primo attacco sulla prima rampa e si è subito incollato alle ruote dell’ unico corridore che poteva rubargli il successo finale. Alla fine, come tutti i grandi, il messinese lascia la vittoria di tappa allo spagnolo dimostrando di aver raggiunto a 25 anni la maturità necessaria per diventare un vero professionista delle corse a tappe.

    Ordine d’ arrivo

    1 Ezequiel MOSQUERA ESP XAC 4h45’28” 0
    2 Vincenzo NIBALI ITA LIQ 0 1″
    3 Joaquin RODRIGUEZ ESP KAT 0 23″
    4 Frank SCHLECK LUX SAX 0 35″
    5 Xavier TONDO VOLPINI ESP CTT 0 39″
    6 Nicolas ROCHE IRL ALM 0 42″
    7 Mikel NIEVE ITURALDE ESP EUS 0 50″
    8 Peter VELITS SLQ THR 0 52″
    9 Christophe LE MEVEL FRA FDJ 0 55″
    10 Rémy DI GREGORIO FRA FDJ 0 1’00”

    Classifica generale

    1 Vincenzo NIBALI ITA LIQ 85h16’05” 0
    2 Ezequiel MOSQUERA ESP XAC 0 41″
    3 Peter VELITS SLQ THR 0 3’02”
    4 Joaquin RODRIGUEZ ESP KAT 0 4’20”
    5 Frank SCHLECK LUX SAX 0 4’43”
    6 Xavier TONDO VOLPINI ESP CTT 0 4’52”
    7 Nicolas ROCHE IRL ALM 0 5’03”
    8 Carlos SASTRE ESP CTT 0 6’06”
    9 Thomas DANIELSON USA GRM 0 6’09”
    10 Luis-Leon SANCHEZ ESP GCE 0 7’33”